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GIAMBATTISTA VICO

La vita Nato a Napoli , da padre tipografo, comp gli studi giuridici e filosofici. Costretto per necessit economiche ad accettare un posto di istitutore presso una nobile famiglia napoletana nel Cilento, condusse un periodo di vita solitaria che gli permise di approfondire la sua erudizione storica. Tornato a Napoli, ottenne la cattedra di retorica, per cui tenne importanti orazioni inaugurali. Nel 1725 usc Principi di una scienza nuova, aggiornata successivamente fino alla morte, avvenuta nel 1744.

Retorica e logica Vico polemizz duramente con la filosofia cartesiana da diversi punti di vista. Dal punto di vista pedagogico, egli riteneva che fosse sbagliato considerare il bambino come un adulto imperfetto e costringerlo a sviluppare traumaticamente una ragione astratta. Caratteristiche peculiari della mente del bambino e delladolescente sono: fantasia la memoria il sentimento Queste facolt si fanno sviluppare con lo studio della lingua, della poesia e della storia, non (come volevano i cartesiani) della matematica. La ragione matematica non utile per la conoscenza della storia, della politica, del diritto. Tutto il sapere delluomo si deve fondare sullo studio del linguaggio attraverso lo studio della POESIA e della RETORICA. Verum e factum La scienza (il cui oggetto il verum) consiste nel conoscere una cosa nella sua struttura interna. E possibile conoscere scientificamente, allora, solo ci che si fatto: verum ipsum factum Oppure verum et factum convertuntur Dunque, la natura, creata da Dio, pu essere conosciuta scientificamente solo da Dio. Luomo pu conoscere solo ci che ha fatto lui stesso: la matematica (mondo fittizio di numeri e forme creato dalluomo). Le scienze naturali, dunque, a differenza di ci che pensava il pensiero cartesiano, sono fondate sulla probabilit e quindi fallibili. La scienza nuova Luomo non pu conoscere la natura creata da Dio Luomo artefice della storia Luomo pu conoscere la storia creata da lui stesso. LA STORIA LUNICA VERA SCIENZA. STORIA = filologia (SCIENZA DEL CERTO) + filosofia (SCIENZA DEL VERO) Nella storia si attua pienamente lidentificazione del vero con il fatto. Tutte le vicende storiche rientrano nel quadro di una storia ideale ed eterna. La storia dellumanit e delle varie nazioni in particolare non fa che ripetere eternamente la storia delluomo. Luomo prima sente senza avvertire INFANZIA poi avverte con animo perturbato e commosso FANCIULLEZZA quindi riflette con mente pura MATURIT
INFANZIA

(sensibilit)

luomo reagisce con atti istintivi

Giambattista Vico
FANCIULLEZZA MATURIT

(fantasia) (ragione)

sorge il linguaggio per lesigenza di comunicare si considera con mente pura e oggettivamente

Alle tre fasi evolutive della vita del singolo corrispondono altrettante fasi della storia dellumanit. 1) ET FERINA Gli uomini, come grandi bestioni guidati dallistinto, mirano al soddisfacimento dei bisogni elementari. 2) ET POETICA (DEGLI DEI E DEGLI EROI) Gli uomini provano stupore di fronte ai fenomeni naturali e sorgono cos le credenze religiose, che fanno dei delle forze naturali. la religione, i matrimoni e le sepolture sono il primo passo verso lumanizzazione. Gli uomini si esprimono con immediatezza e liricit, popolando il mondo di miti. Poesia significa dare senso alle cose inanimate. Il linguaggio poetico precede in tutte le civilt quello in prosa e il mito la concezione originaria del mondo. Gli uomini di questa et pensano per immagini. Nel mondo greco let poetica riflessa nei poemi attribuiti ad Omero. Prendendo posizione sulla questione omerica, Vico considera lIliade e lOdissea non come opera di un singolo scrittore ma come creazione collettiva del popolo greco. 3) ET DEGLI UOMINI Gli uomini, progressivamente civilizzatisi, si rivolgono alla ricerca scientifica e filosofica, dominate dalla ragione. Anche la storia dei singoli popoli passa attraverso gli stessi stadi. Ad es.: alto medioevo et ferina basso medioevo et poetica (il cui poeta Dante) rinascimento et degli uomini. LUMANIT PASSA ATTRAVERSO CORSI E RICORSI STORICI. Ci non esclude il progresso. Ogni civilt si inserisce nella storia sulle rovine della civilt precedente, ne assimila rapidamente le conquiste e le trasmette alla civilt successiva. Il valore della poesia Con lassegnare alla poesia (in particolare ad Omero) una vera e propria funzione essenziale nella linea ideale della storia dellumanit, Vico si poneva ancora una volta in aperta antitesi rispetto ai cartesiani, che avevano programmaticamente trascurato il valore della fantasia per esaltare soltanto quello dellintelletto. Vico inoltre affermava il fondamento umano della produzione poetica, contro le teorie estetiche dominanti che lavevano ridotta a mero cumulo di regole e di precetti esteriori, senzaltro riguardo al suo vero contenuto, cio allispirazione fantastica. La Provvidenza La fiducia nel progresso si fonda in Vico nella certezza che ci sia nella storia lintervento della Provvidenza divina, che si serve dei fini particolari degli uomini per raggiungere le sue finalit superiori (ad es., la Provvidenza fa leva sulla sete di guadagno per permettere lo sviluppo delle attivit produttive). Vico per non identifica tale Provvidenza con quella di cui parla la religione cristiana. Questo sicuramente un elemento contraddittorio nellopera di Vico: da una parte infatti sembra che siano gli uomini stessi a fare la storia, dallaltra per la concezione della Provvidenza suggerisce che il motore profondo della storia non sarebbe interamente riconducibile alliniziativa umana.

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