dellattivit.
Inoltre in quanto attivit auto-creatrice, lIo risulta strutturalmente libert.
Lassoluta attivit la si chiama anche libert. La libert la
rappresentazione sensibile dellauto-attivit.
In quanto attivit creatrice ed auto-creatrice, lIo , per definizione, un
essere assoluto, ovvero un ente in-condizionato ed infinito che non dipende
da altro, ma da cui tutto il resto dipende.
In quanto assoluto, lIo infinito. Infatti, tutto ci che esiste esiste
soltantonellIo e per lIo, il quale, di conseguenza, ha tutto dentro di s e
nulla fuori di s: In quanto assoluto lIo infinito e illimitato. Esso pone
tutto ci che ; e ci che esso non pone, non (per esso; fuori di esso non
ce nulla). Quindi, in questo riguardo, lIo abbraccia in s tutta la realt....
LIo detto anche, con linguaggio kantiano, Io puro, poich esso si
identifica con unattivit scevra (= pura) da condizionamenti empirici.
tale primo motore al di fuori di esso, lIo non avrebbe mai agito; e poich la
sua esistenza non consiste se non nellattivit, non sarebbe neppure esistito.
lidealismo.
II dogmatismo, secondo Fichte, quella posizione filosofica che consiste
nel partire dalla cosa in s e dalloggetto per poi spiegare, su questa base, lio
o il soggetto. In virt delle sue premesse, lidealismo, che una forma di
realismo in gnoseologia e di naturalismo in metafisica, finisce sempre per
sfociare nel determinismo e nel fatalismo: ogni dogmatico conseguente
per necessit fatalista, nega del tutto quellautonomia dellIo su cui
lidealista costituisce, e fa dellIo nientaltro che un prodotto delle cose, un
accidente del mondo: il dogmatico conseguente per necessita anche
materialista
Lidealismo, filosofia scelta da Fichte, quella posizione filosofica che
consiste nel partire dallIo e dal soggetto per poi spiegare, su questa base, la
cosa o loggetto: II contrasto tra lidealista e il dogmatico consiste
propriamente in ci: se lautonomia dellio debba essere sacrificata a quella
della cosa o viceversa; Lessenza della filosofia critica consiste in ci, che
un Io assoluto viene posto come assolutamente incondizionato e non
determinabile da nulla di pi alto; Nel sistema critico la cosa ci che
posto nellIo; nel dogmatico, ci in cui lIo stesso posto.
La difesa della autonomia e incondizionatezza dellIo fa s che lidealismo si
configuri, per definizione, come una dottrina della libert.
La scelta fra idealismo e dogmatismo secondo Fichte dipende da come si
come uomini, ossia da unopzione etica di fondo, in quanto lindividuo
fiacco e inerte sar spontaneamente portato al dogmatismo e al naturalismo,
mentre lindividuo solerte e attivo sar spontaneamente portato
allidealismo: La ragione ultima della differenza fra idealista e dogmatico
[...] la differenza del loro interesse. Linteresse supremo, principio di ogni
altro interesse, quello che abbiamo per noi stessi. II che vale anche per il
filosofo. La scelta di una filosofia dipende da quel che si come uomo,
perch un sistema filosofico non uninerte suppellettile, che si pu lasciare
o prendere a piacere, ma animato dallo spirito delluomo che lha. Un
carattere fiacco di natura o infiacchito e, piegato dalle frivolezze, dal lusso
raffinato e dalla servit spirituale, non potr mai elevarsi allidealismo
farsi liberi e di rendere liberi gli altri, in vista della completa unificazione e
concordia di tutti gli individui: E uno degli impulsi fondamentali
delluomo quello di poter riconoscere fuori di se esseri razionali simili a lui
[...]. Luomo destinato a vivere in societ, deve vivere in societ; se vivesse
isolato non sarebbe uomo compiutamente....
La missione del dotto, in quanto educatore e maestro dellumanit, e quella
di additare i fini essenziali del vivere insieme e di segnalare i mezzi idonei
per il loro conseguimento, in vista del perfezionamento progressivo della
specie.
Schopenhauer
malcelata forma di attaccamento alla vita (il suicida vuole la vita, ed solo
malcontento delle condizioni che gli sono toccate) che, per di pi, sopprime
soltanto una manifestazione fenomenica della Volont e non la Volont in se
stessa.
Kierkegaard