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• Museologia
- logos=pensiero
- privilegia aspetti teorici relativi al museo e alla sua storia
- strumento di conoscenza che si pone sulla ri essione delle sue nalità, ruolo nella
società, rapporto con il pubblico, studio delle collocazioni ecc
• Museogra a
- si occupa degli aspetti pratici
- ovvero tecniche espositive, soluzioni illuministiche, problemi sicurezza oggetti e
pubblico
Musaeum
-deriva dal greco mouseion = luogo delle muse
-Strabone, geografo che utilizza in riferimento ad un ambiente porticato all’interno
biblioteca Alessandria Egitto (riunione loso per termi di cultura)
-in età umanistica lo si utilizza in riferimento ad ambienti dove si svolgeva attività
intellettuale.
esempi 400:
- studiolo di Bel ore a Ferrara (prog. Icon. Dedicato alle muse a cura Guardino veronese)
- Sacellum del palazzo ducale di Urbino (annesso allo studiolo di Federico montefeltro)
• Museo di oggi
- 1951 de nizione formulata dall ICOM (organizzazione del ‘46 con lo scopo di
coordinare i musei di tutto il mondo)
- 2004 si propose di a ancare alle ‘testimonianze materiali’ anche quelle immateriali (cioè
tradizioni e culture svincolate dalla concretezza dell’oggetto)
- a ciò si aggiunge anche l’ecomuseo (hugues de varine) ->centro di interesse rapporto
umano e natura, luogo dei saperi delle comunità locali come testimonianza dei valori
ambientali
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1- Dallo studiolo alle grandi collezioni principesche
Fonti antiche ci parlano di un collezionismo privato attorno al quale oriva un vivace
mercato e ci fanno intuire quanta fosse la cura di questi amatori di oggetti pregiati.
Per Ristoro d’Arezzo invece, scrisse nella sua ‘composizione del mondo’, sul nire del
duecento, che l’interesse per l’arte antica era genuino e non condizionato da altre nalità:
si sofferma a descrivere vasi aretini decorati a rilievo tardoromani della toscana,
ammirandone la tecnica.
• S. Leonello d’Este : palazzo Bel ore a Ferrara; distrutto nel 600. nove muse
decoravano pareti -> virtù e buon governo
• S. Federico Montefeltro : palazzo ducale Urbino, nito nel 1476. Serie di uomini illustri
e contemporanei -> allusione appartenenza del duca allo stesso nobile consesso.
Tarsie con libri e armature -> uomo di studi e valoroso condottiero. Smantellato nel 1939
e venduto al Metropolitan Museum
• Isabella d’Este : era glia di Ercole I d’Este(duca Ferrara)e Eleonora d’Aragona ( glia
del re Ferdinando I di napoli); fu marchesa di Mantova avendo sposato 1490 Francesco
II Gonzaga. Alla sua morte divenne reggente in nome del glio Federico no alla
maggior età. Per lei il possesso delle opere d’arte era un’esigenza irrinunciabile non solo
cose antiche ma anche moderne (commissioni a mantenga e perugino per i suo
studiolo). Fu l’unica donna rinascimentale a possedere uno studiolo
- Lo studiolo era collocato in una zona appartata della residenza mantovana dei Gonzaga
collegato alla ‘grotta’, ambiente con volta a botte che accoglieva parte della coll.; (fratelli
mola decorazione). Lo spazio era comunque insuf ciente per le raccolte quindi le
trasferisce nella ‘corte vecchia’ del palazzo ducale —> 1522 ne spostamento nuovi
ambienti tutti al piano terra. Si accedeva dal loggiato della corte incontrando ‘camera
granda’ aff. Di Lorenzo Leonbruno e in sequenza il giardino, lo studiolo, i camerini e la
grotta (ogni ambiente aveva la sua funzione: camerini -> musica, giardino -> sculture,
grotta -> maggiorate della collezione,..)
- Papa Pietro Balbo -> Paolo II: collezione di cammei avori bronzi pietre
- Martino V Colonna: una delle prime leggi per la salvaguardia dei resti classici che non
sempre venivano rispettate
- papa Sisto IV : nel 1471 dona le 4 statue in bronzo -> Lupa capitolina, lo spinario, il
Camillo, Costantino che erano situate in Laterano, come simbolo continuità della Roma
imperiale e la Roma dei papi. Gesto simbolico -> riconosce il popolo come legittimo
depositario delle opere. Principio pubblica fruizione opere arte -> collocate in funzione
monumentale1 vicino palazzo dei conservatori -> la ‘restituione’ di tale opere sfocerà
nell’apertura dei musei capitolini (1734)
- Cardinale giuliano Cesarini: nel 1500 dedicava la propria ‘dieta statuaria’ (= lezione di
sculture) ai suoi concittadini
- Cardinale Andrea della Valle: Lorenzetti interviene per allestire la sua collezione ->
non in un semplice studiolo ma in tutto palazzo. Nel cortile del palazzo le opere erano
distribuite su più ordini:
1- in basso era disposta la statuaria monumentale in apposite nicchie, poi separato da
una cornice
2- il secondo ordine conteneva clipei e bassorilievi
3- il terzo sculture a tutto tondo più piccole alternate a bassorilievi
disegno di Cock
• Collezione Cesi: giardino suddiviso in più zone accessibili passando attraverso archi
trionfali, anche viali ancheggiati da sculture. Culmine della visita era l’Antiquarium, una
costruzione a croce greca con volta a botte e con pareti decorate con stucchi e
decorazioni marmoree dove era contenuto il nucleo della statuaria antica (alcune su
base girevoli).
• Paolo Giovio: collezione composta da ritratti di uomini illustri (poeti, ponte ci,
condottieri) ognuno con un elogium -> modello vite di Plutarco. E’ una collezione
strettamente privata che tra 1536-43 allestì nella sua villa Borgovico (lago Como).
Centro -> cortile con portici che contenevano collezione. Era af ancato anche un salone
decorato con Apollo e le Muse che ospitava il nucleo caratterizzante.
2- Musei dell’Illuminismo
- Studiolo: 300/400
- Gallerie d’antichità: 500
• Quadreria: nuovo spazio destinato ai dipinti, che nasce nei palazzi aristocratici tra
600/700 (es. galleria Colonna, galleria Gonzaga,..)
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Nel 600 viene introdotto il vincolo del fedecommesso cioè l’obbligo di trasmettere intatto il
patrimonio della famiglia da una generazione all’altra (al glio maggiore) -> comportò la
sopravvivenza di molte collezioni, anche se non ostacolò il commercio di antichità di quel
periodo.
• British Museum:
Nasce per volontà del parlamento inglese, quando nel 1753 viene acquistata, con fondi
pubblici, la collezione del medico di corte Sloane.
La collezione comprendeva: reperti naturalistici, pietre incise e sculture.
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Prima sede del British Museum fu Montagu House (palazzo tardobarocco) comprendendo:
- collezione Sloan
- Cotton library (collezione di libri e manoscritti dell’archeologo Cotton)
- donazione royal library -> 1759 sala lettura per studenti ( primo museo nazionale)
- collezione di ceramica greca di William Hamilton
- marmi del partenone di lord Elgin -> necessità di nuovo edi cio solo per archeologia
• Museum Federicianum
Fu costruito a Kassel tra il 1769/77 per volontà di Federico II, architetto Simon Luis du Ry.
Facciata con 19 campate e pronao di gusto palladiano con 6 colonne ioniche, ali laterali
con 10 campate ciascuna.
Collezione enciclopedica:
- piano terra:
- facciata statue antiche
- ala sx collezioni naturalistiche
- ala dx numismatica, stampe, oggetti d’arte
- piano superiore:
- facciata biblioteca
- ala sx strumenti scienti ci e musicali
- ala dx armi e modelli statue in cera
Apre al pubblico nel 1769 mantenendo la struttura delle gallerie vasariane e della tribuna
ma vi furono altri piccoli interventi:
• Durand: teorizza un museo dove griglie della pianta e degli alzati sono in relazione.
Gallerie disposte a croce greca intorno ad una rotonda.
• Louvre:
Collezioni: da espropriazione dei beni ecclesiastici e reali -> nasce sulla spinta della
rivoluzione francese. Si chiamava Museè Central des artes.
È considerato il primo museo moderno perché è lo stato a farsi carico della sua
amministrazione.
Verso il 1795 ( dipinto di Robert) il Louvre è:
- un luogo scarsamente illuminato dalle nestre laterali
- dipinti allineati su doppio ordine e suddivisi in 3 scuole principali ( francese, italiana,
ammingo-olandese)
- le opere più importanti erano esposte su cavalletti vicino alle nestre
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Successivamente, con Napoleone il museo cambiò nome -> Musè Napoleon. Incaricò
due architetti Percier e Fontaine di realizzare uno scalone monumentale e di modi care le
Grand Gallerie realizzando aperture laterali seguendo in uenze neoclassiche.
Con le campagne napoleoniche giunsero in Francia moltissime opere rubate da altri paesi,
avendo incluso le requisizioni di opere d’arte nelle clausole degli armistizi e dei trattati di
pace. Anche dopo la caduta dell’impero le opere rubate furono oggetto di negoziati e non
restituite subito ai paesi proprietari.
• Pinacoteca Brera: è inaugurate new 1809 quad Maria Teresa, imperatrice d’Austria,
sottrae l’istituzione a clero per darne un’impronta laica
• Monaco:
- Glyptothek (= raccolta di gemme incise): costruita per volere del principe ereditario
Ludwig, può essere considerato un museo-tempio (struttura ispirata all’architettura
classica). Dai 1816 al 1830
Progetto: creare intorno alla piazza principale
- il Walhalla (= tempio commemorativo degli eroi -> affermazione identità nazionale)
- il museo archeologico
In realtà solo il museo verrà realizzato a Monaco mentre il Walhalla viene realizzato a
forma di tempio greco su un’altura fuori città (= partenone su acropoli).
Fu indetto un concorso per scegliere l’architetto, vinse Leo von Klenze che portò 3
progetti (uno greco, uno romano e uno rinascimentale), Ludwig scelse quello greco.
Pianta quadrata con cortile centrale, su un unico piano. Pronao con 8 colonne ioniche e
frontone scolpito, ai lati del portico 6 nicchie con statue
smontare da un timpano. Sale angolari sono a pianta
centrale, le altre rettangolari, di diverse dimensioni.
Le opere sono ordinate cronologicamente (da egiziane ad
artisti neoclassici contemporanei). Von Kelze decide di
accompagnare sculture antiche con deco del luogo og
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- Alte Pinakothek: commissionato da Ludwig a von Kelze tra 1824 e 1836. Segue il
modello del palazzo rinascimentale italiano -> tema principale galleria: corpo allungato
su doppio ordine con 4 brevi ali alle 2 estremità (H).
Piano terra vasi antichi ed uf ci amministrativi, secondo piano divino in 3 zone con
opere in ordine cronologico:
- al centro grandi dipinti
- al lato nord piccoli dipinti
- al lato sud loggia affrescata
• Berlino:
• Museuminsel:
- Museo Chiaramonti: (1807) commissionato da papa Pio VII Chiaramoti a Canova per
ospitare sculture antiche. Il nuovo museo nasce nella parte nale del corridore orientale
del Bramante che è collegato al museo Pio-Clementino.
b: museo Chiaramonti
e: museo Pio-Clementino
t: biblioteca di Sisto V
d. braccio nuovo
u: pinacoteca vaticana
• Musee de Cluny: Parigi (1843), museo dedicato all’arte medievale. In un palazzo gotico
del ‘400 (hotels des abbas de Cluny)
• British Museum: Nasce per volontà del parlamento inglese, quando nel 1753 viene
acquistata, con fondi pubblici, la collezione del medico di corte Sloane. La prima sede fu
Montagu House. Con l’acquisto dei marmi del Partenone da parte di lord Elgin si opta
per una nuova sede ideata dall’architetto Robert Smirke nel 1847.
Corpo centrale: tempio ionico arretrato, concluso da due ali laterali colonnate.
Nel 2000 ha subito importanti modi che: nucleo centrale, Great Curt (vecchia British
Library), coperto da Foster con volta vetrata -> grande piazza coperta (spazio di sosta).
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• Dulwich Picture Gallery: uno dei primi edi ci realizzati per l’esposizione di dipinti
(1813), esterno sobrio in mattoni, no elementi neoclassici. Architetto John Soane
• Sir John Soane Museum: Architetto John Soane, casa-museo (casa= abitazione;
museo=pensato per studenti af nché potessero consultare le sue collezioni).
Particolarità: specchi convessi che dilatano lo spazio, piani mobili nella Picture Room
che si aprono a libro per esporre un gran numero di dipinti (Canaletto).
• National Gallery: istituita dal Parlamento Britannico nel 1824, inizialmente a Wall Mall,
poi la collezione si espande (dipinti italiani del rinascimento) e ciò richiede un nuovo
edi cio -> Trafalgar Square, architetto William Wilkins (1832-1838). È un edi cio
neoclassico
Nel corso dell’800 i musei si caratterizzano per le forme classiche. Durante il secolo però
molti musei adottano tipologie ispirate all’architettura del Rinascimento e del Barocco.
• America: negli anni ’80 dell’800 aprono i grandi musei d’arte americani (Met, Fine Arts
Museum Boston, Museum of Art Filadel a, Art Institute Chicago).
Nascono grazie all’iniziativa di personaggi in uenti. Fedeltà agli aspetti europei: stile
classico.
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5- MUSEI D’ARTE APPLICATA E MUSEI PER LA SCIENZA
Nella seconda metà dell’800 nelle grandi capitali europee si svolsero le grandi
esposizioni (possibilità per la nazione di presentare i suoi prodotti -> frutto
dell’industrializzazione. Nascono così i musei d’arte applicata (musei industriali)
La prima grande esposizione universale ebbe luogo a Londra nel 1851 (Great
Exhibition of the Works of Industry of All Nations) ad Hyde Park. Oltre 100 mila oggetti con
espositori da tutto il mondo: materie prime, macchinari, manufatti e sculture/arte plastica
(divise in dipartimenti secondo la tipologia dell’oggetto).
La seconda esposizione universale ebbe luogo a Parigi nel 1855 in una struttura di
vetro e ferro con ascensore idraulico.
• La prima esposizione nazionale si tenne a Firenze nel 1861. Nata per celebrare la
nuova nazione, è un’esposizione agraria, industriale e artistica.
• Museo civico dell’arte applicata all’industria: a Torino, prima città italiana a dotarsi di
un muso dell’industria. Collezione -> oggetti prodotti da grandi manifatture di ferro ed
acciaio, vetro, ceramica, automobili. Si cerca di far coesistere più discipline (archeologia,
scienza,..), ciò porterà al fallimento del progetto torinese.
In Italia i musei industriali faticano ad affermarsi e questa spinta legata all’industria fallirà.
1- i collezionisti volevano legare le loro collezioni alla città sotto forma di donazione
(esempio: Correr a Venezia)
2- per ridimensionare il potere temporale della Chiesa (leggi separatiste che approvavano
il distacco tra Stato e Chiesa)
3- dopo le oppressioni napoleoniche c’eran molti beni privi di tutela da tutelare -> strutture
idonee per avvio del progetto di conservazione.
Nel ‘900 si inizia a discutere sulla forma del museo e del ruolo che deve avere nella
società -> nei musei americani l’attenzione al visitatore assume un ruolo di grande
importanza, forte vocazione didattica.
Bisogna anche ricordare che nella maggior parte dei casi i musei americani sono di nuova
fondazione e quindi capaci di prevedere spazi adeguati a queste funzioni. In Europa
invece i musei sono limitati dalla loro collocazione in edi ci antichi.
• Cleveland Museum of Art: all’esterno mantiene gli elementi dello stile classico -> il
corpo centrale sporgente riprende le forme di un tempio ionico a 4 colonne, in marmo
bianco, anche l’uso di una maestosa rotonda.
All’intero troviamo però degli spazi nuovi:
- piano principale dedicato alle collezioni con al centro la rotonda ancheggiata da due
corti vetrate
- basamento dove collocare gli uf ci, biblioteche, aule studio, area bimbi. Qui compare
per la prima volta la Period Room: sala d’epoca per contestualizzare le opere.
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Il museo assume un ruolo molto importante: veicolo di comunicazione di massa.
• Clarence Stein: architetto americano afferma che il pubblico si divide in due gruppi:
studiosi e pubblico normale, ciò richiede due tipi di percorsi.
Anche le opere devono essere divise in due categorie: capolavori e opere di
documentazione (study rooms)
Il museo da lui immaginato è un grattacielo con planimetria ottagonale, dalla rotonda
centrale partono 8 raggi = 8 gallerie che con uiscono nell’anello perimetrale.
Le 8 gallerie e la rotonda centrale sono pensate per il pubblico mentre
l’anello più esterno è per gli studiosi (study rooms).
Museo selettivo e museo comprensivo devono essere posti in
comunicazione per permettere al pubblico di approfondire, study rooms
più accessibili.
Le opere più importanti della collezione sono organizzate in period
rooms.
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• Nel 1927 la società delle nazioni indice un concorso per la costruzione, a Ginevra, di un
centro culturale internazionale con un museo dedicato al sapere universale.
- Le Corbusier -> 3 navate, partendo dall’alto si sviluppa una spirale che si ingrandisce
scendendo (forma di piramide). Illuminazione zenitale grazie a sof tto vetrato. È un
museo a crescita illimitata, senza facciata, essibile.
- Perret -> vince il concorso per il musee mondial. Rotonda centrale da cui partono
gallerie disposte a raggiera, davanti alla rotonda sale rettangolari = study rooms.
Nel 1957 il direttore generale delle Antichità e delle Belle Arti pubblica un rapporto sul
ripristino dei musei italiani. Pone le novità di Madrid come linee guida:
- spazi neutri
- sale più semplici
- attenzione alla luce, si preferisce quella naturale
- tinteggiare in tonalità più chiare
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- istituiti: sale studio, sale conferenze, sale per esposizioni temporanee,..
Nuovi allestimenti:
• Pinacoteca di Brera: compromesso tra tradizione novità. Nel 1946 direttore: Modigliani
af da allestimento a Portaluppi -> Brera antica (uso dei marmi) e nuova (presentazione
nitida dei dipinti su un solo registro, non ammassati). Poi ad Albini fu assegnata la
progettazione delle salette vicino alle sale napoleoniche, egli introduce a Brera delle
strutture leggere in stile industriale, pone una sequenza di pannelli chiari a pettine e
combina luce naturale con luce arti ciale.
- Palazzo Rosso: Albini vuole conservare il carattere Barocco. Netta distinzione tra i due
piani nobili -> il primo, senza affreschi, contiene i dipinti più antichi; il secondo, con
affreschi, contiene dipinti più tardi, mobili e sculture coevi alla decorazione barocca.
Anche qui tondini d’acciaio scorrevoli su guide ssate
- Al secondo piano, privo di decorazioni antiche, mobili e opere pittoriche, mobili disposti
su ripiani per evitare l’ambientazione, i quadri su panelli articolati e componibili.
• Carlo Scarpa: architettura come strumento critico, soluzione per ogni opera, sensibilità
per la luce naturale
- Museo Correr: nel’53 Scarpa riallestimento delle sezioni storiche che sono molto varie
quindi per ogni tipo di oggetto c’è un’esposizione diversa:
- costumi in vetrine di ferro e cristallo
- quadro su parete chiara o cavalletti illuminati da luce ltrata da tende di seta.
Fodera le sale in calciot bianco pieghettato
- Mostra a Castelvecchio: restar n a ’64 -> in uenza dalla struttura originale del
castello. Sculture disposte su basi calibrate per l’opera
• Neue Nationalgalerie, Berlino: realizzata ne 1968 da Mies van der Rohe. Ha un solo
piano con una grande vetrata -> tema della trasparenza portato all’estremo con
eliminazioni di pareti esterne in muratura, le opere hanno quindi come scenario la città.
• Piramide del Louvre: ideata nel 1989 da Ieoh Ming Pei Simb di modernità -> spinta a
considerare in modo nuovo il museo.
• Documenta: rassegna d’arte contemporanea istituita a Kassel nel 1955. Vengono messi
a disposizione degli artisti un giardino ed un cassetto in parte bombardato af nché
creassero un’opera in relazione con il sito (site speci c).
Negli ultimi decenni del XX secolo il museo si impone come opera d’arte in sè.
• Getty Museum, LA: terminato nel 1997 da Meier. Stile mediterraneo, uso del travertino
e marmo nel tentativo di riprendere il tema dell’acropoli (infatti occupa la parte
panoramica della collina), cerca di essere una cittadella della cultura.
È formato da un un insieme di 5 edi ci (per la ricerca, per la conservazione,..) collegati
da passerelle al livello superiore, nella rotonda centrale vetrata ci sono i punti informativi,
guardaroba, bookshop. Ospita delle Period Rooms.
• Museums Quartier, Vienna: nasce da un prete di riquali cazione urbana del 2001.
L’edi cio principale corrisponde alle antiche stalle della residenza imperiale, architettura
barca conservata. Nella corte interna troviamo 2 edi ci di colore contrastate uno bianco
(Loeopold Museum) e uno in basato nero (collezioni arte moderna e contemporanea)
• Guggenheim Bilbao Museoa: nasce ne 1997 per la riquali ca del capoluogo basco
che già da tempo era un ricco centro industriale ma in avviata decadenza.
L’amministrazione cittadina af da a famosi architetti la costruzione di edi ci
(metropolitana, aeroporto, museo) per la riquali cazione.
Museo di arte contemporanea, è un landmark, simbolo della nuova identità urbana.
Costruito sulla riva del ume (si specchia sull’acqua), ha volumi sinuosi e super ci
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• Centre Pompidou: creato nel 1977 a Parigi per strappare a New York la supremazia
dell’arte contemporanea. È un luogo di attività dove le arti visive si accompagnano al
cinema, alla fotogra a, musica,..
Questo centro vuole essere strumento di comunicazione sociale.
Architetto: Renzo Piano e Rogers. Parallelepipedo vetrato con struttura in acciaio
attraversato da scale mobili e tubature colorate a vista.
L’esposizione permanente é collocata a terzo e quarto piano
rivestite di lastre di titanio. All’interno gli spazi sono più regolari, ma la galleria principale
riprende il percorso essuoso esterno.
• Tate Modern. Londra: nasce nel 2000 con la riconversione a museo di una centrale
elettrica in un quartiere disagiato che già aveva ambienti enormi, si espande nel 2016
con l’inaugurazione della Switch House -> una piramide sghemba sta 10 piani e riaperta
di mattoni rossi come la struttura principale
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A ne XX secolo nascono gli ipermusei (De Carlo) -> rapporto spazi espositivi/servizi 1:2
(nei musei tradizionali invece era 9:1). Non è un’innovazione solo dei musei di nuova
fondazione, anche i musei più antichi, espandendosi e creando altre sedi possono aderire
questa tipologia di musei:
- il Prado ingloba strutture limitrofe (Chiostro de los Jeronimos) nel suo ampliamento del
2007
- il Victoria and Albert recupera una corte laterale ricavando una nuova piazza con una
sala ipogea (Amanda Levete) che rispetta l’edi cio storico.
- l’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston (Renzo Piano) acquisisce una nuova
ala composta da quattro blocchi connessi in vetro e rame ossidato per concerti, mostre
temporanee, ristoranti, laboratori d’arte
- Art Institute di Chicago ottiene la Modern Wing in acciaio, vetro, pietra calcarea
Diventa possibile anche effettuare una selezione (per chiara leggibilità delle opere) e
modi cando la disposizione delle opere; alcuni donatori pongono invece nei loro
testamenti la condizione di non modi care la casa donata altri invece impongono la
costituzione di una fondazione che gestisca il patrimonio donato
• Studi d’artista: racchiudono al loro interno una maggior uniformità di oggetti frutto
dell’artista stesso o perché raccolte con nalità di servire da modello per l’attività creativa
- Vittoriale di Garrone: dove Gabriele D’Annunzio visse dal 1921-38. Allestito dall’artista
stesso con lo scopo di alimentare attraverso la spettacolarità della casa la mitologia
legata al suo personaggio
• Musei etnogra ci: legati alle comunità montane, hanno ruolo centrale gli oggetti, in
genere d’uso e non opere arte che raccontano i costumi e le tradizioni di un popolo.
dotano di attrezzature multimediali che riproducono la cultura intangibile
• Ecomusei: ha punti di tangenza con il museo di prima, Terni e nato anni 70 del
novecento dai museologia Hugues De varine e George Henry Rivière. L’ecomuseo
approfondice il legame con la civiltà espressa da un territorio facendolo diventare bene
stesso da tutelare
• Musei aziendali: le imprese costituiscono con i pezzi storici della propria attività
produttiva al ne di conservane la memoria. I motivi per quali un’azienda può decidere di
trasformare la propria raccolta privata in museo aperto sono spesso riconducibili a
nalità promozionali
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