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alla scoperta del centro storico! ...e non solo

CATTEDRALE DI SAN LORENZO


MUSEO DEL TESORO: IL SANTO GRAAL DI GENOVA
Tel. 010 2471831 museotesorogenova@libero.it
Il Museo del Tesoro di San Lorenzo è realizzato in una sorta di cripta sotterranea e fu costruito
dall’architetto Franco Albini nel 1956. Così viene descritto nel sito dell’Arcidiocesi di Genova:
“Il Tesoro della Cattedrale di S. Lorenzo, senza dubbio uno dei musei più amati della città di Genova,
è nato nel 1956 su progetto dell'architetto Franco Albini, e costituisce, nel campo della museologia
moderna, un capolavoro riconosciuto sul piano internazionale.
La particolarità degli ambienti sotterranei in pietra grigia, che richiamano le costruzioni a
"THOLOS" del mondo miceneo, suscita grande emozione nel visitatore: il suo sguardo viene guidato
nella magica penombra alla scoperta di opere d'arte di innegabile fascino, altissima qualità artistica,
forte valenza simbolica. Fonti luminose appositamente disposte guidano lo sguardo del visitatore alla
scoperta degli oggetti e magicamente li valorizzano nella penombra dei locali sotterranei. Il Museo
non si lascia possedere e comprendere con un unico sguardo: brevi corridoi conducono a un piccolo
atrio su cui prospetta un primo ambiente circolare; poi una stanza centrale, di forma irregolare, su
cui si innestano altri tre ambienti circolari, di dimensioni sempre maggiori. L'effetto complessivo è
di grande suggestione, non solo per la forza e la novità della concezione, ma anche per la varietà e la
complessità dei rimandi culturali e tipologici. Un'ambientazione, insomma, coerente con l'origine e la
natura delle opere che compongono il Museo del Tesoro della Cattedrale di Genova. (tratto da
www.diocesi.genova.it )

Come si intuisce dalla descrizione già il Museo è una scoperta; le opere religiose sono
poi molto importanti , tra queste di particolare interesse e storia è il “Sacro Catino di
Cesarea” oggetto che è stato identificato da taluni con il Santo Graal.
Si narra che durante una crociata ed esattamente durante l’assedio a Cesarea i genovesi
si impadronirono di un vaso dai colori vivissimi ricavato scavando un enorme smeraldo
e questo vaso o catino venne donato dalla Regina di Saba a Salomone e poi usato da
Gesù nell’ultima cena, per la cerimonia del lavaggio dei piedi, e infine usato da
Nicodemo per raccogliere il sangue di Cristo crocifisso.
Nel secolo XII l’arcivescovo di Tiro , Guglielmo, fu informato della presenza della
reliquia a Genova e si iniziò a diffondere il mito dell’oggetto come il Santo Graal.
La reliquia è un recipiente in vetro esagonale di colore verde smeraldo e risalirebbe, in
realtà al primo medioevo.
Napoleone se ne volle impossessare e lo inviò a Parigi: durante il viaggio di ritorno il
vaso si ruppe e venne restaurato e ingabbiato in una struttura metallica come ancora
oggi si può vedere.

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