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GIUSEPPE PARINI
LA TESINA
L’INDICE
1. Introduzione
3. Biografia
4. Opere
4. 1. Il giorno
4. 2. Le odi
4. 2. 1. Le Odi Illuministiche
4. 3. Altre opere
6. Critica
7. Conclusione
8. Riferimenti
1. Introduzione
Giuseppe Parini è stato un poeta italiano nato nel 1729 vicino a Milano crescendo,
quindi, nel tempo in cui si formano le prime tracce del neoclassicismo ed illuminismo in
Europa. La sua vita era costretta ad educazione di diventare sacerdote e professore avendo
coltivato una grande interessa per la cultura classica perciò viene amesso nell'Academia dei
Trasformati molto vicina ai modeli classici, ma anche aperta per all'ambiente milanese
contemporaneo. Grazie ai questi fattori molto spesso si possono trovare alcuni elementi
collegati col contesto di quel epoca. Per esempio, Parini si collega all'illuminismo per aspetti
di: principio di uguaglianza originaria degli uomini, gli ideali dell'umanitarismo e del
solidarismo sociale, la critica verso la religiosità ipocrita, la condanna della guerra di religione
e dei metodi dell'Inquisizione, la condanna della degenerazione della nobiltà, l'apprezzamento
delle scoperte scientifiche. Vi sono anche altri aspetti che l'hanno fatto visto come un autore
molto specifico perché rifiuta alcune ipotesi che caratterizzavano il pensiero tipico degli
illuministi come: il materialismo e il libertinismo, l'ateismo e gli atteggiamenti
antiecclesiastici, la considerazione della borghesia come classe sociale preminente in
sostituzione dell'aristocrazia, le teorie anticlassiciste. Per comprendere meglio perché Parini
viene presentato come un personaggio importante nella storia della letteratura italiana ed
europea, e quale sono le ragioni della sua vita di formare tale atteggiamento e di scrivere le
sue opere in tal modo, abbiamo bisogno di scrivere un po' sugli atteggiamenti tipici del
periodo e spiegare le condizioni e la mentalità della società civile a quel tempo.
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2. Le età del neoclassicismo e dell’illuminismo
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3. Biografia
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4. Opere
Parini si fece conoscere dal pubblico con Alcune poesie di Ripano Eupilino (1752),
dove accanto a rime schiettamente arcaiche si segnalano per rilievo e vigoria di piglio non
poche composizioni in forma bernesca, d'intonazione realistica e giocosa, che testimoniano la
complessa educazione letteraria del giovane autore, basata soprattutto sui classici e sui
cinquecentisti. Ma il suo nome è consegnato principalmente al Giorno e alle Odi. Se le prime
esperienze poetiche di Parini risentono del clima dell’Arcadia (e quindi di una poesia di gusto
assai formale, e lontana da un diretto contatto con la realtà), la produzione della maturità, a
partire dal Mattino, si caratterizza per la vicinanza alle idee e ai principi dell’Illuminismo
lombardo, con i cui esponenti il poeta entra in contatto già all’Accademia dei Trasformati e da
cui recupera l’idea della funzione pedagogica della letteratura e dell’arte, come si può vedere
già nel Dialogo sopra la nobiltà, un’operetta comica che mette in scena due morti, un poeta
plebeo e un nobile, sottolineando i pregiudizi del secondo ma, al tempo stesso, la possibilità di
un suo cambiamento. Il progetto di Parini, che si realizza nelle parti completate de Il
Giorno così come nelle Odi, è allora quello di una poesia civile, che “si impegni” attivamente
nel sottolineare o nel denunciare difetti e corruzioni della società, con un occhio di riguardo
per i comportamenti della classe dirigente (aristocratica o alto borghese), che ha le maggiori
responsabilità in merito alla vita di tutta la cittadinanza (come si vede nelle odi La salubrità
dell’aria o L’innesto del vaiuolo). Il tono della poesia di Parini va così dai toni più letterari
delle Poesie di Ripano Eupilino, in cui figurano temi amorosi, pastorali o anche giocosi, fino
a quelli ironico-satirici del Giorno (si pensi all’episodio della “vergine cuccia”), dove le
speranza di modificare la situazione sembra affievolirsi. Dal punto di vista stilistico, Parini
aderisce ai principi del Neoclassicismo (come si vede soprattutto nell’ode Per l’Inclita Nice),
intendendo la forma dei suoi testi come lo strumento principale per proporre un ideale di
ordine e misura, in linea con il contenuto morale di equilibrio e dignità della sua poesia. In
questo senso, Parini rimarrà per buona parte degli autori ottocenteschi - da Alessandro
Manzoni ad Ugo Foscolo, che gli dedica un celebre capitolo delle Ultime lettere di Jacopo
Ortis - un modello etico e stilistico di riferimento.
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4. 1. Il Giorno
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satirici e ironici, specie quando ne sottolinea il contrasto con l'argomento dimesso e vano. Gli
altri elementi più propriamente neoclassici, rococò, sensistici (perfino forse qualche sfumatura
preromantica), mescolati col classicismo di origine cinquecentesca, confermano poi la
maturità dell'artista ormai in grado di sintetizzare in un'opera di alto pregio letterario le più
vitali istanze del suo tempo.
4. 2. Le Odi
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4. 2. 1. Le Odi Illuministiche
4. 3. Altre opere
Si distinguono in tal senso le due lettere polemiche (1760) contro il gesuita Onofrio
Branda, denigratore dei Milanesi e del loro dialetto, entrambe notevoli per buon senso,
sostenutezza di ragionamento, modernità di vedute circa la dignità dei dialetti e i rapporti tra
dialetto e lingua; il trattato De' principii fondamentali e generali delle belle lettere applicati
alle belle arti (steso fra il 1773 e il 1775), che raccoglie le lezioni tenute dal poeta a Brera e
nella prima parte espone le idee dei sensisti e dei razionalisti intorno alle arti, mentre nella
seconda si restringe a parlare delle lettere con rapide osservazioni di carattere linguistico e
stilistico sui principali scrittori italiani; le Lettere ad una falsa devota (posteriori al 1761),
satira del probabilismo gesuitico, sotto il velo di un continuato insegnamento ironico;
il Dialogo sopra la nobiltà (1757), riflettente le idee dei Trasformati, in cui è già netta
l'opposizione pariniana contro i privilegi di casta e contro lo stolto concetto di nobiltà
ereditaria.
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5. Academia dei Trasformati
L'Accademia dei Trasformati fu una accademia che sorse a Milano nel 1743 sulle
fondamenta dell'omonima Accademia cinquecentesca, che invece fu fondata nel 1546, "a
seguito dell'invito in tal senso rivolto dal marchese di Pescara", Alfonso III
d'Avalos, Governatore di Milano, "ad alcuni gentiluomini della città. Simbolo della stessa era
un platano e oggetto della sua attività la lingua e la poesia italiana". Essa ebbe come
"conservatore perpetuo" il conte Giuseppe Maria Imbonati che diede il suo palazzo agli
accademici. Costituita in prevalenza da nobili ed ecclesiastici di ceto alto, ma anche da
intellettuali appartenenti alla classe media e di modeste condizioni economiche come lo
stesso Parini o Domenico Balestrieri, proponeva una letteratura strettamente legata ai modelli
del classicismo rinascimentale e al diretto insegnamento degli autori antichi, cercando di
superare l'angustia del modello pastorale arcadico, e aprendosi ai temi della vita
contemporanea. Fecero parte dell'Accademia il Baretti e Pietro Verri fino a quando non se ne
distaccò per fondare la rivista Il Caffè e l'Accademia dei Pugni. Rispetto a quest'ultima
l'Accademia dei Trasformati, pur essendo aperta alle nuove istanze illuministiche, assunse
posizioni più moderate cercando di conciliarle con la tradizione classica. Gli accademici
appartenenti ai Trasformati si riunivano due volte al mese, oltre ad alcune sedute aperte al
pubblico durante l'anno, e discutevano di libri recentemente usciti, di argomenti di attualità
varia che dimostravano attenzione per i problemi contemporanei. Ebbe sede fino al 1768
a Palazzo Imbonati, casa del conte Giuseppe Maria. Il canonico Giuseppe Candido Agudio fu
munifico ospite nel suo palazzo di Malgrate vicino a Lecco, di molte attività degli accademici.
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6. Critica
Nella storia della critica si è assistito ad una distinzione nell'opera del Parini tra i
contenuti civili, politici e morali della sua letteratura (più legati agli ideali illuministici) e gli
aspetti stilistici e poetici (più legati alla tradizione arcadica). Francesco de Sanctis insieme
alla critica romantica esalta il primo aspetto in contrasto all'edonismo della letteratura
barocca, indicando il Parini come ''il primo poeta della nuova letteratura che sia anche uomo,
cioè che abbia dentro di sé un contenuto vivace e appassionato, religioso, politico e morale'' e
sentenziando: ''in lui l'uomo valeva più che l'artista''. Al contrario, Giosuè Carducci si
concentra sui valori artistici e poetici dell'opera del Parini, lodandolo come il prosecutore
della tradizione letteraria dell'Arcadia. Gli studi successivi hanno tuttavia evidenziato come
questa apparente ambiguità dell'opera del Parini, da una parte intenta a perseguire valori civili
in ossequio all'ideale illuminista, dall'altra attenta agli aspetti letterari della tradizione, sia
conciliabile considerando il percorso letterario dell'autore, che dopo un primo slancio legato
alla battaglia illuministica avrebbe maturato una posizione più moderata in
direzione neoclassica, frutto in parte della delusione storica. Anche l'atteggiamento ambiguo
nei confronti del mondo nobiliare, valutato da un lato in modo critico ma guardato con un
certo compiacimento, mostrerebbe in realtà un segreto amore per quel mondo elegante e
raffinato.
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7. Conclusione
Pur negato a una vita sentimentale in piena luce, Parini è comunque uno dei più
malinconici poeti d'amore, soprattutto dove canta, invecchiato, l'impossibilità dell'amore
ricambiato e vissuto. Di umile origine e attivo in una società aristocratica, difende la dignità
della propria condizione. In fine possiamo concludere che Giuseppe Parini era un grande
scrittore e poeta della sua epoca, noto non per il fatto della quantità delle sue opere, ma per il
suo pensiero che rappresenta una mista tra le idee dell’illuminismo venute in Italia dalla
Francia e Gran Bretagna caratteristiche a quel tempo e il suo atteggiamento sviluppato con
una esperienza di vita clericale.
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8. Riferimenti
3. http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-parini 13/11/2017
4. https://it.wikipedia.org/wiki/Accademia_dei_Trasformati 13/11/2017
5. https://it.wikipedia.org/wiki/Neoclassicismo 13/11/2017
6. https://it.wikipedia.org/wiki/Illuminismo 13/11/2017
7. http://www.oilproject.org/lezione/parini-riassunto-biografia-poetica-opere-il-giorno-
arcadia-9422.html 14/11/2017
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