Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
(LA) Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta.
(IT) Se ti mancano i medici, siano per te medici queste tre cose: l'animo lieto, la quiete e la moderata dieta.
La Scuola Medica Salernitana stata la prima e pi importante istituzione medica d'Europa nel Medioevo (XI secolo); come tale considerata da molti come l'antesignana delle moderne universit[1][2][3][4][5].
Princpi e metodo
Le basi teoriche erano costituite dal sistema degli umori elaborato da Ippocrate e Galeno, tuttavia il vero e proprio bagaglio scientifico era costituito dall'esperienza maturata nella quotidiana attivit di assistenza ai malati. Con la traduzione dei testi arabi, si aggiunse a questa esperienza una vasta cultura fitoterapica e farmacologica[7].
La storia
Sono altre quattro le citt preminenti, Parigi nelle scienze, Salerno nelle medicine, Bologna nelle legge, Orleans nelle arti attoriali (Tommaso d'Aquino)
Nella storia della Schola Medica si possono distinguere tre periodi: IX-X secolo: primo periodo, di cui si hanno scarse notizie XI-XIII secolo: periodo del massimo splendore XIV-XIX secolo: periodo della decadenza
IX-X secolo
Le origini della Scuola dovrebbero risalire al IX-X secolo, anche se su questo primo periodo la documentazione piuttosto scarsa. Poco si sa della natura, laica o monastica, dei medici che ne facevano parte e non chiaro se la Scuola avesse gi un'organizzazione istituzionalizzata. Fin dal IX secolo vi era a Salerno una grande cultura giuridica nonch l'esistenza di maestri laici e di una scuola ecclesiastica. Accanto ai maestri del diritto vi erano per anche quelli che curavano il corpo e insegnavano i dogmi dell'arte della salute. I nomi di questi medici partono dalla seconda met dell'VIII secolo quando Arechi II fiss la sua dimora a Salerno fino all'XI secolo quando il nome di questa citt si diffuse in Europa. La venuta a Salerno di Adalberone di Laon, nel 984 per curarsi, ci fa capire la fama dei medici di Salerno. Di sicuro noto che nel X secolo la citt di Salerno era gi molto famosa per il clima salubre e la sapienza dei suoi medici. Di essi si racconta che erano privi di cultura letteraria, ma forniti di grande esperienza e di un talento innato. Infatti in questo periodo la natura degli insegnamenti era fondamentalmente pratica e le nozioni venivano tramandate oralmente.
XI-XIII secolo
La posizione geografica ebbe sicuramente un ruolo fondamentale nella crescita della Scuola: Salerno, porto al centro del Mediterraneo, subisce e metabolizza gli influssi della cultura araba e greco-bizantina. Dal mare arrivano i libri di Avicenna e Averro, e dal mare giunge a Salerno anche il medico cartaginese Costantino l'Africano (ossia dell'Ifrqiya) che visse nella citt per diversi anni e tradusse dall'arabo molti testi: gli Aphorisma e i Prognostica di Ippocrate, Tegni e Megategni di Galeno, il Kitb-al-malik (ossia "Liber Regius", o Pantegni) di Al ibn Abbs (Haliy Abbas), il Viaticum di al-Jazzr (Algizar), il Liber divisionum e il Liber experimentorum di Rhazes (Raz), il Liber dietorum, il Liber urinarium e il Liber febrium di Isaac Israeli il Vecchio (Isaac Iudaeus) Sotto questa spinta culturale si riscoprono le opere classiche a lungo dimenticate nei monasteri. Grazie alla Scuola Medica, la medicina fu la prima disciplina scientifica a uscire dalle abbazie per confrontarsi di nuovo con il mondo e la pratica sperimentale. A tale proposito notevole importanza ebbero i monaci: i monasteri di Salerno e della vicina Badia di Cava dovevano avere una certa importanza nella geografia benedettina, infatti notiamo nella citt nell'XI secolo la presenza di tre importanti personaggi di quest'ordine: il papa Gregorio VII, l'abate di Montecassino Desiderio (futuro papa Vittore III) e il vescovo Alfano I. In questo contesto la Scuola di Salerno cresce e si sviluppa fino a raggiungere il massimo del suo splendore tra il X e il XIII secolo. A quell'epoca giungevano alla "Schola Salerni" persone provenienti da tutta Europa, sia ammalati che speravano di essere guariti, sia studenti che volevano apprendere l'arte della medicina. Il prestigio dei medici di Salerno largamente testimoniato dalle cronache dell'epoca e dai numerosi manoscritti conservati nelle maggiori biblioteche europee. Nel 1231 l'autorit della scuola veniva sancita dall'imperatore Federico II: nella sua Costituzione di Melfi si stabiliva che l'attivit di medico poteva essere svolta solo da dottori in possesso di diploma rilasciato dalla Scuola Medica Salernitana. Nel 1280 Carlo II d'Angi approv il primo statuto in cui la Scuola veniva riconosciuta come Studium generale in medicina..
Costantino
XIV-XIX secolo
Con la nascita dell'Universit di Napoli, la Scuola cominci a perdere via via importanza. Col tempo il suo prestigio fu oscurato da quello di universit pi giovani: Montpellier, Padova e Bologna in primo luogo. L'istituzione salernitana tuttavia rimase in vita per diversi secoli finch, il 29 novembre 1811, fu soppressa da Gioacchino Murat in occasione della riorganizzazione dell'istruzione pubblica nel Regno di Napoli. L'ultima sede fu il Palazzo Copeta. Le rimanenti "Cattedre di Medicina e Diritto" della Scuola Medica Salernitana operarono nel "Convitto nazionale Tasso" di Salerno per un cinquantennio, dal 1811 fino alla loro chiusura nel 1861, avvenuta per ordine di Francesco De Sanctis, ministro del neonato Regno d'Italia.
Sedi
La scuola, nonostante ci siano al riguardo notizie non suffragate da riscontri documentari, ha avuto varie sedi per l'insegnamento e il conferimento delle lauree. Secondo l'illustre storico salernitano Riccardo Avallone, le sedi d'insegnamento, in ordine cronologico e spesso in contemporaneit, furono: la reggia di Arechi o le sue adiacenze; la cappella superiore e inferiore di S. Caterina, nell'atrio e ai piedi della scalinata marmorea del duomo (le odierne sale San Tommaso e San Lazzaro). A causa dell'inagibilit della cappella di S. Caterina, la principale sede della scuola fu in seguito il palazzo dell'antica pretura, ubicato in via Trotula de Ruggiero. L'ultima sede della scuola fu l'ex seminario arcivescovile.
L'ordinamento
Il curriculum studiorum era costituito da: 3 anni di logica; 5 anni di medicina (comprese chirurgia e anatomia); 1 anno di pratica con un medico anziano; Era inoltre prevista, ogni 5 anni, l'autopsia di un corpo umano. Da notare che nella Scuola, oltre all'insegnamento della medicina (dove le donne erano ammesse sia come insegnanti che come studenti), si tenevano anche corsi di filosofia, teologia e legge ed per questo che alcuni la considerano anche come la prima universit mai fondata. Si badi bene, per: non fu mai chiamata "universit", giacch fu proprio con la scuola salernitana che nacque la parola.
Materie di insegnamento
Le materie di insegnamento nella Scuola medica salernitana sono a noi note attraverso uno speciale statuto. I docenti della scuola distinguevano la medicina in teoria e pratica. La prima dava gli insegnamenti necessari per conoscere le strutture del corpo, le parti che lo compongono, le loro qualit, la seconda dettava i mezzi per conservare la salute e per combattere le malattie. E, in conformit di tutte le scuole, che anche a Salerno seguirono, i dogmi della medicina i quali avevano il loro fondamento nei principi di Ippocrate e Galeno, che costituiscono le basi dell'insegnamento medico. I testi pi antichi dei maestri di Salerno non si discostano da questa tradizione. Il water stato una loro invenzione medica per l' intestino.
Scuola Medica Salernitana Testi antichi ci informano della diffusione in regioni lontane delle dottrine mediche salernitane. Siffatti cimeli sono compresi in un codice che conservato nella Capitolare di Modena proveniente dall'abbazia di Nonantola. L'esistenza di tali documenti, mentre ci conferma l'antichit dell'insegnamento medico a Salerno, d'altra parte ci d la prova che la tradizione della cultura latina non si era spenta e centro di diffusione di essa era Salerno. Riguardo poi, alla filosofia aveva un dominio assoluto Aristotele. La Scuola, immobilizzata nelle sue teorie, nacque ippocratica e mor tale, senza seguire le nuove correnti mediche e filosofiche, che avevano portato un profondo rinnovamento nel campo scientifico. Le lezioni consistevano nell'interpretazione dei testi dell'antica medicina. Ma mentre la medicina, procedeva lenta, in Salerno una nuova arte si affacciava nel campo scientifico. Questa arte la chirurgia che per prima in Salerno si eleva alla dignit di una vera e propria scienza per opera di Ruggiero di Fugaldo. Egli scrive il primo trattato di chirurgia nazionale che trova la sua diffusione in tutta Europa. Perci fin dal XII secolo Salerno era meta di studenti stranieri specialmente tedeschi. Ma con la diffusione dei libri arabi, l'influenza scientifica della scuola, che si riteneva attaccata alle tradizioni latine and diminuendo, mentre nelle principali universit dell'Italia Settentrionale ebbero notevole sviluppo le dottrine arabe. Di queste era un seguace e divulgatore un alunno della scuola di Salerno, Bruno da Longobucco.
il trattato pi famoso prodotto dalla scuola; l'opera, in versi latini, risulta essere una raccolta di norme igieniche, poste a fondamento della sua dottrina.
Celebrazioni e iniziative
Nell'aprile del 2006 il Ministero per i Beni e le Attivit Culturali ha istituito l'edizione nazionale La scuola medica salernitana. A tale edizione partecipano la Societ Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino di Firenze, l'Universit di Salerno, l'Universit di Losanna, l'cole Pratique des Hautes tudes di Parigi, il Warburg Institute di Londra, l'Universit Paris I (Panthon-Sorbonne) e l'Universit di Valladolid. Il 17 settembre 2007 lo Stato italiano ha emesso un francobollo per celebrare la Scuola Medica Salernitana. L'immagine riprodotta sul francobollo tratta dal manoscritto Galeni in Ippocratis aphorismos et in librum pronosticorum, custodito nella Biblioteca nazionale di Napoli.
Il Francobollo celebrativo
Leggende
Oltre a quella gi citata dell'incontro dei Fondatori, numerose sono le leggende che ruotano attorno alla Scuola o i suoi medici.
Note
[1] The subversion of Australian universities, edited by John Biggs and Richard Davis, 2002 (http:/ / www. bmartin. cc/ dissent/ documents/ sau/ ), pag. 20 The concept of a university (http:/ / www. bmartin. cc/ dissent/ documents/ sau/ sau02. pdf) [2] Enclopedia Britannica - storia della medicina (http:/ / www. britannica. com/ EBchecked/ topic/ 372460/ history-of-medicine/ 35653/ Translators-and-saints#toc35656) [3] Sul sito ufficiale della scuola medica (http:/ / www. scuolamedicasalernitana. it/ articoli/ la_scuola_medica. htm) [4] L'importanza della scuola (http:/ / www. scuolamedicasalernitana. it/ articoli/ importanza_della_scuola. htm) [5] Antica scuola salernitana (http:/ / www. drviscardo. it/ scuola_salernitana. htm) [6] Premessa storica di Cecilia Gatto Trocchi alla "Regola sanitaria Salernitana", Newton Compton, Roma 1993 [7] Museo Virtuale della Scuola Medica (http:/ / www. museovirtualescuolamedicasalernitana. it/ it/ la_scuola_medica) [8] http:/ / corrieredelmezzogiorno. corriere. it/ salerno/ notizie/ cronaca/ 2013/ 1-febbraio-2013/ facolta-medicina-firmato-decretodal-governo-ok-azienda-universitaria-2113800677282. shtml
Bibliografia
La regola sanitaria salernitana, premessa storica di Cecilia Gatto Trocchi, introd. di Roberto Michele Suozzi, Roma, Newton Compton, 1993, ISBN 88-7983-006-6 La scuola medica salernitana e i suoi mestieri, Andrea Sinno, a cura di Marcello Napoli, Avellino, Edizioni Ripostes, 2002 Trotula: un compendio medievale di medicina delle donne, a cura di Monica H. Green; traduzione italiana di Valentina Brancone, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2009 Fiore di Medicina ovvero Regola Sanitaria Salernitana, premessa, traduzione, note a cura di Gianfranco Lotti e Ilaria Lotti Peyron, Genova, Il Nuovo Melangolo, 2013.
Voci correlate
Salerno Storia di Salerno Medicina medievale Compendium Salernitanum Museo didattico della scuola medica salernitana
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su Scuola medica Salernitana Commons (http://commons.wikimedia.org/wiki/Pagina_principale?uselang=it) contiene immagini o altri file su Scuola medica Salernitana (http://commons.wikimedia.org/wiki/ Category:Schola_Medica_Salernitana?uselang=it) Questa voce inclusa nel libro di Wikipedia Aforisti Occidentali.
Collegamenti esterni
Edoardo D'Angelo, Scuola medica salernitana (http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems. jsp?pathFile=/BancaDati/Federiciana/VOL02/FEDERICIANA_VOL02_000505.xml& idOrigine=63159fc0-9bf0-11dc-9284-0016357eee51), Enciclopedia Federiciana, Vol. II, Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani Sito ufficiale della Fondazione scuola medica salernitana (http://www.fondazionescuolamedicasalernitana.org/ ) Il testo del Regimen Sanitatis Salernitanum (http://www.fh-augsburg.de/~harsch/Chronologia/Lspost11/ Regimen/reg_sana.html)
Scuola Medica Salernitana Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana - Storia della Scuola Medica, Soprintendenza BAP Salerno e Avellino (http://www.museovirtualescuolamedicasalernitana.it/it/la_scuola_medica)
Portale Medicina Portale Medioevo Portale Salerno
10
11
Licenza
Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0 //creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/