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Studia la civiltà greca e latina, filologo che si accosta ai testi con una competenza linguistica molto

forte. Scopre la filosofia di Schopenhauer, svolta importante, la realtà è irrazionale e l’uomo vive in
una realtà tragica, governata da nessuna forza. Professore universitario di greco a Basilea a soli 24
anni. In Svizzera conosce Wagner, altra svolta importante, anche lui molto tragico. Partecipa alla
guerra del ’70. Nel 1872 pubblica la Nascita Della Tragedia Dallo Spirito Della Musica, fa sorgere
dissapori nell’ambito accademico, poiché l’arte e la cultura greca vengono scompigliate. Poi le
Considerazioni Inattuali.

Si allontana da entrambi con l’opera Umano, troppo umano. Schopenhauer predicava la rinuncia e
Wagner si avvicina al cristianesimo. Mentre viaggia continua a scrivere e spera di circondarsi di
persone che lo seguono, anche se non avviene. Nell’1882 si innamora di Lou Salome ma lei non
ricambia. Inoltre, la madre non approva la gente che frequenta. La sorella si sposa con un fanatico
antisemita. Nel 1883 scrive Così parlò Zarathustra. Nel 1889 inizia a crollare la sua psiche.

La sua produzione è stata divisa in 4 fasi:


1. giovanile 72-76 o tragica dato che il concetto guida è la tragedia. vicino a schopi e
Wagner. Tragedia → portare un peso di cui non si ha colpa
2. illuminista 78-82 rifiuto della metafisica e dei valori tradizionali dell’occidente, culmina
con l’espressione “Dio è morto”. inaugura un nuovo tipo di scienza: metodo
scientifico genealogico. Rifiuto di Schopi e Wagner perchè inizia a scrivere di storie
cristiane diventando per Nietzsche un decadente
3. fase del meriggio (mezzogiorno) 83-85 in cui viene fatto il grande annuncio:
l’oltreuomo (traduzione più corretta di superuomo), un’entità spirituale che si sviluppa
nell’uomo e lo supera. Oltreuomo come nuovo uomo che riesce a reggere la morte di
Dio. La risposta alla morte di Dio e al crollo dei valori occidentali è l’oltreuomo che
deve essere generato dall’uomo
4. fase del tramonto dal 86-89. con opere volte a demolire la morale

Opere di Nietzsche

La nascita della tragedia dallo spirito della musica, 1872


● opera ampiamente criticata
● siamo in piena atmosfera schopi e wagner, niet non li ha ancora rinnegati
● scoperta dell'irrazionalità e tragicità della vita. Il piano culturale dell’epoca era
caratterizzato dalle teorie neoclassiche di Winckelmann che individuano nella grecia
un modello di equilibrio ed armonia rappresentate dalle statue. Per Niet questo stato
di equilibrio è presente:
○ nello spirito greco (spirito apollineo che è proprio dell’uomo) L’apollineo si
riferisce alla luminosità, chiarezza, forma, limite, misura, principio di
individuationis (convenzioni e limiti con cui ritagliano l’individuo per vivere
all’interno della vita sociale)
ogni volta che incontriamo queste caratteristiche per il greco è come se
incontrassimo Apollo.
ma è affiancato da uno con origine e destinazione completamente diversa :
spirito dionisiaco, esatto opposto che deriva dal fatto che l’uomo è
un’essere naturale ed entra nella natura.Con Dioniso incontriamo l’eccesso.
questo può andare in due direzioni diverse: estasi e orrore. Dioniso rompe il
principio di individuationis: se eliminiamo i nostri punti di riferimento e le cose
che ci danno il nostro posto nella natura. se tutto questo venisse eliminato ci
sarebbe caos e un nuovo sentimento: estasi perché esco dai miei confini e
unità. Percepisco l’unità della natura e comincio a capire che il principio di
individuationis causa dolore: non essendo nel principio unico della natura
significa che io nasco e muoio
Oltre a vita e forza traevano un sentimento di grande irrazionalità e mancanza di
misure. Lo spirito apollineo gli consente di dare un aspetto armonico e razionale al
caos in cui si trova.
L’uomo quindi porta in sé due spiriti (tendenze di fondo):
● lo spirito dionisiaco permette all’uomo di immergersi nella dimensione
naturale e trarne forza, nell’uomo vi è un altro principio che gli consente di
formare che gli risultano chiare e armoniche.
● Lo spirito apollineo è una risposta dell’uomo al caos, per rendere sopportabile
l’esperienza dell’irrazionalità facendola diventare chiara e bella (forza di
difesa). I greci sapevano che l’essenza delle cose è irrazionale, visione
tragica, ma allo stesso tempo la sopportavano rendendola bella.

Storia dei due spiriti

Mondo Greco
I due spiriti per un pò di tempo hanno convissuto (per esempio nella tragedia attica) ma si
sono divisi con quello dionisiaco che è stato occultato per colpa di Socrate che ha parlato di
razionalità dell’esistenza distinguendo i valori morali e ha prevalso lo spirito apollineo

Cristianesimo
Dopo Socrate e Platone i danni peggiori furono fatti dal cristianesimo (non Cristo che per
Niet è intoccabile) che ha portato all’estremo la negazione del diritto della vita di esprimersi
spostando la dimensione apollinea non più sulla terra ma nell’aldilà
Hegel è portatore della dimensione dello stoicismo e lo spirito è quindi completamente
razionale (perciò degrada il dionisiaco) ma anche hegel ha un lato dionisiaco: per lui lo
spirito ha la vitalità che poi Niet troverà nella natura
le divinità greche sono corrispondenti a delle vere proprie sfere dell’essere
Al contrario la divinità cristiana è staccata da noi

Qualsiasi cosa che abbia un potere d’attrazione, lì c’è Afrodite

per winkelmann nel mondo greco c’è equilibrio


Tragicità divinizzata
per nitz il mondo greco invece non è solo equilibrio, non predomina l’apollineo. I greci sono
un popolo saggio e per costruire questo Olimpo luminoso pieno di contegno i greci hanno
fatto i conti con la tragicità della vita. Non a caso le prime divinità rivelano la crudeltà e
l'attaccamento al sangue Per nietzsche i greci hanno fatto qualcosa che li ha salvati:
partendo dalla saggezza della tragicità
Mito di Sileno “stirpe miserabile ed effimera figlia del caso …”
i greci con l’arte riescono prendendo le cose negative a trasformarle in belle
arte → unica categoria che esprime l’irrazionalità e la tragicità della vita
nel mondo greco ogni attività ha il proprio dio e perciò siamo sempre divinizzati, anche la
sofferenza e il dolore sono parte di Dioniso

Teodicea
Tutte le religioni che comprendono la creazione da parte di un dio hanno il problema della
teodicea: giustificazione del male.
Per nietzsche il mondo greco è l’unica che ci dà una teodicea soddisfacente nel momento in
cui i dei non creano il mondo e sono sottoposti al fato perciò il male non è un loro problema

La tragedia è un’arte particolare che al suo interno ha un’armonizzazione di apollineo e


dionisiaco dato che c’è dolore e sofferenza (dionisiaco) ma all’interno di una
rappresentazione teatrale (apollineo, ritorniamo all’apparenza).
Nella tragedia siamo a metà tra la bellezza, finzione etc… e la verità. In questo modo ci
avvicina alla volontà senza entrarci dentro altrimenti non sopravvivemmo
Tra noi e la volontà c’è un velo di Maya che non vogliamo scoprirlo per non stare male ma ci
mettiamo un velo più sottile senza scoprirlo ma avvicinandoci trasformandolo in arte

Rapporto verità-uomo
schopi prendendo coscienza che la verità è caotica, mette in luce solo gli aspetti negativi da
cui l’uomo si deve staccare in un discorso di debolezza
nietzsche propone invece l’immersione totale nell’esperienza dionisiaca uscendo più forti

Duplicità dello spirito nella storia


nella duplicità della storia l’uomo per essere veramente umano deve avere sia la possibilità
di:
● tuffarsi nel dionisiaco (e quindi nella verità)
● sia di spiegare degli eventi (apollineo)

ciò era perfettamente funzionale dell'antica tragedia: coro dionisiasco ed eroe apollineo che
vuole portare ordine e spiegare le cose, ma quando spiegherà il perché del caos capirà che
sarà l’unico responsabile di esso, Edipo uccide il padre.

Riassumendo:
● l’eroe tragico non risolve la propria tragicità
● l'uomo contemporaneo ha nascosto l’elemento dionisiaco

Considerazioni indfasattfigauali, 1873


● pensieri che nella temperie culturale non sarebbero capito. uno è detta “sull’utilità e
sul danno della storia sulla vita”
● Considerazioni sull'uso della storia e i suoi due aspetti

pieno positivismo e storicismo inaugurato da Hegel → due approcci storici dannosi per la vita.
La storia presentata da queste due correnti è:
● un costante progresso di eventi guidati dalla razionalità verso il progresso positivo
● l’individuo umano sente la storia come estranea perché il divenire storico non sembra
nuovo → si sviluppa idolatria del fatto: ciò che doveva accadere è accaduto e io sono
inutile (tipico della visione hegeliana).

Senza il positivismo di hegel ma con una dose di oblio ci sono modi positivi per guardare alla
storia ma allo stesso tempo per entusiasmare, esaltare le nostre capacità e spingerci
all’azione (l’uomo è tale in quanto chiamato all’agire):

1. Monumentale → cercare i grandi uomini, modelli. studiare degli esempi ci riempie di


ammirazione e stimola in noi l’emulazione
2. Storia antiquaria → di colui che preserva e venera. quando l’uomo si immerge con
venerazione negli usi del passato si ricollega con la sua tradizione e ci sentiamo
parte di esso
3. Critica → critica continua illuminista verso la storia, propria chi soffre e vuole liberarsi.
Passato criticato dalla ragione per intraprendere qualcosa di nuovo, ma il rischio è
che si neghino completamente le radici del proprio passato

in tutti e 3 i tipi l'approccio con la storia porta con sé germogli di vita

si conclude il periodo giovanile e la figura artistica che rende sopportabile la tremenda verità
e la rende bella

Nietzsche adulto
Crescendo Niet inizia a scrivere per aforismi
struttura enigmatica → conseguenza la sua nazificazione

Umano, troppo umano


● cambia stile e inizia il periodo illuministico
Genealogia della morale
come gli illuministi anche nietzsche combatte i dogmi, i valori morali e metafisici in nome
della scienza
● la scienza degli illuministi è quella meccanicistica → confutare l'esistenza di dio perché
non è percettibile
● per nietzsche è la scienza genealogica

Genealogia → studio dei fondamenti


Esempio di uso della genealogia → vedendo un animale possiamo tornare indietro vedendo lo
sviluppo di quell’organismo e così smette di opprimerci
Uso della genealogia → liberazione dall'oppressione di valori metafisici o morali → felicità

Gaia scienza
Annuncio “Dio è morto” → attacco al valore metafisico

Mi libero dai dogmi analizzandoli da dentro rivelando che sono umani troppo umani → non mi
opprimono più → sono felice e libero

● illuministi: dogmi rimpiazzati con valori razionali che quasi diventano dogmi nella
ragione scientifica
● Nietzsche: spazio prima occupato dai dogmi ora è vuoto lasciando questo sconfinato
orizzonte nel quale l’uomo può muoversi libero

Aurora
Tra i dogmi nella prima parte si scaglia contro la metafisica e in particolare verso il valore
metafisico assoluto: Dio. mentre in seguito dopo Zarathustra si scaglia contro i valori morali

Zarathustra
● inizio l’era del meriggio dopo il mezzogiorno
● la scrittura è anche poetica

“verrà il tempo dell’uomo più spregevole e dell’ultima stella”

Quando Nietzsche parla di uomo → essere che deve essere superato e ha come scopo
l’oltreuomo.
uomo:oltreuomo = scimmia:uomo
Evoluzione
● non più spirituale con il significato tedesco di spirito e biologica, come interpretata da
D’Annunzio
● l’oltreuomo non è un concetto biologico ma filosofico, è il superamento di sé stesso
L’uomo che rinuncia a prendersi per di sé la morte di dio
→ diventa ultimo uomo
→ involuzione nella dimensione della pura specie
→ Hannah Arendt quando l’uomo smette di pensare, banalità del male

L’uomo per l’oltreuomo deve essere una risata, una vergogna. Come l’uomo guarda la
scimmia

SCIMMIA UOMO OLTREUOMO

guidato dall’istinto deve essere superato, se regge la morte di Dio e prende su di sé il compito di dio: dare un
non lo si fa si diventa senso a sé e all’esistenza nella propria individualità
ultimo uomo “Sia il superuomo il senso della terra”

1.

Sia annah arendt che nietzsche non hanno il conforto della bellezza della natura

Nietzsche sceglie Zarathustra →profeta persiano chiamato anche Zoroastro che aveva individuato:
● per primo un unico Dio, un essere superiore solare chiamato Ahura Mazda, a detta di
molti il progenitore del Cristo
● Ahriman, nemico opposto che incatena l’uomo alla terra e gli impedisce di evolversi.

Zarathustra fu quindi il primo a sbagliare e il primo a risalire. il primo a inventare la virtù ma


ora il primo a toglierla, un concetto superato e sterile

Il libro assomiglia quasi ad un vangelo con i versetti e i discepoli


1. Discende una volta provando a parlare agli uomini del mercato annunciando
l’oltreuomo e parlando dell’ultimo uomo ma il pubblico non reagisce alle sue parole e
torna indietro
2. fa una seconda discesa dove parla della volontà di potenza
3. Torna di nuovo e parla dell’eterno ritorno
4. quarta Sezione dedicata agli uomini superiori, sulla via verso l’oltreuomo

alla fine "or dunque il leone è venuto, i figli sono vicini … vieni così grande meriggio”

Morte di Dio → inconsistenza delle sensazioni metafisiche


● L’Ultimo uomo non reggendo l'amore di dio si costruisce delle certezze → seconda accezione
di Dio
● L’oltreuomo regge la morte di dio, supera il senso di smarrimento provocato dalla
presa di coscienza che le sensazioni metafisiche prima di riferimento erano nulle e si
pone come interprete libero del mondo, senza fare ricorso a nessuna trascendenza
spirituale.

interpretare è un’attività spirituale → svolta con la parte spirituale dell’uomo cioè il pensiero
il mondo di per sé esiste
Le interpretazioni del mondo alle quali noi siamo stati abituati prevedono comunque
l’esistenza di un Dio in senso vario (anche nel processo materialista c’è una parte
oggettiva).
Esistenza di un Dio → certezze ultime a cui facciamo riferimento → Dio cristiano o scienza

L’oltreuomo ha il compito di interpretare il mondo ma questa interpretazione (attività


spirituale) può trarre forze solo da sé stesso cioè dallo spirito apollineo ma il lavoro è molto
difficile perché non ha una base. Noi non neghiamo la dimensione spirituale.

L’uomo deve diventare creatore dei suoi significati (attività spirituale) senza nessun aiuto
in uno sforzo immane
L’uomo tende all’eternità, a cercarla → Nietzsche vuole preservare l’eternità senza credere in dio e
ammettere alcuna realtà spirituale (frutto dell’attività cerebrale)

il serpente rappresenta il tempo circolare che attanaglia l’uomo sotterrando tutto ciò che di
bello facciamo. l’uomo staccando la testa fa capire che l’eterno ritorno è una decisione:
decisione di vivere come se ogni attimo dovesse tornare sempre

Morale
Trattata negli ultimi anni della sua vita in due testi:
● al di là del bene e del male
● genealogia della morale

quella che di solito ci viene fatta passare come un contenuto spirituale superiore a tutti gli
uomini è in realtà la proiezione cristallizzata di tendenza umane
→ assolutizzazione di valori umani che però non sono assoluti ma propri della classe dominante →
Marx e sovrastruttura → Dalla classe degli uomini che comandano vengono generalizzati i valori
propri di questa classe

Nietzsche come maestro del sospetto insieme a Marx e Freud: il contenuto della coscienza
ha delle radici che sono eterogenee, umane troppo umane
La voce della coscienza è la voce di alcuni uomini nell’uomo, delle autorità sociali (non
economiche come in Marx) che fanno si che i loro interessi (morali non economici) appaiono
come gli interessi di tutti e universali

Metodo genealogico:
partendo da un valore ripercorre la strada in indietro spiegando come è cambiato

Genealogia della morale


Nell’antichità preclassica dominavano i signori: grandi guerrieri che hanno il potere in virtù
della loro forza. I loro valori morali sono:
○ fierezza
○ orgoglio e coraggio
○ virilità
○ individualità
morale della vita e domina il dionisiaco

di fianco ai guerrieri c’era un’altra classe che dominava: i sacerdoti che nella loro condotta
di vita non potevano mettere in pratica gli stessi valori perché il loro tipo di comportamento li
escludeva di principio. nei confronti dei signori sviluppano invidia e cercano di sopraffarli
facendo diventare i loro valori peccaminosi. ribaltano la tavola dei valori sostituendola con i
valori opposti:
● umiltà e obbedienza
● mansuetudine
● castità
● uguaglianza
ciò fu affermato con l’aiuto della moltitudine e i signori di fronte ad essi devono arrendersi.

Questi furono poi i valori tipici del cristianesimo (con la distinzione tra Cristo e
cristianesimo, il Cristo fu un oltreuomo ed effettivamente ha esortato a vivere nell’attimo)
Prima del cristianesimo gli ebrei hanno concepito un dio geloso e possessivo verso il quale
la moltitudine doveva tenersi strettamente alle leggi
Il cristianesimo ha quindi portato al dominio dei valori che non riguardano la vita ma la morte
passati poi nella dimensione della democrazia.
Da qui la morale dei sacerdoti è chiamata morale dell’invidia e domina l’apollineo

1856-1939, ebreo austriaco costretto a fuggire. È tutto meno che un filosofo, di fatto è un
medico neurologo. A lui si deve la scoperta dell’inconscio. Vede nel contenuto della
coscienza qualcosa che ha un’altra origine, l’inconscio. All’epoca non si pensava così.
Problema della nevrosi o isteria: insieme di sintomi fisici non ricollegabili a cause
fisiologiche. Freud, mentre si specializza, va a Parigi nella clinica del dr. Charcot, che curava
questi disturbi con l’ipnosi. Mettendo il paziente in uno stato ipnotico, i sintomi
scomparivano, ma quando l’ipnosi cessava, tornavano uguali. Viene intuito che ci può
essere una causa individuabile in un altro luogo diverso da quello fisico. Nella sua ricerca
incontra un altro medico, Breuer, che superava l’ipnosi, usata per riaffiorare nella coscienza
del paziente i fatti che hanno causati i sintomi. Paziente Anna O. Aveva moltissime nevrosi,
tra le quali l’idrofobia, e sotto ipnosi inizia a ricordare gli eventi nascosti, quelli che non si
possono dire. Di fatto una sua governante un giorno fece bere il suo cane leccando dal
bicchiere, e da lì Anna non riuscì più a bere. Pian Piano i ricordi affiorano alla conoscenza e
avviene una abreazione o catarsi, per la quale il contenuto nascosto e inconscio viene
portato a coscienza, per poi far scomparire il sintomo.

Il transfert (o traslazione) è, in psicoanalisi, un processo di trasposizione inconsapevole per il


quale l'individuo tende a spostare schemi di sentimenti, emozioni e pensieri da una relazione
significante passata a una persona coinvolta in una relazione interpersonale attuale

Prima topica. Freud cerca di tracciare la topica, la mappa dei luoghi della psiche. Ci sono tre
sistemi: il conscio, il preconscio e l’inconscio. Nell’ambito del conscio ci sono tutte le cose
presenti nella nostra psiche. il preconscio venne descritto come uno strato che è posto tra
l'inconscio e la coscienza.
In psicoanalisi, l'associazione libera, o libera associazione, è la tecnica mediante la quale
viene chiesto al paziente di riferire tutte le idee e le parole che gli si presentano alla mente,
senza compiere nessun tentativo di controllo cosciente su questo materiale. 

L’interpretazione dei sogni è l’opera a cui attorno ruota il nuovo mondo dell’inconscio e della
psicanalisi. Il sogno è la via d’accesso all’inconscio, l’appagamento camuffato di un desiderio
rimosso, che viene spinto dall’Es ma respinto dal Super-io. Interpretare il sogno significa accedere
alla parte inconscia della nostra personalità.

Teoria della sessualità. Prima di Freud la sessualità era di stampo biologico nel quale la riproduzione
era la finalità della sessualità. Con Freud vera e propria rivoluzione a 360°: secondo Freud la
perversione non è un concetto qualitativo, è il ricercare la sessualità al fine del piacere, senza pensare
alla riproduzione. Pensa che un bambino sia già predisposto di sessualità, mosso da libido, energia di
natura erotica posseduta da bambini e adulti. La sublimazione è il trasferimento della carica erotica
non su zone sessuali del corpo ma su altri oggetti o azioni, dunque teorizza la dimensione della
sublimazione. La libido è un concetto psichico psicologico soggettivo appartenente all’inconscio.
Freud nella sua teoria parte dall’età infantile, il bambino infante è un essere perverso e polimorfo, che
persegue il piacere indipendentemente dagli scopi riproduttivi. La fase orale rappresenta i primi mesi
di vita, la libido arriva alla bocca, la zona erogena. La seconda fase è quella anale e la zona di piacere
è il sedere, poiché si prova piacere nel defecare. La terza fase è quella genitale, che due sottofasi, la
fallica, ovvero la scoperta dei rispettivi genitali e la paura della perdita, e la fase in senso stretto, dove
il genitale diventa la zona erogena, verso cui indirizzare il proprio piacere. In questa fase si sviluppa la
teoria del complesso di Edipo, ovvero l’attaccamento libidico verso il genitore del sesso opposto e un
atteggiamento ostile verso lo stesso sesso. Se il complesso si protrae nell’età adulta diventa una vera e
propria patologia, che Freud risolverà con la psicanalisi.

Il narcisismo primario, quindi, le pulsioni trovano un primo oggetto adatto al loro


soddisfacimento, ma quest’oggetto non è ancora esterno all’individuo: è il suo “Io” stesso.
Nel narcisismo secondario si assiste, invece, ad un ripiegamento sull’Io della libido sottratta
agli investimenti oggettuali.

Freud rifiuta l’io come coscienza integra e unitaria e pensa che la mente è un’unità complessa
costituita da sistemi con funzioni diverse. I luoghi della mente sono tre: io, es e super io. Es è la terza
persona singolare neutra tedesca, indica il polo pulsionale della nostra mente, è la parte caotica, è la
matrice della nostra psiche, condiziona il nostro ragionare. Mi sconosce dal bene e dal male, si
distacca, perché segue il piacere. Il Super-io è la coscienza morale, insieme delle norme, proibizioni e
regole che sin da fanciullo si acquisiscono tramite genitori, maestri, educatori. L’io è la parte
organizzata della personalità, che deve fare i conti con Es e Super-io, quindi l’Io deve trovare un certo
equilibrio tra il polo pulsionale e le proibizioni.

La rappresentazione della religione in Freud, come ha già detto nietz, è un’illusione


appagante dei desideri più antichi e reconditi dell’umanità (paura della morte, protezione).
Sono i desideri tipicamente infantili: Dio diventa la trasposizione di un padre onnipotente, dà
risposte all’umanità che il padre terreno non può dare. Il disagio della civiltà è un Super-io
collettivo che incarna norme e divieti, quello che ci ingabbia e ci guida, un Super-io padre,
quello che ci crea diasgio nel rispettare queste norme. Ma Freud è pessimista, poiché pensa
che gli Es più estremi e passionali possano portare lotte e disgregazioni sociali. Senza le
norme Eros, impulso alla vita e agli istinti sessuali, e thanatos, impulso alla morte, si
mescolerebbero e diventerebbero caos, pertanto serve la società, il disagio.

L’arte è in stretta connessione con la dimensione onirica, pertanto con l’inconscio. L’artista è
un poeta bambino, che crea mondi e universi con la grande fantasia che tiene. L’artista è un
sublimatore di impulsi erotici e sessuali e ne dà una forma camuffata.

Carl Jung è l’allievo di Freud con cui entrerà in disaccordo. Interpreta in maniera diversa la
psicanalisi: per lui esistono inconscio individuale e collettivo, ovvero un sapere inconscio
condiviso dagli uomini nelle varie generazioni. Il contenuto di questo sapere sono gli
archetipi, ovvero dei modelli ancestrali di pensiero, modelli che ritornano nei miti, nelle fiabe,
nelle paure. Pertanto, ci sono analogie strutturali tra culture diverse che non si sono mai
incontrate, come aztechi e celtici: risiede in noi un inconscio collettivo che ci accomuna,
formato da archetipi come madre, padre, guerra, buio, che ritornano in ogni racconto, mito.

Il Sé è lo scopo della vita, un fine per cui l’uomo lotta costantemente


ma che di rado riesce a raggiungere.

I tipi psicologici possono essere pensiero, sentimento, intuitivo e sensoriale, razionali e


irrazionali. Ci sono 8 tipi: pensiero estroverso, sentimentale estroverso, intuitivo estroverso e
sensoriale estroverso e viceversa. L’estroversione è una tendenza propria di colui che nei
suoi comportamenti attribuisce al mondo esterno un ruolo più importante di quello delle sue
opinioni soggettive. L’introversione caratterizza la coscienza, la psiche di chi tiene conto
delle condizioni esterne, ma considera più importante la propria sensazione oggettiva.

Anima e animus l’archetipo femminile nell’uomo è detto anima, quello


maschile nella donna animus.

Ombra è costituito dagli istinti animali ereditati dall’uomo nella sua


evoluzione. Di conseguenza l’ombra simboleggia il lato animale della
natura umana.

distingue due tipi di atteggiamenti: introversione, in cui si orienta l’energia psichica verso il


mondo interiore, pensieri ed emozioni; l’estroversione in cui si orienta la sua energia verso il
mondo esteriore, fatti e persone. Ambedue questi opposti atteggiamenti sono presenti nella
personalità, ma di regola uno di essi è dominante e cosciente, mentre l’altro è subordinato e
inconscio.

Dopo una grande collaborazione con il maestro Freud si distacca e rinomina la psicoanalisi
in psicologia analitica o psicologia del profondo, un’analisi più profonda della psiche umana.
Per lui la libido non costituisce un’energia di carattere esclusivamente sessuale, ma ha una
molteplicità di facce, quali la potenza, la fame, odio, sessualità, religione.

Teoria dei complessi. Un complesso è un gruppo di rappresentazioni psichiche e ricordi


inconsci, che tuttavia agiscono sulle emozioni e comportamenti. Si sofferma sul complesso
di evirazione e sul complesso di inferiorità
Nel 1872 pubblica la Nascita Della Tragedia Dallo Spirito Della Musica, fa sorgere dissapori
nell’ambito accademico, poiché l’arte e la cultura greca vengono scompigliate.

Nella tragedia attica (Sofocle ed Eschilo) si verifica il “miracolo metafisico”, ovvero la


coesistenza armonica tra apollineo e dionisiaco: infatti, il dramma (la trama quindi l’ordine)
convive con il coro (che, composto da satiri, è di natura dionisiaca). Nella tragedia attica i
due spiriti stanno bene insieme perché nella tragedia ci sono: eroe, storia e il coro. Nei primi
due apollineo, nel coro c’è l’elemento dionisiaco (Wagner reintroduce il coro nelle sue
opere).

Professore universitario di greco a Basilea a soli 24 anni. In Svizzera conosce Wagner, altra
svolta importante, anche lui molto tragico. Si allontana da entrambi con l’opera Umano,
troppo umano. Schopenhauer predicava la rinuncia e Wagner si avvicina al cristianesimo,
considerato da nice una religione per rammolliti.

Il fenomeno dell’arte viene posto al centro; con esso e a partire da esso viene spiegato il
mondo.” Solo l’arte e in maniera particolare la musica (soprattutto quella di Wagner) ci mette
in sintonia con la vita o meglio è la manifestazione più alta dell’esistenza. Nietzsche sostiene
in questo una posizione legata all’estetismo, atteggiamento diffuso tra gli artisti e gli scrittori
di fine Ottocento. Ma non solo, il Nietzsche non ancora trentenne, pone al centro delle sue
considerazioni il concetto cosmico dell’arte, nel pieno della sua cosiddetta fase romantica.
Questa sua concezione viene però abbandonata durante il secondo periodo della sua
produzione filosofica. Qui viene accantonata la metafisica dell’artista per privilegiare la
scienza: l’arte non è altro che il residuo di una cultura mitica.

Inattuali perché Nietzsche prende in considerazione alcune delle tematiche maggiormente


trattate nell’800, però ne da un’interpretazione che è contraria al pensiero dominante, lui
interpreta in modo inattuale, cioè non conforme al pensiero dominante nell’800.

La Gaia Scienza’’, è una scienza felice, appunto gaia, deve dare gaiezza agli uomini, un
nuovo approccio che li deve liberare dalla schiavitù di tutte quelle fissazioni di valori che
hanno pervaso il mondo occidentale.

Si inaugura la filosofia del mattino → dalle tenebre del passato sorge il mattino
PRIMA l’attività del filosofo considerata artistica. ORA diventa come quella dello scienziato e
nega il periodo artistico. Filosofo ideale: lo scienziato o il viandante. filosofia del mattino →
sta sorgendo qualcosa di nuovo dalle ceneri del vecchio mondo e noi siamo viandanti.

Dio ha due significati:


1) ogni prospettiva oltremondana che pone il senso dell’essere al di là dell’essere.

per Platone mondo delle idee separato dalla Terra


→ prospettiva oltremondana che pone il senso dell’essere al di là di esso e il riferimento delle nostre
azioni è il mondo delle idee
→ prima idea malsana di Dio

per Platone mondo reale copia del mondo delle idee → Dio è il mondo delle idee.
Platonismo prima forza dell’invenzione di dio
Per nietz:
● l’essere coincide con il mondo materiale
● Dio → l’entità che dà significato al mondo a tutti gli avvenimenti, inteso come riferimento
metafisico
● se il senso dell’essere è al di là dell’essere (per esempio nel mondo delle idee) → l’essere
è alienato → perde la sua essenza

2) La seconda forma è il cristianesimo.

● Platone uomo saggio può comunque raggiungere il mondo vero (Dio) a partire dal
mondo apparente.
● Cristianesimo: in vita è impossibile raggiungere il mondo vero → ci si allontana

Questa idea ha subito ulteriori passaggi verso la morte di Dio


● Kant ha postulato l’esistenza di dio ma per lui era fondamentale la legge della
morale, ma dio non viene affermato né conosciuto
● Ucciso dai positivisti non tramite un’elaborazione interiore ma rifiutando totalmente di
interessarsi di qualunque cosa non faccia parte dell’esperienza
Essere → coincide con la vita terrena e la vita materiale
Uomo → è corpo e la sua vita è vita materiale

L’uomo folle è il filosofo che si risveglia ma la sua luce non può ancora essere compresa
nel mondo del positivismo

Morte di dio → perdita dei punti di riferimento, l’uomo non sa più come muoversi e quindi:
● Oltreuomo: può reggere la morte di dio e prendere la responsabilità di dare il
significato al mondo diventando lui stesso Dio
○ Spirito Apollineo: essere in grado nei confronti del mondo e della vita di dare un
significato autonomo
○ Spirito dionisiaco: sento la tragedia e gioia perché posso creare i punti di
riferimento (l’orizzonte è tornato libero).

ateismo fondamentale perché l’uomo possa esprimere sè stesso

● Ultimo uomo: l’uomo non regge la morte di Dio → si crea la seconda forma di dio a cui fare
riferimento

personificazione delle certezze ultime dell’umanità

“l’uomo è l’unico essere che esige di avere un senso” e non può accontentarsi di esistere
come esemplare della specie umana, questo senso o viene da me oppure dall’esterno.

l’oltreuomo (traduzione più corretta di superuomo), un’entità spirituale che si sviluppa


nell’uomo e lo supera. Oltreuomo come nuovo uomo che riesce a reggere la morte di Dio. La
risposta alla morte di Dio e al crollo dei valori occidentali è l’oltreuomo che deve essere
generato dall’uomo. regge la morte di Dio e prende su di sé il compito di dio: dare un senso
a sé e all’esistenza nella propria individualità.

L’uomo che rinuncia a prendersi per sé la morte di dio diventa ultimo uomo, involuzione nella
dimensione della pura specie. Hannah Arendt quando l’uomo smette di pensare, banalità del male.

Tre metamorfosi dello spirito:


tappe per raggiungere l’oltreuomo, l’uomo deve avere passato questi momenti decisivi per
diventare oltreuomo
Cammello: l’uomo morale che porta su di sé i pesi della tradizione, l’uomo kantiano che
nella sua vita si inchina al dovere, ai valori. “lo spirito diventa cammello” farsi pienamente
carico dei valori morali e metacivici della propria civiltà, accettazione con devozione dei pesi
culturali (opposto all’anarchico)
Leone: lo spirito diventa leone, coincide con il momento della gaia scienza/illuminista. il
cammello pazientemente porta il peso ma giunge al deserto perché i vecchi valori non
portano a niente.
Il leone ruggisce e si libera dei valori antichi, la morte di Dio.
→ Arrabbiato combatte il drago dove c’è scritto “tu devi” che rappresenta le catene degli antichi
valori, una ribellione della persona che conosce i valori antichi e il loro peso
→ momento della “libertà da” cioè si libera dalle catene e dai limiti imposti dei vecchi valori
→ Il leone è arrabbiato e non è in grado di formare nuovi valori e il senso del mondo distrutto in un
nichilismo totale del mondo
Fanciullo: dà nuovi sensi all’essere indipendentemente dai valori assegnati da millenni.
Attività creativa perché dà significati totalmente nuovi. Il leone deve diventare fanciullo per il
gioco del creare, che non è più risentito e gioisce per la dimensione senza interpretazioni e
senza etichette potendo dare alla vita i significati nuovi che dà per sé grazie allo spirito
apollineo.

Lo sbocco nell’oltreuomo è un cammino per pochi, Nietzsche è fortemente antidemocratico,


lontanissimo dal marxismo, in un discorso aristocratico dove si può superare lo stato di
umanità, per la libertà è necessario che l’uomo crei i propri valori senza accettare quelli
esterni

L’uomo in base alla sua interpretazione che dà al mondo (tutto ciò che accade e lo
concerne) ha una diversa concezione del tempo.
In quale concezione temporale si può situare l’oltreuomo?
● Tempo asiastico: circolare, succedono sempre le stesse cose.
● Tempo cristiano: rettilineo partendo dalla Creazione e passando per la venuta di
Cristo e finendo con l’Apocalisse
Ogni momento che l’uomo vive in questa linea del tempo è condizionato dal passato
e orientato verso il futuro
L’oltreuomo non può accettare di essere inserito in una dimensione temporale in cui ogni
attimo è condizionato, la sua dimensione temporale è l’attimo e quindi non può vivere nel
tempo cristiano o asiatico.
Egli vive ogni attimo riempiendolo lui stesso di significato senza utilizzare la nostra base
(Dio, ateismo totale di Nietzsche).
La concezione circolare di schopi non va bene perché succedono sempre le stesse cose
(ruota) e l’attimo perde di significato.

Universo come un gomitolo → si dipana e torna a dipanarsi


Esiste una serie di avvenimenti finita che una volta che si è dipanata ritorna nel nulla e poi si
dipana → ritornano sempre le stesse cose ma in un tempo indefinito.
Questo discorso salva l’eternità
● nel tempo circolare ogni cosa che succede è limita nell’uniformità e va avanti come
una macina (per esempio il matrimonio, un attimo è importante è preso come
fenomeno generale tra umani e non come momento chiave nella vita di ogni
persona)
gli attimi sono quindi equivalenti: noi andremo a scuola, altri andranno a scuola etc…
● Nell’eterno ritorno gli attimi non sono equivalenti, sono proprio gli stessi che ritornano
in un tempo indefinito
il lavoro apollineo è di vivere l’attimo sempre in modo luminoso
→ “vivi il tuo attimo come se dovesse sempre tornare”

l’eterno ritorno è ciclica.

Fiaba del nano


Zarathustra sta salendo un faticoso sentiero di montagna solitario senza erba né cespuglio e
ha sulle spalle un nano (lo spirito della pesantezza, il materialismo totale). Lui comunque
sale cercando la dimensione dell'eternità a discapito dello spirito che lo traeva verso il
basso.
Zarathustra → eternità Nano → materialismo, condizionamento
nano: tu zarathustra hai voluto fare cose grandi ma l’eternità le cancellerà (ogni pietra
lanciata deve ricadere).
Il nano salta giù sulla sua spalla e si mette su un sasso davanti a lui dove c’è una porta
carraia che porta a due strade:
● entrambe portano all’eternità (passato e futuro).
● Sulla porta carraia c’è scritto “attimo”.
● le due strade si congiungono nella porta.
Il nano prospetta il tempo circolare → ad un certo tempo la strada fa la curva e ritorna dall’altra
parte

La morale è quella che di solito ci viene fatta passare come un contenuto spirituale superiore
a tutti gli uomini è in realtà la proiezione cristallizzata di tendenza umane
→ assolutizzazione di valori umani che però non sono assoluti ma propri della classe dominante
Nietzsche prosegue con il ricostruire la storia della morale:1.morale dei signori, che si
incarna nelle aristocrazie del mondo classico ed è imperniata su valori vitali quali la forza, la
salute, la fierezza, la gioia.2.morale degli schiavi, che sgorga da un sentimento di debolezza
e di risentimento; è improntata ai valori antivitali dell’umiltà, della pietà, della bontà.
[risentimento = odio impotente dei deboli verso i forti, ovvero verso ciò che inconsciamente
vorrebbero essere; tale odio è teso a sottomettere i forti attraverso un tavola di valori
antivitali]La morale degli schiavi si incarna storicamente nel popolo ebreo.

trasvalutazione di tutti i valori significa abbandonare gli «ideali» della tradizione, con le sue
«realtà immaginarie» e i suoi «imperativi assoluti» e dedicarsi alle «cose prossime»
L’oltreuomo non deve tornare alla morale dei signori ma opera la trasvalutazione dei valori:
i valori morali sono libere proiezioni dell’uomo, non si riaffermano i valori dionisiaci su quelli
apollinei (altrimenti si tornerebbe indietro) ma uscire da questa dimensione e affermare per
sé i propri valori.

Cosa costituisce per davvero il mondo:


● per schopi è la volontà di vivere che ha come scopo di riprodursi
● per nietzsche la realtà vera è sempre volontà ma volontà di potenza

Differenze tra le due volontà:


● La volontà di vivere vuole solo vivere, chiudendo il cerchio
● La volontà di potenza vuole sempre auto-superarsi con uno sviluppo a spirale e
questo è pienamente nel discorso dell’oltreuomo

Come la volontà di potenza anche l'evoluzione è un continuo autosuperamento da parte


della natura, le forze della volontà (cioè naturali) sono forze che tendono al potenziamento e
all'auto superamento.
Artista:
● La figura che mette in atto la volontà di potenza (che produce qualcosa ma non è mai
contento e lo vuole sempre superare)
● simbolo della volontà di potenza (intesa come autosuperamento, partire da ciò che si
è raggiunto e superarlo), come annunciatore dell’oltreuomo.

1. Nella nascita della tragedia l'artista è colui che rende sopportabile la tragicità
rendendola bella
2. poi fu rifiutato perché visto solo in un utilizzo estetico
3. viene ripreso come simbolo della volontà di potenza e prefigura l’oltreuomo

L’opera d’arte in cui possiamo sempre superarci è la nostra vita, suprema creazione
dell’oltreuomo il quale grazie alla sue interpretazioni e creatività ne fa un’opera sempre
superiore tuffandosi nel dionisiaco con nuove interpretazioni e valori che sempre si
superano.

Nichilismo
● riduce al nulla una parte o tutta la realtà
● per Nietzsche riguarda i valori morali e metafisici, per lui il mondo esiste (è
profondamente materialista) ma nega che i valori morali e metafisici abbiano
esistenza autonoma.

Può essere incompleto o completo


● Incompleto nega valori ma li sostituisce con altri (seconda forma di Dio)
● Completo non sostituisce niente e si divide in:
○ Passivo: nichilismo di Schopenhauer. Dopo aver concluso che il mondo è
nullo, della reale esistenza che ci trascina l’uomo si toglie dai giochi
○ Attivo: Il nichilismo di Nietzsche è completo attivo perché l’uomo dopo aver
scoperto che i valori sono nulli, prova gioia oltre che paura perché può
interpretare la realtà come vuole.

Nietz non nega la rappresentazione, anche essendo fortemente miope si cura poco del
mondo esteriore
Tutto ciò che dà significato alla vita è nullo, umano troppo umano
Il nichilismo attivo ha 3 momenti:
1. Nichilismo estremo: coincide con la fase del leone dove distruggo le credenze
2. Estatico: dove intuisco le infinite possibilità di significati che posso dare al mondo, “il
mare delle possibilità turbolento si presenta aperto e noi possiamo aprire le vele”
3. Classico: non c’è più bisogno di rabbia e aggressività ma come un fanciullo, l’uomo
inventa il senso della vita nell’ottica dell’eterno ritorno
→ Ogni mio attimo deve essere grande e devo riempirlo di significato
→ Esso viene salvato ricorrendo all’immagine ciclica dove invece quella circolare è generica
mentre il momento di Nietz tornerà sempre splendido come lo hai strutturato.

Illuminista:
● NON è l'illuminismo del settecento
● Fare luce sui dogmi e le convenzioni → dimostrare che i valori indiscutibili della vita sono in
realtà umani, troppo umani → hanno sempre la radice nell’uomo

Ogni valore che noi riteniamo essere sovrumano, universale e oggettivo è umano
Ha origine nell’uomo → inutile divinizzare concetti e valori

Per questo Marx, Nietzsche e Freud sono definiti maestri del sospetto → sospettano che il
contenuto della nostra coscienza abbia radici diverse e provenga da qualcosa che non è
coscienziale, da processi diversi dei contenuti stessi

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