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2023 - NIETZSCHE - ESERCITAZIONE -

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Esempio: 7 gennaio 2019

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Contrassegna solo un ovale.

5G

5H

5I

NIETZSCHE

Al tempo di Nietzsche la civiltà occidentale ritiene di aver raggiunto un gran numero di


certezze indubitabili
Nietzsche però riteneva le conoscenze e le credenze degli uomini del suo tempo
insoddisfacenti, soffocanti e inaccettabili

Come Schopenhauer anche Nietzsche ritiene la civiltà occidentale prigioniera delle apparenze,
perché si aXda ad una ragione che non sa cogliere il senso della vita e dell'esperienza umana
e neppure l'essenza stessa delle cose

Nietzsche critica il tipo d'uomo prodotto dalla civiltà occidentale

Le opere di Nietzsche sono scritte in un linguaggio metaforico e allusivo

La civiltà occidentale attraversa diverse fasi. La prima è rappresentata dal cammello che si fa
carico della tradizione, della religione e della morale e le accetta

Nella seconda il leone rappresenta lo spirito libero che lacera ed annienta i valori dichiarando
la morte di Dio

In\ne l’uomo rinasce fanciullo libero di vivere “al di là del bene e del male”

Il percorso \loso\co di Nietzsche ha inizio con lo studio della tragedia greca in cui,
inizialmente, veniva messo in scena in forma artistica il caos dell’universo, l’irrazionalità e la
drammaticità della vita.

L’arte tragica rappresentava in modo sopportabile il caos dell’esistenza, l’elemento dionisiaco,


tras\gurandolo nell’armonia e nell’ordine delle immagini e dei dialoghi poetici.

Con Euripide l’apollineo prevale sul dionisiaco, la razionalità del dialogo prevale sulla musica.

La tragedia fornisce una spiegazione rassicurante del mondo, rimuovendo l’irrazionalità degli
istinti naturali e i lati oscuri della personalità.

Nasce la \loso\a, il pensiero, il concetto; gli ideali etici astratti (le virtù, la perfezione morale)
soggiogano gli istinti e le passioni della vita concreta.

La creatività del dionisiaco viene sottoposta al controllo della razionalità logica, il mondo
umano si impoverisce e decade.

Poesia, musica, passioni e istinti, creatori di nuovi sensi e valori di vita vengono sottoposti alla
tirannia della ragione socratica: verità, razionalità, ordine, coscienza.

Il cristianesimo esprime appieno una morale decadente, rigida, antivitale che svaluta i sensi e
gli istinti

Nietzsche in un primo tempo spera però che l’arte e la musica possano contrastare la
decadenza del suo tempo e recuperare la forza e la vitalità oscura e creativa del dionisiaco.

Successivamente però la sperAl tempo di Nietzsche la civiltà occidentale ritiene di aver


raggiunto un gran numero di certezze indubitabili

Nietzsche però riteneva le conoscenze e le credenze degli uomini del suo tempo
insoddisfacenti, soffocanti e inaccettabili
Come Schopenhauer anche Nietzsche ritiene la civiltà occidentale prigioniera delle apparenze,
perché si aXda ad una ragione che non sa cogliere il senso della vita e dell'esperienza umana
e neppure l'essenza stessa delle cose

Nietzsche critica il tipo d'uomo prodotto dalla civiltà occidentale

Le opere di Nietzsche sono scritte in un linguaggio metaforico e allusivo

La civiltà occidentale attraversa diverse fasi. La prima è rappresentata dal cammello che si fa
carico della tradizione, della religione e della morale e le accetta

Nella seconda il leone rappresenta lo spirito libero che lacera ed annienta i valori dichiarando
la morte di Dio

In\ne l’uomo rinasce fanciullo libero di vivere “al di là del bene e del male”

Il percorso \loso\co di Nietzsche ha inizio con lo studio della tragedia greca in cui,
inizialmente, veniva messo in scena in forma artistica il caos dell’universo, l’irrazionalità e la
drammaticità della vita.

L’arte tragica rappresentava in modo sopportabile il caos dell’esistenza, l’elemento dionisiaco,


tras\gurandolo nell’armonia e nell’ordine delle immagini e dei dialoghi poetici.

Con Euripide l’apollineo prevale sul dionisiaco, la razionalità del dialogo prevale sulla musica.

La tragedia fornisce una spiegazione rassicurante del mondo, rimuovendo l’irrazionalità degli
istinti naturali e i lati oscuri della personalità.

Nasce la \loso\a, il pensiero, il concetto; gli ideali etici astratti (le virtù, la perfezione morale)
soggiogano gli istinti e le passioni della vita concreta.

La creatività del dionisiaco viene sottoposta al controllo della razionalità logica, il mondo
umano si impoverisce e decade.

Poesia, musica, passioni e istinti, creatori di nuovi sensi e valori di vita vengono sottoposti alla
tirannia della ragione socratica: verità, razionalità, ordine, coscienza.

Il cristianesimo esprime appieno una morale decadente, rigida, antivitale che svaluta i sensi e
gli istinti

Nietzsche in un primo tempo spera però che l’arte e la musica possano contrastare la
decadenza del suo tempo e recuperare la forza e la vitalità oscura e creativa del dionisiaco.

Successivamente però la speranza di recuperare lo spirito tragico dei greci, sintesi di


dionisiaco e apollineo si esaurisce.
Nietzsche riterrà inevitabile assecondare la tendenza critica e scienti\ca dell’illuminismo volta
alla demolizione dei valori meta\sici e al nichilismo.

La seconda fase del pensiero di Nietzsche, rappresentata dal leone, simbolo dello spirito
critico e libero della scienza mostrerà l’illusorietà delle meta\siche e dei sistemi morali,
culminando con l’annuncio della morte di dio.

Il metodo della scienza illuministica potrà emancipare l'uomo da menzogne morali e false
credenze meta\siche.

La "gaia scienza” rivelerà l’origine umana dei presunti valori assoluti ed eterni della cultura
occidentale.

La sua interpretazione della realtà sarà sempre un particolare punto di vista tra le in\nite
possibili interpretazioni del mondo.

Nietzsche vuole dare avvio alla \loso\a del mattino che libererà l’uomo dalle tenebre del
passato, dalle illusioni morali, meta\siche e religiose, ingannevoli e consolatorie.

l'eroe tragico sapeva sopportare la sofferenza, il disordine, l'insensatezza irrazionale


dell'essere e dell'esistere, di un universo che “danza sui piedi del caso”.

Con Socrate e Platone gli uomini indeboliti preferiscono un cosmo perfetto, vero, razionale,
posto al di là di quello concreto che viene ridotto a mondo apparente.

Per sopportare la condizione umana e offrire sicurezza e ordine sociale sono necessarie le
“favole meta\siche”.

La più grande bugia meta\sica è l’idea di Dio escogitata per rassicurare l’uomo e proteggerlo
dal caos e dall’ ignoto.

La credenza collettiva in una dimensione trascendente ha dato all’uomo l’illusione della


felicità ma al prezzo di negare la vita, la natura, il corpo: i valori della “terra”.

Ma la razionalità critica e scienti\ca dell’illuminismo ha prodotto il nichilismo, è giunto il


tempo di fare a meno di dio, “la nostra più lunga menzogna”.

Le religioni, le chiese e tutte le illusioni meta\siche e trascendenti sono state ridotte a vuoti ed
insensati residui del passato.

Al tempo di Nietzsche però gli uomini non riescono a sopportare il disordine e la crudeltà del
mondo

Nuovi idoli: il progresso, la scienza, lo stato, il socialismo, hanno riempito il vuoto lasciato
dalla morte di dio.

Solo l’avvento dell’ Oltreuomo potrà inaugurare una nuova epoca ma l’annuncio, la “profezia”
del suo arrivo pone Nietzsche troppo in anticipo sui tempi presenti e lo rende “inattuale”.

È necessario proseguire la “decostruzione” della morale occidentale

L’abito morale tradizionale è una maschera, nasconde la debolezza e la mediocrità della


natura umana.

Attraverso la morale ad un certo punto della storia gli uomini deboli invidiosi hanno
sottomesso i forti.

I valori della forza, della salute, del coraggio, della gioia, della \erezza, le virtù del corpo e della
sensualità sono stati sostituiti con le virtù dello spirito e della castità

Il guerriero è stato sostituito dal sacerdote, il gregge degli uomini deboli ha sottomesso i
pochi individui superiori.

Obbedienza, umiltà, altruismo, passività, povertà, sacri\cio, negazione della sessualità e della
gioia di vivere, mediocrità e conformismo sono i valori antivitali della morale degli schiavi e del
risentimento della società contemporanea.

Questi valori si sono diffusi in tutto l’occidente imponendo il senso di colpa e del peccato.

La scoperta illuministica delle origini umane di ogni verità religiosa che si pretendeva assoluta
e eterna però sta portando all’avvento del nichilismo.

Lo sgomento del nulla però può anche accompagnarsi alla scoperta dell’ ebbrezza della
libertà e della creatività: tutto diventa di nuovo possibile.

L’uomo nuovo, l’oltreuomo potrà fare la sua comparsa, affrontare il niente, accettare la “morte
di dio”, riprendere la propria libertà e onorare pienamente la vita accettando il rischio della
possibilità assoluta.

L’oltreuomo è il fanciullo ridente, circondato dalla luce del meriggio che sa dire si alla vita
accettando la condizione tragica e dionisiaca dell’esistenza.

L’oltreuomo saprà sopportare anche il peso dell’ “eterno ritorno”, in cui ogni istante contiene in
sé il proprio valore e il proprio \ne e deve essere vissuto al massimo grado perché destinato a
tornare in eterno.

La vita ha carattere terreno e naturale, è perfetta e degna di essere vissuta in ogni suo
momento.

Il senso, il valore di ogni istante è nel presente, non esiste alcun \ne trascendente collocato
nell’attesa di un futuro perfetto e felice, di là da venire.

L’uomo non deve attendere una redenzione futura che lo liberi dal peccato che lo rende
manchevole e imperfetto.
È felice e vuole che ogni istante torni eternamente, esattamente come lo ha voluto.

L’oltreuomo è artista, capace di far rivivere lo spirito dionisiaco, dunque creatore, espressione
più compiuta della volontà di potenza, attività creatrice di nuovi signi\cati che ridanno senso
del mondo.

La volontà di potenza si identi\ca con l’arte e con la musica in particolare, forma suprema di
vita, unico antidoto alla decadenza culturale.

La volontà di potenza è l’essenza stessa della vita, non autoconservazione ma tendenza


naturale degli esseri viventi a migliorare se stessi, a crescere e a volere sempre di più.

L’oltreuomo è la gioia è il riso del fanciullo, è autoaffermazione della vita.

Libero dal passato, creatore della sua stessa esistenza, afferma la volontà di potenza fonte di
nuovi valori privi di pretese assolute.

Questa attività creatrice va al di là del bene e del male, operando la trasvalutazione dei valori.

I nuovi signi\cati creati dall’Oltreuomo hanno valore perché affermano la vita, sono libera
manifestazione dell’uomo e del suo estro.

Preso congedo da ogni struttura \ssa di valori, annientati tutti i precedenti rapporti di forza,
l’Oltreuomo può reinventare nuovi rapporti con la natura e con gli altri uomini fondati sulla
libera creatività dionisiaca.anza di recuperare lo spirito tragico dei greci, sintesi di dionisiaco e
apollineo si esaurisce.

Nietzsche riterrà inevitabile assecondare la tendenza critica e scienti\ca dell’illuminismo volta


alla demolizione dei valori meta\sici e al nichilismo.

La seconda fase del pensiero di Nietzsche, rappresentata dal leone, simbolo dello spirito
critico e libero della scienza mostrerà l’illusorietà delle meta\siche e dei sistemi morali,
culminando con l’annuncio della morte di dio.

Il metodo della scienza illuministica potrà emancipare l'uomo da menzogne morali e false
credenze meta\siche.

La "gaia scienza” rivelerà l’origine umana dei presunti valori assoluti ed eterni della cultura
occidentale.

La sua interpretazione della realtà sarà sempre un particolare punto di vista tra le in\nite
possibili interpretazioni del mondo.

Nietzsche vuole dare avvio alla \loso\a del mattino che libererà l’uomo dalle tenebre del
passato, dalle illusioni morali, meta\siche e religiose, ingannevoli e consolatorie.

l'eroe tragico sapeva sopportare la sofferenza, il disordine, l'insensatezza irrazionale


dell'essere e dell'esistere, di un universo che “danza sui piedi del caso”.

Con Socrate e Platone gli uomini indeboliti preferiscono un cosmo perfetto, vero, razionale,
posto al di là di quello concreto che viene ridotto a mondo apparente.

Per sopportare la condizione umana e offrire sicurezza e ordine sociale sono necessarie le
“favole meta\siche”.

La più grande bugia meta\sica è l’idea di Dio escogitata per rassicurare l’uomo e proteggerlo
dal caos e dall’ ignoto.

La credenza collettiva in una dimensione trascendente ha dato all’uomo l’illusione della


felicità ma al prezzo di negare la vita, la natura, il corpo: i valori della “terra”.

Ma la razionalità critica e scienti\ca dell’illuminismo ha prodotto il nichilismo, è giunto il


tempo di fare a meno di dio, “la nostra più lunga menzogna”.

Le religioni, le chiese e tutte le illusioni meta\siche e trascendenti sono state ridotte a vuoti ed
insensati residui del passato.

Al tempo di Nietzsche però gli uomini non riescono a sopportare il disordine e la crudeltà del
mondo

Nuovi idoli: il progresso, la scienza, lo stato, il socialismo, hanno riempito il vuoto lasciato
dalla morte di dio.

Solo l’avvento dell’ Oltreuomo potrà inaugurare una nuova epoca ma l’annuncio, la “profezia”
del suo arrivo pone Nietzsche troppo in anticipo sui tempi presenti e lo rende “inattuale”.

È necessario proseguire la “decostruzione” della morale occidentale

L’abito morale tradizionale è una maschera, nasconde la debolezza e la mediocrità della


natura umana.

Attraverso la morale ad un certo punto della storia gli uomini deboli invidiosi hanno
sottomesso i forti.

I valori della forza, della salute, del coraggio, della gioia, della \erezza, le virtù del corpo e della
sensualità sono stati sostituiti con le virtù dello spirito e della castità

Il guerriero è stato sostituito dal sacerdote, il gregge degli uomini deboli ha sottomesso i
pochi individui superiori.

Obbedienza, umiltà, altruismo, passività, povertà, sacri\cio, negazione della sessualità e della
gioia di vivere, mediocrità e conformismo sono i valori antivitali della morale degli schiavi e del
risentimento della società contemporanea.

Questi valori si sono diffusi in tutto l’occidente imponendo il senso di colpa e del peccato.

La scoperta illuministica delle origini umane di ogni verità religiosa che si pretendeva assoluta
e eterna però sta portando all’avvento del nichilismo.
Lo sgomento del nulla però può anche accompagnarsi alla scoperta dell’ ebbrezza della
libertà e della creatività: tutto diventa di nuovo possibile.

L’uomo nuovo, l’oltreuomo potrà fare la sua comparsa, affrontare il niente, accettare la “morte
di dio”, riprendere la propria libertà e onorare pienamente la vita accettando il rischio della
possibilità assoluta.

L’oltreuomo è il fanciullo ridente, circondato dalla luce del meriggio che sa dire si alla vita
accettando la condizione tragica e dionisiaca dell’esistenza.

L’oltreuomo saprà sopportare anche il peso dell’ “eterno ritorno”, in cui ogni istante contiene in
sé il proprio valore e il proprio \ne e deve essere vissuto al massimo grado perché destinato a
tornare in eterno.

La vita ha carattere terreno e naturale, è perfetta e degna di essere vissuta in ogni suo
momento.

Il senso, il valore di ogni istante è nel presente, non esiste alcun \ne trascendente collocato
nell’attesa di un futuro perfetto e felice, di là da venire.

L’uomo non deve attendere una redenzione futura che lo liberi dal peccato che lo rende
manchevole e imperfetto.

È felice e vuole che ogni istante torni eternamente, esattamente come lo ha voluto.

L’oltreuomo è artista, capace di far rivivere lo spirito dionisiaco, dunque creatore, espressione
più compiuta della volontà di potenza, attività creatrice di nuovi signi\cati che ridanno senso
del mondo.

La volontà di potenza si identi\ca con l’arte e con la musica in particolare, forma suprema di
vita, unico antidoto alla decadenza culturale.

La volontà di potenza è l’essenza stessa della vita, non autoconservazione ma tendenza


naturale degli esseri viventi a migliorare se stessi, a crescere e a volere sempre di più.

L’oltreuomo è la gioia è il riso del fanciullo, è autoaffermazione della vita.

Libero dal passato, creatore della sua stessa esistenza, afferma la volontà di potenza fonte di
nuovi valori privi di pretese assolute.

Questa attività creatrice va al di là del bene e del male, operando la trasvalutazione dei valori.

I nuovi signi\cati creati dall’Oltreuomo hanno valore perché affermano la vita, sono libera
manifestazione dell’uomo e del suo estro.

Preso congedo da ogni struttura \ssa di valori, annientati tutti i precedenti rapporti di forza,
l’Oltreuomo può reinventare nuovi rapporti con la natura e con gli altri uomini fondati sulla
libera creatività dionisiaca.
QUESITI VERO/FALSO

20 V - 10 F

5. L'Oltreuomo si libera di ogni struttura fissa di valori, annienta tutti i precedenti rapporti
di forza. In tal modo può reinventare nuovi rapporti con la natura e con gli altri uomini
fondati sulla libera creatività dionisiaca.

I nuovi significati creati dall’Oltreuomo hanno valore perché affermano la vita, sono
libera manifestazione dell’uomo e del suo estro.

Contrassegna solo un ovale.

6. Nietzsche ritiene che le conoscenze raggiunte dalla civiltà occidentale siano certezze
indubitabili

Contrassegna solo un ovale.

7. Platone afferma che la civiltà occidentale è prigioniera delle apparenze, perché si


affida ad una ragione che non sa cogliere il senso della vita e dell'esperienza umana
e neppure l'essenza stessa delle cose

Contrassegna solo un ovale.

F
8. Nietzsche ritiene che il tipo d'uomo prodotto dalla civiltà occidentale sia condizionato
da conoscenze e le credenze insoddisfacenti, soffocanti e inaccettabili

Contrassegna solo un ovale.

9. Le opere di Nietzsche sono scritte in un linguaggio metaforico e allusivo *

Contrassegna solo un ovale.

10. La società occidentale deve ancora raggiungere la fase rappresentata dalla


metafora del cammello libero di vivere al di la del bene e del male

Contrassegna solo un ovale.

11. Con lo studio della tragedia greca inizia il percorso filosofico di Nietzsche *

Contrassegna solo un ovale.

V
F
12. Nella tragedia di Eschilo e Sofocle, inizialmente, veniva messo in scena in forma
artistica il caos dell’universo, l’irrazionalità e la drammaticità della vita trasfigurandoli
nell’armonia e nell’ordine delle immagini e dei dialoghi poetici.

Contrassegna solo un ovale.

13. Con Eschilo l’apollineo prevale sul dionisiaco, la razionalità del dialogo prevale sulla
musica. La tragedia fornisce una spiegazione rassicurante del mondo, rimuovendo
l’irrazionalità degli istinti naturali e i lati oscuri della personalità.

Contrassegna solo un ovale.

14. Nella tragedia di Platone la creatività del dionisiaco viene sottoposta al controllo
della razionalità logica che fornisce una spiegazione rassicurante del mondo,
rimuovendo l’irrazionalità degli istinti naturali e i lati oscuri della personalità. Il mondo
umano si impoverisce e decade.

Contrassegna solo un ovale.

F
15. Con la nascita della filosofia poesia, musica, passioni e istinti, creatori di nuovi sensi
e valori di vita vengono sottoposti alla tirannia della ragione socratica: verità,
razionalità, ordine, coscienza e soggiogati ad ideali etici astratti.

Contrassegna solo un ovale.

16. Secondo Nietzsche il cristianesimo esprime appieno una morale decadente, rigida,
antivitale che svaluta i sensi e gli istinti.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

Sezione senza titolo

17. Inizialmente Nietzsche spera di recuperare lo spirito tragico dei greci, sintesi di
dionisiaco e apollineo attraverso l’arte e la musica capaci di contrastare la
decadenza del suo tempo e recuperare la forza e la vitalità oscura e creativa del
dionisiaco.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

Sezione senza titolo


18. Nietzsche, nella seconda fase del suo pensiero, riterrà inevitabile contrastare la
tendenza critica e scientifica dell’illuminismo volta alla demolizione dei valori
metafisici e al nichilismo.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

19. Il leone rappresenta lo spirito critico e libero della scienza il metodo della scienza
illuministica che potrà emancipare l'uomo da menzogne morali e false credenze
metafisiche.

Contrassegna solo un ovale.

20. L'interpretazione della realtà della "gaia scienza" della realtà sarà sempre un
particolare punto di vista tra le infinite possibili interpretazioni del mondo.

Essa culminerà con l'annuncio della morte di dio e darà avvio alla filosofia del
mattino che libererà l’uomo dalle tenebre del passato, dalle illusioni morali,
metafisiche e religiose, ingannevoli e consolatorie.

Contrassegna solo un ovale.

V
F
21. Socrate e Platone sapevano sopportare la sofferenza, il disordine, l'insensatezza
irrazionale dell'essere e dell'esistere, di un universo che “danza sui piedi del caso”.

Non avevano bisogno né di “favole metafisiche” né della menzogna dell’idea di Dio


escogitata dagli uomini indeboliti per rassicurare se stessi e proteggersi dal caos e
dall’ignoto.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

22. La credenza collettiva in una dimensione trascendente ha dato all’uomo l’illusione


della felicità ma al prezzo di negare la vita, la natura, il corpo: i valori della “terra”.

Ma la razionalità critica e scientifica dell’illuminismo ha prodotto il nichilismo, è giunto


il tempo di fare a meno di dio, “la nostra più lunga menzogna”.

Le religioni, le chiese e tutte le illusioni metafisiche e trascendenti sono state ridotte


a vuoti ed insensati residui del passato.

Contrassegna solo un ovale.

23. Al tempo di Nietzsche gli uomini non riescono a sopportare il disordine e la crudeltà
del mondo privato dell'idea di dio.

Nuovi idoli: il progresso, la scienza, lo stato, il socialismo, hanno riempito il vuoto


lasciato dalla morte di dio.

Contrassegna solo un ovale.

V
F
24. l’avvento dell’ Oltreuomo potrà inaugurare una nuova epoca ma l’annuncio, la
“profezia” del suo arrivo pone Nietzsche troppo in anticipo sui tempi presenti e lo
rende “inattuale”.

Contrassegna solo un ovale.

25. Nietzsche realizza la “decostruzione” della morale occidentale rivelando che l’abito
morale tradizionale è una maschera, nasconde la debolezza e la mediocrità della
natura umana.

Contrassegna solo un ovale.

26. Dopo l'avvento della filosofia di Socrate e Platone e durante il cristianesimo,


attraverso la morale, i valori della forza, della salute, del coraggio, della gioia, della
fierezza, le virtù del corpo e della sensualità sono stati sostituiti con le virtù dello
spirito e della castità.

A questo punto della storia gli uomini deboli, invidiosi hanno sottomesso i forti, il
guerriero è stato sostituito dal sacerdote, il gregge degli uomini deboli ha
sottomesso i pochi individui superiori.

Contrassegna solo un ovale.

V
F
27. La scoperta illuministica delle origini umane di ogni verità religiosa che si pretendeva
assoluta e eterna però sta portando all’avvento del nichilismo.

Lo sgomento del nulla però può anche accompagnarsi alla scoperta dell’ ebbrezza
della libertà e della creatività: tutto diventa di nuovo possibile.

L’uomo nuovo, l’oltreuomo potrà fare la sua comparsa, affrontare il niente, accettare
la “morte di dio”, riprendere la propria libertà e onorare pienamente la vita
accettando il rischio della possibilità assoluta.

Contrassegna solo un ovale.

28. Accettando la condizione tragica e dionisiaca dell’esistenza, e dicendo si alla vita


l’oltreuomo, il fanciullo ridente, circondato dalla luce del meriggio sa sopportare il
peso dell’ “eterno ritorno”, in cui ogni istante contiene in sé il proprio valore e il
proprio fine e deve essere vissuto al massimo grado perché destinato a tornare in
eterno.

Contrassegna solo un ovale.

29. Secondo Socrate e Platone Il senso, il valore di ogni istante della vita era nel
presente, non esisteva alcun fine trascendente collocato nell’attesa di un futuro
perfetto e felice, di là da venire.

Contrassegna solo un ovale.

V
F
30. L’Oltreuomo è felice e vuole che ogni istante torni eternamente, esattamente come
lo ha voluto, non deve attendere una redenzione futura che lo liberi dal peccato che
lo rende manchevole e imperfetto.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

31. L’oltreuomo è artista, capace di far rivivere lo spirito dionisiaco, dunque creatore,
espressione più compiuta della volontà di potenza, attività creatrice di nuovi
significati che ridanno senso del mondo.

Contrassegna solo un ovale.

32. La volontà di potenza si identifica con la morale e con la religione, forma suprema di
vita etica, unico antidoto alla decadenza e al peccato.

Contrassegna solo un ovale.

33. L’oltreuomo è la gioia e il riso del fanciullo, è negazione della vita, annullamento
dello spirito dionisiaco.

Attende con gioia una redenzione futura che lo liberi dal peccato che lo rende
manchevole e imperfetto.

Contrassegna solo un ovale.

F
34. L’Oltreuomo, libero dal passato, creatore della sua stessa esistenza, afferma la
volontà di potenza fonte di nuovi valori privi di pretese assolute.

Questa attività creatrice è autoaffermazione della vita, creazione di nuovi significati


che vanno al di là del bene e del male, operando la trasvalutazione dei valori.

Contrassegna solo un ovale.

V
F

ATTENZIONE - LA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA È FACOLTATIVA.


L'EVENTUALE PUNTEGGIO OTTENUTO NON SARÀ SOMMATO AI PUNTI A
DISPOSIZIONE PER I QUESITI VERO/FALSO MA VARRÀ COME PROVA A SE
STANTE.

QUESTO È UN TESTO DI ESEMPIO DI 500 BATTUTE QUESTO È UN TESTO DI ESEMPIO DI 500


BATTUTE QUESTO È UN TESTO DI ESEMPIO DI 500 BATTUTE QUESTO È UN TESTO DI
ESEMPIO DI 500 BATTUTE QUESTO È UN TESTO DI ESEMPIO DI 500 BATTUTE QUESTO È UN
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UTILIZZA QUESTA SEZIONE SOLO PER INVIARE EVENTUALI COMUNICAZIONI
AL DOCENTE.

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