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FAQ RIVOLUZION RUSSA E UNIONE SOVIETICA

DOMANDE
1. Salve prof... essendo molto ignorante in campo politico, non so se ho capito bene il fatto che dal
1903 il Posdr si divide appunto tra bolscevichi e menscevichi. Inoltre, non riesco a capire cosa
volevano gli uni e cosa volevano gli altri. Please mi illumini......
2. Non ho capito bene una cosa, che penso sia basilare e rende la mia domanda forse banale e
stupida.. a un certo punto nel 1918 (data che come al solito molti storici devono ancora confermare)
Lenin ha rinominato il partito bolscevico in partito comunista, per distinguerlo bene dal partito
socialdemocratico-rivoluzionario... il dubbio che mi sorge è che non ho capito bene chi fossero
questi ultimi... o perlomeno n on riesco a distinguerli bene politicamente dai bolscevichi... in cosa si
differenziavano?
3. Non capisco cosa centri la formazione dell'Armata bianca nel contesto della pace di Brest....
ricordo che l'Armata bianca era importante, xò nn capisco come il libro l'abbia collegata alla
difficile scelta che il nuovo governo doveva effettuare (affrontare un’estenuante guerra contro
l’esercito tedesco oppure concentrarsi sulla difesa dello stato sovietico - pag. 54-)..
4. Prof..il piano quinquennale cosa riguardava?
5. Prof. ho una domanda un pò stupida... Il calendario russo era un mese avanti o indietro rispetto al
nostro?

RISPOSTE
1. BOLSCEVCHI E MENSCEVICHI: in realtà è molto semplice, si crea una spaccatura, come era
anche successo negli altri partiti socialisti europei, tra u'ala rivoluzionaria e una riformista (in Italia
per esempio c'erano i massimalisti e i riformisti) e quello che vogliono è quindi chiaro. I
Bolscevichi mirano a capovolgere attraverso un'azione rivoluzionaria lo zarismo e a realizzare il
socialismo; i Menscevichi mirano a una riforma in senso democratico dello stato zarista, alleandosi
con la borghesia e altri partiti(socialrivoluzionari e cadetti). Ciò che li divide è soprattutto una
questione interpretativa. Per i menscevichi in Russia non si può applicare la teoria di Marx
(rivoluzione, instaurazione del socialismo attraverso l'azione della classe operaia) perché la Russia è
un paese ancora prevalentemente contadino, quindi prima bisogna che anche in Russia si realizzi in
pieno la rivoluzione industriale e borghese e solo poi si può pensare a una rivoluzione operaia e
socialista. Per i bolscevichi invece, si può saltare questa fase e passare direttamente al socialismo
realizzando una alleanza tra operai e contadini.

2. "I social rivoluzionari – Socialisti Rivoluzionari": si trattava di una formazione di sinistra che
però individuava la possibilità di una riforma radicale della Russia non nella classe operaia e nel
progetto socialista marxista, ma nella classe dei contadini e in una riforma agraria. Praticarono il
terrorismo e alla fine l'ala sinistra del partito si alleò con i bolscevichi. Divennero il più importante
partito e ottennero la maggioranza assoluta alle elezioni dell'assemblea costituente. In politichese si
dice che la loro posizione era una sintesi tra socialismo e populismo (vedi
http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/s/s117.htm) per populismo si intende assumere come
base della propria strategia politica le masse popolari, viste come sane e dinamiche in
contrapposizione al potere politico corrotto e incapace. I populisti idealizzano l'idea di popolo e
ritengono che il popolo possieda doti rigeneratrici capaci di rifondare radicalmente l'intera società
attraverso il ritorno alla sana laboriosità e sincera forza di questo (vedi
http://www.pbmstoria.it/dizionari/storiografia/lemmi/316.htm)

3. Le Armate Bianche: La scelta che Lenin deve fare era se continuare la guerra con i tedeschi o
siglare una pace disastrosa per L'unione sovietica. Continuare la guerra con i tedeschi avrebbe
significato non solo andare contro i lvolere dellamaggioranza di operai, contadini e soldati (colo
risultato che i bolscevichi sarebbero stati travolti), ma anche dover contemporaneamente sostenere
una guerra contro i tedeschi e un'altra contro l'armata bianca dei controrivoluzionari zaristi. La
conseguenza sarebbe stata la sconfitta e il ritorno dello zarismo. Quindi Lenin sceglie di accettare
l'armistizio imposto dai tedeschi, per poter utilizzare tutte le forze dell'armata rossa contro i
controrivouzionari dell'armata bianca
4. Piano Quinquennale: tipico dell'economia centralizzata di matrice staliniana, si trattava di un
programma della durata di cinque anni in cui venivano fissati i principali obiettivi che l'economia
doveva raggiungere (quanta produzione per ogni settore, tipo di merci da produrre, ecc. ecc.).
Quindi tutte le aziende (agricole, industriali, ecc.), non avevano nessuna autonomia ma erano dirette
dallo stato (questo significa economia centralizzata). Era lo strumento economico usato da Stalin
per realizzare il suo programma di industrializzazione forzata (in tempi brevi) che avrebbe dovuto
consentire all'Urss di creare una forte base economica industriale (industria pesante e meccanica) in
grado di renderla competitiva con i paesi capitalisti per poter così difendere la rivoluzione (teoria
della rivoluzione in un paese solo)
5. Calendario Giuliano: in Russia si usava ancora il calendario giuliano, così chiamato perché
promulgato da Giulio Cesare nel 46 a.c. Nel XVI secolo papa Gregorio XIII adottò un altro
calendario, da allora chiamato gregoriano, che è quello che ancora noi seguiamo. Tra i due calendari
c'è una differenza di 13 giorni, il calendario giuliano è 13 giorni in anticipo rispetto a quello
gregoriano. In altri termini la rivoluzione di ottobre avviene il 24 ottobre del 1917, che nel
calendario gregoriano corrisponde al 6 novembre. La chiesa ortodossa usa ancora il calendario del
divo Giulio.

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