Le parole dantesche "creano" delle immagini che ci ritraggono personaggi che si fissano
nella nostra memoria, l'immaginazione appunto.
Dante scrive nel Convivio che esistono undici virt morali che sono contrastate dai vizi che
si esprimono, peccando, per troppo o poco di vigore. Distingue poi alcuni vizi che sono
connaturati, per esempio lira, e altri che sono portati dallabitudine, per esempio
lintemperanza.
Tutta la Divina Commedia, comunque, improntata sulla distinzione tra i sette vizi capitali
e le sette virt.
acuta = vistosa
amara = covata
crucciosamente
nelle COSE
Risultano peraltro
irriconoscibili, come gli avari
e i prodighi.
Il dannato
Il demonio che li ha in
custodia, Caco, ha dietro alla
testa un drago che vomita
fiamme (egli che fu ladro
delle giovenche di Ercole
sullAventino).