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Immanuel Kant

Immanuel Kant
1724 1804

Gli scritti precritici


Immanuel Kant, nel corso della sua lunga vita, compose numerose opere minori, soprattutto in et giovanile, che ci permettono di comprendere da quali correnti di pensiero sia stato forgiato e di cosa si sia occupato inoltre. Non citiamo qui di seguito tutti i titoli degli scritti che Kant, docente universitario, compose. invece utile segnalare una delle prime pubblicazioni, la Storia universale della natura e teoria del cielo (1755) dove, facendo riferimento agli studi newtoniani, si rivela nel giovane filosofo un orientamento meccanicistico, che non pochi problemi gli caus, in ambito religioso (perch, di fatto, questo escludeva lesistenza di un Dio). Un Dio che secondo Kant limitato alla sola creazione della materia e delle sue leggi. Si lascer Kant influenzare, oltre che da Newton, anche da Leibniz, e dalla sua monadologia, e da tanti altri filosofi del secolo passato, tra i quali anche Jean Jacques Rousseau, specie per quanto concerne il problema morale (ed in questambito far riferimento anche al moralismo inglese) Tra gli scritti precritici, sicuramente il pi importante , ai fini della speculazione kantiana, la Dissertatio, del 1770, anche nota come De mundi sensibilis atque intelligibilis forma ac principiis, della quale si presenta una mappa concettuale:

La Dissertatio
Leibniz Wolff Tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale vi una differenza solo di grado
Conoscenza sensibil e Conoscenza intellettu ale

Kant Tra conoscenza sensibile e conoscenza intellettuale vi una differenza di genere


Conoscenza sensibile Conoscenza intellettu ale

Il mondo fenomenico e quello noumenico sono separati e irriducibili Per mondo sintende la connessione di una molteplicit di parti; si ha un mondo quando viene istituita una connessione universale. Non pu esistere una connessione universale tra il mondo sensibile e quello intellettuale. Per quanto possano essere universalizzati, i concetti empirici non saranno mai idee pure

Il soggetto si rappres enta un oggetto da cui

Il soggetto si rappres enta un oggetto che non


Rappresentazioni delle cose uti sunt

Rappresentazioni delle cose uti apparent

FENOMENI

NOUMENI
(da nous,

a cura del prof. Alfio Bonfiglio

Immanuel Kant

La Critica della Ragion Pura


Il Problema della fondazione della conoscenza oggettiva
Nella Critica, Kant delinea innanzi tutto il suo obiettivo, e lo fa ponendosi questa domanda: su che cosa si fonda il rapporto di quanto si chiama rappresentazione in noi con loggetto? Per risolvere questo problema il filosofo fa affidamento sulle precedenti esperienze gnoseologiche:

GIUDIZIO
Attribuzione di un predicato ad un soggetto; con questa attribuzione viene affermato qualcosa con pretesa di verit.

Scuola Razionalista

Scuola Empirista

GIUDIZIO ANALITICO A PRIORI Ci che il predicato esprime gi compreso nel soggetto e prescinde dai sensi. universale e necessario. (es. Il triangolo ha tre angoli) non amplia la conoscenza

GIUDIZIO SINTETICO A POSTERIORI Il predicato aggiunge qualcosa al soggetto a seguito dellesperienza sensibile. Non universale n necessario. (es. Il sole sorger domani) estende la conoscenza

Trascendente
Tutto ci che va oltre e prescinde dallesperienza Critica Kant elabora GIUDIZIO SINTETICO A PRIORI Il predicato non gi compreso nel concetto del soggetto, tuttavia collegato ad esso in modo universale e necessario.

Empirico
Tutto ci che legato allesperienza sensibile

Critica

Trascendentale
Ci che, pur non essendo una esperienza sensibile, tuttavia la condiziona e la rende possibile

a cura del prof. Alfio Bonfiglio

Immanuel Kant

Estetica trascendentale

Dopo avere delineato il giudizio sintetico a priori, che indica una modalit di rapporti trascendentali tra il soggetto e loggetto, i quali si realizzano solo con lesperienza, il filosofo tedesco spiega il processo conoscitivo (chiamato Rivoluzione Copernicana) nella Estetica Trascendentale, un ramo della principale sezione della sua opera, la Dottrina trascendentale degli elementi. In questa parte, si far luce anche su quei concetti di spazio e di tempo, che Kant eredita dalla sua Dissertazione:
PROCESSO CONOSCITIVO DI TRADIZIONE EMPIRISTA OGGETTO SOGGETTO RIVOLUZIONE COPERNICANA Il soggetto organizza loggetto SOGGETTO OGGETTO

LOGGETTO SIMPRIME NEL SOGGETTO (soggetto = tabula rasa) Luomo vede il mondo come esso SPAZIO E TEMPO
Dimensioni di carattere psicologico, non oggettivo , che sono le forme a priori della sensibilit attraverso le quali viene filtrato il mondo fenomenico. (Occhiali rosa vedo tutto rosa)

Luomo vede il mondo cos come possibile che egli lo veda

SENSIBILIT
Capacit del soggetto di essere modificato dalloggetto

INTUIZIONE INTUIZIONE PURA


la forma a priori della sensibilit La forma di conoscenza propria ed esclusiva della sensibilit. Non esiste unintuizione

intellettuale. Lintuizione coglie il fenomeno, non la cosa in s.

Materia Il contenuto della sensazione FENOMENO Forma Il collegamento dei diversi dati sensibili secondo certi ordini e rapporti
Lintuizione, se vista con riferimento al contenuto sensibile, empirica: loggetto a 3 rappresentato il fenomeno cura del prof. Alfio Bonfiglio

SOGGETTO OGGETTO
Immanuel Kant

Tale collegamento non pu provenire dalla sensazione (a posteriori), ma posto dal soggetto nellatto stesso dellintuire, quindi a priori

Logica Trascendentale
Nella Logica Trascendentale, che affianca lEstetica, Kant svilupper la definizione di concetto e dedurr le categorie dellintelletto, utili ai fini di elaborare i dati che la conoscenza sensibile ci ha procurato, quindi di sintetizzarli ed unificarli. Intuizioni e concetti sono le due grandi forme della conoscenza umana, che si costituisce proprio nel loro ineliminabile rapporto.

INTUIZIONE - FENOMENO

Io penso
o appercezione trascendentale. La facolt di stabilire nessi tra le rappresentazioni sensibili che altrimenti risulterebbero non collegate

Schematismo trascen dentale


Ovvero il tempo, inteso come schema trascendentale delle categorie. Ci permette di associare intuizioni e concetti puri, risolvendo la crisi gnoseologica di Hume

CATEGORIE DELLINTELLETTO CONCETTI PURI


Funzioni a priori dellintelletto

Sintesi

Quantit
Unit Pluralit Totalit

Qualit
Realt Negazione Limitazione

4 Sostanza e Accidente Causalit Azione reciproca

Relazione

a cura del prof. Alfio Bonfiglio Possibilit/Impossibilit

Modalit

Esistenza/Inesistenza Necessit/Contingenza

Immanuel Kant

La Dialettica trascendentale

In questa sezione della Logica Trascendentale, Kant prende in esame le investigazioni della ragione che trascendono i sensi; dunque si appresta ad una critica a tutta metafisica:
RAGIONE
il movente della curiosit umana, che spinge luomo a ricercare, a scoprire le cause ultime.

IDEE Come lintelletto opera attraverso le categorie, cos la ragione opera con le idee.

Idea cosmologica

Idea psicologica

Idea teologica

La ragione cade in errore perch producendo idee metafisiche, nel vano tentativo di cogliere le ragioni ultime delle cose e il loro fine, applica le Categorie dellintelletto, che servono per ordinare e conoscere il mondo fenomenico, a delle realt extra fenomeniche passaggio del tutto illegittimo. 5
a cura del prof. Alfio Bonfiglio

Immanuel Kant

Idea psicologica IDEA DI ANIMA


La psicologia razionale sostiene che lanima una sostanza, che semplice, che permane identica nel tempo, che distinta da ogni altro oggetto. Questa dottrina secondo Kant fallace perch fondata su paralogismi, ragionamenti sbagliati, in quanto si applica lIch denke trascendentale la categoria di sostanza.

Idea cosmologica IDEA DEL MONDO


La cosmologia razionale si fonda sullidea di mondo, inteso come totalit delle condizioni dei fenomeni. Il tentativo di una completa conoscenza del mondo illusorio, poich esso conduce inevitabilmente a delle antinomie, cio a coppie di proposizioni in contraddizione tra loro, e tuttavia ugualmente dimostrabili.

Idea teologica IDEA DI DIO


Le prove dellesistenza di Dio sono sempre state espresse attraverso tre grandi filoni di pensiero: Prova ontologica (Sant Anselmo, Cartesio): se penso Dio come essere perfetto, egli non pu mancare di una delle infinite perfezioni, che lesistenza, dunque Dio esiste. La fallacia di questo processo logico esatto consta appunto nella trascendenza del ragionamento che non pu essere trasportato nell ambito delle cose sensibili, quindi dell esistenza. Prova cosmologica (Aristotele, San Tommaso): questa prova dimostra lesistenza di Dio ex contingentia mundi, risalendo ad un essere necessario non causato che sia egli stesso causa di tutte le cose. Lerrore di questa prova sta nella applicazione della categoria della causalit in ambito trascendente; ed inoltre si sta passando cos dallambito sensibile a quello non sensibile. Prova fisico-teologica: questa prova argomenta lesistenza di Dio a partire dallordine, dalla perfezione e dalla bellezza della natura. Lerrore analogo a quello per cui anche la prova cosmologica sbagliata. In fatto di Teologia Kant non ritiene lesistenza di Dio conoscibile perch fuori dalla portata dei sensi (dunque trascendente); egli quindi agnostico.

Antinomie Matematiche
Prima Tesi Il mondo ha un suo inizio nel tempo e, rispetto allo spazio, delimitato entro precisi confini. Antitesi Il mondo non ha n inizio n confini nello spazio, ma infinito, cos rispetto al tempo come rispetto allo spazio. Seconda Tesi Nel mondo ogni sostanza composta consta di parti semplici, e in nessun luogo esiste qualcosa che non sia o il semplice o ci che ne risulta composto. Antitesi Nessuna cosa composta, nel mondo, consta di parti semplici; e in nessuna parte del mondo esiste alcunch di semplice.

Antinomie dinamiche
Terza Tesi La causalit delle leggi della natura non lunica da cui sia possibile far derivare tutti i fenomeni del mondo. Per la loro spiegazione si rende necessaria lammissione anche duna causalit per libert. Antitesi Non c libert alcuna, ma nel mondo tutto accade esclusivamente in base alle leggi di natura. Quarta Tesi Del mondo fa parte qualcosa che, o come suo elemento o come sua causa, costituisce un essere assolutamente necessario. Antitesi In nessun luogo, n nel mondo, n fuori del mondo, esiste un essere assolutamente necessario che ne sia la causa.

Soluzione critica alle quattro antinomie


Nel caso delle prime due antinomie, la contraddizione tra tesi ed antitesi soltanto apparente, in quanto sono entrambe false, perch ricavate da principio contraddittorio, cio lesistenza del mondo come totalit in s. Per le seconde due, la soluzione consta nel pensare che tesi ed antitesi siano entrambe vere. Ma siccome queste ultime due antinomie si riferiscono a qualcosa che distante dallesperienza, si scade nella metafisica dogmatica.

a cura del prof. Alfio Bonfiglio

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