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. Nel 1985 colpito da ictus e muore La prova desordio di Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, genera un equivoco, peraltro ben comprensibile: il romanzo parla di guerra, di Resistenza, e sembra rientrare, pur con una sua peculiare freschezza, tra le numerose opere di genere; e pu essere etichettato, anche a posteriori, nella coscienza comune, come opera quasi esemplarmente neorealistica. Ma ne . protagonista un ragazzino, Pin, che vive la grande vicenda come una grande avventura, di quelle che capitano, e che si leggono, nelle fiabe. Appartengono agli anni Cinquanta i tre volumi a buon diritto pi celebri di Calvino: Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente (riuniti anche in unico volume, sotto il titolo complessivo I nostri antenati). Si pu anche per essi in certo modo parlare di favole, nel senso di una narrativa che sembra rifarsi a modi settecenteschi di saggi filosofici proposti in forma di favola per riuscire pi attraenti e presentare con maggiore efficacia i propri intenti. Le curiose vicende narrate da Calvino (soprattutto la storia del giovane barone che abbandona la sua casa e vive tutti i suoi anni sugli alberi) sono leggibili a vari livelli: come favole, in s godibilissime, nella vivezza dellinvenzione e nella freschezza dello stile; ma anche come racconti filosofici, grandi metafore delluomo e della vita. Alle fiabe propriamente dette Calvino si dedica sempre negli anni Cinquanta con una operazione culturale di grande rilievo, raccogliendo, trascrivendo, adattando un imponente numero di Fiabe italiane. Poi, negli anni Sessanta, scrive favolette in proprio, quelle, piacevoli e non prive di osservazioni pungenti sulla realt contemporanea, di Marcovaldo ovvero le stagioni in citt. E poi un tipo di favola ancor pi moderno, che si ispira a modi e moduli della fantascienza, Le cosmicomiche. Calvino in questi anni in stretto contatto con la migliore intellettualit europea, soprattutto francese. I suoi libri acquistano impercettibilmente qualche vezzo intellettualistico: sembrano nascere piuttosto come acuta verifica creativa di tendenze e teorizzazioni critiche (gli strutturalismi, la semiologia) che non per reali esigenze narrative. Cos, Le citt invisibili, di gelida costruzione, e ancor pi il castello dei destini incrociati, astruso e schematico gioco combinatorio di ascendenza ariostesca, sembrano essere stati scritti per essere piuttosto studiati che letti. Calvino fa letteratura sulla letteratura, riscopre archetipi della narrazione, mostra la coscienza che lopera letteraria ha di essere tale, discopre la finzione letteraria mettendola in scena e dialogando apertamente col lettore. Risultato complesso e brioso di questa tendenza Se una notte dinverno un viaggiatore, elegante e divertente romanzo fatto di dieci inizi di romanzo cui fanno, per cos dire, da cornice dodici capitoli propriamente detti che emblematicamente hanno a protagonisti un lettore e una lettrice. Leggerezza (da Lezioni americane) s saggio Attraverso esempi tratti da letterature di ogni tempo e di molti paesi e riflessioni acute e coinvolgenti, l'autore tesse una fitta rete di connessioni psicologiche, letterarie e pi latamente culturali, sollecitando continuamente il lettore a seguirlo nel suo ragionamento, a integrare gli accenni, a ragionare su quanto enunciato, Anche in questo campo quindi prevalente per Calvino, l'interesse per il destinatario, l'orecchio che ascolta che , secondo le sue parole, il vero artefice del testo, in quanto solo il lettore pu rendere vivo, personale e incomunicabile ci che un autore scrive. Le pagine che Calvino scrive per il prossimo millennio uniscono il rigore del ragionamento e l'acutezza dei riferimenti a una trasparenza d'espressione davvero unica nella tradizione saggistica italiana; e il testo della conferenza sulla leggerezza