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Gaio Sallustio Crispo

De Coniuratione Catilinae
(composta intorno al 42 a.C.)

Opera Monografica
Sallustio sceglie il genere monografico, che si stava diffondendo a Roma (esempi: Celio Antipatro autore opera 2^g.punica; Sempronio Asellione autore opera su guerra numantina) Vuole raccontare ununica vicenda, non tutta la storia della Res Publica Sceglie la congiura di Catilina perch:
Era un piano criminoso senza precedenti; Era una minaccia enorme per lo Stato


a. b.

Il genere monografico quello che (dice Cicerone in Fam. V,12) esprime in modo pi suggestivo e drammatico le vicissitudini di un personaggio scelto

Veridicit
Sallustio dichiara di riferire quam verissume gli eventi Alle volte Sallustio approssimativo (date non esatte, ricostruzioni approssimative), perch obbedisce ai criteri di una certa storiografia ellenistica che dice che la storia comunque una FORMA DARTE e, come tale, deve prima di tutto dilettare e poi informare Visione storica definita da alcuni povera, perch non coglie le dinamiche sociali di allora

Cesare e Cicerone
a. Verso Cesare: 1. voglia di scagionarlo completamente dallaccusa di complicit nella congiura; 2.interpretazione della sua figura come quella di un moderato (clementia) rappresentante del ceto medio, che lo tutela dagli estremisti. b. Verso Cicerone: non c tanta animosit nei confronti delloratore, come pi volte stato detto. Nelle Catilinarie c meno equilibrio e pi partecipazione. Ma lequilibrio di Sallustio rientra anche nel ruolo dellimparzialit dello storico, che non vuole ridurre la vicenda di Roma ad un semplice scontro tra Catilina e Cicerone.

DISCORSI
Da Tucidide Sallustio ha appreso larte di riportare i discorsi Tucidide dice: Per quanto riguarda i discorsi era difficile con esattezza ricordare proprio ci che era stato detto ;ma come mi sembrava che ciascuno avrebbe potuto dire le cose pi appropriate per ogni situazione che si presentava, tenendomi il pi vicino possibile al senso di ci che era stato veramente detto, cos sono presentati i discorsi I discorsi di Sallustio attuano una ricostruzione: - psicologica; - etica; - comportamentale. Sono presenti i discorsi di: - Catilina (2 orazioni) capp. 20 e 58 - Cesare cap. 51 - Catone cap.52

RITRATTO PARADOSSALE DI CATILINA


Fortemente innovativo, perch di uno stesso personaggio vengono messe in luce: a. Vizi e dissolutezza b. Energia e valore

SALLUSTIO E TUCIDIDE
Archeologia (risalire indietro nel tempo per individuare le cause della situazione storica contemporanea allautore) Attenzione per i rapporti di causa-effetto Attenzione per gli elementi significativi del divenire storico (cause politiche, analisi forze in campo) Importanza delluomo e del suo operare in ambito storico Stile ellittico, brevitas, asimmetria, inconcinnitas

PROEMIO

Cap.1 Nell'uomo le capacit risiedono nell'animo e nel corpo; l'animo la guida, il corpo le necessit. Perci la gloria va ricercata con l'animo e l'intelletto (bisogna prima riflettere e poi agire). Cap.2 Ci che conta l'ingegno, soprattutto in guerra. Chi privilegia il corpo conta come la morte. Cap.3 Sono tenuti in considerazione sia quelli che compirono imprese sia quelli che le narrarono. Pi difficile il ruolo dello storico. La politica a Roma corrotta e S. ne rimasto invischiato. Cap.4 S. allontanatosi dalla politica, decide di scrivere un'opera monografica carptim. Sceglie la congiura di Catilina.

RUOLO DELLO STORICO


S. la considera unattivit insigne il cui intento nobile. S. considera altrettanto importante e dignitoso sia il ruolo del soldato che quello dello storico, difendendo cos un atteggiamento passivo (sono tenuti in considerazione sia quelli che compiono le imprese sia quelli che le narrano). Questultimo risulta per pi difficile poich:

a) S. deve trovare il modo adeguato di narrare i fatti (modo per lo pi oggettivo); b) Le imprese di per s sono memorabili fino a un certo punto; spetta allingegno di chi le narra elevarle a un livello superiore (esempio di Atene cap. 8); c) Ruolo spesso trascurato a Roma, perch ciascuno preferiva lazione alla parola; d) S. verr criticato sia se elogia i meritevoli sia se condanna i misfatti; e) S. deve raccontare carptim i fatti degni di essere ricordati (scelta del genere monografico); f) Verr criticato perch da giovane ha preso parte a quellambiente corrotto che la politica.

ARCHEOLOGIA
Et monarchica: Roma sconfigge le citt vicine con la virt e con essa supera la tirannide del Superbo. Et repubblicana: Con la conquista della libert cresce il desiderio di gloria associato alla virt. I Romani sono spietati in guerra ed equi in tempo di pace. Dopo la conquista di Cartagine: I costumi cambiano e si diffonde la cupidigia. S. distingue due ambizioni: una guidata dalla virt, l'altra dall'avidit.

Dopo la dittatura di Silla: Lo spirito dei Romani si corrompe maggiormente a causa della troppa indulgenza nei confronti dei vinti. I Romani mescolano i loro costumi con i popoli d'Oriente e per questo perdono la loro integrit. La guida la ricerca della ricchezza e del denaro.
Cap.8: confronto Atene-Roma: gli Ateniesi pensano, i Romani agiscono. E' pi importante pensare.

CRITICA MORALE
Nella prima et repubblicana gli uomini erano pieni di valori: a. Vaghi pi di belle armi e cavalli che di donne e festini; b. Gli uomini erano avidi di elogi e larghi di denaro; c. In pace e in guerra era onorata la buona condotta. Con la conquista di Cartagine la Repubblica fu sconvolta dalla cupidigia, che spazz via tutte le norme del vivere onesto. S. distingue lambizione positiva (quella cui aspirano i valenti, percorrendo la retta via) da quella negativa (quella cui aspirano gli inetti, con linganno e il raggiro). Con Silla non ci furono pi freni. Gli uomini sperimentarono tutti i piaceri a loro sconosciuti: lamore, il vino, il possesso delle opere darte. La degenerazione faceva ormai da padrona.

I giovani erano guidati solo dalla sete di denaro e dal desiderio di ricchezza, per i quali commettevano ogni nefandezza.

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