COMPONENTE SATIRICA
● Libri di storie di satiri → creature mitologiche tra l’umano e il bestiale,
protagonisti di avventure licenziose (assenti nell’opera rimanente)
● Titolo ha quindi significato allusivo, legato forse al cotenuto erotico e
licenzioso dell’opera
● Satira come genere letterario:
- satira poetica, con maggiori esponenti Orazio e Lucilio
- satira menippea, con alternanza di prosa e versi (Seneca)- prosimetro
● Libri di storie satiriche = sia elementi letterari sia la componente oscena che
caratterizza le vicende amorose
STRUTTURA ROMANZESCA
● Gran numero di personaggi, digressioni → romanzo
● Satyricon parodia del romanzo greco
● Struttura romanzesca e avventurosa con al centro legami omosessuali o
amorazzi, non casti
LE CINQUE NOVELLE
● Nel Satyricon compaiono 5 novelle, strutturate secondo un medesimo
meccanismo narratologico
● il narratore è uno dei personaggi dell’opera
● Spunti tratti da tradizione diverse e non sempre determinabili con certezza
● Riferimenti al mondo contemporaneo dell’autore, con implicazioni politiche ed
economico-sociali
● Altri riferimenti alla tradizione orale, ricca di elementi folklorici o addirittura
magici
FAVOLE MILESIE
● Racconto della matrona di Efeso è di argomento erotico
● Fabulae Milesiae = storie d’argomento licenzioso
CARATTERISTICHE DELL’OPERA
● Satura, satira menippea, parodia del romanzo greco e dell’Odissea, poesia
epica latina, novellistica popolare, favole milesie e mimo
● Complessità del Satyricon Petroniano, impossibilità di una definzione sicura
del suo genere letterario
● Cosciente mescolanza di generi diversi da parte dell’autore con intento
parodistico e sperimentale
● Omaggio e oltraggio alla tradizione letteraria precedente
I LUOGHI DELL’AVVENTURA
● Echi realistici della Roma contemporanea → Crotone, Graeca urbs, Marsiglia
● piazze, strade, locande frequentate da Encolpio simili a quelli di Roma di qugli
anni e di altre città dell’impero
REALISMO DI PETRONIO
● Realistica narrazione petroniana in quanto presente immagini del mondo
realmente esistente al tempo del suo autore
● Mondo nei confronti del quale lo scrittore mantiene una debita distanza
LA CENA TRIMALCHIONIS
● Modelli: la cena di Trimalchione è l’episodio più significativo perchè contiene il
realismo petroniano
Modelli di natura letteraria: la satira oraziana e il Simposio di Platone (con
parodistico ribaltamento)
● I partecipanti: I protagonisti, vengono invitati alla festa e alla cena del ricco
Trimalchione; gli altri invitati sono liberti arricchiti, avidi e moralmente
degradati
Trimalchione, ostenta la ricchezza, caricatura degli eccessi di Nerone
Ha un’ossessione per la morte
Moglie di Trimalchione: Fortunata
● Cresce l’importanza dei liberti
● Numerosi riferimenti alla realtà storica del tempo
TEMATICHE
● Figura di Encolpio e il labirinto di luoghi e situazioni
● Eros (impotenza, prostituzione, perversione)
● Cena trimalchionis = morte e caducità della vita
● finalità di intrattenimento e riflessione (vita come dolore e amarezza)
LINGUA E STILE
● Diversi livelli di lingua e di stile (plurilinguismo e pluristilismo) → personaggi si
esprimono con il linguaggio proprio della loro condiizone sociale (realismo
mimetico)
● Registro linguistico = i personaggi colti utilizzano un latino semplice ma
elegante, corretto grammaticalmente e lessicalmente + sermo familiaris
● I personaggi di livello sociale e culturale basso si esprimono in una lingua
caratterizzata da termini colloquiali, diminutivi, neologismi, modi di dire e
grecismi della lingua quotidiana(sermo plebis)
● Utilizzo dei grecismi allusivi dell’origine ellofona dei liberti che li adoperano
TRAMA
Il testo vede protagonista una brigata, composta da Encolpio (narratore), Ascilto,
Gitone, e in seguito dal poetastro Eumolpo, coinvolti in numerose vicende a sfondo
erotico o avventuroso: di particolare interesse la sezione nella quale i tre protagonisti
partecipano alla sontuosa cena del ricco, quanto rozzo, liberto Trimalchione
L’opera alterna momenti dal tono ironico e satirico ad altri dove aleggia una cupa
anoscia per il tempo che passa e per l’incombere della morte (analogia con età
neroniana, tra velleità culturali dell’imperatore e la crudele tirannide del suo
governo).
PERSONAGGI
Ci sono tre figure principali: Giulio Cesare, il suo rivale Pompeo e Catone Uticense, il
rigoroso pompeiano di formazione stoica che preferì il suicidio alla pressione politica
del nemico.
● Cesare, il Tiranno
● La sua figura è caratterizzata da una prospettiva pesantemente negativa
● é un tiranno, facile al furor, all’impatientia e aall’ira, che forse evocava al
lettore proprio l’imperatore Nerone
STILE
● Rinnovamento del genere epico
● Dell’eneide sono conservati il registro stilistico alto, il lessico elevato e
l’apparato retorico consueto, ma ne sono rinnegati i principi classici di
equilibrio
● Stile magniloquente e sublime che accentua pathos e drammaticità
● Narrazione fortemente soggettiva
● Espressioni sentenziose, antitetiche e ossimoriche
● Apparato retorico con abbondanti figure di significato e suono
● Lessico elevato e magniloquente
● Periodare spezzettato
● Toni patetici con gusto per l’orrido e il macabro
PERSIO
Aulo Persio Flacco nasce a Volterra il 4 dicembre del 34 .C. da una
famiglia di rango equestre. A Roma ha come maestro il Filosofo stoico AnneO
Cornuto.
Muore a 28 anni, nel 62 d.C.
● Ambiente culturale aristocratico di matrice stoica (opposizione al regime di
Nerone)
● Della sua opera ci sono pervenuti 6 satire (lasciate incompiute) in un unico
libro.
● L’opera di Persio è caratterizzata da un rigido moralismo stoico.
● Rispetto al modello oraziano, manca la dimensione autobiografica, sostituita
da toni aggressivi, vicini a quelli di Lucilio, per prendere le distanze da una
società considerata corrotta.
● Temi diatribici, concetti specificamente stoici e argomenti lettterari
● Ruolo fondamentale dello stoicismo nella costruzione di un sistema di vita
giusto e onesto
● Descrive con feroce precisione comportamenti e vizi esecrabili
● Lo stile di Persio è oscuro e difficile per lessico e sintassi, ricco di metafore e
grottescamente espressionistico;
● vengono contrapposti termini del linquaggio colto quotidiano e altri volgari.
● Usa espressioni tratte dal lessico medico-chirurgico con effetti di aspro
realismo
GIOVENALE