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APPUNTI TALIANO

II sentimento per la poesia ha molto in comune col senso mistico. E il senso per ciò che è proprio,
personale, ignoto, misterioso, da rivelare, necessario-casuale. Esso rappresenta l'irrappresentabile, vede
l'invisibile, sente il non-sensibile, ecc. La critica della poesia è un assurdo. È già difficile distinguere (eppure
è la sola distinzione possibile) se qualcosa sia poesia o no. Il poeta è veramente rapito fuori dei sensi; in
compenso tutto accade dentro di lui. Egli rappresenta in senso vero e proprio il soggetto-oggetto, anima e
mondo. Di qui l'infinità di una buona poesia. Il sentimento per la poesia ha una vicina affinità col senso della
profezia e col sentimento religioso, col sentimento dell'infinito in genere. Il poeta ordina, unisce, sceglie,
inventa ed è incomprensibile a lui stesso perché accada proprio così e non altrimenti.
Poeta e sacerdote erano in principio una cosa sola, e soltanto più tardi li hanno distinti. Ma il vero poeta è
sempre rimasto sacerdote, così come il vero sacerdote è sempre rimasto poeta. E non dovrebbe l'avvenire
ricondurre l'antico stato di cose?

Novalis

United 93: finale secco a frame nero non l’ascia spazio nell’immaginario per una possibile vita dopo-morte
per i passeggeri in lienea con i pensieri illuministici

Syriana : dopo che i terroristi si schiantano sulla nave il film conclude con un frame bianco che lascia
immagginare una vita post morte in linea con il pensiero romantico e del credo dei protagonisti

la formazione giovanile di Foscolo, Illuministica, atea e materialistica, ne determina la concezione


meccanistica e sensista del mondo per l’intero corso della vita. Restano insoluti i grandi interrogativi sul
significato dell’esistenza e sulla causa del dolore e della sofferenza, le cui risposte sfuggono all’indagine
della ragione e dei sensi. Nel pensiero, nel gusto letterario e nelle opere di F. si intrecciano temi e aspetti
stilistici neoclassici e romantici :la sensibilità preromantica o già romantica entra però speso in conflitto con
il pensiero razionale e illuminista. Mentre Foscolo è ancora giovane, in Europa nasce il movimento
romantico. Il poeta, fin dalle prime poesie giovanili, accoglie molte tematiche romantiche: l’importanza del
sentimento e dell’amore, la tendenza alla malinconia, il gusto del notturno, il tema dell’eroe bello di fama e
di sventura, l’inquietudine e la nostalgia per la morte; egli però non riesce a fondere tutto questo con i
punti di partenza illuministi, atei, materialistici e sensisti: le due concezioni convivono perciò in lui, in
aperto contrasto. Il Neoclassicismo è particolarmente apprezzato da Foscolo; il richiamo ai miti della Grecia
è in lui sempre intimamente legato al ricordo della terra natia e della madre greca.

ELEMENTI ILLUMINISTICI

Fiducia nella ragione , visione atea e sensistico- meccanicistica della realtà.

L’uomo come ogni altro essere vivente è pura materia , destinato al “nulla eterno”, immerso in un continuo
ciclo di nascita, trasformazione e morte.

Foscolo, però, avverte anche i limiti della ragione che non è capace di spiegare il senso della vita
dell’uomo.
ELEMENTI PREROMANTICI

Rivalutazione della passione e del sentimento, poiché ciò che contraddistingue gli uomini grandi è “ il
forte sentir”.

La capacità, cioè, di provare sentimenti intensi e grandi entusiasmi . Egli avverte in modo assai vivo
l’importanza e il valore degli ideali, quali : la bellezza, l’amore, la patria , l’aspirazione all’immortalità, la
libertà. Ideali smentiti dalla realtà e dalla ragione a cui paiono mere “Illusioni”, ma senza i quali la vita
non avrebbe senso. Foscolo ne farà, pertanto, la sua “religione”, una religione laica che persegue ,
appunto, il "culto delle illusioni."

L'Illuminismo è riconducibile al pensiero politico; infatti Ugo Foscolo condivide le idee di libertà,
uguaglianza e il bisogno di una Repubblica (per questo motivo inizialmente esalta Napoleone). Inoltre la
conoscenza della cultura illuminista si riflette nelle ultime Lettere di Jacopo Ortis.

Nonostante Foscolo neghi la sopravvivenza dell’anima oltre la morte, con l’opera “Dei Sepolcri” afferma
però il valore essenziale della sepoltura. Nonostante le sue teorie materialiste, ciò che si salva e che va oltre
la morte viene garantito proprio grazie al potere della poesia.

Ugo Foscolo, infatti, era un intellettuale che si sentiva spesso fuori posto, in contrasto con le teorie
dominanti, esule. Grazie a questo carme però, afferma comunque l’importanza dell’illusione positiva creata
dal valore della tomba e della poesia

Trama di dei Sepolcri

affronta il tema dell'utilità della tomba e dei riti funebri. ... In particolare In morte del fratello Giovanni, nel
quale ricorda il fratello e immagina di parlare con lui e visitare la sua tomba. Il sepolcro quindi è
fondamentale per la sopravvivenza dei vivi, che possono trovare conforto al proprio dolore

Caratteristiche salienti dell’Illuminismo


Detto anche l’Età dei Lumi o della Ragione, l’Illuminismo si propagò in Europa come un
pensiero filosofico moderno, capace di attraversare anche l’Oceano Atlantico e diffondersi
in America. Iniziò nel tardo XVII secolo per occupare l’intero secolo XVIII, il secolo della
filosofia. Va detto che questo modo di pensare, che appunto sembrava prediligere la
ragione rispetto alla fideistica credenza religiosa e superstiziosa, influenzò anche altri
campi diventando centrale nella scienza, che avanzò notevolmente.

Le figure prominenti di questo secolo sono senza dubbio i filosofi e letterati Immanuel
Kant e Voltaire, che furono in qualche modo responsabili della cattiva e immeritata fama
giunta a noi del Medioevo, considerato un lungo periodo oscuro. Essi affermavano che
l’ignoranza scientifica a scapito della superstizione, fosse dannosa per la società. Isaac
Newton e Cartesio sono i prototipi degli scienziati moderni, che basano le loro scoperte
sulla matematica e sulle leggi della fisica, consentendo all’uomo di comprendere il
suo posto nel mondo e nell’universo.

Caratteristiche fondamentali del Romanticismo


Il Romanticismo fu un movimento che si focalizzò principalmente sulla soggettività,
sull’ispirazione artistica, sulle emozioni esprimendole in forme artistiche come la
musica, la pittura, la poesia e i romanzi (l’epoca romantica è quella che finalmente
vede l’affermazione del romanzo, come espressione letteraria, anche se la poesia
raggiunge il suo apice).

La data di inizio si può far risalire alla seconda metà del secolo XVIII, in pieno Illuminismo,
alla vigilia di quel grande rivolgimento politico e simbolico come la Rivoluzione Francese,
che diede un colpo definitivo all’Ancien Regime.

Dal punto di vista poetico fu incarnato da personalità passionali, fugaci, spesso


contraddistinte da una vita breve e avventurosa come i poeti inglesi Wordsworth, Shelley,
Keats e Byron. In Francia la figura centrale fu senza dubbio Victor Hugo, in Germania
Goethe, in Italia Ugo Foscolo e Leopardi sono centrali nella produzione poetica, insieme ad
Alessandro Manzoni.

lluminismo e Romanticismo a confronto

L’oggetto principale dell’Illuminismo è la scoperta della conoscenza attraverso l’uso della Ragione. Gli
illuministi consideravano l’individuo capace di spiegare i fenomeni del mondo, senza per forza appellarsi
alla superstizione o alla religione, che spesso venivano considerate tutt’una. Una grossa differenza,
secondo loro, dal Medioevo, contrassegnato dall’eccesso di fede e religione. L’enciclopedia che racchiude
le conoscenze umane, come concetto e come opera, è di questo periodo. Non è un caso che la
Rivoluzione Francese continua nel solco dell’abolizione dei privilegi ecclesiastici.

Il Romanticismo ha come oggetto la natura e la sua bellezza, le emozioni che essa può trasmettere, le
inquietudini. È quindi una interpretazione del mondo che scaturisce dal proprio stato emotivo. Non è un
caso che il grande romanzo si sviluppi proprio in quest’epoca. La capacità di raccontare storie che
coinvolgono personaggi di tutti i tipi, nobili e popolani, travolti e guidati dalle loro emozioni. Queste
spesso si allargano alle ideologie politiche: i grandi moti del 1848 che agitano l’Europa, ma pure il
Marxismo, con la sua ideologia ugualitaria, sembra figlio di questa epoca.

Mentre l’Illuminismo “polemizza” soprattutto con il Medioevo, il Romanticismo è una sorta di reazione
emotiva, personale all’eccesso di oggettività e ragione dell’Illuminismo. L’Illuminismo è parente stretto
della scienza e del metodo scientifico. Cartesio (René Descartes), Newton, Lavoisier sono i nomi più
celebrati. Ma importanti filosofi come Hume, Rousseau, Locke, Bacon possono essere associati a questo
periodo.

Se l’Illuminismo è legato alla scienza, alla fisica e alla matematica, il Romanticismo invece guarda più
all’umanesimo, alle arti, alla musica. Le leggi del mondo non spiegano tutto e il sentimento dell’artista è
più importante. Pensiamo a un grande romanzo gotico come Dr. Frankestein di Mary Shelley che già per
come fu concepito, durante una tormenta di neve, racchiude in sé le tipiche atmosfera romantiche:
passionali, violente, emotive. C’è molta differenza con il “Cogito, ergo sum” di Cartesio che definisce al
meglio la razionalità tipica dell’Illuminismo. Il termine romanticismo ha ispirato il moderno aggettivo
“romantico”, relativo proprio al fatto che è legato a un’atmosfera particolarmente forte, emozionale,
scandita da toni appassionati, come è il caso dell’innamoramento, almeno nelle sue fasi iniziali, o della
passione politica.

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