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Nasce nel 1844 e muore nel 1900, quindi vive il passaggio di crisi tra 800 e 900.
La prima opera è LA NASCITA DELLA TRAGEDIA, risale al 1872. Fino al 1879 scriverà
una serie di opere.
Il pensiero di nietszsche è difficile da interpretare. Lui ha fatto filosofia; gli studiosi che poi
lo hanno analizzato, hanno ritenuto + opportuno, per semplificare il suo pensiero,
suddividerlo in tre momenti.
La sua prima opera x eccellenza 1872 “la nascita della tragedia”. Quest’opera dà origine al
primo periodo del sup pensiero, nel quale ritroiamo un interesse x il mondo greco, x la
filosofia di schopenhauer. Questo peridodo è caratterizzato da studi filologici,
dall’ammirazione x la musica di Wagner
Caratterizzato dall’opera “umano troppo umano” 1878. Questo periodo vede la critica alla
cultura del momento, vede quel periodo nel quale nietzsche critica e analizza in modo
critico la cultura di fine 800, analizza quelli che sono i valori della rligione crisitiana,
analizza le teorie della metafisica, e c’è un interesse x il pensiero scientifico.
Questo periodo viene individuato con la pubblicazione di “così parlo zaratrusta” tra il 1883
e 1885.
Quest’opera è riquisitoria contro l’ideale della mediocrità, contro le forme di morale della
rinuncia, contro la filosofia di schopenhauer , con un pessimismo di tipo passivo.
Nietsche il piu grande profeta della critica della società e crisi occidentale, lui è
l’interprete più preciso di quella crisi occidentale a cavallo tra fine 800 e inizio 900
Nietzsche individua la figura di uomo incerto, precario, non ha più certezze e sicurezze,
non ha fiducia nella metascienza e/o metafisica.
La sua filosofia è basata su un’analisi critica di quella società che si sviluppa tra fine 800 e
inizio 900.
È l’epoca dell’incertezza, epoca della precarietà l’uomo non si sente più legato a quelle
certezze della metafisica; anche il positivismo sta tramontando.
TRA FINE 800 E INIZIO 900 questo passaggio dà origine a un nuovo tipo di uomo,
dall’essere un uomo moderno diventa un uomo che appartiene all’epoca contemporanea.
Quest’uomo è caratterizzato da una serie di incertezze, l’uomo contemporaneo è
caratterizzato dalla crisi delle certezze.
Vengono messi in discussione i valori che fecero parte della ragione classica, vengono
messe in discussione credenze e verità assolute, tutte le verità uniche e il conoscibile
Questo cambiamento avvenne in maniera così rapida che le persone si sentirono ancora
più a disagio e spaesate, l’uomo si sentì ancora più in crisi
L’uomo accetta la vita in modo passivo per Schopn, mentre in modo attivo x Nietzsche
L’uomo si trova a scoprire il fatto che lui non si conosce per niente, i suoi comportamenti
derivano dall’inconscio.
L’EPOCA:
È una realtà caratterizzata da più punti di vista epoca del relativismo, tutto è
relativo
Questo cambiamento avviene in modo brusco e immediato, tanto da aumentare
quel disagio nell’essere umano
Nietzsche si formò nel 1860, quando siamo in una situazione di: pieno sviluppo del
positivismo, la nascita del socialismo, la conseguente massificazione della società
(nietzsche le vedeva in modo negativo)
Queste cose hanno comportato una concezione nuova dell’uomo: ovvero un uomo
uguale ad altri uomini;
Nietzsche diceva che questo livellamento degli individui conduce alla perdita dell’identità,
riducendo gli individui ad un gregge, tutti uguali; questa omologazione è anche veicolo di
facile manipolazione
Lui critica questa società di massa e critica la parte di filosofia che ha analizzato su tali
società.
Viene pubblicata nel 1872. Vi ritroviamo un’influenza degli studi filologici classici.
Quest’opera ha una vera e propria concezione estetica, poiché tratta dell’opinione filosofica
che nietzsche ha sulla vita. Nell’opera ritroviamo due caratteri che lui chiama spiriti, legati
alle divinità apollo (spirito apollineo) e dionisio
Nietzsche individua le tesi di fondo prettamente della tragedia attica e le individua nella
sintesi di questi due spiriti
In quest’opera si evidenzia una critica alla cultura tedesca, poiché egli diceva: nella cultura
tedesca predomina un uomo teorico che appartiene al mondo della scienza e che poi segue
lo spirito apollineo.
Nell’opera abbiamo anche una critica al “grande” filosofo Socrate, esponente della cultura
greca
GLI SPIRITI
Per nietzsche lo spirito per eccellenza è quello dionisiaco, per lui non esiste l’armonia in
realtà il vero spirito è lo spirito dionisiaco, lo spirito del cambiamento, tutto è in funzione
al caos
Nietzsche Dice che l’uomo,a differenza d tutto quello che e successo prima di me da socrate
in poi, luomo non è spirito, non è quello che hanno detto socrate planote, non e spirito e
coscienza. Prima id essere spirito l’uomo è il suo corpo, l’uomo è passione, istinto, l’uomo è
volere e piacere. Secondo nietzsche l uomo è il suo corpo, l’uomo è fatto di istinti e
passioni.
L uomo prima di ogni altra cosa è il suo corpo. On questa affermazione nietzsche andava
cotrno quella filosofia che si era poi sviluppata da socrate in poi
Per lui la vera filosofia è: “l anima (spirito) è la tomba del corpo” significa che l anima fa
morire il corpo, l anima ha fatto si che il corpo diventasse superficiale
Idealismo hegeliano con concetto di spirito ha fatto si che il soggetto fosse spirito
Pertanto:
Nietzsche elogia i pre socratici, tutta la filosofai che fa parte del pensiero prima di
socrate (pitagora, anassagora, eraclito)
Una frase importante scritta da lui nel “crepuscolo degli dei” lui scrive “per il destino del
popolo e dell umanita è d imprtanza decisiva che la cultura inizi dal buon diritto” il
buon diritto di nietzsche è il fatto di non far iniziare le basi della cultura sull’ anima ma
dal corpo, il buon diritto è il corpo, la cura del corpo e aspetto fisico, il resto viene da
sé.
Si sintetizza con un affermazione di nietzsche “dio è morto, dio resta morto e noi lo
abbiamo ucciso” viene considerato come nucleo essenziale della riflessione nietzschiana;
la morte di dio caratterizza il pensiero della maturità nietzschiana. Questo significa che
con la mrote di dio sono venuti a mancare tutte quelle sicurezze delle quali l umanità era
caratterizzata; con la morte di dio sono venute a mancare le menzogne che il cristianesimo
aveva tramandato (secondo nietzsche), tutti quei valori assoluti. La morte di dio
annunciava secondo nietzsche la mrote del cristianesimo definito da lui stesso come un
tremendo inganno
La morte di dio secondo nietzsche significa che sono morti tutte quelle false credenze e
dogmi che il cristianesimo (e anche l’idealismo) aveva tramandato. Lui diceva che il
cristianesimo si era rifatto (si rifaceva a socrate e platone, quindi critica da socrate in poi).
L’oltreuomo è un uomo che prende coscienza che può fare e costruire, che ha la voglia di
andare avanti; un uomo che vuole arrivare alla verità.
Questa situazione rappresenta il grado più alto dell’umanità, l’uomo del futuro capace di
arrivare alla verità. “io posso” “io voglio”. Deve affrontare la vita in modo attivo e non
passivo (come schopenahuer), un uomo che deve identificare la propria volontà di vivere
con quella del mondo, ovvero con la volontà di potenza.
Tradizione cristiano giudaica: il tempo è lineare (passato, presente e futuro); nitzsche nega
questa teoria della linearità del tempo e introduce il concetto di eterno ritorno (tutto è
destinato a ripetersi ciclicamente infinite volte sempre nello stesso modo)
ACCETTAZIONE DELLA VITA COSÌ COM’È l’uomo deve costruire una vita degna di
ritornare all infinito, l’eterno presente dlla vita deve vivere sempre il presente sapendo
che si ripeterà e deve saperlo affrontare (non ci sono passato o futuro)
Nietzsche fu etichettato come nazista, ma lui non fu mai nazista. Il suo superuomo non è
come lo intendevano i nazisti (“uno è superuomo e gli altri sono negativi); nietzsche parla
di un superuomo dell’umanità.