Livio Andronico
Considerato il primo scrittore della letteratura latina era uno schiavo
proveniente da Taranto, venne a Roma come schiavo e lì esercitò la
professione di precettore e fu liberato da Livio Salinatore da cui prese
il nome. Fu un mediatore di cultura greca trasferendo testi ellenistici
in latino.
Scrive anche un Inno a Giunone nel 207 a.C. incaricato dai pontefici e
serviva per essere cantato in una cerimonia propiziatoria durante la 2
guerra punica.
Genere epico
L’epica ha origini antichissime e in Grecia aveva un metro chiamato
Esametro. La più antica epica era caratterizzata dall’oralità degli aedi
o rapsiodi, cantastorie che cantavano le loro storie. Molte di queste
confluiscono nell’Odissea e nell’Iliade. Formularità per facilitare la
memorizzazione ( 8 secolo i poemi omerici messi per iscritto )
Nevio
Gneo Nevio scrive commedie e tragedie e inventa un genere teatrale la
Preatexta e fu l’iniziatore dell’epica storica. Fu cittadino romano
plebeo originario da una colonia greca della campania, partecipò alla 1
guerra punica e morì nella seconda in africa nel 201 o 204.
Il poema epico-storico
Il bellum poenicum è l’opera più importante di Nevio scritta in tarda
età. Scrive in saturni la narrazione della prima guerra punica esaltando
i valori della vittoria romana. Nevio fuse mito e storia inserendo
l’archeologia cioè la rievocazione delle origini leggendarie di Roma.
Utilizza uno stile energetico cioè molto rapido nel descrive alcune scene
di combattimento
Il Teatro
I primi edifici teatrali stabili costruiti su colline naturali, la zona
più importante detta orchestra di forma circolare con un altar dedicato a
dionisio dove il coro recitava. L’orchestra è circondata da metà della
sua circonferenza da una zona chiamata theatron o Kollon che è una
gradinata concentrica dove sedevano gli spettatori. Un fondale di legno
mobile chiamato skene su cui era dipinto un edificio era collocato subito
dietro l’orchestra
Plauto
Tito Maccio Plauto, Maccio primo nome d’arte derivato da attore di
atellane e il secondo forse d’arte come piedi piatti o orecchia a
penzoloni. Nesce nel 250 a.C. a Sarsina in Umbria e morì lì nel 184
La commedia
Prime commedie Livio Andronico e Nevio e Plauto origine da feste
religiose come spettacolo misto di poesia canto musica e danza come
simbolo di fertilità e fecondità riprendendo l’etimologia di commedia da
corteo e ode da canto quindi le processioni per dionisio. Quella che
influenzò di più fu la commedia attica nel V sec.
Trame commedie
Situazione e trame convenzionali, 16 su 20 rappresentano l’adulescent che
è innamorato o ostacolato nel suo amore. La ragazza è una cortigiana, o
se la ragazza non lo è ci sono impedimenti sociali o famigliari.
L’adulescent dipendente economicamente dal padre cerca di fargli capire
il suo amore aiutato da uno schiavo oppure da un mico, un parassita, un
vecchio comprensivo. Alla fine di solito un servus callidus mette in atto
delle strategie per aggirare l’antagonista del protagonista. Il fine è
sempre lieto, e la ragazza si rivela libera con il riconoscimento, topos
frequente nella commedie.