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II sentimento per la poesia ha molto in comune col senso mistico. E il senso per ciò che è proprio,
personale, ignoto, misterioso, da rivelare, necessario-casuale. Esso rappresenta l'irrappresentabile, vede
l'invisibile, sente il non-sensibile, ecc. La critica della poesia è un assurdo. È già difficile distinguere (eppure
è la sola distinzione possibile) se qualcosa sia poesia o no. Il poeta è veramente rapito fuori dei sensi; in
compenso tutto accade dentro di lui. Egli rappresenta in senso vero e proprio il soggetto-oggetto, anima e
mondo. Di qui l'infinità di una buona poesia. Il sentimento per la poesia ha una vicina affinità col senso della
profezia e col sentimento religioso, col sentimento dell'infinito in genere. Il poeta ordina, unisce, sceglie,
inventa ed è incomprensibile a lui stesso perché accada proprio così e non altrimenti.
Poeta e sacerdote erano in principio una cosa sola, e soltanto più tardi li hanno distinti. Ma il vero poeta è
sempre rimasto sacerdote, così come il vero sacerdote è sempre rimasto poeta. E non dovrebbe l'avvenire
ricondurre l'antico stato di cose?
Novalis
United 93: finale secco a frame nero non l’ascia spazio nell’immaginario per una possibile vita dopo-morte
per i passeggeri in lienea con i pensieri illuministici
Syriana : dopo che i terroristi si schiantano sulla nave il film conclude con un frame bianco che lascia
immagginare una vita post morte in linea con il pensiero romantico e del credo dei protagonisti
ELEMENTI ILLUMINISTICI
L’uomo come ogni altro essere vivente è pura materia , destinato al “nulla eterno”, immerso in un continuo
ciclo di nascita, trasformazione e morte.
Foscolo, però, avverte anche i limiti della ragione che non è capace di spiegare il senso della vita
dell’uomo.
ELEMENTI PREROMANTICI
Rivalutazione della passione e del sentimento, poiché ciò che contraddistingue gli uomini grandi è “ il
forte sentir”.
La capacità, cioè, di provare sentimenti intensi e grandi entusiasmi . Egli avverte in modo assai vivo
l’importanza e il valore degli ideali, quali : la bellezza, l’amore, la patria , l’aspirazione all’immortalità, la
libertà. Ideali smentiti dalla realtà e dalla ragione a cui paiono mere “Illusioni”, ma senza i quali la vita
non avrebbe senso. Foscolo ne farà, pertanto, la sua “religione”, una religione laica che persegue ,
appunto, il "culto delle illusioni."
L'Illuminismo è riconducibile al pensiero politico; infatti Ugo Foscolo condivide le idee di libertà,
uguaglianza e il bisogno di una Repubblica (per questo motivo inizialmente esalta Napoleone). Inoltre la
conoscenza della cultura illuminista si riflette nelle ultime Lettere di Jacopo Ortis.
Nonostante Foscolo neghi la sopravvivenza dell’anima oltre la morte, con l’opera “Dei Sepolcri” afferma
però il valore essenziale della sepoltura. Nonostante le sue teorie materialiste, ciò che si salva e che va oltre
la morte viene garantito proprio grazie al potere della poesia.
Ugo Foscolo, infatti, era un intellettuale che si sentiva spesso fuori posto, in contrasto con le teorie
dominanti, esule. Grazie a questo carme però, afferma comunque l’importanza dell’illusione positiva creata
dal valore della tomba e della poesia
affronta il tema dell'utilità della tomba e dei riti funebri. ... In particolare In morte del fratello Giovanni, nel
quale ricorda il fratello e immagina di parlare con lui e visitare la sua tomba. Il sepolcro quindi è
fondamentale per la sopravvivenza dei vivi, che possono trovare conforto al proprio dolore
Le figure prominenti di questo secolo sono senza dubbio i filosofi e letterati Immanuel
Kant e Voltaire, che furono in qualche modo responsabili della cattiva e immeritata fama
giunta a noi del Medioevo, considerato un lungo periodo oscuro. Essi affermavano che
l’ignoranza scientifica a scapito della superstizione, fosse dannosa per la società. Isaac
Newton e Cartesio sono i prototipi degli scienziati moderni, che basano le loro scoperte
sulla matematica e sulle leggi della fisica, consentendo all’uomo di comprendere il
suo posto nel mondo e nell’universo.
La data di inizio si può far risalire alla seconda metà del secolo XVIII, in pieno Illuminismo,
alla vigilia di quel grande rivolgimento politico e simbolico come la Rivoluzione Francese,
che diede un colpo definitivo all’Ancien Regime.
L’oggetto principale dell’Illuminismo è la scoperta della conoscenza attraverso l’uso della Ragione. Gli
illuministi consideravano l’individuo capace di spiegare i fenomeni del mondo, senza per forza appellarsi
alla superstizione o alla religione, che spesso venivano considerate tutt’una. Una grossa differenza,
secondo loro, dal Medioevo, contrassegnato dall’eccesso di fede e religione. L’enciclopedia che racchiude
le conoscenze umane, come concetto e come opera, è di questo periodo. Non è un caso che la
Rivoluzione Francese continua nel solco dell’abolizione dei privilegi ecclesiastici.
Il Romanticismo ha come oggetto la natura e la sua bellezza, le emozioni che essa può trasmettere, le
inquietudini. È quindi una interpretazione del mondo che scaturisce dal proprio stato emotivo. Non è un
caso che il grande romanzo si sviluppi proprio in quest’epoca. La capacità di raccontare storie che
coinvolgono personaggi di tutti i tipi, nobili e popolani, travolti e guidati dalle loro emozioni. Queste
spesso si allargano alle ideologie politiche: i grandi moti del 1848 che agitano l’Europa, ma pure il
Marxismo, con la sua ideologia ugualitaria, sembra figlio di questa epoca.
Mentre l’Illuminismo “polemizza” soprattutto con il Medioevo, il Romanticismo è una sorta di reazione
emotiva, personale all’eccesso di oggettività e ragione dell’Illuminismo. L’Illuminismo è parente stretto
della scienza e del metodo scientifico. Cartesio (René Descartes), Newton, Lavoisier sono i nomi più
celebrati. Ma importanti filosofi come Hume, Rousseau, Locke, Bacon possono essere associati a questo
periodo.
Se l’Illuminismo è legato alla scienza, alla fisica e alla matematica, il Romanticismo invece guarda più
all’umanesimo, alle arti, alla musica. Le leggi del mondo non spiegano tutto e il sentimento dell’artista è
più importante. Pensiamo a un grande romanzo gotico come Dr. Frankestein di Mary Shelley che già per
come fu concepito, durante una tormenta di neve, racchiude in sé le tipiche atmosfera romantiche:
passionali, violente, emotive. C’è molta differenza con il “Cogito, ergo sum” di Cartesio che definisce al
meglio la razionalità tipica dell’Illuminismo. Il termine romanticismo ha ispirato il moderno aggettivo
“romantico”, relativo proprio al fatto che è legato a un’atmosfera particolarmente forte, emozionale,
scandita da toni appassionati, come è il caso dell’innamoramento, almeno nelle sue fasi iniziali, o della
passione politica.