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TEORIE DELLA CRITICA LETTERARIA I metodi non debbono essere considerati procedure rigide; sono, piuttosto, ipotesi di lavoro,

tutte da verificare e nel caso da modificare nel corpo a corpo con un determinato testo o gruppo di testi. CAP. 1 1.1 - Al di l della soglia Non necessariamente la teoria lavora in favore della critica; vi sono anche teorizzazioni sullarte e la letteratura che tolgono terreno allanalisi critica, o ne limitano i poteri. PLATONE !"#$%!# a.c& si trovano le avvisaglie nella filosofia di Platone. 'a un lato nella Repubblica Platone arriva al ripudio e (uasi alla censura delle favole false dei poeti) non ad esse ma solo ad imitazioni che propongano buoni modelli sociali deve ispirarsi leducazione nello stato ideale. *uttavia Platone stesso aveva offerto una diversa soluzione tutta in favore della differenza inebriante dellarte) nel dialogo intitolato Jone la poesia + un sacro furore in greco mania& che apparenta il poeta a un essere divino. ,gli + trascinato e alterato + fuori di mente&, il fuoco del suo animo + paragonato alla forza magnetica che tiene uniti gli anelli di una catena. Nozione di sublime gli spunti di Platone torneranno attivi nella nozione di sublime oltre la soglia&. -arte ha (ualcosa che oltrepassa il limite della ragione. -anonimo trattatista Del Sublime Pseudo -ongino& pone i grandi autori al di sopra delle esistenze comuni in (uanto fonti di travolgente entusiasmo. Come lautore + un posseduto dalla divina ispirazione cos. lascoltatore + travolto dallirresistibile signoria del suo empito. Il sublime mira allesaltazione. /uesta forza rapinosa pu0 essere oggetto di studio e di insegnamento. 1a il commento agli autori dimostra sempre che la tecnica non basta. Nel greco dello Pseudo -ongino il sublime suona 23psos che significa vetta, altezza) in confronto alla (uale il critico rimane sempre a un livello inferiore. EDMUND UR!E 14"5$1454& la nozione di sublime la ritroveremo anche nellinglese ,dmund 6ur7e autore di una in"#ies$a sul bello e il sublime. Il sublime + definito un potere che lungi dallessere prodotto dai nostri ragionamenti li previene e ci spinge avanti con una forza irresistibile. Il sublime + distinto dal bello ma in entrambi la poesia deve fare impressione, provocare stupore; nel sublime ci0 che conta + trasmettere laffezione fosse pure assente lidea. I poeti continueranno ad aver successo anche senza conoscenza critica. -a dottrina dei piaceri guarda con sospetto lattivit8 che vaglia e esclude la parola critica deriva dal greco 7rinein giudi"a%e e se&a%a%e&. T'EOP'ILE (AUTIER 1#11$1#4"& per lui il critico non + altro che uno scrittore fallito, uno a cui + mancato il fiato, il critico + un eunuco obbligato ad assistere ai sollazzi del padrone. AI (IORNI NO)TRI + invalsa lidea che la letteratura potrebbe fare a meno di tramiti e andare direttamente al rapporto con il lettore. Ancora di recente la critica + stata rimproverata di &a%assi$ismo. 1.* + I modelli del do,e% esse%e -la .o%ma+$%a$$a$o/ Per lungo tempo il trattato + stato la forma dominante della riflessione sulla letteratura, configurando unattivit8 critica vista della costruzione di un modello. Nessun giudizio pu0 prescindere da un modello derivato dalle esperienze precedenti del critico ma i modelli possono essere pi9 o meno duttili e aperti. ARI)TOTELE %#!$%"" a.c.& il &%o$o$i&o della .o%ma-$%a$$a$o po essere visto nella Poetica di Aristotele. ,gli considera la letteratura come un modo di rappresentazione. :i tratta sempre di imitazione mentre lo storico deve descrivere le cose realmente accadute il poeta deve occuparsi di 1

(uelle che possono accadere. Cos. come il verosimile artistico pu0 convivere con il vero altrettanto al suo interno sono distinguibili diversi generi. Di..e%enza $%a e Pla$one e A%is$o$ele ) Platone mimesi e diegesi. Aristotele estensione della mimesi. Aristotele estende la mimesi, come idea generale della rappresentazione, a principio complessivo, e articola ulteriormente la riflessione sui generi, prendendo in considerazione oltre i modi, i mezzi e soprattutto gli oggetti se le persone imitate sono nobili o ignobili&. /uestultima alternativa vale a distinguere la tragedia che tratta di grandi uomini, dalla commedia, che basandosi su caratteri peggiori tocca argomenti bassi e triviali; cos. allo schema classificatorio si sovrappone una gerarchia di valori che vede la tragedia alla sommit8 della scala. Nella Poetica, il lavoro di spiegazione tecnica + sempre connesso allattivit8 giudicante. -intenzione normativa rivolgerebbe il trattato in avanti verso le opere ancora da fare alle (uali + indicato il cammino. Aristotele lega lideale della bellezza allunit8 dellopera come coerenza e commisurazione delle parti. -a bellezza viene enunciata in termini di organicit8) lopera deve avere la stessa armonia e proporzione di un organismo vivente. Ca$a%si sulla (uestione delleffetto Aristotele si differenzia da Platone) la teoria della "a$a%si non coincide con (uella della mania. -a tragedia mediante casi che suscitano piet8 e terrore produce purificazione 7atharsis& di (uesto genere di passioni. Non si ha (uindi uno scatenamento dellemotivit8, ma i sentimenti ambivalenti da un lato di partecipazione la piet8&, dallaltro di rigetto il terrore& suscitati dalla tragedia, sono destinati a venire superati e chiarificati in una sorta di presa di coscienza collettiva degli spettatori. ORA0IO -;<$# a.c.& lArte Poetica di =razio lascia pi9 margini di libert8. >ornisce dei consigli piuttosto che delle prescrizioni) la "on,enienza1 l2e3uilib%io1 la non-"on$%addizione . =razio pone la funzione della poesia tra la piacevolezza e il valore educativo (uindi tra l2u$ile e il &ia"e,ole. I TRATTATI)TI ITALIANI DEL 4566 furono i principali eredi di Aristotele. -a Poetica venne rimessa in circolazione prima in versione latina poi nelloriginale greco. :i irrigidirono alcuni aspetti ad esempio il criterio dellunit8 fissato nelle tre unit8 dazione, di tempo e di luogo. -a stessa catarsi venne intesa come piacere mentale consona alla morale cristiana, come purgazione dalle passioni perturbatrici (uali lira, lavarizia o la lussuria. Il principio dellarte come imitazione era ripreso anche nel senso della esemplarit8 della tradizione classica assunta a guida del rinnovamento culturale. -a ricerca sui generi si allarg0 anche a (uelli non trattati da Aristotele come la satira o lelegia. LODO7ICO CA)TEL7ETRO 1<?<$1<41& fu il maggiore degli aristotelici del @<??. In Castelvetro + assunta a fondamento una logica della verosimiglianza per condurla alle estreme conseguenze senza riguardo per nessun idolo. Il semplice verosimile naturale viene integrato con il ragionevole e gli errori vengono rapportati al giovamento della costituzione della favola. Di..e%enza "on Pla$one in polemica con la concezione platonica del .u%o%e viene esaltata lautocoscienza. (IORDANO RUNO 1<!#$1;??& nel versante platonico della trattatistica si accentuava il grado di emanazione fantastica della poesia e il suo valore di chiave esoterica del mondo. 6runo ne De gli eroici furori affermava che le regole derivavano dalla poesia e non si pu0 (uindi imporle. Contro la codificazione dei generi letterari ribatteva che ci sono tanti generi (uanti poeti. I TRATTATI)TI DEL 4866 si concentreranno sulla nozione di argutezza.
In ALTA)AR (RACIAN 1;?1$1;<#& autore del trattato Lacutezza e larte dellingegno e in EMANUELE TE)AURO 1<5"$1;4<& Il Cannocc iale Aristotelico c+ riferimento pi9 allAristotele della Retorica che a (uello della Poetica. Il problema non + pi9 la verosimiglianza (uanto labilit8 nellinsaporire con trovate e soluzioni sempre pi9 audaci, una verit8 di per sA cruda. I barocchi valutano al massimo linvenzione e la novit8. Come scrive Bracian lesito dellingegno + un miracolo frutto del sottile ragionare. Il testo rappresenta una sorta di banco di prova in cui lautore + chiamato a distinguersi per finezza

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e sottigliezza. -e(uilibrio + messo a dura prova e si pu0 arrivare anche ad ammettere la contraddizione come punto limite dellardimento. Il .ine che si propongono i barocchi + di sollecitare il destinatario con una continua stimolazione tenendolo in sospeso per poi sorprenderlo con esiti inaspettati, da cui la me%a,iglia. NICOLA) OILEAU 1;%;$1411& nellArte poetica riafferma il modello graziano. -e(uilibrio, il giusto mezzo, la naturalezza e larmonia vengono posti come valori alla luce del buon senso. Predica la chiarezza chiedendo al testo letterario di comunicare senza costringere il lettore ad alcuna fatica secondo il valore della scorrevolezza. -a razionalit8 propugnata da 6oileau non si dimostra attraverso la costruzione di un dover essere in sA coerente ma avallata dal rimando al pubblico. Porsi il problema del pubblico, di come tenerne desta lattenzione indica che il consenso sui valori artistici va con(uistato sul campo. I TRATTATI)TI DEL 4966 (IAN7INCEN0O (RA7INA 1;;!$141#& un valido esempio della forma$trattato + la sua Ragion Poetica. PoichA i modelli vanno desunti dagli antichi ma riadattati ai costumi attuali, diventa necessario leCcursus storico sullevoluzione dei generi. PoichA la verosimiglianza + dovuta allincanto che fa prendere per vera la finzione poetica ecco allora chiamata in ballo l in$e%&%e$azione che individua sotto al falso il senso vero. Dninterpretazione che restava ancorata allinterno moraleggiante di una utilit8 educativa. (OTT'OLD EP'RAIM LE))IN( nel Laocoonte il lavoro critico va al di la delle regole e dei precetti. Il criterio classico dellunit8 e della convenienza veniva chiamato a confrontarsi con i problemi dellespressione di sentimenti forti come il dolore l8 dove il canone della bellezza + messo a repentaglio sui confini del brutto o del disgustoso. Non + pi9 (uestione d imitazione piuttosto emergono problemi di datazione perchA i rapporti tra gli oggetti critici prescelti non sono di dipendenza passiva, ma di filiazione somigliante ma differente. Il Laocoonte + pi9 un saggio che un trattato. Contempla divagazioni e digressioni. /uando allinizio -essing afferma di voler procedere liberamente a fissare sulla carta i suoi pensieri proprio nellordine in cui si sono sviluppati siamo gi8 entrati nella nuova costellazione della "%i$i"a mode%na. 1.: - Alla %i"e%"a del senso -la .o%ma-"ommen$o/ -altro grande modo in cui fin dallantichit8 si + esplicata lattivit8 critica + stato il commento. 1entre la forma$trattato vuole avere funzione di guida, la .o%ma-"ommen$o si me$$e al se%,izio del $es$o . -avorando ai suoi margini e rendendolo pi9 comprensibile, per avvicinarlo al lettore e favorire, (uindi, il trasferimento della tradizione. Annotazioni di fonte diversa possono convivere e svariare in molteplici direzioni. Ai giorni nostri nella cosiddetta edizione critica assume particolare importanza il "ommen$o .ilologi"o puntato a stabilire la correttezza del testo e la successione dei suoi stati. -a prima grande impresa filologica fu compiuta dagli alessandrini con la costituzione definitiva dei poemi omerici. Il compito del commento + che il gesto con cui lopera viene offerta al lettore comporta lappianamento delle difficolt8, la risoluzione dei passi oscuri. -8 dove il testo non comunica immediatamente diventa necessaria linterpretazione. Il nome classico dell2a%$e dell2in$e%&%e$azione + e%meneu$i"a. Bli antichi lessero =mero mediante l allego%ia termine che indica il dire altro. -e assurdit8 del mito potevano essere intese come un meraviglioso rivestimento di concetti morali. Nel medioevo linterpretazione assumer8 un prioritario ruolo culturale) nel cristianesimo la religione si fonda su un libro, la :acra :crittura, che parla per enigmi e parabole. Pi9 che alla razionalizzazione del mito lesegesi bibli"a tende ad accedere al senso mistico, al mistero velato nella Parola. =ccorre anche riconoscere allesegesi una produttivit8 inventiva che arriv0 ad articolarsi nella do$$%ina dei ; sensi) le$$e%ale, allego%i"o un personaggio rappresentava una virt9&, mo%ale indicazione per il comportamento& e anagogi"o una proiezione nella prospettiva della storia della salvezza&. DANTE 1";<$1%"1& adott0 la dottrina dei ! sensi soprattutto nelle pagine del Convivio mediante lautocommento che scrive a ridosso dei propri testi come integrazione e aiuto alla comprensione. 'ante evidenzia il di pi9 di ragione che si ottiene spiegando il senso letterale in vista del raggiungimento della verit8 allegorica nascosta sotto il manto delle favole. /uesto tirar fuori (ualcosa di profondo e di non immediatamente visibile non + senza problemi) infatti una volta che si + perduta la certezza nel senso immediatamente comunicato, sembra che nulla possa frenare larbitrariet8 dellinterpretazione. :i pu0 capire ci0 che si vuoleE Il sospetto contenuto in (uesto interrogativo produrr8 alle soglie dellet8 moderna una divaricazione tra commento filologico e interpretazione critica.

ENEDETTO )PINO0A 1;%"$1;44& nel suo !rattato teologico"politico sostiene che si debba distinguere tra verit8 e senso letterale) + il secondo che pu0 essere stabilito, mentre riguardo alla prima bisogna lasciare a ognuno il diritto di giudicare liberamente. :pinosa precisa anche alcuni criteri in base ai (uali elucidare il senso della :crittura) luso della lingua, il contesto, la storia dei testi. Ci0 che abbiano voluto significare i profeti sono ge%ogli.i"i in senso nega$i,o perchA il significato non possiamo dedurlo ma solo cercare di indovinarlo. F evidente che la polemica di :pinosa riguarda il fissarsi autoritario dellinterpretazione. Gestituisce allinterpreta la sua libert8. DENI) DIDEROT 141%$14#!& anche nella sua Lettera sui sordomuti lilluminista adotta il termine ge%ogli.i"o1 in "#ia,e &e%< &osi$i,a. =ccorre cogliere (uello spirito che anima e vivifica simultaneamente tutte le parti del testo, un tessuto di geroglifici ammucchiati gli uni sugli altri che lo dipingono. =gni poesia + emblematica. Il fatto che (uesto livello di comprensione non sia concesso a tutti non toglie che il nodo decisivo risieda nel geroglifico per (uanto delicato e sottile esso sia. 'iderot ricorda il valore gestuale della comunicazione umana. ERN)T )C'LEIERMAC'ER 14;#$1#%!& con la sua ermeneutica romantica, allinterpretazione riservata ai passi oscuri si sostituisce una interpretazione dellautore, riportando il testo alle caratteristiche psicologiche dello scrittore. :i parla di e%meneu$i"a &si"ologi"a. 1.; + La "%i$i"a mili$an$e e il &%oblema del gus$o -le $eo%ie del gus$o/ ORA0IO nellArte Poetica la figura del critico viene evocata contro linvadenza e la presunzione dei cattivi poeti. Il poeta deve diventare un A%is$a%"o archetipo del giudice severo& nel correggere i dettagli. -a funzione della critica nellet8 classica + eminentemente emendatrice. OILEAU nellArte Poetica la critica si esprime ancora con consigli e rimproveri, ma amplificando i toni dello scontro in (uella che + ormai la battaglia letteraria. )A7ERIO ETTINELLI 141#$1#?#& passer8 i moderni al vaglio degli antichi, immaginando Hirgilio nelle vesti del critico esigente, nelle sue Lettere #irgiliane si fa strada la coscienza che nessun modello vada preso in assoluto. Anzi proprio l8 dove incontra i grandi uomini la critica deve farsi attenta e non confondere la stima che si pu0 provare. =O)EP' ADDI)ON 1;4"$1415& il critico opera con nuovi strumenti. -a diffusione dei giornali e delle riviste a sfondo culturale e letterario come il suo ! e Spectator inglese riusc. a raggiungere unalta tiratura rivolgendosi a una cerchia molto vasta, comprensiva delle famiglie e del pubblico femminile. -a letteratura vi veniva trattata allinterno delle (uestioni del costume e della moda, in un tono accattivante e ricreativo. Il critico del giornale lavora per guidare il lettore a delle giuste scelte. 1entre il commentatore arriva dopo, a cose fatte, e il trattatista si pone prima dando modelli da seguire, emerge nei primi periodici letterari la figura di un critico che interagisce con i testi seguendo il farsi della letteratura in atto. Il modo con cui esso si afferma + ormai (uello della "%i$i"a mili$an$e. Addison rappresenta il tipo di critico che pretende autorevolezza proprio perchA fuori della mischia, si vuole neutrale spettatore. -intervento periodico pu0 favorire invece la presa di posizione *ale sar8 il caso di due periodici in Italia tra loro rivali) (IU)PPE ARETTI 1415$14#5& con la sua Frusta letteraria assume i panni di un nuovo Aristarco anzi il suo alter ego fittizio + Aristarco :cannabue&. 6aretti interpreta la funzione del critico, con un impegno non arreso ai gusti prevalenti e pronto a schierarsi controcorrente. Il bersaglio preferito della frusta + lArcadia. Contro la maniera stereotipata 6aretti si richiama ancora di pi9 al buon gusto e al buon senso. Il suo pregio sta nella straordinaria effervescenza stilistica. PIETRO 7ERRI 14"#$1454& allinsegna della combattivit8 si apriva Il Caff animato da Herri insieme al fratello Alessandro e a Cesare 6eccarla. Il Caff+ + una rivista di tendenza calata in un progetto di risveglio intellettuale in cui viene contestato con decisione il valore normativo dei precetti formali e dello stesso purismo linguistico. Herri sostiene che il critico non deve restringere la prospettiva appigliandosi a (ualche piccolo difetto ma deve intendere leffetto dinsieme dellopera. Parallelamente allemergere della critica militante si sviluppa il diba$$i$o sul gus$o.

DA7ID 'UME 1411$144;& il filosofo scozzese con la sua Regola del gusto muove dalla constatazione della grande variet8 dei gusti e afferma che la bellezza che noi percepiamo non + una (ualit8 inerente alle cose ma + legata al nostro sguardo soggettivo. ,ssa esiste soltanto nella mente che contempla le cose ed ogni mente percepisce una bellezza diversa. A partire dal fato empirico che alcune opere ricevono maggiori consensi e sono oggetto di una durevole ammirazione, 2ume propende a credere che esista una struttura mentale che induce luomo a provare piacere per alcune (ualit8 e dispiacere per altre. UR!E anche lui nel premettere alla sua Inc iesta sul bello e il sublime un saggio Sul gusto, perveniva allaffermazione che le differenze dei giudizi sono differenze di grado che dipendono dalle doti naturali e dallesercizio. Nella Critica del $iudizio di IMMANUEL !ANT 14"!$1#?!& poichA giudicare bello (ualcosa significa accorgersi dellaccordo delloggetto con le nostre facolt8 conoscitive, il giudizio rimanda a un senso comune e ci0 rende lecita la speranza del consenso e delladesione altrui. Perci0 sostiene Iant sul gusto non si pu0 disputare ma si pu0 legittimamente contendere. Il gusto buono + per Iant (uello disinteressato. Nel giudizio entrano in gioco limmaginazione e il concetto. , lesito + un aumento di carica vitale, di animazione delle facolt8 delluomo. -a poesia + vista come unesibizione di un concetto, congiunta con la circolazione di una (uantit8 di altri pensieri, avente leffetto di fortificare lanimo. Inoltre, riflettendo sul sublime, Iant mette in luce lambivalenza e linterconnessione delle reazioni di piacere e dispiacere, strappando cos. larte alla semplice degustazione del piacevole. Il sublime 7antiano + stato collegato con la tensione interminabile dellarte moderna. !an$ sugge%is"e al"une massime sul gus$o ) &ensa%e da s> e (uindi originalmente&, &ensa%e la%go nella prospettiva della comunit8 umana&, &ensa%e in modo da esse%e sem&%e in a""o%do "on se s$essi in modo conseguente&. 1.5 + La "om&%ensione s$o%i"a -il &%o"esso s$o%i"o/ -a considerazione dellorigine storica dei testi porta a fissare lo sguardo sul processo dellevoluzione. (IAN ATTI)TA 7ICO 1;;#$14!!& con la Scienza %uova + posto in luce il condizionamento della storia. Hico cerca di leggere lo sviluppo secondo le fasi della vita umana -a letteratura, o meglio la poesia, si trova collocata in una delle fasi iniziali, nellepoca cosiddetta eroica (uando gli uomini in mancanza di categorie intellettuali utilizzavano le favole, i miti e le metafore. Dna tale concezione ha il merito di riconoscere alla poesia il suo ,alo%e "onos"i$i,o e la sua .unzione so"iale. Nel @4?? italiano vediamo nelle Lettere inglesi di e$$inelli che il ricorso alla storia serve a giustificare gli addebiti rivolti ai grandi poeti del passato, ad indicarne i limiti storici. Imitare 'ante, stigmatizza 6ettinelli, sarebbe come voler tornare a vestirsi col cappuccioJ& =O'ANN (OTT?RIED 'ERDER 14!!$1#?%& nella sua filosofia la collocazione dei prodotti culturali nella loro propria casella cronologica + lindizio di un atteggiamento tollerante che tendenzialmente accoglie la validit8 di tutti i contributi portati al patrimonio dellumanit8, nel corso del tempo. 'i fronte a ciascuna epoca occorre porsi non nella posizione del giudice che valuta il vantaggio o lo svantaggio ma nellimmersione della simpatia. -a storicit8 apre la strada alla comprensione giustificativa. -a storia si separa dalla criticaE -a storia letteraria + una branca della storia o va compresa tra i generi della criticaE Nel primo caso i libri andrebbero trattati al pari dei fatti e degli eventi e (uindi inventariati senza gerarchie di valore, sulla base della loro datiti cronologica. Il secondo caso invece la storia letteraria verr8 vista come il culmine di una stagione culturale in cui la storia letteraria verr8 condotta a concentrarsi sui testi rilevati dal giudizio estetico. ERTOLT REC'T 1#5#$15<;& rapportare il testo alle tensioni storiche significa non farsi illusioni circa il suo disinteresse; per (uanto larte tenga spesso ad apparire superiore alle motivazioni di tipo materiale, + tuttavia lecito interrogarsi sullinteresse dellarte. Il drammaturgo tedesco suggerir8 lanalisi degli scritti come funzionari da un punto di vista sociale per verificare (uanto essi possano giocare in difesa di una certa cultura o avere influenza su determinati strati della popolazione e la misura in cui sono in grado di incidere sulla situazione sociale esistente. CAP." *.1 + La s,ol$a %oman$i"a@ "%i$i"a "ome &a%$e"i&azione

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Con il movimento romantico che nasce in Bermania tra @4?? e @#?? si assiste a una svolta anche nel ruolo assegnato alla critica. In primo luogo + superata la nozione classica di imitazione) lartista e lo scrittore non dovranno pi9 riprodurre il mondo esterno, ma esprimere un mondo interiore. Ra&&%esen$a%e non la %eal$1 ma l2idea. Gifiutate le regole, il raggiungimento del risultato artistico resta appannaggio della grande personalit8) il genio. 'i fronte allopera del genio, la critica non deve porsi a giudicare da fuori, ma deve entrare nellopera e contribuire ai suoi effetti. -immedesimazione e la commozione diventano cardini dellapproccio alla letteratura. Il tentativo di aderire alla costituzione profonda del testo d8 inizio ala mode%ni$. ?RIEDRIC' )C'ILLER 14<5$1#?<& I punti chiave della posizione romantica sono espressi dal suo saggio Sulla poesia ingenua e sentimentale. -a (uestione principale che vi si apre + (uella della dis"on$inui$ "on la $%adizione) tra gli antichi e i moderni viene tracciato il solco di una differenza sostanziale nel modo di fare poesia. -a causa di (uesto mutamento + posta da :chiller nella separazione dalla natura. -uomo moderno non vive in modo naturale e (uindi deve cercare la natura fuori di sA. -a poesia sentimentale dei moderni + costretta ad andare alla ricerca della naturalezza perduta e a riflettere sulla perdita stessa. Il moderno, poichA per lui il reale e lideale non possono coincidere, opera su un doppio livello facendo interagire la sensibilit8 e limmaginazione degli oggetti particolari con le idee generali della ragione. :chiller si adopera a suddi,ide%e la &oesia sen$imen$ale in dis&osizioni &oe$i"#e "#e dis"endono dalla s"issione $%a %eale e ideale@ sa$i%a (uando lideale fa contrasto con il reale e lo rende oggetto della sua avversione&1 elegia (uando c+ oscillazione tra la natura perduta e lideale irraggiungibile& e idillio (uando sia conseguito un accordo tale da riconciliare lideale e il reale&. :chiller mette a confronto lo stato danimo dei moderni rispetto agli antichi. Non sceglie in favore della dinamicit8 tuttavia (uando discorre delleffetto poetico esprime le proprie notazioni positive in termini di tensione, potenza, forza, impulso, pathos. 6isogna distinguere allinterno del romanticismo due diverse linee) =O'ANN AOL?(AN( (OET'E 14!5$1#%"& la prima linea + incarnata insieme allo s$o%i"ismo $olle%an$e di 'e%de%1 da Boethe secondo il (uale la critica produttiva deve entrare nelle ragioni dellautore e domandarsi che cosa ha voluto fare lautore. Boethe si pone dalla parte di un giudizio che propende al positivo. ,gli arriver8 a dire che si impara veramente (ualcosa solo dai libri che non siamo capaci di giudicare. 'ai suoi saggi si ricava anche unattenuazione nel contrasto tra classicit8 e modernit8. ,gli salva la nozione classica dellarte come imitazione della natura. AU(U)T AIL'ELM )C'LE(EL 14;4$1#!<& la seconda linea che approfondisce la contrapposizione tra classicismo e romanticismo viene da lui sviluppata e lapplica in particolare allevoluzione del dramma. Il carattere fondante del romantico sta nella eterogeneit8 e contraddittoriet8 degli elementi dellopera artistica; alla perfezione e allunit8 degli antichi, i moderni sostituiscono il valore della mes"olanza e dell2an$i$esi. :chlegel definisce la poesia romantica una poesia sempre in divenire, unattiva tendenza alla sintesi che deve tenere insieme poesia e prosa, genialit8 e critica. Il romantico (ui non + sinonimo di una pura effusione daffetto ma piuttosto prevede lintervento decisivo della riflessione. -a prospettiva della critica schlegeliana + (uella dello scavo in profondit8 alla ricerca di un senso che non appare immediatamente. 'a un lato dovr8 procedere con lentezza, nelle minime pieghe del testo, allanalisi costante del particolare; dallaltro lato dovr8 essere pronto a cogliere con un rapido colpo docchio il nucleo centrale. Pe% "om&%ende%e ,e%amen$e un2o&e%a B ne"essa%io %i"os$%ui%la nelle &a%$i "#e la "om&ongono in modo da scoprire ed evidenziare il suo carattere peculiare. Il giudizio comporta il fatto che il critico capisca lautore meglio di (uanto lautore non abbia capito se stesso, ma per poterlo fare + necessario essere riusciti a capire il modo in cui lautore capiva se stesso. La "%i$i"a sa%ebbe lo s,ilu&&o dell2au$o"om&%ensione dell2au$o%e. Hicino a (ueste ipotesi + NO7ALI) 144"$1#?1& la critica + per lui il prolungamento produttivo dellopera) il ,e%o le$$o%e de,e esse%e l2au$o%e am&lia$o . Novalis ragiona in termini di s$%a$egia e di .isiologia. Non deve stupire il paragone che lui fa tra lattivit8 del critico e (uella del medico) il critico tradizionale, che segnala i difetti e le manchevolezze dellopera, + come un medico che si limitasse a scoprire la malattia e a divulgarla con gioia maligna invece di cercare di migliorare la disposizione malferma. Notevole anche lallusione a un senso fisiognomico del testo) come i tratti di un viso ne esprimono il carattere, cos. il linguaggio + espressione delle idee. 1a la ricerca del senso, linterpretazione, + (ui (ualcosa che ha a che fare con leccitazione e la stimolazione delle energie.

In ,uropa dopo la Gestaurazione i valori che prevarranno sono (uelli della s&on$anei$, dello stato emotivo diretto soprattutto al cuore, del sublime tradotto in facile empito e rivolto a un pubblico popolare. 'ove prevale il patetico la riflessione critica non ha granch+ luogo a procedere. Al passo con la "on"ezione &%odu$$i,a dei primi romantici ci sar8) )AMUEL COLERID(E 144"$1#%!& secondo lui il genio non + una forza spontanea della natura nA un automa passivamente in preda a raptus che vede in esso invece lunione del poeta e del filosofo. Il poeta + colui che mette in attivit8 tutta lanima delluomo. Pi9 vicino alla linea i%%azionalis$i"a &la$oni"a appare) PERCC C))'E )'ELLEC 145"$1#""& con la sua Difesa della poesia anche se vede la poesia come ampliamento spirituale verso una serie di combinazioni insospettate di pensiero preferisce lo strumento principe per il carattere istintivo della facolt8 poetica inconsapevole e trasfigurante. MADAME DE )TAEL 14;;$1#14& appiatt. le indicazioni dei tedeschi privilegiando laspetto affettivo. Comprendere gli autori e(uivale a entrare in comunione con il loro stato psicologico e con il loro senso religioso. 1a per esprimere il mistero della bellezza non ci sono parole. Il %oman$i"ismo in I$alia la naturale esigenza di una letteratura adatta ai nuovi tempi trovava risposta nelle nozioni assai adattabili ancora una volta al &a$e$i"o. Pi9 interessante risulta essere il confronto tra ALE))ANDRO MAN0ONI 14#<$1#4%& e (IACOMO LEOPARDI 145#$1#%4&. :ia Manzoni che Leo&a%di %i$engono de"isi,o giudi"a%e l2e..e$$o della poesia. Manzoni al fine di giustificare limpiego della verit8 storica nella tragedia sostiene che i .a$$i %eali suscitano in noi un pi9 forte interesse, unattrazione pi9 viva, infine una maggiore simpatia per i personaggi del dramma. -a discussione sulle unit8 aristoteliche viene risolta dal 1anzoni con il %i.iu$o delle %egole e la %i,endi"azione della libe%$ dell2a%$is$a , che deve attenersi soltanto al soggetto che si + scelto, trattandolo in modo da incidere con la massima potenza al punto da gettare gli uomini fuori di se stessi. Leo&a%di ,alu$a la &oesia se"ondo la "a&a"i$ di sus"i$a%e l2in$e%esse . DI??EREN0E TRA MAN0ONI E LEOPARDI@ In Manzoni "2B una so%$a di s,uo$amen$o il destinatario + trasportato fuori di sA& in Leo&a%di un %iem&imen$o delle .a"ol$ umane . Manzoni modella la sua teoria su una "a$a%si %i,ol$a ,e%so uno s"o&o mo%ale ; per Leo&a%di l2e..e$$o %igua%da la sensibili$ e la ,i$ali$ in modo 3uasi .isi"o. 1entre in 1anzoni le passioni vengono sollevate per mostrare come la forza morale possa riuscire a dominarle. In -eopardi il valore classico dellunit8 dellopera + superato dal valore del movimento e del contrasto. 1anzoni d8 ai problemi sollevati dal romanticismo la soluzione pi9 tradizionale mentre -eopardi risulta il pi9 affine alla concezione dinamica propria della linea :chiller$ :chlegel$Novalis. *.* + le$$e%a$u%a e s$o%ia -a nozione della critica come partecipazione spingeva a prendere in esame anche il momento temporale in cui ciascuna opera era stata pensata e prodotta. Prima le indicazioni sul clima e sullambiente geografico poi trover8 sempre pi9 spazio il disegno della natura dei tempi con riguardo alla vita sociale. Gipercorrere le tappe della storia letteraria nazionale era evidentemente un modo per risvegliare la coscienza unitaria della nazione. Non bisogna dimenticare linteresse del romanticismo per le origini. U(O ?O)COLO 144#$1#"4& in (uesta prospettiva cade ad esempio il vi esorto alle storie di >oscolo del (uale + utile tener presente lesigenza di un libro che da un lato spieghi le cause della decadenza dellutile letteratura e dallaltro non si astenga dal giudizio sugli autori intervenendo pi9 nel merito che nel numero degli scrittori. PerchA (ui tocchiamo alcuni problemi di rilievo) l2esigenza di una linea s$o%i"a "#e me$$a o%dine nei .a$$i e il su&e%amen$o di una s$o%iog%a.ia me%amen$e "om&ila$i,i . Ci sono * %is"#i) il rischio di imporre alla storia un modello di evoluzione ideale aprioristico e il rischio di ridursi a un pellegrinaggio tra i capolavori. Anche per 'E(EL larte nel suo complesso rappresenta una fase nella vita dello spirito umano destinata ad essere superata nel progresso verso il compimento dello :pirito assoluto. Nei gradi di (uesto progresso l2a%$e de,e "ede%e il &asso alla %eligione e alla .iloso.ia . F la morte dellarte. -arte ha cessato di essere il bisogno supremo dello spirito. -a storicit8 ha il cammino segnato) le fasi devono esattamente derivare dal

dispiegamento delle potenzialit8 insite nellidea. Le .asi sono :) la fase iniziale larte simbolica dell=riente e dellantico ,gitto& sarebbe caratterizzata dal &%e,ale%e della .o%ma ; la fase "en$%ale larte classica greco$ romana& dallarmonia e dalla mediazione tra i due termini; la $e%za e ultima fase larte romantica, che in 2egel viene generalizzata a coprire tutta la produzione artistica dopo lavvento del cristianesimo& dal &%e,ale%e del "on$enu$o. ?RANCE)CO DE )ANCTI) 1#14$1##%& riflettendo sulla storiografia precedente non trover8 accettabili nA le idee preconcette di chi ha giudicato tutto gi8 in partenza nA laggregazione estemporanea di un informe compilazione piena di lacune e di prestiti e giudizi superficiali e frettolosi e partigiani. 'e :anctis riusc. a rendere ricco di contrasti e denso di spessore teorico il tracciato delle grandi linee della stria e nello stesso tempo a mantenerlo aperto ai risultati dellindagine empirica. Nella parte conclusiva della sua Storia propone di unire le due tendenze, (uella ideal e (uella storica , speculazione e investigazione, costruzione mentale e ricerca concreta. 'e :anctis subisce linflusso hegeliano ma ne ribalta il modo di procedere)Knon + la storia ad adattarsi allo svolgersi dellidea, ma lidea a estrinsecarsi secondo le condizioni poste dalla situazione storica. Il suo disegno storico mette al centro soprattutto il problema del cambiamento culturale, della elaborazione di una nuova cultura. >inch+ (uesta nuova cultura non appare, la letteratura non riesce a compiere nessuna svolta decisiva. PerchA larte + un fatto sociale, un risultato della cultura della vita nazionale. Perci0, alle spalle dello storico che colloca gli autori secondo la posizione che hanno avuto nello sviluppo evolutivo, deve sempre agire il critico con il suo giudizio di valore. -a genesi dellopera + lo sviluppo organico, naturale, vivo, di un certo contenuto in una certa forma. 1entre lo storico ha modo di apprezzare molti autori il critico + (uasi sempre insoddisfatto per via degli ostacoli di natura storica che hanno impedito la riuscita perfetta. -o sviluppo culturale e (uello delle tecniche letterarie trovano il loro punto di confluenza nella personalit8 dellautore. ,ssa diventa centrale nella Storia desanctiana e lo stesso giudizio critico il pi9 delle volte consiste nel vedere (uale ruolo vi prevale) se l2uomo (uando il nuovo contenuto viene colto ma rimane grezzo e non realizzato& 1 l2a%$is$a (uando lo scrittore raggiunge larmonia ma la applica dallesterno& o il &oe$a + lo scrittore capace di trovare lunit8 e la compenetrazione tra forma e contenuto&. Permane lidea dellorganicit8 formale ma ci0 che fa vivere e sviluppare il contenuto non + soltanto la carica emotiva, il sentimento. /uando il sentimentale prende tutto il campo e detta legge addirittura ad un genere in tale ripiegamento interiore diventa impossibile raggiungere la cosa. :e la base del poeta + luomo nel contenuto devono intervenire con forza tutti gli aspetti della personalit8, non solo della vita intellettuale ma anche della vita attiva. -a base del contenuto + morale e politica. -entusiasmo che il critico apprezza negli autori si trasmette alla sua stessa scrittura. Il suo interesse per la personalit8 dellautore arriva a personificare lautore stesso e a chiamarlo in causa direttamente facendolo dialogare con lepoca attuale. -uso del tu tende a coinvolgere il lettore nellattraversamento delle opere. I giudizi emessi da 'e :anctis sono legati a un certo gusto e i suoi criteri non mancano di legami con le concezioni romantiche e idealistiche. 1a ci sono alcuni aspetti che rendono (uesto tentativo di storia letteraria tuttora molto interessante) come mette in luce le linee dellevoluzione nella loro parabola ma anche nel loro intreccio sottolineando attraverso una serie di confronti le diverse vie praticabili e i loro contrapposti risvolti culturali. 1a soprattutto per la capacit8 di richiamare la storia sociale non giustapponendola meccanicamente alle opere, ma amalgamandola strettamente alla valutazione dei testi entrando e uscendo dalla sfera letteraria secondo le necessit8 del proprio discorso. Critica russa) 7I))ARION ELIN)!I= 1#1?$1#!#& and0 legando sempre pi9 la propria lettura dei testi con il livello generale della situazione sociale e storica. Considera i testi letterari sempre immersi nella vita pubblica. In (uesta ottica (uelli che esteticamente sarebbero difetti potranno apparire addirittura pregi. -arte esprime la societ8 e ne tratteggia il (uadro fedele. -o sguardo critico di 6elins7iL an$i"i&a il %ealismo. NI!OLA= DO ROL=U O7 1#%;$1#;1& con lui la letteratura continuer8 ad essere collegata alla vita reale. ,gli comincia a porsi il &%oblema della &oli$i"i$ del $es$o. :ostiene che non + necessariamente compito dellautore dare oltre al problema anche la soluzione. Il critico in (uesta prospettiva non + tanto il giudice dellopera (uanto lavvocato che ne perora la causa. Il miglior metodo critico + (uello che lascia al lettore la possibilit8 di pervenire alla sua conclusione da solo. *.: + )ull2esem&io della s"ienza

A @#?? inoltrato una sorta di sindrome scientifica si propaga per tutti i rami del sapere letterario. A un ideale di scientificit8 si ispira tutta una serie di ricerche) edizioni critiche, studi sulla fortuna e diffusione degli autori. :enza nulla togliere al sorriso della bellezza lesame minuto dei dati e la soluzione su base empirica dei singoli problemi producevano opere di gran mole. ALE))ANDRO D2ANCONA 1#%<$151!& sostiene che la MtelaN deve essere tessuta mettendo in ordine i fatti senza voli ambiziosi. 'IPPOLCTE TAINE 1#"#$1#5%& con la sua &ilosofia dellarte si pone davanti alle opere come a dei fatti dei (uali + necessario indagare le cause. -a prima mossa + (uella della contestualizzazione storica a partire dal presupposto che lopera non + isolata ma sta in relazione alle altre opere dellautore, a (uelle della sua scuola, alla cultura e al gusto di unepoca e pu0 essere spiegata solo rifacendosi allinsieme da cui dipende. Per comprenderla esattamente dobbiamo avere unidea dello stato generale dello spirito e dei costumi del suo tempo che ne sono la causa principale. -a scienza non condanna nA perdona) constata e spiega. -e creazioni dellimmaginazione umana devono trovare tutta la loro giustificazione e il loro posto e *aine dice che la prima operazione dello storico nel mettersi nei panni delle epoche passate non pu0 non essere un moto di simpatia. Il giudizio di valore + recuperato da *aine affermando che gli stessi caratteri naturali possono essere ordinati gerarchicamente; alcuni sono pi9 notevoli e pi9 dominanti di altri. -e opere vanno valutate secondo i caratteri che esse principalmente adottano. *aine offre : s"ale di riferimento) lim&o%$anza la priorit8 al carattere che ha la maggiore invariabilit8 nel tempo&, l2u$ili$ mo%ale dei caratteri distinguendo tra salutari e nocivi e la "ombinazione degli elementi nellopera e gli e..e$$i dello stile. Il criterio detto della "on,e%genza degli e..e$$i tiene parecchio del vecchio ideale classico dellunit8 dellopera e della simmetria delle sue parti. ?ERDINAND RUNETIERE 1#!5$15?;& un altro tentativo di avvicinare scientificamente i fenomeni letterari + (uello compiuto da lui. Il modello scientifico + ripreso dalla teoria dellevoluzione della specie di 'arOin. :i tratta di una prospettiva storica ma essa pare piuttosto svolgersi allinterno dellorizzonte letterario. Gispetto a *aine (ui diventa pi9 importante trovare il posto adeguato per lopera nella catena evolutiva che non trovare il modello umano cui + riferibile. -e cause cui maggiormente si attiene sono di natura endogena, risiedono nella vita dei generi. Il critico francese vede nella fissazione un fatto positivo. Il momento migliore nellevoluzione sar8 infatti (uello in cui il genere realizza se stesso fino alla pienezza e perfezione dei propri mezzi. -imperativo Ma classificareN non impedisce di giudicare. Come gi8 in *aine le premesse scientifiche si piegano a ospitare il giudizio, che anzi 6runetiere ritiene fondamentale e vorrebbe fondato oggettivamente. PAUL OUR(ET 1#<"$15%<& nei suoi saggi seppur in modo generico si evidenzia un atteggiamento osservatore. -analisi mette a fuoco i contemporanei e vi legge lo stigma negativo dei comportamenti moderni. Halutando gli intrecci delle singolarit8 psicologiche con latmosfera morale dellepoca. /ueste ricerche preparano il terreno in cui si svilupper8 il successivo filone della critica psicoanalitica. ALE!)ANDR 7E)ELO7)!I= 1#%#$15?;& + sua una delle posizioni pi9 interessanti generate dallo scientismo ottocentesco. In polemica con i francesi lamenta che il metodo delle ricerche storiche spesso prende un po come capita gli elementi sociali o psicologici che si trova sottomano, risolvendo poi i problemi dello sviluppo storico con lapparizione del grande uomo cui lambiente finisce per fare da sfondo o da piedistallo. Invece il me$odo "om&a%a$i,o che propone procede mediante il confronto di molte serie di fenomeni. ,mergono delle sorprendenti somiglianze tra opere distanti nello spazio o nel tempo. Come nel linguaggio noi adattiamo alle nostre esigenze una lingua che troviamo gi8 fatta, cos. gli scrittori utilizzano forme preesistenti depositate nella tradizione. Alla sua teoria d8 il nome di Poe$i"a s$o%i"a. Poetica perchA al modo di (uella aristotelica riscontra alla base della letteratura dei modelli costanti. :torica perchA vede nella storia eCtraletteraria la molla della trasformazione e della reinvenzione delle forme. -e forme costituiscono un serbatoio stabile al (uale i contenuti che emergono storicamente possono attingere. Ci0 che accomuna opere di generi, di culture e di epoche diverse + la somiglianza di certi schemi dazione che Heselovs7iL chiama intrecci. ,gli propone di distinguere motivi e intrecci. Per mo$i,i si intendono le formule che limmaginario degli uomini elabora in risposta ai problemi della vita. 'i fronte al sorgere di nuove esigenze le formule diventano pi9 complesse e si combinano negli in$%e""i. :ono le forze storiche che decretano la ripresa e il rinnovamento dei vecchi intrecci facendo irrompere in essi dei nuovi motivi.

*.; + Im&%essionismo ed e"le$$ismo -esercizio del mestiere del critico accademico conservava il potere di colui che dispensa posti agli autori facendoli entrare nella storia. 'allaltro lato il critico giornalista fungeva invece da consigliere pubblico a indirizzare i lettori. In entrambi i casi diventa decisiva lautorit8 di colui che assurge ad arbitro del gusto. -a "%i$i"a im&%essionis$i"a che si diffonde nell#?? consiste nel rendere normativo il risultato dellincontro con il testo. Il critico d8 conto degli effetti che il testo provoca su di lui e da conto che il piacere o il dispiacere che egli ha avvertito debba essere provato anche dagli altri. Nel comunicare le proprie impressioni il critico ricorre ad una scrittura che a sua volta deve imprimersi e imporsi allattenzione del destinatario. -e principali mosse retoriche sono levocazione con cui viene resa presente in modo vivace la scena o lambiente dellopera. Il paragone con cui il comportamento dellautore + colto attraverso unimmagine e lintervento personale in cui lio del critico si fa avanti a raccontare le circostanze che hanno accompagnato la sua lettura. C'ARLE) AUDELAIRE 1#"1$1#;4& considera il poeta il migliore di tutti i critici. Al critico viene richiesta una capacit8 creativa analoga a (uella dello scrittore. O)CAR AILDE 1#<!$15??& nel suo Il critico come artista la critica + riscattata dalla concezione comune che la vuole subalterna allopera e riceve essa stessa il rango di creazione. Per lui si tratta di una creazione entro una creazione. -a critica pu0 considerarsi indipendente dallopera. Dn critico artista di (uesto genere non si applica alla spiegazione (uanto piuttosto a fare pi9 intenso il mistero. :ua dote non sar8 affatto il rigore ma il temperamento. -a critica con la c maiuscola prende il ruolo di guida e coincide infine con lo :pirito del mondo. C'ARLE)-AU(U)TINE )AINTE- EU7E 1#?!$1#;5& + il pi9 importante rappresentante della critica giornalistica, soprattutto per rubrica settimanale. ,gli eccelle nella conversazione critica, cio+ un discorso libero di toccare vari livelli e di servirsi di disparati apporti metodologici. Il suo approccio procede allinsegna delle"le$$ismo. 1uove alla ricostruzione dellepoca, dellambiente, della cerchia in cui + nato ogni autore focalizzando il suo interesse sulla persona dello scrittore. -atteggiamento scientifico e non giudicante deve portare a conoscere un uomo. Per (uesto versante la critica va a coniugarsi strettamente con la biografia. In (uella che egli chiama la "%i$i"a .isiologi"a + lindividuo$talento a finire al centro del (uadro. -a forma prediletta da lui + il %i$%a$$o le$$e%a%io. Il critico biografo deve raffigurare il genio nella sua posa dei giorni migliori. :ignifica dare le sembianze fisiche dellautore. Il critico deve trasferirsi nel suo autore come una sorta di metamorfosi arrivando (uasi a identificarsi e a convivere con lui. :ainte$6euve contempera e usa con moderazione criteri diversi. Passa dallerudizione allimpressione, dalla storia alla psicologia, dalla classificazione alla valutazione. In lui, versatile poligrafo, la critica giornalistica finisce per accordarsi con la critica accademica. -interesse per la nascita di nuovi talenti non configge con la funzione professorale di vegliare sul mantenimento della tradizione. (IO)UE2 CARDUCCI 1#%<$15?4& in Italia sar8 lui ad assommare in sA le figure del poeta$critico e del critico$professore. Carducci non si sottrarr8 al dettaglio delle ricerche erudite e la raccolta dei materiali. Il valore poesia rimane al di l8 dellerudizione. A cavallo tra biografia, storia e partecipazione si muove il danese) (EOR( RANDE) 1#!"$15"4& delle sue opere si ricorda lallargamento fuori dei confini nazionali, verso la letteratura europea, e il ragionare per linee di tendenza raggruppando gli autori nelle correnti principali. Hicino a :ainte$6euve + lamericano) 'ENRC =AME) 1#!%$151;& noto come narratore ma attivo anche come critico sul suo terreno preferito, cio+ l2a%$e del %omanzo , intende la funzione del critico come aiuto ravvicinato al lavoro dellautore) la critica va esercitata con rispetto e addirittura con tenerezza. =ccorre proiettarsi ed immergersi nel testo. -autore va assimilato intimamente e compreso nella sua concezione di fondo, nel suo progetto. A ci0 concorrono sia le indicazioni biografiche che le immagini. Particolari i &a%agoni zoomo%.i utilizzati da Pames. -aspetto interessante della sua critica + la distinzione tra soggetto ed esecuzione per cui invece di

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giudicare della moralit8 o meno del soggetto si tratta di rendersi conto delle difficolt8 superate per realizzarlo. *.5 + L2a&&%ezzamen$o es$e$i"o -et8 moderna + caratterizzata anche dall2a..e%ma%si dell2es$e$i"a. :ul lato dellestetismo non mancano posizioni ricche di risvolti problematici. ED(AR ALLAN POE 1#?5$1#!5& nei suoi scritti circola unidea di bellezza con la maiuscola come avvicinamento a unessenza metafisica che non si pu0 cogliere in poesia che per brevi indistinti barlumi. Betta le basi del simbolismo. 1a poichA la bellezza tende a coniugarsi con loriginalit8 bisogna considerare la tecnica che ha analizzato nel commento nella sua &ilosofia della composizione. AUDELAIRE afferma che il bello + sempre bizzarro. Non pi9 un ideale eterno ma mosso dalla contraddizione, in (uanto aperto al relativo, al transeunte, alla rapida trasformazione della modernit8) una bellezza che fa i conti con la contingenza e la storicit8. AALTER PATER 1#%5$1#5!& per lui essenziale non + solo avvertire la bellezza ma anche spiegare e analizzare limpressione ricevuta. -apprezzamento dei punti elevati, dei vertici, dei momenti eletti, conduce al collegamento eCtrastorico tra gli artisti di genio, tutti ugualmente ospiti nella casa della bellezza e tuttavia ciascuno secondo il proprio modo. -a bellezza + relativa e non se ne pu0 dare una definizione astratta. Il fascino + (ualcosa di peculiare, lincanto + unico, la bellezza singolare. Pater ricorre alla biografia. Il principale problema + come rapportare la sfera estetica agli altri settori dellanalisi filosofica. :ul posizionamento dellestetica allinterno dellelevazione dello :pirito i filosofi dellidealismo divergono) )C'ELLIN( le d8 il rango principale. -e attribuisce il potere di risolvere con lintuizione ogni contraddizione, nellidentit8 di una infinita armonia. mentre 'E(EL ne fa un grado inferiore. -a perfetta trasparenza dellinterno nellesterno si riscontra soltanto nellarte classica. Il dinamismo del libero gioco delle facolt8, che cera nellestetica 7antiana non si ritrova nellestetica schellinghiana. Neppure nellestetica hegeliana da cui, invece, si sviluppa un tipo di critica tesa a fissarsi sullidea contenuta nellopera, accreditando il "on$enu$ismo. ART'UR )C'OPEN'AUER 14##$1#;?& considera larte come unintuizione contemplativa che astrae luomo dalla sua vita abitudinaria dove egli + trascinato dalla cieca volont8 di vivere. 'un(ue larte poichA riesce a liberarci dalla schiavit9 del volere + un conforto che fa dimenticare anche se solo momentaneamente i travagli della vita. ?RIEDRIC' NIET0)C'E 1#!!$15??& la bellezza estetica serve a rendere tollerabile il peso dellesistenza. -a bellezza + un trucco della forza primordiale per consentire alla vita di continuare. ,gli propose di abbandonare la figura del critico erudito per passare alla figura dellascoltatore estetico. ENEDETTO CROCE 1#;;$15<"& a partire dalla 'stetica egli lavora a suddividere lattivit8 dello :pirito in diversi ambiti) lestetica risulta cos. separata dal pensiero concettuale, come la sfera economico$ pratica da (uella della morale. :econdo la dialettica dei distinti larte viene distinta dalla logica) essa + conoscenza, ma conoscenza pre$logica, intuitiva, che non adopera concetti bens. immagini. -arte + intuizione. Croce terr8 costantemente a escludere dal bello i livelli di riflessione pi9 elaborata e paradossalmente un sistema di pensiero verr8 messo in opera per recuperare la posizione del lettore ingenuo. Croce vede nellintuizione (ualcosa di gi8 pacificato. Il sentimento contemplato + destinato a essere risolto e sperato per virt9 dellarte. - in$uizione a%$is$i"a + un momento superiore alla semplice percezione e sensazione. -intuizione valida + (uella gi8 corredata della sua espressione (uindi gi8 in (ualche modo formata. Per Croce non + un processo che porti dal "on$enu$o alla .o%ma ma i due aspetti debbono emergere insieme. -estetica crociata perviene al privilegiamento della forma ma lo scrittore non deve andare per nulla alla ricerca della forma migliore. L2es&%essione non pu0 essere trovata gi8 pronta in regole prefissate. 'al punto di vista crociano lestetica non pu0 giovarsi di alcun metodo comparativo) i paragoni tra due artisti diversi danneggiano luno e laltro. Croce ad escludere molti dei modi di approccio al testo che si erano imposti nell#??. non ammette la spiegazione attraverso le cause esterne. -opera letteraria non pu0 essere

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riassorbita nella storia perchA le intenzioni dichiarate dellautore non sono ritenute sufficienti in (uanto lintuizione + al di l8 della consapevolezza. Anche i ponti tra critica e biografia risultano tagliati. Croce riduce limportanza dellerudizione. Nellestetica lunica soluzione possibile sembra (uella della compartecipazione. Non resta che ricreare lopera in noi. Il metodo critico proposto da Croce coinciderebbe con limmedesimazione fino alla stretta identit8. ,ppure nemmeno in (uesta forma il movimento della comprensione perde di mira il giudizio. -a critica che Croce deriva dalle proprie convinzioni estetiche + sempre volta all2a&&%ezzamen$o. Per contrassegnare il valore artistico Croce sceglier8 il termine &oesia divenendo sinonimo di bello. Con la Poesia Croce riesce ad articolare maggiormente loperazione critica. Accanto al bello + possibile rintracciare il "a%a$$e%is$i"o cio+ (uel motivo generatore che permette di definire lo stato danimo fondamentale di ciascun autore. Nella Poesia viene puntualizzata la connessione tra estetica e storia. Ci0 non comporta per0 nA la spiegazione dellarte attraverso i mutamenti sociali nA la sua connessione con la sfera pratica. -unico orizzonte storico concepibile + (uello di una comunione eterna delle opere belle. -a posizione di Croce fu a lungo egemone in Italia e non senza influssi sul resto d,uropa. Certo, i seguaci di Croce resero pi9 elastico il suo metodo o ritornando allarte come sentimento o puntando sulla degustazione di singoli frammenti avulsi dallinsieme. *.8 + La $%ansizione del &%imo no,e"en$o (U)TA7E LAN)ON 1#<4$15%!& lerudizione, le cognizioni esatte e positive sono fondamentali ma il fine ultimo + aiutare la comprensione e il godimento dei testi. !ARL 7O))LER 1#4"$15!5& nei suoi scritti ecco che si affaccia la nozione di s$ile. RENATO )ERRA 1##!$151<& e (IO7ANNI OINE 1##4$1514& portarono limpressionismo critico alle estreme conseguenze ma con soluzioni per molti versi opposte. )ERRA arriv0 a seguire le impressioni fino al vero e proprio racconto della lettura. ,gli porta attenzione a tutta una serie di dati sullautore e sui suoi luoghi prediletti. Come avveniva nel precedente caso delleclettismo di :ainte$6euve, :erra non avverte contrasto) infatti per lui le impressioni stesse sono fatti nA pi9 nA meno che i dati biografici. Ad essere es"lusa + semmai l2emissione del giudizio, e (uesta + una dis$inzione "on C%o"e. Proprio per non prevaricare lopera, :erra le offre molto spazio attraverso labbondanza di citazioni dirette. , non volendo apparire un giudizio esterno, si attesta spesso sul rilevamento degli effetti prodotti dal testo. Il metro del valore non + il bello definito filosoficamente come per Croce ma l2in"an$o che lopera ha saputo creare catturando il lettore. Dn altro termine che :erra usa come contrassegno positivo + la .eli"i$. >elice + sia il risultato conseguito dallopera sia lo stato che essa procura. -a differenza da Croce su (uesto punto si riduce di molto) lideale di :erra + una letteratura improntata alla sobriet8 felice dei classici e alla civilt8. OINE risulta per molti aspetti il contrario di :erra. Per 6oine il giudizio B essenziale a costo di esercitarlo in maniera drastica. /uella di 6oine vuole essere una nuova frusta letteraria ed infatti lAristarco :cannabue di 6aretti viene rievocato espressamente. Dna frusta che si esercita soprattutto sulla narrativa commerciale ma anche sulla poesia di maniera. Il %i.iu$o viene formulato portando all2e""esso la &e%sonalizzazione del dis"o%so propria della "%i$i"a im&%essionis$i"a. Con Croce 6oine intrattenne una dura polemica sulle pagine della rivista fiorentina M-a HoceN. Contro Croce 6oine propone di sostituire come termine della valutazione positiva al bello il g%ande. 6oine va alla ricerca delluomo e non del poeta. 1a il riferimento alluomo non finisce in un sereno biografismo, piuttosto a 6oine interessano il $%a,aglio interno della &e%sonali$ e il dissidio che rompe la sublimazione e vitalizia i morti schemi letterari. -ipotesi di scrittura che 6oine come critico rintraccia riceve il nome di li%i"a. 1a in un senso molto diverso dalluso fattone da Croce. In :erra la presa del testo + considerata alla stregua di un magico incantesimo al (uale ci si deve abbandonare. In 6oine invece il rapporto + visto come una scossa, un urto. AL ERT T'I AUDET 1#4!$15%;& ribalta la critica fisiologica di :ainte$6euve proponendo la sua >ilosofia della critica, articolata nei tre rami della "%i$i"a &%o.essionelle1 &a%l>e e d2a%$is$e. :ia la "%i$i"a uni,e%si$a%ia che (uella svolta sulla s$am&a hanno per compito l2in,en$a%io; solo che luna lo espleta sul passato laltra sul presente. -a critica gio%nalis$i"a a sua volta + il punto alto di (uella critica parlAe. I diversi tipi di critica in(uadrano competenze diversificate ma secondo lui non mancano di relazioni ed + anzi utile la loro correzione reciproca.

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PAUL 7ALERC 1#41$15!<& + un lettore molto attento a ricostruire linteriorit8 dellautore. 1a ci0 lo porta a contestare la validit8 della critica biografica poichA i fatti esterni non hanno nessun necessario riferimento al lavorio mentale che produce lopera. Con la sua concezione della poesia come arte del linguaggio, pendolarmente oscillante tra suono e senso, Halere consegna al futuro strutturalismo il problema del rapporto tra signi.i"an$e e signi.i"a$o. F posto cos. il problema della libert8 dellinterpretazione. Il poeta francese si esprime contro la passivit8 nella lettura. T'OMA) )TEARN) ELIOT 1###$15;<& secondo lui la poesia contiene gi8 al suo interno il germe del lavoro critico e nondimeno il critico deve avere un senso fattuale estremamente sviluppato. Bli strumenti principali sono soprattutto l2analisi e il "on.%on$o. -importanza della prospettiva storica + che il presente pu0 essere compreso solo rispetto al passato. 7IR(INIA AOOL? 1##"$15!1& la polemica riguarda il fatto che le donne vengono scarsamente considerate nel mondo letterario e in partenza hanno molte meno possibilit8 di accedere alla scrittura. /uando la Qoolf si occupa delle scrittici pu0 prevalere linteresse biografico e campeggiare la ricostruzione della figura autoriale. =ppure luso dellimmaginazione per entrare nelle vicende come se si partecipasse ad esse. = ancora limpiego di metafore vivide. -a Qoolf vorrebbe "ala%si nel le$$o%e "omune e tuttavia continua ad affidare al critico di professione un compito di supporto e di stimolo, non di autorit8, ma di aiuto a specificare meglio le impressioni confuse della lettura. 'i fatto latteggiamento di simpatia e di adesione non + sufficiente) la lotta contro i pregiudizi e le emarginazioni ha bisogno anche di un momento giudicante. -a Qoolf consiglia di non esitare al giudizio pi9 severo. CAP.% :.1 + L2a&&o%$o della linguis$i"a ?ERDINAND DE )AU))URE 1#<4$151%& ha chiarito % distinzioni) 1. i termini signi.i"an$e e signi.i"a$o si individuano i due livelli su cui si impegneranno le discipline della fonologia che studia i tratti distintivi e larticolazione dei significanti& e della semantica rivolta allanalisi dei significati& ". i termini langue e &a%ole langue sta a indicare il codice cio+ il sistema della lingua mentre la parole + chiamata a designare il messaggio %. la coppia sin"%oniaDdia"%onia la sincronia si riferisce allo stato della lingua in un determinato momento mentre la diacronia + rivolta a comprendere i processi di cambiamento e di mutazione. LOUI) '=ELM)LE7 1#55$15;<& ha distinto es&%essione e "on$enu$o i due livelli del significante e del significato. Con la linguistica si + diffusa anche una mentalit8 scientifica. F nata una critica che non esita a servirsi di schemi, anche grafici, per classificare i propri dati e definirne i legami di affinit8, di differenza o di opposizione. :.* - Le s&ie dello s$ile Nellesercizio concreto della critica + stato possibile utilizzare gli spunti dellanalisi linguistica. =ggetto di studio + (uel tratto linguistico che pi9 contraddistingue lautore e fa del suo stile (ualcosa di riconoscibile. -a nozione di stile + passata a designare laspetto individuale della lingua. , "%i$i"a s$ilis$i"a sar8 allora (uella che tende alla determinazione delle peculiarit8 che rendono significativa la figura di un singolo autore o addirittura di un singolo testo. LEO )PIT0ER 1##4$15;?& egli mise a punto il me$odo della s$ilis$i"a. Parte dal presupposto che esiste sempre un rapporto reciproco tra stato interiore e fatti di linguaggi. Il critico partendo da (ualche tratto che si trova sulla superficie verbale deve arrivare ai "en$%i emo$i,i. :i tratta di cogliere lemersione espressiva che :pitzer denomina spia stilistica e di ricondurla alla radice psicologica dorigine. Il critico parte armato delle proprie impressioni che gli segnalano un particolare come decisivo ai fini dellinterpretazione. Il cosiddetto clic che fa accendere la spia e mette in azione lanalisi, pu0 non essere evidente ed immediato. :pitzer raccomanda di leggere e rileggere con pazienza. Inoltre (uesto elemento linguistico va sempre sottoposto a una verifica) deve dimostrare di non essere un fatto contingente e isolato ma un denominatore comune. Parola e opera dovrebbero ritrovarsi legate in una armonia prestabilita. :pitzer ha teorizzato un movimento pendolare dal particolare al generale, dalla circonferenza al centro del cerchio e viceversa denominandolo

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"i%"olo .ilologi"o. I problemi inerenti alla stilistica sono soprattutto le remore a risolvere latto critico nellanalisi linguistica. Dna volta avuto accesso attraverso le spie al centro dellopera le carte possono tornare in mano allimpressione estetica. -uso normale della lingua, chiamato anche standard o grado zero, + difficilmente accertabile in modo definitivo. :i tratta di stabilire (uali scelte lo scrittore ha compiuto in (uei punti della lingua che essendo pi9 elastici offrono la possibilit8 di diverse sfumature. 1a nessuno pu0 trasferirsi nella mente dellautore per sapere esattamente (uali scelte abbia compiuto e su (uali alternative. -unico modo oggettivo + (uello su cui ha puntato (IAN?RANCO CONTINI 151"$155?& le uniche scelte reali operate dallautore sono (uelle documentate sotto forma di correzioni. ERIC' AUER AC' 1#5"$15<4& successore di :pitzer dispiega tutta la versatilit8 del proprio metodo che + (uello della "am&iona$u%a. 1entre :pitzer coglie come significativo un piccolo elemento allinterno del testo, Auerbach preferisce lavorare su un campione abbastanza esteso contenente tutte le caratteristiche fondamentali dello stile. (imesis + un grande eCcursus storico che mette a confronto diverse soluzioni stilistiche. :econdo Auerbach ogni testo prende posizione rispetto ai livelli stilistici e alla loro gerarchia) o promuovendo la separazione distanziando lo stile sublime dallo stile basso& o come nel medioevo e nellet8 moderna favorendo la mescolanza. Il testo + comprensibile e giudicabile solo secondo i parametri del suo proprio tempo. /uella auerbachiana + una stilistica storicizzante. -a situazione sociale spiega lo stile. AILLIAM EMP)ON 15?;$15#!& ha analizzato nei testi poetici le ambigui$ in tutti i loro tipi, ne distingue 4, riuscendo a cogliere in parafrasi loscurit8 e la ricchezza di passi particolarmente ardui, senza escludere il momento apprezzativi. ,mpson considera sia la creativit8 individuale che la convenzione collettiva. ALLEN TATE 1#55$1545& e CLEANT ROO!) 15?;$155!& esponenti del %e) Criticism. Pi9 che un compatto indirizzo metodologico abbiamo a che fare con unarea di prospettive critiche associabili in base al comune interesse per la lettura ravvicinata con la molteplicit8 dei significati del linguaggio poetico, affrontando la complessit8 del paradosso e dellironia e tenendo presente luso figurativo della parola in poesia. :.: + Il me$odo .o%male ROMAN =A!O )ON 1#5;$15#"& 7ICTOR )!LO7)!I= 1#5%$15#!& =URI= TCN=ANO7 1#5!$ 15!%& diedero vita alla teoria del me$odo .o%male. :econdo :7lovs7iL il nostro modo di vedere le cose + reso ottuso dallabitudine. Per risvegliare la capacit8 di visione + necessario che losservatore si metta in una prospettiva inedita e sorprendente. Anche i formalisti assumono la nozione di s"a%$o, di deviazione della norma. I formalisti affrontarono la (uestione mediante la contrapposizione tra linguaggio letterario e linguaggio pratico) il linguaggio pratico adopera le parole come mezzi per realizzare i vari scopi della vita. Invece nel linguaggio letterario la parola non + pi9 mezzo ma fine in se stessa. (li s"a%$i indaga$i .u%ono &%in"i&almen$e il %i$mo e la %ima in &oesia e l2in$%e""io in na%%a$i,a. O)IP RI! 1###$15!<& ha distinto limpulso ritmico dalle leggi della metrica in modo da poter avviare lanalisi del verso libero. Allo stesso modo nellambito dellintreccio )!LO7)!I= individua diversi schemi di costruzione a gradini (uando la storia procede per aggiunte successive&, ad anello (uando ad una azione fa seguito una contrazione&, con intrecci paralleli, linserimento di novelle in una cornice e cos. via. Hiene privilegiato laspetto tecnico. I formalisti si adoperano a portare alla luce i segreti di fabbricazione, cercando di vedere con (uali procedimenti lopera organizzi i propri materiali. :7lovs7iL porter8 allestremo (uesta impostazione fino a considerare ininfluenti i materiali e a ritenere che le motivazioni tecniche siano le uniche decisive. In (uesta ottica, in cui il contenuto dellopera + la sua forma, si comprende linteresse di :7lovs7iL per la messa a nudo del procedimento e in generale per la parodia. Il compito che si sono posti i formalisti non + valutare ma spiegare com+ fatto un testo. Il critico come esperto inteso a dar conto del funzionamento dei meccanismi letterari. Dn tentativo di osservare pi9 da vicino

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le funzioni dei singoli elementi testuali venne compiuto da PROPP sul corpus delle fiabe russe di magia. :copr. che vi era un unico schema attuato in modo diverso in ogni fiaba. C+ una costante che Propp individua come una funzione del racconto a cui d8 il nome di &%oibizione. -analisi morfologica mostra che le fiabe di magia si basano su un numero limitato di funzioni da cui ogni fiaba attinge per comporre la propria se(uenza. Per )Elo,sEiF la letteratura non avanza in linea retta ma per scarti e salti continui. TGnFano, diede alla sistematicit8 lestensione pi9 ampia. Per lui lopera letteraria + un sistema e un sistema + la letteratura. -evoluzione letteraria dovr8 essere considerata come un avvicendamento di sistemi. -a letteratura + vista come "os$%uzione ,e%bale dinami"a. Accanto al termine chiave di sistema assume grande importanza la funzione. *3nLanov tiene a distinguere au$o.unzione un elemento assume passando da unopera allaltra nel percorso della tradizione letteraria e "o-.unzione + data dai rapporti con gli altri elementi dellopera$sistema. Dna funzione + soggetta a mutamento) ad esempio un arcaismo che in una certa epoca viene usato seriamente per nobilitare lespressione pu0 ricevere successivamente una funzione contraria ed essere usato in senso parodistico e dissacrante. *3nLanov riconosce limportanza della dia"%onia e non manca di additare il problema con le funzioni linguistiche. -a letteratura trae materiali dal costume per rompere gli automatismi della tradizione. Inversamente i fenomeni letterari una volta esaurita la loro funzione nel campo dellarte possono rientrare nel costume. :.; + )is$ema e .unzione@ ,e%so lo s$%u$$u%alismo -e nozioni di sistema e funzione saranno ulteriormente arricchite al Circolo linguistico di Praga cui collabor0 anche Pa7obson. Nei praghesi compare il termine s$%u$$u%a che verr8 poi ripreso da MU!ARO7)!C 1#51$154<&. 1u7arovs73 considera la funzione in (uanto relazione dellarte con il mondo sociale e storico. -a sfera dellestetica e (uindi anche la letteratura hanno una funzione che varia nel tempo. -opera non comunica singole realt8 ma si rivolge alla coscienza del fruitore come un tutto solidale. , solo in (uanto tale essa ha un significato riferibile al contesto complessivo dei fenomeni sociali. *utte le componenti dellopera vanno considerate come portatrici di significato in (uello che 1u7arovs73 chiama il &%o"esso seman$i"o e devono diventare oggetto di considerazione per chi voglia rintracciare il senso complessivo. CLAUDE LE7I-)TRAU)) 15?#$vivente& + il fautore del vero e proprio strutturalismo affermatosi in >rancia. Il metodo viene applicato a tutti gli ambiti dellattivit8 umana, non solo a (uelli propriamente connessi al linguaggio, come i miti, ma anche ai rapporti di parentela, alle usanze, allalimentazione. :i tratta di individuare gli elementi costitutivi di ogni fenomeno e di specificarne le relazioni, disponendoli in uno schema di classi che si oppongono e si combinano fra loro. Applicando una logica binaria -Avi$:trauss riconduce fenomeni appartenenti a culture anche molto distanti a strutture elementari ossia a un "odi"e di base che darebbe nei diversi luoghi soluzioni e combinazioni diverse, seguendo una struttura profonda comune a tutti) la struttura dello spirito umano. -o strutturalismo trova che tutto + segno, non solo i linguaggi veri e propri ma anche le espressioni non verbali, labbigliamento, limmagine pubblicitaria, le buone maniere. Hedere come funziona un testo significa valutarlo positivamente, perchA funziona bene. T07ETAN TODORO7 15%5$vivente& parlando della poetica strutturale ha scritto che in essa lopera + vista solo come manifestazione di una struttura astratta della (uale essa + solamente una delle possibili realizzazioni. F possibile che il testo venga considerato meno importante delle regole che esso implica. /ualsiasi realizzazione sarebbe gi8 contenuta nel sistema generatore che lascerebbe lunica libert8 di variare le combinazioni. /ui verrebbe a costituirsi il dominio a parte di una scienza della letteratura nettamente separata dallinterpretazione critica. 1a ci sono state anche ricerche pi9 limitate, su generi ristretti) cos. accade a *odorov sul fantastico posto sul filo dellesitazione tra strano e meraviglioso e confinato a rigore nel solo periodo dell#??. pure piuttosto controversa era la differenza tra semiologia e semiotica la prima dovrebbe studiare i segni di tipo linguistico, cio+ codificati. -a seconda ogni tipo di significazione. ROLAND ART'E) 151<$15#?& + uno dei pi9 rappresentativi esponenti dello strutturalismo francese. Gifiutava la storia letteraria proprio perchA ridotta a un seguito cronachistico di autori. -a critica per lui consiste nel decifrare la significazione e nellaprire lopera non come leffetto di una causa ma come il significante di un significato. 6arthes dava alla struttura soprattutto il valore di strumento metodologico. ,gli

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ha messo gli strumenti analitici al servizio di una lettura rapsodica tendente a costellare il testo nella dispersivit8 di un commento aperto a tutti i sensi possibili. (ERARD (ENETTE 15%?$vivente& le sue ricerche insieme a 6arthes disegnano un arco evolutivo che cerca di uscire dalle strettoie del metodo strutturale. Benette ha provveduto a contrastare lillusione che il testo letterario potesse essere considerato come un oggetto chiuso e a sA stante ed ha puntato sul rapporto del testo con altri testi che risulta particolarmente utile nel caso della parodia. :.5 + Il &%i,ilegio del signi.i"an$e In un celebre intervento del 15<# intitolato Linguistica e poetica =ACO )ON si proponeva di rispondere alla domanda fondamentale che cosa + che fa di un messaggio verbale unopera darte. /ualsiasi situazione comunicativa prevede un mittente che invia un messaggio a un destinatario. A (uesti Pacobson aggiunge come indispensabili) un contesto, un codice e un contratto un canale&. -e rispettive funzioni che lui individua sono) 1I**,N*, funzione ,1=*IHA ',:*INA*AGI= funzione C=NA*IHA C=N*,:*= funzione G,>,G,NRIA-, 1,::ABBI= funzione P=,*ICA C=N*A**= funzione >A*ICA C='IC, funzione 1,*A-INBDI:*ICA =a"obson ipotizza un ordine gerarchico delle funzioni che preveda una funzione dominante. Ad esempio nello slogan la funzione dominante + (uella conativa. Nella poesia + dominante la funzione poetica. Anche non nella poesia si + rivalutata la funzione poetica dapprima secondaria ma in (uesto nuovo clima culturale considerata dominante. =a"obson risale agli aspetti fondamentali del comportamento linguistico, individuati ora nella selezione e nella combinazione. /uando parliamo compiamo una selezione tra ttt le parole che potremmo usare in un determinato punto della frase, e poi mettiamo insieme in un certo ordine combinatorio i termini prescelti. -a selezione + fondata sulle(uivalenza dei termini possibili, mentre la combinazione prevede che , per essere compatibili, i termini debbano svolgere ruoli diversi. Il sistema dei significanti trama la propria rete organizzativa sopra (uella della grammatica e della sintassi della lingua. , sebbene Pacobson parli di sovrapposizione del principio di e(uivalenza sulla successione delle parole tuttavia egli mostra in definitiva il prevalere della scansione specifica dei ritmi e dei suoni sulla forma usuale. Compare lipotesi di un legame latente tra suono e significato =URI= LOTMAN 15""$155%& definisce larte letteraria un sis$ema di simulazione se"onda%io. :econdario perchA utilizza dei materiali preesistenti nella lingua naturale e di simulazione perchA pur realizzandosi nella se(uenza lineare della scrittura, si organizza in modo da configurare con i suoi rapporti interni una rappresentazione della realt8, una simulazione del proprio contenuto. -otman propone, per definire lopera darte letteraria, la nozione di segno in$eg%ale. 1entre nella lingua naturale il testo + composto da segni ciascuno dei (uali + portatore di significato ed + a sua volta scomponibile in elementi le lettere delle parole& che di per sA non significano nulla, nellarte verbale il significato + dato soltanto dal testo preso per intero. Ci0 vuol dire che il testo diventa segno e che i segni che lo compongono ne diventano gli elementi. F al livello semantico$lessicale che -otman attribuisce il valore di strato base non eludibile su cui si innestano tutti gli altri contributi al senso complessivo. -apporto dei significanti + considerato (uindi non tanto in chiave di autonomia totale ma come aumento della ricchezza del gioco semantico, come incremento dellinformazione portata dal testo. :.8 + La s"ienza del %a""on$o -e ricerche compiute da Propp nel campo delle fiabe verr8 esteso allintero universo del romanzo dalla narratologia. -approfondimento degli spunti di Propp poteva seguire due vie) la prima diretta a determinare gli sviluppi dellazione, la seconda volta a stabilire i rapporti tra i personaggi posti alla base della vicenda. CLAUDE REMOND 15"5$vivente& nella sua Logica del racconto prende le mosse dallimpossibilit8 di decidere in anticipo la successione delle funzioni. Propp aveva potuto stabilire un ordine di precedenza perchA si trovava a lavorare su un materiale fortemente stereotipato e soggetto a regole fisse. 6remond ritiene che lunit8 minima della narrazione non sia la funzione isolata ma la se(uenza che raggruppa pi9 funzioni.

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-a se(uenza elementare sarebbe dun(ue un processo in % tempi composto da ,i%$uali$1 &assaggio all2a$$o e "on"lusione. /uanto al montaggio di (ueste se(uenze elementari nella se(uenza complessiva 6remond individua % modi caratteristici) il $es$a a "oda (uando ogni situazione di arrivo offre la possibilit8 di ripartire con una nuova se(uenza&, la sa""a (uando la se(uenza si interrompe per dar luogo a una sottose(uenza che si svolge al suo interno&, la lega$u%a (uando due se(uenze si sviluppano simultaneamente o parallelamente&. I ruoli narrativi dei personaggi vengono suddivisi in a$$i,i e &assi,i. Bli agenti a loro volta si scindono tra ,olon$a%i e in,olon$a%i. AL(IRDA) (REIMA) 1514$155"& nei suoi personaggi vengono riconosciuti ruoli o funzioni) un sogge$$o, un ogge$$o, un des$ina$o%e che predispone loggetto per un des$ina$a%io cui si possono aggiungere un aiu$an$e e un o&&osi$o%e. Per un totale di ; attanti a costituire (uello che Breimas chiama il modello a$$anziale. TODORO7 arriver8 addirittura a tradurre lintreccio in formule algebriche (ENETTE toccher8 a lui con il Discorso del racconto del 154" a sistematizzare lanalisi degli aspetti e dei modi della narrazione uscendo dalla mera se(uenza delle vicende. Hi sono alcuni problemi che lo studio dellintreccio non riesce a toccare, ad esempio (uello dellenunciazione. Chi racconta la storiaE Dn narratore intradiegetico o eCtradiegetico che pu0 avere parte o no nella vicenda e (uindi potr8 essere omodiegetico o eterodiegetico. ART'E) accanto alle funzioni egli suggerisce di considerare anche degli indizi che sono (uelle notazioni spesso appena accennate a indicare il carattere dei personaggi e latmosfera della vicenda, e servono a preparare gli sviluppi della storia. Inoltre 6arthes distingue tra le .unzioni (uelle "a%dinali o nuclei da (uelle di %iem&imen$o che offrono allinterprete dettagli non trascurabili. 6arthes indica la necessit8 di un passaggio dalle macrostrutture alle microstrutture verso il modo di organizzare i significati, dove le analisi della poesia e della prosa si congiungono. :.9 + )eman$i"a - semio$i"a 'el metodo messo in campo da (REIMA) sono da ricordare soprattutto alcune nozioni basilari) la suddivisione del significato in semi, il formarsi di catene coordinate di semi dette isotopie, la connessione ai semi di marche valutative. :ulla scia di (ueste indicazioni greimasiane si sono mossi alcuni studiosi belgi dellDniversit8 di -iegi raccolti sotto la sigla del (RUPPO M i (uali hanno riclassificato nei termini della semantica strutturale lantichissimo bagaglio della retorica. I ricercatori di -iegi passano a individuare ! possibili forme di deviazione) so&&%essione (uando viene tolto un elemento&, aggiunzione (uando lelemento viene aggiunto&, so&&%essione-aggiunzione la sostituzione di un elemento con un altro& e &e%mu$azione invertire lordine degli elementi&. -a metafora + intesa come soppressione$aggiunzione nel significato di una parola, la rima + vista come aggiunzione ripetitiva a livello dei suoni. Il (%u&&o M ha precisato la propria ipotesi teorica nella Retorica della poesia. Nel testo poetico le metafore e le altre figure produrrebbero un proliferare di semi secondari che vanno a formare varie catene di isotopie. 1entre il linguaggio normalmente si basa su una sola isotopia, la poesia + dotata di poli$isotopia. *ali reti semantiche possono essere ricondotte a % grandi ambiti) un triangolo che ha per vertici l2uomo, il "osmo e il linguaggio stesso anthropos, cosmos e logos&. Il modello Breimasiano + il 3uad%a$o semio$i"o dove il termine chiave si sviluppa in una dialettica pi9 aperta e complessa combinandosi con i termini "on$%a%i e "on$%addi$$o%i. :.H + La "ul$u%a "ome uni,e%so di segni MARIA CORTI 151<$"??"& ha considerato la comunicazione letteraria come scampo di tensioni tra istanze alla codificazione e spinte trasformatrici. CE)ARE )E(RE 15"#$vivente& ha riattivato linteresse verso la storia del confronto tra scrittori col sistema semio$letterario.

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Il (%u&&o di Mos"a e Ta%$u raccolto attorno a Lo$man e a Us&ensEiF sostengono che se ogni testo non pu0 essere pienamente compreso nel suo valore altro che in rapporto al contesto culturale in cui si inscrive, + allora alla cultura in (uanto sistema dei sistemi che lanalisi deve in ultima istanza giungere. -a cultura risulter8 dal modo di sommarsi e di organizzarsi dei diversi codici e sar8 interpretabile come sistema di segni sottoposto a regole strutturali. :ono (ueste le basi della "ul$u%ologia. :econdo LOTMAN il modello culturale consiste essenzialmente in uno schema spaziale. -o spazio viene suddiviso a opera di una frontiera che serve a distinguere i valori dai disvalori) il gruppo sociale dai nemici, i vivi dai morti, le divinit8 buone da (uelle cattive. -e vicende delleroe sono significative perchA e in (uanto lo portano ad attraversare alcune importanti barriere del modello culturale. I personaggi possono essere ,in"ola$i che sono legati a una particolare zona e non possono oltrepassarla& oppure mobili che assurgono al rango di protagonisti e di forze trainanti dellazione narrativa&. Per identificare i tipi culturali -otman ha avanzato varie proposte utilizzando le categorie tratte dalla linguistica. -a classificazione pi9 articolata + (uella approntata prendendo in considerazione latteggiamento rispetto al segno. /uesti versanti in linguistica ricevono il nome di &a%adigma e sin$agma. :i aprono ! possibilit8) privilegiamento del primo aspetto o del secondo o di nessuno dei due o di tutti e due. -otman legge lo svolgimento della cultura russa prima del sec. SS come successione di ! tipi) nel medioevo predomina laspetto pragmatico il segno + fortemente valorizzato a scapito di ci0 che non + segno con i secoli SHI$SHII si impone la cultura del praticismo i segni non sono pi9 presi per il rapporto con un livello superiore ma per il posto che occupano in un piano determinato. F (uesto il tipo sintagmatico dove predomina la capacit8 di combinare e organizzare i segni lilluminismo rappresenta il caso del rifiuto di entrambi gli aspetti tra il secolo SHIII e SIS con linstaurarsi della societ8 borghese prende piede un modello culturale che concilia laspetto paradigmatico con (uello sintagmatico. PerchA una cultura dopo aver funzionato bene a un certo punto viene sostituita da unaltra la risposta degli studiosi russi + che il dinamismo non sia imposto da cause estranee ma che sia intrinsecamente connesso alla cultura. :enonch+ una volta inteso il dinamismo una propriet8 ineliminabile della cultura, si finisce per ritenere il cambiamento un fatto naturale, insomma per deresponsabilizzare le forze culturali. Nellultima fase della sua attivit8 -otman ha indicato il punto di passaggio tra i diversi stati con limmagine dellesplosione. -arte + unesplosione di senso che accade senza preavviso in un dato momento temporale. -a semiotica ha consentito a -otman di toccare il punto di congiunzione tra letteratura e comportamento. CAP.! ;.1 + La "on"ezione ma$e%ialis$i"a della s$o%ia -a comprensione della letteratura ha ricevuto un potente impulso in seguito alle analisi del materialismo scientifico fondato da !ARL MARI 1#1#$1##%& e ?RIEDRIC' EN(EL) 1#"?$1#5<& la loro teoria forniva la precisa indicazione di dove cercare le radici, il motore del processo storico. *ale ruolo era attribuito a una motivazione sociale e a un nucleo profondo di natura economica. :econdo (uesto punto di vista, laspetto propriamente umano non si trova nel linguaggio o nella significazione, ma nel lavoro e nellorganizzazione legata alle necessit8 dellattivit8 lavorativa. -e istituzioni e pratiche culturali vanno comprese nel loro intreccio con la base materiale socio$economica di cui sono espressione. -a coscienza che si illude della propria indipendenza finisce per rappresentare i rapporti reali in modo distorto e deformato. /uesta falsa coscienza viene dai due autori denominata ideologia. Hiene messo in campo lo sguardo sospettoso della critica dellideologia. 1arC avverte che non la critica ma la rivoluzione + la forza motrice della storia. Come mai noi gustiamo con intatto piacere le opere degli antichi, oggi che il (uadro della vita sociale + completamente mutatoE Per la teoria, che viene risolta da 1arC ricorrendo allidea di un particolare fascino che larte greca conserverebbe in (uanto legata alla fanciullezza storica dellumanit8. ;.* + Le$$e%a$u%a e &oli$i"a Il collegamento con i gruppi e le classi che compongono la societ8 pu0 essere tracciato riferendosi semplicemente allestrazione sociale dellautore o al tipo di pubblico al (uale egli dichiara di rivolgersi. Cos. accade del pari per lo studio dei raggruppamenti intellettuali e dei loro strumenti collettivi riviste, manifesti&. Anche (uando ingloba in sA lanalisi dellopera, in ogni caso la sociologia della letteratura procede a un rilevamento oggettivo della collocazione sociale che pu0 muoversi in parallelo ma non

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sostituire il giudizio critico vero e proprio. Non si tratta di emettere una valutazione che riguardi laKletteratura presa a sA, ma di includer la sfera letteraria nella (uestione pi9 generale del senso della storia. =ccorre ragionare su una valutazione politica. Alla distinzione tra bello e brutto propria del giudizio estetico, verr8 anteposta lalternativa tra una direzione progressista o rivoluzionaria e linversa direzione reazionaria o conservatrice. 'i fatto la politicit8 della letteratura + stata spesso intesa come meccanica sottomissione del valore estetico al valore politico. Ci0 ha comportato una forte svalutazione del letterario. In realt8 nella politica culturale dei partiti comunisti negli anni centrali del @5?? il valore estetico non venne annullato o superato, (uanto piuttosto ridotto e strumentalizzato. :e il giudizio che si d8 di unopera + Mbella ma reazionariaN ci0 e(uivale ad ammettere che il giudizio politico negativo non riesce a escludere il giudizio estetico positivo. -opera, se pure + reazionaria, nondimeno rimane bella. Il piacere estetico confinato nella sua zona franca sopravvive intatto, con la conseguenza di limitare gravemente la portata della critica dellideologia. ANTONIO (RAM)CI 1#51$15%4& il suo tratto peculiare + larticolazione della critica su % livelli tra loro interconnessi ma non sovrapponibili) la &oli$i"a, la "ul$u%a e la le$$e%a$u%a. In carcere Bramsci avvi0 unampia riflessione teorica e storica comprendente anche i problemi degli intellettuali e della letteratura, che rimase consegnata alle pagine dei *uaderni. -a sua preoccupazione principale sembra essere (uella di evitare sia lautonomia del giudizio letterario sia lintromissione del giudizio politico. Bramsci ritiene opportuno distinguere il livello in senso stretto politico da (uello letterario e inserirvi in mezzo, come una sorta di spazio mediatore, il livello della cultura. Per capire bene (uale sia il ruolo della cultura nella teoria e nel metodo gramsciani + necessario considerarla nelle sue due facce, (uella rivolta verso la politica e (uella rivolta verso la letteratura. /uella rivolta alla politica egli difende il valore rivoluzionario della cultura e (uindi limportanza della lotta in ambito culturale. -a vittoria del fascismo aveva convinto Bramsci che il processo rivoluzionario sarebbe stato lento e complesso. :olo lintervento nella cultura, cio+ lazione volta a conseguire legemonia nellambito del senso comune, avrebbe creato un terreno favorevole alla battaglia politica vera e propria. Nei *uaderni del carcere Bramsci riflette su una sconfitta epocale del movimento rivoluzionario) gli + ormai chiaro che non basta la presa di potere se non c+ il consenso e (uindi legemonia culturale. ,gli sviluppa una forte attenzione per lorganizzazione della cultura e si preoccupa di stabilire la connessione tra i gruppi intellettuali e i pi9 vasti gruppi sociali. *ra politica e cultura deve stabilirsi una dialettica e non per nulla Bramsci rintraccia nella politica culturale un ulteriore livello intermedio. Il raccordo tra lopera letteraria e lepoca storica non + sufficiente. -attribuzione socio$storica rischia di saltare il problema artistico. A parit8 di condizioni possiamo avere (ui un artista e l8 (uello che Bramsci definisce umoristicamente un semplice untorello. /uesta disparit8 tra artista e untorello vale a dire il diverso grado di (ualit8 delle opere, indica che il lavoro istruttorio del giudizio non pu0 dirsi concluso se non perviene a toccare il livello estetico. Non pu0 prescindere dagli altri livelli e soprattutto dal livello culturale che gli + pi9 vicino e gli + direttamente collegato. Bramsci non accetterebbe mai una valutazione estetica puramente svincolata dal terreno della cultura. Il sospetto che il metodo crociano di distinguere drasticamente tra poesia e non poesia conduca in uno sterile rifiuto della gran parte della produzione letteraria spinge Bramsci ad attribuire alla critica la funzione di cogliere gli aspetti propositivi anche nelle opere minori. Dna critica delle tendenze deve essere lobiettivo del discorso sulla letteratura. Ci0 che + possibile fare + lottare per la formazione di una nuova cultura per una nuova vita morale cos. da creare il retroterra da cui nasceranno nuove opere darte. Il livello culturale svolge un ruolo trainante nel giudizio. Bramsci interroga linterconnessione dei valori culturali e dei valori estetici nelle opere. /uesto rapporto + espresso da Bramsci anche attraverso la tradizionale relazione tra forma e contenuto. Giflettendo sul fatto che lopera + un processo e che ogni cambiamento nel contenuto deve determinare un cambiamento nella forma, Bramsci perviene a ipotizzare una priorit8 relativa del contenuto e dun(ue in esso dei valori culturali. In reazione a Croce procedeva in Italia anche il percorso dello s$o%i"ismo "%i$i"o portato avanti da LUI(I RU))O 1#5"$15;1&, NATALINO )PE(NO 15?1$155?& e AALTER INNI 151%$1554&. ;.: -(%ams"i e i di,e%si li,elli di giudizio "%i$i"o -articolazione della critica su tre livelli, tra loro interconnessi ma non sovrapponibili, + il M il tratto peculiare della impostazione data da Antonio Bramsci 1#51$15%4& allapproccio MsocialeN al fatto letterario. -a preoccupazione principale di Bramsci sembra (uella di evitare sia lautonomia del giudizio letterario, sia lintromissione del giudizio politico.

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PoichA il politico tende a produrre unazione verso un determinato fine futuro, + inevitabile che veda nel letterato (ualcosa di attardato e non risolto, cos., per forza di cose Mil politico non sar8 mai contento dellartista e non potr8 esserloN. Per capire (uale sia il ruolo della cultura nella teoria e nel metodo gramsciani + necessario considerarla nelle sue due facce) 1$ ,e%so la &oli$i"a Bramsci difende il valore rivoluzionario della cultura e (uindi limportanza della lotta in ambito culturale. :econdo Bramsci c+ uneccezione positiva dellideologia, che concerne (uella Mstoricamente organicaN e necessaria a una determinata struttura economica e sociale; e uneccezione negativa, nel caso delle M ideologie arbitrarieN per le (uali vale lanalogia col velo di unapparenza vana e fuorviante. :olo lintervento nella cultura, avrebbe creato un terreno favorevole alla battaglia politica vera e propria. "$ ,e%so la le$$e%a$u%a Bramsci sviluppa una forte attenzione per l.Norganizzazione della culturaN e si preoccupa di stabilire la connessione tra gruppi intellettuali e pi9 vasti gruppi sociali. Il raccordo tra lopera letteraria e lepoca storica non + sufficiente; lattribuzione socio$storica rischia di saltare il Mproblema artisticoN) a parit8 di condizioni possiamo avere (ui un MartistaN e l8 (uello che Bramsci definisce umoristicamente un Msemplice ritornelloN. /uesta disparit8 tra MartistaN e MuntorelloN, vale a dire il diverso grado di (ualit8 delle opere, indica che il lavoro istruttorio del giudizio non pu0 dirsi concluso se non perviene a toccare il livello estetico+ Bramsci non accetterebbe mai una valutazione estetica puramente svincolata dal terreno della cultura&. Bramsci attribuisce alla critica la funzione di cogliere gli aspetti propositivi anche nelle opere minori, una critica delle MtendenzeN devessere lobiettivo del discorso sulla letteratura. :arebbe infatti non solo vano ma MassurdoN pretendere di far spuntare nuovi geni artistici) ci0 che + possibile fare +, lottare per la formazione di una Mnuova culturaN, per Muna nuova vita moraleN, cos. da creare il retroterra da cui nasceranno, nuove opere darte. Giflettendo sul fatto che lopera + un MprocessoN e che ogni cambiamento nel contenuto deve determinare un cambiamento nella forma, Bramsci perviene a ipotizzare una priorit8 relativa del contenuto, e dun(ue in esso dei valori culturali. Attraverso linterpretazione del canto C dell inferno di 'ante, Bramsci affronta il problema della MstrutturaN e ne afferma lessenzialit8 per la comprensione del testo. Bramsci oppone che, senza la conoscenza della pena, il dramma di Cavalcante sarebbe incomprensibile e (uindi ne subirebbe danno lintero esito della scena dantesca. -a conclusione +, che il Mbrano strutturaleN + necessario e ineliminabile; Mnon + solo strutturaN ma anche MpoesiaN. , su di esso cada laccento MesteticoN. ;.; + Ris&e""#iamen$o e &%os&e$$i,a in LuE"s (COR(C LU!AC) 1##<$1541& la sua + un2es$e$i"a sis$ema$i"a. -idea che larte debba rispecchiare fedelmente la realt8 + tributaria della nozione aristotelica di mimesi. -u7acs la adatta e la aggiorna alla luce delle tesi marCiste) non si dovranno pi9 tradurre in immagini plastiche o verbali determinati oggetti o situazioni della vita reale, ma cogliere attraverso larte le propriet8 del momento storico della societ8 umana, dei conflitti di classe e dei rivolgimenti rivoluzionari che vi si svolgono. -a totalit8 che larte + chiamata a rappresentare non + soltanto (uella dellesistente, deve anche porre in evidenza la direzione del futuro. F ci0 che -u7acs chiama la &%os&e$$i,a. Dno scrittore che raggiunge un simile rispecchiamento della realt8 pu0 essere definito %ealis$a. Alla critica viene demandato il ruolo valutativo di giudicare la giustezza del contenuto delle opere, ovvero ladeguatezza del rispecchiamento rispetto alla verit8 storica. Nelle intenzioni di -u7acs la $eo%ia del %is&e""#iamen$o doveva esaltare lapporto conoscitivo dellarte. 1entre il sapere scientifico e (uello storico partono dal singolo fenomeno per giungere alla legge universale, il rispecchiamento artistico si appoggia su una categoria intermedia tra singolarit8 e universalit8, che non + pi9 il singolo fenomeno e non ancora lessenza dispiegata nelluniversale. F un termine medio tra i punti di partenza e di arrivo del processo conoscitivo. In sede letteraria ala categoria del particolare corrisponde il tipico) esso + laccadere individuale orientato nel giusto rispecchiamento rispetto alla totalit8 storico$sociale. Il giusto rispecchiamento deve dar conto della viva dialettica del reale) il tipo viene caratterizzato dal fatto che in esso convergono tutte le contraddizioni pi9 importanti, sociali e morali e psicologiche di unepoca. Dna tale tipicit8 esige che il personaggio sia dotato di una visione del mondo che sia costruito con una fisionomia intellettuale fortemente caratterizzata. Personaggio, carattere, intreccio) un privilegiamento del

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genere narrativo. F prevalentemente con il romanzo che il suo metodo pu0 produrre risultati. , in particolare con il romanzo storico. PerchA ci sia un autentico realismo i richiede che i fatti raccontati non siano fine a se stessi ma che rinviino alla rappresentazione delle forze sociali portanti dellepoca. -a letteratura realista si distingue non soltanto da (uella irrealista ma anche dalla riproduzione fotografica delle cose cos. come si presentano. -a polemica di -u7acs contro il naturalismo e contro le poetiche moderne che procedono per somma di dati sensoriali senza volerli organizzare e interpretare. ,gli pone in alternativa na%%a%e e des"%i,e%e. 1entre nel narrare ogni aspetto + focalizzato sul nucleo drammatico della vicenda con una forte partecipazione dellautore che si trasfonde poi in partecipazione del lettore, nel descrivere prevale il distacco dellosservatore. e%$old %e"#$ fa unobiezione alla posizione di -u7acs sostenendo che proprio per rispondere allesigenza di giungere al fondo della causalit8 sociale bisogna provare sperimentalmente i nuovi strumenti formali) una forma che andava bene in passato pu0 non andar bene per oggi, non si pu0 usare lo stesso specchio per rispecchiare epoche diverse. Nella concezione di -u7acs il mutamento storico viene considerato come mutamento del contenuto da rispecchiare, ma lo specchio rimane di per sA immutabile. -o svolgimento letterario per -u7acs prende la fisionomia di una ricorsivit8 ciclica. /uesto ciclo corrisponde secondo limpostazione marCista allarco dellevoluzione storico$sociale delle forze propulsive della borghesia che vengono sostituite dalle forze fresche del proletariato. -u7acs risolve anche il problema marCiano del perdurante effetto delle opere del passato) che si tratti di Dlisse o di 'on Chisciotte, il nostro interesse di lettori rimane vivo perchA le avventure delleroe ci hanno rivelato i tratti essenziali della vita umana. Cos. la teoria lu7acsiana che tanto sembrerebbe rivoluzionaria risulta piuttosto conservatrice. Accetta le gerarchie di valore ereditate dalla tradizione e rimane anche ferma alla visione romantica del genio inconsapevole, del grande artista che raggiunge con un balzo intuitivo la vera realt8 delle cose. ;.5 + (li s$udi so"iali di ?%an"o.o%$e Dnangolatura diversa pervenne dallo s$udio so"iale dell2a%$e nella :cuola di >rancoforte con MAI 'OR!'EIMER 1#5<$154%&, 'ER ERT MARCU)E 1#5#$1545& e T'EODOR ADORNO 15?%$ 15;5&. Anche per i francofortesi larte e la letteratura vanno considerate nellambito della societ8 che le produce. 1entre nella visuale del marCismo la sovrastruttura veniva guardata con sospetto perchA lontana dalla realt8, gli studiosi modificarono (uesta concezione alla luce della nuova esperienza sociale. ,ssi ebbero modo di vedere i regimi del fascismo e del nazismo e le prime avvisaglie del consumismo neocapitalista. I nuovi fenomeni della cultura di massa convinsero i francofortesi che lideologia non era pericolosa tanto per il suo distacco dalla prassi, (uanto esattamente allopposto per il fatto di essere ormai troppo dipendente dallottica utilitaria del mercato. Con lindustria culturale la cultura viene fatta rientrare tra i divertimenti eventualmente allestiti per il tempo libero e in tal modo viene svilita, uniformata e neutralizzata. :e i prodotti culturali vengono proposti a un pubblico indifferenziato viene a cadere anche la distinzione tra cultura borghese e cultura proletaria. I francofortesi colgono la caduta di prestigio dellarte e della letteratura nelle societ8 industriali avanzate. Altri mezzi di comunicazione. I mass media, salgono in primo piano. MARCU)E larte raccoglie (uella promessa di felicit8 che viene sempre pi9 disattesa da un sistema sociale alienante e repressivo. ,gli considera la societ8 moderna come un apparato dominato dalla logica del guadagno, che non ammette perci0 la felicit8 se non nella forma del dopolavoro, del riposo in vista di un ulteriore sfruttamento. 1a il piacere che la bellezza suscita + negata dal regime utilitaristico) + necessario secondo lui liberare lesperienza estetica dalle incombenze ideali di cui + stata caricata, e restituirla invece al momento della felicit8 sensibile. Negli anni <? 1arcuse si appogger8 alla psicoanalisi per precisare larte come %i$o%no del %e&%esso e come serbatoio delle istanze di liberazione. 1a se il condizionamento sociale + essenziale negativo, per assumere la giusta posizione nel suo tempo larte dovr8 tagliare i ponti proprio con ci0 che la determina e la deprime. -e opere darte rappresentano (uel che esse non sono. Ci0 vuol dire che la loro storicit8 sta nel modo con cui si pongono fuori della situazione storica a loro toccata. -arte + dun(ue rivoluzionaria per sua stessa natura. 1entre per -u7acs larte + rivoluzionaria perchA rispecchia fedelmente le forze della prassi che tendono alla rivoluzione, invece, nel teorico francofortese la testimonianza che larte rende riposa nella forza di resistenza alla prassi, a (ualun(ue genere di prassi. Adorno respinge il progetto di demistificazione portato avanti dal marCismo inteso a ricondurre le creazioni spirituali ai moventi materiali. In (uesto (uadro proprio l2a%$e au$onoma verr8 apprezzata esattamente nel suo essere priva di scopo. Nellepoca moderna larte percorre le soluzioni estremiste dellavanguardia e nella dissonanza esprime il conflitto tra la vocazione alla conciliazione e la vocazione alla verit8 che rende impossibile una sintesi felice. :ulla considerazione del carattere rivoluzionario dellarte per 1arcuse (uesto carattere risiede nella conservazione positiva delle istanze utopiche che possono cos. ritornare disponibili allazione liberatrice. Per

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Adorno si tratta di capacit8 negativa. -arte + pensata per principio come estranea in (uanto tale al mondo empirico. :ebbene Adorno si adoperi a mantenere il rapporto tra la criticit8 dellarte e la situazione storica. -efficacia dellopera sta nella partecipazione allo spirito, il (uale contribuisce al cambiamento della societ8 in processi sotterranei e si concentra nelle opere darte. AALTER EN=AMIN 1#5"$15!?& presenta una soluzione al(uanto difforme polemicamente distante da (uella di -u7acs. -autore + egli stesso un produttore e non pu0 (uindi essere collocato allesterno del mondo produttivo, nA il compito di rispecchiare il mondo -u7acs& nA con (uello di rifiutarlo Adorno&. In fondo in -u7acs e in Adorno pur nella diversit8 c+ un modello comune che consiste nel porre il nesso tra societ8 e arte privilegiando uno dei due termini sullaltro. 6enLamin invece si sforza di considerarli su un piano paritario. -importante + stabilire come si situa nei rapporti di produzione. 6enLamin conferisce un ruolo fondamentale alle innovazioni tecniche. Assume un atteggiamento meno pessimistico di (uello di Adorno riguardo agli esiti del mondo moderno. -a comparsa nellepoca moderna di nuovi mezzi come la fotografia e il cinema non solo ha aggiunto ulteriori campi di attivit8, ma soprattutto ha cambiato il modo di porsi dellarte rispetto al pubblico. -a riproducibilit8 tecnica moderna porta le opere verso il pubblico con molto maggiore disponibilit8 di (uanto non accada al pezzo unico. Nelle moderne arti riproducibili 6enLamin vede invece avanzare (uello che egli chiama il valore espositivo ossia la possibilit8 di unesperienza pi9 diffusa, libera e disinibita dei prodotti artistici. Cos. viene superato latteggiamento individuale verso larte e la visione comunemente accettata per cui lispirazione arriva solo nello stato di raccoglimento. -opposto + il lato collettivo della creativit8, che 6enLamin va a rintracciare nei modi organizzativi degli scrittori, nel loro riunirsi in gruppi e in tendenze, come nelle avanguardie. -a scelta della giusta tendenza politica non garantisce il valore letterario. -a tendenza deve essere accoppiata alla (ualit8 dellopera di volta in volta verificata e dimostrata sul testo in (uestione. /uesta ottica impedisce la meccanica sovrapposizione della politica alla letteratura. Il contenuto esplicito su cui insisteva la teoria lu7acsiana del rispecchiamento, non pare a 6enLamin lultimo livello del senso di un testo. 6enLamin riprende dallantica esegesi la nozione di allego%ia e ne fa il principio della costruzione complessiva dellopera che agisce attraverso la frammentariet8 e la tensione contraddittoria delle sue parti. Al contrario del simbolo lallegoria teorizzata da 6enLamin elabora il suo discorso trasformando i personaggi e gli oggetti in segni di una scrittura e il tal modo li estrania dal mondo naturale. 6enLamin sostiene lidea che lopera darte serve a risvegliare le forze assopite e a renderle disponibili per lazione collettiva e ci0 caratterizza anche latteggiamento del critico verso le opere del passato. -a distanza temporale + vista da 6enLamin allinsegna della discontinuit8, in polemica con lo storicismo che considerava la storia uno sviluppo lineare e continuo. Il critico non deve limitarsi a ricostruire, incasellando le opere nella se(uenza del loro tempo di origine per sprigionare da esse ci0 che ancora interessa il presente. ERN)T LOC' 1##<$1544& ritiene che lattimo vissuto sfugga alla conoscenza e che perci0 (ualcosa di non ancora conscio permanga sotterraneamente come spinta al rinnovamento nel presente. Ci0 + collegato da 6loch alla speranza utopica rivolta al futuro. -e aspirazioni umane alla felicit8, rifiutate e sconfitte nel passato, continuano a rivolgere il loro appello nellora attuale. Cos., (uella che era per 1arC una difficolt8 appare nella teoria benLaminiana affatto naturale. 1a pi9 che del fascino del passato in blocco, 6enLamin sinteressa di (uei particolari (uasi cancellati e resi muti dalla storia, da cui si manifesta lutopia soffocata dalle classi dominanti. *ra il passato e il presente + messa in atto una convergenza di tensioni) da un lato il passato vale se ha la forza durto per mettere in crisi il presente, dallaltro lato linterprete situato nel presente deve essere pronto a mettere in discussione la gerarchia dei valori consolidati nella tradizione. Il critico deve passare a contropelo la storia. 6enLamin ha dedicato a 6audelaire una larga parte del proprio lavoro nella fase cruciale degli anni %?. egli si muove sulle connessioni di forma e contenuto. :cende nella minuzia allinterno del testo andando a scoprire in un singolo verso la parola su cui si concentra il significato della frase. 1a + pronto a uscire allesterno per collegare le figure letterarie ai fenomeni della societ8 e dellambiente. -a connessione del particolare alla totalit8 non pu0 essere preordinata in anticipo ma deve per 6enLamin venir fuori ricavando dai testi al maggior grado possibile tutta lenergia che essi potenzialmente contengono. ;.8 - enFamin@ l2au$o%e "ome &%odu$$o%e Negli anni *renta, assume particolare rilievo la posizione sostenuta da Qalter 6enLamin, teorico e saggista nato a 6erlino nel 1#5", morto suicida nel 15!? in circostanze drammatiche, nel tentativo di espatriare clandestinamente per sfuggire ai nazisti.

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6enLamin tenne una conferenza a Parigi nel 15%!) L-autore come produttore+ -Tautore + egli stesso un produttore e non pu0 (uindi essere collocato allTesterno del mondo produttivo, nA con il compito di rispecchiare il mondo -u78cs&, nA con (uello di rifiutarlo Adorno&. -Timportante non + stabilire (ual + la posizione d. unTopera Mrispetto ai rapporti di produzione dellTepocaN, ma piuttosto chiedersi come si situa nei rapporti di produzione. 6enLamin conferisce un ruolo fondamentale alle innovazioni tecniche, . 1entre per Adorno le trasformazioni della tecnica servono a un dominio sempre pi9 capillare, per 6enLamin esse pongono di fronte a un bivio) possono essere sfruttate o in senso produttivo o in senso distruttivo. Ciascun momento storico si trova di fronte alla biforcazione di una alternativa in cui diventa determinante la scelta politica+

1entre le forme classiche si basano sullunicit8 dellopera, nella fotografia o nel cinema lopera pu0 riprodursi in un infinito numero di copie tutte perfettamente e(uivalenti alloriginale, che di per sA non esiste pi9. U. Nelle moderne arti riproducibili 6enLamin vede invece avanzare (uello che egli chiama
il Vvalore espositivoW, ossia la possibilit8 di unTesperienza pi9 diffusa, libera e disinibita dei prodotti artistici. -Topposto + un atteggiamento collettivo, che si estrinseca in 6enLamin nellTinteresse per i modi organizzativi degli scrittori, per il loro riunirsi in gruppi e in tendenze. -a scelta della giusta tendenza politica non garantisce il valore letterario; la tendenza deve essere accoppiata alla .ualit/ dellTopera e (uesta somma di tendenza X (ualit8 non pu0 essere data per scontata ma di volta in volta verificata e UdimostrataU sul testo in (uestione. -a tendenziosit8 politica, si realizza in unTesposizione pedagogica; il contenuto esplicito, non pare a 6enLamin lTultimo livello del senso di un testo. Non solo egli considera nella tecnica il punto di interpenetrazione tra forma e contenuto. 6enLamin riprende dallTantica esegesi la nozione di allegoria, riscattandola dal discredito in cui era caduta per opera dellTestetica romantica e idealistica, che lTaveva considerata un semplice gioco enigmistico. Anzi, rispetto al passato 6enLamin amplia la nozione stessa di allegoria, e ne fa il principio della costruzione complessiva dellTopera. Al contrario del simbolo lTallegoria teorizzata da 6enLarnin elabora il suo discorso trasformando i personaggi e gli oggetti in segni di una scrittura e il tal modo li estrania dal mondo naturale. Il critico non deve limitarsi a ricostruire deve strappare le opere dal loro tempo di origine per sprigionare da esse ci0 che ancora interessa il presente; c+ un Vnocciolo conoscitivoW che dal passato si proietta verso il presente. ,rnst 6loch 1##<$1544&, ritiene che lTVattimo vissutoW sfugga alla conoscenza e che perci0 (ualcosa di Vnon$ancora$conscioW permanga sotterraneamente come spinta al rinnovamento nel presente. Ci0 + collegato da 6loch alla speranza utopica verso il futuro. *ra il passato e il presente + messa in atto una convergenza di tensioni) da un lato il passato vale se ha la forza dTurto per mettere in crisi il presente; dallTaltro lato lTinterprete situato nel presente deve essere pronto a mettere in discussione la gerarchia dei valori consolidati nella tradizione. critico deve passare Ua contrappeloU la storia. V-eggere tra le righeW + in (uesto caso la parola dTordine adottata da 6enLamin. il 6enLamin critico lavora ad individuare il nucleo principale di un testo in (ualcosa che si fa scorgere solo marginalmente, ma che funge da motore nascosto della composizione, innervandola nel suo complesso. Bli Voggetti essenziali non appaiono mai, o (uasi, in forma di descrizioniW. 6enLamin ha dedicato a 6audelaire una larga parte del proprio lavoro nella fase cruciale degli anni *renta. :cende nella VminuziaW, allTinterno del testo, andando a scoprire in un singolo verso la parola su cui si concentra il significato della frase; ma + pronto ad uscire allTesterno, per collegare le figure letterarie ai fenomeni della societ8 e del suo ambiente. In (uesto movimento pendolare cT+ un atteggiamento costante, che + (uello di collegare i Jmo$i,iK in una VcostellazioneW facendo emergere al centro di essa il principio unificatore, il nocciolo sostanziale e profondo. che la connessione del particolare alla totalit8 non pu0 essere preordinata in anticipo ma deve, venir fuori ricavando dalle opere al maggior grado possibile tutta lTenergia che esse potenzialmente contengono. ;.9 + Ma%Lismo e s$%u$$u%alismo =EAN-PAUL )ARTRE 15?<$15#?& nel suo pensiero il legame con lesistenzialismo conduceva a una concezione rilevante la specificit8 dellavvenimento storico che non si esaurisce nella situazione ma tende a superarla. 'i (ui il valore della libert8, il progetto rivolto al futuro. F unanalisi che convince (uando ragiona in termini di gruppi sociali e di collettivi.

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(OLDMANN propone una sociologia della letteratura. ,gli vuole rintracciare il legame tra letteratura e societ8. Giferire i contenuti a una visione del mondo, o alla coscienza collettiva di un determinato gruppo sociale come farebbe -u7acs&, risulta insufficiente se non addirittura fuorviante perch+ la coscienza pu0 essere alienata e distorta. Con un uso del termine struttura molto pi9 vicino a (uello strutturalista che non a (uello marCista, Boldmann ipotizza che esista sempre una omologia tra la struttura mentale e culturale indotta dalle forme della vita collettiva e la struttura del testo letterario. /ueste strutture sono nello stesso tempo formali e inconsce, + compito del critico e dellinterprete riscontrarle. *ra @#?? e @5?? Boldmann rintraccia il passaggio a nuove fasi dello sviluppo sociale che si riverberano sulle strutture narrative. Boldmann definisce il suo metodo s$%u$$u%alismo gene$i"o. ,sso si basa sui due movimenti congiunti della "om&%ensione e della s&iegazione. 1entre la comprensione rimane ancora al giudizio di fatto, spiegare lopera negli orizzonti della storia significa darne un giudizio di valore. Boldmann ritiene indispensabili entrambi i livelli, e in ci0 risiede il suo tentativo di sintesi tra marCismo e strutturalismo. Il primo livello, la comprensione, + (uello comunemente praticato dallindagine strutturalista, il secondo, la spiegazione, + (uello pi9 proprio delle correnti ispirate dal marCismo. :enonch+, la proposta goldmanniana da un lato non scende nei particolari del testo rimanendo al rilevamento di strutture molto generali e generiche. 'allaltro lato finisce per legare troppo strettamente le opere alla loro epoca facendo passare in secondo piano, nella omologia obbligata tra societ8 e letteratura, i caratteri discordanti e conflittuali. Per ALT'U))ER la struttura + una rete di rapporti che attraversa tutti gli ambiti della realt8, che egli definisce $o$ali$ "om&lessa. Il suo sforzo + teso a liberare lazione rivoluzionaria da tutti i valori rassicuranti, in particolare egli attacca lo stalinismo per il suo generico umanesimo, che impediscono di fare i conti con la realt8 della lotta di classe. -a teoria, in (uanto attivit8 di conoscenza scientifica, viene nettamente opposta allideologia come soluzione immaginaria e illusoria. Althusser + convinto che anche il testo letterario$artistico possa mantenere una propria carica critica che si situa al livello della strutturazione del testo. Pi9 che ordinare gli elementi in classi diventa importante vedere i rapporti e i non rapporti interni di forza tra gli elementi della struttura dellopera. ;.H + Il &%oblema dello s&e"i.i"o le$$e%a%io in della 7ol&e -a pi9 convincente teoria dello specifico artistico e letterario + venuta da (AL7ANO DELLA 7OLPE 1#5<$15;#& in particolare dalla Critica del gusto della Holpe sostiene che la conoscenza non pu0 essere suddivisa in un livello intuitivo e in un livello razionale, ma + un intreccio di sentimento e di logica. Perci0 viene a cadere la possibilit8 di assegnare alla letteratura il livello relativo allintuizione, allemozione immediata. -a specificit8 letteraria risiede nellaspetto tecnico, nel modo con cui + organizzato il linguaggio poetico. 'ella Holpe rovescia completamente limpostazione dei formalisti) mentre (uelli vedevano nel linguaggio un mezzo unico adibito a fini diversi (ui al contrario c+ lidentit8 del fine raggiunto con mezzi diversi. 'ella Holpe elabora uno schema complesso) una tripartizione dove il linguaggio comune + confrontato con (uello della filosofia e della scienza. 'ella Holpe propone di distinguere, in base alla tecnica semantica, % tipi di linguaggio che egli individua nei termini) e3ui,o"o1 uni,o"o e &lu%i,o"o. Il linguaggio comune + e(uivoco. Il linguaggio scientifico e filosofico + univoco. Il linguaggio poetico + plurivoco o anche detto polisenso cio+ il testo poetico o letterario significa nel suo insieme. Non c+ contrapposizione per della Holpe tra discorso e poesia. :ono due modi paralleli e paritari. 'ella Holpe ribalta la tradizionale ripartizione di forma e contenuto attribuendo alle idee il livello formale e al materiale linguistico e immaginativo (uello del contenuto. 'ella Holpe + tra i teorici di ispirazione marCista, (uello che ha maggiormente rivendicato il carattere anche intellettuale dellarte. 'ella Holpe ribatte che le figure retoriche e in particolare la metafora non possono mai essere comprese correttamente se si fa a meno del nesso intellettuale su cui si fondano. -a chiave semantica della poesia che egli mette in opera prevede che gli effetti di suono, di musicalit8 e di ritmo non venga conferito un senso indipendente ma soltanto un apporto ausiliario. PoichA della Holpe assegna alle idee la responsabilit8 formale dellopera, al critico toccher8 di dare parere sulla validit8 delle idee e delle loro forme; il che comporta la valutazione del grado di complessit8 e di organicit8 che le idee hanno raggiunto. 1a nello stesso tempo del grado di incidenza storica attuale delle idee e della loro necessit8 storica. ;.M + Il la,o%o dei segni -origine della semiotica moderna risale all#?? con C'ARLE) )ANDER) PEIRCE 1#%5$151!& al posto del significante e significato propone segno, ogge$$o e in$e%&%e$an$e.

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Il nesso tra semiotica e marCismo verr8 stretto pi9 a fondo negli anni @;?Y4?, in Italia a opera di ?ERRUCIO RO))I$LANDI 15"1$15#<& cose e parole sono prodotte insieme in (uella realt8 complessiva che egli denomina %i&%oduzione so"iale che + linsieme dei processi per mezzo dei (uali una comunit8 o societ8 sopravvive, accrescendosi o almeno continuando ad esistere. Dna volta articolato il ciclo produttivo nelle tre fasi produzione$scambio$consumo lintervento dei segni verbali si concentrer8 nella fase di mezzo, nello scambio. AffinchA due oggetti materiali vengano scambiati + necessario che i due uomini che se li scambiano si servano di sistemi segnici. Produzione e comunicazione, dun(ue, sono intrecciate e incastrate luna nellaltra. -a comunicazione + vista dentro e addirittura al centro del meccanismo produttivo$ riproduttivo. Certo il lavoro linguistico non manca di provocare problemi. :e c+ una alienazione linguistica come uscirneE Gossi$-andi risponde che nellideologia si aprono due strade alternativa) da un lato le ideologie conservatrici che fanno perno su un valore ritenuto ancora da costruire. ,gli sostiene che il realismo corrisponde ai codici dominanti, + (uel messaggio che il pubblico capisce ed accetta subito e facilmente come proprio. 1entre per contro lavanguardia indica (uei messaggi dotati di unesigenza di aumento della (uantit8 dinformazione e di rinnovamento comunicativo, implicando un rinnovamento sociale. -e azioni compiute dai personaggi possono essere utilmente comparate con (uei sistemi di segni non verbali che sono i comportamenti. I comportamenti non sono retti da codici definiti ma da programmi. -a letteratura spesso ha il merito di portare a galla e rendere visibile la programmazione della comunicazione non verbale. -a valutazione dellautore deve riguardare il suo grado di eccedenza. -autore + produttore ma solo come ingranaggio di una macchina pi9 grande di lui anche nel senso come in 6enLamin& che produce novit8 e consapevolezza. Il lavoro dei segni pu0 anzi deve essere anche lavoro sui segni. CAP.< 5.1 + L2analisi del &%o.ondo -indirizzo critico assume una nuova impostazione dopo lavvento della psicoanalisi. I termini e i concetti della psicoanalisi provengono dalle innovazioni introdotte da )I(MUND ?REUD 1#<;$15%5& nel trattamento delle malattie mentali alle soglie del @5??. >reud affrontava i casi clinici non attribuendone le cause a disfunzioni cerebrali, ma cercandone il motivo in accadimenti traumatici dellesistenza trascorsa. Il medico doveva vestire i panni dellanalista attraverso un minuzioso lavoro di interpretazione e di scavo delle espressioni meno controllate, soprattutto i sogni e le libere associazioni.>reud port0 avanti le ipotesi che andarono a costituire lapparato scientifico della psicoanalisi innanzitutto con la nozione di inconscio. -a psicoanalisi afferma che le ragioni del comportamento umano risiedono in piccola parte nella coscienza, mentre sono molto pi9 forti i moventi inconsci. >reud descrive linconscio come il luogo delle pulsioni. Nellinconscio agiscono le forze aggressive e le energie vitali primarie.. la psicoanalisi + dun(ue un metodo interpretativo che non accetta le apparenze immediate e non si stupisce di dover mettere in mora ci0 che il parlante dice e asserisce di voler dire. Alla triade coscienza$preconscio$inconscio si aggiunse una nuova terna formata da Io il serbatoio primario dellenergia psichica contenente le pulsioni ereditarie, innate e (uelle rimosse&, Es + la parte della psiche in contatto con lesterno attraverso la percezione& e )u&e%Io + solo in parte cosciente ed + costituito da (uei divieti che lIo + stato costretto ad accettare e ad introiettare&. Cos. dallosservazione delle devianze e delle anomalie la psicoanalisi giungeva a costruire una teoria dei processi costitutivi della psiche. , poteva andare anche oltre applicando le proprie scoperte alle aree delle scienze umane, ivi compresa la letteratura. -a sorte della societ8 moderna dipende per >reud dallesito di grandi conflitti tra le istanze profonde delluomo) da un lato tra principio del piacere e principio di realt8, dallaltro tra eros e pulsioni di morte. Dna certa attenzione alla letteratura + presente nella psicoanalisi fin dalle origini. Il punto di partenza della ricerca freudiana era stato linterpretazione dei sogni. 'i fronte al racconto del sogno lanalista si comporta come un critico letterario che cechi di ritrovare il senso al di l8 della lettera del testo. 5.* + La "on"ezione dell2a%$e in ?%eud >reud ha scritto che per la psicoanalisi i poeti sono alleati preziosi in (uanto essi sanno in genere una (uantit8 di cose fra cielo e terra che il nostro sapere accademico neppure sospetta. Non c+ da stupirsi che egli utilizzi accanto ai casi clinici anche le finzioni della letteratura o che si abbandoni a disgressioni nel campo dellarte. Per lui larte e la scrittura creativa si trovano in una posizione privilegiata (uasi a met8 strada tra la coscienza e linconscio. >reud sottolinea che la tragedia greca su ,dipo si incentra sul complesso psichico dellattrazione per la madre e dellodio verso il padre,ma lo mostra secondo la cultura del tempo come conseguenza ineluttabile della volont8 esterna del destino. I sogni a cocchi aperti ci ricompensano dei desideri che la realt8 non + stata in grado di soddisfare. -arte sarebbe un tipo speciale di fantasticheria che si

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distingue per essere un atto di comunicazione, mentre la fantasticheria vera e propria + unattivit8 privata che difficilmente si confessa. Allo scrittore dun(ue + concesso il privilegio di esporre pubblicamente senza vergogna le proprie fantasticherie. >reud ha proceduto con grande cautela nel trasferire le scoperte della psicologia del profondo al campo della letteratura e dellarte. In particolare egli ritiene che su un punto la psicoanalisi non possa dir nulla, cio+ sul problema dellorigine dellarte. Il dono meraviglioso che contraddistingue lartista rimane un enigma e la psicoanalisi non si intromette nella (uestione della valutazione estetica. -o spettatore condannato a unesistenza piena di rinunce e di frustrazioni + portato a identificarsi con leroe che vede sulla scena. -a convinzione che il comportamento di un personaggio di finzione possa essere analizzato alo stesso modo di (uello di una persona e lidea che il personaggio protagonista risulti il portavoce diretto dellautore, assegnatario dei problemi interiori di (uello. :ebbene >reud non abbia sottovalutato limportanza dei materiali anonimi nella sua opera, + stato prevalente linteresse per la figura dellautore, da raggiungere al di l8 dellopera. >reud pur incoraggiando luso della psicoanalisi al servizio della biografia era consapevole delle difficolt8 di unindagine condotta in assenza del soggetto in esame e operante con documento non sicuri, parziali e lacunosi. -analisi di >reud ci insegna a indovinare cose segrete e nascoste in base a elementi poco apprezzati e inavvertiti dellosservazione. 5.: + Psi"oanalisi dell2au$o%e1 &si"oanalisi del &e%sonaggio o &si"oanalisi degli e..e$$i I continuatori di >reud guardarono molto di pi9 ai materiali che non alleffetto. :ar8 (uindi il nesso personaggio$autore o, semmai, il rapporto tra i motivi letterari e le strutture psichiche, a predominare nei primi tentativi di critica letteraria ispirati alla psicoanalisi. 1olti di (uesti tentativi furono affidati alle pagine della rivista Imago nata nel 151". OTTO RAN! 1##!$15%5& ha dedicato al tema del doppio un saggio in cui si propone di spiegare le ripetute apparizioni di un personaggio in tutto identico al protagonista, che lo sostituisce, lo perseguita e lo conduce alla morte. *utti i casi del doppio entrano a far parte secondo lui di una costellazione psichica dominata dalla scissione dellIo. Il tema del doppio + stato trattato da (uasi tutti i romantici. Il saggio d8 il primo posto a 2offmann definito per eccellenza il poeta del doppio& e a Poe oltre che a 1aupassant, 'ostoevs7iL e =scar Qilde, prevalentemente autori della letteratura fantastica. 1a mentre >reud si adopera a spiegare leffetto sinistro di in(uietudine o di terrore indotto da (uesti e altri simili racconti, Gan7 procede invece a ritroso, dallopera allautore. -a fre(uentazione del tema del doppio viene ricondotta alla psiche degli autori. 1a (uesta propensione verso la psicoanalisi dellautore non esaurisce il lavoro del critico, che passa in un capitolo successivo ad analizzare le analogie del tema letterario con le produzioni del fol7lore. Cos. arricchito di spessore, il tema letterario pu0 essere messo in rapporto con un meccanismo psichico di portata generale che travalica le epoche e i generi. (EOR( (RODDEC! 1#;;$15%!& sviluppa il tentativo di interpretare la produzione anonima e popolare sulla base di un rinvenimento (uasi ossessivo della simbologia sessuale. MARIE ONAPARTE 1#""$15;"& si distingue l suo lavoro sulla linea della psicoanalisi applicata alla biografia su ,dgard Allan Poe. -a critica psicoanalitica si trova ad utilizzare lopera in funzione della biografia e a dare per scontata lidentificazione delleroe con lautore. ERNE)T =ONE) 1#45$15<#& ha puntato sulla psicoanalisi il suo saggio su Amleto. Pones svolse le sue riflessioni seguendo lindicazione freudiana dei rapporti sotterranei tra Amleto ed ,dipo. 'a un lato non manca la biografia di :ha7espeare. Pones applica il metodo comparativo mettendo in relazione la trama di Amleto con i temi primordiali dei miti e delle leggende. Nel se"ondo do&ogue%%a i critici mostrano una maggiore libert8 dazione rispetto ai canonici schemi freudiani, ma in definitiva limpostazione di fondo e i problemi affrontati restano gli stessi. =EAN PAUL )ARTRE propone una &si"oanalisi esis$enziale, unindagine sullindividuo autore che non sia solo rivolta alle cause riposte nel passato, ma si interroghi sulla scelta della posizione nel mondo che il soggetto in (uestione ha compiuto, nella situazione in cui si + trovato, tra le tecniche e i ruoli, facendo i conti con lideologia della sua classe. :artre ricade nel modello della %i"e%"a biog%a.i"a ) le opere sono funzionalizzate alla ricostruzione della totalit8 dellautore.

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In Italia (IACOMO DE ENEDETTI 15?1$15;4& anche se mantiene lidea del personaggio come emissario dellautore, lattenzione a certe configurazioni di immagini conduce in prossimit8 della critica tematica. !ATE MILLET 15%!$vivente& critica femminista, devia dallortodossia psicoanalitica propendendo non verso lindagine eziologia ma verso la denuncia radicale dellideologia maschile. RUNO ETTEL'AIM 15?%$15#5& rappresenta il terzo ramo della critica ispirata alla psicoanalisi che considera la (uestione degli effetti manifestato nello studio delle fiabe. Il testo della fiaba + (uello pi9 adatto ai bisogni del piccolo lettore per esteriorizzare in modo controllabile i propri conflitti interiori e cos. lo aiuta a strutturare la personalit8. -ipotesi di 6ettelhaim che la rielaborazione immaginaria sia utile a ridurre la dannosit8 del materiale inconscio e a fare in modo che parte delle sue energie servano a scopi positivi potrebbe applicarsi in generale a tutta la finzione letteraria. 5.; + Nella %e$e delle immagini Bi8 nellInterpretazione dei sogni >reud aveva notato la presenza di simboli cio+ rappresentazioni inconsce. /uesto aspetto verr8 approfondito da CARL (U)TA7 =UN( 1#<4$15;1& egli collabor0 con >reud per poi staccarsene e fondare (uella linea della ricerca che prender8 da lui il nome di Lunghiana. -a deviazione di Pung consiste proprio nella considerazione dellinconscio collettivo, uno strato dellinconscio pi9 profondo di (uello individuale, un repertorio di immagini ancestrali presenti da sempre nelluomo. /ueste immagini arcaiche e originarie sono denominate da Pung a%"#e$i&i. /uanto ai problemi letterari,che Pung affronta nel saggio Psicologia e poesia, la creazione artistica + considerata una delle migliori vie di accesso alla realt8 psichica soprattutto (uando si tratti di creazione visionaria. Nellottica Lunghiana il grande poeta + colui che riesce a superare la coscienza singola per far parlare gli archetipi, secondo lesigenza psichica della collettivit8. 'a ci0 discende un atteggiamento di disponibilit8 nei confronti dellopera) lasciamo che lopera darte agisca su di noi come ha agito sul poeta. Per comprenderne il significato, bisogna lasciarsi plasmare da lei come essa ha plasmato il poeta. Giemerge (ui il modello &la$oni"o) leffetto non va spiegato, ma ci si deve abbandonare ad esso. -a versione della psicoanalisi offerta da Pung ha molto stimolato lo studio dellimmaginario collettivo. (A)TON AC'ELARD 1##!$15;"& secondo lui il regno della fantasia + diviso in ! grandi ambiti che corrispondono ai ! elementi primordiali) fuoco, aria, ac(ua, terra. =gni scrittore + portato a propendere nella scelta dei propri temi e delle proprie metafore pi9 verso luno o verso laltro elemento. -a ricerca bachelardiana ha affrontato le fantasie sul rapporto tra luomo e la dimensione spaziale. 6achelard propone di chiamare $o&o-analisi tale indagine sulle forme spaziali. 6achelard appare del tutto disposto a farsi assorbire nel potere dellimmagine. A suo modo di vedere non bisogna ricondurre le immagini al passato ma lasciarsi prendere dal loro scaturire e cio+ dalla novit8 che esse mostrano al momento della lettura. :i pu0 capire, allora, il progressivo distacco di 6achelard dalla psicoanalisi. 1a non + solo contro la psicoanalisi che va a parare il discorso bachelardiano. ,sso sembra escludere in generale (ualun(ue atteggiamento critico esplicativo. Al critico letterario si sostituisce la figura del lettore appassionato che pu0 cogliere lespansione immaginativa del testo grazie allo slancio della simpatia e dellammirazione. =EAN-PIERRE RIC'ARD 15""$vivente& affronta particolarmente luniverso immaginario di ciascuno scrittore di cui tratta, traendo dallopera gli elementi base, il modo con cui vengono rese le reazioni, le forme o i colori preferiti dalla fantasia dellautore. :iamo per0 fuori della critica psicoanalitica propriamente detta perchA (uesti aspetti vanno a costituire linsieme esistenziale dellessere di uno scrittore e non linconscio. Il problema dellimmagine non era sfuggito alla critica psicoanalitica pi9 ortodossa. Il miglior esempio di psicocritica + di C'ARLE) MAURON 1#55$15;;& in polemica con la critica tematica sostiene che non ci si pu0 limitare a inventariare le immagini ricorrenti di uno scrittore, ma bisogna ricondurle ai processi inconsci corrispondenti. Non tutte le immagini usate da un autore abbiano uguale importanza) ve ne sono alcune che tornano con tale insistenza da poter essere definite metafore ossessive. Per scoprire (uali siano + necessaria lanalisi del testo. -e parole e le immagini vengono raggruppate secondo le sfumature affettive. :e si sovrappongono altri testi a (uello di partenza si scopre che (uesta rete di associazioni + costante. -e reti da lui individuate sono unaltra cosa rispetto alla tecnica letteraria di cui chi scrive pu0 avere coscienza) sono in

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comunicazione diretta con la realt8 psichica inconscia. Con ulteriori passaggi, dalla rete delle immagini vengono estratte le figure mitiche sulla (uale le varie opere ritornano ossessivamente. F raggiunto cos. il mito personale ovvero il fantasma pi9 fre(uente in uno scrittore. Certo non prende per buoni i personaggi immediatamente riconoscibili, ma li ricava dallanalisi delle immagini. *uttavia alla fine i risultati dellanalisi sono rapportati non alle istituzioni letterarie ma alle vicende biografiche dellautore. 5.5 + Psi"oanalisi e s$%u$$u%a del linguaggio Con le reti individuate da 1auron, la psicoanalisi si avvicina alle strutture linguistiche. , non poteva mancare interscambio tra lanalisi del profondo e (uella del linguaggio. Il punto di massimo contatto tra psicoanalisi e strutturalismo viene raggiunto in >rancia dalla teoria di =ACNUE) LACAN 15?1$15#1& egli identifica linconscio con il linguaggio. =gni soggetto umano viene a costituirsi con laccesso al linguaggio. Il linguaggio non ci appartiene, lo troviamo gi8 tutto costituito. Nella teoria di -acan linconscio + visto come linguaggio. Nelle manifestazioni dellinconscio, (uando ci0 che diciamo o facciamo appare come (ualcosa di estraneo alla nostra coscienza, noi non lo riconosciamo per nostro. Allora viene in evidenza (uesta voce impersonale, che -acan definisce il dis"o%so dell2Al$%o. Il desiderio + visto come una catena di significanti in cerca di significato. Ha notato per0 che limportanza attribuita al linguaggio non rafforza la certezza dellanalisi, anzi turba la posizione stessa dellanalista. -a teoria lacaniana + radicalmente pessimista) il soggetto nel suo accedere al linguaggio, si scinde irreparabilmente e non pu0 mai raggiungere un senso integro e definitivo. -essere umano + sospinto dal vuoto, dalla mancanza a essere. Allimmaginario e al simbolico + associato un terzo termine) il %eale. 1a il reale non + la realt8, + (ualcosa di irraggiungibile che pu0 solo fare irruzione come perdita di senso. -e ipotesi lacaniane possono essere applicate alle situazioni letterarie. In pi9 hanno suscitato interpretazioni riguardo ai giochi verbali sulle lettere o alle particolari dislocazioni dei significanti nel testo. 1a non solo) lidea del significante dominante o del grande Altro ha condotto anche verso la psicoanalisi della politica e la reinterpretazione delle formazioni ideologiche dellimmaginario collettivo. F soprattutto negli anni 4? che si + svolto il tentativo di applicare la psicoanalisi ai livelli linguistici dellopera letteraria. Dn ruolo importante + stato tenuto dal Bruppo attorno alla rivista TEL NUEL, ruolo connesso anche alle realizzazioni testuali della scrittura. =ULIA !RI)TE7A 15!1$vivente& nelle sue proposte risulta chiaro il punto di distacco dallo strutturalismo. -individuazione del codice non + pi9 sufficiente ma bisogna riuscire a vedere lintero processo di costituzione di ci0 che ella chiama la signi.i"anza. /ui la psicoanalisi + daiuto. :i tratta infatti di guardare al di sotto delle strutture per percepire gli spostamenti di energie pulsionali che attraversano la pratica del linguaggio e possono arrivare a deformare e a sconvolgere la superficie dellespressione rompendo la catena significante e la struttura della significazione. -a Iristeva distingue in un primo tempo tra .eno-$es$o indica la superficie del livello codificato del linguaggio comunicativo& e geno-$es$o indica la profondit8 delle fasi dinamiche della produzione del testo&. Adotter8 in un secondo momento unanaloga opposizione tra simboli"o e semio$i"o dove il primo termine ricopre larea del linguaggio organizzato e il secondo gli aspetti in cui emerge la violenza delle cariche pulsionali. Bli aspetti linguistici che rendono leggibile listanza delle pulsioni + il dispositivo .onema$i"a e melodi"o del linguaggio poetico. Ha precisato che la Iristeva allude a fenomeni fonici e ritmici diversi da (uelli della retorica e della metrica classica. ,lla mette in relazione il livello .oni"o-&ulsionale con (uello seman$i"o-"os"ien$e. In (uesti esiti degli anni 4? le scoperte della psicoanalisi sono utilizzate in senso rivoluzionario nella contrapposizione diretta tra le pulsioni e la repressione sociale. Altrettanto il linguaggio poetico viene anteposto al linguaggio comunicativo. Nella situazione culturale francese elementi di psicoanalisi entreranno a far parte anche del bagaglio teorico del poststrutturalismo. =EAN-?RANCOI) LCOTARD 15"!$155#& e (ILLE) DELEU0E 15"<$155<& reinterpretano linconscio in termini di zone di tensioni, di campi di forze, insomma nel (uadro di una meccanica delle pulsioni e degli investimenti affettivi connessa alle grandi macchine sociali le istituzioni, il potere,Z&. LGo$a%d di recente ha contribuito alla diffusione della nozione di &os$mode%no. Deleuze ha trovato nei meccanismi testuali il riscontro dellinconscio concepito come macchina desiderate. Anchegli con il rischio di unestetizzazione del marginale.

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5.8 + Il %i$o%no del %e&%esso in le$$e%a$u%a ?RANCE)CO ORLANDO 15%!$vivente& con la teoria freudiana della letteratura scarta gli scritti freudiani pi9 famosi. Il miglior ausilio per il critico + trovato nella ricerca sul motto di spirito) la parola arguta, la barzelletta sono viste come esempio di comunicazione letteraria. 1entre il sogno o il lapsus sono manifestazioni dellinconscio che sfuggono alla nostra volont8, nella battuta spiritosa linconscio si manifesta in una comunicazione linguistica intenzionalmente rivolta a (ualcuno, analogamente a (uanto accade per le pi9 reputate produzioni letterarie. =rlando sottolinea che >reud da un lato vede nel ricorso al motto di spirito un modo per aggirare la censura ma dallaltro ritiene che la tecnica della battuta sia inscindibile dai contenuti e comporti essa stessa un profitto di piacere. /ueste indicazioni freudiane possono essere estese a tutto il campo della letteratura. 1entre >reud parla di ritorno del rimosso, le pulsioni censurate, =rlando preferisce parlare di %i$o%no del %e&%esso, allargando a comprendere le censure imposte da forze sociali e storiche. /uesto attacco alla repressione pu0 avvenire in forme non solo inconsce ma anche di consapevole e progettata rivendicazione. =rlando istituisce tutta una gradazione del ritorno del represso i letteratura. :i va dallassenza di consapevolezza, in cui il ritorno del represso + inconscio e (uindi oscuro allautore stesso; al ritorno del represso conscio ma non accettato, (uando lautore lotta allinterno del proprio testo contro i contenuti che vi emergono; al ritorno del represso accettato ma non propugnato, che prevede il riconoscimento da parte della coscienza dellautore fino ai casi di maggiore consapevolezza, che sono (uelli della cosiddetta letteratura impegnata) il ritorno del represso propugnato ma non autorizzato e infine il ritorno del represso autorizzato proprio della contesa tra diverse posizioni culturali. /uesta suddivisione + per =rlando uno strumento operativo e non una griglia di classificazione delle opere. A differenza della gran parte della critica psicoanalitica, =rlando lega strettamente lemersione dei contenuti alla considerazione della specifica tecnica della letteratura. -a societ8 consente allo scrittore la finzione e il gioco con il linguaggio) + (uindi possibile, secondo =rlando, applicare la formula del ritorno del represso alla stessa forma del testo letterario definendolo il ritorno del represso formale. I vari giochi del testo sono riconducibili nel loro insieme agli spostamenti del legame tra significante e significato sotto il termine usato in retorica antica di figura. :e gli spostamenti e le deviazioni tra significanti e significati sono in eccesso, il testo diventa completamente oscuro. F (uello che accade in certe manifestazioni dellinconscio come il sogno. =rlando ritiene che ogni figura debba essere ricondotta a un principio di organizzazione generale come strumento appropriato a esprimere determinati contenuti. =rlando ritiene che i significanti vadano sempre visti (uali portatori di significati. Il livello del contenuto e (uello della forma ricevono pari attenzione e risultano collegati fra loro. -idea freudiana che il piacere prodotto dalla tecnica linguistica renda accettabili certi contenuti non consentiti, viene cos. rielaborata e sviluppata. In =rlando la letteratura come formazione di compromesso fa i conti soprattutto con i divieti formulati dalla societ8. -a critica, allora, recupera la prospettiva storica che andrebbe altrimenti perduta. -a manifestazione linguistica di tipo letterario +, secondo =rlando, lesito di uno scontro di forze psichiche, che sono leggibili nel testo come significati in contrasto. CAP.; 8.1 + La le$$u%a "ome es&e%ienza -a critica, in (uanto offre le coordinate per avvicinarsi a un testo e capirlo, ha sempre di mira la lettura. -a lettura sta sempre a valle come finalit8 della critica& ma anche a monte) il critico non + altro che un lettore come tutti gli altri, ma in pi9 propone la sua interpretazione ed esperienza. ,un rapporto Ma dueN nel (uale il testo non ha la possibilit8 di controbattere, per cui il critico$lettore ha tutta la responsabilit8 di (uanto accade. Il critico + al servizio dellautore, ma pi9 che altro + un servo$padrone. I nodi legati alla lettura di un testo sono tuttora dibattiti aperti e lo scetticismo accompagna ogni critica che + dichiaratamente soggettiva. 1a come difendere i diritti di un testo dalla libert8 del suo interpreteE In cosa il critico si differenzia da un lettore comuneE Cosa lo autorizza a rendere pubblica la sua esperienzaE 'al punto di vista storico, come si ricostruisce il mutare dellorizzonte nella ricezione del testoE Allinterno del testo poi, com+ latteggiamento del lettoreE :i impadronisce del testo per intenderlo a suo piacere o si lascia condizionare e (uindi percorre il sentiero previsto che + implicito nel testoE Intorno a (uesti nodi si + svolto dun(ue il dibattito sulla critica nella seconda met8 del Novecento. Bli sviluppi novecenteschi hanno tratto il loro fondamento teorico soprattutto nelle Mfilosofie della vitaN) la .enomenologia di Edmund 'usse%l 1#<5$ 15%#& e l2esis$enzialismo di Ma%$in 'eidegge% 1##5$15%#&. 'a 2usserl e dal suo metodo di apertura ai fenomeni e al mondo della vita, la critica di indirizzo fenomenologico ha ripreso latteggiamento di continua interrogazione tra il ricercatore e Mla cosaN.

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'a 2eidegger e dalla sua concezione dellesistenza come McomprensioneN dellessere$nel$mondo + sorto il ritorno allermeneutica + larte di intendere e interpretare i testi e i documenti antichi&. -attenzione sul momento della lettura si + diffusa in varie forme. :econdo il saggista belga (EOR(E) POULET 15?"$1551& la lettura deve essere lincontro di due coscienze) se lessenza dellopera + la coscienza soggettiva che si manifesta in essa, allora la Mcoscienza criticaN deve prestarsi a ospitare (uesta coscienza altrui. -a lettura consiste per Poulet nel cedere il posto a un altro essere, per poterlo comprendere intuitivamente. 'iversa angolatura per litaliano LUCIANO ANCE)C'I 1511$155;& la sua critica e la sua ricerca, di ispirazione fenomenologia, puntano a riconoscere le particolarit8 dei fenomeni, ma anche a individuare le linee portanti di una data situazione le Mdirezioni vettorialiN o le MistituzioniN&. 8.* + Il "aso lan"#o$ Nel clima letterario prodotto dallesistenzialismo un posto a parte merita il critico francese MAURICE LANC'OT 15?4$"??%& considera la letteratura MassurdaN e MparadossaleN. -o Mspazio letterarioN, appunto per essere tale, dovrebbe portare chi gli si avvicina allesperienza limite della perdita di se stesso. >laubert, 1allarm+, Iaf7a, Gil7e, Proust vengono letti in (uesta chiave come coloro che aprono laccesso a un Malterit8 negativaN uso di termini (uali MmorteN, MnotteN, MabissoN, MoscuroN&. Partendo dalla constatazione che per scrivere bisogna essere soli, 6lanchot sviluppa allestremo il rapporto della parola letteraria con la solitudine e col silenzio. 1a la solitudine e il silenzio sono in contrasto, appunto, con la parola. Perci0, si interroga 6lanchot, Mcome + possibile la letteraturaEN. -a letteratura poggia dun(ue su una paradossale ambiguit8 che va intesa come compresenza di significato e assenza di significato. -opera rappresenta dun(ue un conflitto interno fra il vuoto dellangoscia e il tentativo di comunicare. 1a, mentre lautore, spinto dal vuoto, non pu0 che continuare a scrivere, lopera, una volta compiuta si distacca dal suo autore per finire nelle mani del lettore, che libera definitivamente lopera dal suo autore. -ingresso nello Mspazio letterarioN comporta per il lettore il rischio della perdita delle proprie certezze, lopera + dun(ue il luogo della perdita delle sicurezze del suo lettore. Il lettore + chiamato a MpartecipareN allopera ma lopera, in (uanto manifestazione del vuoto, lo tiene a distanza. -a lettura si gioca (uindi tra fascinazione ed estraneit8. Il giusto modo di leggere deve accettare (uesto gioco) sar8 pi9 vicino allopera colui che Mmantiene integraN la distanza e Mla riconosce opera senza di luiN. /uesto +, per 6lanchot, il metodo della MdiscrezioneN. -opera + (uindi, secondo lui, inattaccabile dalle interpretazioni) la critica + un tramite non solo inutile, ma anche dannoso (uando si frappone fra lopera e il lettore dettandogli le norme dellapproccio al testo. Il giudizio del critico sarebbe anche colpevole di coprire il vuoto costitutivo della letteratura, di spostarne lo spazio paragonando lopera a (ualcosa daltro, fosse la morale o le regole di estetica, violando (uellNambiguit8 essenzialeN. Per assurdo lopera Mpi9 + apprezzata, pi9 + in pericoloN. :e invece messa da parte e dimenticata lopera pu0 preservarsi intatta da strumentalizzazioni. 1a + naturalmente un paradosso perchA 6lanchot + un critico e lavora per promuovere i suoi autori prediletti, (uindi non pu0 non ammettere che esiste un compito positivo della critica, a patto che (uesta lasci alla profondit8 dellopera la possibilit8 di manifestarsi. 8.: + Il diba$$i$o sull2e%meneu$i"a Gipresa nell=ttocento, + soprattutto nel Novecento che lermeneutica larte di intendere e interpretare testi e documenti antichi&, con la filosofia esistenzialista di 'EIDE((ER, assurge a modello generale. 2eidegger vede un aspetto ermeneutico interpretativo& nella situazione delluomo MgettatoN nel mondo) lagire in una determinata situazione necessita prima di una McomprensioneN della situazione stessa; (uesta comprensione globale viene prima di ogni analisi dei particolari. Il Mcircolo ermeneuticoN da una visione del tutto si procede verso lindividuazione dei particolari per poi tornare al tutto& + caratteristico di ogni esperienza umana. :u (uesta linea tracciata da 2eidegger si + mosso un altro pensatore tedesco, 'AN) (ADAMER 155?$ "??"&. Per Badamer, la comprensione di (ualsiasi messaggio parte da un MpregiudizioN) noi ci accostiamo a un testo avendo gi8 idea di (uello che troveremo. Per Badamer il pregiudizio non nasce da unesperienza soggettiva ma dipende da un sostrato culturale comune a tutti. -interprete un esperto& ha il compito di mediare il rapporto tra lopera del passato e i lettori di oggi. Il lavoro dellesperto illustra ci0 che il testo voleva dire tanto (uanto un attore o un musicista MattualizzanoN un testo teatrale o uno spartito. Per Badamer il dovere del critico + dun(ue (uello di consentire alla parola di superare il divario storico e di parlare ancora. 1a la ricostruzione storica il senso MoriginarioN rispetto ai lettori del suo tempo& + semplicemente impossibile; il critico deve per0 permettere un adattamento allorizzonte attuale e contemporaneo, una Mfusione dorizzontiN che vede linterpretazione come un MdialogoN fra passato e presente. In M #erit/ e

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metodoN 15;?&, la sua opera pi9 importante, se linterpretazione deve assomigliare allapertura di un dialogo con il testo, le regole prefissate di un (ualsiasi metodo applicato sarebbero disturbanti. -interpretazione deve assolvere il suo compito di interpretazione nel modo meno appariscente possibile) Mparadossalmente uninterpretazione + giusta proprio (uando + capace di scomparireN. Per Badamer il giudizio estetico lopera + bella o brutta& + secondario, infatti la coscienza estetica viene chiamata a intervenire solo in un secondo momento. Il grande successo delle sue tesi, soprattutto negli anni ottanta, si spiega proprio come reazione allegemonia delle tesi degli anni sessantaYsettanta marCismo e strutturalismo&. 'un(ue lermeneutica, con la sua intima unit8 di comprendere e interpretare, riduce il peso della critica e ne limita di molto gli strumenti. 1a non + mancato anche un animato dibattito che si + snodato su % punti) 1& Dn primo problema + (uello dellattualizzazione del testo. :e lermeneutica + Mlarte di far parlare di nuovo (ualche cosaN, essa adatta e traduce il senso alla situazione attuale dellinterprete. Noi uomini del presente cerchiamo di entrare in dialogo con ci0 che + stato scritto nel passato intendendolo non nel suo senso originario ma, mediato dalla tradizione, come se si stesse rivolgendo a noi in (uesto momento. /uesto sradicamento delle intenzioni dellautore ha suscitato le obiezioni di ERIC 'IR)C' 15"#$ vivente&. Contro la continua variabilit8 dellinterpretazione, 2irsch pone lesigenza di riconoscere ogni volta, (uale interpretazione sia pi9 valida; lunico criterio +, a suo parere, il ricorso al significato MoriginarioN che lautore ha inteso trasmettere nella situazione MoriginariaN. Badamer sostiene invece che ormai che (uesto significato + andato definitivamente perduto; dal canto suo, 2irsch non dice che (uesto sia possibile ma deve essere almeno lobiettivo al (uale approssimarsi. 2irsch porta poi ad esempio negativo linterpretazione dellAmleto da parte di >reud. >reud legge lAmleto in base al Mcomplesso di ,dipoN attribuendo al protagonista un desiderio inconscio nei confronti della madre; ma (uesto + sicuramente un tipo di significato estraneo alla cultura di :ha7espeare e perci0 linterpretazione freudiana deve essere rifiutata. 'un(ue per 2irsch la sola comprensione non esaurisce linterpretazione. "& :ul nodo problematico del rapporto tra comprensione e spiegazione + intervenuto anche il francese PAUL RICOEUR 151%$vivente& ha tentato di accostare ermeneutica e strutturalismo. :ostiene che la spiegazione del testo non pu0 essere considerato un momento secondario e una semplice esposizione di (uanto si + compreso. Il punto di partenza di (uesto recupero delle procedure esplicative sta nella concezione del simbolo. Il simbolo, in (uanto contiene molti sensi nascosti, fa appello allinterpretazione, ma il dischiudersi dellinesauribile ricchezza di senso propria del simbolo dovr8 passare, secondo Gicoeur, attraverso lidentificazione delle forme codificate rispetto alle (uali il simbolo stesso esorbita. In (uesta prospettiva, lanalisi strutturalista non + pi9 una concorrente dellermeneutica, ma dovrebbe diventare unutile tappa nel cammino verso il senso. *uttavia + lermeneutica a prevalere) per Gicoeur come per Badamer, il linguaggio non + un MoggettoN ma una MmediazioneN, il che vuol dire che coglieremo il senso solo dalla visuale MchiusaN dei codici, a (uella MapertaN del concreto atto di linguaggio. %& =UR(EN 'A ERMA) 15"5$vivente, :cuola di >rancoforte& intrecciando un confronto con le posizioni ermeneutiche di Badamer, dissente da esse sullaccettabilit8 della tradizione) i valori della tradizione non devono essere presi per buoni solo perchA hanno avuto la forza di giungere fino a noi. 2abermas non d8 per scontata la validit8 dellautorit8 sancita dalla tradizione. Il contenzioso riguarda anche la (uestione del MpregiudizioN che, secondo lermeneutica, non pu0 essere eliminato Badamer propende per i pregiudizi che ci uniscono perchA Mdel senso comuneN&. Per 2abermas i pregiudizi legittimati dalla tradizione disconoscono la forza della riflessione. Per 2abermas la lettura deve essere (uindi riflessiva. Il dibattito non + chiuso) Badamer ha risposto alle obiezioni di 2abermas affermando che il riconoscimento dellautorit8 non + necessariamente (ualcosa di costrittivo e opprimente. /uesta discussione, tuttora aperta, + una delle pi9 interessanti e ha fatto nascere decisive (uestioni di fondo) accettare la tradizione in blocco anche nelle gerarchie, o tradizioni non conformiste e alternative penalizzate dalla storia dei MvincitoriNE 8.; + Dal &os$s$%u$$u%alismo alla de"os$%uzione -e nuove strategie di lettura si sono sviluppate in seguito alla crisi dello strutturalismo) la pretesa scientifica di considerare il testo come un oggetto da analizzare ha sviluppato, per reazione, la sfiducia nella possibilit8 di segnare con certezza i suoi limiti. Il poststrutturalismo vede nellidea di un testo MchiusoN e nellattribuzione di un senso un atteggiamento riprovevole) la prevaricazione della ragione tende a escludere tutto ci0 che cade fuori dai codici

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razionalizzabili. Il discorso (ui eccede dalla critica letteraria. I due massimi esponenti del poststrutturalismo sono infatti un epistemologo, MIC'EL ?OUCAULT 15";$15#!& e un filosofo, =ACNUE) DERRIDA 15%?$"??!&. *uttavia per la formulazione delle loro teorie ricorrono alla letteratura intesa come linguaggio non strettamente razionale. Bli Meventi discorsiviN, secondo >oucault, non vanno ricondotti alle astratte regole da cui discendono in (uanto esecuzione di un codice immutabile; agli enunciati va restituita la loro singolarit8. Bli enunciati devono essere utilizzati come documenti, reperti archeologici, da cui individuare le pratiche sociali e culturali di una storia. 'al canto suo 'errida ritiene che lo strutturalismo abbia guardato soltanto la MformaN e non la MforzaN presente sotto le strutture. :e la profondit8 + irraggiungibile bisogna attenersi alle sconnessioni, alle crepe, alle incongruenze. Il punto dappoggio + le(uivocit8 del linguaggio) tutto pu0 essere interpretato in modi diverso e persino al contrario. Il senso di un testo non potr8 mai essere definito (uindi una volta per tutte. Il testo + MapertoN, anche altri testi possono innestarsi in esso. Il testo viene MdecostruitoN, ossia viene smembrato, per mostrarne lintima disfunzione, mettendo alcune parti contro altre e sviluppando le conseguenze di (uesta MdoppiezzaN. -a brillante intelligenza di 'errida sfocia spesso nel gioco di parole. Particolare attenzione + stata dedicata ai percorsi di MmisletturaN, cio+ i fraintendimenti a cui il testo va inevitabilmente incontro durante la sua fruizione. Il MderradaismoN arriva fino oltreoceano diffondendo una tendenza MdecostruzionistaN. PAUL DE MAN 1515$15#%& belga trasferitosi negli D:A, giunge perfino a formulare la Mteoria del fraintendimentoN. 1uovendo dalla considerazione del doppio livello del senso, letterale e figurato, de 1an vede (uesto Mdoppio sensoN non come arricchimento dei significati ma come un conflitto, una reciproca negazione; i livelli del testo non collaborano fra di loro ma si smentiscono reciprocamente ed + Mimpossibile determinare (uale dei due prevalga sullaltro poichA non esiste luno senza laltroN. /uesto scetticismo di fondo conduce dubitare che linterpretazione possa mai chiudersi sul raggiungimento di una verit8. Ci0 non comporta, tuttavia, labbandono dellattivit8 critica e neppure lassoluta libert8 dellinterprete nei confronti del testo. 8.5 + Il %ela$i,ismo delle in$e%&%e$azioni Anche il critico pi9 convinto della (ualit8 delle proprie ipotesi sa bene che in futuro nuove prospettive metteranno in luce aspetti del testo che oggi non si + in grado di percepire. Dn criterio di validit8 assoluto e permanente non esiste. Nel dibattito in corso negli :tati Dniti, la teoria per cui ogni lettura + una MmisletturaN sembra annullare la differenza fra i fraintendimenti che comun(ue si appoggiano al testo& e le invenzioni di pura fantasia. :e alcuni critici pongono (uindi come fondamento che linterprete + obbligato a non falsificare, altri assumono posizioni opposte. )TANLEC ?I)' 15%#$vivente& ritiene che tutto sia MrelativoN al punto di vista dellosservatore. , il lettore che, sulla base dei propri modelli ac(uisiti, scorge in una serie di segni il testo letterario. >ish nel suo relativismo preferisce sostituire al verbo MleggereN il verbo MscrivereN) + il lettore che scrive il testo. MC0 un testo in .uesta classeEN + il titolo del suo libro pi9 noto e MnoN, risponde >ish, Mun solo testo non esiste perchA ogni lettore mette in atto modelli interpretativi differentiN. Non si possono (uindi redimere controversie sulle interpretazioni in (uanto anche le caratteristiche MoggettiveN in realt8 sono gi8 effetti della particolare angolatura adottata. -a posizione di >ish pu0 essere assegnata al pragmatismo1 il significato o la verit8& di un testo esiste solo allinterno della situazione che si viene a creare nella lettura. A differenza del decostruzionismo, che vede nella lettura un messaggio costitutivamente ambiguo, >ish sostiene che il significato + sempre unico, ma + esattamente .uel significato che il metodo da noi scelto ci consente di ottenere. :econdo >ish + impossibile redimere le controversie delle interpretazioni anche ricorrendo alla MletteraN del testo) non esiste un significato MletteraleN. 1a allora il numero di interpretazioni + infinitoE No, risponde >ish poichA nessuno inventa il proprio metodo interpretativo. =gnuno sceglie e si orienta fra i metodi gi8 inventati da altri, aderendo a una Mcomunit8 interpretativaN. Niente per0 ci garantisce che le interpretazioni che apparirebbero oggi assurde possano domani risultare plausibili) basta che riescano a persuadere e ad avere successo per creare una nuova Mcomunit8 interpretativaN. 8.8 + La $eo%ia della %i"ezione e il le$$o%e nel $es$o -a scelta metodologica nota come M*eoria della ricezioneN, sorta in Bermania presso luniversit8 di Costanza da cui il nome :cuola di Costanza&, mette a fuoco il momento della lettura non per MrelativizzareN

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linterpretazione, ma per vederne la base nellattivit8 dei soggetti che leggono. -a :cuola di Costanza trova i suoi principali esponenti in 'AN) =AU)) 15"1$1554& e AOL?AN( I)ER 15";$vivente&. =AU)) rintracciava la crisi della storia letteraria nella mancata considerazione della prospettiva dei lettori e notava come gi stessi metodi della critica marCista e formalista tardassero a rendersi conto dellimportanza della MricezioneN e dell MefficaciaN dellopera. Buardando unicamente alla ricezione ci si limiterebbe alla registrazione della fortuna di un opera o di un autore, secondo i gusti del pubblico. -efficacia invece vuole evidenziare limpatto dellopera sul pubblico anche a dispetto dei gusti vigenti. Per calcolare lefficacia Pauss inserisce la nozione di Morizzonte dattesaN. Il rapporto fra opera + lettore + infatti condizionato da ci0 che il lettore si aspetta, sulla base delle opere del passato e dei generi letterari. , dun(ue possibile che tra MricezioneN ed MefficaciaN ci sia disparit8 o, che proprio il valore innovativo di unopera condizioni negativamente la sua accoglienza. Contraddicendo la concezione di Badamer per cui classica + (uellopera che da sempre + in grado di rendersi comprensibile al lettore, Pauss fa notare che spesso (uelli che oggi appaiono come classici indiscutibili hanno avuto difficolt8 ad affermarsi, a causa della delusione delle attese dei contemporanei. Pauss finisce per modificare nel tempo le proprie concezioni, lasciando pi9 spazio allestetica, cio+ alla Mgodibilit8N dellopera. In polemica con Adorno, l Mesperienza esteticaN viene rilanciata in (uanto liberazione delluomo dai propri vincoli (uotidiani. Gecentemente si + rifatto allermeneutica, articolando la lettura de testo in tre stadi) il primo livello, di Mcomprensione esteticaN, costituirebbe la percezione del testo; il secondo livello prevede la riflessione in cui si torna allintero componimento per uninterpretazione globale; il terzo livello corrisponde allo studio della ricezione sopra illustrato. Attraverso (uesta articolazione in livelli, Pauss ha conferito spessore alla sua teoria. -altra importante direzione della :cuola di Costanza + stata seguita da I)ER. Pi9 che MricezioneN, Iser preferisce parlare di MrispostaN) il testo fornisce gli stimoli a cui il lettore + chiamato a rispondere. Il fatto letterario possiede due polarit8) (uello MartisticoN e (uello MesteticoN. -opera occupa lo spazio intermedio e il significato deriva dallinterazione fra testo e lettore. Il testo presenta margini di MindeterminatezzaN che

vengono colmati dal lettore, il (uale partecipa alla formazione del senso portando le proprie esperienze. -opera suscita nella fantasia del lettore immagini mentali che integrano il testo. Nessuna
descrizione + mai talmente dettagliata da non consentire lintervento della nostra immaginazione. Iser considera importanti anche le strategie che il testo dispiega lungo lasse temporale. =gni frase, a causa della sua indeterminatezza, genera delle aspettative. Dna completa saturazione delle aspettative + poco probabile e soprattutto farebbe cadere linteresse del lettore. PerchA ci sia McoinvolgimentoN, secondo Iser, + necessario che le nostre aspettative non ottengano piena soddisfazione. I critici, di fatto, Mnon fanno altro che cercare di tradurre il loro coinvolgimento in un linguaggio referenzialeN. Anche litaliano Umbe%$o E"o 15%"$vivente& ha analizzato la McooperazioneN del lettore. :econdo ,co il lettore + nel testo, nel senso che il testo prevede gi8 in partenza il suo ruolo e il suo apporto partecipativo. ,laborata in contemporanea con (uella di Iser, la teoria di ,co sembra lasciare minori spazi alla fantasia del lettore) mentre Iser parla di Mlettore implicitoN, ,co crea il ruolo del Mlettore modelloN, (uel lettore previsto dal testo per la realizzazione dei suoi effetti. 'elle competenze del Mlettore modelloN si suppone faccia parte anche un bagaglio di MsceneggiatureN, ossia (uelle se(uenze canoniche che possiamo prevedere come sviluppi probabili di determinate situazioni ,s) se in una comica compare una torta per noi + presumibile che verr8 tirata in faccia a uno dei personaggi&. :econdo ,co, linterpretazione di un testo consiste proprio nel mettersi nei panni del Mlettore modelloN, nellaccettare di giocare il gioco predisposto dal testo. CAP.4 9.1 + a"#$in e la le$$e%a$u%a &lu%idis"o%si,a *ra i critici al confine delle grandi correnti del Novecento, una delle figure principali + MIC'AIL AC'TIN 1#5<$145<& la sua posizione non allineata nA al formalismo, nA alla critica marCista dominante nella cultura sovietica gli cost0 una dura emarginazione. Il punto di partenza di 6achtin + la concezione del linguaggio come MdialogoN. /ualsiasi parola, secondo 6achtin, + dialogica) pi9 che esprimere linteriorit8 del parlante, + diretta a raggiungere linterlocutore e viene (uindi impostata per (uesto scopo. Perci0 lanalisi di un testo basata solo su elementi linguistici + considerata da 6achtin come un esame parziale. 6isogna capire rispetto a (uali discorsi letterari e non& il testo intende intervenire ed assumere posizione. 6achtin preferisce parlare di MsensoN piuttosto che di MsignificatoN. /ui sta la sua distanza dal formalismo, che ritaglia procedimenti verbali staccati dal senso complessivo e non riflette fino in fondo il loro coordinamento interno allopera, nA la relazione con le lingue MsocialiN. Il linguaggio

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invece deve essere collegato con la societ8 e con la storia sotto (uesto aspetto 6achtin si avvicina molto al materialismo storico&. Ancora contro il formalismo, la sua opinione + che nessun testo sia mai autonomo e autosufficiente) non solo ogni parola + gi8 stata detta da altri, ma ogni MenunciazioneN interviene in discorsi che pre$esistono. 'a ci0 si deduce che il testo deve essere considerato come lanello di un a catena e dun(ue va collocato nellavvicendarsi della tradizione, variegata e composita. -a tradizione non + costituita soltanto da testi) 6achtin sottolinea limportanza dei MgeneriN, cio+ delle Mforme tipicheN che si vengono accumulando nel tempo. Nella sua ottica i MgeneriN costituiscono una ricca molteplicit8 di vie possibili . Non parla solo di Mgeneri letterariN, ma di Mgeneri di discorsoN) i generi della Mgrande letteraturaN coesistono con la lingua Mcollo(uialeN, MburocraticaN, MoratoriaN, MgiornalisticaN, ecc. I confini tra i generi devono consentire scambi e interferenze. Non sono codici fissi ma principi organizzativi elastici e plasmabili. Nei MgeneriN circolano anche altre caratterizzazioni che determinano lappartenenza dei parlanti dei parlanti ai ceti professionali e sociali. Nella prospettiva di 6achtin la Mpluridiscorsivit8 della linguaN + un valore) il testo pu0 chiudersi nel MmonolinguismoN di u unico stile o aprirsi al MplurilinguismoN, alla concretezza della Mparola vivaN. /uesta seconda ipotesi + appannaggio del romanzo, per lui lunico genere ancora Mgiovane e in divenireN. PoichA il romanzo contiene in sA tutte le MvociN del narratore e di tutti i personaggi diversi&, contiene anche tutti i MgeneriN di discorso orale conversazione, oratoria,Z& o di scrittura documenti, lettere, memorie,Z&. Per 6achtin Mil romanzo + lunione degli stili; la lingua del romanzo + il sistema delle lingueN. /uesta sua idea del romanzo trova la massima concretizzazione nel suo studio su 'ostoevs7iL, visto come il culmine del romanzo MpolifonicoN; egli ha saputo dare la parola, attraverso i suoi personaggi, a una grande (uantit8 di linguaggi e di punti di vista facendoli interagire fra loro. Nei suoi studi ha posto particolare attenzione nel ricostruire la cultura popolare espressa nel carnevale e nelle manifestazioni fol7loristiche, analizzando il Msentimento carnevalesco del mondoN che si sviluppa parallelamente e contro la cultura MufficialeN. I caratteri della tradizione carnevalesca ribaltamento comico dei rapporti gerarchico$sociali, la mescolanza e il contatto familiare, il superamento dei contrari& penetrano nella letteratura Mdal bassoN attraverso i generi minori (uali la satira, il comico, il grottesco. Il vero epicentro del Mriso generaleN + per0 lautore francese rinascimentale Gabelais, laltro autore a cui 6achtin ha dedicato una copiosa ricerca. 9.* + L2a&&%o""io Omi$i"oP di ?%Ge -o studio del canadese ?RCE 151"$1551& + volto ad attenuare le divisioni metodologiche) il critico non deve restare confinato in un unico metodo. >r3e si rivolge allindietro, alle radici del fenomeno letterario; non si interroga sugli effetti sulla riuscita& ma piuttosto sulle cause. >r3e ricerca la Mcausa formaleN, ossia (uelle forme elementari che le opere, di epoca in epoca, continuano a utilizzare e a riadattare. >r3e denomina (ueste forme elementari MarchetipiN, derivato dalla psicanalisi di Pung. /uesto tipo di critica assume il nome di Mcritica archetipicaN. -archetipo per >r3e + unimmagine tipica o ricorrente che si pu0 riscontrare in diverse opere e che pu0 servire a collegarle fra di loro. Bli archetipi si collegano non solo alle immagini ma anche alle azioni che si ripetono sempre uguali. Il mito per >r3e disegna larchetipo a livello dellorganizzazione del testo. Anche la produzione moderna + legata al mito (ob2 Dic3 di 1elville&, una storia moderna di caccia alla balena che pu0 essere fatta confluire nella nostra esperienza immaginativa di mostri e draghi. :olo il contenuto delle opere muta, ma la forma il modello mitico& rimane identica. -a convergenza di >r3e con la tendenza metodologica del formalismo e dello strutturalismo non si ritrova solo nella concezione della solidit8 delle forme ma anche nellatteggiamento da assumere davanti al testo) anche >r3e rifiuta i attenersi alle immediate reazioni del gusto e crede, invece, nella Mpresa di distanzaN. Come per un (uadro, anche nella poesia + necessario fare un passo indietro per vedere le forme archetipiche che dischiude. Per dare ordine alla molteplicit8 delle forme >r3e ricorre alle Mradici ritualiN della letteratura. Come religione e fol7lore sono caratterizzati da dalle scadenze cicliche delle stagioni, cos. >r3e suddivide i miti in una (uadripartizione che corrisponde al ciclo stagionale. Nellambito letterario) la rinascita primaverile della natura + la commedia; al rigoglio e alla maturazione dellestate corrisponde il romance il romanzo davventura&; lautunno coincide con la tragedia; il rigore dellinverno trova il corrispettivo nelle Mforme negativeN della satira e dellironia, dove il riso demolisce e segna la definitiva scomparsa delleroico. /ui si delineano le differenze fra della teoria dei generi di ?%Ge e (uella di a"#$in. 1entre 6achtin sottolinea la storicit8 delle forme e la rivalit8 delle linee fino al rovesciamento della superiorit8 gerarchica di un genere sullaltro, >r3e adotta un modello ciclico in cui la vita dei generi + sostanzialmente eCtrastorica. Per ciascun genere + prevista unevoluzione interna, ma secondo un arco MnaturaleN di crescita destinata alla crisi e al tramonto.

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Il modello della teorizzazione di >r3e rimane la Poetica di Aristotele, sia pur attualizzata mediante la psicanalisi Lunghiana. >r3e afferma che Mlattenzione della lettura si muove contemporaneamente in due direzioniN) luna McentrifugaN che va verso le cose esterne, laltra McentripetaN da cui cerchiamo di sviluppare alle parole il senso. 'alla prima direzione emergono le descrizioni e le informazioni, dalle seconda direzione le parole assumono significato per i rapporti che intrattengono nel contesto. In merito al problema dellinterpretazione, >r3e ritiene che debba seguire un cammino progressivo, passando dal significato MletteraleN, all imager2 il complesso delle immagini di un testo& e da (uesta all MarchetipoN presente nella tradizione letteraria per giungere interrogarsi sul Mcentro ordinatoreN degli elementi archetipici. :econdo >r3e, la grande letteratura + (uella che ripropone di riassumere in sA le diverse facce del mito. Per >r3e sono (uindi scritture MtotalizzantiN la Divina Commedia di 'ante o il Paradiso perduto di 1ilton o la 4ibbia, il Mmito centrale della cultura occidentaleN. 9.: + La O%elazione "%i$i"aP in )$a%obinsEi Come per >r3e, anche )TARO IN)!I 15"?$vivente& incentra il discorso su una unit8 immaginativa MtemaN o MsimboloN& che permette di costeggiare linguistica e psicanalisi. :econdo :tarobins7i Mnon basta inventareN i temi che rientrano nellimmaginario di un autore, bisogna interrogarsi su (uale MtemaN abbia pi9 rilevanza. /uesta ricerca del tema pi9 insistente accomuna :tarobins7i alla critica psicanalitica. Il critico + convinto che soltanto dallesame dellopera, e non e non solo dalle esperienze passate dellautore, possa dispiegarsi Msotto lo sguardo dellosservatore perspicaceN una grande Mricchezza di significatiN. Dno dei temi su cui il critico si + particolarmente impegnato + (uello del clo)n, non un tema singolo ma piuttosto una costellazione tematica) dal saltimbanco alla ballerina, dagli acrobati agli altri personaggi del circo. 'a (uanto + emerso dai suoi studi il cloOn non + un semplice argomento da trattare, gli autori vi si identificherebbero al punto da scorgervi il proprio ritratto e di vedervi rispecchiata la propria condizione in unepoca in cui la societ8 conferisce loro sempre meno prestigio. Il suo studio perviene alla scoperta di un archetipo pi9 antico) il cloOn tragico, (uello deriso e umiliato, il Mdoppio emblematico del CristoN, la Mvittima innocenteN. Il cloOn + assolutizzato da :tarobins7i come portatore di assurdit8 pura e della totale assenza di significato che, potendo essere riempita in (ualun(ue modo, costituisce un modello di completa libert8 o anarchia&. :ul dilemma fra MoggettivismoN e MsoggettivismoN :tarobins7i argomenta che c+ sempre una Minterdipendenza tra linterpretazione delloggetto e linterpretazione di sAN, per cui il critico, parlando di un libro, parla anche inevitabilmente della propria posizione. Perfino colui che assumesse la massima imparzialit8 MoggettivaN interverrebbe pur sempre in maniera MsoggettivaN. CAP.# H.1 + La di.esa del "anone e del ,alo%e dei "lassi"i Il critico + un superlettore un uberleser, sostanzialmente diverso da un (ualun(ue lettore per il piccolo particolare di essere provvisto di una sensibilit8 senza pari che gli consente di entrare nellautore, di rivivere la sua esistenza e per tal via far partecipare gli altri al mistero glorioso della creazione. Anche grazie a una speciale capacit8 espositiva) non c+ Brande Critico che non sia anche Brande :crittore. PoichA uno dei problemi del mondo dominato dal consumo + il suo eterno presente e (uindi la perdita della memoria storica, lo studio della letteratura tende al recupero del passato. Paradossalmente, mentre i laudatori dellattualit8, nel cosiddetto postmodernismo, dichiarano limpossibilit8 del nuovo e la fine della storia, lidea del progresso sembra inevitabilmente costretta ad atteggiamenti conservatrici, di difesa e tutela, addirittura di pietas. =ra, il salvataggio dei classici consiste nel dare loro ancora la parola. :i apre (ui la direzione di una critica come dialogo che vuole recepire (uanto il testo ha ancora da dirci. Il discorso critico deve rispettare il testo, il testo che il tempo ha impregnato di significato, + circondato da unaura sacrale. *anto che non lo si chiamer8 pi9 testo ma opera. Parlare di opera vuol dire connotarla da subito con un valore dalto livello. (EOR(E )TEINER 15"5$vivente& insiste a configurare il rapporto con il testo nei modi della confidenza e dellaccoglienza, come se si trattasse di un interlocutore che viene da lontano cui rispondere con cortesia e tatto. -umanesimo di :teiner + tinto di istanze religiose. -a scrittura + vista come un atto di creazione che fa sorgere dal nulla un mondo. , in (uesto rivaleggia con il divino. Il critico deve ritenersi sempre inferiore nei confronti della creativit8 artistica e scontare un ruolo gregario come di chi vive attraverso esperienze altrui, di seconda mano. ,ppure il suo intervento + necessario e finisce per ottenere un posto modesto ma vitale. 'i fato secondo :teiner lopera + di grado superiore alle sue interpretazioni. Per0

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nel momento in cui il grande patrimonio letterario rischia di sprofondare nel silenzio il compito del critico sebbene di rango inferiore diventa molto importante. Nel &e%iodo %e"en$e la rivendicazione della rilevanza della letteratura si + andata appuntando soprattutto sulla (uestione del canone. Canone + una parola che proviene dalla terminologia religiosa. Cos+ un canone letterarioE F linsieme dei libri che sono reputati fondamentali. :tabilire il canone + una scelta difficile a volte dolorosa. Dn individuo solo + poco per fare un canone. 'AROLD LOOM ha suscitato scalpore (uando ha preteso di fissare nientemeno che il Canone occidentale, riunendo nel suo volume del 155! gli autori imprescindibili della nostra tradizione. Besto di presunzione, gesto drastico e senza mezze misure, che restringe lolimpo dei classici a "; unit8, attorno ai giganti :ha7espeare e 'ante. Perci0 in 6loom, sebbene la letteratura si disponga per grandi ere, la storia non + (uella collettiva bens. consiste essenzialmente nel legame autonomo che i capolavori intrecciano tra loro, collegandosi da cima a cima. /uesta prospettiva + in aperta polemica contro la diffusione nelle universit8 americane dei seguaci delle poetiche politiche femminismo, postcolonialismo o neomarCismo&, da lui denominate la scuola critica del risentimento. -i definisce dei lemmings accademici che stanno conducendo allegramente alla distruzione del piacere della lettura e al livellamento delle discipline letterarie. Attribuire al critico responsabilit8 politiche + come pretenderle da un giocatore di baseball. Giserva una particolare avversione a Bramsci ritenuto colpevole per aver stretto i legami tra testo e gruppo sociale. Ironizza sul marCismo. Il trattamento della grande opera, secondo 6loom, non pu0 consistere in altro che nel criterio delleccellenza estetica. Abbiamo allora una critica piuttosto tradizionale che pone in primo piano il giudizio. Dna critica che vuole misurare i punti alti, i vertici. :ul piano critico, la concentrazione sui valori massimi conduce verso la venerazione, il culto) pieno di riferimenti religiosi nellorganizzazione stessa dei suoi libri, 6loom perviene a una religione della letteratura dove i grandi autori vanno a costituire una 6ibbia laica. A guardar bene, il protagonista non + nemmeno pi9 lopera, ma lautore, la grande personalit8, il (enio1 cui 6loom dedica il suo pi9 recente volume. -a ripresa dellautore, penalizzato nelle metodologie del @5??, porterebbe verso la critica biografica. Il critico non cerca di capire (uanto della vita dellautore si sia travasato in (uello che egli ha scritto, bens. viceversa (uanto lopera abbia influito sul suo autore. -arte + cos. importante da prevalere sulla vita) i personaggi hanno pi9 vita degli esseri viventi. Il suo atteggiamento + assai comune nel campo degli studi letterari, anzi, + la naturale reazione di chi difende il proprio campo di attivit8. Hediamo svilupparsi lelogio della letteratura come testimonianza che corrobora la coscienza civile, rinsalda la memoria storica e apre al senso di tolleranza. Dn nutrimento culturale. H.* + C%i$i"#e .emminis$e -a polemica del femminismo non risparmia il campo letterario) indiziato + proprio il canone, lelenco degli autori pi9 validi, che + costruito sul pregiudizio. Il primo compito della critica femminista sar8 allora (uello di reclamare pari dignit8 per le scrittrici. Per (uanto non sino mancati gli attacchi al fallocentrismo e le immagini combattive verso lidolo, negli studi di genere + prevalsa nettamente la volta alla riscoperta e alla riproposta delle scrittrici ingiustamente sottovalutate dalla critica ufficiale. :i determina una sorta di circuito chiuso nel privilegiare il discorso di una donna su unaltra donna, rivolto alle donne. :econdo il femminismo pi9 oltranzista il maschio femminista + (uello pi9 sospetto. -a richiesta d inserimento nel canone delle scrittrici, si fonda sullargomento che esse ne sono state tenute fuori in (uanto donne; largomento perci0 + pi9 forte (uanto pi9 si dimostra che non cerano altri motivi di esclusione e che i loro testi erano altrettanto validi di (uelli maschili. Per paradosso, il risalto polemico + maggiore se si mantengono gli stessi criteri di giudizio canonici e si d8 scarso peso allanalisi del testo. 'altra parte, tutte le caratteristiche che possono essere attribuite alla scrittura al femminile rischiano di assomigliare a poetiche gi8 presenti nella tradizione. Il ricorso alla figura dellautrice, insito nel filone principale del femminismo, produce una stretta e(uazione tra autrice$narratrice$protagonista, che conduce una volta di pi9 nei paraggi della critica biografica. Il femminismo + tuttaltro che monolitico. Come sul piano delle scelte letterarie si pu0 passare dal racconto minimalista del (uotidiano e delle piccole percezioni alle punte del canto e della poesia, dallautobiografismo alla riscrittura, oppure dal piacere della lettura alle complicazioni dello sperimentalismo, altrettanto nella critica varia latteggiamento. Dno dei punti che dominano il dibattito femminista + il pericolo dellessenzialismo cio+ lattribuzione alla dona di una essenza naturale ben definita e data una volta per tutte. Cosa significa affermare lessere donnaE Il soggetto femminile + diviso, spaccato, ma per ci0 stesso pi9 capace di disinvestimento e (uindi di autocritica. -a !%is$e,a rilegge il fondamento freudiano del complesso di ,dipo, facendo notare che,Kmentre il maschio rimane attaccato alla figura materna, il desiderio della

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bambina passa dalla madre al padre. /uesta esplosione dellidentit8 porta da un lato a letture decostruttive che esplorano le pieghe del testo e il gioco di dentro$fuori del soggetto femminile rispetto ai codici vigenti. Porta anche, su un altro versante, per la china dellantirazionalismo a un avvicinamento della critica alla scrittura dinvenzione. 'ELENE CIIOU) 15%4$vivente& il suo saggio principale Il riso della medusa esalta le (ualit8 sovversive della scrittura al femminile come una forza dirompente. Apparentandosi al misticismo la CiCous mette in atto un linguaggio immaginoso e un tono esortativo che risulta trascinante. -esaltazione della poesia e dei poeti si riflette in un comportamento di consonanza verso il testo. Anzi nel femminismo si direbbe di sorellanza. -a CiCous come larga parte del femminismo, insiste sulla corporeit8, le donne sono corpo pi9 delluomo, e tuttavia inclina a una euforia ed empatia molto spirituale che si accosta al(uanto allo sbocco neoumanistico. :ul versante anglosassone il femminismo tende ad articolarsi in connessione con lemergere di altre marche di marginalit8, in particolare (uelle segnate dalla scelta sessuale e dalla razza studi sullomosessualit8, travestimento, razzismo verso le minoranze e i migranti postcoloniali&. ELL 'OO!) 15<"$vivente& + tra le rappresentanti del femminismo nero. -a scrittrice afroamericana percorre entrambe le direzioni) una %i,ol$a al &assa$o, della linea patrilineare che recupera la funzione tradizionale della donna e il focolare come spazio domestico, e (uella %i,ol$a al .u$u%o, del soggetto disponibile a forme di legame nuove e molteplici. (ACATRI C'A!RA7ORTC )PI7AC 15!"$vivente& la :pivac si pone al crocevia dei metodi) psicoanalisi e marCismo, decostruzione, femminismo e postcolonialismo. -a psicoanalisi e la decostruzione servono a togliere (ualsiasi illusione di identit8 chiuse o fondamentaliste e scoprono leccesso della donna. Il marCismo riconduce il discorso alla sua radice sociale, ma fornisce anche lindicazione del valore come forma senza contenuto. Il femminismo allargato su scala mondiale scopre il radicale dislivello tra le donne occidentali, privilegiate e (uelle del *erzo mondo. Il postcolonialismo si appunta sul problema del soggetto subalterno ripreso da Bramsci& e della difficolt8 di rappresentarlo senza incorrere in sovrapposizioni paternalistiche. -escluso deve restare irraggiungibile tipo la cosa in sA di Iant&, per poter interrompere il continuo ricaricarsi del meccanismo di sussunzione ricondurre da un concetto particolare ad uno pi9 generale&. Per la :pivac leggere un testo + anche sempre leggere il mondo. Il suo atteggiamento critico va al di l8 del vissuto autobiografico, assume altri possibili sensi allegorici e soprattutto di allegoria politica. 'i recente la :pivac ha scritto che proprio perchA si basa su una figurazione irriducibile, non immediatamente permeabile dalla lettura veloce, la letteratura + ci0 che sfugge al sistema. H.: + Pos$"olonialismo e "ul$u%al s$udies Il fenomeno della globalizzazione si + ripercosso nella sfera letteraria producendo un eccezionale allargamento geografico. Non + pi9 possibile ragionare dallinterno di una sola cultura, senza considerare i rapporti con lesterno e gli apporti delle minoranze interne. In (uesto contesto assume sempre pi9 importanza lottica della letteratura comparata e il dibattito teorico$letterario proveniente dal *erzo mondo si sviluppa nelle correnti riconducibili al postcolonialismo. F evidente che luscita di interi mondi dalla servit9 coloniale determina la ricerca e il recupero della loro cultura originaria. Dn antesignano della de"olonizzazione + ?RANT0 ?ANON 15"<$15;1& vedeva nella negritudine e nellarabismo delle forme di reazione ancora venate di razzismo, sia pur rovesciato. In (uale lingua scrivereE :e si sceglie la lingua nativa si guadagna il contatto con la base primordiale, ma si perde in diffusione internazionale. 1olti autori inseriscono nel testo termini locali non tradotti per comunicare al lettore occidentale, che non pu0 comprenderli, limpressione di una distanza e la portata del genocidio culturale causato dal colonialismo (uesto effetto + stato definito un gap metonimico&. -e tendenze postcoloniali recenti si sono orientate su due assi) (uello della polemica e (uello della ibridazione. :ul primo fronte spicca EDAARD A. )AID 15%<$"??%& in cultura e imperialismo c+ una critica postcoloniale pienamente sviluppata in forma di ermeneutica del sospetto. :i pu0 vedere in :aid (ualche propensione al contenutismo e un indubbio privilegiamento della narrativa. 1a bisogna riconoscere

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una grande forza argomentativi e il merito di collegare il testo al contesto esterno. -a letteratura + fatta da esseri umani e va (uindi sempre ricollocata nel mondo, rimessa in situazione. Ci0 non elimina il suo valore estetico, ma lo comprende meglio attraverso il contrappunto tra lopera e le condizioni che ne hanno determinato lesistenza. -atto critico consister8 nel vedere il testo come un campo dinamico di parole e non come un blocco statico. Il testo di per sA non + mai un oggetto finito e sta al critico e alla sua posizione politica prolungare certe diramazioni e non altre. In favore dellinterculturalit8 :aid parla anche di traveling theor3, una teoria in viaggio, fatta di spostamenti e interscambi. Nellesilio di :aid il continuo confronto culturale mette in crisi le identit8 lidentit8 viene a trovarsi nel mezzo. -adattamento necessario verso la cultura dei dominatori + per0 attraversato dal rigetto e dalla imitazione deviante) si va dal Oriting bac7 di talune riscritture che rivoltano dal punto di vista dello schiave i capolavori occidentali. EDOUARD (LI))ANT 15"#$vivente& sostiene che la diversit8 + soprattutto nella distinzione tra culture ataviche e culture composite) le "ul$u%e a$a,i"#e sono (uelle che si arroccano attorno a un mito fondatore e si definiscono in base allespulsione violenta dellaltro. -e "ul$u%e "om&osi$e sono (uelle che traggono la loro forza dallapertura alla relazione di svariate componenti, sviluppando un gusto della caoticit8 e dl cambiamento. -a ricerca delle radici va) alla %adi"e uni"a o al %izoma, radice senza centro e aggrovigliata. Parola dordine + al creolizzazione, non soltanto linserimento nel testo del lessico del colore locale ma anche unulteriore attivit8 di impasto linguistico. Blissant non + propriamente un critico, ma la sua oetica + piena di indicazioni e di termini che possono essere assai utili ad affrontare le nuove forme letterarie della globalizzazione, nella prospettiva di u cambiamento dellimmaginario. :ul piano letterario il richiamo al barocco contiene sia lidea di una commistione dei generi tradizionali. Creolizzare vuol dire anche superare le convenzioni e disfare i generi :ovrapponendosi al postcolonialismo si + affermata di recente negli D:A i CULTURAL )TUDIE) + necessario tracciare una breve storia) lattenzione dedicata alla letteratura nellambito dello studio della cultura + nata in Inghilterra e poi si + trasferita in D:A subendo alcune modifiche. -inizio pu0 essere imputato al gallese RaGmond Ailliams 15"1$15##& che ha allargato la considerazione della cultura nel (uadro del marCismo estendendo la nozione di egemonia di Bramsci e individuando i diversi stadi e rapporti interni mediante la distinzione tra forme culturali dominanti, residuali o emergenti. Inoltre Qilliams vedeva lapporto della letteratura come contributo al mutamento delle strutture del sentire o del sentimento. :u (ueste basi si sviluppava soprattutto la ricerca sulla cultura della classe operaia e sulla cultura popolare. Nel successivo sviluppo in D:A la voga dei cultural studies ha perduto lattenzione verso la funzione letteraria di ammortizzatore sociale, di contenimento e di compensazione. :i entra in una situazione in cui il livello alto e il basso si sono mescolati e il popolare si riferisce allintera gamma del pubblico ormai reso indifferenziato. Negli D:A i cultural studies tendono ad inglobare (ualsiasi differenza culturale, le donne, i neri e gli handicappati secondo grandi e piccole ripartizioni tuttavia molto stemperata nella misura dellesistente. Dna volta che il termine cultura sostituisce lideologia non si + pi9 in grado di operare una critica) la pluralit8 delle culture relative alle diverse trib9 viene accettata dai cultural studies con lottica neutrale dellantropologo. :i tratta solo di differenti stili di vita. Il problema non + tanto il livellamento (uanto il fatto che nA il capolavoro nA il tascabile usa e getta vengano sottoposti alla demistificazione. H.; + L2in$e%&%e$azione &oli$i"a e l2in"ons"io ideologi"o Nel mondo odierno continua a essere pressante la (uestione politica. Per (uanto evidenti le enormi disparit8 e i laceranti conflitti che agitano il mondo la loro analisi + tuttaltro che facile. Nella comunicazione deduttiva la finalit8 ideologica finisce per scomparire. -ideologia si configura adesso in molti modi) non + pi9 rappresentata solo dalla menzogna ma passa anche attraverso la verit8 parziale e soprattutto attraverso il sottointeso che viene trasmesso dalle immagini. Il valore politico delle rassicurazioni dellio spinge alla connessione tra il marCismo e la psicoanalisi. ?REDRIC =AME)ON 15%!$vivente& ha parlato di inconscio politico. -a letteratura e larte vanno lette come sintomi della storia. Il critico deve ricondurre i problemi che incontra sulla superficie del testo a un sottotesto di tipo socio$economico. Pameson articola lideologia nei suoi elementi costitutivi detti ideologemi che sono (ualcosa che sta a met8 strada tra un concetto e unimmagine. In ogni caso uno schema elementare di distribuzione del materiale immaginario, (uale + ad esempio la netta divisione tra bene e male, buoni e cattivi. Per (uesta via diventa possibile tornare a considerare i generi letterari. Nel romance antico la soluzione dellintreccio + data dallintervento della magia, in epoca moderna la funzione magica viene

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sostituita da altre forze, nel Oestern dallabilit8 del pistolero, nella fantascienza dalla tecnologia,ZI generi sono archetipi che attraversano le epoche, ma (uello che conta in essi + la parte variabile, nella (uale possiamo scoprire lazione della storia. -ideologia ha nel testo fratture e scompensi. Il marCismo in Pameson + proprio (uel metodo che + capace di superare e inglobare in sA gli altri metodi, inserendoli nellorizzonte della storia della formazione sociale. Nei ! livelli letterale, allegorico, morale e anagogico sostituisce il morale con la lettura psicologica e lanagogico con una storia della salvezza puramente terrena, (uindi con il livello storico$sociale. =gni testo letterario + il prodotto di una condizione determinata rispetto alle cui contraddizioni cerca di dare risposta mediante le invenzioni dellimmaginario (uindi + il sintomo di un disagio subito e porta dentro di sA i semi del tempo cio+ una proiezione verso il futuro. Dna volta constatato il passaggio del capitalismo alla sua terza fase detta tardo capitalismo caratterizzata dallo sviluppo informatico e multinazionale, dalla simbiosi tra il mercato e i mass media allora la cultura adeguata a (uesto nuovo stadio risulter8 il postmoderno. Per paradosso il postmoderno nasce con laffermarsi della modernizzazione su tutti i suoi avversari) + il moderno assoluto. Altro paradosso) proprio nel mentre vede mescolarsi il paradigma della produzione con (uello semiotico Pameson ristabilisce il nesso del marCismo classico tra base e sovrastruttura in modo ferreo) data la base del tardo capitalismo non ci pu0 essere che una sovrastruttura, il postmoderno. Proprio la negazione della realt8 figura come il realismo dei nostri tempi. -a figura intellettuale che prevale + (uella dellosservatore che si dedica alla cartografia cognitiva. TERRC EA(LETON 15!%$vivente& propone di riordinare i vari lati della (uestione della nozione di ideologia. Per lui ideologico + un insulto che significa arroccato su idee fisse. Hedere lideologia dappertutto + un modo per svuotarla e convivere con essa. :faccettata e flessibile lideologia si mostra come campo complesso e conflittuale di significato. -a critica + ci0 che ci permette ancora di riconoscere gli interessi oggettivi che agiscono nei discorsi. =ra la letteratura non pu0 essere definita di per sA ma solo in rapporto al complesso delle pratiche sociali. 2a bisogno di un termine intermedio che + lestetica dotata di una sua specifica ideologia) lideologia dellestetica. In (uanto mediatrice lestetica ha sempre due facce una rivolta al lato intellettuale della costruzione e dellanalisi, laltra radicata nella sensibilit8 materialistica del corpo. Il suo interesse nei confronti di 6enLamin deriva soprattutto dalle intuizioni sulla corporeit8 del linguaggio. Il corpo + ci0 che tutti abbiamo in comune. -estetica pu0 elevarsi nei cieli della sublimazione, della distinzione di classe ma aiutare a costruire il soggetto della sfida e dellalternativa. -autonomia trasforma larte in una entit8 separata, costituisce un rifugio e rappresenta limmagine del soggetto non alienato e dello sviluppo della sensibilit8 umana. C+ in (uesto posizionamento centrale dellestetica molto di Iant riletto attraverso 1arC sicch+ lo spazio della mediazione diventa anche spazio di conflitto. Il discorso, dice ,agleton, + strategico. Hale a dire che per prima cosa dobbiamo chiederci non (uale sia loggetto o come dobbiamo analizzarlo ma perchA vogliamo indagare su di esso. -ironia per ,agleton fondamentale e connaturata al rivoluzionario. ,gli parla del critico come cloOn e il suo stile + continuamente percorso dallhumor. =UAN CARLO) RODRI(UE0 15!!$vivente& la sua interpretazione della poesia classica + sulla base della matrice ideologica. A differenza di Pameson in Godriguez lepoca non genera una sola poetica bens. due) ci sono sempre due letterature e (uindi un gioco di alternative. -e diverse poetiche si trovano incluse nella produzione ideologica. :i determina (ui un rapporto profondo con la psicoanalisi sulla centralit8 del problema dellio o meglio dellio sono, lidentit8. -a storicit8 radicale che Godriguez assegna alla letteratura sta proprio nella misura della sua partecipazione alla produzione dellio, allinvenzione del soggetto. :oprattutto la poesia nella sua funzione di rifugio dellanima contribuisce alla costruzione di un mondo privato ritenuto autentico. :tretto tra i due inconsci e tirato da parti opposte dalle richieste sociali, lio soffre la crisi e la rottura ma (uesto vuol dire anche che pu0 staccarsi dallidentit8 che gli + stata assegnata. Il testo + capace di rifiuto, pu0 pronunciare la sillaba del no e nella modernit8 letteraria (uesto atto sovversivo pu0 svolgersi secondo la linea dello svuotamento. Nel secondo @5?? tutto sembra condurre alla diminuzione del carattere contrastivo e alternativo. Il capitalismo avanzato ha provveduto a privare di sostanza gli ambiti della politica e della filosofia. -io ormai non solo + funzionale alla produzione ma + diventato esso stesso un mezzo di produzione) si andrebbe verso un nuovo feudalesimo dove + importante lappropriazione sociale dellintero uomo. EDOARDO )AN(UINETTI 15%?$vivente& + in Italia il principale rappresentante della resistenza e dellefficacia del marCismo. ,gli ha posto a base del suo discorso critico le(uazione tra ideologia e linguaggio. -a storia non + dietro ma dentro il testo. Perci0 la decifrazione dei segni non pu0 mai essere

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esentata da un interrogativo politico. 'ecifrare vuol dire capire la coerenza di un testo, capire da (uale sistema o codice + retto. Il critico deve procedere allinterpretazione in (uanto il testo si presenta in modo non trasparente con laspetto dellenigma. :olo che (uesta ambiguit8 non + una dote intrinseca ma + il prodotto di una attivit8 sociale. Giprendendo lo storicismo assoluto di Bramsci :anguinetti afferma che il critico ha da farsi storico, scrittore di cose. H.5 - L2ogge$$o $es$o *enersi alloggetto$testo significa lo studio empirico della letteratura nei suoi aspetti concreti, nelle sue istituzioni, nella sociologia del pubblico. -a considerazione della letteratura come forma di interazione comunicativa pu0 sfatare alcuni miti, compreso (uello dellinterpretazione giusta ma rischia di cadere comun(ue in un mito (uello dellosservazione scientifica. Certo la statistica pu0 illustrare la reazione dei lettori e la loro risposta a determinati fenomeni e consente di avviare una psicoanalisi sperimentale del lettore. Con il lettore statistico si rimane tuttavia sempre a un livello descrittivo di emozioni e impressioni immediate, non di effetti a lunga scadenza. Dnaltra via oggettiva + (uella intrapresa dalla "%i$i"a gene$i"a che si occupa di studiare i dati di archivio degli stati preparatori dei testi. 1entre linteresse primario della filologi era di determinare (ual + il vero testo, la critica genetica sembra far sparire lunicit8 del testo nella miriade dei suoi materiali in progress mettendo in evidenza piuttosto i testi virtuali, (uello che il testo avrebbe potuto essere. Bi8 cominciano ad avventurarsi un poco di pi9 nei problemi interpretativi i lavori che riguardano le strutture dei testi, in particolare narrativi. ,ssendo il mercato interessato soprattutto al romanzo + (uesto il lato privilegiato anche dalle ricerche teoriche e metodologiche. Bli studi sui modi della trama o sui mondi possibili creati dalle storie, mettono al centro proprio (uegli elementi che costituiscono lattrazione del romanzo di consumo sul lettore pi9 ingenuo. :i conferma il ruolo naturale di mediazione e di compensazione del racconto. Nel frattempo anche la semiotica + andata oltre lo smontaggio narratologico delle azioni per affrontare la (uestione delle passioni. -analisi basata sulle nozioni di tema o di genere pu0 consentire utili attraversamenti e connessioni tra epoche distanti, diverse aree geografiche e culturali. -a critica tematica sembra in grado di raccogliere e rendere pi9 aderenti al testo le istanze della psicoanalisi. /uanto ai generi non sono pi9 considerati come caselle da classificazione ma entrano nel testo come componenti dinamiche. Proprio (uesta eterogeneit8 del testo pu0 spingere lanalisi critica ancora pi9 a fondo verso le pi9 minute manifestazioni e i piccoli indizi. 'alla struttura vista come (uadro in cui tutti gli elementi dovevano trovare posto si passa alle strutture nel senso che i testi funzionerebbero proprio nella inesatta sovrapposizione di almeno due o pi9 modelli. 'alla funzione al disfunzionamento in (uanto si tratta di rinvenire non gi8 laccordo e il parallelismo ma le smagliature della composizione, le discordanze, i contrasti. ,cco la grande scommessa della critica oggi) appassionare di nuovo alla lettura, in un momento in cui il testo letterario + trascurato e affrontato solamente per obbligo scolastico. >ar (uesto attraverso lallenamento del rovello del lavoro critico. :e leggere + leggersi allora + chiaro che la cultura dominante del mercato non ha bisogno di rendere consapevoli i consumatori. 'obbiamo imparare a leggere. -a letteratura pu0 funzionare come momento consolatorio o compensativo, come addestramento alla sopportazione dei danni reali, oppure pu0 affrontare il trauma mostrandolo e diffondendolo in forma di urti e spezzature anche formali e linguistiche stimolando la reazione. Imparare a leggere vuol dire investire attenzione e concentrazione per leggere tra le righe la posizione delloggetto$messaggio che ci sta di fronte. >orse potremo sentirci coinvolti e trovare dentro di esso (ualcosa che riguarda molto da vicino anche noi e gli stringenti appelli della nostra tanto problematica attualit8.

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