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TITO
Le terme
Il passaggio da Vespasiano a Tito di rifinitura, di completamento, di elaborazione di quelli che
sono schemi architettonici in atto. Tito si occupa di completare varie costruzioni cominciate da
Vespasiano, ad esempio, una per tutte, ci soffermeremo sull'argomento, il Colosseo, iniziato da
Vespasiano, portato avanti da Tito e che avr soltanto con Domiziano un momento finale. Ma
soprattutto legherei il nome
del secondo dei flavi alle
terme: le terme di Tito sono
ancora oggi in parte visibili
sulla collina che affaccia
sul Colosseo, la via di
Garibaldi, la zona appunto
che in parte invade la
situazione delle terme di
Tito. Non se ne conosce
molto al di l di disegni
cinque-secenteschi che ci
permettono di ricostruirne
la forma, c' quanto basta,
per,
per
sottolineare
l'importanza di queste
terme, da un punto di vista
dell'organizzazione
spaziale: avevamo gi
notato con le terme di Nerone in campo marzio, come per la prima volta si assistesse in questi tipi di
edifici all'organizzazione degli spazi secondo una linea di progressione della funzionalit termale:
cio dalle zona ad acqua fredda, si passava alle zone ad acqua calda, cio si seguiva un itinerario
che vedeva la natatio, la zona appunto della grande piscina, e poi c'era tutta la progressione
frigidariumcio la grande aula con il passaggio di temperatura, e poi il calidarium cio la zona
con le vasche dell'acqua calda. Questa assialit dell'impostazione di questo tipo di edifici, poi
caratterizzer tutte le altre costruzioni del tipo in ambiente romano, anche quelle pi famose, dalle
successive terme di Traiano, a soprattutto a quelle di Caracalla, Diocleziano e cos via. Per,
dobbiamo notare come il fatto ritorni con massima esattezza e precisione anche nell'impianto di
Tito. Quindi, se noi dobbiamo trovare un vero modello, lo possiamo riscontrare nella forma delle
terme titiane,perch? Perch in quelle neroniane c' sempre il dubbio che a limite, possa essere
questa organizzazione spaziale delle terme, il rifacimento alessandriano, cio il rifacimento di
Alessandro Severo, invece nelle terme di Tito noi siamo sicuri di questa progressione degli
ambienti, che, come si vede nell'immagine, da al centro gli spazi che poi sono dedicati all'attivit
ginnica ecc...,a quello che l'impianto legato ai bagni veri e propri. La posizione la indico con la
freccia rossa, e cio tra quelle che saranno le terme di Traiano, successive, sul colle Oppio, e la valle
dell'anfiteatro.
L'arco del Tito nel foro e il Colosseo
L'arco del foro, anzi in summa sacra via,nella zona pi alta della via Sacra, al di l di quelle che
sono
le
problematiche
relative al titolo specifico di
quella strada in questo
tratto,si parla ancora o no di
via Sacra, certamente l'arco
di interesse straordinario
perch si colloca esattamente
sull'asse di quello che era
l'elemento
portante
dell'urbanistica
neroniana:
quindi rispetta questo sistema
ormai organizzato secondo
sistemi di ortogonalit,
veramente una decorazione
di quella che la nova urbs
come ce l'ha data Nerone.
Nerone aveva lasciato il
segno in questo orientamento
completamente ex novo.
Noteremo
comunque
semplicemente a titolo informativo, come oggi la situazione sia non perfettamente recepibile da un
punto di vista urbanistico, in quanto la via Sacra che oggi noi percorriamo nella zona del foro, la
via sacra repubblicana, e dunque la via Sacra che aveva un andamento sinuoso, curveggiante, e
che stata poi nella fase neroniana, completamente ristrutturata. Negli scavi eseguiti nella zona del
foro all'inizio del '900, cosa avvenuto? Si andati troppo in profondit, e quindi abbiamo i
monumenti della fase imperiale sospesi per aria,sospesi in alto, con le fondazioni scoperte, e il
percorso che si segue tutt'ora quello della via che stata in funzione fino all'et neroniana, quando
questi monumenti non c'erano: quindi abbiamo una lettura completamente falsata di quella che era
la situazione dei percorsi urbani, ad esempio nella fase di costruzione dell'arco di Tito.
Ho detto poc'anzi della sua opera di completamento del Colosseo,nella situazione attuale si sa bene
come la parte del Colosseo pi alta avesse una funzione specifica: era una zona del loggiato
superiore, ebbene, questa zona qui noi sappiamo viene completata nella fase tra Tito e Domiziano,
fino a quelle decorazioni, le grande decorazioni a forma di scudo che decoreranno poi la parte alta
dell'edificio, edificio che organizzato completamente su strutture portanti in calcestruzzo, e in
opera quadrata, con ausilio di altri tipi di tecniche sulle quali non mi dilungo, e comunque con la
differenziazione degli ordini in facciata e ovviamente poi il coronamento con tutta una serie di
decorazioni architettoniche che oggi noi non possiamo pi recepire con pienezza. chiaro
Roma:nelle
fotografie
dall'alto sempre lo stadio
compare
in
piazza
Navona: uno degli
elementi che qualifica la
lettura delle fotografie
aeree del campo marzio.
Ma anche si potrebbe
insistere sul fatto che lo
stesso odeon leggibile
nelle fotografie aeree
nella sua forma curva (il
palazzo Massimo alle
colonne). Ma l'attenzione
la vogliamo concentrare
soprattutto su piazza
Navona,
perch?
A
piazza Navona, al di l
dei pochi scavi che
concordiae, c'erano una serie di edifici che foderavano la base del Tabulario, si completa la zona
con la costruzione del tempio di Vespasiano. chiaro che l'attivit di Domiziano molteplice, ma
quello che interessa a noi soprattutto il leggere gli interventi in ambiti differenziatissimi: e quindi
abbiamo visto, dall'ambito templare, all'ambito degli edifici per spettacolo, ai grandi palazzi, la
domus sul Palatino, e alle stesse decorazioni urbane come la meta sudans, la fontana che
sappiamo si trovava nella zona vicina al Colosseo e che fu distrutta prima della guerra.