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Nietzsche

-volontà di potenza
-crisi certezze filosofiche

-critica morale analisi genealogica


-critica cristianesimo
-critica scienza, antipositivista
-critica storia, anche di matrice hegeliana
-critica radicale civiltà e filosofia occidentale
-critica metafisica
-critica idea stessa di un soggetto agente distinto dall'azione

-superuomo
-amiciza wagner schopenauer e successivo distacco
-nazismo
-nuovo stile aforisma e poesia in prosa profetica
-nascita tragedia(schopenauer)
-apollineo dionisiaco (wagner possibilita di ritorno al dionisiaco)
-arte
-fase illuminista(ripudio s e w)
-metodo genealogico critico-genealogico-storico
-morte di dio-nascita superuomo
-religione- menzogna millenaria
-ateismo radicale
-eterno ritorno
-nichilismo e il suo superamento, attivo e pssivo
-cammello leone fanciullo
-denuncia politica
-visione ciclica del tempo
-prospettivista

-critica-razionalità filosofica così come si è sviluppata dalla grecia


antica in poi
-individualismo aristocratico, centralità morale,componente
illuminista
influenze- schopenauer e wagner

-inizia la sua riflessione- tragedia greca-analisi e genesi-cirtica


epoca contemporanea

1844-1900
1844, rocken, figlio di un pastore protestante tedesco,a soli 5 anni
perde il padre, vive da solo con la madre e la sorella,senza
guadagnare mai un rapporto sereno con loro,a soli 24 anni diventa
professore di letteratura greca presso l'università di basilea,ma la
sua salute era cagionevole, era colpito da attacchi di emicrania e
disturbi alla vista,abbandonò la cattedra e iniziò un pellegrinaggio
per le città della francia,della svizzera e dell'italia, a 40 anni si
innamorò di lou von salomè,e voleva che diventasse la sua
compagna di vita, ma ella non volle sposarlo,e così cadde in una
depressione sempre più acuta,(allieva anche di freud) pubblicò i
suoi ultimi lavori a sue spese, e si trasferì per un breve periodo a
torino, dove sopraggiunse un disagio psichico importante, Venne
trascinato da un amico in una clinica per malattie nervose in Svizzera e trascorse gli ultimi
anni della sua vita con la sorella, immerso nella completa follia.
Morì a Weimar nel 1900, mentre la sua fama cominciò a crescere sempre più senza che
lui potesse, però, rendersene conto.

-la crisi delle certezze filosofiche


-“crisi dei fondamenti” che tra la seconda metà dell'Ottocento e la
prima metà del Novecento scuote le scienze fisico-matematiche si
esprime in campo filosofico nell'opera rivoluzionaria di Friedrich
Nietzsche.Con lui cadono tutte le certezze metafisiche e morali
della tradizione occidentale, a cominciare dall'idea di Dio e di un
ordine razionale e finalistico del mondo. Rifacendosi al filone
della filosofia demistificatrice di Feuerbach e di Marx, Nietzsche
smaschera le forze psicologiche, sociali e storiche
che spingono gli uomini a credere (illusoriamente) in Dio, nella
sostanza, nel bene ecc.

Tema: prime influenze e differenze schopenauer


-legge schopenauer da giovane, il quale sosteneva che la vita era
animata da una cieca volontà di vivere e non aveva un significato,
da qui ovviamente ne consegue il pessimismo, nitezsche accetta
questo discorso ma non nelle sue conclusioni, se la volontà di
vivere è la base della realtà bisogna accettarla con tutte le nostre
forze, non deve essere smorzata nella noluntas, ma fatta nostra e
accettata, affermandola diventa quindi la nostra volontà di
potenza, uno dei motti più importanti di nietzsche è infatti ego
fatum, io sono il fato, la forza dell'uomo=coincidere con il proprio
destino e quindi con sé stessi

tema: critica cultura e filosofia occidentale


-l'accettazione della volontà di vivere porta alla critica di tutta la
cultura e filosofia occidentale che è fondata sulla rinuncia alla
volontà di vivere.Ma il carattere della filosofia nietzscheana non è
solo distruttivo, perché propone la delineazione di un
nuovo tipo di umanità, tratteggiato dal “superuomo”

-la prima critica= cultura greca= da giovane era un filologo


classico,e nella sua opera la nascita della tragedia dallo spirito
della musica, capovolge le interpretazioni correnti sul mondo
greco, secondo cui l'immagine dominante era che il mondo greco
avesse raggiunto l'equilibrio, l'armonia, l'arte greca manifestava
queste caratteristiche e l'accordo perfetto tra l'uomo e il mondo, -
ma nietzsche respinge completamente questa interpretazione,

-dionisiaco e apollineo
osservando che del mondo greco è sfuggita una componente
importante :quella dionisiaca, ci si è soffermati solo sulla qualità
apollinea solare, e quindi solo sulla ragione mentre per il filosofo
lo spirito originario della civilità greca è quello dionisiaco, e
dioniso in quanto dio dell'ebrezza rappresenta il superamento della
ragione, del limite, e quindi il contatto con la volontà di vivere,
dioniso è il dio della notte in cui tutto è indistinto e non vi è
separazione tra le cose,ma è anche il dio della musica che ci
rapisce ci permette di superare i nostri confini.
Ma affianco a dionisio vi è anche apollo, dio della ragione,
dell'individuazione delle arti figurative, che implicano immagini
precise e determinate.
-Quindi nell'uomo greco sono presenti entrambe queste
componenti, il solare e il notturno, l'individuazione e la sua
rottura, la musica e l'arte figurativa, che si mescolano e si
bilanciano
-la massima espressione di questi principi si ha nella tragedia
greca, in particolare in eschilo e sofocle

-socrate e la rottura dell'equilibrio


-poi però si presentò un personaggio scomodo: socrate che ruppe
questo equilibrio, con la sua attitudine a dubitare, a usare solo la
ragione e a sottoporre tutto alla critica, introdusse nel mondo
greco un elemento di distacco dalla realtà, poiché la ragione mette
a distanza le cose per poterle analizzare, opposto al
coinvolgimento dionisiaco
-l'influenza di socrate si ripercuote sulla tragedia di euripide, che
diventa il simbolo della rottura dell'equilibrio tra apollineo e
dionisiaco
-nasce la tedenza a non vivere direttamente le cose in modo
sanugigno ma a raziocinare,prendere le distanze e criticare
-la grecia classica è quindi per nietzsche inferiore a quella arcaica,
in particolare nitezsche esalta molto il momento notturno,
sanguigno,della froza del vigore a scapito di quello dell'intelletto e
del ragionamento.
-Nel gioco estetico e tragico del mondo, solo l’arte riesce a
coglierlo veramente, e perciò Nietzsche considera la natura
metafisica dell’arte come organo essenziale della filosofia. Oltre a
questo, la civiltà è vista da Nietzsche come un processo di
decadenza dovuto all’imporsi dello spirito
antitragico, di tipo socratico-platonico.

-critica a platone
-ancora più severe sono le critche rivolte a platone= in quanto egli
ha concepito il mondo delle idee, sovrapponendo al mondo
sensibile un mondo ideale, svalutando così quello sensibile,il
mondo delle cose è subordinato a quello delle idee, i valori, la
perfezione, l'eternità vengono esclusi dal mondo sensibile e riferiti
solo al mondo delle idee
- il mondo sensibile è quindi imperfetto, copia delle idee da cui
bisogna sfuggire
-critica soprattutto l'idea platonica secondo cuci il corpo è la
prigione dell'anima, e quindi il mondo ideale è superiore al
sensibile, l'anima al corpo, l'aspirazione umana è di liberarsi dal
corpo per entrare più a contatto con l'idea, nietzsche invece
sostiene che il rifiuto del corpo e la priorità assegnata all'anima dal
platonismo passa al cristianesimo

-critica al cristianesimo
-il cristianesimo secondo nietzsche è una manifestazione del
platonismo: ha accolto da platone l'dea che vi èc un mondo
spirituale superione in nome del quale il mondo sensibile , della
carne viene svalutato, ed ilcristianesimo predica con molta più
enfasi che bisogna vivere di rinunce,evitare i piaceri corporei e
puntare alla salvezza dell'anima
-le virtù del cristianesimo=l'umiltà, la rinuncia, il sacrificio le virtù
degli schiavi-la virtù diviene il suo opposto
morale del risentimento=Chi non è riuscito a raggiungere la
potenza, ad accumulare ricchezza, ad esprimere la propria forza, fa
diventare valori quelle che sono le cause della propria sconfitta,
-per nietzsche i valori sono: i valori aristocratici=
dell'affermazione di sé stessi,riuscire a primeggiare a dare la
propria impronta alle cose

-critica alla storia


-nell'opera considerazioni inattuali= nietzsche critica lo studio
eccessivo della storia, poiché indebolisce le potenzialità creatrici
dell'uomo e favorisce un'idolatria del “fatto”, fa dell'uomo il
risultato di un processo necessario, secondo nietzsche invece è
necessario anche l'oblio, perchè senza una dose di inconscienza
non c'è felicità, e per poter agire efficacemente nel presente
occorre dimenticare il passato

-fase illuministica
- con umano,non troppo umano= inizia la fase illuministica, in cui
ripudia sia schopenauer che wagner,
-abbandona la metafisica dell'artista e privilegia la prospettiva
della scienza, rispetto all'arte e alla metafisica, e le sottopone a
giudizio insieme alla religione, considerandole come illusioni da
distruggere
-con scienza non intende solo l'insieme delle scienze, ma un
pensiero capace di emancipare gli uomini dai loro errori mentali
-ma differenza degli illuministi del 700, Nietzsche non crede che
la ragione sia uno strumento di emancipazione sociale, non crede
nelle riforme politiche e considera superstizione, non solo la
religione, ma anche gli ideali egualitari e umanitari.
-crede invece negli spiriti liberi,che per conoscere la realtà si
affidano al duro lavoro scientifico, che amano la conoscenza e
grazie ad essa non si fanno ingannare, dalla religione, dalle
illusioni, l' ordine morale dell'universo e le certezze della
metafisica

-il metodo genealogico


-il nuovo metodo usato da nietzsche si configura come critico e
storico genealogico: non esiste nulla di statico ma ogni cosa è
l'esito di un processo da ricostruire
-1momento= analisi storico concettuale= i valori e i concetti che
sono ritenuti eterni sono in realtà tali in un determinato contesto
storico
-2 momento=critica demistificatrice= sotto quei valori e concetti
sovraumani ci sono in realtà motivazioni e interessi troppo umani
-da qui deriva la filosofica chiamata del vaindante=che si libera
del passato e accetta la vita come transitorietà, senza certezze
precostituite

-critica alla morale


-e anche nellla critica alla morale che è per nietzsche come un
narcotico che non fa concentrare tutte le energie nel presente per
rinviarle al domani, e in questo critica anche il socialismo che
rinvia tutto al domani
- nelle ultime opere di nietzsche è prevalente la critica alla morale
e al cristianesimo
-la morale è l'illusione del libero arbitrio, delle azioni
disinteressate e della metafisica, perchè per nietzsche l'uomo non è
libero ma in balia degli istinti e degli eventi, e non è quindi
moralmente responsabile, perchè gli istinti non sono in sé ne buoni
ne cattivi, perchè in natura non c'è niente di buono o cattivo in sé,
quindi non esistono fenomeni morali ma solo interpretazioni
morali dei fenomeni
-morale=costruzione sociale, insieme di norme e valori che
tengono unità la scoietà, è quindi solo l'interiorizzazione di usanze
sociali, è finzione e inganno inconsapevole e quindi auto inganno
-la valutazione morale deriva da un atteggiamento non morale=
incentrato sulla contrapposizione tra forti(aristocratici) e
deboli(plebei): e secondo nietzsche la creazione del sistema
morale si ha nel cristianesimo dove c'è il risentimento dei deboli
verso i forti, il nascere del senso di colpa, e il rovesciamento dei
valori aristocratici
-i dominanti e i dominati= gli impulsi non possono essere
considerati né utili né inutili, ma solo valutati utili da chi li
impone, ad imporli sono i dominanti che addomesticano l'uomo,
insegnandogli a controllare gli istinti, e a non commettere azioni
che possano danneggiare al società ovviamente ciò non vale per i
dominanti che possono scaricare su di loro i propri impulsi
-la morte di dio
-dio è= 1:il simbolo di ogni prospettiva oltre mondana che ponga
il senso dell'essere al di là dell'essere, è quindi la fuga dalla vita
e da questo mondo
-2:la personificazione delle certezze ultime dell'umanità,
personificazione di tutte le credenze metafisiche e religiose,
elaborate per dare un senso consolatorio alla vita
-metafisiche e religioni per il filosofo= menzogne millenarie,
escogitate per affrontare il caos dell'esistenza
-l'idea di dio è confutata dalla realtà stessa, dalla sua caoticità e
malvagità
-per reggere la morte di dio l'uomo deve farsi superuomo,
perchè soltanto chi ha il coraggio di guardare in faccia la realtà e
prendere atto del crollo degli assoluti è maturo
-una sola è l'alternativa= o il mondo è caos dionisiaco e il
superuomo ha senso e dio non esiste, oppure dio esiste il mondo
non è caos dionisiaco è il superuomo non ha senso
-ateismo radicale= non contesta solo dio ma anche ogni suo
ipotetico surrogato, poiché gli uomini abbattute le antiche
divinità tendono a crearne altre: lo stato l'umanità , la scienza, il
socialismo

-Zarathustra
- inaugura una nuova fase del pensiero di nietzsche e nuovo stile, è
un poema in prosa dal tono profetico, caratterizzato da immagini e
parabole
-i temi sono principalmente 3: il superuomo,l'eterno ritorno e la
volontà di potenza
-il superuomo=
-il motivo più noto e volgarizzato dell'opera di nietzsche
-è colui che è in gradi di dire si alla vita, accettandone al
dimensione tragica e dionisiaca, reggendo la morte di dio, la
perdita delle certezze assolute facendo propria la prospettiva
dell'eterno ritorno, emancipandosi dalla morale e dal
cristianesimo , ponendosi come volontà di potenza e superando
il nichilismo, creando nuovi valori
-diventare dei di noi stessi per sopportare la morte di dio
-l'uomo è terra ed è nato per vivere sulla terra, l'anima che
dovrebbe essere il soggetto di un ipotetica essenza ultraterrena è
insussistente, l'uomo è sostanzialmente corpo
per descrivere questa liberazione si avvale di 3 figure:
-il cammello=l'uomo che porta i pesi della tradizione e si piega
alla morale e a dio all'insegna di tu devi
-il leone=è l'uomo che si libera dai fardelli metafisici ed etici,
all'insegna dell'io voglio,ma nell'ambito di una libertà ancora
negativa , poiché una libertà “da” e non una libertà “di”
-il fanciullo=è l'oltreuomo, di stampo dionisiaco che nella sua
innocenza ludica sa dire si alla vita, inventando se stessa al di là
del bene e del male come uno spirito libero
-il superuomo è l'eccezione superiore che si contrappone al gregge
inferiore, è quindi un possibile modo di essere per pochi
- ciò non significa che questo metta a capo un proggetto politico,
ma anzi , nietzsche denuncia nelle sue opere tutti gli idoli politici
del suo tempo, il suo messaggio non è politico ma filosofico
-l'eterno ritorno=
è la ripetizione eterna di tutte le vicende del mondo, la reazione di
terrore e il senso di peso di fronte a questa prospettiva sono propri
dell'uomo, mentre la gioia entusiastica di fronte all'eterna sanzione
sono proprie al superuomo, poiché solo chi vince la ripugnanza
soffocante dell'eterno ritorno e lo affronta coraggiosamente può
divenire superuomo
-recupera una concezione pre cristiana del mondo, presente nella
cultura greca presocratica e nelle più antiche civilità indiane, che
presuppone una visione ciclica del tempo
-l'eterno ritorno vuol dire quindi rifiutare la concezione lineare dle
tempo, come catena di momenti in cui ognuno ha senso solo in
funzione dell'altro
-credere nell'eterno ritorno significa anche= pensare che il senso
dell'essere non sia fuori dall'essere in un oltre irragiungibile, ma
nell'essere stesso. Ciò che nietzsche chiamava il divenire
innocente e dionisiaco delle cose
-disporsi quindi a vivere la vita in ogni attimo come concidenza di
senso e e essere realizzando la felicità del cricolo

-la volontà di potenza


-la vita intesa come forza espansiva in sé autosuperantesi,
-la vita è autocreazione e auto potenziamento
-da ciò segue che l'arte è la sua forma suprema
-inizialmente l'aveva esaltata, nella fase illuministica criticata poi
nell'ultimo periodo rivalutata
-nazificazione e denazificazione
- il nome di nietzsche è stato associato per lungo tempo alla
cultura nazifascista, deformazione che è stata agevolata dalla
sorella, la quale ha contribuito a diffondere l'immagine del fratello
come un teorico e propugnatore di una palingenesi reazionaria
dell'umanità,bisogna tuttavia ammettere, con franchezza, che nei
testi editi e inediti di Nietzsche si trovano spunti
antidemocratici e antiegualitari atti a favorire, se non proprio
un’interpretazione da Terzo Reich —che finirà per essere ripudiata
dagli stessi teorici del nazismo —, per lo meno una lettura
“reazionaria”, o “di destra”.

Freud

-psicoanalisi- metodo terapeutico- teoria psicologica -applicazione


della teoria allo studio dei fenomeni culturali e sociali
-psichiatria somatica e dinamica
-non esiste differenza netta tra normalità e patologia
-pulsioni-causa nevrosi- 3 tipi: vitali ed egoistiche, aggressive,
sessuali
-ricerca del piacere motivo fondamentale comportamento
-l'importanza dell'educazione in relazione alle pulsioni
pulsioni plastiche e sublimazione
-nevrosi , attuali e psiconevrosi:conversione,angoscia,ossessive
-comportamenti perversi
-inizialmente cura con ipnosi-passa alla psicanalisi
-complesso edipo
-regola psicanalitica fondamentale- associazioni libere,
interpretazione atti mancati, sogni, sintomi,
transfert(positivo,negativo)-scopo- provocare fenomeno resistenza
-sintomi nevrotici
-conflitto
-individuo non ha natura unitaria
-nel corso del 900 teoria freudiana messa in discussione
-in un epoca positivista mette in guardia da un eccessivo
affidamento alla ragione
-processo primario e processo secondario
-principio di realtà e di piacere
-il sogno
-repressione fissazione e pervesione
-eros e thanatos vita e morte (svolta al di la del principo del
piacere)
-rinuncia alle pulsioni e patto sociale
-
.prima topica
-preconsio,conscio,inconscio, 3 luoghi psichici, conscio e
preconscio sistema a parte contrapposto inconscio

.seconda topica
-es, io, super-io

-meccanismi di difesa- rimozione, formazione reattiva,


regressione,sublimazione,proiezione,identificazione
-pulsioni e libido- prima teoria delle pulsioni, seconda teoria delle
pulsioni e terza
-narcisismo primario e secondario
-nevrosi traumatiche soldati ( 1 guerra mondiale collegamento
storia)
-coazione a ripetere nuovo meccanismo di difesa
-pulsioni di vita e di morte
-tendenze masochistiche

-fasi psicosessuali
-orale, anale,fallica (complesso edipo maschi e femmine-
castrazione e invidia del pene)periodo di latenza, genitale

riassunto tematico
1: Tema
-cos'è la psicanalisi?
1-metodo terapeutico-2 teoria psicologica -3 applicazione della
teoria allo studio dei fenomeni culturali e sociali

-negli ultimi decenni dell'800 c'era un dibattito tra: psicologia


dinamica e somatica: somatica= le anomalie del comportamento
sono riconducibili a processi patologici cerebrali, la psichiatria
dinamica= ne creca le cause anche nella spera mentale, la
psicanalisi è la teoria più articolata di questa tendenza

-accumulando esperienza e formulando ipotesi Freud comprende


che: non esiste una netta differenza tra normalità e
patologia=quindi applica le scoperte nel campo della patologia
alla natura umana in generale- la psicanalisi è quindi uno
strumento per comprendere tutti i fenomeni sociale e culturali
nelle loro dinamiche più profonde, con um metodo quasi
scientifico
-le persone normali manifestano gli stessi desideri e conflitti dei
nevrotici la differenza sta nell'intensità di tali manifestazioni, e
nell'incapacità dei nevrotici di trovare un punto di equilibrio: tra
i propri istinti e i valori , i principi e le richieste del gruppo sociale
di cui fanno parte
2 Tema: psicanalisi e nevrosi
-la psicanalisi è un metodo di indagine per scoprire le cause delle
nevrosi- terapia per guarire da tali disturbi
-alla base delle nevrosi= conflitto non risolto tra:
desideri,espressione delle pulsioni, e regole sociali e morali
-l'individuo non è unitario-la personalità è il frutto di desideri
egoistici, sessuali e aggressivi e l'azione educativa che cerca di
frenarli con norme e regole/ se non viene raggiunto l'equilibrio tra
questi aspetti= nevrosi

-nevrosi attuali e psiconevrosi:


attuali= conflitti nell'esistenza presente del paziente, connessi
all'insoddisfazione sessuale- quando l'eccitazione non trova modo
di scaricarsi-provoca uno stato di ansia cronica, i sintomi
somatici(stanchezza, disturbi digestivi....) sono originati dalla
frustrazione sessuale
psiconevrosi= conflitti tra pulsioni e meccanismi psicologici
difensivi che tendono a reprimerle/ i conflitti irrisolti derivano da
-vicende della vita presente- connesse ai conflitti infantili- con i
quali ci si deve riallacciare per rendere efficace la terapia
-i sintomi nevrotici= compromessi tra: pulsioni e difese,
compromesso= valore simbolico del sintomo
-psiconevrosi= isteria di conversione, isteria di angoscia e
nevrosi ossessive
conversione= simbolizza il conflitto con vari sintomi somatici
simili a quelli delle malattie organiche
angoscia= caratterizzata da:ansia, soprattutto sotto forma di
manifestazioni fobiche
ossesive= idee ossessive, dubbi e scrupoli di ogni genere,
l'impulso a compiere atti indesiderati o rituali (di cui il paziente
non comprende il significato)
comportamenti perversi= i soggetti che non sviluppano
comportamenti difensivi efficaci contro le pulsioni hanno
comportamenti perversi che derivano dalle tendenze presenti nella
sessualità infantile ( freud ne considera numerose tra cui
esibizionismo e omosessualità)
-evoluzione del suo metodo terapeutico: prima cura con
l'iponsi,per far rivivere gli episodi traumatici che hanno dato
origine ai loro sintomi , ma poi comprende che il paziente così non
giunge a comprendere il significato profondo dei sintomi e non
ottiene una guarigione definitiva ,passa quindi alla psicanalisi

3 Tema:elementi fondamentali della teoria psicanalitica


-regola psicanalitica fondamentale,le associazioni libere, il
transfert l'interpretazione degli atti mancati,dei sogni e dei
sintomi

-regola psicanalitica fondamentale= si invita il paziente a


parlare liberamente senza nessuna censura, può dire tutto ciò
che gli viene in mente, rendere esplicite le sue emozioni- scopo:
provocare il fenomeno della resistenza=forte blocco emotivo a
comunicare fantasie o esperienze che provocano in lui turbamento,
a causa delle resistenze- il paziente ha difficoltà a rispettare la
regola, i tentativi di eluderla permettono al terapeuta di
comprendere quali aspetti provocano in lui intense emozioni
associazioni libere= su invito del terapeuta il paziente associa
tutto ciò che gli viene in mente da un sogno, un pensiero , una
scena o un episodio relativo ad atti mancati- così scopre il vero
significato di tali fenomeni
-interpretazione dei sogni= sogni: realizzazione dei desideri che
entrano in conflitto con le regole sociali e morali( poi con lo studio
di soggetti traumatizzati dalla guerra rivedrà questa ipotesi) il
contenuto è spesso incomprensibile
-sintomi nevrosi: espressione di desideri conflittuali che
provocano il disturbo
-transfert:positivo= il paziente rende nuovamente attuali
sentimenti amorosi, negativo= ostili/ i sentimenti sono stati
provati in particolare nell'infanzia per figure a lui importanti, e
vengono proiettati sulla figura dell'analista, che deve controllare
questo fenomeno non lasciandosi coinvolgere e aiutando il
paziente a comprendere la sua natura artificiale
4 Tema: le pulsioni
-pulsioni=non sono la causa diretta delle nevrosi, ma sono forze
fondamentali dell'agire umano
-3 tipi: vitali ed egoistiche, aggressive, sessuali
-egoistiche=istinto di conservazione
-aggressive=verso sé stessi e gli altri
-sessuali= comprendono tutto ciò che provoca piacere e il
rapporto amoroso
- le pulsioni spesso si trovano fuse tra loro- la loro soddisfazione è
fonte di piacere
-la ricerca del piacere è il motivo fondamentale del
comportamento umano che va però incontro a frustrazioni e
nascono così sentimenti come l'odio,la gelosia, l'invidia....
-senza l'educazione l'uomo sarebbe preda di impulsi egoistici ed
aggressivi, e privo di un freno sessuale
-le pulsioni sono presenti fin dall'infanzia
-si sviluppano seguendo delle fasi che sono universali, si
modificano nel tempo e indirizzano verso scopi socialmente
condivisibili, perciò sono denominate plastiche= modificabili
nell'espressione e nella meta
-sublimazione= è il processo che modifica le pulsioni , agisce
senza che il soggetto ne sia consapevole, trasforma gli impulsi
inaccettabili

5 Tema -Prima topica: preconscio, conscio ,inconscio


- gli atti mancati rivelano i pensieri inconsci,inopportuni e talora
inconfessabili – i sintomi nevrotici esprimono i loro conflitti e le
loro sofferenze
-prova sperimentale=ordini post ipnotici
-per spiegare la dinamica di questi fenomeni freud elabora una
teoria: l'apparato psichico è distinto in 3 sistemi diversi, detti
luoghi psichici, ciascun sistema è dotato di diverse caratteristiche,
indicano il modo in cui funziona la mente, in cui si formano i
pensieri e come essi incidono sul comportamento
-i contenuti= non tutti i contenuti e pensieri sono presenti al
nostro pensiero cosciente, alcuni pensieri accedono facilmente,
altri sono bloccati temporaneamente, altri ancora non vi accedono
affatto
-il preconscio=è il sistema psichico dove contenuti e processi
psicologici sono momentaneamente inconsci , ma hanno la
possibilità di ritornare consci
-la differenza tra preconscio e inconscio è l'attenzione
-il conscio= ha la funzione di metterci in contatto con il mondo
esterno e interno, attraverso l'insieme delle percezioni
provenienti dall'ambiente e dal corpo, è strettamente connesso al
preconscio
- il conscio e il preconscio sono un sistema a parte opposto
all'inconscio
- le esperienze possono essere cancellate se contengono elementi
inconsci e da consce diventare inconsce, mentre in certi casi
l'esperienza non diventa mai conscia
-ma la coscienza può parzialmente agire sull'incoscio- la terapia
analitica deriva parte della sua efficacia dal rendere possibile nel
paziente la consapevolezza dei motivi inconsci dei suoi sintomi
-le esperienze passate vengono rivissute nella traslazione ed
elaborate in modo da provocare un cambiamento, che coinvolge
anche gli aspetti emotivi e non solo razionali

-l'inconscio= è composto dai pensieri che non sono presenti nella


coscienza che sono stati rimossi,anche i pensieri del preconscio
possono essere inconsci
-le rappresentazioni connesse ai nostri istinti primordiali
egoistici aggressivi e sessuali
-impulsi tendenze e istinti appartenenti alla vita infantile(desideri
incestuosi base nevrosi)
-i desideri cercano il loro appagamento, e provano ad aprirsi un
varco verso la coscienza, sono però ostacolati dallla censura della
coscienza morale, se riescono ad accedere è possibile solo
attraverso delle deformazioni, in cui non sono più riconoscibili
-processo primario=l'attività psichica è dominata dall'incoscio,
tende alla soddisfazione immediata dei desideri, il neonato
risponde solo al principio di piacere,=desidera soddisfare le sue
pulsioni in modo immediato
-processo secondario=l'attività psichica dell'io inibisce le spinte
istintuali, dilaziona la soddisfazione del desiderio, l'io si adatta alla
realtà posticipando l'appagamento del desiderio e in alcuni casi
rinunciandovi si adegua a in principio di realtà= si rende conto
che è impossibile la soddisfazione immediata delle pulsioni,

6 tema:2 topica= Es, io, super-io


-la prima topica è insufficiente per spiegare i comportamenti
umani-nuova descrizione- descrive i rapporti tra le tendenze
istintive e la parte razionale
-es,io super-io= si sviluppano nell'infanzia e il rapporto che si
stabilisce tra di loro determina il modo in cui saranno gratificate le
pulsioni
-Es= presente fin dalla nascita, polo pulsionale della personalità,
natura animale parte oscura,alcune parti di questa struttura non
affiorano mai alla coscienza, e altre sono costituite da quanto l'io
rimuove dalla coscienza
-ricerca senza limiti ne freni del piacere
-impulsi contrari sussistono uno accanto all'altro senza annullarsi
-vera natura es=può essere compresa osservando i
comportamenti dei bambini piccoli, il lattante non tollera
frustrazioni ed esprime i suoi bisogni in modo immediato con
pianto o collera, conserva un naturale egoismo, è
geloso,possessivo e vuole tutto per sé, è violento con i più deboli,
non ama la pulizia e le buone maniere,l'opera educative modifica
questa natura, anche se le pulsioni rimangono sempre sotto le
ceneri della rimozione
-nell'es trova il proprio fondamento una parte più organizzata della
vita psichica l'io
-l'io=pianifica e organizza le azioni tramite la percezione e il
pensiero cosciente
-con l'io il bambino impara ad aspettare prima di soddisfare le
pulsioni , impara a scegliere i comportamenti che il suo gruppo
sociale ritiene adeguati per soddisfare i propri bisogni
-crea un immagine più realistica e coerente del mondo esterno, in
contrapposizione all'es nella quale è distorta dalle pulsioni
-è presente anche una parte inconscia, l'io innesca i meccanismi
di difesa
- l'io cerca di conciliare le opposte esigenze dell'es e del super-io e
di adeguare l'azione alle richieste del mondo esterno
-ha la proprietà di osservarsi e dare al proprio comportamento una
valutazione, da questa capacità nasce il super-io
-Super-io=svolge la funzione di giudice nei confronti dell'io,
-3 funzioni= coscienza morale,auto osservazione e formazione di
ideali,
- i genitori esercitano il loro influsso sul bambino mediante
manifestazioni d'amore e minaccia di castighi- temuti dal
bambino-perdita amore-angoscia
-prima forma di angoscia-futura angoscia morale
-la formazione del super io avviene in seguito alla rinuncia dei
desideri incestuosi
-per lo sviluppo dell'identità sessuale è importante l'identificazione
con il genitore del proprio sesso

-7 tema: meccanismi di difesa dell'io


-l'angoscia ha una funzione positiva- segnala il conflitto è la
necessità di superarlo
-scopo dell'io=tenere a freno le pulsioni e indirizzarle verso
comportamenti socialmente accettabili- tale azione è resa possibile
dai meccanismi di difesa
-meccanismi di difesa= processi psicologici incosnci, operano
con lo scopo di risolvere un conflitto, elimina h no tensione
emotiva e ansia
-fanno parte dell'attività psichica normale-in alcuni casi la loro
azione assume un intensità tale da presentarsi come veri e propri
sintomi nevrotici
-rimozione= principale meccanismo di difesa, le pulsioni non
accettate vengono rimosse, quando la pulsione tende a riaffiorare
si ha la
formazione reattiva= rafforza il meccanismo di rimozione, la
pulsione inaccettabile viene dominata attraverso la sua
trasformazione in tendenza opposta
-regressione=difesa dall'angoscia attuale attraverso frome di
gratificazione appartenenti ad uno stadio precedente dello
sviluppo
-sublimazione=utilizza l'energia degli impulsi inaccettabili per
motivare la persona verso attività socialmente vantaggiose
proiezione=attribuisce a un altro, sentimenti, caratteristiche e
comportamenti propri ritenuti inaccettabili
identificazione=cerca di rendersi simile a un altra persona
ritenuta da lui importante(avviene in modo inconscio altrimenti è
imitazione)
-importante per la formazione di un identità
personale=l'identificazione, dato che la personalità si costituisce
attraverso di essa, specialmente quella con il genitore del proprio
sesso

-8 tema:Le pulsioni e la libido


-individuo=si forma tra il confronto tra pulsioni ed educazione
-pulsione=spinta che ha la propria fonte in un eccitazione
somatica,che fa tendere l'organismo verso una meta, lo stato di
eccitazione si sospende grazie a un oggetto
-prima formulazione teorica= 2 tipi di pulsioni:
sessuali=finalizzate dal punto di vista biologico alla
conservazione della specie
autoconservazione=conservazione della persona
-energia delle pulsioni sessuali=
libido=forza plastica che modifica la fonte, la meta e gli oggetti
delle pulsioni, i cambiamenti avvengono sia grazie all'opera
educativa , sia attraverso un processo di maturazione
-seconda teoria= lavorando con i suoi pazienti nevrotici individua
un conflitto tra pulsioni sessuali e di autoconservazione, che
spingono il bambino ad uniformarsi al volere del genitore
-nel narcisismo il paziente regredisce a una condizione simile a
quella del lattante ed è rinchiuso nel proprio mondo interiore
-all'inizio il lattante si sente quasi fuso con il corpo
materno,l'oggetto della libido è quindi lui stesso fuso con la
madre, una relazione sana consente al bambino di operare una
separazione tra se e la madre che diviene l'oggetto delle sue
pulsioni
-il narcisismo primario= normale fase dello sviluppo
secondario= la libido rimane ancorata al proprio io, attraverso un
processo di regressione
3 teoria pulsioni= delle nuove osservazioni lo portano a
riformulare al teoria= i soldati rimasti coinvolti dagli eventi bellici
sviluppano nevrosi traumatiche,
-ad esempio sognano osessivamente la situazione del loro
incidente, questo mette in crisi la teoria freudiana del sogno come
mezzo di soddisfazione del desiderio, mentre mette in evidenza un
nuovo meccanismo
-la coazione a ripetere=processo incoscio che spinge il soggetto a
riproporre per lui situzione penose, ciò deriva da tendenze
masochistiche
nuova teoria= esistono pulsioni di vita e di morte
di vita=mantengono la coesione dell'organismo, pulsioni sessuali
e dell'io
di morte=tendenza a tornare allo stato inorganico
-forze che tendono a distruggere l'individuo dall'interno o verso
l'esterno
-la coazione a ripetere è l'effetto delle pulsioni di morte
– aggressività sadica=deriva dall'azione della libido narcisistica
che allontana la distruttività dall'io proiettandola all'esterno
-le due pulsioni non sono mai del tutto separate , soprattutto
nella vita sessuale svolgono un ruolo fondamentale sia le pulsioni
masochistiche che quelle sadiche
9 tema: fasi psicosessuali
fase orale= 12-18 mesi= piacere sessale legato prevalentemente
all'eccitamento della cavità della bocca e delle labbra che
accompagnano l'alimentazione, la meta è l'atto di succhiare,
l'oggetto prima il seno e poi la madre nella sua interezza
-gli impulsi sadici compaiono con la dentizione
-da adulti il comportamento orale si manifesta con il bacio,il fumo
e l'amore eccessivo per il cibo
-incapacità del lattante di sopportare la frustrazione e una forte
dipendenza dalla madre
-certi tratti della personalità derivano dalla modalità con cui è stata
superata questa fase
-persona generosa=madre attenta / mentre l'eccessiva dipendenza
dagli altri è un tratto del carattere dovuto a fissazioni di tipo orale

fase anale=2anni-4=piacere sessuale legato all'atto della


defecazione, fonte dell'eccitamento mucosa anale, meta=
trattenere ed espellere le feci
-oggetto pulsione=feci, ma soprattutto la madre
-attività del defecare= dono che può essere dato o negato
-prova interesse nelle feci he manipola senza disgusto
-tendenze aggresive= opposizione all'adulto,crudeltà verso gli
animali, crisi di collera
- i comportamenti dell'adulto più o meno tollerante= disponibilità
o rifiuto
-formazione della tendenza all'obbedienza o al rifiuto

-fase fallica=fine 3-5= piacere sessuale-organi genitali, ama


giocare con i genitali e ha piacere a mostrarli, ed è interessato
anche a quelli altrui si interroga su come i bambini abbiano
origine, il modo in cui queste curiosità vengono soddisfatte o
ignorate o punite- dipendono molti degli aspetti della personalità e
della vita sessuale adulta
-nella fase fallica il genitore del sesso opposto diviene sempre di
più l'oggetto dell'interesse del bambino
-si sivluppa il complesso di Edipo=l'insieme dei sentimenti
ostili e amorosi che il bambino sviluppa verso i genitori
-il bambino=vuole la madre tutta per se e vede il padre come un
rivale,
fantasie incosce=odio verso il padre, ma che è allo stesso tempo
un compagno di giochi ammirato per la sua forza
-per il superamento= fantasia inconscia importante
-complesso di castrazione=timore del bambino di essere puntio
dal padre per il desiderio che ha nei confronti della madre e per
l'ostilità verso di lui, la punizione fantastica è l'evirazione, che
costringe il bambino a rinunciare al suo desiderio, che è rimosso
-il bambino inizia a identificarsi con il padre e con le sue qualità
maschili=, con la fine del complesso di edipo-super-io che si
sviluppa definitivamente solo nel periodo di latenza
-nelle bambine=invidia del pene= atteggiamenti di rivalsa in
relazione al vissuto di inferiorità
-vive come privazione la mancanza del pene, segno di inferiorità
biologica e sociale, nell'inconscio ritiene la madre responsabile,
sivluppa sentimenti ostili
-immagina di prendere il posto della madre, e di avere dal
padre un bambino,
-superamento del complesso di edipo nelle bambine più lento e
incompleto, che nei maschietti, perchè hanno un timore più
leggero, cioè perdere l'amore materno, per superare il complesso
identificazione con la madre
-la risoluzione=interiorizza il divieto dei suoi desideri incestuosi e
la formazione del super-io

-periodo di latenza=tra sessualità infantile e adulta


-risoluzione fase edipica-istinti perdono forza-si sviluppa il super
io e l'energia è in parte utilizzata per le attività sociali legate
all'apprendimento
-l'io è più maturo e meno preso dia suoi conflitti psichici e più
capace di apprendere
-fase genitale=pulsioni parziali delle fasi precedenti messe al
servizio di una nuova organizzazione,che assume le
caratteristiche dell'età adulta
12 anni-zona genitali principale fonte piacere
-interesse sessuale non più rivolto ai genitori ma agli individui
dell'altro sesso
-le zone erogene conservano in parte la propria forza e le
esperienze vissute nelle fasi precedenti determinano gli aspretti
della sessualità e della personalità
-mantiene aspetti della sessualità infantile che mette al servizio
della propria sessualità adulta
-quando non vengono superate le fasi precedenti-comportaamenti
nevrotici o perversioni sessuali

10 tema: il sogno
-sogno- fondamentale per l'esplorazione dell'incosncio,assurdo
illogico incoerente, ma attraverso l'analisi può essere reso
comprensibile
-durante il sonno diminuiscono le difese, la censura attuata dal
super io,impedisce agli elementi rimossi di invadere la coscienza
che si allenta, quindi i contenuti vengono mascherati per non farsi
riconoscere
-il sogno= è quindi il risultato di un compromesso, cerca di
soddisfare i desideri inconsci rendendoli irriconoscibili per farli
accettare dalla coscienza

aggiunte

-la religione
rappresentazione appagante illusione che appaga i desideri più
reconditi dell'umanità ( come nietzsche)
-questi desideri sono tipicamente infantili, la protezione e forza del
padre, e dalla madre amore affetto e comprensione, dio è la sintesi
di questi bisogni della madre e del padre, desiderio di un padre
onnipotente, che può sempre rispondere, perfetto, con il quale
posso proiettare anche i conflitti che ho con il mio padre reale,
-complesso di edipo non risolto:
-gelosia:residuo del complesso di edipo della paura
dell'abbandono
-anoressia: punire la madre attraverso il mio corpo, -
distruggendomi, abbandono la scuola, abbandono lo sport,
-vedendo il corpo: pugnalata quotidiana che ne evidenzia le colpe
emanciapzione dal complesso di edipo: uccidere i genitori

freud e broyer
iniziano a curare le donne affette da isteria( considerata malattia
prerogativa delle donne,dovuta alla società maschilista)
le iniziano a curare con l'ipnosi, accedendo all'inconscio tramite
l'ipnosi e recuperando il rimosso
-caso anna o.
strana forma di isteria:idrofobia con attacchi di panico, problemi
alavarsi e a bere, anorressia, colpi di tosse
sotto ipnosi racconta che da piccola era affidata a una governate
per la quale provava un sentimento di odio, da un bicchiere il cane
di questa governante ha bevuto, ciò ha procurato un blocco nei
confronti dell'acqua,

-per freud però il soggetto tende a difendersi da tutto ciò che prova
dolore, la forma di difesa è l'oblio, ma quanto è stato chiuso
nell'incosncio è un energia accumulata, non vissuta e bloccata, e
non sfogata, che può esplodere. Vengono rimossi ricordi che ci
fanno male e ci hanno traumatizzato, che creano la nostra nevrosi

-cosa crea l'isteria?


evento traumatico, a cui segue la reazione di difesa e l'oblio la
rimozione, il rimosso è ingabbiato e represso gli implusi, che poi
si manifestano attraverso nervosi, tic, colpi di tosse, tic, lapsus,
dimenticanze, sofferenze, reazioni psicosomatiche
rivoluzione: il soggetto ha sempre meno coscienza e
consapevolezza di sé, che fuoriesce dal proprio dominio

collegamenti
rivoluzione totale:prima freud e dopo freud, prima nitezsche dopo
nietzsche, prima guerrra dopo guerra
-prima freud: cartesio, mente solare, palese cosciente onnipotente,
al massimo sono traumi fisici a limitarla
-dopo freud: inconscio, teoria iceberg, nella mente c'è soprattutto
l'inconscio

-
1 guerra mondiale:
-L'incivilimento di conseguenza coincide con una struttura di personalità ipocrita, che sovrappone il
rispetto delle norme alle pulsioni originarie, pronte ad attivarsi non appena ad esse si offre
l'occasione. Un'occasione elettiva ovviamente è la guerra.
-Evidentemente Freud confonde la grande guerra, decisa dagli Stati e condotta dai generali, con
un'esplosione di sadismo collettivo. Probabilmente molti soldati, se non fossero stati costretti, non si
sarebbero recati al fronte a sfogare i loro "moti pulsionali originari", e, se non fossero stati messi in
condizione di operare una scelta del tipo vita mea mors tua, non si sarebbero abbandonati alla
ferocia della battaglia.
-Il conflitto bellico mette «a nudo la nostra vita pulsionale» (6) e scatena «gli spiriti malvagi in noi»
-super io e morale che bloccano gli istinti, ma è questa la vera soluzione?
-maria montessori
-pulsione di morte di thanatos spinge la guerra,
-i movimenti fascisti,nazisti, proteggono un popolo debole, che cerca un autorità
-
-considerazioni sulla guerra e sulla morte
Cominciamo da quest'ultimo fatto e cerchiamo di esprimere con una sola
proposizione, breve e concisa, la concezione che vogliamo sottomettere ad un
esame critico. In che modo generalmente ci si rappresenta il processo per cui
un individuo raggiunge grado di moralità superiore? La prima risposta sarà:
l'uomo nasce nobile e buono. Ma è una risposta senza valore e di cui non
dobbiamo occuparci. La seconda risposta riconoscerà che ci si trova di fronte
ad un'evoluzione che consisterebbe nel fatto che, sotto l'influenza
dell'educazione e dell’ambiente civile, le tendenze cattive scompaiono poco a
poco, per far posto a quelle buone. Ma, se le cose stanno così, come non
stupirsi del fatto che, nonostante l'influenza dell'educazione e dell'ambiente
civilizzato, le cattive tendenze riescano ugualmente a riprendere il
sopravvento ed a manifestarsi con violenza?
Quest'ultima risposta comporta una proposizione che ci è impossibile
sottoscrivere. In realtà, le cattive tendenze non scompaiono », non sono mai
profondamente sradicate. Le ricerche psicologiche, in particolare
l'osservazione psicoanalitica, dimostrano invece che la parte più intima, più
profonda dell'uomo, è composta di tendenze di natura elementare, identiche in
tutti gli uomini e tese alla soddisfazione di certi bisogni primitivi. Di per sé,
queste tendenze non sono né buone né cattive. Noi le classifichiamo, insieme
alle loro manifestazioni, sotto queste due categorie, a seconda dei loro
rapporti con i bisogni e le esigenze della collettività umana. Si riconosce che
tutte le tendenze riprovate dalla società come cattive (ad esempio, quella
all'egoismo ed alla crudeltà) fanno parte di queste tendenze primitive.
Prima di manifestarsi nell'adulto, queste compiono una lunga evoluzione.
Subiscono inibizioni, vengono orientale verso altri scopi ed altri campi, si
fondono le une con le altre, cambiano oggetto, si dirigono in parte contro la
persona che ne è il portatore. Certe formazioni con le quali noi reagiamo
all'una o all'altra di queste tendenze possono facilmente far credere ad un
cambiamento della loro natura, ad una trasformazione dell'egoismo in
altruismo, della crudeltà in pietà. Questo errore è favorito dal fatto che alcune
di queste tendenze si presentano fin dagli inizi a coppie, dando luogo a quel
fenomeno notevole, poco conosciuto dai profani, che viene denominato come «
ambivalenza affettiva ». Una manifestazione
di queste tendenze, quella che è più facile osservare e comprendere, è
rappresentata dalla frequentissima coesistenza nella stessa persona di un
intenso amore e di un odio violento. A queste osservazioni la psicoanalisi
aggiunge che inoltre molto spesso questi due sentimenti riguardano lo stesso
oggetto.
Non è finché tutte queste « vicissitudini istintuali » sono state superate che
ciò che chiamiamo il carattere di una persona è formato, e questo, come si sa,
può solo molto inadeguatamente essere classificato come « buono » o « cattivo
». Di rado l'uomo è del tutto buono o del tutto cattivo; nella maggior parte dei
casi egli è buono per certi aspetti, cattivo per altri; buono in certe condizioni
esteriori, decisamente cattivo in altre. L'esperienza ci ha dimostrato questo
fatto interessante: che la preesistenza, nell'infanzia, di tendenze molto «
cattive » costituisce in molti casi una delle condizioni per l'orientamento verso
il bene, quando l'individuo ha raggiunto l'età adulta. I bambini più egoisti
possono diventare cittadini estremamente caritatevoli e capaci dei massimi
sacrifici; la maggior parte degli apostoli della pietà, dei filantropi, dei
protettori di animali, hanno dimostrato, nell'infanzia, tendenze sadiche e
crudeltà nei confronti degli animali.
La trasformazione delle tendenze « cattive » è opera di due fattori, uno
intcriore, l'altro esteriore, che agiscono nella stessa direzione. Per quanto
mriguarda il fattore intcriore, esso si manifesta attraverso le influenze che
l'erotismo, il bisogno di amore, nel senso lato del termine, che l'uomo prova,
esercitano sulle tendenze cattive (o, se si preferisce, sulle tendenze
egoistiche).
Con il sopravvenire di elementi erotici, le tendenze egoistiche si trasformano
in tendenze sociali. Ben presto si giunge a constatare che essere amati è un
vantaggio al quale se ne possono e se ne devono sacrificare molti altri.
Quanto al fattore esterno, esso consiste nella pressione esercitata
dall'educazione che si fa portavoce delle esigenze dell' ambiente civilizzato e
la cui influenza viene in seguito sostituita dall'azione diretta di questo stesso
ambiente. La civilizzazione ha potuto sorgere e svilupparsi solo grazie alla
rinuncia alla soddisfazione di determinati bisogni ed esige che tutti coloro i
quali, nel susseguirsi delle generazioni, vogliono godere dei vantaggi che la
vita civile comporta, rinuncino a loro volta alla soddisfazione di certi istinti.
Nel corso della vita individuale si verifica un'interessante trasformazione della
pressione esterna in pressione interna. Grazie alla continua influenza
dell'ambiente civilizzato, e per il sopravvenire di elementi erotici, un numero
sempre maggiore di tendenze egoistiche si trasformano in tendenze sociali.
Infine, possiamo riconoscere che tutta la pressione interna la cui azione si
manifesta nel corso dell'evoluzione umana, in una fase primitiva, cioè agli inizi
della storia umana, non è stata che una pressione esterna. Gli uomini che
nascono nella nostra epoca portano con sé al mondo una certa disposizione a
trasformare le tendenze egoistiche in tendenze sociali, disposizione che fa
parte dell'organizzazione che hanno ereditato e che opera questa
trasformazione sotto lo stimolo di impulsi spesso molto lievi. Ma altre
tendenze subiscono la trasformazione non più per una disposizione ereditaria,
ma sotto la pressione di fattori esteriori. In tal modo ogni individuo subisce
non solo l'influenza del suo attuale ambiente civilizzato, ma anche quella degli
ambienti in cui vissero i suoi antenati.
Designando come capacità alla vita civile la facoltà che l'uomo possiede di
trasformare, sotto l'influsso di fattori erotici, le sue tendenze egoistiche,
possiamo dire che questa capacità è composta di due parti, una delle quali è
innata, mentre l'altra è stata acquisita nel corso della vita, e che i rapporti che
sussistono tra queste due parti, come tra ciascuna di esse e le tendenze che
non hanno subito la trasformazione erotico-sociale, sono molto variabili.
Abbiamo detto che la pressione esteriore esercitata sull'uomo dall'educazione
e dall'ambiente contribuisce all'orientamento della vita istintiva verso il bene,
favorisce la transizione dall'egoismo all'altruismo. Ma questo effetto non si
verifica sempre e necessariamente. L'educazione e l'ambiente non si
accontentano, e non ne hanno sempre l'occasione, di distribuire premi
all'amore; essi sono costretti a ricorrere ad altri mezzi: la ricompensa ed il
castigo. Così spesso succede che quelli sui quali si esercita la loro influenza si
comportino in modo social mente buono e lodevole, senza che la loro vita
istintiva si sia affinata, senza che le loro tendenze egoistiche abbiano subito
una reale trasformazione in tendenze sociali. Grosso modo, il risultato sarà lo
stesso; e solo in circostanze particolari appare evidente che quel certo
individuo si comporta sempre bene perché vi è spinto dai suoi istinti, mentre
quell'altro si comporta bene, dal punto di vista sociale, solo nella misura in cui
ciò si accorda con i suoi fini egoistici. Ma una conoscenza superficiale
dell'individuo non ci fornisce i mezzi per distinguere tra questi due casi, ed il
nostro ottimismo ci spingerà sempre ad esagerare il numero di coloro le cui
tendenze hanno subito una trasformazione sociale.
In questo modo, la nostra società civile, che esige una buona condotta senza
preoccuparsi delle tendenze su cui questa si fonda, ha abituato un gran
numero di persone ad ubbidire, a conformarsi alle condizioni della vita civile,
senza che la loro natura partecipi a questa obbedienza. Incoraggiata da
questo successo, essa ha spinto il più lontano possibile le esigenze morali, il
che ha scavato un abisso ancora più profondo tra la condotta imposta agli
individui e le loro disposizioni
istintive. Queste subivano una repressione sempre più forte, e la tensione che
ne risultava si manifestava con bizzarri fenomeni di reazione e di
compensazione. Nel campo della sessualità, in cui è meno facile ottenere la
repressione, noi assistiamo ai fenomeni repressivi dei nevrotici. Negli altri
campi, la pressione esercitata dalla vita civile, senza manifestarsi attraverso
fenomeni patologici in senso proprio, porta a delle deformazioni del carattere,
mentre gli istinti inibiti sono sempre pronti ad approfittare della minima
occasione per ottenere soddisfazione. L’ individuo costretto in questo modo a
reagire costantemente conformandosi a regole e prescrizioni, senza alcun
rapporto con le proprie tendenze intime, vive, in senso psicologico, al di sopra
delle proprie forze e, oggettivamente, potrebbe essere considerato un ipocrita,
anche se egli non ne è assolutamente cosciente. Indubbiamente, la nostra
attuale civilizzazione favorisce in modo straordinario questo genere di
ipocrisia; si può dire, senza esagerare, che essa si basa su questa ipocrisia e
che subirebbe cambiamenti profondi se gli uomini volessero cominciare a
vivere secondo la realtà psicologica.
Dunque, il numero degli uomini che accettano la civilizzazione ipocritamente è
molto superiore a quello degli uomini realmente civilizzati, e noi possiamo
chiederci se, dato lo scarso numero degli uomini nei quali la tendenza alla vita
civile è divenuta una proprietà organica, un certo livello d'ipocrisia non sia
necessario al mantenimento della civilizzazione. D'altra parte, il
mantenimento della civilizzazione, anche su una base così fragile, offre la
possibilità di ottenere, in ogni nuova generazione, una nuova trasformazione
di tendenze, condizione per una migliore civilizzazione.

Pirandello
-spietato indagatore dei costumi borghesi e della coscienza
moderna
- lucidissimo interprete della crisi epocale
-in lui convivono la passione del poeta e la freddezza del filosofo
- alla base delle sue opere c'è sempre un idea una tesi da
dimostrare
-si è accanito contro le convenzioni sociali, il perbenismo
borghese, le continue finzioni e maschere che celano il volto
dell'uomo

Vita:
-infanzia giovinezza studi
1867, compagne di Grigenti,in localitià cavusu(caos) circosanza
che luigi avrebbe poi interpretato come significativa, la sua
famiglia era agiata perciò riuscì a studiare a palermo, a roma e a
bonn dove si laureò nel 1891, mentre pubblicava i primi volumi di
versi: mal giocondo, e pasqua di gea
-gli anni romani
a roma conobbe luigi capuana, che ne incoraggiò le amibizioni
letterarie, inizò a frequentare gli ambienti artistici e pubblicò
articolo e recensioni
-1894 aveva preso moglie maria antonietta portulano da cui
avrebbe avuto 3 figli
-1897 si dedica all'insegnamento di lingua e letteratura italiana
presso l'istituto superiore di magistreo
-1898 fondò la rivista Ariel insieme ad alcuni suoi amici, dove
comparve il suo primo dramma,l'epilogo;pubblicò inoltre alcune
novelle, raccolte e poi nel volume amori senza amore nel 1894, e
due raccolte di poesie elegie renane, e zampogna
-l'allagamento di una zolfara provocò la rovina economica della
famiglia
-la moglie fu colpita da un esaurimento nervoso che degenerò in
paranoia e fu ricoverata in una clinica
-luigi fu costretto a un lavoro febbrile per sostentare la famiglia
-nel giro di pochi anni pubblicò diversi romanzi: fu mattia
pascal,suo marito, i vecchi e i giovani,si gira, e uno nessuno e
centomila
-anche molte raccolte di novelle:l'ultima e una giornata
-1908 due saggi:arte e scienza, e l'umorismo
-l'anno seguente iniziò a collaborare con il corriere della sera
-successo teatrale
-la fama internazionale di pirandello è però legata prevalentemente
al suo teatro, per cui nel 1934 vinse il premio nobel
-si dedicò a tempo pieno al teatro nel 1916, mettendo in scena
capolavori come: così è (se vi pare),il berretto a sognagli, e sei
personaggi in cerca d'autore che andò in scena a milano, a roma, a
londra e anche a new york, poi enrico iv, ciascuno a modo suo,
questa sera si recita a soggetto, i giganti della montagna,
-1924 aderisce al fascismo e crea la compagnia del teatro dell'arte,
che diresse tra il 25-28, affrontando diverse tournees all'estero
-muore 1936
-Stile
-l'arte è una creazione autonoma= è libera d influenze
politiche,ideologiche, non si piega a fini pratici
-prosa scarna ed essenziale,linguaggio sobrio e concreto
- si avvale della mimesi dialettale=imitazione del parlato popolare
e siciliano
-frequenti sono le fratture nella progressione del racconto:nelle
quali l'autore si concede una divagazione ironica e colloquiale con
il lettore
-l'oralità è centrale: la tendenza costante ad attingere ai modi
dell’oralità, e dunque alle consuetudini della comunicazione orale
più che di quella scritta e letteraria. Anche al di fuori dei dialoghi
l'autore è sempre in relazione con una voce che sembra parlargli,
ma l'obiettivo non è imitare il parlato bensì= una tensione
espressiva che privilegia le forme di un italiano bastardo,
comicissimo.
-si rifà anche al parlato teatrale, recitato,i personaggi letteralmente
vanno in scena,
- per pirandello il parlato deve essere azione e l'azione esprimersi
nel parlato
-con il suo stile vuole in sintesi: raprresentare stati psicologico
frantummati e fluttuanti dettati dal sentimento del contrario
-rompe con le strutture sintattiche e narrative ottocentesche: a
prevalere è il monologo interiore
-Poetica

-alla base vi è il relativismo mutuato dal filosofo eraclito e dal suo


contemporaneo Bergson, ma anche einstein nella fisica, opposto al
posuitivismo :tutto scorre(pantarei) legata a questa concezione vi è
l'altro punto fondamentale della usa poetica:

-la dialettica vita-forma= la vita=movimento, la forma=morte,


-la vità è un flusso incessante e se io voglio cristallizarmi in una
forma, un ruolo, una maschera muoio
-la forma è quindi l'insieme delle coinvenzioni e inganni che la
società impone, costringendo l'individuo a una vita inautentica,
provocando sofferenza

-caos
-la realtà è dominata dal caos, non è regolata da leggi e quindi non
è conoscibile attraverso la scienza, in ciò si contrappone ai veristi
da cui inizialmente aveva tratto ispirazione, poiché se non esiste
una realtà oggettiva non può esistere uno scrittore che la descrive
- qualunque conoscenza oggettiva su di se e sul mondo è preclusa
all'uomo, deve accontentarsi di opinioni soggettive e mutevoli
-la realtà ha molte facce e spesso le cose non sono quello che
sembrano- per non cadere nella trappola della apparenze bisogna
farsi guidare dalla riflessione
-

-l'incomunicabilità
-ciò coinvolge anche il concetto di identità personale=attribuirsene
una o attribuirla agli altri è presumere di conoscersi o di conoscere
gli altri , la personalità è sfuggente e in continuo cambiamento
-ognuno possiede la propria visione della realtà=una
comunicazione attendibile tra gli uomini non è possibile poiché
ognuno è chiuso nel proprio mondo, e i rapporti tra gli individui
sono caratterizzati da iposcrisia e falsità
-e da questa incomunicabilità che l'uomosi chiuderà in se stesso, e
per questo il personaggio pirandelliano è sempre uno sconfitto,
finisce per essere un disadattato,un inetto alla vita, un uomo senza
qualità, e la sua esclusione può condurlo alla follia che però è
sempre una follia lucida= consente al personaggio di analizzare
meglio la realtà e gli uomini, diviene così una contestazione, un
meccanismo di difesa, capace di dire atroci verità che non saranno
credute, nietzsche zarathustra
-disgregazione dell'io
-oltre a non poter conoscere la realtà l'uomo non conosce neanche
se stesso, freud ha svelato l'esistenza dell'inconscio e che
nell'uomo convivono più personalità, mentre noi pensiamo di
essere uno, gli altri ci vedono diversamente, non abbiamo un
identità autentica poiché indossiamo molte maschere

-le maschere
-ma per vivere nella scoietà siamo costretti a indossare una
maschera, a interpretare un ruolo seppur soffocate, la via è quindi
una trappola senza via d'uscita, perchè strapparsi la maschera è
impossibile, significa essere escluso dalla vita, o abbandonarsi alla
follia, ma il folle seppur libero è condannato all'esclusione

-l'uomo non più al centro dell'universo


-all'inizio del novecento, periodo di grandi innovazioni e
cambiamenti, pirandello mette in luce un momento di crisi: l'uomo
non è più al centro dell'universo, si sente piccolo e solo,non è più
il creatore del suo destino, e fuori non ha più punti di riferimento
con la crisi del postivismo,

-missione demistificatrice (lo accomuna a nietzsche)


-vuole liberare l'umanità dagli inganni del positivismo: ottopone
alla critica i metodi di indagine scientifica e gli istituti sociali,i
valori e le ideologie che guidano gli uomini
-per fare ciò utilizza un personaggio che deve demolire
convenzioni e convinzioni,pregiudizi e luoghi comuni e una volta
scoperto l'inganno triarsi fuori dalla pagliaccata collettiva
dell'esistenza per guardarla con distacco
- il personaggio pirandelliano appare sempre in lotta per sfuggire
dalle maschere impostegli dal sistema alienante delle relazioni
sociali , per conquistare la libertà è pronto alle azioni più
stravaganti e inconsuete
-scava nei lati più oscuri e inconsci della personalità tanto che
freud dirà che lui e dostoevskij hanno anticipato la psicanalisi
perchè in pirandello vi è una disperata ricerca di un oltre, che è
nello cose è nei fatti che lui cerca di scoprire con la sua continua
analisi,
-è pero un nichilista,nega i valori e le leggi della società senza
però proporre una reale alternativa, per questo è stato definito
cavaliere del nulla,

-concezione umoristica della realtà=


-comico=avvertimento del contrario, divertimento puro che si
ferma alla prima impressione
-umorismo=sentimento del contrario, al sorriso si accompagna la
riflessione
-dalla riflessione scaturisce l'umorismo, motivo fondamentale
dell'opera pirandelliana, che rappresentà la capacità di percepire
esprimere e rappresentare gli aspetti più bizzarri della realtà
suscitando un sorriso di triste partecipazione umana
-per pirandello è l'unico mod per descrivere la realtà, e segna i
passaggio dal romanzo verista a quello umoristico, moderno, ceh
mette in luce la crisi, fondato sull'interiorità del personaggio e il
suo male di vivere

- il gusto del paradosso


-nelle sue opere propone sempre situazioni al limite
dell'inverosimile per dimostrare come la vita i rifiuti di essere
rinchiusa in una norma e sia piena di sorprese
-ed in questo caso il personaggio può avere tre tipi di reazioni:
-passiva=quella dei personaggi più deboli che si rassegnano alla
forma, alla maschera che sono costretti a portarsi addosso, e
sentono la pena di vivere così
-ironico umoristica=di chi non riesce a rassegnarsi alla parte,sta al
gioco con un atteggiamento polemico e umoristico, volendo
analizzare e contestare una realtà che vede alla rovescia
-drammatica=chi va al di là delle due condizioni precedenti, è
giunto all'esasperazione totale e solitudine, chiude la sua vicenda
in maniera dframmatica, o con il suicidio o con la follia lucida che
però potrà comprendere sol lui stesso

Opere
-l'umorismo(1908)
-saggio diviso in 2 parti:nella prima si delimita l'oggetto, nella
seconda si passano in rassegna esempi tratti da diversi autori e
opere
-l'umorismo ha a che fare unicamente con l'uomo e presuppone un
azione intenzionale,l'azione istintiva non è mai umoristica perchè
obbedisce a una legge di natura, il vero umorista è allo stesso
tempo poeta e comico
-le novelle per un anno (1834-1937)
-15 volumi novelle, proggetto incompiuto che ne prevedeva 365
-le novelle appaiono giustapposte, senza alcun filo logico a
collegarle, offendoci la vita nel suo caotico disordine multiforme
-molte novelle furono poi rielaborate in produzioni teatrali o
romanzi
-sono ambuentate in uns sicilia arcaica oppure una roma grigia,
ruotano per lo più intorno al tema dell'effetto paralizzande dei
ruoli sociali, soprattutto nel lavoro e nella famiglia
-i protagonissti sono quasi sempre degli inetti che subiscono la
vita,oppure cercano qualche segrete e innocente valvola di
sfogo,oppure immergendosi nella natura e abbandonandosi alla
fantasia
-se la fuga non riesce il motivo più futile può portare il
personaggio alla pazzia,la crisi però porta sempre la
consapevolezza che apre gli occhi al personaggio mostrandofli lo
stato di alienazione in cui vive
-i primi romanzi
inizialmente muovono da istanze veriste che poi vengono superate
-l'esclusa(1901) la protagonista è al centro di una vicenda
paradossale:viene cacciata di casa con un accusa falsa di adulterio
per poi venire riaccolta con tutti gli oneri quando ha realmente
consumato l'atto
-il turno(1902)
-il protagonista pepè uomo assolutamente normale, si mette in
coda e attende pazientemente per poter sposare l'amata
stellina,avendo la meglio sui suoi rivali,
-i due romanzi intendono dimostrare due assunti pirandelliani: che
le convenzioni sociali condizionano gl individui arrivando a
stravolgere la verità dei fatti, e che la vita si fa continuamente
beffa di noi, vanificando i nostri sforzi per darle senso e ordine
-il fu mattia pascal (1904)
-bibliotecario in un piccolo paesino della liguria miragno ,Mattia
Pascal conduce un esistenza grigia e vuota,per sfuggire ecide di
emigrare segretamente in america, facendo tappa a montecarlo
vince un ingente somma di denaroal casinò, sulla via del ritorno
legge sul giornale la notizia della sua morte, il cadavere di un
uomo morto annegato è stato riconosciuto da sua moglie come
mattia pascal, il protagonista decide di cogliere l'occasione per
poter cambiare vita, assume il nome di adriano meis, viaggia per
tutta l'italia e all'estero, per stabilirsi infine a roma, a casa dello
stravagante ansemlo paleari,appassionato di occultismo, si
innamora ricambiato di sua figlia adriana.tuttavia privo com'è di
un passato e di un'identità anagrafica, deve prendere atto di essere
un persona fittizzia e inconsistente, così decide di inscenare il suo
suicidio nel tevere, tornato a miragno non può però riprendere la
vita di prima: la moglie si è risposata e della biblioteca lavora un
altra persona, non gli rimane che scrivere le proprie memorie e
visitare la sua tomba, rassegnandosi a non esistere più se non
come il fu mattia pascal
-quello della libertà assoluta non soggetta a condizionamenti si
rivela dunque un miraggio, ufficialmente morto come mattia
pascal e inesistente come adriano meis, i protagonista si rende
conto che non può acquistare una casa, denunicare un furto,
sfidare a duello chi l'ha offeso,coltivare relazioni di amicizia e
amore
-in fuga da un esistenza opprimente crede di poterne vivere ora
una più genuina,sana e vera, mentre in realtà è tutta fondata sulla
menzogna, è costretto a recitare una parte senza poter mai essere
se stesso, tagliato fuori sia dalla vechcia che dalla nuova identità si
accontenterà di vivere come l'ombra di un morto
-e ancora appare il tema dell'assurdità della vita, nella quale
nessuna provvidenza, destino, o deterministica concatenazione di
eventi, guida la storia umana ma solamente il caos, in questo senso
il casinò assurge a metafora della vita
-i vecchi e i giovani (1913)
-tentativo di fare un bilancio del risorgimento, per il largo spazio
dedicato al tema storico e politico
-tra autobiografismo e cronaca, l'autore costruisce attorno alla
nobile famiglia dei lauretano, un vasto affresco segnato da episodi
contemporanei
-la storia non conclude ne approda a nulla riducendosi a rassegan
d elle passioni deluse, delle grandi opere lasciate a metà,delle
buone intenzioni irrealizzate
-gli ideali benchè illusori sono il motore della storia, ingannevol i
quanto inevitabili
-nel romanzo coseistono 3 generazioni ciascuna delle quali ha
vissuto un passaggio cruciale della recente storia d'italia, lottando
in nome di un proprio ideale politico della giovinezza, che però
quando poi tramonta le uniche prospettive sembrano degenerare
nel compromesso, fino a tradire le antiche aspirazioni di un
tempo,oppure mantenersi fedeli ad esse smarrendo però il senso
della storia e il contatto con la realtà
-suo marito(1911)
-sembra ispirato alla biografia di grazia deledda, racconta la
vicenda di silvia scrittirce di successo e suo marito giustino, un
individuo mediocre che nell'amministrare il talento della moglie
trova il modo di riaffermare il proprio ruolo di capofamiglia,
almeno fino alla progressiva emancipazione di lei, che giungerà ad
abbandonare il tetto coniugale per una vita da single.
-pirandello tratteggia un quadro sarcastico degli ambienti letterari
romani, dove prevalgono:vanità,gelosia e meschinità
-fa della protagonista un personaggio autobiografico, una scrittirce
istinitiva estranena a correnti o movimenti,
-quaderni di serafino gubbio operatore(1916-25)
-tra i primi dedicati al mondo del cinema
-il protagonista è un operatore cinematografico, ch riprende le
scene sul set e consegna al suo diario la sua visione distaccata del
mondo
-l'alienazione del lavoro meccanico, in cui egli si sente solo come
una mano che muove una manovella,un prolungamento della
macchina da presa
-ragione e sentimento sono elementi superflui, anzi la massima
efficienza verrebbe raggiunta sol oquando l'uomo si facesse
macchina, cosa muta
-messaggio centrale: nella nascente civilità delle macchine, esse si
stanno trasformando in idoli che sottomettono l'uomo, dettano il
ritmo ella vita, che diviene alienante e conduce alla follia
-le macchine uccidono anche l'arte, nega quindi lo statuto del
cinema come arte, relegandolo a semplice svago (il cinema era
ancora muto)
-rimprovera al cinema: la totale sottomissione alle leggi dle
mercato e l'alienazione dell'attore, il quale recita davanti a una
macchina e non al pubblico
-uno nessuno centomila(1926)
una banale osservazione della moglie sulla forma del suo naso
scatena in vitangelo moscarda una serie di riflessioni che ne
mettono in crisi l'identità:gli altri non lo vedono come lui si
vede,decide quindi di sfatare la propria nomea di usuraio, e viene
creduto invece pazzo
-anna rosa un amica della moglie gli svela il piano dei parenti per
farlo interdire impedendogli di dilapidare il patrimonio, l'amica in
preda a una crisi isterica in seguito ai ragionamenti di vitangelo lo
spara ferendolo, lui per difenderla finge di averla
aggredita,guadagnandosi la fama di maniaco sessuale
-lo scandalo viene messo a tacere dal vescovo che convince
vitangelo a devolvere tutti i suoi averi per la costruzione di un
ospizio
-il romanzo è una narrazione a tesi sviluppata in prima
persona,predomina la componente argomentativa
-l'io narrante si rivolge di continuo al lettore,interlocutore dei suoi
ragionamenti
-ciò che chiamiamo io è soggettivo e relativo,ciascuno possiede
tante identità quante ono le personalità con cui veniamo in
contatto
-ogni rapporto si basa su un equivoco di fondo perchè non
entriamo mai relamente in contatto con le persone, ma solo con le
immagini che ce ne siamo fatti
-tuttavia l'identità che gli altri attribuiscono alla nostra persona
finisce per condizionarci la vita , e se qualcuno cerca di
comportarsi diversamente da come si aspettano gli altri ottiene di
essere considerato pazzo
-vitangelo a compreso la coscienza della pazzia: la pazzia non è
una malattia ma parte integrante dell'essere umano, ci sono solo i
pazzi inconsapevoli, che non sanno o non vogliono comprendere il
gioco della vita, e pazzi consapevoli,
-la causa di tutti i mali è la coscienza, che pretende di dare un
nome e una significato a tutte le cose: uccidendo così la vita che è
un flusso incessante, tuttavia l'uomo non ha altro modo per
rapportarsi a sè e al mondo, unica via d'uscita= rinunciare alla
coscienza, esistere ma non sapere di esistere, immergendosi nella
natura perdendosi in essa,scelta finale a cui approda vitangelo
moscarda
-il teatro
-maschere nude(1918-38)
-edizione complessiva in cui pirandello ha raccolto la sua
produzione teatrale
-il titolo in forma di ossimoro vuole esprimere:l'idea secondo cui
la finzione drammaturgica svela l'altra finzione, interpretando un
personaggio che si è assegnato o è costretto a ricoprire
-il teatro grottesco
-i primi lavori: così è se vi pare e il berretto a sonagli(1917)
fanno parte del teatro grottesco,che si affermò durante la grande
guerrache decretò la fine attraverso la sua deformazione
caricaturale del teatro borghese,denunciando la doppiezza della
classe borghese e la finzione che ne domina le relazioni
-nel berretto a sonagli il protagonista è ciampa: un marito disposto
ad accettare la relazione della moglie con il suo principale,a patto
che rimanga segreta e la sua immagine non sia compromessa gli
occhi della gente, quando però la moglie del principale minaccia
di render etutto di dominio pubblico, ciampa si vede sotretto ad
interpretare la parte dle maritotradito che minaccia di uccidere gli
amanti,a meno che la signora non accetti di farsi passare per
pazza,troncando ogni pettegolezzo
-emergono 2 temi:l'importanza del pregiudizio sociale, e la pazzia
vera o presunta come emzzo di straniamento dalla realtà,
-ciampa afferma che ciascuno ha 3 corde d'orgoglio:
-quella civile:della finzione sociale e dell'ipocrisia dei rapporti
socialismo
-quella seria:del ragionamento a cui si ricorre per chiarire le
situazioni problematiche
-quella pazza:si scatena allorchè i rapporti tra le persone non
raggiungono il punto di rottura e non esistono altre valvole di
sfogo
-i drammi della pazzia
-il tema della pazzia è ricorrente nel teatro di pirandello, che ne
indaga il rapporto con la cosiddetta normalità
-in cosi è se vi pare:la signora frola e il signor ponza sostengono in
modo lucido e presuasivo ognungo la pazzia dell'altro, rendendo
impossibile al pubblico comprendere da che parte stia la verità
-la trilogia del teatro nel teatro
-titolo con cui ha riunito tre drammi che hanno come oggetto i ll
teatro: sei personaggi in cerca d'autore, ciasuno a modo suo,
questa sera si recita a soggetto,
-in tutti autocriticandosi in chiave ironico pubblicitaria l'autore
mette a tema il rapporto tra vita e teatro, e l'inevitabile
travisamento dell'idea originale operato dagli attori e dal regista
durante ma messa in scena di un opera
-sei personaggi in cerca d'autore:i protagonisti sono dei personaggi
che sono stati rifiutati dal loro creatore, i quali per non sparire nel
nulla convincono un capocomico e la sua compagnia a mettere in
scena la loro vicenda,l'esito è drammaticamente deludente perchè
la verità della tragedia vissuta dai personaggi viene
completamente travisata da attori e regista, a dimostrazione del
fatto che la vita quando diviene teatro, assume una forma che la
falsa, degradandosi nella caricatura di se stessa
-in ciascuno a suo modo
-finge di mettere in scena un vero fatto di cronaca,in modo tanto
fedele da provocare la reazione sdegnata dei reali protagonisti
della vicenda, i quali impongono la sospensione dello spettacolo
-la rappresentazione più che sul palcoscenico avviene in realtà
all'esterno del teatro al botteghino e tra i corridoi, dove attori
mescolati al pubblico danno vita a ingiurie e schiamazzi, rendendo
per la prima volta il il pubblico da spettatore ad attore
-in questa sera si recita a soggetto:
-riflette sul ruolo del regista che spesso si appropria dell'opera di
un autore per creare arbitrariamente qualcosa di originale,
-il protagonista hinkfuss convice degli attori a recitare una novella
( di pirandello) “a soggetto” improvvisando nei modi dell'antica
commedia dell'arte, sulla base di un canovaccio. Im preda a una
sorta di delirio di onnipotenza hinkfuss pretende di controllar ogni
aspetto della messa in scena, e anche quando viene cacciato,
continua a dirigere da dietro le quinte
-La stagione dei «miti»
Nelle sue ultime opere Pirandello sentì il bisogno
di andare oltre la denuncia e la demistificazione dei
principi fondanti della società borghese per avanzare,
in chiave utopistica, proposte di salvezza collettiva. Lo

stesso autore definì «miti», nel senso di grandi alle-


gorie di una possibile rinascita del genere umano, tre

drammi: La nuova colonia (1928), Lazzaro (1929), I gi-


ganti della montagna (rimasto incompiuto).
Uno nessuno centomila
-tema della frammentazione dell'individuo e del relativismo:
L’intento è di riuscire a individuare nelle «centomila» proiezioni che
gli altri hanno di lui, il suo vero “io”, l’”uno”, la sua unicità, per
scoprire invece che non esiste «nessuno» e decidere di essere
nessuno

-inetto: è un inetto come il Pascal del Fu Mattia Pascal. Vitangelo Moscarda è


infatti uno scioperato figlio di papà che come Pascal non si riconosce nel proprio
corpo e che si è sposato per imposizione altrui.
Tuttavia Moscarda a differenza di Pascal non si adegua ad assistere passivamente a
quella che definisce la “pupazzata” quotidiana che è la vita, ma va alla ricerca di una
soluzione che lo riscatti dalla condizione di inetto. Le modalità del riscatto
avvengono attraverso 2 fasi:
-La prima è l’abolizione della coscienza di sé e della propria identità.Moscarda prova
inizialmente a liberarsi della prigione della forma, ma non ci riesce. Constata che i
pregiudizi sono inamovibili e che ogni tentativo di darsi un’identità irrigidisce la
persona in una sorta di maschera, impedendogli di essere altro. Il nome, che viene
definito non a caso un’epigrafe funeraria, e la forma che ci imprigiona in uno schema,
stabiliscono limiti precisi e rigidi e schiacciano la vita che è flusso e movimento.
Allora Moscarda realizza che per vivere veramente non bisogna essere più nessuno,
afferma deliberatamente di non voler essere più nessuno ed arriva a rifiutare il
proprio nome. Il primo passo per il riscatto dall’inettitudine è il rifiuto di ogni identità
individuale e di fissarsi in qualsiasi forma parziale e convenzionale.
-il secondo è l’abbandono mistico al flusso della vita nella natura. Moscarda
rifiutando la schiavitù della maschera e la trappola dell’identità, basati sulle
convenzioni del vivere dell’uomo, approda ad una soluzione utopica ma
assurdamente positiva: annullare se stessi immergendosi nel flusso vitale di una
comunione profonda con la natura, lontano dalla città, simbolo dell’alienazione e
dell’artificialità.

-umorismo: il procedimento è tipicamente umoristico: un elemento


insignificante assume dimensioni eccezionali e la ridicola ed eccessiva reazione del
protagonista non può che suscitare il riso nel lettore, il quale attraverso la comicità
viene però indotto ad un secondo livello di lettura basato sulla riflessione e
sull’analisi relativi alla rappresentazione dell’io e al concetto di identità.
-follia lucida ed esclusione
stile
-inarrestabile monologo interlocutotio, nel quale di tanto in tanto
l'autore si rivolge al lettore, anche attraverso i titoli dei capitoli
-stile spezzato, domande retoriche ed esclamazioni, lingua
informale e tratti del parlato
-narrazione retrospettiva: i fatti sono già acceduti nel momento nel
quale viene narrata la storia, condotta dal punto soggetivo e
parziale del protagonista,
-romanzo saggio, argomentativo che espone il suo pensiero
inizia a scrivere 1909-pubblica 1925, ultimo romanzo
il dubbio da metodico, rispetto alla veridicità della percezione
sensibile , diviene iperbolico, riguarda tutto coinvolge tutto, la sua
vita, il senso della sua vita, i suoi averi ,la moglie ,gli amici,
questo poi lo conduce alla follia, collegato anche a freud e alla
frammentazione dell'io

vitangelo moscarda abita a richieri, città immaginaria modellata su


grigenti(città natale di priandello)
-la scena inizia con lui che si sta preparando davanti allo psecchio
e la moglie che gli fa notare un suo difetto, i lnaso gli pende da un
lato, e poi tutta un altra serie di difetti, inizialmente la cosa lo
indispettisce ma poi lo turba
inizia allora a far ntare anche ai soui conoscenti i loro difetti, per
vederne la reazione, e vede che anche loro sono turvbati, alora
scaturisce la riflessione che non ci vediam ocome ci percepisono
gli altri
-e ragione sul fatto che il corpo per l ui no nha un importanza
come quella che ha per gli altri, che quando lo vedono esprimersi
collegano in modo stretto quello che lui dice e fa con il suo aspetto
fisico
-il suo primo tentativo è quindi provare a cogliere come è fatto lui
senza la sua coscienza, se è possibile capire come lui è
oggettivamente fatto, e comprende che è difficile
-poi mette in dubbio il suo rapporto con la moglie, e ritiene che lei
lo percepisca quasi come un altro rispetto a come lui è in realtà,
addirittura gli dà un soprannome, e nella sua testa ciò diviene
come se lui fosse considerato un altro, gengè e vitangelo sono due
persoen diverse, e si sente quasi tradito dalla moglie
-mette in dubbio anche la sua identità e la sua storia, lui è
benestante, ma non ha un occupazione, vive di rendita, grazie al
padre che aveva un banca, il quale però non ha lasciato a lui la
gestione, ragiona quindi sulla fama della famiglia moscarda come
di usurai, e si rende conto che ogni persona lo vede in modo
diverso, nasce da qui la riflessione che darà il nome all'opera,
moscarda è nessuno, crede di essere uno, e veien percepito come
centomila
-nasce un moto di ribellione, che lui stesso definisce come follia,
cerca di spezzare l'immagine che hanno le persone di lui,e come
prima cosa decide di irrompere improvvisamente nella banca, con
un piglio autoritario, che soprende tutti, e pretende di andare
nell'archivio per recuperare delle carte, per risolvere una questione
lasciata in sospeso dal padre: c'era un signore all'interno del paese
che da giovane era stato accusato di pedofilia, era stato in carcere,
il padre aveva lasciato che lui occupasse una delle sue proprietà
senza pagare l'affitto, viveva quindi di fatto in una casa
appartenente a vitangelo, vuole sistemare questa situazione,
togliendogli questa casa e dandogliela una vera, però le modalità
con cui lo fa, abbastanza furiose, portano al fraintendimento dei
suoi intenti, perchè ordina subito per marco di dio uno sfratto da
parte delle forze dell'ordine, e fa ciò prima di annunciare di
volergli dare una nuova casa, portando quindi le persone a pensare
che lui volesse fare un gesto negativo nei confronti di questa
persona, si scatena quindi l'odio nei confronti di vitangelo, che si
diccolve poi quando annuncia i suoi reali intenti, che però
vencono percepiti quasi ocme un atto di follia, convoca poi
l'amministratore della banca, dicendogli che vuole chiudere la
banca, scatendando il panico di tutti i dipendenti, perchè avrenbbe
dilpaidato il capitale investito,ma lui rimane fermo sulla sua
decisione, la sitauzione diventa molto tesa tanto che la moglie
decide di lasciarlo e abbandona momentaneamente la casa, ma lui
vuole disatruggere l'immagine che tutti hanno costruito di lui, e
non demorde dalla sua decisione. Nel frattempo entra in contatto
con un amica della mgolie anna rosa, che gli comunica che la
moglie d'accordo con l'amministratore della banca e il suocero,
vogliono farlo dichiarare incapace di intendere e volere e
annullare quindi le sue decisioni, mentre cerca di risolvere questa
situazione, con anna stringe un rapporto piuttosto intimo, e lei
sembra incoraggiare il suo interesse, fin quando lui non cerca di
avvicinarsi a lei per tentare di abbracciarla e lei lo spara, in preda a
una crisi per i ragionamenti di vitangelo, e lo ferisce gravemente
tanto da mandarlo in ospedale, mentre guarisce, viene consigliato
da delle persone appartenenti alla chiesa di richieri, con le quali
anna rosa lo aveva messo in contatto, di fare un gesto che lo
riabiliti agli occhi delle persone, perchè ora la sua immagine era
quella di un aduletro che cercava di aver rapporti con una donna
che non era sua moglie, perchè non voleva accusare anna rosa di
averlo ferito e quindi doveva ammettere di essere stato violento
con lei, gli viene quindi consigliato di devolvere i suoi averi per
creare un casa di accoglienza per poveri,nella quale va a vivere
anche lui, alla fine durante il processo con anna rosa,si presenta
con una barba lunga e con quasi una sorta di un pigiama, e con la
sua testimonianza e l'impressione che da , anna rosa viene
scagionata, ritorna nell'ospizio e , senza nessuna prospettiva, si
sente finalmente libero da ogni regola e dalla prigione dell’identità attraverso l’immersione nella natura, vive
come un elemento della natura o un animale, è diventato nessuno, è senza nome, identità e pensieri, immerso nel
fluire insensato della vita.

temi

Montessori
-chiaravalle provincia ancona 1870, il padre si era trasferito lì per
lavoro
-1873 l'intera famiglia si trasferisce a firenze,2 anni dopo a roma
-maria aveva delle difficoltà fisiche era gracile, ciò incise anche
sullo studio
-inizialmente studiava solo francese e pianoforte
-a 11 anni si appassiona allo studio e si iscrive alla regia scuola
tecnica
-le donne non erano considerate degne di frequentare l'università,
non potevano scegliere di iscriversi a medicina,scelse quindi
scienze naturali
-1882 si laurea
-chiede a papa leone 13 aiuto per essere accettata alla facoltà di
medicina, alla quale infine anche per i suoi meriti scolastici viene
ammessa
-1896 prima donna italiana a laurearsi in medicina, primo medico
donna, si dedica soprattutto agli studi sulla batteriologia, e si
appassiona all'ingegneria sperimentale
-pratica in pediatria, in malattia delle donne e degli uomini
-vince un premio di mille lire dalla fondazione rolli per un lavoro
in patologia generale
-1895 vince posto di aggiunto in medicina degli ospedali, con il
diritto di entrare nella società lancisiana riservata ai dottori e ai
professionisti di roma
-negli anni prima della laurea :i suoi studi erano orientati verso
ricerche di tipo sperimentale in laboratorio e osservazioni nelle
sale di manicomio nell'ospedale s.maria della pietà a monte mario
-1896 fu attiva nella lega nazionale per la cura e l'educazione dei
deficienti
-1899-1900 ottiene la nomina di assistente chirurgo all'ospedale
santo spirito e poi quella di assistente nella clinica psichiatrica
dell'università di roma
-collaborò col professore giuseppe montesano dedicandosi al
recupero dei bambini con problemi psichici
-si interessò alla letteratura scientifica francese, relativa ai casi dei
bambini selvaggi,e agli esperimenti rieducativi del dottore
francese jean marc itard, e del suo collaboratore lega eduard
seguin dei quali studiò i lavori che riguardavano la possibilità di
inserimento dei bambini selvaggi nei gruppi di bambini con
problemi psichici e sensoriali,attraverso percorsi educativi
specifici
-1900 il primo ministro della pubblica istruione baccelli guido le
affida l'incarico di dirigere la scuola magistrale ortofrenica e di
tenere la cattedra dell'insegnamento di igniene e antrolopogia
all'istituto femminile superiore di magistreo
-1904 ottenne la cattedra di antropologia alla facoltà di medicina
al'università di roma, 2 anni dopo le fu affidato anche
l'insegnamento di antropologia pedagogica, fu anche incaricata di
organizzare l'aspetto educativo di alcuni asili
-1907 a san lorenzo a roma maria aprì la prima casa dei
bambini:nella quale applicò una nuova concezione della scuola
d'infanzia
-1908 ne aprì una anche a milano,presso la società umanitaria
-1909 pubblico metodo della pedagogia scientifica applicato
all'educazione infantile nelle case dei bambini
il metodo:
-l'educazione doveva rispettare e favorire l'autonomia del
bambino, sviluppandone il carattere e la volontà, per lei era questo
il mezzo per scongiurare la guerra e stabilire la pace mondiale,il
compito ultimo dell'educazione dell'infanzia era l'educazione alla
pace ,il libro fu tradotto in molte lingue
-invitata in molti paesi stranieri e poi nel 1913 negli stati uniti
-dal successo dell'asilo fondato a roma venne creato il movimento
montessoriano, dal quale nel 1924 ebbe origine la scuola
magistrale montessori e l'opera nazionale montessori,un ente
morale rivolto alla conoscenza,diffusione,tutela e attuazione del
metodo, di cui la montessori stessa fu presidente onorario
-all'inizio la montessori accettò l'appoggio di mussolini,interessato
anche a risolvere il problema dell'analfabetismo con le case dei
bambini, e a tratte un vantaggio personale dal prestigio nazionale
della dottoressa, che nei primi anni del regime aprì nuove scuole
in tutta la penisola e tenne corsi all'estero
-ma la scena culturale italiana era dominata dal pensiero di giolitti
e croce che contrastavano un educazione di tipo scientifico e
l'impostazione positivista che caratterizzava anche il metodo
montessori
-1923 il direttore generale sel settore del ministero dell'istruzione
giuseppe lombardo radice, criticò maria accusandola di aver
rubato le idee alle sorelle agazzi, i raporti tra montessori e
fascismo iniziarono ad incrinarsi,
-1934 arrivò l'ordine di chiusura di tutte le scuole montessori, per
adulti o bambini, fatta eccezione per 2 o3 classi che restarono
clandestinamente aperte, nello stesso anno anche hitler ordinò la
chiusura delle scuole montessori in germania austria
-1933 maria si era dimessa dall'opera nazionale,si trasferì a
barcellona, a londra e in india, dove rimase per 7 anni in seguito
allo scoppio della seconda guerra mondiale
-nei vari paesi dove si recò diffuse il suo metodo
-1946 torna in europa e si stabilisce in olanda
-1947 torna in italia e su invito del governo pertecipa alla
riorganizzazione dell'opera montessori, e delle scuole
-agosto 47 torna in india e ci rimane per circa 2 anni
-1949-50 fu candidata per il premio nobel per la pace,che però non
le fu assegnato
-fondò la rivista “vita dell'infanzia”
-morì a noordwijk in olanda nel 1952

il metodo
-concepiva il bambino come essere completo, in grado di
sviluppare energie creative,in possesso di disposizioni morali
come l'amore
-principio fondamentale: la libertà dell'allievo,in quanto favoriva
la creatività presente nella loro natura, dalla libertà doveva
emergere la disciplina, in quanto un individuo disciplinato doveva
essere capace di regolarsi da solo
-per la montessori l'infanzia è i periodo più creativo della vita,
la mente assorbe le caratteristiche dell'ambiente circostante, le fa
proprie e cresce con esse,in modo naturale e spontaneo senza
troppi sforzi cognitivi
-l'oggetto dell'osservazione non doveva essere il bambino in se ma
le azioni del bambino nell'ambiente nella sua autenticità e
spontaneità
-l'operatore deve riuscire a cogliere il giusto momento per
intervenire con il bambino,in quanto il suo compito era scoprire e
favorire los viluppo spontaneo del bambino, che non è qualcosa di
“vuoto” che l'adulto deve riempire con materiale adulto
-ma un germe che contiene in sé la propria legge di crescita
organica
-la vecchia educazione viene intesa come repressiva mentre la
nuova come liberatrice normalizzatrice, il bambino doveva essere
restituito a se stesso alla sua proria natura
-riteneva che fosse negativo che l'ambiente fosse pensato a misura
di adulto e che i bambini non potessero agire spontaneamente al
suo interno
-la casa dei bambini
-l'istituto romano dei beni stabili dopo aver ristrutturato alcuni
edifici urbani degradati nel quartiere di san lorenzo a roma, li mise
a disposizione nel 1907 agli strati più bisognosi della popolazione
-le madri lavoratrici poterono affidare i bambini dai 3-7 anni alla
casa dei bambini he la montessori ebbe il compito di organizzare
in locali appositamente attrezzati
-tutto era innovazione nel metodo montessori: la cattedra e i
banchi erano stati tolti in favore di leggeri tavolini che stesso i
bambini potevano spostare,le sedie erano piccole leggere e
stabili,vi erano armadietti dove i bambini potevano prendere e
riporre i materiali, anche gli attaccapanni e i lavandini erano a
misura di bambino, tutto l'arredamento era progettato e costruito a
misura con materiali colorati e lavabili, l'idea era che tutto fosse a
isura per poter permettere ai bambini di potersi servire degli
oggetti e rimetterli poi a posto
-erano resi responsabili anche della tenuta della loro casa:non
erano serviti in tutto ma erano abituati a provvedere in modo
autonomo alle attività comuni della giornata con precisione e
attenzione
-prevedeva anche il matriale scientifico brevettato da maria stessa:
derivato da quello utilizzato dai bambini con problemi, studiato
per esercitare l'apparato senso-motorio
-per l'educazione sensoriale diversi esercizi:tavolette lisce e
ruvide, campioni di tessuto, collezioni di oggetti di forma diversa
da riconoscere a occhi bendati,tavolette di uguali dimensioni e pso
diverso,serie di tre cilindretti di legno da infilare ad incastro in
supporti appositi, serie di dodici cubi per la costruzione di spigolo
decrescente e molti altri
-per l'educazione dell'udito:la lezione di silenzio in cui i bambini
si abituavano a precepire rumori leggerissimi,
-per la scrittura e letteratura: numerosi esercizi di disegno di
controno e di rimepimento di figure geometriche con le matite, per
abituare la mano al movimento nello scrivere;le aeducatrici
facevano anche toccare la traccia delle lettere corsive minuscole
ritagliate in carta vetrata e incollate su cartoncini lisci,iniziava in
contemporanea l'esercizio della scrittura e della lettura così che il
bambino comprendeva che la scrittura è un vero mezzo espressivo
-per l'artimetica: venivano utilizzati diversi materiali, ad esempio
le asticciole decrescenti, utilizzate per insegnare i primi dieci
numeri e le operazioni di addizione e sottrazione nella decina
-essenziale era la partecipazione dei genitorei per la cura
dell'igiene e della salute, come pre requisito per la scuola,
-il compito dell'insegnante era organizzare l'ambiente e aspettare
che i bambini si concentrassero su un determinato materiale, per
poi dedicarsi all'osservazione dei comportamenti individuali
-l'insegnante doveva aiutare il bambino, lo sviluppo del quale
doveva compiersi secondo i suoi ritmi naturali e in base alla
personalità che dimostrava
-1916 pubblica l'autoeducazione nelle scuole elementari, rinuì le
varie sperimentazione del suo metodo, che dal 1911-14 lei stessa e
alcune sue collaboratrici sperimentarono anche con i bambini lla
scuola elementare

i livelli di sviluppo
-primo livello: dalla nascita fino a circa i primi 6 anni
0-6 : infanzia, creazione individuale della persona
-mente assorbente
-particolari sensibilità innate: periodi sensitivi
-pensiero concreto
-formazione carattere
-costruzione persona fisica
-vuole fare da solo e cerca l'indipendenza fisica, l'educatore deve
quindi fare scegliere al bambino liberamente l'attività che piùlo
attrae, muovendosi in un ambiente preparato che soddisfa il suo
profondo bisogno di fare e scoprire, ciascuno pone le basi della
sua fiducia in se stesso attraverso la coscienza del suo saper fare

6-12: fanciullezza costruzione dell'intelligenza


-ragionamento guidato dalla logica,immaginazione
-intensa sete di conoscenza e desiderio di accostarsi ad ogni
argomento
-passaggio dal pensiero concreto a quello astratto
-l'interesse esce dall'ambiente concretamente percepibile
la necessita:il fanciullo vuole pensare da solo e cerca
l'indipendenza intellettuale

12-18:adolescenza e costruzione del se sociale


-concentrazione su se stessi
-pensiero critico
-grande cambiamento,fisico,psicologico e mentale
-si inizia a percepire la necessità di trovare un posto nel mondo
-l'importanza dei valori sociali e morali
-lo sviluppo culturale si consolida e si approfondisce
necessità:l'adolescente vuole saper gestire le proprie emozioni da
solo cerca l'indipendenza emotiva

-il bambino presenta un veloce e significativo sviluppo fisico e


psicologico
-il bambino è in questa fase: un esploratore sensoriale, uno
studente impegnato nello sviluppo di autocostruzione costruzione
della propria indipendenza funzionale
-ha introdotto diversi concetti per spiegare questo lavoro: la mente
assorbente, ci periodi sensibili e la normalizzazione
-mente assorbente e cosciente:
assorbente:il comportamento del bambino consiste nell'assimilare
gli stimoli sensoriali del suo ambiente, comprese le informazioni
dei sensi, la lingua ,la cultura e lo definì mente assorbente, la sua
intelligenza opera in modo incosciente assorbendo qualsiasi
dato,in questa fase si formano le strutture essenziali della
personalità
-dai 3 ai 6 anni inizia l'educazione prescolastica e alla mente
assorbente si associa la mente cosciente, il bambino sembra ora
avere la necessità di organizzare logicamente i contenuti assorbiti
-i periodi sensibili:
la montessori osservò anche alcuni periodi di particolare
sensibilità agli stimoli ,l'ambiente nelle aule deve rispondere
questi periodi forndendo strumenti appropriati e mettendo a
disposizione precise attività
la pedagogista individuava questi periodi:
-acquisizione del linguaggio=dalla nascita a 6 anni
-ordine=1-3 anni
-raffinatezza sensoriale=dalla nascita fino a 4 anni
-interesse per i piccoli oggetti=18 mesi-3 anni
-comportamento sociale=2 anni e mezzo-4 anni

-normalizzazione: infine ah individuato uno stato di dialettica bio-


sociale definito: normalizzazione, che nasce dalla concentrazione
di attività che servono allo sviluppo del bambino, come: la
discilpina spontanea, il lavoro continuo e felice, i sentimenti
sociali di aiuto e comprensione per gli altri

-secondo livello
dai 6-12 anni
-vi sono cambiamenti fisici, relazionali e neuro-pedagogici che
devono essere accompagnati da un ambiente scolastico adatto
-fisicamenta ha osservato: la perdita dei denti da
latte,l'allungamento del torso e delle gambe e un successivo
periodo di crescita uniforme,
-a livello relazionale:la tendenza a lavorare i gruppo e a
socializzare
-a livello neuro-pedagogico:l'utilizzo della ragione e della fantasia
-dal punto di vista dello sviluppo il lavoro del bambino è la
formazione dell'indipendenza intelletuale, del senso morale e
dell'organizzazione sociale

-terzo livello
-12-18 anni(comprende dunque il periodo dell'adolescenza)
-caratterizzato da:cambiamenti fisici della pubertà e
dell'adolescenza ma anche cambiamenti di atteggiamento,ad
esempio la rapidità di cambiamento di idee e umore,la difficoltà di
concentrazione, le tendenze creative,lo sviluppo di un senso di
giustizia e un senso di dignità personale
-costruzione del sé adulto nella società

-quarto livello
-18-24
- ha scritto relativamente poco di questo periodo e non ha
sviluppato un programma educativo per quest'intervallo di età
-Ha immaginato giovani adulti preparati dalle loro esperienze
attraverso il suo metodo, pronti ad abbracciare pienamente lo
studio della cultura e delle scienze per influenzare e guidare la
civiltà
-Credeva che l'indipendenza economica, sotto forma di lavoro,
fosse fondamentale in questa età e pensava che un limite arbitrario
al numero di anni di studio di livello universitario fosse inutile
perché lo studio della cultura potrebbe andare avanti per tutta la
vita di una persona
scienze
-il sistema nervoso ha 3 funzioni:
-controlla e coordina l'organismo
-fa funzionare i sistemi e gli apparati
-riceve gli stimoli dall'esterno e li trasforma in informazioni o
comandi

-queste informazioni possono viaggiare grazie alle cellule del


sistema nervoso:

i neuroni
-sono le unità funzionali del sistema nervoso, ricevono
l'informazione sensoriale e la convogliano a un centro
d'integrazione l'encefalo, conducono poi i segnali dal centro
d'integrazioni agli organi effettori, come ghiandole e muscoli

-composti da:
-un corpo centrale, che contiene il nucleo della cellula nervosa
-il cropo centrale si ramifica in dendriti
-e in un lungo filamento detto assone
-rivestito da una guaina mielinica, con la funzione di proteggere,
isolare e far viaggiare più velocemente il segnale
-l'assone termina con dei bottoni che si uniscono ai dendriti di altri
neuroni, scambiando informazioni attraverso le sinapsi

-ce ne sono di 3 tipi


-i neuroni mòtori(efferenti) portano gli impulsi nervosi dal sistema
nervoso centrale ai muscoli e alle ghiandole
- i neuroni sensoriali (afferenti) portano gli impulsi dai ricettori
sensoriali al sistema nervoso centrale
-gli internuroni o neuroni di associazione, si trovano
esclusivamente nel sistema nervoso centrale,
trasmettono gli impulsi tra le varie parti del sistema nervoso
centrale,possono essere interposti tra i neuroni sensoriali e quelli
motori e formare vie nervose complesse all'interno dell'encefalo

il tessuto nervoso è composto anche dalle cellule della nervoglia


-che hanno il compito di sostenere e nutrire i neuroni,
indispensabile funzione di supporto

-neurone attivo o inattivo


-quando un neurone è inattivo, cioè non sta producendo implusi, il
suo potenziale elettrico di riposo è -65 mv
il segno negativo indica che l'interno della cellula è più negativo
rispetto all'esterno
il potenziale dipende dalla concentrazione di ioni all'interno e
all'esterno della membrana assonica
-il potenziale di azione: è un prapido cambiamento della polarità
misurata tra l'esterno e l'interno della membrana assonica, che si
verifica in corrispondenza di un impulso nervoso, l'andamento del
voltaggio è associato allo spostamento degli ioni na e k da un lato
all'altro della membrana

-la comunicazione tra neuroni avviene a livello delle sinapsi


-la regione di quasi contatto tra un terminale assionico e il dendrite
di un altro neurone si chiama sinapsi
-un impulso nervoso in forma elettrica non può attraversare una
fessura sinaptica, perciò la trasmissione viene mediata da
molecole chiamate neurotrasmettitori
con questo raffinato sistema di trasmissione elettrico biochimico,
il sistema nervoso centrale integra gli stimoli provenienti dal
mondo esterno, e il traduce in modo da generare una risposta
appropriata passando l'informazione da un neurone all'altro

-i neurotrasmettitori possono essere di tipo eccitatorio o inibitorio


-l'integrazione è la somma elaborata di segnali eccitatori e inibitori
quando i segnali inibitori sono in sovrannumero rispetto a quelli
eccitatori ricevuti dal neurone, quindi dopo l'integrazione, il valore
soglia non viene raggiunto e l'impluso nervoso non parte

-il sistema nervoso è diviso in centrale e periferico

-sistema nervoso centrale dei vertebrati


-riceve le informazioni dalle varie parti del corpo
-le elabora
-invia le risposte attraverso i nervi

è composto da:
encefalo e midollo spinale

encefalo:
è contenuto nella scatola cranica è protetto e rivestito da 3
membrane dette meningi, tra le meningi è contenuto un liquido il
liquor, molto importante per la protezione dell'encefalo

-contiene 4 camere interconnesse chiamate ventricoli


i due laterali si trovano all'interno del cervello
il terzo ventricolo è circondato dal diencefalo
mentre il 4 giace tra il cervelletto e il ponte
i ventricoli producono continuamente liquido cerebrospinale
che circola al loro interno e fluisce al di fuori dell'encefalo
attraverso le meningi

l'encefalo a sua volta è composto da:

-cervello, cervelletto e midollo allungato


il cervello:
è responsabile di tutto ciò che accade nel nostro corpo
-diviso in emisfero destro(controlla lato sinistro) e
sinistro(controlla lato destro)
che sono connessi da un ponte di tratti nervosi che si trovano
all'interno nel corpo calloso
-ognuno dei due emisferi e suddiviso a sua volta da solchi
chiamati scissure che formano i 4 lobi
-lobo frontale,parietale, temporale e occipitale, ogni area
corrisponde a una specifica funzione

-la corteccia cerebrale


strato sottile ma fortemente convulto costituito da materia
grigia,che ricopre e avvolge gli emisferi cerebrali con tipiche
circonvulzioni che ne aumentano la superficie

-due regioni interesanti della croteccia sono: l'area motoria


primaria e l'area somatosensoriale primaria
-l'area motoria primaria si trova nel lobo frontale, in essa hanno
inizio i comandi volontari diretti ai muscoli scheletrici
-l'area somatosensoriale primaria si trova nel lobo parietale, qui è
convogliata l'informazione sensoriale proveniente dalla pelle e dei
muscoli scheletrici

il dinecefalo
composto dall'ipotalamo, un centro di integrazione omeostatico,
dal talamo, che riceve gli imput sensoriali e funge da centro di
smistamento dell'informazione verso la corteccia cerebrale, e dalla
ghiandola pineale implicata nella regolazione sonno-veglia

il cervelletto
si trova al di sotto del cervello, controlla tutti i movimenti
volontari
-riceve i segnali da occhi,orecchie articolazioni e muscoli e
coordina i muscoli scheletrici per produrre movimenti armonici
-diviso in emisferi

il tronco encefalico
contiene il mesencefalo, il ponte e il midollo allungato
nel tronco encefalico i tratti nervosi che passano tra cervello e
midollo spinale o cervelletto, si incrociano,cosicchè il lato destro
del corpo viene controllato dalla porzione sinistra dell'encefalo e
viceversa
esso contiene anche i centri delle risposte visive, uditive e tattili

il midollo allungato
-controlla le attività involontarie
-ha la funzione di congiungere cervello e midollo spinale
-si estende lungo la colonna vertebrale e trasmette i comandi
provenienti dall'encefalo a tutte le parti del corpo
-ha anche un importantissima funzione autonoma cioè quella di
provocare risposte immediate a stimoli acuti senza portare
l'informazione fino al cervello questo meccanismo viene chiamato
riflesso spinale

-il midollo spinale


svolge 2 funzioni principali:

è il centro di numerose azioni riflesse


rappresenta la via di comunicazione tra l'encefalo e i nervi spinali,
si distingue una porzione centrale di materia grigia e una regione
periferica di materia bianca

il sistema limbico: modula la memoria l'apprendimento e le


emozioni
complessa rete di tratti e nuclei nervosi, che incorpora anche
porzioni dei lobi cerebrali, dei nuclei basali e del dinecefalo
nel sistema limbico le funzioni mentali superiori e le emozioni
primarie si intrecciano
due strutture significative sono l'ippocampo e l'amigdala,
essenziali per apprendimento e memoria, l'amigdala è responsabile
per le sfumature delle emozioni

il sistema nervoso periferico


ha la funzione di collegare il sistema nervoso centrale a tutte le
parti e gli organi del corpo, attraverso un insieme di nervi
è costituito da gangli che contengono i corpi cellulari dei neuroni,
e dai nervi che sono fasci di assoni
comprende i nervi cranici, che si connettono con l'encefalo e i
nervi spinali, connessi al midollo spinale tramite due corte radici,
dorsale e ventrale

si distingue in :
-sistema nervoso somatico: responsabile delle risposte volontarie
costituito da: fibre nervose che collegano il midollo spinale, con i
muscoli volontari

-sistema nervoso autonomo: responsabile di quelle involontarie


e suddiviso in 2 parti che agiscono con funzioni contrapposte:

-sistema simpatico
è importante nelle situazioni di emergenza ed è associato con le
reazioni dette combatti e fuggi
esempi: dilata la pupilla
accellerare il battito cardiaco
-sistema parasimpatico
promuove le risposte interne associate allo stato di riposo e
digestivo
esempi: contrarre la pupilla
rallentare il battito cardiaco

f
Prima guerra mondiale
lungo periodo di pace in europa dalla guerra franco-turca 1870
fino al
1914-18 guerra mondiale
caratteristiche
-si svolse su una scala di enormi dimensioni, mobilitando immensi
eserciti, quindi è una guerra di massa
-è periodizzante cioè c'è un prima e un dopo di mutamenti radicali,
dalle contraddizioni della belle epoquè alla scoietà di massa

schieramenti
-serbia, triplice intesa (francia inghilterra, russia)
-trtiplice allenaza,imperi centrali(austria e
germania)turchia(avversaria della russia)
-1914 italia neutrale
alleanze
Imperi centrali
Austria – Ungheria (luglio 1914)
Germania (agosto 1914)
Turchia (novembre 1914)
Bulgaria (settembre 1915)
Potenze dell’Intesa
Serbia (luglio 1914)
Russia (luglio 1914)
Inghilterra e colonie (agosto 1914)
Francia (agosto 1914)
Belgio (agosto 1914)
Giappone (agosto 1914)
Italia (maggio 1915)
Portogallo (marzo 1916)
Romania (agosto 1916)
Grecia (giugno 1917)
USA (aprile 1917)
Cina (aprile 1917)
Brasile (aprile 1917)

le armi
L'evoluzione tecnologica aveva posto a disposizione delle potenze
belligeranti strumenti perfezionati.
• Armi leggere e pesanti assai efficaci: mitragliatrici, potenti
cannoni,
mortai, lanciafiamme, bombe a mano.
• Gli eserciti potevano ora contare sui veicoli a motore, usati per
trasportare truppe, ma che, in versione corazzata, potevano anche
essere
adoperati in battaglia.
• Aveva fatto poi la sua comparsa l'aviazione, sfruttata per
ricognizioni,bombardamenti, assalti.
• Anche le forze navali si erano nel frattempo trasformate: erano
adesso
disponibili il sottomarino e navi molto più agili e specializzate.
• Le comunicazioni erano facilitate dall'uso del telegrafo e del
telefono e
-fecero la loro apparizione anche le devastanti armi chimiche.
• Fu la Germania a fare per prima uso di gas

le cause
-1914 assassinio arciduca è solo la scintilla
-la vera causa principlale sono i nazionalismi(dimostrare quale
potenza europa dovesse sovrastare le altre), tra cui il Principlae è
quello tedesco,il cosiddetto pangermanesimo
-lw rivendicazioni bterritoriali e le mire espansionistiche, come le
rivendicazioni italiane, e quelle sulla bosnia( contesa tra serbia e
impero ausytro ungarico
-colonialismo e rapporti diplomatici tesi a causa degli scontri nelle
colonie
-tensioni preesistenti, l'industralizzazione della germania
preoccupa l'inghilterra
-sconfitta francese nella guerra franco-prussiana 1870,
revanscismo chiedono la restituzione di alsazia e lorena
-rapporti tesi tra impero austro-ugarico e russia (interessi sui
balcani)
-Popolazioni balcaniche vogliono affermare la loro nazionalità
-Interesse dei produttori di materiale bellico
-La Prima guerra mondiale prende l’avvio da una grave crisi nei
rapporti tra l'Impero austro-ungarico e la Serbia.
- le ragioni della guerra vanno ricercate nei contrasti che già da
tempo opponevano, in un clima di montante militarismo:
- la Germania e la Gran Bretagna,
- la Francia e la Germania,
- l'Austria-Ungheria e la Russia
e sono la conseguenza delle:
crisi marocchine del 1905 e del 1911
le guerre balcaniche del 1912-13.

scintilla
Nel 1914 In Europa ci sono molti contrasti tra le nazioni,
che sono la causa della guerra. Questi contrasti portano alla
corsa agli armamenti ed alla nascita di due alleanze
-Nel 1914 in Europa c’è una situazione esplosiva : basta una
scintilla per far scoppiare la guerra, ovvero l’attentato di
Serajevo : uno studente serbo uccide l’erede al trono
dell’Impero austro-ungarico.
-l'impero austro-ungarico lo interpreta come un'atto di guerra da
parte dei nazionalisti serbi, e lancia un ultimatum alla serbia, a cui
essa non potè e non volle sottomettersi
- L’Austria dichiara guerra alla Serbia. 28 luglio 1914
-Con l’Austria entra in guerra la Germania e più tardi
l’impero turco e la Bulgaria.

cronologia
-la guerra era oramai matura è immediatamente scattò il
meccanismo delle alleanze

-germania,austria e italia da un lato / gran bretagna, francia e


russia dall'altro
-la guerra lampo che nella strategia germanica del piano
schliefflen prevedeva di invadere la francia,passando dal belgio
neutrale,per poi andare verso la russia/
-1 l4 agosto 1914 invade il belgio
-il 23 agosto anche il giappone entra in guerra schierato con la
triplice intesa, contro la germania
-l'inghilterra entra in guerra contro gli imperi centrali
-il piano tedesco fallisce già con la battaglia della marna contro i
francesi (settembre 1914)

vi erano 3 modi di fare la guerra:


-la guerra di movimento=spostamento rapido di molti soldati e
pochi scontri campali
-guerra lampo= come quella della germania che prevedeva di
attaccare francia e poi russia
-guerra di posizione=gli eserciti si fronteggiano lungo una linea di
750km / trincee collegate da camminamenti

fasi della guerra


I tedeschi guardavano al modello della guerra-lampo franco-
prussiana del 1870-71
• Di fatto la guerra si trasformò in una lunga e drammatica guerra
di logoramento condotta lungo un fronte di trincee.
• In tal modo, i tedeschi dovettero dividere le proprie forze sui due
fronti essenziali della guerra:
• quello occidentale, quello orientale
• Il tutto, mentre la flotta britannica attuava un blocco navale
destinato a gravare in modo durissimo sui rifornimenti tedeschi.
• Sempre nel 1914, la Germania e l'Austria riuscirono a infliggere
pesanti sconfitte ai russi in Oriente
e a fare intervenire nel conflitto, al loro fianco, la Turchia.

Le strategie belliche
• l'organizzazione degli eserciti era arretrata, così le strategie
militari Il conflitto si tramutò presto in una logorante guerra di
posizione. Gli eserciti presidiavano le linee, dentro le trincee. -
Periodicamente però, i generali li lanciavano in offensive condotte
col metodo
dell'assalto frontale.
• I soldati venivano scaraventati fuori dalle buche e costretti ad
avanzare sotto il fuoco nemico, di cui erano facile bersaglio. Una
strategia, questa, che causò perdite gravissime.
• Solo alla fine del conflitto si comprese come sfruttare al meglio
l'enorme potenziale bellico.
• Se nel 1914 i belligeranti non possedevano più di 20.000 mezzi
motorizzati, nel 1918 questi erano 400.000.
• Gli aerei erano nel 1914 meno di un migliaio, nel corso del
conflitto ne vennero messi in produzione 200.000.

anni centrali del conflitto


Tra il 1915 e il 1916 le sorti del conflitto non fanno progressi
sostanziali.
• Un importante elemento di novità è l'intervento dell'Italia in
guerra nel maggio1915.
• ma non a fianco degli imperi centrali, come prevedeva la Triplice
Alleanza, bensì delle potenze dell'Intesa.(Francia - Inghilterra e
Russia)
• L'intervento è il prodotto di una graduale e realistica scelta
antiaustriaca e prende corpo attraverso una profonda divisione tra
neutralisti e interventisti.

• Nel 1916 lo stallo e l'orrore della guerra emergono con


particolare evidenza nella battaglia di Verdun tra Francesi e
Tedeschi nella quale, senza apprezzabili risultati,
perdono la vita oltre 600.000 uomini.
• Anche la spedizione punitiva dell'Austria contro l'Italia e
l'offensiva della Russia contro l'Austria non producono alcun
progresso significativo.
• Nel frattempo, mentre altre potenze entrano in guerra, il teatro
delle operazioni si estende ai Balcani, alla Palestina, alla
Mesopotamia e alla penisola dello Jutland,
dove i Tedeschi si scontrano sul mare con gli inglesi.

Fasi del conflitto


• L’esercito tedesco guidato dal generale Hindenburg
attaccano i russi fermandoli sul confine prussiano e
sconfiggendoli nelle battaglie di Tannenberg e dei
Laghi Masuri
• L’offensiva russa costringe i tedeschi a chiamare rinforzi
• L’esercito tedesco in questa fase ottiene maggiori
successi e costringe i russi ad abbandonare la Polonia,
e la Serbia viene occupata nel 1915
Le flotte inglese e tedesca si affrontarono senza
esclusione di colpi.
• A essere attaccati sono i convogli militari, ma anche le
navi mercantili, allo scopo di bloccare i rifornimenti.
• Nel febbraio 1917 la Germania decise di ricorrere per
la prima volta ai sottomarini per ottenere il blocco
totale del traffico navale nemico, civile e militare.
• Furono impiegati 398 sottomarini che affondarono
6.000 navi nemiche.
-maggio 1915 un sottomarino tedesco affonda il
transatlantico inglese Lusitania con a bordo 1000 passeggeri, tra
cui 140 americani
• Gli USA protestano e chiedono alla Germania di sospendere la
guerra sottomarina indiscriminata
• 1917 quando i sommergibili tedeschi riprendono
con i loro attacchi , gli USA decidono di
intervenire in guerra, di facciata loro la guerra veniva presentata
come la difesa della libertà dei popoli contro, mentre in realtà
dietro vi erano interessi economici, ad esempio i prestiti e
sovvenzionamenti in favore della francia e l'inghilterra, con le
quali si schiererà, propaganda

fine guerra
-l'ingresso degli stati uniti d'america, del presidente wilson, a
fianco di francia e inghilterra aprile 1917 sposta l'equilibrio delle
forze in campo
-fine dell'impero russo con la rivoluzione bolscevica, novembre
1917,e la conseguente firma del trattato brest-litosk
marzo 1918=fine della guerra sul fronte orientale
-ciò consentì agli imperi centrali di spostare truppe e armamenti
sugli altri fronti del conflitto
-autunno 1918 germania e austria-ungheria dovettero arrendersi, i
primi giorni di novemnre la guerra terminò
-costò 9 milioni di morti, 20 milioni di feriti, su 65 milioni di
soldati mobilitati nei vari fronti oltre ai milioni di vittime tra i
civili
-i fattori che portano alla fine della guerra sono quindi:
1. L’ENTRATA IN GUERRA DEGLI USA, che aiuta
l’Intesa ad ottenere la vittoria.
-IL RITIRO DALLA GUERRA DELLA RUSSIA, dove è
scoppiata una rivoluzione e l’impero degli zar diventa
una repubblica chiamata URSS (Unione Repubbliche
Socialiste Sovietiche )
• L’Austria e la Germania sono sconfitte e finisce così la
Prima Guerra Mondiale.

la vicenda italiana
insieme a austria-ungeria e germania era nelle triplice allenaza dal
1882
-la guerra scoppiata nel 1914 la trovò impreparata, dal punto di
vista militare e diplomatico, decise di non entrare in guerra con la
triplice alleanza giustificandosi che , l'alleanza era intesa solo
come difesa delle nazioni che venivano attaccate, e non se fossero
state le nazioni stesse a inizare una guerra
-passò un anno intero in un neutralismo avversato da un vivace
movimento politico interventista, che si batteva per allargare i
confini del regno a est in dalmazia e a nord nel brennero, si
chiedeva con forza un cambiamento delle alleanze: uno
schieramento con francia e inghilterra contro i vecchi alleati
austriaci e tedeschi
-Sotto la pressione degli interventisti nella primavera
del 1915 senza consultare il Parlamento il re Vittorio
Emanuele III, il Presidente del Consiglio Antonio
Salandra e il Ministro degli esteri Sidney Sonnino
firmano in segreto un’alleanza con le potenze
dell’Intesa IL PATTO DI LONDRA (26 aprile 1915)
• In caso di vittoria l’Italia avrebbe ottenuto il Trentino,
il Tirolo meridionale, l’Istria , parte della Dalmazia e
ingrandimenti coloniali
-23 MAGGIO 1915 l’Italia dichiara guerra
all’Austria
-il fronte si stabilizzo sull'altipiano di asiago, sul monte grappa e
sul carso nella venezia giulia
-i territori e le città asburgiche da conquistare erano:trento,gorizia
e trieste, con popolazioni italiane
-la guerra di trincea durò 3 anni
-novembre 1917 , la caduta dell'impero russo aveva liberato truppe
austriache e tedesche, dal fronte orientale,
-Austriaci tentano di entrare nella pianura veneta
passando dal Trentino ( nota come spedizione
punitiva)
-l'esercito italiano riuscì a impedirne l'avanzata fino a venezia
arrestandosi sul fiume piave
-la controffensiva dopo la vittoria della battaglia di vittorio veneto,
costrinse alla resa gli austriaci
-l'armistizio fu firmato a villa giusti a padova il 4 novembre1918
-nei trattati di pace all'italia vennero assegnati i territori di confine
previsti dal patto di londra, ma nonostante ciò, il movimento
nazionalista quello dei reduci, il nascente fascismo coltivò il mito
della vittoria mutilata, per la mancata assegnazione di fiume e
della dalmazia
-questo fu solo uno dei motivi che portarono al crollo dell'italia
liberale, e all'avvento della dittatura fascista
-1922 benito mussolini capo del movimento fascitsa andò al
potere in italia, fu l'apripista di una serie di regimi autoritari,
nazionalisti, che nel giro di poco più di una decina d'anni
caratterizzò tutta l'europa, ad eccezione di francia e inghilterra

dopo la guerra
a parigi vennero firmati i trattati di pace tra il 1919-20
-la carta geopolitica dell'europa uscì dalla guerra profondamente
mutata
assetti geografici
-i 3 grandi imperi erano scomparsi, sostituiti da repubbliche o
regni nazionali, non sempre ispirati al principio di
autodeterminazione dei popoli
si formano cinque stati separati;
• Austria
• Ungheria
• Finlandia
• Cecoslovacchia
• Iugoslavia
• La Polonia che era suddivisa in tre parti sottoposte a
Germania,Austria e Russia diventa stato unitario
• L’Albania che nel 1917 era posta sotto protettorato italiano,
nel 1920 diventa indipendente, ma cade sotto la dittatura
di Ahmet Zog
• La Bulgaria viene dimezzata

IMPERO TURCO
Le regioni del Medio Oriente che avevano
combattuto accanto agli inglesi con la promessa
di ottenere l’indipendenza dalla Turchia prer
formare una nazione araba vengono tradite da
Francia e Inghilterra che vengono così divise:
Arabia, Transgiordania e Yemen diventano stati
monarchici sotto influenza inglese
Siria e Libano Francia
Iraq e Palestina Gran Bretagna

IMPERO OTTOMANO
La Turchia che dopo la guerra era stata ridotta al
solo altopiano anatolico, si ribella alle pesanti
condizioni di pace e sotto la guida di un
movimento nazionalistico si costituisce come
stato indipendente
Tra il 1915- 18 sterminio armeni cristiani

GERMANIA
Nasce la Repubblica di Weimar
Le colonie africane e asiatiche avevano
partecipato alla guerra per ottenere
l’indipendenza ma invano
Nascono i primi movimenti di liberazione

1922 indipendenza EGITTO

-le potenze vincitrici pretesero che a pagare il prezzo di una guerra


devastante fossero solo i paesi sconfitti, in primo luogo la
germania, con perdite territoriali a favore dei paesi confinanti, e
l'austria con lo sfaldamento dell'impero austro-ungarico
• mettono in ginocchio gli imperi centrali, in preda peraltro a gravi
crisi interne.
• Per volontà del presidente americano Wilson, che già nel 1918
aveva enunciato i suoi "14 punti" per la ricostruzione di un nuovo
ordine mondiale ispirato ai principi della democrazia e
dell'autodeterminazione dei popoli, viene istituita nel 1919 la
Società delle nazioni con sede a Ginevra.

SOCIETA’ DELLE NAZIONI


• E’ un'organizzazione sovrannazionale, al di sopra
dei singoli Stati, dotata di alcuni poteri autonomi
e con il compito di garantire la pace e la
sicurezza.
• La struttura e il funzionamento della Società
delle nazioni, che fu tra l'altro privata
dell'appoggio degli Stati Uniti, avevano tuttavia
limiti evidenti, che si manifestarono in pieno tra
le due guerre mondiali.

I 14 PUNTI DI WILSON
• Tra essi, si ricorda la libertà di navigazione, la rinuncia alla
diplomazia segreta,
l’autodeterminazione dei popoli e la creazione di un organismo
internazionale che sovraintenda questi principi ed eviti i conflitti
internazionali, ovvero la Società delle Nazioni.
• Gli stati aderenti si impegnano a rispettare l’integrità territoriale
e l’indipendenza politica degli altri stati membri
• Chi non rispetta tali condizioni, dovrà pagare sanzioni
economiche
• Gli Stati Uniti, però, all’ultimo minuto decisero di non entrarvi a
far parte perché volevano mantenere l’autonomia rispetto ai paesi
europei Wilson auspicava anche una pace senza vinti e vincitori
• Ciò non fu possibile perché Francia e Inghilterra volevano punire
la Germania.

GERMANIA

• Alla Germania viene imposta una pace punitiva e con condizioni


durissime
• Gli USA cercano di mitigare le dure condizioni imposte dalla
Francia ma non ci riescono , l’opinione pubblica voleva una
punizione esemplare
• Si impedisce la ripresa economica della Germania e si vuole
umiliare il popolo tedesco
• Deve rinunciare a 1/8 dei suoi territori
• Deve cedere Alsazia e Lorena alla Francia
• A tutte le colonie in Africa e Asia , e darle a Inghilterra, Francia e
Giappone;
• Deve restituire alla Danimarca lo Schleswig-Holstein e cedere
alla Polonia la zona vicino a Dànzica (Prussia occidentale)
• Pesanti sanzioni economiche 269 miliardi di marchi oro da
versare ai vincitori in 42 annualità
• A garanzia del debito deve cedere alla Francia lo sfruttamento
delle miniere di carbone della Saar
• Smilitarizzata riva destra del Reno e occupazione della riva
sinistra
per 15 anni sotto il controllo della Società delle Nazioni
• pagare i danni del conflitto alle potenze vincitrici;
• rinunciare alla flotta e ridurre l’esercito, rinunciare a qualunque
tipo di armamento
• Deve consegnare i propri criminali di guerra, e tra questi il
Kaiser Guglielmo II (ma fugge in Olanda)
• Vietata l’unificazione tra Austria e Germania
• Deve firmare una dichiarazione di colpevolezza
• USA aiutano la Germania nella sua ripresa

ARMISTIZIO

• L'armistizio è un accordo fra stati belligeranti che


sospende totalmente o parzialmente, a tempo
determinato o indeterminato le ostilità.
• È una convenzione militare ed è di competenza dei
comandi militari. Esso non significa cessazione dello
stato di guerra, perciò sussistono sempre i diritti e i
doveri dei belligeranti e rimangono in vigore sia la
legge penale militare di guerra, sia l'esercizio della
giurisdizione militare di guerra.
• L'aspetto chiave in un armistizio è il fatto che "tutti i
combattimenti si concludono senza che nessuno si
arrenda".

CONSEGUENZE

• Le prime conseguenze della fine della guerra furono:


• il crollo dell’Impero austro-ungarico, dovuto alle ribellioni degli
attivisti cechi e slovacchi, che dichiarano la loro indipendenza;
• poco dopo furono seguiti dai polacchi e dagli ungheresi;
• anche l’Impero ottomano crolla a causa delle sconfitte contro
l’Inghilterra e l’azione delle truppe greche.
•Fu poi riconosciuta ufficialmente la Repubblica d’Austria, la
Repubblica ungherese, il Regno di Jugoslavia, il Regno di
Romania e la Repubblica Cecoslovacchia.
– le condizioni dei patti di pace , molto dure per alcune nazioni,
e insoddisfacenti per altre portarono in realtà allo scoppio
della seconda guerra mondiale

costituzione e cittadinanza
-cittadinanza
La materia di cui trattiamo è costituita da due termini/ concetti tra
loro strettamente connessi.
Il termine cittadinanza è un concetto giuridico. Essa consiste nello
status risultante dai diritti e dai doveri del singolo cittadino nei
confronti dello stato. Il rapporto di cittadinanza è un legame
particolare, uguale per tutti i cittadini e da cui gli stranieri e
gli apolidi sono esclusi.

-La CITTADINANZA si acquista attraverso due modalità: in base


allo iussanguinis e in base allo ius soli.
-In base allo iussanguinis(diritto del sangue) sono cittadini i figli
di cittadini;
-in base allo ius soli (diritto del suolo) sono cittadini coloro che
nascono sul territorio dello stato indipendentemente dalla
cittadinanza dei genitori; coloro che vi risiedono da un certo
periodo di tempo.

-L’ordinamento italiano si ispira principalmente allo iussanguinis.


-La cittadinanza italiana spetta inoltre: su richiesta dell’interessato,
al coniuge straniero di un cittadino italiano, quando risieda da
almeno sei mesi in Italia, oppure dopo tre anni di matrimonio; ai
minori stranieri adottati da cittadini italiani; per
naturalizzazione.L’ipotesi più frequente riguarda coloro che
risiedono da dieci anni in Italia, a condizione che non abbiano
precedenti penali e che dispongano di adeguate risorse
economiche.
-Il cittadino, è legato allo stato da un rapporto di cittadinanza.
Lo stato, a sua volta, è un’organizzazione, un modo di stare
insieme di uomini e cose.
Si tratta di una realtà immateriale, capace tuttavia di azioni molto
concrete.
Dispone di una forza enorme, di gran lunga superiore a quella di
ciascuno di noi.

-Lo stato è costituito da un popolo (i cittadini) che abita un


territorio organizzato politicamente, cioè capace di produrre
decisioni ( per esempio le leggi) che vincolano tutti i cittadini.
-L’elemento essenziale di qualsiasi organizzazione politica è il
popolo.
-I singoli individui che compongono il popolo sono chiamati
cittadini.
-Il cittadino (termine che deriva dal latino civis) è colui che
appartiene a una collettività statale e ha un ruolo di soggetto attivo
nella vita dello Stato stesso.
-Il territorio è uno spazio delimitato dai confini con gli altri Stati.
-Con l’espressione “forma di stato” si intende il rapporto che si
stabilisce tra governanti e governati e il modo in cui lo stato si
struttura nella sua totalità.
-L’ Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro dove la
sovranità appartiene al popolo, cioè ai cittadini a cui spetta il
diritto di esprimersi attraverso il voto.
-La democrazia, è il potere del popolo.
Grazie alla nascita della repubblica, in Italia si raggiunse
l’indipendenza dal fascismo che portò il cittadino ad essere
considerato non più il mezzo dello stato in cui i diritti
dell’individuo erano sottovalutati e dimenticati, ma il cittadino e il
suo benessere diventano il fine a cui tende lo stato.
Questa trasformazione, questa nuova concezione di individuo e
cittadino, portò l’Italia e il suo popolo ad ottenere una grande
vittoria: la Costituzione.
-storia
2 giungo 1946, dopo anni di dittatura fascista, referendum
monarchia o repubblica?, l'italia usciva da anni bui dalla seconda
guerra mondiale, dalla monarchia di vittorio emanuele e dalla
dittatura fascista, la repubblica vince sulla monarchia, in modo
schiacciante più al nord che al sud,

-2 giugno si elegge anche un assemblea, che avrebbe elaborato e


redatto la carta costituzionale del nuovo stato, l'assemblea era
composta per la maggioranza da democristiani, seguivano i
socialisti e i comunisti e tanti altri, ma nonostante ciò si sono unite
per trovare un compromesso, sotto l'ideale dell'anti fascismo, per
difendere la libertà e i dritti, infatti tutti i pratiti facevano parte del
comitato di liberazione nazionale,
-l'assemblea di 556 deputati lavorò per 2 anni, 1946-48, fu firmata
27 ,1 gennaio 1948

-costituizione

-Rappresenta la fonte principale del diritto, cioè quella dalla quale


dipendono
tutte le altre.
insieme delle leggi fondamentali dello stato,

La Costituzione è rigida,democratica e lunga.

-Rigida significa che essa non può mai essere modificata. Può
essere modificata in alcune sue parti, ma non per mezzo di una
legge ordinaria; procedimento aggravato art.138.legge revisione
costituzionale

-Democratica: in quanto essa è votata da un’Assemblea


costituente, a sua volta eletta da tutti i cittadini;
-personalista

-laburista
4
-lunga: in quanto detta numerose norme che riguardano i compiti
dello stato e i rapporti sociali ed economici. È necessario un
procedimento parlamentare aggravato per la riforma/revisione dei
suoi contenuti

-Le fonti che dipendono dalla Costituzione sono le


fonti del diritto
-tutti gli atti o fatti dai quali traggono origine le norme di un
ordinamento giuridico.

-La fonte è lo strumento tecnico necessario alla produzione del


sistema normativo.

-Da tali fonti normative o di produzione è, seppur brevemente,


opportuno distinguere le fonti sulla produzione che, invece,
determinano gli organi e le procedure di formazione del diritto.

-Sia le fonti di produzioni che le fonti sulla produzione devono


essere distinte dalle fonti di cognizione: documenti ufficiali nei
quali vengono racchiuse le disposizioni normative.

-Le fonti normative si distinguono in fonti fatto ed in fonti atto.

Fonti fatto=
Le prime sono fonti non scritte consistenti in un comportamento
oggettivo
- Consuetudine o uso – o in atti di produzione giuridica di altri.
- Ordinamenti e che, per questo motivo, vengono assunti come
fatti.
-la forma repubblicana non può essere cambiata articolo 139

-valori difesi
-la costituizione protegge l'individuo e il suo valore
-si ispira al pluralismo, garantire la presenza di diverse
organizzazioni politiche, si tutelano i diritti delle minoranze, la
maggioranza non può schiacciarle
-il lavoro è un valore difeso dalla costituizione, eprchè ci permette
anche la nostra realizzazione, art1,
-valore democratico=sovranità al popolo, che per esprimere la
sovranità manda i suoi rappresentanti in parlamento

-articoli
La Costituzione si compone di 139 articoli suddivisa in titoli.

-Gli artt. 1-12 sono dedicati ai principi fondamentali ne


costituiscono l'ossatura a cui si ispirano tutti gli altri articoli e sono
in modificabili

-Il primo titolo è dedicato ai rapporti civili dall’art. 13 all.art. 28


della Costituzione.doveri e diritti dei cittadini
Il II titolo è dedicato ai rapporti etico-sociali (art. 29/34)
Il III titolo dedicato ai rapporti economici (35-47)
Il IV ai rapporti politici (48/54)

La seconda parte è dedicata all’ordinamento della Repubblica


(Parlamento,
governo, magistratura, la Corte Costituzionale e la revisione della
costituzione
(138-139).
1-12
art.1 lavoro
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
-la democrazia per funzionare bene deve essere attuata attraverso
delle regole specifiche

art.2 diritti inviolabili ma anche doveri


La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si
svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.

diritti inviolabili in quanto persone, riconosce la dignità dell'uomo


fatta anche di doveri inderogabili, come quello della soliderietà
politica econmica e sociale

art.3 uguali davanti alla legge


Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr.
artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche
[cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e
l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Uguaglianza, sia formale riconosciuto dalla legge, sia sostanziale,


tutti dobbiamo godere degli stessi diritti( ricordiamoci che
veniamo dalle leggi razziali)
rimuovere gli ostacoli

art.4 diritto al lavoro e creare condizioni


La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo
diritto.

Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che
concorra al progresso materiale o spirituale della socie

quindi bisogna creare delle condizioni affinchè i cittadini possano


lavorare

art.5 repubblica una e indivisibile


La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato
il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze
dell'autonomia e del decentramento [cfr. art. 114 e segg., IX].

Art.6 tutela minoranze linguistiche


La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche 

art.7 religione
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi.

Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale [cfr.
art. 138].

art.8 religione libertà di culto


Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge [cfr. artt. 19, 20].

Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non
contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Se con i patti lateranensi la religgione cattolica era di stato , questo


e però stato in seguito modificato

art.9 tutela ambiente paesaggio e patrimonio sotrico


La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica [cfr. artt. 33, 34].

Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato
disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Quello oggi meno rispettato, ambiente non tutelato, e costruzioni


abusive poca responsabilità

art.10 diritto internazionale


L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.

La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.

Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla
Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge.

Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici

art.11 ripudio guerra


L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle
controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad
un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali
rivolte a tale scopo.

Art.12 simbolo della bandiera


La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.

-I poteri dello stato


la costitizione è ispirata alla separazione dei poteri
legislativo= parlamento
esecutivo=governo
giudiziario= magistratura
-Il parlamento
potere legislativo affidato al parlamento, istituzione attraverso la
quale si esprime sovranità popolare, discute e approva le leggi
-2 camere
deputati=monte citorio, 400
senato repubblica=palazzo madama 200, più quelli a vita

-La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto.


Ed insieme al Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni.
La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due
camere (art. 70).
-L’iniziativa delle leggi appartiene al Governo.
Il popolo esercita l’iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da
parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in
articoli.(art. 71).
-Ogni disegno di legge, presentato ad una camera è, secondo le
norme del suo regolamento, esaminato da una commissione e poi
dalla camera stessa, che approva articolo per articolo con
votazione finale.(art. 72).
-Le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro
un mese dalla approvazione.(art.73).
-L’esercizio della funzione legislativa non può essere delegato al
Governo se non con determinazione di principi e criteri direttivi e
soltanto per tempo limitato e per oggetti definiti.<art.76).
-Il governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare
decreti che abbiano valore di legge ordinaria.(art. 77).

-Il presidente della Repubblica

Il presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta


comune dei suoi membri.(art. 83).
condizioni:
Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che
abbia compiuto 50 anni di età e goda dei diritti civili e politici.
Il presidente della Repubblica è eletto per 7 anni.
Il presidente della Repubblica è il capo dello Stato e rappresenta
l’unità nazionale;
-può inviare messaggi alle camere; indice le elezioni delle nuove
Camere e ne fissa la prima riunione; autorizza la presentazione
alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo
-promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i
regolamenti.
-Indice il referendum popolare nei casi previsti dalla Costituzione.
-Nomina, nei casi indicati dalla legge, i funzionari dello stato.
-Ha il comando delle forze armate;
Presiede il consiglio superiore della magistratura. (art. 87Cost)
Il presidente della Repubblica prima di assumere le sue funzioni.
Presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della
Costituzione dinanzi al Parlamento in seduta Comune.

-Il Governo
-Il Consiglio dei Ministri
Secondo il principio di separazione dei poteri dello Stato, il potere
esecutivo, generalmente posseduto dall’Istituzione Governo è in
prima istanza il potere di applicare le leggi, diverso dal potere
legislativo che è il potere di promulgare le leggi e dal potere
giudiziario che è invece il potere di giudicare ed eventualmente
punire chi non rispetta le leggi.

-Il potere esecutivo è esercitato da organi che eseguono le


prescrizioni delle leggi e attuano in concreto le pubbliche finalità.
-Il potere esecutivo può talvolta svolgere funzioni; è il caso del
potere delegato attraverso il quale il Parlamento concede al
Governo in caso di necessità ed urgenza di emanare decreti legge
e decreti legislativi.
-Il Consiglio dei ministri è nel diritto costituzionale, uno degli
organi che compongono il governo e, precisamente, l’organo
collegiale che riunisce i ministri sotto la presidenza del capo dello
Stato o, secondo la forma di governo adottata, del capo di
governo.
Fonti del diritto

Si definiscono fonti del diritto tutti gli atti o fatti ai quali la legge
attribuisce valore giuridico.
-La fonte è lo strumento tecnico necessario alla produzione del
sistema normativo.
-Le fonti normative si distinguono in fonti fatto e in fonti atto.
Fonti fatto= fonti non scritte consistenti in un comportamento
oggettivo,reiterato nel tempo che si ritiene essere obbligatorio.
Le fonti atto= invece, sono atti normativi posti in essere da organi
o enti nell’esercizio dei poteri loro attribuiti dalla Carta
Costituzionale.

Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA)

-Con il termine DCA si fa riferimento ad un disturbo o disagio


caratterizzato da un alterato rapporto con il cibo e con il
proprio corpo
-Quando le caratteristiche del disturbo alimentare diventano
importanti e coincidono con i criteri diagnostici di uno stato
patologico specifico, si può parlare di una vera e propria
malattia
-I disturbi alimentari sono problematiche di origine
prevalentemente psicologica. Se non trattati adeguatamente
possono portare ai ricoveri ospedalieri e nei casi più estremi alla
morte
-I disturbi alimentari sono visti come un tentativo inconscio di
fronteggiare sofferenza e dolore emotivo non risolti
-I disturbi alimentari possono avere molte cause, spesso
sovrapposte, ma il cibo in sé non è una di queste
- Un disturbo alimentare è sintomo di molteplici problematiche
psicologiche sottostanti che si esprimono in un comportamento
alimentare autodistruttivo
-Tutti i disturbi alimentari necessitano di un aiuto professionale e
specifico che richiede l’intervento di uno psicoterapeuta con un
supporto medico e nutrizionale

- I disturbi alimentari più frequenti sono: l’anoressia, la bulimia,


l’obesità, l’ortoressia

ANORESSIA

L’anoressia è un disturbo alimentare molto diffuso specialmente


tra le ragazze adolescenti.

-Si ha un rifiuto nel mantenere il peso corporeo al di sopra del


peso minimo normale per l’età e la statura
(peso al di sotto dell’85% di quanto previsto) ed Intensa paura di
acquistare peso o diventare grassi, anche se sottopeso.

-Spesso i modelli culturali di bellezza irraggiungibile, rinforzano


un’immagine corporea ideale,
corrispondente ad un corpo magro e scattante.

-Spesso, tutto questo, si inscrive all’interno di nuclei familiari in


cui anche i genitori sono insoddisfatti del loro aspetto fisico e in
perenne lotta con la bilancia e in cui i pasti non sono più un
momento di aggregazione.

Esistono diversi tipi di cause:


 familiari
 culturali 
 sociali
 psicologiche
 psichiatriche
 genetiche
 immunitarie
 biologiche
-Le Cause familiari sono le più comuni : L'adulto deve imparare
a non minimizzare i problemi dei giovani e chiedere aiuto ad
esperti, se necessario. (hanno osservato che l’anoressia è un
disturbo che si presenta spesso in famiglie con un atteggiamento
eccessivamente protettivo nei confronti dei figli. I figli tendono ad
interpretare tale atteggiamento come una forma di oppressione
sviluppando spesso una tendenza autodistruttiva)
.
-Le cause psicologiche che possono portare all’anoressia
comprendono delusioni d'amore, forte desiderio di sottoporsi
ripetutamente a diete ferree per il raggiungimento di uno standard
estetico; gravi difficoltà scolastiche o lavorative; alterazione della
normale condizione familiare o anche una forzata separazione da
questa; lutti o gravi incidenti ad amici o parenti; abusi sessuali e/o
fisici.

Esistono due sottotipi:


- anoressia con restrizione
-anoressia con abbuffate/condotte di eliminazione
SINTOMI:
 Perdita di peso rilevante (oltre il 15% del peso considerato
normale per età, sesso e altezza)
 Paura intensa di ingrassare anche quando si è sottopeso
 Alterazione nel modo di vivere il peso, la taglia e le forme
corporee
 Amenorrea ovvero scomparsa delle mestruazioni (assenza di
almeno tre cicli mestruali consecutivi)
 insufficienza renale
 perdita dei capelli
 perdita dei denti
 arresto cardiaco
 osteoporosi
 infertilità
 morte
CARATTERISTICHE CLINICHE ANORESSIA RESTRITTIVA
 Esordio: graduale e insidioso
 Iperattività
 negazione di malattia
 competitività
 identità fragile
 perfezionismo
 diminuzione introito calorico
 euforia iniziale

IMPORTANTE! Quali sono i segnali d’allarme precoci della


anoressia??
Alimentazione – Peso :
1. Rapida e costante perdita di peso ottenuta con restrizione
alimentare
2. Ossessione per la dieta, paura intensa di ingrassare
3. Eccessiva preoccupazione per peso e forme corporee/bassa
autostima
4. Preoccupazione per il cibo (comportamenti ossessivi o rituali)
5. Distinzione fra alimenti «dimagranti/buoni» e
«ingrassanti/cattivi» con restrizione o eliminazione
dei secondi
6. Abitudini alimentari atipiche: sminuzzare il cibo, eccessiva
lentezza nel mangiare, togliere il
condimento, bere troppa acqua durante i pasti
7. Ansia durante il pasto e senso di colpa per aver mangiato un
pasto normale
8. Eccessiva attività fisica
9. Evitamento delle situazioni sociali come uscire a cena con gli
amici
Psicologici – Relazionali :
1. Irritabilità
2. Isolamento sociale
3. Riduzione della capacità di concentrazione
4. Perfezionismo, pensiero dicotomico (tutto o nulla)
5. Predita di interessi
6. Umore depresso Stanchezza cronica
Quali sono i segnali d’allarme precoci della bulimia?
Alimentazione – Condotte – Compensatorie :

1. Assunzione frequente di grandi quantità di cibo spesso senza


aumento di peso
2. Acquisto di grandi quantità di cibo o scorte alimentari nascoste
3. Mangiare di nascosto
4. Alimentazione eccessiva in periodi di stress
5. Disordine in bagno o odore di vomito
6. Assunzione di grandi quantità di liquidi durante i pasti e le
abbuffate
7. Alzarsi durante il pasto o subito dopo aver mangiato per andare
in bagno
8. Alternanza di periodi di dieta ferrea ad altri di alimentazione
eccessiva
9. Abuso di lassativi, diuretici o altri farmaci
Psicologici – Relazionali :
1. Eccessiva preoccupazione per i proprio corpo
2. Sbalzi di umore, irritabilità
3. Impulsività
4. Sentimenti di vergogna o sensi di colpa
5.Bassa autostima

Medici – Fisici :
1. Frequenti mal di denti ed erosione dentarie (carie)
2. Rigonfiamento delle ghiandole salivari
3. Crampi muscolari frequenti
4. Aritmia cardiaca
5. Stanchezza cronica, debolezza
6. Ritenzione dei liquidi o edema
7. Stipsi
DIGIUNO E DISREGOLAZIONE DELL’ALIMENTAZIONE
CAMBIAMENTI PSICOLOGICI
-all’inizio euforia e senso di onnipotenza poi isolamento ritiro
e depressione, rituali ossessivi, irritabilità, insonnia

CURE : Tendenzialmente l’anoressia è curata ambulatorialmente.


Nei casi gravi il trattamento ambulatoriale risulta insufficiente per
la cura del paziente ed è necessario ricorrere al ricovero
ospedaliero, anche contro la volontà dello stesso malato.

BULIMIA
-La parola bulimia deriva dal greco e vuol dire fame da bue. È un
disturbo del comportamento alimentare, per cui una persona
affetta ingurgita una quantità di cibo eccessiva per poi
ricorrere a diversi metodi per riuscire a non metabolizzarlo e a
non ingrassare.

-La bulimia è spesso associata ad altri disturbi mentali come


depressione, ansia e problemi come tossicodipendenza o
alcolismo. La bulimia è più comune tra coloro che hanno un
parente stretto che ha sofferto o soffre della condizione. Altri
fattori di rischio per la malattia sono lo stress psicologico, una
pressione culturale per un certo tipo di corpo, scarsa
autostima e obesità.

-Un’abbuffata è caratterizzata da mangiare in un definito periodo


di tempo (p.e.2 ore) una quantità di cibo significativamente
maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe
nello stesso tempo ed in circostanze simili; sensazione di perdere
il controllo durante l’episodio (ad esempio sensazione di non
riuscire a smettere di mangiare o controllare quanto si sta
mangiando).

-Ricorrenti ed inappropriate condotte compensatorie per


prevenire l’aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di
lassativi,diuretici, digiuno o esercizio fisico eccessivo. Le
abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in
media almeno 2 volte alla settimana per 3 mesi.

Le cause principali sono:


 Biologiche: vi è una certa evidenza di predisposizioni genetiche
che contribuiscono alla comparsa di
questo disturbo alimentare.
 Sociali: I mass media che propongono una forma del
corpo ;ideale sono ampiamente considerati come un fattore che
contribuisce alla bulimia.
 Culturali: nei paesi sviluppati le donne sono costantemente
indirizzate verso un certo ideale di
bellezza. Vedere ovunque immagini di donne perfette e magre
rende difficile accettare ed amare il
proprio corpo così com’è.

-I livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e


dal peso del corpo.
-Il vomito ripetuto può condurre ad una cospicua e
permanente perdita dello smalto dentale, specialmente a livello
delle superfici linguali dei denti incisivi. Questi denti diventano
scheggiati, intaccati e “tarlati”.
-Inoltre si può avere un aumento della frequenza delle carie.

CARATTERISTICHE CLINICHE
-Le crisi bulimiche si accompagnano ad alterazioni dell’umore
Il peso rimane normale 20-40% abusa di lassativi . Esordio: dopo
una drastica dieta o in seguito a trauma

-Attenzione costante per il corpo - Alterata percezione di sé -


Condotte autolesionistiche - Scarso controllo degli impulsi.
Le CURE :
-I pazienti bulimici possono guarire grazie all’aiuto di un’équipe
formata da medici, nutrizionisti e psicologi. I medici aiutano il
paziente a ristabilire un rapporto corretto con il cibo e ad
affrontare i pensieri e le sensazioni negative.

-La terapia per la bulimia usa diverse tecniche, ma il successo


della terapia dipende dal paziente.
Bisogna farsi prescrivere dei farmaci e ascoltare i consigli del
nutrizionista.

OBESITA’

-L‘obesità è una vera e propria malattia, cioè una condizione


patologica cronica causata da una combinazione di fattori:
ereditari, genetici, metabolici, alimentari, culturali, sociali e
psicologici,con ripercussione nell'ingestione dei cibi.
-E’ una patologia caratterizzata da un aumento di peso e da un
accumulo di grassi eccessivo rispetto a quanto necessita
veramente l’organismo.

Le CAUSE :
 sedentarietà
 dieta poco salutare o cattive abitudini alimentari
 problemi medici carenza di sonno

-Nonostante ci siano influenze di tipo ormonale o genetico, il


fattore principale è l’assunzione di una quantità di calorie
maggiore rispetto a quelle bruciate attraverso l’esercizio o le
normali attività quotidiane.
-Il corpo immagazzina questo eccesso di calorie sotto forma di
grasso.
I sintomi associati all’obesità includono:
 disturbi del sonno
 russare
 apnea nel sonno
 dolori alla schiena e alle articolazioni
 sudorazione eccessiva
 costante senso di calore
 eruzioni o infezioni nelle pieghe della pelle

-Le conseguenze sono molte e varie : dall'aumento del rischio


di morte prematura a diversi disturbi debilitanti e psicologici
che non sono letali, ma possono influire negativamente sulla
qualità della vita.

-I principali problemi di salute associati ad obesità e sovrappeso


sono:
 malattie respiratorie (sindrome da apnea nel sonno)
 alcune forme di cancro
 osteoartrite
 problemi psicologici 
 alterazione della qualità della vita

Le CURE : Tra i disturbi dell’alimentazione, l’obesità si


diversifica da anoressia e bulimia, poiché non vi è né il rifiuto
del cibo, né la sua eliminazione attraverso il vomito. L’obesità è
comunque una patologia che può essere curata attraverso
l’educazione alimentare, la dieta corretta e il costante
esercizio fisico, oltre al supporto psicologico.

ORTORESSIA

-L’ortoressia è la malattia di chi è ossessionato dal mangiare


sano.
Gli ortoressici perdono ore per fare la spesa leggendo con
attenzione le etichette di ogni prodotto
o percorrendo chilometri per scovare il negozio dove acquistare
alimenti sicuri.
( Gli ortoressici sono un vero e proprio tormento se vanno a
mangiare a casa di altri o al ristorante quanto chiedono i
componenti di ogni piatto che analizzeranno con cura per poi
mangiarne solo
pochi bocconi).

-L'ortoressia è un disturbo sviluppatosi di recente (negli ultimi


decenni) nelle società occidentali.

Fattori di tipo culturale e sociale hanno un grosso peso


nell'insorgenza dell'ortoressia, le cui cause principali sono :

 Sommersione mediatica sulle diete, alimentazione e rischi


del cibo contaminato: la nostra società passa, attraverso i
principali mezzi di comunicazione, tantissimi messaggi relativi
all'alimentazione. A volte utili e corretti, a volte meno. Si parla
spesso di diete e di regimi alimentari, evidenziando come la
qualità dei cibi e una corretta alimentazione possano aiutare ad
allungare la vita, tenere lontano le malattie e mantenere un aspetto
più giovane, tonico e bello nel tempo.
 Eccessiva importanza all'aspetto fisico: avere un'mmagine di
sé e un'autostima personale esageratamente basate sull'aspetto
fisico è una delle cause/concause dell'ortoressia. Gli ortoressici
sono spesso ossessionati dall'idea di avere un corpo bello, forte e
scolpito.
 Tendenza all'ipocondria e ai disturbi ossessivi compulsivi:
condizioni predisponenti all'ortoressia perché chi soffre di questo
disturbo teme in modo irrazionale le malattie, ha paura di contrarle
attraverso gli alimenti impuri e cerca di rendere il corpo più forte e
resistente attraverso quella che crede essere un'alimentazione
adeguata. Tratti caratteriali ossessivi e compulsivi, tendenti alla
mania del controllo, possono essere all'origine dello
sviluppo di questo disturbo che è centrato intorno alle regole e al
controllo.

SINTOMI : L'ortoressia porta con sé una serie di sintomi che non


riguardano solo il rapporto con il cibo, ma vanno a coinvolgere
tutta la vita personale e affettiva del soggetto colpito.
 Pensieri continui e ossessivi sugli alimenti
 Comportamenti ritualizzati e ossessivi rispetto alla scelte dei
cibi, programmazione (anche con largo anticipo) di quali alimenti
consumare e di come prepararli. Il soggetto spende tanto tempo ed
energie per pianificare i propri pasti, per cercare gli alimenti giusti
e infine per cucinarli. Il tutto per evitare di assumere alimenti
ritenuti contaminati e quindi dannosi per la salute
 Restrizione sempre più rigida della gamma alimentare:
l'osservazione scrupolosa delle sempre più assurde e restrittive
regole alimentari porta molta soddisfazione personale. Al
contrario, una loro trasgressione fa sentire in colpa e per punizione
il soggetto inasprisce ancora di più le regole
 Progressivo isolamento sociale: la maniacale attenzione per
l'alimentazione non riesce a conciliarsi con una normale vita
affettiva e relazionale. L'ortoressico non riesce più a uscire a cena
con amici o fidanzato/a. Preferisce consumare i pasti in solitudine
e i suoi comportamenti alimentari diventano
spesso oggetto di litigi con le persone vicine. Per questo i rapporti
si sfaldano
 Deficit nutrizionale: dal momento che la ricerca degli alimenti
sani diventa sempre più ossessiva e i criteri di selezione degli
alimenti sempre più rigidi, l'ortoressico consuma pochissimi cibi
e il suo corpo va incontro ad un importante stato di carenze
nutrizionali

CURE : Per affrontare l'ortoressia ci vuole un approccio


multidisciplinare che includa l'intervento di uno psicologo
psicoterapeuta e di un medico nutrizionista. Ottimi risultati
hanno dato i percorsi di psicoterapia basati su un approccio
cognitivo comportamentale, volto a insegnare un nuovo modo di
approcciarsi al cibo e di mangiare. Spesso il percorso
psicoterapeutico coinvolge anche i familiari.
Solo in alcuni casi all'intervento psicoterapeutico viene affiancata
anche la somministrazione di
psicofarmaci.
TRATTAMENTO E RIABILITAZIONE DEI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Le caratteristiche psicopatologiche e il decorso clinico richiedono


che vengano affrontati con:
➢ Tempestività ➢ Competenza specifica ➢ Strategie di
intervento integrate ➢ Diversi Trattamenti :
✓ ambulatoriali ✓ diurni ✓ residenziali.
Trattamenti integrati (ambulatoriali / diurni / residenziali)
• Trattamento di riabilitazione nutrizionale
• Trattamento psichiatrico/ psicoterapeutico
• Psicoterapia individuale
• Psicoterapia familiare
• Psicoterapia di gruppo
• Trattamento farmacologico (se necessario)

 drunkoressia (digiunare per poi poter assumere alcolici in


quantità, senza ingrassare), e pregoressia (alimentarsi il meno
possibile in gravidanza per evitare di aumentare di peso);

la vigoressia
la vigoressia è caratterizzata da una seria dispercezione corporea,
opposta a quella dell’anoressia nervosa, che porta il soggetto a
sentirsi sempre troppo esile, gracile e magro, temendo di apparire
“piccolo”, debole ed anche inadeguato.
Si nota una continua ossessione per il tono muscolare, da
sviluppare con un esagerato allenamento e ripetuto esercizio
fisico, e per la massa magra, da mantenere attraverso una dieta
ipocalorica e iperproteica. Spesso lo sport di elezione è il
sollevamento pesi: in base ad alcune ricerche
statistiche, la vigoressia riguarderebbe circa il 10% dei soggetti
che praticano body building.
Molto diffuso è l’uso di integratori alimentari (es. proteine,
creatina), così come l’abuso di farmaci steroidi anabolizzanti,
entrambi dannosissimi per la salute.

Il vigoressico pensa continuamente al fitness, al suo corpo ed alla


sua immagine, all’alimentazione; frequenta palestre e centri
sportivi in modo compulsivo, non come un’abitudine per
divertirsi, scaricarsi o mantenersi, semplicemente, sano ed “in
forma”, ma come una vera fissazione che origina
continuamente stress, insoddisfazione e malessere. E’ terrorizzato
dal perdere i muscoli che si è costruito con tanti sacrifici e dal
notare qualche eventuale “cedimento” fisico.

Questo disagio, di recente scoperta nell’ambito della psicologia,


viene chiamato anche “Complesso di Adone”, dal nome del
personaggio della mitologia greca che rappresenta l’idea della
bellezza maschile, intesa come perfezione fisica nelle forma
estetica; oppure, si può definire come “Dismorfia Muscolare” o
piuttosto “Anoressia Inversa”, secondo la sua prima descrizione in
un’attendibile rivista scientifica (1993), quando si usava questo
termine per contrapporla all’anoressia nervosa.

Infatti, anche i vigoressici soffrono di una percezione distorta del


loro corpo ma, al contrario di chi è affetto da anoressia nervosa,
che si vede sempre troppo grasso e/o pesante, essi si percepiscono
flaccidi, poco tonici o minuti, mentre in realtà posseggono fisici
muscolosi ed ipertrofici.

Per quanto riguarda le cause della vigoressia, secondo gli esperti


queste sono da identificarsi in una combinazione di fattori di
natura diversa, quali:

-fattori psicologici, fattori sociali e fattori biologici. Sembra che


l’autostima giochi un ruolo importante, infatti si tratta di soggetti
con una cronica insoddisfazione del loro aspetto e di sé in
generale, che sentono la necessità di irrobustire il loro fisico anche
per rafforzare la propria immagine interiore. Sono insicuri e si
paragonano di continuo agli altri.

Rilevante è anche il ruolo dei media, che propongono


continuamente il mito della “bellezza” (intesa sotto vari aspetti,
come magrezza, tonicità, giovinezza, aderenza a certi canoni tipici
del moderno occidente, ecc.) come unico modello per raggiungere
il successo, la felicità, la realizzazione di sé e il riconoscimento
sociale. Articoli su riviste, pubblicità e programmi in Tv, video ed
immagini sul web incitano a perseguire certi standard,
condannando il minimo difetto ed instillando senso di colpa e
vergogna in chi è “diverso”.

I sintomi della vigoressia sono svariati e spaziano da aspetti


psicologici, come pensieri ossessivi e paure, a comportamenti
anomali; ecco un elenco dei più caratteristici:

-preoccuparsi, in modo ossessivo e spesso infondato, che il


proprio corpo non sia sufficientemente magro, muscoloso e
atletico;
-praticare programmi di esercizio estremo, che impegna molte ore
della giornata e che consiste soprattutto nel sollevamento pesi;
-avere un’attenzione eccessiva e maniacale per l’alimentazione,
che, nello specifico, deve comprendere esclusivamente “cibi sani”,
ipocalorici ed altamente proteici;
-anteporre l’allenamento sportivo e la cura del proprio corpo alla
vita familiare, sociale e lavorativa;
-dedicare la maggior parte del proprio tempo e molte delle proprie
risorse economiche nella frequentazione di palestre/centri
fitness/centri estetici e nell’acquisto di riviste che trattino la cura
del corpo e l’allenamento sportivo finalizzato all’accrescimento
muscolare;
-guardarsi continuamente allo specchio (come il Narciso della
mitologia greca, inteso appunto in senso “classico” e non
nell’attuale accezione psicopatologica), alla ricerca di qualche
imperfezione nei muscoli. Per lo stesso principio, evitare
categoricamente di guardarsi allo specchio in un periodo di
inattività fisica dovuta a cause di forza maggiore;
-allenarsi anche in presenza di infortuni muscolari, che
sconsiglierebbero la pratica sportiva;
-provare malessere, ansia e disagio se non possono dedicarsi
all’allenamento come preventivato;
-ricorrere continuamente ad integratori alimentari;-far uso di
steroidi anabolizzanti, per incrementare la massa muscolare.

Nella vigoressia, tutto ciò è accompagnato, spesso, da


comportamenti auto-punitivi, tipo infliggersi allenamenti pesanti,
spesso anche molto lunghi, che portano anziché a progressi ad uno
stato di sovra-allenamento, con le dovute conseguenze psico-
fisiche.

Troppo sport, senza giorni di riposo e con carichi estremi, può


avere un effetto opposto sull’apparato muscolare, indebolendolo e
rendendolo sempre più suscettibili agli infortuni. Anche i regimi
dietetici drastici e molto rigidi contribuiscono a quel che si può
definire una forma di “auto isolamento” sociale: ciò emerge, ad
esempio, quando si esce in gruppo, anche raramente, e si è
terrorizzati dal dover ordinare cibo “normale”, come pizza e birra,
per non distinguersi dagli altri.

Tutto questo può portare a stati d’ansia e veri e propri disturbi


dell’umore, come depressione, fino a pensieri suicidi. Le uniche
persone che vengono ritenute degne di stima, capaci e competenti,
sono coloro che condividono il medesimo stile di vita, e che
magari hanno già ottenuto risultati di maggiore entità sul profilo
fisico. Il desiderio di emulazione diviene talmente grande che si è
disposti a intraprendere qualsiasi strada, comprese quelle illecite.

Se non trattata adeguatamente, la vigoressia può avere serie


ripercussioni sulla qualità della vita del soggetto e sulla sua salute,
infatti l’utilizzo di steroidi anabolizzanti, soprattutto se
sconsiderato, è responsabile di gravi effetti collaterali, come
atrofia testicolare, ginecomastia, ipertrofia cardiaca, intossicazione
epatica, ecc; mentre le diete iperproteiche impegnano
eccessivamente i reni, tanto che quest’ultimi, a lungo andare,
potrebbero subire un grave danno.

Per giungere alla diagnosi di vigoressia sono necessari determinati


criteri (diagnostici) opportunamente riconosciuti dagli esperti, che
riguardano sia le preoccupazioni ossessive che comportamenti
anomali, riscontrabili con colloqui clinici, osservazione del
paziente e strumenti testistici/questionari.

Nello specifico sono 4:

1° criterio: l’individuo con vigoressia antepone l’esercizio fisico e


l’attenzione alla dieta a tutto ciò che potrebbe, in qualche modo,
fargli rinunciare a una seduta di allenamento o farlo mangiare in
maniera inadeguata alle sue abitudini;
2° criterio: l’individuo evita di mostrare il proprio corpo ad altri,
per la paura, spesso infondata, di non essere sufficientemente
magro o atletico. Qualora non potesse proprio evitarlo, il mostrarsi
in pubblico lo porta a sviluppare ansia, stress e disagio;
3° criterio: la preoccupazione ossessiva per la tonicità dei muscoli
e per l’allenamento è tale da portare all’isolamento sociale, alla
perdita del lavoro ecc.;
4° criterio: l’individuo continua nella pratica di esercizio fisico,
anche a dispetto di infortuni, e nell’uso di anabolizzanti,
nonostante la consapevolezza degli effetti nocivi che quest’ultimi
hanno sulla sua salute.

Per poter parlare di vigoressia, è sufficiente che la preoccupazione


per il corpo si manifesti anche soltanto con due di questi quattro
criteri diagnostici. Effettuare la diagnosi, comunque, è alquanto
complesso, in quanto i soggetti affetti tendono a celare le proprie
problematiche o, peggio ancora, non si rendono conto di avere una
visione distorta del proprio corpo. Proprio per questo, si ritiene
che sia un disturbo sottostimato.

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