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Feuerbach

Il rovesciamento dei rapporti di predicazione: La filosofia di Feuerbach ha come scopo quello di cogliere la concretezza dell'uomo e della realt, e ha come presupposto metodologico una critica alla maniera idealistico-religiosa di rapportarsi al mondo.Ci per F. costituisce uno stravolgimento dei rapporti reali fra soggetto e predicato. Infatti mentre nella realt l'essere ---> soggetto e il pensiero---> predicato , nell'idealismo accade il contrario. In sostanza l'idealismo fa del concreto un predicato o un attributo dell'astratto. La critica alla religione: a)Dio come proiezione dell'uomo: F. afferma che non dio ad aver creato l'uomo ma l'uomo ad aver creato Dio, che la proiezione illusoria o l'oggettivazione fantastica di qualit umane , in particolare di quelle perfezioni caratteristiche della nostra specie come la ragione, la volont e il cuore. La divinit risulta essere l'umano in generale proiettato in un altro mondo e adorato come tale. La teologia ha come soluzione l'antropologia che essendo capovolta costituisce la prima autocoscienza dell'uomo, il quale sposta il suo essere fuori di s , prima di riconoscerlo in s. Per questo ogni religione tende a considerare soggettivo e umano ci che le altre religioni veneravano, ma mai riconoscendo in s stessa questo stesso difetto. La nascita dell'idea di Dio per F. ha pi spiegazioni: -L'uomo a differenza degli animali ha consapevolezza di specie, e come tale si sente forte, onnipotente, al contrario di come si sente da singolo cio debole e limitato.Da ci la figura di Dio risulta essere la personificazione delle qualit della specie. -Dio nasce dall'opposizione tra volere/potere, che porta l'uomo a costruirsi una divinit in cui vengono realizzati tutti i suoi desideri. L'uomo infatti nel desiderare e nel volere infinito, onnipotente, Dio, mentre nel potere limitato, e cos la religione costruisce quell'ente che pu eliminare questa contraddizione. -Dio nasce dal sentimento di dipendenza dell'uomo verso la natura, che ha spinto quest'ultimo a adorare ci di cui non pu fare a meno. b)L'alienazione e l'ateismo: La religione costituisce per F. una forma di alienazione , cio uno stato patologico nel quale l'uomo proietta fuori di s una potenza superiore e vi si sottomette.Pertanto l'ateismo non solo un gesto di onest filosofica ma anche un dovere morale. Il compito della filosofia quello di risolvere l'infinito nel finito. La critica a Heghel: La filosofia di Heghel agli occhi di F. costituisce una teologia razionalizzata. L'idea o lo spirito di Heghel , cos come il Dio delle scritture, non altro che un fantasma di noi stessi, frutto di un'astrazione alienante. F. fonda quindi una nuova filosofia basata direttamente sull'uomo e non pi sul pensiero. Umanismo e filantropismo: La filosofia dell'ultimo F. pu essere considerata un umanismo naturalistico.Umanismo perch l'uomo il soggetto e lo scopo del discorso filosofico. Naturalistico perch la natura la realt primaria da cui tutto dipende. C' dunque il rifiuto della considerazione dell'individuo come entit astratta ed' presente la concezione dell'uomo come essere che vive. Un'importanza particolare la ha l'amore che rende la sensibilit un amore per la vita. Ammettendo che l'uomo necessit , bisogno, amore, significa determinare la necessit degli altri. F. concepisce una sorta di comunismo filosofico, nel quale definisce l'essenza sociale dell'uomo. Per F. le idee scaturiscono solo dalla comunicazione con gli altri, cos come la certezza che esistono altre cose al di fuori dell'uomo data solo dalla molteplicit di questa opinione.

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