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URBANISTICA DELLA COLONIE GRECHE DI SICILIA- LEZIONE I

Differenza tra le citt della madre patria e citt coloniali


Intanto facciamo le colonie siciliane, e non quelle dell'Italia meridionale, almeno ne parleremo solo
per alcune, perch sarebbe lungo e complesso, noi proveremo a fare un esempio di come si studia
l'urbanistica di alcune citt, vedendola in successione storica, e con quelle che sono le nostre
conoscenze. Il problema dell'urbanistica delle citt greche, uno dei problemi fondamentali
dell'urbanistica capire quando comincia la colonizzazione greca in occidente. Quando? In che
epoca siamo? Cosa succede? Il fatto perch successa sono tanti motivi, un po' lo sappiamo dalle
fonti, ci sono le fonti che ci raccontano gli avvenimenti per le singole citt, che cosa successo?
Perch appunto avviene una colonizzazione dei greci? La prima colonizzazione verso la zona
dell'Asia minore, e la seconda quella verso la cosiddetta Magna Grecia. Quali sono i motivi? Scopi
commerciali uno dei motivi, che sono invece, diciamo, nelle fonti, raccontate in maniera diversa.
Dunque, ricerca di terre, e molte le volte le fonti ci parlano di una situazione politica interna che
assolutamente dunque quasi il governo che obbliga un gruppo di persone ad andar via. Nella
colonizzazione greca, i punti fondamentali sono i rapporti con la madre patria, i rapporti con la
madre patria che vengono ricercati dagli archeologi, cio esiste questo rapporto, non esiste? Ci
sono? In alcuni casi s, ad esempio il caso di Gela, in altri no, non li troviamo, o comunque
troviamo dei cambiamenti: il caso di Siracusa: prima abbiamo un tipo di divinit, diciamo,
fondamentale, che sono Apollo e Artemide, successivamente cambia qualcosa di potere e abbiamo
la costruzione dell'Atenaion, dunque queste cose ci dicono qualcosa. Ma certamente questo lo
possiamo trovare nell'urbanistica. Questo che cos'? la pianta di Atene, Atene primo momento,
prima del V secolo, successivamente dopo il V secolo (distruzione dei Persiani). Io ho preso il caso
di Atene per dire alcune citt, allora, non poteva essere Atene ma poteva essere Corinto, perch la
colonizzazione avviene da pi da parte dei Cornzi, Megaresi... le citt in Grecia come sono? Non
sono delle citt organizzate, sono delle citt disordinate, che nascono attorno a un nucleo principale
che la cittadella micenea, su Atene siamo chiari: l'acropoli la cittadella micenea, dove ci sono
tutti le cose importanti, abbiamo tutta una serie di luoghi sacri dove vengono costruiti degli edifici
ma che sicuramente sono dunque connessi a un momento precedente, alla citt micenea. Dunque, se
la cittadella micenea attorno all'acropoli, poi si allarga, abbiamo la zona dell'agor, l abbiamo poi
pi avanti quella che la zona della necropoli, il ditilon, la necropoli dove si impianta anche il
quartiere dei ceramisti. Abbiamo dunque una distinzione in queste citt, ma non una citt
organizzata come vedremo in et coloniale. Questo concetto fondamentale. Perch arrivano in
Sicilia, arrivano in Magna Grecia e costruiscono delle citt organizzate? Avevano un modello gi?
No, non ce l'avevano. Decidono di costruire delle citt che hanno una tipologia, un tipologia
semplice, molto organizzata: con delle strade parallele, con delle zone di abitazioni, blocchi di
abitazioni, ma molto ben strutturate. Una divisione poi tra zone sacre e zone pubbliche gi
adoperata al VII secolo a.C. Mentre la citt pi antica, la citt di madre patria, in essa questo non
c'era! Si costituisce col tempo. Noi sappiamo che Atene era una citt fondata kat koras, per
villaggi, queste citt invece nascono cos, d'impulso, di nascita, vengono studiate a tavolino.
La seconda colonizzazione greca
Le fonti ci parlano di questa famosa colonizzazione greca, e ci danno delle date, sappiamo delle
date, la prima colonia quella di Cuma, Naxos, Siracusa, Lentini noi abbiamo delle date. Tucidide
ci d delle date, questa una conversione di quello che ci dice Tucidide: Tucidide accentra tutto
attorno a Siracusa: quindi dice "45 anni prima che Siracusa...." quindi una volta che si fissata una
data si ricavano le altre. Un'altra fonte Eusebio, e anche altri Timo, lo Pseudo-Scimno. Tucidide
attinge anche ad altri fonti, fonti che a noi sono andati perduti, lui riprende delle fonti di scritti di
autori di cui non abbiamo pi nulla, ma mediante lui ci restano. Per la colonizzazione noi abbiamo
delle date, date che assolutamente coincidono con le evidenze archeologiche. Vedete ci dice che
avvenne la colonizzazione la decima generazione dopo la guerra di Troia, che da Eratostene, noi
sappiamo, che viene fissata nel 1194. Capite, ci siamo? Do dove derivano queste date? Questo

l'aggancio. E inoltre io qua vi dico che vedete cosa dice, Siracusa fondata un anno dopo Naxos,
Lentini nel quinto anno dopo Siracusa. Dunque queste sono le date che ci da lui, questo lo
specchietto. Poi dopo abbiamo questa conversione per cui abbiamo queste date. Questo il concetto
per capire come non tutto qualcosa che viene, ma che stato studiato, analizzato. Nella
colonizzazione greca, dunque, uno degli aspetti pi importanti stato quello di vedere le fonti,
andarle a studiare, capire queste date, e inoltre andare a recuperare una tabella. Questa famosa
seconda colonizzazione di cui stiamo parlando, c' ne stata una pi antica, in Asia Minore, questa
seconda colonizzazione come avviene? Avviene per, noi diciamo abbiamo ricostruito una
fondazione rispetto ai centri da cui derivano, quando parliamo di colonie doriche, colonie ioniche,
allora noi dobbiamo capire questo rapporto con la madre patria, e questo rapporto che c' statto con
questa madre patria, se veramente esistito o no, certamente c'era. Allora, intanto andiamo a parlare
di questa colonizzazione. Io vi dicevo, Tucidide ci racconta la fondazione di Naxos, che la prima
colonia greca, ci dice che Naxos ha un ecista, un fondatore, mentre poi successivamente abbiamo
un gruppo che si stacca e va a fondare altre citt, dunque il concetto di sottocolonia, Naxos fonda
Catania e Lentini, citt calcidesi. Poi abbiamo la fondazione di Siracusa e come avviene? Dorica.
Dunque, tutta una serie di racconti che ci parlano di queste colonie. Ma abbiamo anche avvenimenti
che appunto sono un po' mitici. La colonizzazione di Taranto una delle colonizzazioni pi
complesse: le fonti raccontano che durante la guerra Messenica, gli Spartani erano dovuti andar via
tutti insieme, gli uomini, le forze. Allora che succede? Le donne rimangono a Sparta, e a un certo
punto mandano, la guerra continua, e mandano un messo, non c' un ricambio generazionale, e
allora che cosa gli dicono? Di unirsi con quelli che erano iloti, per avere un ricambio generazionale.
Quando tornano gli uomini, questi fanciulli diventati gi grandi li mandano via, li invitano a fondare
Taranto. Un aspetto molto interessante di cui non ben chiaro il concetto la funzione dell'oracolo
di Delfi. Altro aspetto interessante, i fondatori, gli ecisti, prima di partire, quando realizzavano la
spedizione, andavano all'oracolo di Delfi. Quello pi famoso quello del responso che l'oracolo
diede ad Archa, il fondatore di Siracusa, e a Miscello, fondatore di Crotone. Gli dice l'oracolo, che
preferite, cos' che volete? Volete un luogo salubre o la ricchezza,la sulabrit del luogo o la
ricchezza? La solubrit del luogo era importante perch non c'erano delle norme di igiene come le
nostre. Allora, Archa volle la ricchezza, e fond Siracusa che fu una citt ricchissima, mentre
Crotone fu una citt salubre. Questi sono sempre questi raccontini che ci raccontano, che ci dicono,
ma, comunque, si pensa che l'oracolo di Delfi, che comunque non era solo un oracolo, ma era una
struttura organizzativa, diciamo, a livello panellenico, in quel momento decideva un po' dove
mandare i coloni.
I coloni, il rapporto con gli autoctoni
I coloni partivano in numero poco, le barche non potevano contenere pi di 30 persone, e al
momento della partenza, avevano diritto appunto al loro arrivo a un lotto di terreno, dovevano
costruire la propria casa, e avevano dentro la citt un luogo per costruire la casa, e fuori la citt un
appezzamento di terreno per la coltivazione propria. Le case come sono organizzate, le case
appasts, come sono organizzate? Dunque, arrivano insieme, avevano al momento della partenza un
diritto, che era quello, c'era un capo, un ecista, che veniva divinizzato, e c'era una equipe veramente
di geometri, di divisori del terreno, coloro che sapevano bene come dividere il terreno. Questo era
un lavoro di equipe. Per quanto riguarda uno degli aspetti fondamentali, va bene, avevano il
concetto della madre patria e questo lo riportavano? Come erano organizzate le citt? Vi ho detto
una divisione tra zona pubblica, zona privata, cio zona divina, zona privata, dunque una divisione
regolare. Certamente avevano gi chiaro il concetto che le necropoli andavano fuori dalle citt,
perch era una delle cose pi importanti tenere separati il mondo dei vivi e il mondo dei morti.
Quello che era importante, dunque, arrivano qui, in Sicilia, in Magna Grecia e cos'hanno? Hanno
dei contatti con i locali? Ce li avevano o non ce li avevano? Che tipo di contatti avevano?
Tranquilli, di discordia? Questo uno dei pi grossi problemi dell'archeologia. Venivano solo
uomini, sicuramente le donne le cercavano nei luoghi, dunque si univano con le donne locali, per
popolare la citt, ma inoltre fin dall'inizio dovevano avere un rapporto con le popolazioni locali,

questo per esempio lo vedremo chiaramente nella fondazione di Megara-Iblea, Megara-Iblea, il


fondatore non riesce in realt a fondare la citt di Megara, vedremo che deve girare, e quando
finalmente, quando muore, perch muore a Tapsos, cosa succede? I coloni chiedono un pezzo di
tempo alla popolazione locale, e ci parlano di questo re Iblone, il buon re Iblone concesse un pezzo
di terra. E che la citt sia dunque da Megara, madre patria, Iblea grazie al re Iblone. Dunque il re
Iblone era siculo, i coloni stavano sul mare e gli da un pezzo di terreno che a lui non interessava,
quindi ci sono rapporti pacifici. In molte citt delle colonie greche abbiamo delle presenze
precedenti al momento della colonizzazione, il caso di Siracusa quello pi emblematico, altre citt
no, sono state abbandonante al momento della colonizzazione erano state abbandonante in un
momento precedente, perch fino a un certo punto si pensa che verso il bronzo recente le
popolazioni locali abbiano abbandonato le coste e si siano rientrati verso l'interno della Sicilia
perch c'erano dei pericoli. Per a Siracusa no, si ha una continuit. Ma questi scontri con le
popolazioni erano scontri bellici? Bruciavano le capanne? Li mandavano via? O coesistevano?
Qualche fonte ce ne parla... ma il rapporto con i locali importante.
NAXOS
Calcide e Eubea fondano le citt legate pi allo stretto, e comunque Naxos, e poi abbiamo le
sottocolonie, Megara-Iblea e Siracusa sono delle citt di tipo doriche, poi abbiamo Agrigento ecc...
la prima citt questa, Naxos. Tucidide ci dice che Naxos fondata dai Calcidesi, ci parla di
questo ecista Teocle, alcuni dicono che sia un nome inventato, deriva da fortuna, caso, casualit,
quindi che sia un nome non vero, ma mitologico, inventato. Su questi nomi c' spesso una
ricostruzione mitica. Eforo ci dice che Teocle era ateniese e che venne insieme a Dori e Calcidesi.
Questo un punto fondamentale: la politica ateniese ad un certo punto influisce motissimo nella
storia, aveva una funzione (sapete, lega panellenica, egemonia sull'Attica) e inoltre sappiamo che da
Naxos, part il contingente di nave che fond Catania e Lentini. Il rapporto con i siculi molto
importante. Intanto perch Naxos? Intanto stato uno dei posti fortunati dal punto di vista
archeologico, si sapevano che gi vi erano queste presenze archeologiche, gi nel '700, ma poi
successivamente viene scavata, ma ha avuto la possibilit di avere una zona esplorata senza che vi
fossero delle abitazioni sopra. Abbiamo una buona parte della citt a disposizione. Diodoro dice che
inoltre, appunto, parla di siculi che vivevano l e che invece poi furono mandati via nella zona del
Tauro, che il monte Tuaro Taormina. Vicino a Castel Mola c' una parete rocciosa dove Paolo Orsi
scav una famosa necropoli a grotticella, dell'et del ferro, con i corredi, quindi questa presenza
sicula assolutamente vera, veritiera. La colonia di Naxos fu famosa nel mondo dell'antichit per il
famoso altare che costruirono i coloni ad Apollo Archegetes, Apollo fondatore. Si dice che tutti
coloro che andavano a fondare le colonie passassero di l e offrissere ad Apollo un'offerta. Il sito di
Naxos sicuramente fu la prima colonia, il luogo era positivo, era veramente facile ai coloni: la baia
larga, riparava le navi, questo era un concetto fondamentale. C'era un fiume, che non l'Arcantara
ma il S.Venera, che quello che costeggia il sito archeologico, e inoltre non avevano dei rapporti di
scontro con i locali. Vorrei chiarirvi un concetto, non so se lo avete, ed il concetto di
precolonizzazione. Questo rapporto con i locali sicuramente prima sembrava un po' la favola quella
del fatto che ci fossero state gi prima della colonizzazione vera e propria dei rapporti con Sicilia e
Magna Grecia, con le popolazioni locali, tra Greci e Siculi, si racconta che l'Odissea, forse era la
Sicilia, tutto avveniva tutto attorno, ma allora il fatto di Polifemo, cosa ci dicono? Dunque, c'erano
delle popolazioni violente, erano dei pastori, non avevano un buon rapporto con il viaggiatore che
veniva dal mare, non erano evoluti, ma di tutto quello che vogliamo dire dell'Odissea possiamo dire
tutto quello che vogliamo, per altra storia Minosse, Minosse viene in Sicilia, Minosse muore in
Sicilia, ci sono le presenze minoiche in Sicilia, questo il mito che ci racconta queste cose. Ma
obiettivamente la presenza micenea c'. Vicino Taranto la presenza micenea massiccia.Quindi,
questa presenza micenea che prima sembrava una favola, scavando, nei siti archeologici si trova.
Dunque non una cosa cos, sicuramente sono arrivati. In Sicilia troviamo presenze di vario genere,
la Sicilia era al centro del Mediterraneo. L'ossidiana di Lipari si trovata addirittura in Inghilterra,
quindi gli scambi commerciali avvenivano in et preistorica. Poi, probabilmente gi i coloni quindi

forse avevano un minimo di conoscenze quando partivano, avevano gi conoscenze dei luoghi dove
sarebbero andati? Mi sembra possibilissimo, probabilmente non partivano cos alla scoperta. Alcuni
li confrontano con gli immigrati che partono oggi, ma probabilmente era una cosa organizzata,
pianificata, c'era un capo, certo poi il mare, le barche, quanti ne sono arrivati io non lo so! Per non
era una cosa fatta cos, era qualcosa che aveva una struttura gerarchica. Dunque, andiamo avanti,
ora vi dir il perch di questa cosa a Naxos. Le piccole conoscenze che abbiamo della storia di
Naxos sono queste: allora, viene distrutta nel 476 a.C. quindi la citt dal VII secolo vive fino al
476 .C., viene distrutta da Siracusa, successivamente si ha una ricostruzione. Nella guerra del
Peloponneso abbiamo l'alleanza con Atene, e l distruzione successiva, terribile, i siracusani
vendettero gli abitanti come schiavi. Successivamente abbiamo un ritorno, la citt si sposta a
Taormina. Dunque non una citt che ha avuto una storia lineare, ha avuto molte distruzioni.
Questo il sito che abbiamo noi oggi, quello che si salvato come area archeologica, la vedete al
volo della costa tra il mare e il fiume. La citt, vedete, le citt sono come dicevo io, organizzate.
Noi abbiamo la struttura cosiddetta "a strisce" , questa una struttura chiamata a strisce: con strade
parallele, anche questo una cosa che vedremo insieme, perch noi ce lo abbiamo a Naxos nel VII
sec. a.C., questo schema si ha quindi precedente alla fondazione di Turi che dalle fonti invece
veniva considerata la prima ad averla. Vediamo come strutturata la citt: abbiamo la strada
principale e le strade secondarie. Abbiamo una parte di VII sec. e la citt successiva. La parte pi
antica c' un tratto di mura, una porta, e il Sacello di Afrodite con le fornaci arcaiche, e poi invece
abbiamo la citt dopo la ricostruzione. Abbiamo le plateia con le insulae, plateia e stenops sono le
traverse, le plateia sono le strade principali, le insulae abbiamo le case. 44:24

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