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VITA

 Nasce nel 1762 in Prussia da una famiglia molto povera.


 Studia dapprima presso il collegio di Pforta poi presso la facoltà di teologia delle università di
Jena e di Lipsia.
 Diventerà precettore privato in Germania e in Svizzera.
 Dal 1794 al 1799, viene chiamato ad insegnare all’università di Jena, ma è costretto a dimettersi
in seguito alla denuncia di ateismo.
 Si reca a Berlino dove entra in contatto con i maggiori esponenti del romanticismo e diventa
professore e poi rettore dell’università della città
 Durante l’occupazione napoleonica di Berlino, pronuncia i Discorsi alla nazione tedesca (1807-
1808).
 Muore a Berlino nel 1814 per colera.

 Teorico del nazionalismo tedesco.


 Padre e fondatore dell’Idealismo tedesco.
 L’idealismo di Fichte è etico, in quanto c’è il riconoscimento di un’assoluta superiorità della
morale sull’aspetto conoscitivo.
 Fra le sue opere:
o Lezioni sulla missione del dotto (1794).
o Fondamenti dell’intera dottrina della scienza (1794).
o Sistema della dottrina morale (1798).

FILOSOFIE DOGMATICHE FILOSOFIE IDEALISTICHE


 Riconoscono l’esistenza della cosa in sé e  Non riconoscono la cosa in sé.
fanno di questa una verità assoluta.  Partono dalla coscienza interiore empirica
 Hanno un punto di partenza esterno che dell’uomo.
accettano come vero.
 Ex: filosofie materialistiche e metafisiche.

LA CRITICA A KANT
 Il suo pensiero è inizialmente influenzato dalle opere kantiane.
 Critica l’Io ordinatore finito di Kant.
 Elabora un Io creatore infinito.
 Crede che se una cosa esiste, allora deve essere conosciuta (=vuole conoscere il noumeno).

IO DI KANT IO DI FITCHE
Soggetto individuale finito. Soggetto universale infinito.
Non crea la realtà ma la percepisce con i Bisogna andare oltre la realtà e il fenomeno
sensi. stesso.
Valido dentro i fenomeni. Principio conoscitivo e agente: tutto è creato
dall’IO e si trova dentro l’IO stesso.
Fuori dall’IO non c’è niente.
Fenomeno + Noumeno = IO
OPERE
DOTTRINA DELLA SCIENZA
 Scritto nel 1794.
 Si occupa della ricerca di una scienza della scienza, che possa spiegare il funzionamento di ogni
tipo di conoscenza scientifica al fine di riconoscere il principio o fondamento alla base di essa.
 IO INFINITO: infinita entità creatrice che crea sé stessa e tutto ciò che è conosciuto.
 L’IO INFINITO viene definito TATHANDLUNG (tat: attività + handlung: prodotto di
un’azione), cioè l’IO è azione e prodotto di azione.
 3 principi della scienza:
o IO pone nell’IO stesso sé stesso.
o L’IO infinito pone in sé stesso opposto a sé stesso il NON IO.
o IO infinito pone nell’IO infinito opposto al NON IO finito e divisibile un IO finito e
divisibile.

 3 parti: tesi, antitesi e sintesi.


 PRIMO PRINCIPIO = TESI
o IO INFINITO: forza creatrice (≈Dio).
o Si basa sul principio di identità (A = A).
o L’IO INFINITO è un auto-creazione infinita e senza limiti.
o È alla base dell’essere, della realtà, della conoscenza.
 SECONDO PRINCIPIO = ANTITESI
o L’IO INFINITO ha creato un ostacolo a sé stesso, il NON IO.
o NON IO necessario all’IO INFINITO.
o NON IO: materia naturale (mondo sensibile) finito e divisibile (ha una quantità).
 TERZO PRINCIPIO = SINTESI
o IO FINITO: l’uomo.
o Missione dell’uomo: tendere in maniera inesauribile all’IO INFINITO.
 Nell’uomo c’è una tensione costante all’infinito, alla libertà irraggiungibile.
o Se l’IO FINITO raggiunge l’IO INFINITO, l’IO INFINITO smette di esistere.
o L’uomo è la manifestazione finita dell’IO INFINITO e ha dentro di sé una tendenza
finita all’infinito.
o Il singolo uomo è FINITO, mentre la specie umana è INFINITA.
 IO FINITO + IO FINITO = IO INFINITO.
 IO INFINITO è una forza creatrice che non può fare a meno di creare perciò ha creato il NON
IO, che rappresenta per lui un ostacolo. Ha poi creato l’uomo che ha in sé l’IO ma finito, e tende
perciò all’IO INFINITO che però non può raggiungere. L’IO FINITO nel suo agire per liberarsi
dall’ostacolo della natura (NON IO) realizza l’essenza dell’IO INFINITO.
 IO INFINITO per poter essere sempre in creazione deve tendere all’infinito e per tendere
all’infinito deve avere ostacoli da superare. L’uomo tende all’infinito e prova a superare gli
ostacoli, che servono per la tensione all’infinito.
 Ex: Bolt ha definito un limite di velocità, quindi lui sarebbe una manifestazione di IO
INFINITO.
MORALE
ETICA DELL’AZIONE
 Filosofia dell’azione morale.
 Primato dell’agire pratico sul pensare.
 IO TEORETICO (che si è posto) ha dato vita all’IO PRATICO (azione dell’uomo).
 Essere liberi = tendere alla libertà.
 Quando si raggiunge la libertà, termina il tendere alla libertà.
 Se non c’è il tendere alla libertà non si è liberi.
 Se non c’è l’ostacolo, non c’è l’azione.
 Se non c’è l’azione, non c’è il pensiero.
L’azione recupera l’essenza del pensiero.
 Pensare = agire.
MISSIONE DELL’UOMO
 Missione: tendere alla libertà.
 L’uomo può essere forza creatrice perché dentro di lui c’è l’infinito.
 L’Infinito si può tradurre in impresa.
 LIBERTÁ INDIVIDUALE: deve convivere con quella degli altri.
 LIBERTÁ COLLETTIVA: l’uomo è libero solo se sono liberi anche gli altri uomini. Libertà
della comunità, della società.
 La libertà di Fichte è quella collettiva.
 La libertà è un orizzonte verso cui deve tendere tutta l’umanità.
MISSIONE DEL DOTTO
 Missione: educare gli uomini ad arrivare a raggiungere la libertà
 Il Dotto è un educatore morale della comunità che insegna agli uomini a raggiungere la libertà.
 intellettuali, artisti, saggi.
 Grazie alle loro opere elevano l’anima e lo spirito degli uomini.
 È un esempio per la comunità perché ha scritto, inventato, o ha conoscenze e competenze.

MISSIONE DEL POPOLO TEDESCO


 Missione: il popolo tedesco deve educare gli altri popoli al senso di libertà e comunità.
 È un Popolo Dotto che ha su di sé una missione storica più elevata rispetto agli altri popoli.
 I tedeschi devono diventare una nazione e devono realizzare una libertà comunitaria, dopo
essersi liberati dal modello di stato francese e inglese.
 Ex: gli inglesi e i francesi guardano il passato (“cospargono di fiori i sentieri passati”), mentre i
tedeschi pensano al futuro (“faranno saltare con la dinamite il terreno e porteranno su dagli abissi
pietre e minerali con cui edificheranno il futuro”).
 Per essere autonomi i popoli devono essere nazioni autarchiche e autosufficienti, quindi
indipendenti.
 Gli stati che sorgono non devono essere alle dipendenze di altri stati o di potenze economiche.
DISCORSI ALLA NAZIONE TEDESCA
 Discorsi che pronuncia al popolo tedesco per costruire la nuova Germania.
 Si tratta di discorsi per indottrinare i giovani tedeschi.
 Crede che i tedeschi siano il popolo originario che deve guidare gli altri popoli.
 Missione: unificare l’Europa e il mondo intero.
GENIO
 GENIO: mezzo, artista.
 Il genio è un mezzo creato dall’infinito per poter tornare a sé stesso migliore di prima.
 L’infinito si è finitizzato per poter tornare da sé stesso (infinito) più infinito di prima.
 Il genio porta a sé l’infinito.

ETICA DELL’AZIONE DOTTRINA DELLA SCIENZA


 IO TEORETICO (che si è posto) ha dato vita all’IO IO INFINITO: entità creatrice che crea sé stessa e tutto ciò
PRATICO (azione dell’uomo).  (Pensare = agire) che è conosciuto (≈Dio). Fuori da esso non c’è niente.
NON IO: ostacolo all’IO INFINITO creato dall’IO INFINITO
 Essere liberi = tendere alla libertà. stesso. (Mondo sensibile).
 missione dell’UOMO: tendere alla libertà.
IO FINITO: manifestazione finita dell’IO INFINITO (Uomo).
Ha il compito di tendere all’infinito.
 missione del DOTTO: spiegare agli uomini come IO INFINITO = IO finito + ostacoli.
raggiungere la libertà. IO INFINITO = IO finito + IO finito.
 missione del POPOLO ELETTO: educare gli altri
popoli al senso di comunità.

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