Sei sulla pagina 1di 6

Appunti KANT Ciacci

Vita e Opere :

Nasce nel 1720 a Konisberg , si distingue come criticista .

Criticista  in quanto rifiutava le correnti filosofiche della sua epoca (Empirismo e razionalismo)

Le opere più note sono :

 Critica alla ragion pura (1781)


 Critica alla ragion pura ediz. Divulgativa 1783 in quanto la prima era troppo difficile da
comprendere .
 Critica alla ragion pratica (1788)
 Critica del giudizio (1790)

Il criticismo Kantiano :

Con questo termine si intende il modo in cui Kant fa filosofia :

 Da una parte Kant analizza la ragione per capirne le sue funzioni .


 Dall’altra la giudica come se fosse in un tribunale per valutarne i limiti e le possibilità.(utilizzando la
ragione stessa)

Con questo modo di filosofare Kant andrà in contrasto con gli Empiristi (Locke e Hume ) , Razionalisti
(Cartesio e Spinoza) che pur considerandoli ottimi precursori della filosofia , ma non riuscivano a soddisfare
le domande che egli si era posto .

Le domande di kant erano :

 Qual è il fondamento dell’intera conoscenza ?


 Quali sono le sue possibilità ?
 Quali sono i suoi limiti ?

Le altre correnti filosofiche credevano che :

 Empiristi  Si puo arrivare a conoscere solo tramite l’esperienza , in quanto la nostra mente è una
tabula rasa (Locke e Hume)
 Razionalisti  Tutto ciò che si conosce è innato nel soggetto e poi , nel corso della vita viene pian
piano dedotto (Cartesio e Spinoza)

Per i RAZIONALISTI si arrivava ad un sapere universale (uguale per tutti) grazie alla deduzione

Per gli EMPIRISTI si arrivava ad un sapere cumulativo , ovvero che aumentava con il passare del tempo , ma
pur sempre soggettivo
Critica alla ragion pura :

I giudizi :

In questa opera kant dimostra che la matematica e la fisica sono delle scienze mentre la metafisica NO.

In questa opera kant afferma che tutto ciò con cui l’uomo interagisce può essere definito tramite GIUDIZI.

Giudizi  è ciò mediante il quale predichiamo qualcosa di un soggetto.

Le caratteristiche del giudizio :

 Cumulativo  In quanto arricchisce la nostra conoscenza da un momento A ad un momento B .


 Universale  è il giudizio che vale per chiunque incondizionatamete .

Le caratteristiche del giudizio nelle altre correnti filosofiche :

 Empiristi  (Sintetici a Posteriori) poiche rappresentavano una critica dell’esperienza terrena


fatta PRIMA dell’esperienza stessa . per loro i giudizi erano cumulativi e soggettivi in quanto
dipendevano dall’esperienza. Il giudizio per gli empiristi è CUMULATIVO MA SOGGETTIVO.
 Razionalisti  (Analitici a Priori) in quanto dipendevano dalla matematica e dalla deduzione in
quanto il predicato è già contenuto implicitamente nel soggetto . (Es se tiro un calcio ad uno spigolo
so già che mi faccio male , e mi faccio male anche se lo tiro ad un muro), (Es la somma degli’angoli
interni di un triangolo è 180 e questo concetto sarà inteso su tutti i triangoli) il giudizio per i
razionalisti è quindi UNIVERSALE NON CUMULATIVO.

Kant invece era alla ricerca di un giudizio che fosse UNIVERSALE E CUMULATIVO per questo quando si
parla di giudizi scientifici ci si riferisce a giudizi sintetici a priori , ovvero sintesi della realtà già insita nel
soggetto sotto forma di “Categoria o struttura a priori” .

L’estetica trascendentale :
Kant per trascendentale intende TUTTO Ciò CHE VIENE PRIMA DELL’ESPERIENZA .

Quindi :

Estetica trascendentale  Lo studio della conoscenza sensoriale a partire da elementi a priori come lo
spazio e il tempo .

 Spazio  Intuizione pura che precede l’esperienza che ordina e da forma alle percezioni esterne .

 Tempo  Intuizione pura che ordina le percezioni interne come gli stati d’animo e le riflessioni . Si
tratta di un intuizione presente in ogni esperienza , poiché le sensazioni esterne ordinate dallo
spazio passano dal Tempo per essere rese esperienze personali ed interne .
Affermando questo kant afferma che tutti gli esseri umani vedono il mondo NELLO STESSO MODO in
quanto tutti noi abbiamo gli stessi elementi per visualizzarlo (SPAZIO E TEMPO) e lo elaboriamo tramite lo
spazio ed il tempo . pertanto per lui il giudizio è UNIVERSALE

La logica trascendentale :
Logica trascendentale vs Logica generale :

Logica generale  nata con aristotele , individua i principi del pensiero in linee generali , si occupa quindi
solo dell’intelletto .

Logica trascendentale  riguarda il pensiero applicato all’esperienza . Divisa in :


 Analitica trascendentale  Si occupa dell’uso legittimo dell’intelletto ed il modo in cui esso ordina i
dati dell’esperienza .
 Deduzione trascendentale .  prende in considerazione la ragione ovvero l’intelletto quando
pretende di andare oltre i limiti dell’esperienza .

Nella logica trascendentale Kant analizza le strutture a priori mediante le quali i dati esterni possono essere
ordinati e compresi dall’uomo.

L’analitica trascendentale :

Parte dalla logica che studia l’uso e il funzionamento dell’intelletto individuando dei “concetti puri” detti
categorie .

Concetto  qualcosa che unifica la molteplicità dell’esperienza .

Puro  qualcosa che precede l’esperienza.

Proprietà del concetto :

Ordinatore  unificano le tante forme della materia (es. esistono tanti elefanti diversi per colore e
dimensione , ma il concetto di elefante è unico).

Puri  In quanto vengono prima dell’esperienza . (Un uomo già possiede l’idea di elefante anche se non ne
ha mai visto uno).

Le categorie introdotte da Kant sono quattro:


 Quantità
 Qualità
 Relazione
 Modalità

Fenomeno : Tutto quello che noi possiamo percepire ed attribuire ad un concetto

Noumeno o sostanza oggettiva: Non conoscibile di per se.


La deduzione trascendentale :

Si occupa di giustificare l’esistenza di queste categorie , DEDUCENDOLE.

Deduzione  “Dimostrare la legittimità di una questione di fatto” ovvero porre sotto il giudizio del
tribunale l’intera conoscenza umana e dimostrarne il suo funzionamento .

IO PENSO  Un luogo in cui tutti i processi conoscitivi avvengono , ovvero è una condizione necessaria per
la conoscenza .

Le condizioni dell’io penso (le condizioni per conoscere)

 Sintesi della conoscenza : La condizione necessaria del conoscere è possedere un luogo dove le tue
informazioni vengano ordinate .
 Soggetto pensatore : La seconda condizione è che ci sia qualcuno , ovvero che ci sia un soggetto in
grado di pensare per conoscere .

Tutto questo viene definito “La coscienza del conoscere” che Kant definisce “Autocoscienza” o
“Appercezione trascendentale” .

I principi dell’intelletto puro :


Kant si pone questa domanda : “Quali sono i presupposti della conoscenza scientifica” ?

Presupposti = Principidell’intelletto puro = Presupposti che ci permettono di dire che la nostra conoscenza è
una conoscenza scientifica .

Per Kant la natura è regolata dal DETERMINISMO ovvero dal meccanicismo della legge causa-effetto.

Es . Se la matita rotola allora lo scienziato dovrebbe presupporre che vi sia una causa meccanica a priori ,
senza supporre che vi siano forze occulte o sovrannaturali .

La natura x kant deve essere :

 Meccanicistica
 Matematica  (I fenomeni avvengono senza finalità)
 Regolata dal determinismo (I fenomeni sono legati in modo necessario causa effetto)

Qui kant introduce due concetti (citati pure sopra)

 Fenomeno  Tutto ciò che nel mondo io posso arrivare a conoscere (I motivi per cui un astuccio
cade etc..)
 Noumeno  Tutto ciò che io non posso conoscere , esso va presupposto esistente e rappresenta
un limite per la nostra conoscenza .
Es .

Isoletta  Ciò che posso conoscere (Fenomeno)

Oceano  NON posso conoscerlo ma esiste (Noumeno)


Dialettica trascendentale :

Analisi del tentativo di andare oltre i limiti dell’esperienza .

Che generano l’idea di :

 Io  Ha origine da un “paralogismo” ovvero un falso ragionamento quale è quello di


considerare l’io penso una sostanza , non possiamo ne vederlo ne toccarlo è solo una
funzione ovvero qualcosa con cui noi arriviamo alla conoscenza.

 Mondo  sostiene che se il mondo si prova ad interpretare come una totalità si cade in
una serie di contraddizioni. Queste contraddizioni sono chiamate antinomie e sono
principalmente due :
o Matematiche
o Dinamiche
 Dio

Qui kant si pone una domanda : “La metafisica può essere una scienza ?”

Nella dialettica trascendentale kant definisce i “ragionamenti fallaci” che l’uomo fa per tentare di dare una
visione complessiva della realtà per “spiegare l’inspiegabile” .

L’uomo cerca di andare oltre l’esperienza tramite la ragione che ha come oggetto le idee.

Kant giunge alla conclusione che La Metafisica NON può essere considerata come scienza , proprio perché
le idee della ragione non possono operare una sintesi conoscitiva , come invece fanno i concetti puri
dell’intelletto quindi NON è una conoscenza scientifica .

Idea di mondo :

Antinomie matematiche :

 Quantità
 Qualità

Antinomie dinamiche :

 Relazione
 Modalità

Critiche all’esistenza di dio :

Kant si chiede : “L’esistenza di dio è scientifica ? è dimostrabile ? “

Per rispondere kant individue le 3 prove :

 Ontologica (A priori)
 Cosmologica
 Fisico-Teologica
Kant arriva a dimostrare deducendo tramite processi pratici se queste prove possono essere provate
scientificamente o no e arriva ad affermare che in ognuna di queste tesi vi sono delle contraddizioni
strutturali o portano a dei problemi .

1) Prova ontologica
→ “Dio è ciò di cui non esiste niente di maggiore”, presuppone che
sia inclusa l’esistenza, che però non è dimostrabile col ragionamento ma solo accertabile. Non può essere
dedotta, poiché non è un predicato.

2) Prova cosmologica
→ “Tutto ciò che esiste ha una causa, bisogna ammettere una causa
prima indipendente da tutto”, non è valida perché si fa un salto fuori dall’esperienza, la Causa Prima non è
dimostrabile né accertabile, è solo una supposizione (è in ambito noumenico)

3) Prova teologica
→ Per dimostrare che esiste un essere Primo da cui tutto deriva,
bisogna accertare l’esistenza di una Causa Prima, questo non
è possibile (ambito noumenico)

4) Critica di ogni teologia fondata su principi speculativi della ragione

→ E’ impossibile conoscere un essere superiore in ambito teologico,


ma si potrebbe ammetterne l’esistenza come postulato morale.

Potrebbero piacerti anche