Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
-volontà di potenza
-crisi certezze filosofiche
-superuomo
-amiciza wagner schopenauer e successivo distacco
-nazismo
-nuovo stile aforisma e poesia in prosa profetica
-nascita tragedia(schopenauer)
-apollineo dionisiaco (wagner possibilita di ritorno al dionisiaco)
-arte
-fase illuminista(ripudio s e w)
-metodo genealogico critico-genealogico-storico
-morte di dio-nascita superuomo
-religione- menzogna millenaria
-ateismo radicale
-eterno ritorno
-nichilismo e il suo superamento, attivo e pssivo
-cammello leone fanciullo
-denuncia politica
-visione ciclica del tempo
-prospettivista
1844-1900
1844, rocken, figlio di un pastore protestante tedesco,a soli 5 anni
perde il padre, vive da solo con la madre e la sorella,senza
guadagnare mai un rapporto sereno con loro,a soli 24 anni diventa
professore di letteratura greca presso l'università di basilea,ma la
sua salute era cagionevole, era colpito da attacchi di emicrania e
disturbi alla vista,abbandonò la cattedra e iniziò un pellegrinaggio
per le città della francia,della svizzera e dell'italia, a 40 anni si
innamorò di lou von salomè,e voleva che diventasse la sua
compagna di vita, ma ella non volle sposarlo,e così cadde in una
depressione sempre più acuta,(allieva anche di freud) pubblicò i
suoi ultimi lavori a sue spese, e si trasferì per un breve periodo a
torino, dove sopraggiunse un disagio psichico importante, Venne
trascinato da un amico in una clinica per malattie nervose in Svizzera e trascorse gli ultimi
anni della sua vita con la sorella, immerso nella completa follia.
Morì a Weimar nel 1900, mentre la sua fama cominciò a crescere sempre più senza che
lui potesse, però, rendersene conto.
-dionisiaco e apollineo
osservando che del mondo greco è sfuggita una componente
importante :quella dionisiaca, ci si è soffermati solo sulla qualità
apollinea solare, e quindi solo sulla ragione mentre per il filosofo
lo spirito originario della civilità greca è quello dionisiaco, e
dioniso in quanto dio dell'ebrezza rappresenta il superamento della
ragione, del limite, e quindi il contatto con la volontà di vivere,
dioniso è il dio della notte in cui tutto è indistinto e non vi è
separazione tra le cose,ma è anche il dio della musica che ci
rapisce ci permette di superare i nostri confini.
Ma affianco a dionisio vi è anche apollo, dio della ragione,
dell'individuazione delle arti figurative, che implicano immagini
precise e determinate.
-Quindi nell'uomo greco sono presenti entrambe queste
componenti, il solare e il notturno, l'individuazione e la sua
rottura, la musica e l'arte figurativa, che si mescolano e si
bilanciano
-la massima espressione di questi principi si ha nella tragedia
greca, in particolare in eschilo e sofocle
-critica a platone
-ancora più severe sono le critche rivolte a platone= in quanto egli
ha concepito il mondo delle idee, sovrapponendo al mondo
sensibile un mondo ideale, svalutando così quello sensibile,il
mondo delle cose è subordinato a quello delle idee, i valori, la
perfezione, l'eternità vengono esclusi dal mondo sensibile e riferiti
solo al mondo delle idee
- il mondo sensibile è quindi imperfetto, copia delle idee da cui
bisogna sfuggire
-critica soprattutto l'idea platonica secondo cuci il corpo è la
prigione dell'anima, e quindi il mondo ideale è superiore al
sensibile, l'anima al corpo, l'aspirazione umana è di liberarsi dal
corpo per entrare più a contatto con l'idea, nietzsche invece
sostiene che il rifiuto del corpo e la priorità assegnata all'anima dal
platonismo passa al cristianesimo
-critica al cristianesimo
-il cristianesimo secondo nietzsche è una manifestazione del
platonismo: ha accolto da platone l'dea che vi èc un mondo
spirituale superione in nome del quale il mondo sensibile , della
carne viene svalutato, ed ilcristianesimo predica con molta più
enfasi che bisogna vivere di rinunce,evitare i piaceri corporei e
puntare alla salvezza dell'anima
-le virtù del cristianesimo=l'umiltà, la rinuncia, il sacrificio le virtù
degli schiavi-la virtù diviene il suo opposto
morale del risentimento=Chi non è riuscito a raggiungere la
potenza, ad accumulare ricchezza, ad esprimere la propria forza, fa
diventare valori quelle che sono le cause della propria sconfitta,
-per nietzsche i valori sono: i valori aristocratici=
dell'affermazione di sé stessi,riuscire a primeggiare a dare la
propria impronta alle cose
-fase illuministica
- con umano,non troppo umano= inizia la fase illuministica, in cui
ripudia sia schopenauer che wagner,
-abbandona la metafisica dell'artista e privilegia la prospettiva
della scienza, rispetto all'arte e alla metafisica, e le sottopone a
giudizio insieme alla religione, considerandole come illusioni da
distruggere
-con scienza non intende solo l'insieme delle scienze, ma un
pensiero capace di emancipare gli uomini dai loro errori mentali
-ma differenza degli illuministi del 700, Nietzsche non crede che
la ragione sia uno strumento di emancipazione sociale, non crede
nelle riforme politiche e considera superstizione, non solo la
religione, ma anche gli ideali egualitari e umanitari.
-crede invece negli spiriti liberi,che per conoscere la realtà si
affidano al duro lavoro scientifico, che amano la conoscenza e
grazie ad essa non si fanno ingannare, dalla religione, dalle
illusioni, l' ordine morale dell'universo e le certezze della
metafisica
-Zarathustra
- inaugura una nuova fase del pensiero di nietzsche e nuovo stile, è
un poema in prosa dal tono profetico, caratterizzato da immagini e
parabole
-i temi sono principalmente 3: il superuomo,l'eterno ritorno e la
volontà di potenza
-il superuomo=
-il motivo più noto e volgarizzato dell'opera di nietzsche
-è colui che è in gradi di dire si alla vita, accettandone al
dimensione tragica e dionisiaca, reggendo la morte di dio, la
perdita delle certezze assolute facendo propria la prospettiva
dell'eterno ritorno, emancipandosi dalla morale e dal
cristianesimo , ponendosi come volontà di potenza e superando
il nichilismo, creando nuovi valori
-diventare dei di noi stessi per sopportare la morte di dio
-l'uomo è terra ed è nato per vivere sulla terra, l'anima che
dovrebbe essere il soggetto di un ipotetica essenza ultraterrena è
insussistente, l'uomo è sostanzialmente corpo
per descrivere questa liberazione si avvale di 3 figure:
-il cammello=l'uomo che porta i pesi della tradizione e si piega
alla morale e a dio all'insegna di tu devi
-il leone=è l'uomo che si libera dai fardelli metafisici ed etici,
all'insegna dell'io voglio,ma nell'ambito di una libertà ancora
negativa , poiché una libertà “da” e non una libertà “di”
-il fanciullo=è l'oltreuomo, di stampo dionisiaco che nella sua
innocenza ludica sa dire si alla vita, inventando se stessa al di là
del bene e del male come uno spirito libero
-il superuomo è l'eccezione superiore che si contrappone al gregge
inferiore, è quindi un possibile modo di essere per pochi
- ciò non significa che questo metta a capo un proggetto politico,
ma anzi , nietzsche denuncia nelle sue opere tutti gli idoli politici
del suo tempo, il suo messaggio non è politico ma filosofico
-l'eterno ritorno=
è la ripetizione eterna di tutte le vicende del mondo, la reazione di
terrore e il senso di peso di fronte a questa prospettiva sono propri
dell'uomo, mentre la gioia entusiastica di fronte all'eterna sanzione
sono proprie al superuomo, poiché solo chi vince la ripugnanza
soffocante dell'eterno ritorno e lo affronta coraggiosamente può
divenire superuomo
-recupera una concezione pre cristiana del mondo, presente nella
cultura greca presocratica e nelle più antiche civilità indiane, che
presuppone una visione ciclica del tempo
-l'eterno ritorno vuol dire quindi rifiutare la concezione lineare dle
tempo, come catena di momenti in cui ognuno ha senso solo in
funzione dell'altro
-credere nell'eterno ritorno significa anche= pensare che il senso
dell'essere non sia fuori dall'essere in un oltre irragiungibile, ma
nell'essere stesso. Ciò che nietzsche chiamava il divenire
innocente e dionisiaco delle cose
-disporsi quindi a vivere la vita in ogni attimo come concidenza di
senso e e essere realizzando la felicità del cricolo
Freud
.seconda topica
-es, io, super-io
-fasi psicosessuali
-orale, anale,fallica (complesso edipo maschi e femmine-
castrazione e invidia del pene)periodo di latenza, genitale
riassunto tematico
1: Tema
-cos'è la psicanalisi?
1-metodo terapeutico-2 teoria psicologica -3 applicazione della
teoria allo studio dei fenomeni culturali e sociali
10 tema: il sogno
-sogno- fondamentale per l'esplorazione dell'incosncio,assurdo
illogico incoerente, ma attraverso l'analisi può essere reso
comprensibile
-durante il sonno diminuiscono le difese, la censura attuata dal
super io,impedisce agli elementi rimossi di invadere la coscienza
che si allenta, quindi i contenuti vengono mascherati per non farsi
riconoscere
-il sogno= è quindi il risultato di un compromesso, cerca di
soddisfare i desideri inconsci rendendoli irriconoscibili per farli
accettare dalla coscienza
aggiunte
-la religione
rappresentazione appagante illusione che appaga i desideri più
reconditi dell'umanità ( come nietzsche)
-questi desideri sono tipicamente infantili, la protezione e forza del
padre, e dalla madre amore affetto e comprensione, dio è la sintesi
di questi bisogni della madre e del padre, desiderio di un padre
onnipotente, che può sempre rispondere, perfetto, con il quale
posso proiettare anche i conflitti che ho con il mio padre reale,
-complesso di edipo non risolto:
-gelosia:residuo del complesso di edipo della paura
dell'abbandono
-anoressia: punire la madre attraverso il mio corpo, -
distruggendomi, abbandono la scuola, abbandono lo sport,
-vedendo il corpo: pugnalata quotidiana che ne evidenzia le colpe
emanciapzione dal complesso di edipo: uccidere i genitori
freud e broyer
iniziano a curare le donne affette da isteria( considerata malattia
prerogativa delle donne,dovuta alla società maschilista)
le iniziano a curare con l'ipnosi, accedendo all'inconscio tramite
l'ipnosi e recuperando il rimosso
-caso anna o.
strana forma di isteria:idrofobia con attacchi di panico, problemi
alavarsi e a bere, anorressia, colpi di tosse
sotto ipnosi racconta che da piccola era affidata a una governate
per la quale provava un sentimento di odio, da un bicchiere il cane
di questa governante ha bevuto, ciò ha procurato un blocco nei
confronti dell'acqua,
-per freud però il soggetto tende a difendersi da tutto ciò che prova
dolore, la forma di difesa è l'oblio, ma quanto è stato chiuso
nell'incosncio è un energia accumulata, non vissuta e bloccata, e
non sfogata, che può esplodere. Vengono rimossi ricordi che ci
fanno male e ci hanno traumatizzato, che creano la nostra nevrosi
collegamenti
rivoluzione totale:prima freud e dopo freud, prima nitezsche dopo
nietzsche, prima guerrra dopo guerra
-prima freud: cartesio, mente solare, palese cosciente onnipotente,
al massimo sono traumi fisici a limitarla
-dopo freud: inconscio, teoria iceberg, nella mente c'è soprattutto
l'inconscio
-
1 guerra mondiale:
-L'incivilimento di conseguenza coincide con una struttura di personalità ipocrita, che sovrappone il
rispetto delle norme alle pulsioni originarie, pronte ad attivarsi non appena ad esse si offre
l'occasione. Un'occasione elettiva ovviamente è la guerra.
-Evidentemente Freud confonde la grande guerra, decisa dagli Stati e condotta dai generali, con
un'esplosione di sadismo collettivo. Probabilmente molti soldati, se non fossero stati costretti, non si
sarebbero recati al fronte a sfogare i loro "moti pulsionali originari", e, se non fossero stati messi in
condizione di operare una scelta del tipo vita mea mors tua, non si sarebbero abbandonati alla
ferocia della battaglia.
-Il conflitto bellico mette «a nudo la nostra vita pulsionale» (6) e scatena «gli spiriti malvagi in noi»
-super io e morale che bloccano gli istinti, ma è questa la vera soluzione?
-maria montessori
-pulsione di morte di thanatos spinge la guerra,
-i movimenti fascisti,nazisti, proteggono un popolo debole, che cerca un autorità
-
-considerazioni sulla guerra e sulla morte
Cominciamo da quest'ultimo fatto e cerchiamo di esprimere con una sola
proposizione, breve e concisa, la concezione che vogliamo sottomettere ad un
esame critico. In che modo generalmente ci si rappresenta il processo per cui
un individuo raggiunge grado di moralità superiore? La prima risposta sarà:
l'uomo nasce nobile e buono. Ma è una risposta senza valore e di cui non
dobbiamo occuparci. La seconda risposta riconoscerà che ci si trova di fronte
ad un'evoluzione che consisterebbe nel fatto che, sotto l'influenza
dell'educazione e dell’ambiente civile, le tendenze cattive scompaiono poco a
poco, per far posto a quelle buone. Ma, se le cose stanno così, come non
stupirsi del fatto che, nonostante l'influenza dell'educazione e dell'ambiente
civilizzato, le cattive tendenze riescano ugualmente a riprendere il
sopravvento ed a manifestarsi con violenza?
Quest'ultima risposta comporta una proposizione che ci è impossibile
sottoscrivere. In realtà, le cattive tendenze non scompaiono », non sono mai
profondamente sradicate. Le ricerche psicologiche, in particolare
l'osservazione psicoanalitica, dimostrano invece che la parte più intima, più
profonda dell'uomo, è composta di tendenze di natura elementare, identiche in
tutti gli uomini e tese alla soddisfazione di certi bisogni primitivi. Di per sé,
queste tendenze non sono né buone né cattive. Noi le classifichiamo, insieme
alle loro manifestazioni, sotto queste due categorie, a seconda dei loro
rapporti con i bisogni e le esigenze della collettività umana. Si riconosce che
tutte le tendenze riprovate dalla società come cattive (ad esempio, quella
all'egoismo ed alla crudeltà) fanno parte di queste tendenze primitive.
Prima di manifestarsi nell'adulto, queste compiono una lunga evoluzione.
Subiscono inibizioni, vengono orientale verso altri scopi ed altri campi, si
fondono le une con le altre, cambiano oggetto, si dirigono in parte contro la
persona che ne è il portatore. Certe formazioni con le quali noi reagiamo
all'una o all'altra di queste tendenze possono facilmente far credere ad un
cambiamento della loro natura, ad una trasformazione dell'egoismo in
altruismo, della crudeltà in pietà. Questo errore è favorito dal fatto che alcune
di queste tendenze si presentano fin dagli inizi a coppie, dando luogo a quel
fenomeno notevole, poco conosciuto dai profani, che viene denominato come «
ambivalenza affettiva ». Una manifestazione
di queste tendenze, quella che è più facile osservare e comprendere, è
rappresentata dalla frequentissima coesistenza nella stessa persona di un
intenso amore e di un odio violento. A queste osservazioni la psicoanalisi
aggiunge che inoltre molto spesso questi due sentimenti riguardano lo stesso
oggetto.
Non è finché tutte queste « vicissitudini istintuali » sono state superate che
ciò che chiamiamo il carattere di una persona è formato, e questo, come si sa,
può solo molto inadeguatamente essere classificato come « buono » o « cattivo
». Di rado l'uomo è del tutto buono o del tutto cattivo; nella maggior parte dei
casi egli è buono per certi aspetti, cattivo per altri; buono in certe condizioni
esteriori, decisamente cattivo in altre. L'esperienza ci ha dimostrato questo
fatto interessante: che la preesistenza, nell'infanzia, di tendenze molto «
cattive » costituisce in molti casi una delle condizioni per l'orientamento verso
il bene, quando l'individuo ha raggiunto l'età adulta. I bambini più egoisti
possono diventare cittadini estremamente caritatevoli e capaci dei massimi
sacrifici; la maggior parte degli apostoli della pietà, dei filantropi, dei
protettori di animali, hanno dimostrato, nell'infanzia, tendenze sadiche e
crudeltà nei confronti degli animali.
La trasformazione delle tendenze « cattive » è opera di due fattori, uno
intcriore, l'altro esteriore, che agiscono nella stessa direzione. Per quanto
mriguarda il fattore intcriore, esso si manifesta attraverso le influenze che
l'erotismo, il bisogno di amore, nel senso lato del termine, che l'uomo prova,
esercitano sulle tendenze cattive (o, se si preferisce, sulle tendenze
egoistiche).
Con il sopravvenire di elementi erotici, le tendenze egoistiche si trasformano
in tendenze sociali. Ben presto si giunge a constatare che essere amati è un
vantaggio al quale se ne possono e se ne devono sacrificare molti altri.
Quanto al fattore esterno, esso consiste nella pressione esercitata
dall'educazione che si fa portavoce delle esigenze dell' ambiente civilizzato e
la cui influenza viene in seguito sostituita dall'azione diretta di questo stesso
ambiente. La civilizzazione ha potuto sorgere e svilupparsi solo grazie alla
rinuncia alla soddisfazione di determinati bisogni ed esige che tutti coloro i
quali, nel susseguirsi delle generazioni, vogliono godere dei vantaggi che la
vita civile comporta, rinuncino a loro volta alla soddisfazione di certi istinti.
Nel corso della vita individuale si verifica un'interessante trasformazione della
pressione esterna in pressione interna. Grazie alla continua influenza
dell'ambiente civilizzato, e per il sopravvenire di elementi erotici, un numero
sempre maggiore di tendenze egoistiche si trasformano in tendenze sociali.
Infine, possiamo riconoscere che tutta la pressione interna la cui azione si
manifesta nel corso dell'evoluzione umana, in una fase primitiva, cioè agli inizi
della storia umana, non è stata che una pressione esterna. Gli uomini che
nascono nella nostra epoca portano con sé al mondo una certa disposizione a
trasformare le tendenze egoistiche in tendenze sociali, disposizione che fa
parte dell'organizzazione che hanno ereditato e che opera questa
trasformazione sotto lo stimolo di impulsi spesso molto lievi. Ma altre
tendenze subiscono la trasformazione non più per una disposizione ereditaria,
ma sotto la pressione di fattori esteriori. In tal modo ogni individuo subisce
non solo l'influenza del suo attuale ambiente civilizzato, ma anche quella degli
ambienti in cui vissero i suoi antenati.
Designando come capacità alla vita civile la facoltà che l'uomo possiede di
trasformare, sotto l'influsso di fattori erotici, le sue tendenze egoistiche,
possiamo dire che questa capacità è composta di due parti, una delle quali è
innata, mentre l'altra è stata acquisita nel corso della vita, e che i rapporti che
sussistono tra queste due parti, come tra ciascuna di esse e le tendenze che
non hanno subito la trasformazione erotico-sociale, sono molto variabili.
Abbiamo detto che la pressione esteriore esercitata sull'uomo dall'educazione
e dall'ambiente contribuisce all'orientamento della vita istintiva verso il bene,
favorisce la transizione dall'egoismo all'altruismo. Ma questo effetto non si
verifica sempre e necessariamente. L'educazione e l'ambiente non si
accontentano, e non ne hanno sempre l'occasione, di distribuire premi
all'amore; essi sono costretti a ricorrere ad altri mezzi: la ricompensa ed il
castigo. Così spesso succede che quelli sui quali si esercita la loro influenza si
comportino in modo social mente buono e lodevole, senza che la loro vita
istintiva si sia affinata, senza che le loro tendenze egoistiche abbiano subito
una reale trasformazione in tendenze sociali. Grosso modo, il risultato sarà lo
stesso; e solo in circostanze particolari appare evidente che quel certo
individuo si comporta sempre bene perché vi è spinto dai suoi istinti, mentre
quell'altro si comporta bene, dal punto di vista sociale, solo nella misura in cui
ciò si accorda con i suoi fini egoistici. Ma una conoscenza superficiale
dell'individuo non ci fornisce i mezzi per distinguere tra questi due casi, ed il
nostro ottimismo ci spingerà sempre ad esagerare il numero di coloro le cui
tendenze hanno subito una trasformazione sociale.
In questo modo, la nostra società civile, che esige una buona condotta senza
preoccuparsi delle tendenze su cui questa si fonda, ha abituato un gran
numero di persone ad ubbidire, a conformarsi alle condizioni della vita civile,
senza che la loro natura partecipi a questa obbedienza. Incoraggiata da
questo successo, essa ha spinto il più lontano possibile le esigenze morali, il
che ha scavato un abisso ancora più profondo tra la condotta imposta agli
individui e le loro disposizioni
istintive. Queste subivano una repressione sempre più forte, e la tensione che
ne risultava si manifestava con bizzarri fenomeni di reazione e di
compensazione. Nel campo della sessualità, in cui è meno facile ottenere la
repressione, noi assistiamo ai fenomeni repressivi dei nevrotici. Negli altri
campi, la pressione esercitata dalla vita civile, senza manifestarsi attraverso
fenomeni patologici in senso proprio, porta a delle deformazioni del carattere,
mentre gli istinti inibiti sono sempre pronti ad approfittare della minima
occasione per ottenere soddisfazione. L’ individuo costretto in questo modo a
reagire costantemente conformandosi a regole e prescrizioni, senza alcun
rapporto con le proprie tendenze intime, vive, in senso psicologico, al di sopra
delle proprie forze e, oggettivamente, potrebbe essere considerato un ipocrita,
anche se egli non ne è assolutamente cosciente. Indubbiamente, la nostra
attuale civilizzazione favorisce in modo straordinario questo genere di
ipocrisia; si può dire, senza esagerare, che essa si basa su questa ipocrisia e
che subirebbe cambiamenti profondi se gli uomini volessero cominciare a
vivere secondo la realtà psicologica.
Dunque, il numero degli uomini che accettano la civilizzazione ipocritamente è
molto superiore a quello degli uomini realmente civilizzati, e noi possiamo
chiederci se, dato lo scarso numero degli uomini nei quali la tendenza alla vita
civile è divenuta una proprietà organica, un certo livello d'ipocrisia non sia
necessario al mantenimento della civilizzazione. D'altra parte, il
mantenimento della civilizzazione, anche su una base così fragile, offre la
possibilità di ottenere, in ogni nuova generazione, una nuova trasformazione
di tendenze, condizione per una migliore civilizzazione.
Pirandello
-spietato indagatore dei costumi borghesi e della coscienza
moderna
- lucidissimo interprete della crisi epocale
-in lui convivono la passione del poeta e la freddezza del filosofo
- alla base delle sue opere c'è sempre un idea una tesi da
dimostrare
-si è accanito contro le convenzioni sociali, il perbenismo
borghese, le continue finzioni e maschere che celano il volto
dell'uomo
Vita:
-infanzia giovinezza studi
1867, compagne di Grigenti,in localitià cavusu(caos) circosanza
che luigi avrebbe poi interpretato come significativa, la sua
famiglia era agiata perciò riuscì a studiare a palermo, a roma e a
bonn dove si laureò nel 1891, mentre pubblicava i primi volumi di
versi: mal giocondo, e pasqua di gea
-gli anni romani
a roma conobbe luigi capuana, che ne incoraggiò le amibizioni
letterarie, inizò a frequentare gli ambienti artistici e pubblicò
articolo e recensioni
-1894 aveva preso moglie maria antonietta portulano da cui
avrebbe avuto 3 figli
-1897 si dedica all'insegnamento di lingua e letteratura italiana
presso l'istituto superiore di magistreo
-1898 fondò la rivista Ariel insieme ad alcuni suoi amici, dove
comparve il suo primo dramma,l'epilogo;pubblicò inoltre alcune
novelle, raccolte e poi nel volume amori senza amore nel 1894, e
due raccolte di poesie elegie renane, e zampogna
-l'allagamento di una zolfara provocò la rovina economica della
famiglia
-la moglie fu colpita da un esaurimento nervoso che degenerò in
paranoia e fu ricoverata in una clinica
-luigi fu costretto a un lavoro febbrile per sostentare la famiglia
-nel giro di pochi anni pubblicò diversi romanzi: fu mattia
pascal,suo marito, i vecchi e i giovani,si gira, e uno nessuno e
centomila
-anche molte raccolte di novelle:l'ultima e una giornata
-1908 due saggi:arte e scienza, e l'umorismo
-l'anno seguente iniziò a collaborare con il corriere della sera
-successo teatrale
-la fama internazionale di pirandello è però legata prevalentemente
al suo teatro, per cui nel 1934 vinse il premio nobel
-si dedicò a tempo pieno al teatro nel 1916, mettendo in scena
capolavori come: così è (se vi pare),il berretto a sognagli, e sei
personaggi in cerca d'autore che andò in scena a milano, a roma, a
londra e anche a new york, poi enrico iv, ciascuno a modo suo,
questa sera si recita a soggetto, i giganti della montagna,
-1924 aderisce al fascismo e crea la compagnia del teatro dell'arte,
che diresse tra il 25-28, affrontando diverse tournees all'estero
-muore 1936
-Stile
-l'arte è una creazione autonoma= è libera d influenze
politiche,ideologiche, non si piega a fini pratici
-prosa scarna ed essenziale,linguaggio sobrio e concreto
- si avvale della mimesi dialettale=imitazione del parlato popolare
e siciliano
-frequenti sono le fratture nella progressione del racconto:nelle
quali l'autore si concede una divagazione ironica e colloquiale con
il lettore
-l'oralità è centrale: la tendenza costante ad attingere ai modi
dell’oralità, e dunque alle consuetudini della comunicazione orale
più che di quella scritta e letteraria. Anche al di fuori dei dialoghi
l'autore è sempre in relazione con una voce che sembra parlargli,
ma l'obiettivo non è imitare il parlato bensì= una tensione
espressiva che privilegia le forme di un italiano bastardo,
comicissimo.
-si rifà anche al parlato teatrale, recitato,i personaggi letteralmente
vanno in scena,
- per pirandello il parlato deve essere azione e l'azione esprimersi
nel parlato
-con il suo stile vuole in sintesi: raprresentare stati psicologico
frantummati e fluttuanti dettati dal sentimento del contrario
-rompe con le strutture sintattiche e narrative ottocentesche: a
prevalere è il monologo interiore
-Poetica
-caos
-la realtà è dominata dal caos, non è regolata da leggi e quindi non
è conoscibile attraverso la scienza, in ciò si contrappone ai veristi
da cui inizialmente aveva tratto ispirazione, poiché se non esiste
una realtà oggettiva non può esistere uno scrittore che la descrive
- qualunque conoscenza oggettiva su di se e sul mondo è preclusa
all'uomo, deve accontentarsi di opinioni soggettive e mutevoli
-la realtà ha molte facce e spesso le cose non sono quello che
sembrano- per non cadere nella trappola della apparenze bisogna
farsi guidare dalla riflessione
-
-l'incomunicabilità
-ciò coinvolge anche il concetto di identità personale=attribuirsene
una o attribuirla agli altri è presumere di conoscersi o di conoscere
gli altri , la personalità è sfuggente e in continuo cambiamento
-ognuno possiede la propria visione della realtà=una
comunicazione attendibile tra gli uomini non è possibile poiché
ognuno è chiuso nel proprio mondo, e i rapporti tra gli individui
sono caratterizzati da iposcrisia e falsità
-e da questa incomunicabilità che l'uomosi chiuderà in se stesso, e
per questo il personaggio pirandelliano è sempre uno sconfitto,
finisce per essere un disadattato,un inetto alla vita, un uomo senza
qualità, e la sua esclusione può condurlo alla follia che però è
sempre una follia lucida= consente al personaggio di analizzare
meglio la realtà e gli uomini, diviene così una contestazione, un
meccanismo di difesa, capace di dire atroci verità che non saranno
credute, nietzsche zarathustra
-disgregazione dell'io
-oltre a non poter conoscere la realtà l'uomo non conosce neanche
se stesso, freud ha svelato l'esistenza dell'inconscio e che
nell'uomo convivono più personalità, mentre noi pensiamo di
essere uno, gli altri ci vedono diversamente, non abbiamo un
identità autentica poiché indossiamo molte maschere
-le maschere
-ma per vivere nella scoietà siamo costretti a indossare una
maschera, a interpretare un ruolo seppur soffocate, la via è quindi
una trappola senza via d'uscita, perchè strapparsi la maschera è
impossibile, significa essere escluso dalla vita, o abbandonarsi alla
follia, ma il folle seppur libero è condannato all'esclusione
Opere
-l'umorismo(1908)
-saggio diviso in 2 parti:nella prima si delimita l'oggetto, nella
seconda si passano in rassegna esempi tratti da diversi autori e
opere
-l'umorismo ha a che fare unicamente con l'uomo e presuppone un
azione intenzionale,l'azione istintiva non è mai umoristica perchè
obbedisce a una legge di natura, il vero umorista è allo stesso
tempo poeta e comico
-le novelle per un anno (1834-1937)
-15 volumi novelle, proggetto incompiuto che ne prevedeva 365
-le novelle appaiono giustapposte, senza alcun filo logico a
collegarle, offendoci la vita nel suo caotico disordine multiforme
-molte novelle furono poi rielaborate in produzioni teatrali o
romanzi
-sono ambuentate in uns sicilia arcaica oppure una roma grigia,
ruotano per lo più intorno al tema dell'effetto paralizzande dei
ruoli sociali, soprattutto nel lavoro e nella famiglia
-i protagonissti sono quasi sempre degli inetti che subiscono la
vita,oppure cercano qualche segrete e innocente valvola di
sfogo,oppure immergendosi nella natura e abbandonandosi alla
fantasia
-se la fuga non riesce il motivo più futile può portare il
personaggio alla pazzia,la crisi però porta sempre la
consapevolezza che apre gli occhi al personaggio mostrandofli lo
stato di alienazione in cui vive
-i primi romanzi
inizialmente muovono da istanze veriste che poi vengono superate
-l'esclusa(1901) la protagonista è al centro di una vicenda
paradossale:viene cacciata di casa con un accusa falsa di adulterio
per poi venire riaccolta con tutti gli oneri quando ha realmente
consumato l'atto
-il turno(1902)
-il protagonista pepè uomo assolutamente normale, si mette in
coda e attende pazientemente per poter sposare l'amata
stellina,avendo la meglio sui suoi rivali,
-i due romanzi intendono dimostrare due assunti pirandelliani: che
le convenzioni sociali condizionano gl individui arrivando a
stravolgere la verità dei fatti, e che la vita si fa continuamente
beffa di noi, vanificando i nostri sforzi per darle senso e ordine
-il fu mattia pascal (1904)
-bibliotecario in un piccolo paesino della liguria miragno ,Mattia
Pascal conduce un esistenza grigia e vuota,per sfuggire ecide di
emigrare segretamente in america, facendo tappa a montecarlo
vince un ingente somma di denaroal casinò, sulla via del ritorno
legge sul giornale la notizia della sua morte, il cadavere di un
uomo morto annegato è stato riconosciuto da sua moglie come
mattia pascal, il protagonista decide di cogliere l'occasione per
poter cambiare vita, assume il nome di adriano meis, viaggia per
tutta l'italia e all'estero, per stabilirsi infine a roma, a casa dello
stravagante ansemlo paleari,appassionato di occultismo, si
innamora ricambiato di sua figlia adriana.tuttavia privo com'è di
un passato e di un'identità anagrafica, deve prendere atto di essere
un persona fittizzia e inconsistente, così decide di inscenare il suo
suicidio nel tevere, tornato a miragno non può però riprendere la
vita di prima: la moglie si è risposata e della biblioteca lavora un
altra persona, non gli rimane che scrivere le proprie memorie e
visitare la sua tomba, rassegnandosi a non esistere più se non
come il fu mattia pascal
-quello della libertà assoluta non soggetta a condizionamenti si
rivela dunque un miraggio, ufficialmente morto come mattia
pascal e inesistente come adriano meis, i protagonista si rende
conto che non può acquistare una casa, denunicare un furto,
sfidare a duello chi l'ha offeso,coltivare relazioni di amicizia e
amore
-in fuga da un esistenza opprimente crede di poterne vivere ora
una più genuina,sana e vera, mentre in realtà è tutta fondata sulla
menzogna, è costretto a recitare una parte senza poter mai essere
se stesso, tagliato fuori sia dalla vechcia che dalla nuova identità si
accontenterà di vivere come l'ombra di un morto
-e ancora appare il tema dell'assurdità della vita, nella quale
nessuna provvidenza, destino, o deterministica concatenazione di
eventi, guida la storia umana ma solamente il caos, in questo senso
il casinò assurge a metafora della vita
-i vecchi e i giovani (1913)
-tentativo di fare un bilancio del risorgimento, per il largo spazio
dedicato al tema storico e politico
-tra autobiografismo e cronaca, l'autore costruisce attorno alla
nobile famiglia dei lauretano, un vasto affresco segnato da episodi
contemporanei
-la storia non conclude ne approda a nulla riducendosi a rassegan
d elle passioni deluse, delle grandi opere lasciate a metà,delle
buone intenzioni irrealizzate
-gli ideali benchè illusori sono il motore della storia, ingannevol i
quanto inevitabili
-nel romanzo coseistono 3 generazioni ciascuna delle quali ha
vissuto un passaggio cruciale della recente storia d'italia, lottando
in nome di un proprio ideale politico della giovinezza, che però
quando poi tramonta le uniche prospettive sembrano degenerare
nel compromesso, fino a tradire le antiche aspirazioni di un
tempo,oppure mantenersi fedeli ad esse smarrendo però il senso
della storia e il contatto con la realtà
-suo marito(1911)
-sembra ispirato alla biografia di grazia deledda, racconta la
vicenda di silvia scrittirce di successo e suo marito giustino, un
individuo mediocre che nell'amministrare il talento della moglie
trova il modo di riaffermare il proprio ruolo di capofamiglia,
almeno fino alla progressiva emancipazione di lei, che giungerà ad
abbandonare il tetto coniugale per una vita da single.
-pirandello tratteggia un quadro sarcastico degli ambienti letterari
romani, dove prevalgono:vanità,gelosia e meschinità
-fa della protagonista un personaggio autobiografico, una scrittirce
istinitiva estranena a correnti o movimenti,
-quaderni di serafino gubbio operatore(1916-25)
-tra i primi dedicati al mondo del cinema
-il protagonista è un operatore cinematografico, ch riprende le
scene sul set e consegna al suo diario la sua visione distaccata del
mondo
-l'alienazione del lavoro meccanico, in cui egli si sente solo come
una mano che muove una manovella,un prolungamento della
macchina da presa
-ragione e sentimento sono elementi superflui, anzi la massima
efficienza verrebbe raggiunta sol oquando l'uomo si facesse
macchina, cosa muta
-messaggio centrale: nella nascente civilità delle macchine, esse si
stanno trasformando in idoli che sottomettono l'uomo, dettano il
ritmo ella vita, che diviene alienante e conduce alla follia
-le macchine uccidono anche l'arte, nega quindi lo statuto del
cinema come arte, relegandolo a semplice svago (il cinema era
ancora muto)
-rimprovera al cinema: la totale sottomissione alle leggi dle
mercato e l'alienazione dell'attore, il quale recita davanti a una
macchina e non al pubblico
-uno nessuno centomila(1926)
una banale osservazione della moglie sulla forma del suo naso
scatena in vitangelo moscarda una serie di riflessioni che ne
mettono in crisi l'identità:gli altri non lo vedono come lui si
vede,decide quindi di sfatare la propria nomea di usuraio, e viene
creduto invece pazzo
-anna rosa un amica della moglie gli svela il piano dei parenti per
farlo interdire impedendogli di dilapidare il patrimonio, l'amica in
preda a una crisi isterica in seguito ai ragionamenti di vitangelo lo
spara ferendolo, lui per difenderla finge di averla
aggredita,guadagnandosi la fama di maniaco sessuale
-lo scandalo viene messo a tacere dal vescovo che convince
vitangelo a devolvere tutti i suoi averi per la costruzione di un
ospizio
-il romanzo è una narrazione a tesi sviluppata in prima
persona,predomina la componente argomentativa
-l'io narrante si rivolge di continuo al lettore,interlocutore dei suoi
ragionamenti
-ciò che chiamiamo io è soggettivo e relativo,ciascuno possiede
tante identità quante ono le personalità con cui veniamo in
contatto
-ogni rapporto si basa su un equivoco di fondo perchè non
entriamo mai relamente in contatto con le persone, ma solo con le
immagini che ce ne siamo fatti
-tuttavia l'identità che gli altri attribuiscono alla nostra persona
finisce per condizionarci la vita , e se qualcuno cerca di
comportarsi diversamente da come si aspettano gli altri ottiene di
essere considerato pazzo
-vitangelo a compreso la coscienza della pazzia: la pazzia non è
una malattia ma parte integrante dell'essere umano, ci sono solo i
pazzi inconsapevoli, che non sanno o non vogliono comprendere il
gioco della vita, e pazzi consapevoli,
-la causa di tutti i mali è la coscienza, che pretende di dare un
nome e una significato a tutte le cose: uccidendo così la vita che è
un flusso incessante, tuttavia l'uomo non ha altro modo per
rapportarsi a sè e al mondo, unica via d'uscita= rinunciare alla
coscienza, esistere ma non sapere di esistere, immergendosi nella
natura perdendosi in essa,scelta finale a cui approda vitangelo
moscarda
-il teatro
-maschere nude(1918-38)
-edizione complessiva in cui pirandello ha raccolto la sua
produzione teatrale
-il titolo in forma di ossimoro vuole esprimere:l'idea secondo cui
la finzione drammaturgica svela l'altra finzione, interpretando un
personaggio che si è assegnato o è costretto a ricoprire
-il teatro grottesco
-i primi lavori: così è se vi pare e il berretto a sonagli(1917)
fanno parte del teatro grottesco,che si affermò durante la grande
guerrache decretò la fine attraverso la sua deformazione
caricaturale del teatro borghese,denunciando la doppiezza della
classe borghese e la finzione che ne domina le relazioni
-nel berretto a sonagli il protagonista è ciampa: un marito disposto
ad accettare la relazione della moglie con il suo principale,a patto
che rimanga segreta e la sua immagine non sia compromessa gli
occhi della gente, quando però la moglie del principale minaccia
di render etutto di dominio pubblico, ciampa si vede sotretto ad
interpretare la parte dle maritotradito che minaccia di uccidere gli
amanti,a meno che la signora non accetti di farsi passare per
pazza,troncando ogni pettegolezzo
-emergono 2 temi:l'importanza del pregiudizio sociale, e la pazzia
vera o presunta come emzzo di straniamento dalla realtà,
-ciampa afferma che ciascuno ha 3 corde d'orgoglio:
-quella civile:della finzione sociale e dell'ipocrisia dei rapporti
socialismo
-quella seria:del ragionamento a cui si ricorre per chiarire le
situazioni problematiche
-quella pazza:si scatena allorchè i rapporti tra le persone non
raggiungono il punto di rottura e non esistono altre valvole di
sfogo
-i drammi della pazzia
-il tema della pazzia è ricorrente nel teatro di pirandello, che ne
indaga il rapporto con la cosiddetta normalità
-in cosi è se vi pare:la signora frola e il signor ponza sostengono in
modo lucido e presuasivo ognungo la pazzia dell'altro, rendendo
impossibile al pubblico comprendere da che parte stia la verità
-la trilogia del teatro nel teatro
-titolo con cui ha riunito tre drammi che hanno come oggetto i ll
teatro: sei personaggi in cerca d'autore, ciasuno a modo suo,
questa sera si recita a soggetto,
-in tutti autocriticandosi in chiave ironico pubblicitaria l'autore
mette a tema il rapporto tra vita e teatro, e l'inevitabile
travisamento dell'idea originale operato dagli attori e dal regista
durante ma messa in scena di un opera
-sei personaggi in cerca d'autore:i protagonisti sono dei personaggi
che sono stati rifiutati dal loro creatore, i quali per non sparire nel
nulla convincono un capocomico e la sua compagnia a mettere in
scena la loro vicenda,l'esito è drammaticamente deludente perchè
la verità della tragedia vissuta dai personaggi viene
completamente travisata da attori e regista, a dimostrazione del
fatto che la vita quando diviene teatro, assume una forma che la
falsa, degradandosi nella caricatura di se stessa
-in ciascuno a suo modo
-finge di mettere in scena un vero fatto di cronaca,in modo tanto
fedele da provocare la reazione sdegnata dei reali protagonisti
della vicenda, i quali impongono la sospensione dello spettacolo
-la rappresentazione più che sul palcoscenico avviene in realtà
all'esterno del teatro al botteghino e tra i corridoi, dove attori
mescolati al pubblico danno vita a ingiurie e schiamazzi, rendendo
per la prima volta il il pubblico da spettatore ad attore
-in questa sera si recita a soggetto:
-riflette sul ruolo del regista che spesso si appropria dell'opera di
un autore per creare arbitrariamente qualcosa di originale,
-il protagonista hinkfuss convice degli attori a recitare una novella
( di pirandello) “a soggetto” improvvisando nei modi dell'antica
commedia dell'arte, sulla base di un canovaccio. Im preda a una
sorta di delirio di onnipotenza hinkfuss pretende di controllar ogni
aspetto della messa in scena, e anche quando viene cacciato,
continua a dirigere da dietro le quinte
-La stagione dei «miti»
Nelle sue ultime opere Pirandello sentì il bisogno
di andare oltre la denuncia e la demistificazione dei
principi fondanti della società borghese per avanzare,
in chiave utopistica, proposte di salvezza collettiva. Lo
temi
Montessori
-chiaravalle provincia ancona 1870, il padre si era trasferito lì per
lavoro
-1873 l'intera famiglia si trasferisce a firenze,2 anni dopo a roma
-maria aveva delle difficoltà fisiche era gracile, ciò incise anche
sullo studio
-inizialmente studiava solo francese e pianoforte
-a 11 anni si appassiona allo studio e si iscrive alla regia scuola
tecnica
-le donne non erano considerate degne di frequentare l'università,
non potevano scegliere di iscriversi a medicina,scelse quindi
scienze naturali
-1882 si laurea
-chiede a papa leone 13 aiuto per essere accettata alla facoltà di
medicina, alla quale infine anche per i suoi meriti scolastici viene
ammessa
-1896 prima donna italiana a laurearsi in medicina, primo medico
donna, si dedica soprattutto agli studi sulla batteriologia, e si
appassiona all'ingegneria sperimentale
-pratica in pediatria, in malattia delle donne e degli uomini
-vince un premio di mille lire dalla fondazione rolli per un lavoro
in patologia generale
-1895 vince posto di aggiunto in medicina degli ospedali, con il
diritto di entrare nella società lancisiana riservata ai dottori e ai
professionisti di roma
-negli anni prima della laurea :i suoi studi erano orientati verso
ricerche di tipo sperimentale in laboratorio e osservazioni nelle
sale di manicomio nell'ospedale s.maria della pietà a monte mario
-1896 fu attiva nella lega nazionale per la cura e l'educazione dei
deficienti
-1899-1900 ottiene la nomina di assistente chirurgo all'ospedale
santo spirito e poi quella di assistente nella clinica psichiatrica
dell'università di roma
-collaborò col professore giuseppe montesano dedicandosi al
recupero dei bambini con problemi psichici
-si interessò alla letteratura scientifica francese, relativa ai casi dei
bambini selvaggi,e agli esperimenti rieducativi del dottore
francese jean marc itard, e del suo collaboratore lega eduard
seguin dei quali studiò i lavori che riguardavano la possibilità di
inserimento dei bambini selvaggi nei gruppi di bambini con
problemi psichici e sensoriali,attraverso percorsi educativi
specifici
-1900 il primo ministro della pubblica istruione baccelli guido le
affida l'incarico di dirigere la scuola magistrale ortofrenica e di
tenere la cattedra dell'insegnamento di igniene e antrolopogia
all'istituto femminile superiore di magistreo
-1904 ottenne la cattedra di antropologia alla facoltà di medicina
al'università di roma, 2 anni dopo le fu affidato anche
l'insegnamento di antropologia pedagogica, fu anche incaricata di
organizzare l'aspetto educativo di alcuni asili
-1907 a san lorenzo a roma maria aprì la prima casa dei
bambini:nella quale applicò una nuova concezione della scuola
d'infanzia
-1908 ne aprì una anche a milano,presso la società umanitaria
-1909 pubblico metodo della pedagogia scientifica applicato
all'educazione infantile nelle case dei bambini
il metodo:
-l'educazione doveva rispettare e favorire l'autonomia del
bambino, sviluppandone il carattere e la volontà, per lei era questo
il mezzo per scongiurare la guerra e stabilire la pace mondiale,il
compito ultimo dell'educazione dell'infanzia era l'educazione alla
pace ,il libro fu tradotto in molte lingue
-invitata in molti paesi stranieri e poi nel 1913 negli stati uniti
-dal successo dell'asilo fondato a roma venne creato il movimento
montessoriano, dal quale nel 1924 ebbe origine la scuola
magistrale montessori e l'opera nazionale montessori,un ente
morale rivolto alla conoscenza,diffusione,tutela e attuazione del
metodo, di cui la montessori stessa fu presidente onorario
-all'inizio la montessori accettò l'appoggio di mussolini,interessato
anche a risolvere il problema dell'analfabetismo con le case dei
bambini, e a tratte un vantaggio personale dal prestigio nazionale
della dottoressa, che nei primi anni del regime aprì nuove scuole
in tutta la penisola e tenne corsi all'estero
-ma la scena culturale italiana era dominata dal pensiero di giolitti
e croce che contrastavano un educazione di tipo scientifico e
l'impostazione positivista che caratterizzava anche il metodo
montessori
-1923 il direttore generale sel settore del ministero dell'istruzione
giuseppe lombardo radice, criticò maria accusandola di aver
rubato le idee alle sorelle agazzi, i raporti tra montessori e
fascismo iniziarono ad incrinarsi,
-1934 arrivò l'ordine di chiusura di tutte le scuole montessori, per
adulti o bambini, fatta eccezione per 2 o3 classi che restarono
clandestinamente aperte, nello stesso anno anche hitler ordinò la
chiusura delle scuole montessori in germania austria
-1933 maria si era dimessa dall'opera nazionale,si trasferì a
barcellona, a londra e in india, dove rimase per 7 anni in seguito
allo scoppio della seconda guerra mondiale
-nei vari paesi dove si recò diffuse il suo metodo
-1946 torna in europa e si stabilisce in olanda
-1947 torna in italia e su invito del governo pertecipa alla
riorganizzazione dell'opera montessori, e delle scuole
-agosto 47 torna in india e ci rimane per circa 2 anni
-1949-50 fu candidata per il premio nobel per la pace,che però non
le fu assegnato
-fondò la rivista “vita dell'infanzia”
-morì a noordwijk in olanda nel 1952
il metodo
-concepiva il bambino come essere completo, in grado di
sviluppare energie creative,in possesso di disposizioni morali
come l'amore
-principio fondamentale: la libertà dell'allievo,in quanto favoriva
la creatività presente nella loro natura, dalla libertà doveva
emergere la disciplina, in quanto un individuo disciplinato doveva
essere capace di regolarsi da solo
-per la montessori l'infanzia è i periodo più creativo della vita,
la mente assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante, le fa
proprie e cresce con esse,in modo naturale e spontaneo senza
troppi sforzi cognitivi
-l'oggetto dell'osservazione non doveva essere il bambino in se ma
le azioni del bambino nell'ambiente nella sua autenticità e
spontaneità
-l'operatore deve riuscire a cogliere il giusto momento per
intervenire con il bambino,in quanto il suo compito era scoprire e
favorire los viluppo spontaneo del bambino, che non è qualcosa di
“vuoto” che l'adulto deve riempire con materiale adulto
-ma un germe che contiene in sé la propria legge di crescita
organica
-la vecchia educazione viene intesa come repressiva mentre la
nuova come liberatrice normalizzatrice, il bambino doveva essere
restituito a se stesso alla sua proria natura
-riteneva che fosse negativo che l'ambiente fosse pensato a misura
di adulto e che i bambini non potessero agire spontaneamente al
suo interno
-la casa dei bambini
-l'istituto romano dei beni stabili dopo aver ristrutturato alcuni
edifici urbani degradati nel quartiere di san lorenzo a roma, li mise
a disposizione nel 1907 agli strati più bisognosi della popolazione
-le madri lavoratrici poterono affidare i bambini dai 3-7 anni alla
casa dei bambini he la montessori ebbe il compito di organizzare
in locali appositamente attrezzati
-tutto era innovazione nel metodo montessori: la cattedra e i
banchi erano stati tolti in favore di leggeri tavolini che stesso i
bambini potevano spostare,le sedie erano piccole leggere e
stabili,vi erano armadietti dove i bambini potevano prendere e
riporre i materiali, anche gli attaccapanni e i lavandini erano a
misura di bambino, tutto l'arredamento era progettato e costruito a
misura con materiali colorati e lavabili, l'idea era che tutto fosse a
isura per poter permettere ai bambini di potersi servire degli
oggetti e rimetterli poi a posto
-erano resi responsabili anche della tenuta della loro casa:non
erano serviti in tutto ma erano abituati a provvedere in modo
autonomo alle attività comuni della giornata con precisione e
attenzione
-prevedeva anche il matriale scientifico brevettato da maria stessa:
derivato da quello utilizzato dai bambini con problemi, studiato
per esercitare l'apparato senso-motorio
-per l'educazione sensoriale diversi esercizi:tavolette lisce e
ruvide, campioni di tessuto, collezioni di oggetti di forma diversa
da riconoscere a occhi bendati,tavolette di uguali dimensioni e pso
diverso,serie di tre cilindretti di legno da infilare ad incastro in
supporti appositi, serie di dodici cubi per la costruzione di spigolo
decrescente e molti altri
-per l'educazione dell'udito:la lezione di silenzio in cui i bambini
si abituavano a precepire rumori leggerissimi,
-per la scrittura e letteratura: numerosi esercizi di disegno di
controno e di rimepimento di figure geometriche con le matite, per
abituare la mano al movimento nello scrivere;le aeducatrici
facevano anche toccare la traccia delle lettere corsive minuscole
ritagliate in carta vetrata e incollate su cartoncini lisci,iniziava in
contemporanea l'esercizio della scrittura e della lettura così che il
bambino comprendeva che la scrittura è un vero mezzo espressivo
-per l'artimetica: venivano utilizzati diversi materiali, ad esempio
le asticciole decrescenti, utilizzate per insegnare i primi dieci
numeri e le operazioni di addizione e sottrazione nella decina
-essenziale era la partecipazione dei genitorei per la cura
dell'igiene e della salute, come pre requisito per la scuola,
-il compito dell'insegnante era organizzare l'ambiente e aspettare
che i bambini si concentrassero su un determinato materiale, per
poi dedicarsi all'osservazione dei comportamenti individuali
-l'insegnante doveva aiutare il bambino, lo sviluppo del quale
doveva compiersi secondo i suoi ritmi naturali e in base alla
personalità che dimostrava
-1916 pubblica l'autoeducazione nelle scuole elementari, rinuì le
varie sperimentazione del suo metodo, che dal 1911-14 lei stessa e
alcune sue collaboratrici sperimentarono anche con i bambini lla
scuola elementare
i livelli di sviluppo
-primo livello: dalla nascita fino a circa i primi 6 anni
0-6 : infanzia, creazione individuale della persona
-mente assorbente
-particolari sensibilità innate: periodi sensitivi
-pensiero concreto
-formazione carattere
-costruzione persona fisica
-vuole fare da solo e cerca l'indipendenza fisica, l'educatore deve
quindi fare scegliere al bambino liberamente l'attività che piùlo
attrae, muovendosi in un ambiente preparato che soddisfa il suo
profondo bisogno di fare e scoprire, ciascuno pone le basi della
sua fiducia in se stesso attraverso la coscienza del suo saper fare
-secondo livello
dai 6-12 anni
-vi sono cambiamenti fisici, relazionali e neuro-pedagogici che
devono essere accompagnati da un ambiente scolastico adatto
-fisicamenta ha osservato: la perdita dei denti da
latte,l'allungamento del torso e delle gambe e un successivo
periodo di crescita uniforme,
-a livello relazionale:la tendenza a lavorare i gruppo e a
socializzare
-a livello neuro-pedagogico:l'utilizzo della ragione e della fantasia
-dal punto di vista dello sviluppo il lavoro del bambino è la
formazione dell'indipendenza intelletuale, del senso morale e
dell'organizzazione sociale
-terzo livello
-12-18 anni(comprende dunque il periodo dell'adolescenza)
-caratterizzato da:cambiamenti fisici della pubertà e
dell'adolescenza ma anche cambiamenti di atteggiamento,ad
esempio la rapidità di cambiamento di idee e umore,la difficoltà di
concentrazione, le tendenze creative,lo sviluppo di un senso di
giustizia e un senso di dignità personale
-costruzione del sé adulto nella società
-quarto livello
-18-24
- ha scritto relativamente poco di questo periodo e non ha
sviluppato un programma educativo per quest'intervallo di età
-Ha immaginato giovani adulti preparati dalle loro esperienze
attraverso il suo metodo, pronti ad abbracciare pienamente lo
studio della cultura e delle scienze per influenzare e guidare la
civiltà
-Credeva che l'indipendenza economica, sotto forma di lavoro,
fosse fondamentale in questa età e pensava che un limite arbitrario
al numero di anni di studio di livello universitario fosse inutile
perché lo studio della cultura potrebbe andare avanti per tutta la
vita di una persona
scienze
-il sistema nervoso ha 3 funzioni:
-controlla e coordina l'organismo
-fa funzionare i sistemi e gli apparati
-riceve gli stimoli dall'esterno e li trasforma in informazioni o
comandi
i neuroni
-sono le unità funzionali del sistema nervoso, ricevono
l'informazione sensoriale e la convogliano a un centro
d'integrazione l'encefalo, conducono poi i segnali dal centro
d'integrazioni agli organi effettori, come ghiandole e muscoli
-composti da:
-un corpo centrale, che contiene il nucleo della cellula nervosa
-il cropo centrale si ramifica in dendriti
-e in un lungo filamento detto assone
-rivestito da una guaina mielinica, con la funzione di proteggere,
isolare e far viaggiare più velocemente il segnale
-l'assone termina con dei bottoni che si uniscono ai dendriti di altri
neuroni, scambiando informazioni attraverso le sinapsi
è composto da:
encefalo e midollo spinale
encefalo:
è contenuto nella scatola cranica è protetto e rivestito da 3
membrane dette meningi, tra le meningi è contenuto un liquido il
liquor, molto importante per la protezione dell'encefalo
il dinecefalo
composto dall'ipotalamo, un centro di integrazione omeostatico,
dal talamo, che riceve gli imput sensoriali e funge da centro di
smistamento dell'informazione verso la corteccia cerebrale, e dalla
ghiandola pineale implicata nella regolazione sonno-veglia
il cervelletto
si trova al di sotto del cervello, controlla tutti i movimenti
volontari
-riceve i segnali da occhi,orecchie articolazioni e muscoli e
coordina i muscoli scheletrici per produrre movimenti armonici
-diviso in emisferi
il tronco encefalico
contiene il mesencefalo, il ponte e il midollo allungato
nel tronco encefalico i tratti nervosi che passano tra cervello e
midollo spinale o cervelletto, si incrociano,cosicchè il lato destro
del corpo viene controllato dalla porzione sinistra dell'encefalo e
viceversa
esso contiene anche i centri delle risposte visive, uditive e tattili
il midollo allungato
-controlla le attività involontarie
-ha la funzione di congiungere cervello e midollo spinale
-si estende lungo la colonna vertebrale e trasmette i comandi
provenienti dall'encefalo a tutte le parti del corpo
-ha anche un importantissima funzione autonoma cioè quella di
provocare risposte immediate a stimoli acuti senza portare
l'informazione fino al cervello questo meccanismo viene chiamato
riflesso spinale
si distingue in :
-sistema nervoso somatico: responsabile delle risposte volontarie
costituito da: fibre nervose che collegano il midollo spinale, con i
muscoli volontari
-sistema simpatico
è importante nelle situazioni di emergenza ed è associato con le
reazioni dette combatti e fuggi
esempi: dilata la pupilla
accellerare il battito cardiaco
-sistema parasimpatico
promuove le risposte interne associate allo stato di riposo e
digestivo
esempi: contrarre la pupilla
rallentare il battito cardiaco
f
Prima guerra mondiale
lungo periodo di pace in europa dalla guerra franco-turca 1870
fino al
1914-18 guerra mondiale
caratteristiche
-si svolse su una scala di enormi dimensioni, mobilitando immensi
eserciti, quindi è una guerra di massa
-è periodizzante cioè c'è un prima e un dopo di mutamenti radicali,
dalle contraddizioni della belle epoquè alla scoietà di massa
schieramenti
-serbia, triplice intesa (francia inghilterra, russia)
-trtiplice allenaza,imperi centrali(austria e
germania)turchia(avversaria della russia)
-1914 italia neutrale
alleanze
Imperi centrali
Austria – Ungheria (luglio 1914)
Germania (agosto 1914)
Turchia (novembre 1914)
Bulgaria (settembre 1915)
Potenze dell’Intesa
Serbia (luglio 1914)
Russia (luglio 1914)
Inghilterra e colonie (agosto 1914)
Francia (agosto 1914)
Belgio (agosto 1914)
Giappone (agosto 1914)
Italia (maggio 1915)
Portogallo (marzo 1916)
Romania (agosto 1916)
Grecia (giugno 1917)
USA (aprile 1917)
Cina (aprile 1917)
Brasile (aprile 1917)
le armi
L'evoluzione tecnologica aveva posto a disposizione delle potenze
belligeranti strumenti perfezionati.
• Armi leggere e pesanti assai efficaci: mitragliatrici, potenti
cannoni,
mortai, lanciafiamme, bombe a mano.
• Gli eserciti potevano ora contare sui veicoli a motore, usati per
trasportare truppe, ma che, in versione corazzata, potevano anche
essere
adoperati in battaglia.
• Aveva fatto poi la sua comparsa l'aviazione, sfruttata per
ricognizioni,bombardamenti, assalti.
• Anche le forze navali si erano nel frattempo trasformate: erano
adesso
disponibili il sottomarino e navi molto più agili e specializzate.
• Le comunicazioni erano facilitate dall'uso del telegrafo e del
telefono e
-fecero la loro apparizione anche le devastanti armi chimiche.
• Fu la Germania a fare per prima uso di gas
le cause
-1914 assassinio arciduca è solo la scintilla
-la vera causa principlale sono i nazionalismi(dimostrare quale
potenza europa dovesse sovrastare le altre), tra cui il Principlae è
quello tedesco,il cosiddetto pangermanesimo
-lw rivendicazioni bterritoriali e le mire espansionistiche, come le
rivendicazioni italiane, e quelle sulla bosnia( contesa tra serbia e
impero ausytro ungarico
-colonialismo e rapporti diplomatici tesi a causa degli scontri nelle
colonie
-tensioni preesistenti, l'industralizzazione della germania
preoccupa l'inghilterra
-sconfitta francese nella guerra franco-prussiana 1870,
revanscismo chiedono la restituzione di alsazia e lorena
-rapporti tesi tra impero austro-ugarico e russia (interessi sui
balcani)
-Popolazioni balcaniche vogliono affermare la loro nazionalità
-Interesse dei produttori di materiale bellico
-La Prima guerra mondiale prende l’avvio da una grave crisi nei
rapporti tra l'Impero austro-ungarico e la Serbia.
- le ragioni della guerra vanno ricercate nei contrasti che già da
tempo opponevano, in un clima di montante militarismo:
- la Germania e la Gran Bretagna,
- la Francia e la Germania,
- l'Austria-Ungheria e la Russia
e sono la conseguenza delle:
crisi marocchine del 1905 e del 1911
le guerre balcaniche del 1912-13.
scintilla
Nel 1914 In Europa ci sono molti contrasti tra le nazioni,
che sono la causa della guerra. Questi contrasti portano alla
corsa agli armamenti ed alla nascita di due alleanze
-Nel 1914 in Europa c’è una situazione esplosiva : basta una
scintilla per far scoppiare la guerra, ovvero l’attentato di
Serajevo : uno studente serbo uccide l’erede al trono
dell’Impero austro-ungarico.
-l'impero austro-ungarico lo interpreta come un'atto di guerra da
parte dei nazionalisti serbi, e lancia un ultimatum alla serbia, a cui
essa non potè e non volle sottomettersi
- L’Austria dichiara guerra alla Serbia. 28 luglio 1914
-Con l’Austria entra in guerra la Germania e più tardi
l’impero turco e la Bulgaria.
cronologia
-la guerra era oramai matura è immediatamente scattò il
meccanismo delle alleanze
Le strategie belliche
• l'organizzazione degli eserciti era arretrata, così le strategie
militari Il conflitto si tramutò presto in una logorante guerra di
posizione. Gli eserciti presidiavano le linee, dentro le trincee. -
Periodicamente però, i generali li lanciavano in offensive condotte
col metodo
dell'assalto frontale.
• I soldati venivano scaraventati fuori dalle buche e costretti ad
avanzare sotto il fuoco nemico, di cui erano facile bersaglio. Una
strategia, questa, che causò perdite gravissime.
• Solo alla fine del conflitto si comprese come sfruttare al meglio
l'enorme potenziale bellico.
• Se nel 1914 i belligeranti non possedevano più di 20.000 mezzi
motorizzati, nel 1918 questi erano 400.000.
• Gli aerei erano nel 1914 meno di un migliaio, nel corso del
conflitto ne vennero messi in produzione 200.000.
fine guerra
-l'ingresso degli stati uniti d'america, del presidente wilson, a
fianco di francia e inghilterra aprile 1917 sposta l'equilibrio delle
forze in campo
-fine dell'impero russo con la rivoluzione bolscevica, novembre
1917,e la conseguente firma del trattato brest-litosk
marzo 1918=fine della guerra sul fronte orientale
-ciò consentì agli imperi centrali di spostare truppe e armamenti
sugli altri fronti del conflitto
-autunno 1918 germania e austria-ungheria dovettero arrendersi, i
primi giorni di novemnre la guerra terminò
-costò 9 milioni di morti, 20 milioni di feriti, su 65 milioni di
soldati mobilitati nei vari fronti oltre ai milioni di vittime tra i
civili
-i fattori che portano alla fine della guerra sono quindi:
1. L’ENTRATA IN GUERRA DEGLI USA, che aiuta
l’Intesa ad ottenere la vittoria.
-IL RITIRO DALLA GUERRA DELLA RUSSIA, dove è
scoppiata una rivoluzione e l’impero degli zar diventa
una repubblica chiamata URSS (Unione Repubbliche
Socialiste Sovietiche )
• L’Austria e la Germania sono sconfitte e finisce così la
Prima Guerra Mondiale.
la vicenda italiana
insieme a austria-ungeria e germania era nelle triplice allenaza dal
1882
-la guerra scoppiata nel 1914 la trovò impreparata, dal punto di
vista militare e diplomatico, decise di non entrare in guerra con la
triplice alleanza giustificandosi che , l'alleanza era intesa solo
come difesa delle nazioni che venivano attaccate, e non se fossero
state le nazioni stesse a inizare una guerra
-passò un anno intero in un neutralismo avversato da un vivace
movimento politico interventista, che si batteva per allargare i
confini del regno a est in dalmazia e a nord nel brennero, si
chiedeva con forza un cambiamento delle alleanze: uno
schieramento con francia e inghilterra contro i vecchi alleati
austriaci e tedeschi
-Sotto la pressione degli interventisti nella primavera
del 1915 senza consultare il Parlamento il re Vittorio
Emanuele III, il Presidente del Consiglio Antonio
Salandra e il Ministro degli esteri Sidney Sonnino
firmano in segreto un’alleanza con le potenze
dell’Intesa IL PATTO DI LONDRA (26 aprile 1915)
• In caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto il Trentino,
il Tirolo meridionale, l’Istria , parte della Dalmazia e
ingrandimenti coloniali
-23 MAGGIO 1915 l’Italia dichiara guerra
all’Austria
-il fronte si stabilizzo sull'altipiano di asiago, sul monte grappa e
sul carso nella venezia giulia
-i territori e le città asburgiche da conquistare erano:trento,gorizia
e trieste, con popolazioni italiane
-la guerra di trincea durò 3 anni
-novembre 1917 , la caduta dell'impero russo aveva liberato truppe
austriache e tedesche, dal fronte orientale,
-Austriaci tentano di entrare nella pianura veneta
passando dal Trentino ( nota come spedizione
punitiva)
-l'esercito italiano riuscì a impedirne l'avanzata fino a venezia
arrestandosi sul fiume piave
-la controffensiva dopo la vittoria della battaglia di vittorio veneto,
costrinse alla resa gli austriaci
-l'armistizio fu firmato a villa giusti a padova il 4 novembre1918
-nei trattati di pace all'italia vennero assegnati i territori di confine
previsti dal patto di londra, ma nonostante ciò, il movimento
nazionalista quello dei reduci, il nascente fascismo coltivò il mito
della vittoria mutilata, per la mancata assegnazione di fiume e
della dalmazia
-questo fu solo uno dei motivi che portarono al crollo dell'italia
liberale, e all'avvento della dittatura fascista
-1922 benito mussolini capo del movimento fascitsa andò al
potere in italia, fu l'apripista di una serie di regimi autoritari,
nazionalisti, che nel giro di poco più di una decina d'anni
caratterizzò tutta l'europa, ad eccezione di francia e inghilterra
dopo la guerra
a parigi vennero firmati i trattati di pace tra il 1919-20
-la carta geopolitica dell'europa uscì dalla guerra profondamente
mutata
assetti geografici
-i 3 grandi imperi erano scomparsi, sostituiti da repubbliche o
regni nazionali, non sempre ispirati al principio di
autodeterminazione dei popoli
si formano cinque stati separati;
• Austria
• Ungheria
• Finlandia
• Cecoslovacchia
• Iugoslavia
• La Polonia che era suddivisa in tre parti sottoposte a
Germania,Austria e Russia diventa stato unitario
• L’Albania che nel 1917 era posta sotto protettorato italiano,
nel 1920 diventa indipendente, ma cade sotto la dittatura
di Ahmet Zog
• La Bulgaria viene dimezzata
IMPERO TURCO
Le regioni del Medio Oriente che avevano
combattuto accanto agli inglesi con la promessa
di ottenere l’indipendenza dalla Turchia prer
formare una nazione araba vengono tradite da
Francia e Inghilterra che vengono così divise:
Arabia, Transgiordania e Yemen diventano stati
monarchici sotto influenza inglese
Siria e Libano Francia
Iraq e Palestina Gran Bretagna
IMPERO OTTOMANO
La Turchia che dopo la guerra era stata ridotta al
solo altopiano anatolico, si ribella alle pesanti
condizioni di pace e sotto la guida di un
movimento nazionalistico si costituisce come
stato indipendente
Tra il 1915- 18 sterminio armeni cristiani
GERMANIA
Nasce la Repubblica di Weimar
Le colonie africane e asiatiche avevano
partecipato alla guerra per ottenere
l’indipendenza ma invano
Nascono i primi movimenti di liberazione
I 14 PUNTI DI WILSON
• Tra essi, si ricorda la libertà di navigazione, la rinuncia alla
diplomazia segreta,
l’autodeterminazione dei popoli e la creazione di un organismo
internazionale che sovraintenda questi principi ed eviti i conflitti
internazionali, ovvero la Società delle Nazioni.
• Gli stati aderenti si impegnano a rispettare l’integrità territoriale
e l’indipendenza politica degli altri stati membri
• Chi non rispetta tali condizioni, dovrà pagare sanzioni
economiche
• Gli Stati Uniti, però, all’ultimo minuto decisero di non entrarvi a
far parte perché volevano mantenere l’autonomia rispetto ai paesi
europei Wilson auspicava anche una pace senza vinti e vincitori
• Ciò non fu possibile perché Francia e Inghilterra volevano punire
la Germania.
GERMANIA
ARMISTIZIO
CONSEGUENZE
costituzione e cittadinanza
-cittadinanza
La materia di cui trattiamo è costituita da due termini/ concetti tra
loro strettamente connessi.
Il termine cittadinanza è un concetto giuridico. Essa consiste nello
status risultante dai diritti e dai doveri del singolo cittadino nei
confronti dello stato. Il rapporto di cittadinanza è un legame
particolare, uguale per tutti i cittadini e da cui gli stranieri e
gli apolidi sono esclusi.
-costituizione
-Rigida significa che essa non può mai essere modificata. Può
essere modificata in alcune sue parti, ma non per mezzo di una
legge ordinaria; procedimento aggravato art.138.legge revisione
costituzionale
-laburista
4
-lunga: in quanto detta numerose norme che riguardano i compiti
dello stato e i rapporti sociali ed economici. È necessario un
procedimento parlamentare aggravato per la riforma/revisione dei
suoi contenuti
Fonti fatto=
Le prime sono fonti non scritte consistenti in un comportamento
oggettivo
- Consuetudine o uso – o in atti di produzione giuridica di altri.
- Ordinamenti e che, per questo motivo, vengono assunti come
fatti.
-la forma repubblicana non può essere cambiata articolo 139
-valori difesi
-la costituizione protegge l'individuo e il suo valore
-si ispira al pluralismo, garantire la presenza di diverse
organizzazioni politiche, si tutelano i diritti delle minoranze, la
maggioranza non può schiacciarle
-il lavoro è un valore difeso dalla costituizione, eprchè ci permette
anche la nostra realizzazione, art1,
-valore democratico=sovranità al popolo, che per esprimere la
sovranità manda i suoi rappresentanti in parlamento
-articoli
La Costituzione si compone di 139 articoli suddivisa in titoli.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
-la democrazia per funzionare bene deve essere attuata attraverso
delle regole specifiche
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della socie
art.7 religione
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale [cfr.
art. 138].
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non
contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato
disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla
Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.
-Il Governo
-Il Consiglio dei Ministri
Secondo il principio di separazione dei poteri dello Stato, il potere
esecutivo, generalmente posseduto dall’Istituzione Governo è in
prima istanza il potere di applicare le leggi, diverso dal potere
legislativo che è il potere di promulgare le leggi e dal potere
giudiziario che è invece il potere di giudicare ed eventualmente
punire chi non rispetta le leggi.
Si definiscono fonti del diritto tutti gli atti o fatti ai quali la legge
attribuisce valore giuridico.
-La fonte è lo strumento tecnico necessario alla produzione del
sistema normativo.
-Le fonti normative si distinguono in fonti fatto e in fonti atto.
Fonti fatto= fonti non scritte consistenti in un comportamento
oggettivo,reiterato nel tempo che si ritiene essere obbligatorio.
Le fonti atto= invece, sono atti normativi posti in essere da organi
o enti nell’esercizio dei poteri loro attribuiti dalla Carta
Costituzionale.
ANORESSIA
Medici – Fisici :
1. Frequenti mal di denti ed erosione dentarie (carie)
2. Rigonfiamento delle ghiandole salivari
3. Crampi muscolari frequenti
4. Aritmia cardiaca
5. Stanchezza cronica, debolezza
6. Ritenzione dei liquidi o edema
7. Stipsi
DIGIUNO E DISREGOLAZIONE DELL’ALIMENTAZIONE
CAMBIAMENTI PSICOLOGICI
-all’inizio euforia e senso di onnipotenza poi isolamento ritiro
e depressione, rituali ossessivi, irritabilità, insonnia
BULIMIA
-La parola bulimia deriva dal greco e vuol dire fame da bue. È un
disturbo del comportamento alimentare, per cui una persona
affetta ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi
ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e a
non ingrassare.
CARATTERISTICHE CLINICHE
-Le crisi bulimiche si accompagnano ad alterazioni dell’umore
Il peso rimane normale 20-40% abusa di lassativi . Esordio: dopo
una drastica dieta o in seguito a trauma
OBESITA’
Le CAUSE :
sedentarietà
dieta poco salutare o cattive abitudini alimentari
problemi medici carenza di sonno
ORTORESSIA
la vigoressia
la vigoressia è caratterizzata da una seria dispercezione corporea,
opposta a quella dell’anoressia nervosa, che porta il soggetto a
sentirsi sempre troppo esile, gracile e magro, temendo di apparire
“piccolo”, debole ed anche inadeguato.
Si nota una continua ossessione per il tono muscolare, da
sviluppare con un esagerato allenamento e ripetuto esercizio
fisico, e per la massa magra, da mantenere attraverso una dieta
ipocalorica e iperproteica. Spesso lo sport di elezione è il
sollevamento pesi: in base ad alcune ricerche
statistiche, la vigoressia riguarderebbe circa il 10% dei soggetti
che praticano body building.
Molto diffuso è l’uso di integratori alimentari (es. proteine,
creatina), così come l’abuso di farmaci steroidi anabolizzanti,
entrambi dannosissimi per la salute.