estremamente precaria, con il minimo incidente lavorativo o familiare i cittadini infatti potevano
cadere in povertà
2) Per quanto riguarda le opinioni sui poveri, analizzando la presenza di associazioni private e
chiese sul territorio, è possibile dedurre una percezione positiva di questa fascia di popolazione;
nonostante ciò, l'immagine dei poveri non è minimamente favorita e non è presente alcun
progetto volto a migliorare la loro situazione
3)Attraverso l’Assemblea, i primi rivoluzionari formalizzarono le prime politiche assistenziali, come
sussidi ospedalieri e sgravi per tutti coloro che pagano imposte inferiori a una giornata di lavoro,
creando un comitato di soccorso. Tutto è cambiato dopo l’elezione della Convenzione; i poveri
sono diventati parte integrante della società, ad esempio, acquisendo il diritto di voto, è stata
attuata un'importante politica sociale: gli anziani hanno ricevuto assistenza familiare, e gli
infortunati sul lavoro hanno ricevuto sussidi. Tuttavia, il Direttorio ha portato a un netto
deterioramento della politica di welfare, con il ritorno del suffragio censitario, i poveri iniziarono
ad essere visti come emarginati e l'assistenza sociale ristrutturata.
4) Secondo l'autore, sebbene il bilancio sia rimasto sfavorevole alla fine della rivoluzione, i sacrifici
non sono stati vani, poiché i poveri hanno acquisito dignità e diritti politici e sociali senza
precedenti