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MARX il comunismo è la soluzione all’enigma della storia (coscienza

si perde nelle figure e ritrova se stessa nello spirito


I. caratteristiche marxismo
assoluto; uomo si perde nella società di classi e ritrova se
1. carattere globale stesso nel comunismo)
indaga il fatto sociale nell’unità organica delle sue
manifestazioni III. distacco da Feuerbach: religione e alienazione
2. impegno pratico
1. l’individuo è reso tale dalla società e dal momento
ideale d’unione tra teoria e prassi, incontro tra reale e ratio
storico in cui vive: Feuerbach è riuscito a rivendicare la
3. influenze
naturalità e la concretezza degli individui umani (dopo
A. filo tedesca classica
che hegel aveva ridotto l’uomo ad autocoscienza e
B. economia borghese
manifestazione dello spirito assoluto) ma ha perso di
C. pensiero socialista
vista la sua storicità.
2. la religione è l'oppio dei popoli, sospiro della creatura
II. critica Stato moderno ed economia borghese
oppressa, prodotto di un’umanità alienata e sofferente
1. punto di partenza a causa delle ingiustizie sociali: Feuerbach ha trovato il
convinzione di una frattura tra società civile ( in cui meccanismo generale dell’alienazione religiosa (non è
l’uomo vive da borghese animato dagli interessi Dio a creare l’uomo ma l’uomo proietta i propri bisogni
particolari) e stato (in cui l’uomo vive da cittadino nell’essere divino) ma non è stato in grado di cogliere le
nell’interesse comune) cause reali del fenomeno. Le radici non vanno cercate
2. universalità stato è illusoria: nell’uomo ma nella tipologia storica della società
A. è espressione degli interessi particolari della classe 3. Se la religione è il frutto malato di una società malata
dominante l’unico modo per sradicarla è quello di distruggere le
B. la conquista dell’uguaglianza formale dei cittadini di strutture sociali che la producono attraverso la
fronte alla legge si configura come una rivoluzione
disuguaglianza sostanziale 4. Feuerbach era troppo contemplativo e teoretico: il suo
C. la libertà individuale e la proprietà privata legalizzate materialismo speculativo ignora l’aspetto pratico della
dallo stato post rivoluzione francese sono solo natura umana; marx oppone il suo materialismo che
espressione di una “società asociale” considera non solo l’interpretazione del mondo ma
3. per realizzare l’autentica democrazia anche il cambiamento
la società comunista in cui vi è la compenetrazione (tale passaggio dall'umanismo al materialismo storico si
perfetta tra individuo e comunità concretizza nell’ideologia tedesca)
A. è necessario eliminare l’origine delle disuguaglianze:
la proprietà privata
B. è necessaria una rivoluzione proletaria, (ovvero della IV. materialismo storico
classe che soffre maggiormente dell’alienazione
1. presuppone una contrapposizione tra scienza e ideologia
prodotta dalla società borghese)
2. IDEOLOGIA: rappresentazione falsa o deformata della
realtà derivata da interessi di classe
4. l’economia borghese
3. la lotta all’ideologia è lo scopo del marxismo che
A. è espressione teorica del sistema capitalistico
presenta se stesso come scienza reale e positiva, quadro
B. ma fornisce un’immagine falsa del mondo borghese:
oggettivo delle forze motrici della storia
considera il sistema come il modo naturale e immutabile
4. l’umanità dal punto di vista scientifico è una specie
di produrre e distribuire ricchezza
evoluta di individui che lottano per la sopravvivenza: la
C. non scorge la conflittualità tra capitale e lavoro salariato,
storia quindi è un processo materiale fondato sulla
borghesia e proletariato
dialettica bisogno e soddisfacimento
5. ovvero l’alienazione
5. l’uomo è diverso dall’animale perché produce da sè la
alienazione è condizione patologica di scissione,
propria sussistenza: alla base della storia vi è il lavoro,
auto-estraneazione dell’operaio (è un fatto di natura
attraverso il quale l’uomo si rende tale
socio-economica, quindi reale, non coscienziale come
6. le vere forze motrici della storia sono di natura materiale
per Feuerbach) rispetto a
e socio economica, non coscienziale
A. prodotto del proprio lavoro sottratto
il materialismo storico (scienza) si contrappone alla filosofia
B. propria attività, strumento per fini a lui estranei
idealistica (ideologia)
C. propria essenza (lavoro forzato e ripetitivo e non libero e
creativo)
struttura e sovrastruttura
D. prossimo (rapporto conflittuale con il capitalista e
7. bisogna quindi distinguere
umanità in generale)
- la struttura, il modo di produzione, lo scheletro
la causa dell’alienazione è la privatizzazione dei mezzi
economico della società, che è costituita da forze
di produzione; può essere superata solo con l’avvento
produttive (forza lavoro, mezzi di prod, conoscenze
del comunismo
tecniche) e rapporti di produzione (ovvero rapporti di
la storia si configura come luogo della perdita e della
proprietà)
riconquista da parte dell’uomo della propria essenza
- la sovrastruttura, determinata o condizionata dalla
struttura, che comprende leggi, forme dello stato,
dottrine ec
VI. manifesto
è un dipendenza ma non meccanica e immediata
8. l’unico fattore determinante e autodeterminantesi della funzione della borghesia
storia è la struttura: le idee possono influire sulla storia 1. essa non può esistere senza costantemente rivoluzionare
ma le idee esprimono già mutamenti di struttura gli strumenti di produzione e i rapporti sociali
9. la sovrastruttura non è una mera apparenza, è effettuale 2. ma le forze produttive, sempre più sociali, si rivoltano
dialettica contro i vecchi rapporti di proprietà privatistici
10. la dialettica di hegel è capovolta ma da essa eredità 3. il proletariato non può fare a meno di iniziare una lotta di
- la processualità del reale classe
- modello di totalità organica storia come lotta di classe
- il concetto di negativo come molla del reale 4. nell’ideologia tedesca è la dialettica tra forze prod e
rifiuta rapporti di prod il soggetto della storia
- l’idealismo → il soggetto non è lo spirito ma la struttura qui è la lotta di classe : di fatto sono la stessa cosa
economica critica ai falsi socialismi
- il carattere speculativo e aprioristico → la sua è 5. socialismo reazionario; sociali borghese o conservatore;
empiricamente e scientificamente osservabile 6. socialismo e comunismo critico-utopistici:
- l’uso e l’abuso del sistema tesi, antitesi e sintesi → le hanno il limite di non riconoscere al proletariato una funzione
opposizioni non astratte ma concrete anche se storica e rivoluzionaria autonoma e di fare appello a tutte
riconducibili a una dialettica tra rapporti di prod e forze le classi sociali per una pacifica azione di riforme
produttive 7. contrappone il socialismo scientifico
11. pertanto il suo metodo di indagine che consiste nel - programma di auto-emancipazione del proletariato,
prospettare la realtà come totalità in divenire formata da scienza della rivo proletaria
- momenti interconnessi - non è ideale ma necessità storica del tramonto del
- contraddizioni che rappresentano la molla di sviluppo e il capitalismo
negativo da negare nb. rivo possibile SOLO a capitalismo avanzato
12. forze produttive e rapporti di produzione costituiscono la - usa metodo scientifico per analizzare la società
legge della storia; le forze produttive si sviluppano più
rapidamente dei rapporti di produzione: si genera VII. capitale
periodicamente una situazione di contraddizione principi economia marxista
dialettica 1. non esistono leggi universali dell’economia: ogni
13. le forze produttive sono sempre incarnate da una nuova formazione sociale ha caratteri propri
classe in ascesa e i rapporti dalla classe dominante al 2. la società borghese riporta contraddizioni strutturali
tramonto. 3. bisogna studiare il capitalismo come una totalità
è inevitabile lo scontro sociale, politico e culturale che vede organica, distinguendo gli elementi di fondo e
come vincitrice la classe che è la potenza materiale astraendoli da quelli secondari, mettere in luce le
dominante; per questo il capitalismo ha come esigenza caratteristiche strutturali per formulare previsioni
dialettica il socialismo capitalismo : caratteristiche
14. questa legge permette di scandire il tempo dell’umanità 1. sistema economico caratterizzato dall accumulazione di
secondo delle formazioni economico-sociali, totalità capitale e dalla scissione della proprietà privata e mezzi
organiche di elementi strutturali e sovrastrutturali che di produzione del lavoro salariato; si regge sullo
contraddistinguono una società sfruttamento degli operai a vantaggio del profitto del
capitalista
V. critica alla sx hegeliana 2. produzione generalizzata di merci
1. le forze motrici sono le strutture economico sociali non le - la merce ha un valore d’uso (utilità) e un valore di
idee scambio che deriva dalla quantità di lavoro socialmente
2. le idee non hanno un valore universale e atemporale ma necessaria a produrla
rispecchiano gli interessi degli uomini - tuttavia il valore non si identifica con il prezzo e
3. l’alienazione è un fenomeno delle situazioni concrete e viceversa; il prezzo ha il valore alla base ma su di esso
non delle idee, quindi un problema risolvibile solo sul agiscono fattori contingenti
piano pratico con la rivoluzione → quando si considera che le merci abbiano un valore in sè e
4. il sapere effettivo può essere aderente al reale, quindi che i rapporti economici siano rapporti tra le cose (e non
anti ideologico tra gli uomini che producono la merce) si incontra il
feticismo delle merci
3. la produzione è finalizzata all’accumulazione di denaro e
non al consumo
- il capitalista investe il proprio denaro per produrre merce
ed ottenere più denaro di quanto non abbia investito
generando un plus denaro e quindi un plusvalore
- il plusvalore non deriva dal denaro (solo mezzo di
scambio) nè dallo scambio (che avviene tra valori
VIII. rivoluzione proletaria e società comunista
equivalenti)
1. le contraddizioni sono la base della rivoluzione del
l’origine del plusvalore va cercata al livello della produzione,
proletariato che impadronendosi del potere politico
dove la merce umana, l’operaio che viene pagato con un
provoca il passaggio dal capitalismo al comunismo
valore corrispondente capitale variabile, ha la capacità di
2. la rivoluzione comunista non abolisce un solo tipo di
produrre un valore maggiore a quello corrisposto dal
proprietà ma ogni forma di proprietà privata e di dominio
salario/cap. variabile
di classe
- questo sfruttamento è possibile in quanto il capitalista
dando origine ad una nuova epoca nella storia del mondo
possiede i mezzi di prod mentre l’operaio dispone solo
3. lo strumento della rivoluzione è la socializzazione dei
della propria energia lavorativa
mezzi di prod. e scambio
4. il plusvalore nasce in relazione al cap. variabile quindi il
4. che sia pacifica o no la rivoluzione deve mirare
tasso del plusvalore è uguale al rapporto tra plusvalore e
all’abbattimento dello stato borghese e delle sue forme
cap. variabile
istituzionali
5. il capitalista investe anche nel capitale costante (impianti
il proletariato non deve impadronirsi della macchina statale
e mezzi di produzione sempre nuovi)
borghese (essa è dominata e forgiata da interessi di
quindi il profitto è uguale al rapporto tra il plusvalore e la
classe)
somma di capitale variabile e costante
5. lo stato borghese va sostituito da una dittatura del
6. chiaramente saggio del profitto < saggio del plusvalore
proletariato: maggioranza di ex oppressi su una
sempre
minoranza di ex oppressori destinata a scomparire;
tendenze e contraddizioni del capitalismo
questa dittatura è solo una misura storica di transizione
1. il capitalismo insegue la logica dell’interesse privato per
6. la prima frase della società comunista (una sorta di
la maggior quantità possibile di plusvalore
comunismo rozzo) appena emersa dalla società
- prima aumenta la giornata lavorativa (plusvalore
capitalista porta ancora le macchie della vecchia società
assoluto): dopo un certo numero di ore la forza lavoro
borghese: la socializzazione dei mezzi di produzione fa
non è più produttiva
della società il datore di lavoro e trasforma tutti in
- poi riduce la giornata lavorativa necessaria a reintegrare
salariati
il salario (plusvalore relativo) introducendo in
questa uguale diritto non tiene conto delle differenze
continuazione nuovi metodi e strumenti di lavoro che
individuali e si limita a livellare astrattamente
aumentino la produttività
7. la seconda fase richiede che questa forma di uguaglianza
il plusvalore relativo passa attraverso : la cooperazione, la
sia sostituita da una che tenga conto dei bisogni e non
manifattura e infine la grande industria con
solo delle capacità degli individui (comunismo autentico)
l’introduzione della macchina
si crea una società: senza divisione del lavoro e tra gli uomini,
senza proprietà privata, senza classi, senza sfruttamento,
2. l’aumento di produttività con le macchine genera
senza miseria e senza stato
- cicliche crisi di sovrapproduzione, dovute all’anarchia
l’uomo economico viene sostituito all’uomo nuovo, un essere
della produzione, nella quale i capitalisti si precipitano
totale che esercita in modo creativo le proprie
nei settori dove il profitto è più alto
potenzialità, intrattenendo un rapporto poliedrico con la
- distruzione dei beni e disoccupazione
realtà e con gli altri uomini
- caduta tendenziale del saggio di profitto: se aumenta il
capitale costante rispetto al capitale variabile diminuisce
il saggio di profitto
3. se la caduta del saggio di profitto si somma all’anarchia
produttiva, alla disoccupazione, alla libera concorrenza e
alle crisi di sovra prod. si ottiene lo stadio finale del
capitalismo ovvero la creazione di una società fortemente
scissa in due sole classi antagoniste
- una minoranza dall’immensa ricchezza
- una maggioranza proletaria sfruttata
questi aspetti dipendono tutti dalla contraddizione di
fondo del capitalismo, ovvero il contrasto tra le forze
produttive,
sempre sociali, e i rapporti di prod e proprietà che sono
privatistici

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