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NIETZSCHE

La vita

Nietzsche nacque a Rocken nel 1844 e morì A Weimar nel 1900. Egli fu il primo
genito dei figli di un pastore protestante che morì quando lui era ancora piccolo.
Per questo motivo lui e la sorella si trasferirono presso dei parenti dove Nietzsche
crebbe come unico uomo in mezzo a cinque donne. Nel 1867 acquistò in una
piccola bottega un’ edizione del mondo come volontà e rappresentazione di
Schopenauer. Inoltre sempre in questo anno incontró Wagner con cui riuscire a
collaborar e.nel 1869 ottenne la cattedra come docente all’Università di Basilea e
prima di laurearsi inizio insegnare. Egli fin dai primi anni di università aveva
sofferto di emicrania, insonnia e problemi alla vista. Queste patologie nel corso
degli anni si aggravarono sempre di più, ma nonostante ciò nel 1872 pubblicò il
suo saggio intitolato la nascita della tragedia. L’anno seguente inizia a comporre
considerazioni in attuali e negli anni successivi umano troppo umano. Nel 1879
non lavoro più all’università per motivi di salute, Mantenendosi soltanto con la
pensione che aveva grazie alla facoltà di Basilio. Egli a Roma conobbe una ragazza
russa di cui si innamorò e chiese di sposarlo, ottenendo un rifiuto. Per colpa di
questo avvenimento Nietzsche cade in depressione E inizio a progettare così parlò
Zarathustra.Questo scritto appartiene all’ultima parte della sua produzione perché
dopo di questo il filosofo inizio a dare segni di squilibrio.torno in Germania dove si
presero cura di lui la madre e la sorella, però non ritrovó mai più la sua lucidità.

Le fasi

La sua produzione è caratterizzata da quattro periodi:

1. Il periodo giovanile: fanno parte le opere la nascita della tragedia e


considerazioni attuali.in questo periodo l’arte viene vista come un antidoto alla
tragicità della vita e queste opere subiscono l’influenza di Wagner e Schopenauer.

2. Il periodo illuministico o filosofia del mattino: fanno parte umano troppo


umano, Gaia scienza e Aurora. In questo periodo la scienza viene vista come lo
strumento che serve per criticare l’arte e la metafisica.
3. Il periodo del meriggio o mezzogiorno: fa parte l’opera così parlò Zarathustra .

4. Infine il periodo del crepuscolo: Fanno parte Al di là del bene e del male, la
Volontà di potenza, Ecce homo, l'Anticristo e la genealogia della morale.

La nascita della tragedia

la nascita della tragedia è la prima opera di Nietzsche ed è la più importante.


Questo saggio affronta il problema della nascita della tragedia greca.La visione di
Nietzsche si basa su una contrapposizione tra due spiriti: lo spirito dionisiaco e
quello apollineo. Per Nietzsche il fine dell’esistenza è il caos perché senza di esso
la vita non potrebbe procedere. Questa visione a che fare con lo spirito dionisiaco
in quanto Dioniso è il Dio dell’incomunicabile, della perdita di sé e dell’ebrezza.
Quindi la scelta più giusta per vivere bene è scegliere il caos smarrendo se stessi e
la propria identità. L’espressione più pura di questo tentativo è la musica, infatti
per Nietzsche Chi canta e chi danza Appartiene ad una comunità superiore.
Cantando e danzando l’uomo non è più un artista, ma diventa lui stesso l’opera
d’arte.

L’opposto avviene nello spirito apollineo, infatti non predomina il caos, ma


l’ordine. La sua espressione più alta è l’immagine degli dei dell’Olimpo che sono
eternamente belli, giovani e felici. Dioniso rappresenta il caos indistinto, invece
Apollo rappresenta il Dio del sole, cioè un Dio perfetto, simbolo di ordine e
razionalità. Per Dioniso L’espressione più pura E la musica, invece per Apollo è la
struttura greca.

Nietzsche considera la tragedia greca come un miracolo perché riesce a trovare un


equilibrio tra i due spiriti permettendo di esprimere l’inesprimibile, cioè riesce ad
esprimere la tragedia dell’esistenza in una forma che può essere compresa
razionalmente senza essere banalizzata. Però la tragedia ha avuto breve durata.
Secondo lui la tragedia greca ha iniziato la sua decadenza con Euripide, ma il
principale responsabile è Socrate perché con il suo razionalismo ha portato
all’eliminazione dello spirito dionisiaco, Esaltando al massimo lo spirito apollineo.
Secondo Nietzsche Apollo non può vivere senza Dioniso perché dietro la
perfezione e la purezza si nasconde il caos della vita che soltanto l’arte può
rendere tollerabile.

Per Nietzsche il sopravvento dello spirito apollineo a quello dionisiaco si è


prolungato fino ai suoi giorni e Si è interrotto Con il compositore Wagner Che
attraverso i suoi componimenti Riuscì a fondere musica e parole In modo tale da
ritrovare l’equilibrio tra lo spirito apollineo e quello dionisiaco. Inoltre nella nascita
della tragedia anche Schopenauer ha dato un importante contributo, infatti
decisamente influenzata da Schopenauer la concezione di arte come possibile
fonte di salvezza e come antidoto alla tragicità dell’esistenza.

Considerazioni inattuali e la critica della storia

Considerazioni inattuali è un’altra opera di Nietzsche composta da quattro saggi.il


saggio più importante è il quarto Dove Nietzsche parla della storia. Nietzsche
critica molto la storia denunciando l’eccesso di essa di cui è vittima la sua epoca.
Secondo lui c’è bisogno di un nuovo atteggiamento per non essere schiavi del
passato, infatti secondo lui i fatti storici che ci vengono narrati non sono delle
considerazioni oggettive, ma sono delle interpretazioni. Quindi per Nietzsche non
esistono verità assolute ma soltanto interpretazioni che variano secondo il punto
di vista. Il compito dello storico non è quello di cercare la verità del passato ma
parlare ai propri contemporanei. Sulla base di questo egli fa un’analisi individua
tre atteggiamenti con i quali è possibile rapportarsi al passato il primo è quello
monumentale . In questo atteggiamento lo storico cerca nella storia modelli e
maestri, cioè degli esempi per il presente. Nel secondo atteggiamento, cioè quello
antiquario, lo storico spiega gli avvenimenti passati che spiegano il presente come
ad esempio le tradizioni che ci sono tutt’oggi. Infine l’ultimo atteggiamento è
quello critico. Egli preferisce questo atteggiamento in quantomeno considerazioni
del passato vengono contestate e demolite per creare considerazioni del tutto
nuove che appartengono al presente.

La critica della cultura è la fase illuminista


Ben presto Nietzsche abbandonò alcune delle posizioni che avevano caratterizzato
la prima fase nella sua produzione, infatti egli non si ispirò più ai suoi primi modelli
cioè a Schopenauer e a Wagner. L’allontanamento da Wagner fu molto più
traumatico perché Oltre al rapporto lavorativo avevano anche un rapporto
personale. La rottura con Wagner si ebbe quando egli compose la sua opera
intitolata Parsifal.in questa opera egli inserì delle tematiche cristiane che
Nietzsche non accettó Perché gli era stato sempre contro i cristiani in quanto
secondo lui il cristianesimo era soltanto espressione di quella cultura malata e
decadente che lui voleva combattere.

La sua nuova fase inizio con la pubblicazione di umano troppo umano nel 1878.
questa opera dedicata a Voltaire. In questo periodo Nietzsche si affida alla scienza
che viene vista come lo strumento che serve per criticare l’arte e la metafisica. Egli
si propone di indagare la realtà comunque si metodi scientifici con un
atteggiamento illuminista. Lui è consapevole che non esiste una verità oggettiva
ma soltanto interpretazioni infatti non vuole risolvere i problemi della filosofia
applicando queste scienze, ma vuole indagare sull’arte, sulla religione e sulla
morale. Inoltre Nietzsche mette in discussione tutti i valori già acquisiti e
consolidati dell’uomo, affermando che l’istinto è l’unica forza che muove gli esseri
umani. Inoltre ritiene che la compassione è soltanto una via di fuga per
nascondere il disprezzo che si prova davanti ad una persona inferiore. Infine
Nietzsche afferma che la verità non esiste ma soltanto frutto di imposizioni
storiche, e ciò che ci appare evidente soltanto evidente perché ce lo hanno
insegnato a credere. Quindi Nietzsche demolisce qualsiasi base su cui si possa
costruire una conoscenza certa.

La morte di Dio e il nichilismo

Dopo la seconda fase della sua produzione egli gode di un miglioramento di


salute. In questo periodo le sue letture saranno principalmente scientifiche.
Vengono alla luce le sue opere Aurora e la gaia scienza. In questa fase Nietzsche
afferma che la demolizione delle certezze per l’uomo è una liberazione perché può
comportarsi come un viandante che vaga senza una patria, cioè esattamente
quello che stava facendo lui in quel periodo. Però distruggendo tutti i valori si avrà
la morte di Dio, che è annunciata nella gaia scienza in una maniera inquietante,
infatti viene annunciata da un folle che è il portavoce del filosofo. Con questa
eliminazione di tutti i valori quindi c’è un vuoto enorme visto che anche Dio muore
a. Nietzsche afferma che visto che è stato proprio l’uomo a demolire ogni valore
significa che è stato l’uomo ad uccidere Dio. A questo punto non c’è più un punto
di riferimento assoluto. Quindi il punto di arrivo di tutto ciò è il nichilismo, infatti
Nietzsche afferma che niente esiste e la vita dell’uomo è soltanto un infinito
precipitare nel nulla. . Gli uomini però ancora non sanno del crimine commesso.
Inoltre Nietzsche afferma che per i suoi contemporanei la morte di Dio e di tutti i
valori possa essere combattuta con altri valori come la fede nel progresso e nella
scienza. Invece secondo Nietzsche non è così Perché questi valori che potrebbero
colmare la morte di Dio e degli altri valori sono soltanto delle illusioni come valori
precedenti. Quindi poter sostituire Dio è soltanto un’illusione. Inoltre afferma che
nessuna divinità potrà sostituire Dio. In soluzione all’uccisione di Dio il folle nella
gaia scienza afferma che gli uomini devono diventare dei perché solo Dio può
uccidere un altro Dio.però poi si rende conto che chi ti sta attorno non lo
comprende e afferma che è ancora troppo presto per farsi che gli uomini
comprendano ciò quando fatto.

Che cosa disse Zarathustra

Nietzsche incontro a Roma una donna di cui si innamorò di nome Salomè.


Nietzsche chiese alla donna di sposarlo ma lei rifiutò e così cade in una profonda
depressione. In questo periodo ha deciso di scrivere la sua opera più importante,
cioè così parlò Zarathustra. Questo scritto è composto da quattro libri e fa parte
del periodo della produzione di Nietzsche chiamato filosofia del meriggio. Il suo
tono è oracolare e profetico. Le tesi racchiuse in questo scritto non sono
dimostrate Con argomenti logici, infatti il contenuto della sua opera è molto
difficile da esporre. In questa opera Nietzsche rileva tre punti più importanti della
sua riflessione cioè: la volontà di potenza, l’eterno ritorno e L’oltreuomo.

-La volontà di potenza è la matrice che spinge l’uomo nella sua volontà di
affermarsi anche a discapito degli altri. Tutto ciò che facciamo secondo Nietzsche
lo facciamo per affermare noi stessi. Per il filosofo questa affermazione di noi
stessi non è un qualcosa di negativo Ma è un diritto. Inoltre la volontà di potenza
non è una volontà personale, ma appartiene a tutti gli esseri umani.

-la volontà di potenza deve spingere l’uomo A godersi appieno la sua vita e ad
essere felice, infatti Nietzsche dice che ogni attimo della vita deve essere vissuto
fino in fondo. Il senso della storia è nell’uomo e nella sua vita, infatti egli afferma
che gli uomini devono vivere nel presente.Secondo Nietzsche se l’universo avesse
avuto un fine qualsiasi ci sarebbe già compiuto, quindi secondo lui il tempo non è
lineare ma circolare e quindi viviamo infinite volte la nostra vita. Quindi l’uomo
dovrà vivere infinite volte la sua vita, ma questa affermazione potrebbe essere un
qualcosa di bello se una persona nella tua vita è stato felice invece, Potrebbe
provare il senso contrario se non ha avuto una Vita felice, ma doloroso. Di fronte a
ciò l’uomo può assumere tre atteggiamenti:

può tentare di negarla e quindi negare la tragicità della vita sia stata una vita
travagliata, sperando che esista un aldilà Dove può provare felicità.

Può riconoscere il dolore della vita ma avere un atteggiamento passivo, cercando


la felicità nelle inazioni e nella rinuncia.

Può vivere fino in fondo la vita e dedicare la propria esistenza ad affermarsi anche
a discapito dei suoi simili.

L’atteggiamento preferito da Nietzsche è il terzo.

Da dove nasce la morale

Dopo aver ucciso Dio l’uomo può avere due possibilità: la prima è nascondersi nel
nichilismo passivo come quello proposto da Schopenauer. Il secondo
atteggiamento è rinascere e quindi rifugiarsi nel nichilismo attivo.egli individua
due tipi di morale. La prima morale È la morale degli schiavi, cioè la morale dei più
deboli che hanno paura dei più forti. Tra questi Nietzsche individua i
cristiani.queste persone che sono più deboli potrebbero essere superati dei
migliori, ma questo non succede perché contagiano anche i migliori con il loro
stesso male. Afferma che ne dici uguaglianza portano l’umanità soltanto verso il
basso.il nobile sfoga il suo odio nell’azione e quindi con questo gesto riesce ad
eliminarlo definitivamente, invece il debole non è capace di vendicarsi e quindi
trattiene dentro di sé e la rabbia e la frustrazione all’infinito.

Che cos’è la morale dei signori

Nella genealogia della morale Nietzsche propone una morale che è del tutto
diversa dalla morale degli schiavi: la morale dei signori. Nella morale dei signori si
concretizza il nichilismo attivo. La morale degli schiavi si basa sulla negazione della
vita e della volontà, invece la morale dei signori come valori l’amore di sé,
l’egoismo, la fierezza e la volontà di sottomettere gli altri.

Perché amor fati?

Nietzsche ribaltando la visione di Schopenauer dicendo che il dolore è una prova


da superare. Solo soffrendo si può sviluppare l’assenza di paura del dolore e della
morte che sono necessarie per affermare la volontà di potenza dell’essere umano.
Una sua frase celebre infatti è: ciò che non mi uccide mi fortifica. Inoltre afferma
che tutto ciò che ci accade è frutto di una nostra scelta.

L’amor fati è il punto che giustifica la volontà di potenza e l’accettazione del


destino. La volontà potrebbe essere ostacolata dal passato immodificabile, ma
questo passato è anche il nostro futuro quindi il passato può essere cambiato
attraverso la mia volontà proprio perché tutto ciò che ci accade. Però non bisogna
soltanto volere la nostra sorte, ma bisogna anche crearla come se ogni istante
fosse un nuovo punto di inizio. Nietzsche crede che il destino esiste, al contrario di
quello che aveva affermato nelle considerazioni in attuali, Però secondo lui lo
scopo dell’uomo rimane liberarsi dalle sue volontà e dal peso del passato.
Che cos’è il prospettivismo

Il prospettivismo E alla concezione secondo la quale ogni presunta verità è un


punto di vista Che ha validità sostando visto da una determinata prospettiva.
Quindi Per Nietzsche la verità non è un qualcosa di oggettivo ma soltanto
un’interpretazione. A Nietzsche non importa che la sua argomentazione sia quella
più vera, ma che sia la più forte e che esprima al meglio la volontà di potenza.
Nella genealogia della morale Nietzsche afferma che non esistono i fatti, ma
esistono soltanto le interpretazioni: Secondo Nietzsche ogni uomo può creare il
mondo perché non esiste nessun avvenimento a cui fare riferimento e non esiste
un’interpretazione giusta o sbagliata. Infatti ognuno di noi è libero di scegliere
l’interpretazione che preferisce.

Inoltre egli forse vuole distinguere i fatti e dei fenomeni oppure una possibilità
interpretativa è fornita da un’affermazione dell’aldilà del bene e del male, cioè non
esistono fenomeni morali ma solo interpretazioni morali dei fenomeni.

Chi è e quando giunge l’oltreuomo?

L’oltre uomo non è uno stadio superiore dell’evoluzione umana in senso biologico
e nemmeno un supereroe due, ma il risultato finale dell’applicazione del
nichilismo attivo. Il superuomo è colui che ha tratto le conseguenze della morte di
Dio, che comprende che la vita e volontà di potenza rifiuta ogni forma di fede. Fa
propria la visione dell’eterno ritorno e vivere ogni istante con assoluta intensità. La
morale a cui si rifà è la morale dei signori . è una creatura nuova che dopo essere
stato il cammello, Dopo aver assunto l’aspetto del leone che distrugge ogni verità
e apre la voragine nel nulla, si fa il fanciullino che rinasce e che vive in assoluta
pienezza della vita. Egli rappresenta un superamento della condizione umana. È
uno spirito libero che abbandona ad ogni certezza. Il suo motto è divieni ciò che
sei, Cioè è pronto a vivere sempre più intensamente e afferma sempre di più la
sua unicità. Il suo destino è quello della solitudine.
Nietzsche e il nazismo

Nietzsche non può essere considerato il precursore del nazismo perché hanno in
coincide con il periodo storico in quanto egli muore nel 1900, invece il nazismo si
afferma nel 1925. Inoltre Nietzsche non parla di razza ma del singolo uomo.un
altro aspetto che non ho comunali cioè al nazismo è che i nazisti perseguitarono
gli ebrei, invece lui no. Però ci sono alcuni aspetti che lo accomunano. Disprezza la
compassione perché la ritiene un punto debole.inoltre secondo lui l’uguaglianza è
soltanto una sciocchezza, infatti egli afferma che è soltanto Per i più deboli. Sua
sorella era una nazista, ma lui no. In una delle sue opere non ci sono alcune
considerazioni naziste. Questa opera fu pubblicata la sua morte, infatti si pensava
che la sorella avesse cambiato queste idee, ma non è andata così.

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