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OTTIMISMO E PESSIMISMO
Illuminismo=ragoine=ottimismo=razionalità (Hegel)
Romanticismo=sentimenti=irrazionalità=pessimismo
la filosfoia di S è caratterizzata da un pessimismo metafisico (volontà arazionale), storico (contrario a quello
di Hegel), sociale (rapporto con gli altri) e esistenziale (l'esistenza dell'uomo è infelice a causa del continuo
desiderio inappagabile)
Visione pessimista della natura umana-->hobbes e Kant(analisi della religione)--> la natura umana è corrotta
dal male che sta nelle sue radici, l'uomo come sensibilità è incline al male.
OTTIMISMO-Hegel (reale e razionale coincidono)-Positivismo (evoluzione verso la razionalità)-Marx
(progetto rivoluzionario per togliere gli aspetti negativi della società, cioè la lotta di classe)
In S la realtà è dominata dalla Volontà che è irrazionale e CONTRADDITTORIA.
LEOPARDI E SCHOPENHAUER
<<arcano è tutto fuorchè il nostro dolor>>
Leopardi la Natura è un destino che ci è avverso, forza dominante del cosmo <<Brutto poter che ascoso a
comun danno impera>>
In Leopardi la Natura è qualcosa di materiale-->MATERIALISMO
In S la Volontà + un forza cosmica in una dimensione SPIRITUALE è un principio METAFISICO da cui
dobbiamo liberarci.
In L la forma di salvezza non è di apatia quietistica, non porta alla negazione dell'agire umano, ma la risposta
cercata è nella CREATIVITA' POETICA stessa--> DIMENSIONE ATTIVA
In S la forma di salvezza è la via della noluntas che porta all'apatia-->DIMENSIONE PASSIVA
il nichilismo leopardiano si risolve in poesia, cioè in una creazione e nella compassione per l'umanità.
Il fenomeno per KANT è la realtà conoscibile grazie alle forme a priori e che esiste al di fuori del soggetto
mentre il noumeno è la realtà vera ma inconoscibile e per questo il limite della conoscenza umana.
Per Schopenhauer invece il fenomeno è illusione e apparenza ciò che nell'antica cultura indiana è paragonata
al velo di maya, mentre il noumeno è la realtà vera che sta al di là del velo di maya e che che il filosofo ha il
compito di scoprire.
Schopenhauer giunge alla scoperta della via d'accesso alla cosa in sè il noumeno attraverso l'esperienza
primaria del conoscersi e viversi dal di dentro attraverso il corpo perchè l'uomo non è solo "testa senza
corpo" ma è anche corpo grazie al quale comprende i suoi bisogni e i suoi desideri che nascono dalla volontà
di vivere ossia il principio primo dell'essere e la radice noumenica dell'uomo nonchè dell'intero universo.
Per quanto riguarda le categorie mentre per Kant erano 12 per Schopenheur erano solo 3: tempo, spazio che
si risolvono nel principio della causalità la terza forma a priori che rapprensenta la legge che la mente
utilizza per comprendere la realtà e i suoi vari aspetti.
La causalità inoltre assume connotati diversi divenendo principio del divenire, del conoscere, dell'agire e
dell'essere regola.
Il dibattito sulla rappresentazione p dibattito sulla cosa in sé. Gli idealisti hanno tolto la cosa in sé perciò
tutto ciò che mi rappresento è. La rappresentazione è una relazione tra soggetto conoscente e oggetto
conosciuto.
Nelle filosofia realiste la rappresentazione è la verità-->il soggetto subisce l'azione dell'oggetto.
Idealismo: l'oggetto è creato dal soggetto, la cosa in sé non è indipendente dal sogg., l'oggetto è posto per
essere superato e per fare una sintesi di sogg e ogg. FENOMENO IDENTITA' DI SOGG E OGG. (Fichte:
conoscere è attività di negazione del nn io. Schelling: identità. Hegel: la rappresentazione è 1 attività della
coscienza)
Anche Cartesio pensava alla conoscenza come rappresentazione
per Kant la rappresentazione è il contenuto della mente (Fenomeno)
per S, che si rifa a Kant la rappresentazione è contenuto di pensiero ma si rifa ad un mondo fenomenico che
non corrisponde alla verità noumenica. Conoscenza deò mio modo di conoscere secondo le mie strutture a
priori. La rappresentazione non è fedele alla realtà.
La conoscenza scientifica è possibile solo in ambito fenomenico (nello spazio e nel tempo), quando applico il
principio di causa. Il mondo è conosciuto non in base ai principi che sono nelle cose ma in base alle nostre
forme del conoscere. Il mondo appare come DETERMINATO. L'essenza del pensiero segue la LOGICA. La
dimensione dell'essere mostra la sua NECESSITA' matematica. L'agire morale segue dei MOTIVI.
Ogni legge scientifica è una declinazione del principio di ragion sufficiente.
Nel mondo della rappresentazione tutto è determinato.
CORPO
Il corpo in S funge da mediazione tra la rappresentazione come illusione e mondo vero della Volontà
(bisogno del corpo).
I movimenti del corpo sono espressioni della volontà ma cosa sia la volontà ci rimane inconoscibile.
Anche il soggetto è inconoscibile in quanto il soggetto conosce le cose solo in quanto oggetto.
La Volontà si manifesta anche nella Natura
principium individuationis (forma di oggettivazione della Volontà secondo lo spazio il tempo e la
causa)Secondo Schopenhauer, gli individui, sia le svariate forme oggettive e soggettive sia l’individuo
umano, sono fenomeni inessenziali della Volontà che è il Noumeno-Nulla. L’individualità è determinata dalle
categorie dello spazio e del tempo, senza i quali la Volontà, sempre identica a sé stessa, non si mostrerebbe in
molteplici forme diverse. Scaturito dal Nulla, come gli altri individui gratuitamente, l’uomo ripiomba nel
nulla.
Il principio che è uno e infinito si disperde nella molteplicità finita attraverso le idee. La legge di natura è la
mediazione tra l'idea e la molteplicità. La Volontà si organizza per gradi: Inorganica, organica, vegetale,
animale e umana.