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Serra di Cassano: un palazzo, una famiglia, la storia.

A cura della
SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER LA CAMPANIA

Soprintendente e R.U.P. : dr.ssa M. Rosaria de Divitiis


Assistenza Archivistica : dr.ssa Adriana Carnevale
dr.ssa Luella Grillo

Curatori Scientifici:

arch. Teresa Leone


prof. Gian Giotto Borrelli

COLLABORAZIONE GENERALE

Staff responsabile della redazione della parte grafica per l’esposizione :

arch. Flavia Castagneto


arch. Palmira Chiacchio
arch. Alessandro Ricciardi

Collaborazione nella ricerca storico-artistica e archivistica:

dr.ssa Paola Matino

Collaborazione nella ricerca archivistica:

dr. Luca Covino

2009
Serra di Cassano: un palazzo, una famiglia, la storia.

Il progetto che si presenta è costituito da due aspetti. Il primo è il risultato di una ricerca decennale
effettuata sia sui documenti dell’Archivio privato della famiglia, conservato – per volere della medesima –
nell’appartamento storico dello stesso palazzo ed affidato alla Soprintendenza Archivistica, sia su documenti
conservati in altri Archivi (Archivio di Stato, Archivio Storico del Banco di Napoli, Archivio Storico del Comune
di Napoli) e biblioteche. Tale studio è stato pubblicato in più volumi, due dei quali, in particolare, si ritengono
i più esaustivi e pertanto vengono allegati alla presente relazione. Per la realizzazione di questo progetto, ne
è stata redatto un’ulteriore approfondimento; il secondo aspetto consiste nella graficizzazione,
nell’esposizione, nella resa con immagini e mezzi di tipo diverso di quanto si è esposto nella prima parte, e,
nello stesso tempo, in un maggiore approfondimento di alcuni aspetti che non furono inseriti – per ragioni
diverse – nelle pubblicazioni precedenti.

Scopo del progetto è la valorizzazione di Palazzo Serra di Cassano, attraverso un percorso didattico
pluridisciplinare in sito, un altro – esclusivamente di tipo archivistico – nella sede della Soprintendenza
Archivistica e la creazione di un sito web. Il percorso, articolato su tre livelli: archivistico,
architettonico/cartografico, storico-artistico, vuole ricostruire,realmente - attraverso pannelli didattici con
disegni architettonici, fotografie, alcuni oggetti e documenti di archivio - e virtualmente (attraverso il sito
web) il luogo, la sua storia effettiva artistica, edilizia e contemporaneamente contribuire a testimoniare
l’importanza del Settecento per la nostra città e la nostra regione , nei suoi mille aspetti,: l'approfondimento
della conformazione architettonica del palazzo nei secoli ed il suo rapporto con la situazione attuale. La storia
delle collezioni e la ricostruzione dell'arredo, la decorazione come elemento caratteristico di un periodo
storico. La cultura, l’atmosfera che allora si respirava e che saranno fondamentali nella formazione del
mondo moderno.
Dallo studio dei documenti si evincono una serie di problematiche sulla conformazione di quanto oggi si può
constatare dell'organismo edilizio e quanto si legge sia negli archivi, che nella cartografia d'epoca. La lenta
acquisizione dei suoli limitrofi, con una incessante opera edilizia negli anni soprattutto tra il'38 e la fine del
Settecento, ha comportato modifiche nel tessuto urbano che non sono documentabili se non attraverso una
paziente sovrapposizione di elaborati grafici, sulla base di quanto gli archivi ci indicano, relativi alle diverse
fasi edilizie, tutte ben documentate soltanto nelle descrizioni relative, che coinvolgono anche l'intero
quartiere. Pertanto, la ricostruzione non è solo di tipo architettonico, ma anche di genere diverso (attraverso
mobili, arredo in genere, quadri, arazzi, biblioteca, costumi, oreficeria, argenteria, ecc..) conservati non solo
nel Palazzo, ma anche in sedi diverse, quali, per esempio, altri musei campani,o non conservati affatto e
quindi da riproporre attraverso la paziente lettura degli inventari, conservati nell’Archivio di famiglia,
sapientemente “montati” con la cultura dell’epoca ed inquadrati con le altre nostre conoscenze.
Il palazzo in questione è infatti una delle testimonianze più importanti della storia e dell'arte di Napoli - sia
per aver fatto parte integrante di episodi fondamentali per la città, quali quelli legati alla Repubblica
Napoletana, sia per essere uno dei prodotti , anche se parziali, dell'arch. Sanfelice, testimone di indiscussa
importanza per la storia dell'architettura barocca di Napoli.
L’evento che si programma propone la conoscenza di questo spazio, da parte dei cittadini come di eventuali
turisti nonché di tutti gli studiosi che frequentano l'Istituto Italiano per gli Studi filosofici , e da parte di tutti
gli interessati (attraverso il sito web), da più punti di vista: storico - architettonico - artistico - decorativo,
nonché da quello più specifico degli arredi e della famiglia che lo "creò", prevedendo nell'ambito di questo
intervento, anche la realizzazione di piccole pannellature da lasciare in sito negli ambienti più significativi
dell'appartamento storico, così come viene normalmente fatto anche nei più piccoli musei, accanto alla sua
pubblicizzazione in rete.
E’ previsto – per quanto possibile, compatibilmente con l’attività abituale dell’Istituto Italiano per gli Studi
Filosofici - l'uso di tecnologie, che aiutano la valorizzazione del patrimonio culturale, inteso come
testimonianza avente valore di civiltà (patrimonio storico, artistico, demo-etno-antropologico, archeologico,
archivistico, librario, paesaggistico e ambientale, secondo la definizione del Testo Unico delle disposizioni
legislative in materia di beni culturali e ambientali). Con tutto ciò si vuole approfondire la ricerca sul Palazzo
Serra di Cassano in diverse direzioni e soprattutto, ottenere – anche se per un periodo circoscritto di tempo -
un museo effettivo di documentazione sul posto ed un altro virtuale nei quali si possa avere anche
l'occasione per approfondire singoli aspetti come per esempio: l'architettura e le arti decorative a Napoli tra
Sette ed Ottocento; la moda del periodo; gli usi e costumi; i personaggi importanti dell'epoca; le letture degli
eruditi, ecc… nel primo caso con i pannelli, nel secondo con una successione di link.
Ecco dunque anche l’importanza di manifestazioni collaterali che si svolgeranno nel periodo indicato, come
incontri musicali, proiezioni di diapositive, di filmati, visite guidate, illustrazioni didattiche su argomenti
connessi .

Più nel dettaglio:


Per quanto riguarda la fase ARCHIVISTICA, si sceglierà nell'ambito della documentazione a disposizione ed
attraverso gli inventari compilati, le carte più significative (alcune saranno fotografate altre esposte).
Per quanto riguarda la fase STORICO/ARTISTICA, si tratterrà di reperire dai documenti d'archivio le
committenze ed i pagamenti per il materiale conservato in sede e, sempre attraverso committenze e
pagamenti nonché attraverso la corrispondenza con gli eruditi dell'epoca, rintracciare una parte di quanto un
tempo presente ed attualmente alloggiato in altre sedi (o inesistente e quindi “ricostruibile”, come per es.
uno dei gioielli della Duchessa Laura) come un certo tipo di documentazione pittorica, di arredo, di
decorazione. E quindi: a) scegliere le testimonianze più importanti di paragone nel campo pittorico (opere
dello stesso G. Diano, di C. Giaquinto, di F. de Mura, di F. Solimena); b) di visionarle e fotografarle; c) di
redigere schede con riferimenti alla storia artistica napoletana ed in particolare di quella del palazzo, oggetto
di studio; d) di individuare episodi di particolare importanza nel campo delle arti minori ancora sul posto e
tra quelle riportate negli inventari, sceglierne le più significative per il periodo inizio7/metà 8cento; e)
fotografare, catalogare, inventariare; f) scegliere tra gli episodi artistici citati negli inventari, riportati negli
studi pubblicati e non presenti sul posto, altri similari che si possono paragonare agli originari. Inventariarli,
schedarli, fotografarli; g) Redigere pannellature ed opportune sintesi per esse.
Per quanto riguarda la fase STORICO/ARCHITETTONICO/CARTOGRAFICA, si tratterrà di reperire alcune
testimonianze e studiarne, rilevarne e elaborarne delle altre e poi: a) scegliere le testimonianze più
importanti di studio (Duca di Noja, Marchese, ecc…); b) procedere con opportune professionalità al controllo
del rilievo del piano terra del palazzo; c) montare il rilievo sulla cartografia più significativa; d) effettuare le
osservazioni del caso redigendo pannellature ed opportune sintesi per esse.
In realtà, pur avendo molti testi accennato all'avvicendarsi di accadimenti edilizi nelle diverse fasi storiche,
nessuno ha mai proceduto da verifiche di fatto, in una zona che ha avuto un'importanza capitale fin
dall'epoca della prima città di Palaepolis. Inoltre, con l'approfondimento di tipo storico-artistico, anche nel
campo delle arti minori, si otterrà un quadro di riferimento nella storia dell'arredo, della decorazione e degli
usi e costumi della fine XVII/XVIII/metà XIX secolo .

Le manifestazioni collaterali previste avranno tutte come minimo comune denominatore il periodo storico e
quindi saranno delle testimonianze di documentazione e di approfondimento per esso. In particolare sono
previsti:
a) Concerti di musiche di autori inizio Sette/metà Ottocento;
b) Proiezioni di alcuni films storici ambientati nello stesso periodo;
c) Proiezioni di diapositive su altri episodi storico/arch./artistici similari anche di altre città europee;
d) Illustrazioni didattiche in merito ad argomenti attinenti;
e) Visite guidate dell’Appartamento Storico di Palazzo Serra di Cassano;
f) Proposte di visite guidate di altri musei e/o monumenti della Regione (in accordo con enti e/o
associazioni preposte a tali servizi).

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