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PROGETTO DI SPONSORIZZAZIONE
del volume
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Laureata in storia dell’arte all’Università di Firenze, dal 2008 dirige la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, dopo
trentadue anni passati alla direzione del Museo dell’Opificio delle Pietre Dure e degli annessi laboratori di restauro.
Questa lunga esperienza le ha consentito di maturare un’approfondita esperienza di ricerche e di studi sulla storia e
produzione artistica dell’Opificio, fondato nel 1588 e da allora attivo in questo ambito per tre secoli, e sull’arte delle
pietre dure in generale.
Fra le molte iniziative e pubblicazioni dedicate all’argomento, si annoverano in particolare i cataloghi scientifici del
Museo dell’Opificio e delle opere in pietre dure delle raccolte pubbliche fiorentine (Electa 1978 e 1979); la cura della
mostra e del catalogo Splendori di pietre dure. L’arte di corte nella Firenze dei Granduchi (Firenze, Sala Bianca di
Palazzo Pitti, 1988-98, catalogo Giunti); la monografia Pietre Dure. Hardstone in furniture and decorations,ed. Philip
Wilson London 1992, edito contemporaneamente in Italia da Allemandi ; la monografia La marqueterie en pierres
dures, ed. Citadelles et Mazenod, Paris 2005, con edizioni in Italia, Inghilterra, Germania e USA nel 2006; cura del
catalogo e della mostra Arte e manifattura di corte a Firenze dal tramonto dei Medici all’ Impero, Palazzo Pitti 2006,
catalogo Sillabe; cura della mostra Art of Royal Court.Treasures from Palaces of Europe, New York, Metropolitam
Museum, luglio settembre 2008, ed. Metropolitan Museum.
Attualmente, sta curando la preparazione della mostra Dal fasto di corte al lusso borghese: l’ Opificio delle Pietre Dure
dopo l’ unità d’Italia, che si terrà a Palazzo Pitti nella primavera estate 2011.
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utilità del Pubblico, e per attirare la curiosità dei Forestieri”, una curiosità all’origine dell’odierno
turismo.
Ma nel suo insieme la Soprintendenza è un unico organismo, dipendente dal Ministero per i Beni e
le Attività Culturali, che ha in gestione diretta il gruppo di musei, ville e giardini di proprietà dello
Stato italiano (il cosiddetto “Polo Museale”), ed esercita la tutela sul patrimonio artistico, storico ed
etnoantropologico di proprietà diverse nel “territorio” della città di Firenze. E agisce con una forma
di autonomia gestionale, amministrativa e contabile poggiando su due uffici fondamentali, che
come due polmoni nascosti e protetti entro il corpo ne mantengono attive le funzioni vitali: l’Ufficio
del Bilancio e l’Ufficio del Personale.
Per mandare avanti una macchina come questa, in termini comprensivi di tutela, gestione, valoriz-
zazione del patrimonio, ci sono i direttori e funzionari dei musei, i funzionari dell’Ufficio Città di
Firenze, gli architetti, i tecnici, il personale di vigilanza e custodia, i responsabili di uffici e servizi
“trasversali” (didattica, biblioteca, catalogo, notifiche, gabinetto fotografico, ricerche, permessi, ar-
chivi di varia natura, cura del sito web, sviluppo degli strumenti informatici e altro ancora): 700
persone, alle quali vanno aggiunti tutti coloro che lavorano al nostro fianco nei servizi
d’accoglienza, nell’editoria, nella didattica, nello spettacolo.
Cristina Acidini∗
Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
e per il Polo Museale della città di Firenze
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È nata a Firenze, dove vive e lavora. Storica dell’arte e scrittrice, ha diretto l’Opificio delle Pietre Dure e dal 2006 è
soprintendente del Polo Museale Fiorentino. Della sua esperienza fanno parte viaggi e soggiorni all’estero e
specialmente negli Stati Uniti dove, in qualità di Eisenhower Fellow, ha studiato il funzionamento dei musei d’arte,
comunicando informazioni e impressioni in un libro del 1999, Il museo d’arte americano: Dietro le quinte di un mito.
Ha fatto e fa parte di commissioni ministeriali e associazioni internazionali. Ha ricevuto riconoscimenti di vario genere,
come il Premio Salimbeni, Nelli Award, Firenze donna. Ha messo le sue capacità letterarie al servizio della professione,
scrivendo e curando libri sulla committenza d’arte dei Medici, sugli artisti della Firenze rinascimentale e specialmente
su Michelangelo scultore e pittore; ma ha compiuto anche un paio d’incursioni nel campo della narrativa, con due
apprezzati romanzi.
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Arredi di pietre dure, scagliola e mosaico in Palazzo Pitti
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Tempi previsti per la realizzazione del catalogo
Un anno. In ogni caso, circa tre mesi dalla consegna dei materiali all’editore.
Attività di comunicazione
E’ prevista una presentazione al pubblico e alla stampa del volume.
La conferenza stampa, che si terrà a Palazzo Pitti, vedrà la partecipazione delle redazioni dei mag-
giori quotidiani locali e nazionali (La Nazione, la Repubblica, Corriere della Sera, L’Unità, Il
Giornale, etc. etc.) e di alcuni periodici specializzati nel settore culturale (Il Giornale dell’Arte, Art
& Dossier). La presenza delle televisioni locali garantirà, inoltre, una visibilità dell’iniziativa a li-
vello televisivo. Normalmente, alle conferenze stampa promosse dal Polo Museale Fiorentino sono
presenti la testata regionale del TG3, Canale 10 e Rete 37.
Alla pubblicazione del catalogo sarà dato ampio risalto anche sul sito internet del Polo Museale
Fiorentino. La notizia apparirà, infatti, per diverse settimane sulla home page del sito.
Alla presentazione del catalogo potrebbe essere collegato un evento musicale, offerto gratuitamente
dagli Amici di Palazzo Pitti e realizzato all’interno dei prestigiosi ambienti di Palazzo Pitti.
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Lo sponsor potrà, quindi, accostare la propria immagine a quella del Polo Museale Fiorentino,
avendo, inoltre, l’opportunità di realizzare eventi personalizzati all’interno degli spazi di uno dei
musei statali fiorentini.
Budget
Sono previste due varianti dell’opera:
a) volume in b/n con 32 pagine a colori - 56 000,00 euro;
b) volume a colori - 64 000,00 euro.
I costi comprendono: costi industriali, grafica, redazione, impaginazione, autori, immagini. Non ci
sono costi di diritti per le immagini, perché il libro esce con il marchio Firenze Musei nell'ambito
della concessione vigente tra Soprintendenza speciale per il Polo Museale Fiorentino e ATI Giunti.
Piano di finanziamento
Allo sponsor si richiede di coprire interamente i costi necessari alla realizzazione dell’opera:
• € 56 000,00 nel caso in cui si decida di pubblicare il volume in b/n con 32 pagine a colori;
• € 64 000,00, invece, se il catalogo sarà pubblicato interamente a colori.
Entrambe le somme potranno essere versate in due distinte soluzioni.
Una prima rata, necessaria per dare avvio all’iniziativa, al momento della stipula del contratto di
sponsorizzazione. La rimanente parte al momento della pubblicazione del catalogo.
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Il sito del Polo Museale Fiorentino ha avuto, nel 2008, 539.066 visite, 10.308.692 pagine consultate e 31.813.839
accessi, nel 2009 787.915 visite, 15.041.833 pagine consultate e 47.019.082 accessi.
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Agevolazioni fiscali
Il contratto di sponsorizzazione rientra tra le spese di pubblicità e propaganda, di cui all’art. 108 del
TUIR (D.P.R. n. 917/1986), ed è interamente deducibile nell’esercizio in cui la spesa è sostenuta, o
in quote costanti nell’esercizio stesso e nei quattro successivi.
Marco Fossi
Capo della Segreteria del Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale
della Città di Firenze
Via della Ninna, 5 – 50122 Firenze
Tel: 0552388625
Fax: 0552388699
E-mail: fossi@polomuseale.firenze.it