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Data la nuova posizione dell'uomo nell'universo, Bruno con le opere "Spaccio della
bestia trionfante" e "Cabala del cavallo pegaseo", indotto a ragionare su temi di
grande attualit, come ad esempio la relazione fra l'uomo e l'animale, l'origine e la
natura dei rapporti economici, politici e sociali, eccettera... temi che dimostrano la
straordinaria profondit di Bruno. Lo sfondo su cui si svolgono le argomentazioni dei
dialoghi quello dove la materia vista come sostanza divina. Ed proprio
ragionando su di essa che arriviamo a domandarci quale sia la differenza tra l'anima
dell'uomo e quella dell'animale. Sovvertendo la tradizione, secondo la quale l'uomo
ha una posizione privilegiata rispetto agli altri esseri, Bruno d una risposta molto
semplice: non solo l'anima dell'uomo identica a quella dell'animale e della pianta,
ma le sue doti individuali sono da considerare conseguenze di quella sua corporeit.
Se dunque l'uomo capace di fare cose per le quali gli animali sono incapaci,questo
non si deve alla sua superiorit ma al modo diverso in cui lo il suo spirito si
elevato all'interno del corpo. Soprattutto la mano viene identificata come lo
strumento con il quale l'uomo ha potuto conseguire il suo pi altro grado di
perfezione. Con un originale disegno Bruno mostra nella sua opera come l'uomo,
dalla gestualit delle mani, sia arrivato a istituire vincoli familiari e istituzioni
politiche. In seguito nello "Spaccio della bestia trionfante" troviamo profonde
riflessioni sulla storia e sul destino dell'uomo, svolta in forma di dialogo fra gli dei
dell'Olimpo. Lo "spaccio" cio la cacciata a cui rimanda il titolo dell'opera riguarda i
vizi di quelle civilt decadenti che si sono sovrapposte a quella dell'Egitto (ebrei,
grei, cristiani che riempirono il mondo con i loro peccati). Lo stesso Giove propone
di cacciare queste civilt e di sostituirle con le virt della religione egizia.