Sei sulla pagina 1di 8

Cecilio Stazio

La vita e le opere

Dopo la morte di flauto 184 a.c. e l'inizio dell'attività di


Terenzio 166 a.c. si afferma un commediografo di nome Cecilio
Stazio che ottiene i favori del pubblico grazie al sostegno di
Lucio ambivio turpione, Un'importante e capocomico. era
originario dell'Italia settentrionale fu uno schiavo prigioniero
di guerra fu liberato da un Cecilio di cui prese il nome, fu
anche amico di Ennio Secondo la tradizione morì un anno
dopo di Ennio nel 168 a.C. non abbiamo niente oltre ai titoli
di 41 commedie, possediamo soltanto frammenti Per un totale
di meno di 300 versi anche se Cicerone e Orazio hanno
espresso giudizi elogiativi sulle sue capacità di poeta. i titoli
delle opere sono in parte Latini, in parte traslitterazioni in
latino dei titoli Greci dei modelli.

Cecilio e i modelli

Con i frammenti che possediamo possiamo fare un confronto


con i passi del modello menandreo. Dal confronto però
emerge la grande libertà con cui Cecilio si è mosso rispetto al
modello. apportando modifiche ispirate al criterio adottato
da Plauto Ovvero la comicità.

Terenzio

La vita e le commedie
La prima commedia di Terenzio fu rappresentata nell'anno
166 a.C. è il primo poeta della letteratura latina di cui
possediamo una biografia Antica scritta da Svetonio anche
se con notizie incerte e contrastanti. Non si conosce con
esattezza la data di nascita Ma si suppone sia nato nello
stesso anno di Scipione Emiliano 185 o 184 oppure che fosse
più anziano. Nacque in Africa a Cartagine e venne a Roma
come schiavo di un Senatore di nome Terenzio Lucano di cui
poi assunse il nome e si chiamò Publio Terenzio afro. Come
amici e protettori ebbe Lucio Emilio Paolo e Scipione
Emiliano e Gaio l'elio In questo ambiente filo ellenico si formò
l'arte terenziana. Terenzio secondo varie fonti fece da
prestanome ai suoi protettori che sarebbe In realtà i veri
autori delle commedie non potendo né ammettere però la
paternità per ragioni di dignità e prestigio. L'opera di Terenzio
è considerata da molti studiosi frutto di espressione della
spiritualità del circolo scipionico anche se l'humanitas di cui
parla Terenzio Non può essere attribuita a Scipione nei ai
componenti del circolo scipionico e viene considerata
anticipazioni delle nuove esigenze spirituali. Terenzio scrive
sei commedie tutte conservate dal 166 al 160. Nel 159 parte per
un viaggio in Grecia e in Asia minore da cui non fa ritorno.

Terenzio e i modelli greci

Modelli di Terenzio sono menandro e un suo imitatore


Apollodoro di Caristo, l'impressione che si ricava dalle
commedie è quella di una maggiore fedeltà agli originali
Greci rispetto a Plauto come confermano i titoli traslitterati
dal greco. Anche Terenzio adotta la tecnica della
contaminazione cioè del dell'inserzione in una commedia di
derivata da un determinato modello di 1 o più scene tratte da
un altro testo Greco. Manca quasi tutta la produzione lirica e
Notiamo una una notevole innovazione che è la soppressione
del prologo espositivo che non è più tale ma polemico in
risposta alle critiche dei detrattori Lo stile piano Sobrio e
misurato e gli scemi tende a riprodurre il linguaggio della
conversazione ordinaria e sceglie un livello medio
caratterizzato dal purismo lessicale dalla sobrietà ed alla
misura. La lingua di Terenzio fu apprezzata per la sua
purezza Cioè per l'accurata selezione del materiale
linguistico; lo stile è ricco di pathos e di introspezione
psicologica.

I personaggi e il messaggio morale

I personaggi sono coerenti e psicologicamente credibili lo


spettatore può identificarsi in essi in primo piano ci sono i
padri (spesso disponibili al dialogo) e i figli (le cui passioni
sono rappresentate con simpatia) il conflitto generazionale è
quindi attenuato. il problema dell'educazione dei figli e
approfondito negli Adelphoe Dove assistiamo Al dibattito tra
due tipi di educazione diversi. il teatro di Terenzio riflette la
crisi del modello educativo patriarcale e indica L'amore come
fondamento dell'autorità paterna; Terenzio non mette però in
discussione i ruoli sociali tradizionali egli quindi non critica le
abituali norme di comportamento ma mette in guardia dalla
accettazione senza critica delle convenzioni dei pregiudizi e
dei luoghi comuni. Il nucleo essenziale del messaggio etico
terenziano è la solidarietà tra gli uomini l'Humanitas che è il
modo per rendere L'esistenza meno dolorosa. un aspetto non
secondario dell'Humanitas terenziana è costituito dalla
gentilezza, il suo messaggio infatti è che le buone maniere
sono segno esteriore del rispetto reciproco. Terenzio porta
avanti anche il relativismo etico contro la mentalità
tradizionalista: non esistono modi di agire validi in assoluto .
Pacuvio

Vita e opere

nacque a Brindisi e visse tra il 220 e il 130 fu anche il nipote di


Ennio delle sue tragedie di imitazione greca rimangono solo
12 titoli è quello di una praetexta relativa alla grande vittoria
di Lucio Emilio Paolo su Perseo nel 168.
I frammenti che possediamo mostrano le caratteristiche
tipiche della tragedia romana tra cui l’accentuazione del
pathos e la ricerca della sublimità. sappiamo che Pacuvio
eccelleva nella scena effetto e dalla forte carica drammatica.
Il pathos è accentuato dalle dall'insistenza su particolari
orridi e impressionanti. lo stile di Pacuvio è caratterizzato da
sperimentazioni e anche molto frequenti sono le sententiae .

Accio
Vita e opere

Fu figlio di un Liberto nato a pisaurum nel 170 e morì intorno


al 85; fu sotto la protezione di Decimo Giunio Bruto galleco.
Delle sue tragedie si conservano 45 titoli e circa 750 versi. I
frammenti di ghiaccio sono caratterizzati da magniloquenza,
patetismo e gusto dell'orrido che si manifestavano appieno
nelle sue tragedie. Ricerca la solennità con l'ampiezza dei
membri del periodo l'aggettivazione abbondante e le figure di
suono le allitterazioni sono molto frequenti perlopiù con
funzione patetica e anche se plare la raffigurazione del
tiranno come spietato e Sanguinario.
Gaio Lucilio

La vita e l'opera

Fece parte del circolo scipionico e nacque da una ricca


famiglia equestre in una data incerta e muore Nel 102, fu
appunto amico di Scipione Emiliano e Gaio Lelio e si dedicò
alla letteratura disinteressandosi della politica. Scrive 30 libri
di satire di cui si conservano soltanto frammenti, è
caratterizzato dal pluristilismo ed i temi principali delle sue
opere sono la polemica letteraria e la polemica politica
utilizza una lingua media detta anche Sermo quotidianis.
con Lucilio la satira assume tratti specifici ovvero l'uso
dell'esametro il carattere soggettivo e l'attacco personale
motivato da ragioni morali.

La satura

La satira è l'unico genere letterario di origine latina e che non


ha quindi un diretto corrispondente nel mondo greco una
serie di etimologie connettono la satira con i satiri, con un
piatto di primizie varie offerte agli dei detto satura lanx, con
un ripieno costituito da uva passa chiamato satura o con
una proposta di legge denominata lex satura. le diverse
tipologie sottolineano l'aspetto scherzoso e arguto e la
varietà delle tematiche trattate dalla satira. Lucilio è
considerato il vero iniziatore di questo genere ed è Orazio a
conferirgli tale titolo. all'interno del genere satirico vengono
Dunque distinte due fasi differenti alla prima appartengono
Ennio e Pacuvio, alla seconda Lucilio e gli autori successivi.
La tematica delle satire

All'interno della satira venivano trattati diversi argomenti di


cui il nucleo centrale ero l'attenzione divertita per gli aspetti
più comuni e quotidiani della vita. Una delle tre delle
tematiche più ricorrenti è quella erotica, alcuni frammenti
riconducono al mondo della commedia ed è notevole
l'interesse per gli aspetti più concreti della vita come oggetti
abitudini e mestieri. Al centro della satira luciliana
solitamente è la cena che costituiva il tema principale di
componimenti che si snodava know seguendo l'ordine delle
varie portate oppure serviva introdurre le conversazioni che
si intrecciano tra i convitati. in altri frammenti Notiamo che
la narrazione è condotta con spiritoso realismo e con
attenzione ai 20 sportive e altri fatti di cronaca come il
processo a Quinto mucio Scevola l'augure accusato di
concussione.

Caratteristiche della poesia di Lucilio

La varietà tematica mostra un'oscillazione tra muralismo e


gusto dell'intrattenimento, il moralismo si traduce in attacchi
personale come quello Scevola e a Lucio Cornelio lentulo
lupo. Contro Lentulo Lucilio costruisce una vicenda
immaginaria: il Concilio degli Dei in cui si discute la situazione
di Roma minacciata da “una cancrena maligna e strisciante”
Associata a lentulo. la costruzione fantastica luciliana si
presenta come profezia post eventum ed è basata sulla
parodia letteraria il Concilio degli Dei Infatti è uno degli
ingredienti tipici dell’epos. un aspetto importante della
poesia luciliana è il carattere soggettivo di molti
componimenti, creando un personaggio in cui trasfonde
alcuni tratti del suo carattere; nell'iter siculum Infatti racconta
in prima persona un viaggio da Roma alla Sicilia. in una
epistola poetica Lucilio esprime la delusione per il tradimento
di un amico l'attacco del frammento è grave è appassionato
Ma la severità si dissolve in considerazioni stilistiche
semiserie. la beffa e lo schermo sono fondamentali nella
poesia di Lucilio che definisce le sue composizioni come
ludus ovvero gioco, scherzo.

La lingua lo stile è la poetica

Lo stile, non elevato, è ricco di termini tecnici e grecismi ma il


livello linguistico adottato è comunque quello del Sermo
quotidianis nonostante ciò Lucilio è molto interessato ad
argomenti grammaticali e letterari e tale inclinazione si
riflette nell'elaborazione delle satire in cui sono stile medio
definito da Petronio luciliana humilitas. Uomo Lucilio
destinava la sua poesia ad un pubblico medio di lettori né
troppo ignoranti né troppo colti . Prende le distanze dalla
tragedia rivendita l'autenticità della poesia satirica e deride
apertamente i poeti tragici latini. la critica di Lucilio non
risparmia il patrimonio mitologico e nelle sue opere i miti si
trasformano in una raccolta di fiabe. La novità e l'originalità
della poesia luciliana consistono nel suo carattere realistico e
si tratta di un tipo di letteratura destinato alla privata
fruizione dei lettori è molto importante anche il suo carattere
soggettivo.

Lutazio Catulo
Gli inizi della poesia soggettiva

Fra II e I secolo a.C. compare la poesia lirica cioè una poesia


soggettiva in cui il poeta parla in prima persona ed esprime i
sentimenti individuali, i modelli sono greci in particolare la
produzione epigrammatica ellenistica (III-I sec)

Vita e opere

Lutazio Catulo fu un illustre Uomo politico amante delle


lettere e console nel 102 di lui si conservano due epigrammi di
imitazione greca. nel primo il poeta presenta se stesso
innamorato di un giovinetto mentre il secondo epigramma
esalta in modo ricercato e la bellezza di un celebre attore
comico. l'aspetto più interessante di questi testi consiste nel
fatto che siano le opere di un nobile prestigioso cittadino
Romano che concepisce la poesia come passatempo
letterario colto e d'elite.

Lirica preneoterica

Lutazio Catulo e gli altri poeti sono considerati precursori


dei poetae novi e sono detti preneoterici. con i neoteroi
condividono il riferimento a modelli Alessandrini è il rifiuto
della funzione civile e sociale della letteratura, coltivano una
poesia tenue nei contenuti e nella forma ma dotta, che tratta
di argomenti non banali ne scontati In questi testi di autori
forniti di una capacità di giocare con la lingua di compiere
elaborati esercizi di stile e audaci sperimentazioni di nuove
possibilità espressive.

Potrebbero piacerti anche