Cos’è la Critica della ragion pura? Cosa vuol dire a priori? Cosa
signi ca trascendentale? Cosa distingue fenomeno e noumeno?
I GIUDIZI
Abbiamo detto che uno dei presupposti è dunque il dibattito tra
razionalisti ed empiristi. Come si colloca Kant in questa diatriba?
Ovviamente non ha una posizione ben de nita. Kant sostiene infatti
che la scienza si basa su giudizi sintetici a priori, ossia frasi
(giudizi) che forniscano una conoscenza nuova e utile (sintetici), ma
che garantiscano universalità e necessità in quanto basate su
elementi razionali (a priori).
ESTETICA TRASCENDENTALE
Come anticipato, l’estetica analizza il funzionamento della prima
facoltà conoscitiva: la sensibilità. Secondo Kant, la sensibilità ha
due funzioni:
ANALITICA TRASCENDENTALE
L’analitica trascendentale studia il funzionamento dell’intelletto.
L’intelletto funziona tramite concetti, ossia funzioni uni catrici. Ad
esempio, riunisco sotto il concetto di “sedia” tutte le mie percezioni
sensibili rappresentanti un oggetto alto circa un metro, con dei
supporti di base che sostengono un sedile e uno schienale. Quello
di sedia è un concetto empirico, in quanto deriva dalla mia
esperienza, dalla mia abitudine a vedere quel tipo di oggetti e
chiamarli sedia. Esistono però anche dei concetti puri, ossia
concetti esistenti a priori. I concetti puri sono anche detti categorie
e sono le forme a priori dell’intelletto, supreme funzioni uni catrici.
Fenomeno e noumeno
Iniziamo quindi ad avere un’idea generale di come l’uomo conosce.
Ora dobbiamo capire cosa conosce: c’è un limite alla conoscenza
umana?
Secondo Kant sì. Come abbiamo visto, l’uomo può conoscere solo
attraverso le proprie forme a priori. Ma queste forme a priori sono
insite nell’uomo, non nella natura. Dunque, esiste una cosa in sé, il
mondo così com’è senza che vi siano applicate le forme a priori di
chicchessia. Ma l’uomo, non potendo conoscere senza forme a
priori, non potrà mai conoscere questa cosa in sé, questo
noumeno. L’uomo può conoscere solo il fenomeno, la realtà vista
attraverso le forme a priori.
DIALETTICA TRASCENDENTALE
La dialettica trascendentale si occupa di analizzare il
funzionamento della ragione mediante forme a priori. Le forme a
priori della ragione sono le idee.
Cosmologia razionale
La cosmologia razionale si occupa dell’idea di mondo, ossia dei
dati del senso esterno. A mio parere è l’idea che ci permette di
capire meglio perché secondo Kant queste idee siano fallibili: noi
parliamo di mondo, ma non possiamo certo conoscere tutto ciò che
accade al di fuori di noi. La totalità di esperienza non è esperienza.
Teologia razionale
All’interno della teologia razionale, Kant critica l’idea di Dio, che è
tutto, quindi somma dei dati del senso esterno e del senso
interno. Per dimostrare che non possiamo affermare l’esistenza di
Dio, Kant va a confutare le maggiori prove a favore di essa.
Attenzione: Kant non vuole dimostrare che Dio non esiste. Vuole
solo dimostrare che non possiamo essere certi né che esso esista,
né che non esista.
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Prova ontologica
Prova cosmologica
Prova sico-teologica
L’altro attributo che secondo Kant deve essere proprio della legge
morale è l’universalità e necessarietà. Infatti, proprio perché la
legge morale non è prodotto di un istinto individuale dell’uomo, ma
è presente in lui a priori, questa sarà uguale per qualsiasi individuo.
MASSIME E IMPERATIVI
I precetti che regolano la volontà individuale sono di due tipi: le
massime e gli imperativi.
FORMULAZIONI DELL’IMPERATIVO
CATEGORICO
«Agisci in modo che la massima della tua volontà possa sempre
valere come principio di una legislazione universale.»