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[NG1]
Uno sguardo
alla Provincia
Accenni ai principali
avvenimenti
della Provincia
di Messina
INTRODUZIONE
Larchivista
2 - Storia della Provincia di Messina -
STATO GIURIDICO-CIVILE
La Provincia di Messina dei Frati Minori Cappuccini costituisce un Ente Morale,con sede in
Messina,Viale Regina Margherita,25,civilmente riconosciuto con R.D. del 23 aprile 1931,registrato
alla Corte dei Conti il 5 maggio 1931,pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale n.132 del 10 giugno 1931.
Codice Fiscale n 800 035 108 33
Rappresentante legale,con potere di firma, il sacerdote
P.Giovanni Turrisi da Castelbuono,residente a Messina.
Appartengono all'Ente i conventi di Adrano, Bronte, Castelbuono,Catania,Cefal, Francavilla
di Sicilia,Gangi,
Giarre,Gibilmanna,Linguaglossa,Messina,Milazzo,
Nicosia,Patern,Patti,Petralia Sottana,Pettineo,Randazzo,
S.Marco d'Alunzio,Savoca, Taormina-Mazzar,Troina,Tusa.
Inoltre fanno capo all'Ente la Casa natale del B.Felice in Nicosia,la Chiesetta e Ospizio
annesso di Pistunina(Messina),
la Chiesa di S.Lucia in Lipari.
In questi ultimi anni sono stati dati in commodato alcuni
luoghi per il numero ridotto dei religiosi e per venire incontro alle esigenze sociali attuali.
- I conventi di Pettineo e Tusa al Vescovo di Patti.
- Il convento di Rometta era stato ceduto alle Clarisse
del Monastero "S.Francesco".
- Il convento di Savoca a "Chiesa Mondo" di Catania.
- Il convento di Randazzo a Don Gelmini per le sue opere.
- Il convento di Petralia Sottana a un Istituto per recupero
- drogati.
- Il convento di Castelbuono (in parte) a un gruppo di Clarisse
ed diventato Monastero S.Maria degli Angeli.
- Il convento di Troina e quello di Cefal adattati a Casa di
Accoglienza per gli ultimi e i bisognosi e gestita dal
volontariato sotta la direzione dei religiosi.
Origini:1529
Provincia:1574
Titolo:Concezione Beata Vergine Maria
Ministro Provinciale:P.Giuseppe Remigio Targia da Castelbuono
CONVENTI
II
III
IV
LA PROVINCIA DI MESSINA
DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI
<< Sin dai primi anni la Provvidenza preparava il diffondersi dei Cappuccini nel Sud
d'Italia.Gi avevano preso dimora da poco tempo nella nuova casa di Roma quando Frate Ludovico
da Fossombrone,recentemente nominato Commissario Generale dal Papa Clemente VII,ricevette una
visita da Frate Bernardino Molizzi da Reggio,Frate Osservante dei Recolleti di Calabria,chiamato dai
suoi intimi "il Giorgio",dal nome della sua famiglia.Questi si era addottorato in teologia a Parigi,ed
era uomo di vasta cultura letteraria.Lo scopo di quella visita era la proposta di unire ai Cappuccini i
Recolletti della Calabria.Il 16 Agosto 1529,Frossombrone ammetteva i Recolletti di Sant'Angelo di
Calabria nella famiglia cappuccina.
A motivo di tale unione i Recolletti vennero trattati come traditori del loro Ordine ed
ebbero a soffrire non poche lotte.
Ma le lotte per la difesa e diffusione di quei santi ideali spronavano quei frati a non
desistere e a confidare sempre pi nella grazia del Signore che voleva la novella riforma.
E cos da quella terra generosa e forte di Calabria,a pochi anni dalla "Religionis zelus",i
Cappuccini passavano a Messina da dove avrebbe avuto inizio un vasto movimento cappuccino per
tutta la Sicilia.
Sullo sviluppo della Riforma Cappuccina in Calabria e successivamente in Sicilia,P.Mario
da Mercato Saraceno scrive: "
"Quantunque le cose andassero con qualche travaglio,non di meno per questo non punto diminuiva
il fervor dello Spirito in quei Padri di Calabria;anzi di giorno in giorno pi s'accresceva la loro
buona volont,et anco moltiplicavano i frati. Essi pigliarono il luogo di Messina e cos col principio
loro la nostra Religione entr in quel Regno et Isola;dove poi,con grande spirito e fecondit,partor
a Dio et a S.Francesco tanti uomini da bene,letterati e pieni di santit.Onde con le dottrine e molti
co' santi esempi della vita loro han dato grand'utile e splendore alla nostra
Congregazione,accrescendo ella in
6 - Storia della Provincia di Messina -
guisa in quelle parti che pochissime terre d'importanza sono che non habbino i luoghi nostri ".
(Relationes de origine O.F.M.Cap.III,n.143 ).
E' dimostrato che i Cappuccini calabresi venuti a Messina aprirono il loro primo convento
siciliano nel 1533.
Lo asseriscono i pi antichi cronisti editi e inediti dell'Ordine,quali:Bernardino da
Colpetrazzo (1579); " Vita di Bernardino Giorgio da Reggio ",Libro I,n. 333; e le interne Fonti:
P.Paolo da Catania (1628 ); P.Bonaventura Seminara da Troina /1683). Concordano: P.Giustino da
Patti: " Age contra " ; P.Melchiorre da Pobludura: " Monumenta Historica O.F.M.Cap. Vol.II -
Assisi 1939,pag. 370; il dotto Gesuita P.Placido Samperi: " Messana Illustrata ",Libro 2,pag. 524.
P.Bonaventura da Troina,riportando da P.Paolo da Catania,scrive nella sua Cronistoria: " Circa
mezo maggio dell'anno di nostra salute 1533,fu eletto Padre Ministro Provinciale dei Cappuccini in
Calabria il sopradetto Padre Fra Ludovico da Reggio,et allora si posero tutti lo capuccio aguzzo in
testa cucito,coll'habito lasciando il scapolare colla lunetta.Dopo pochi giorni il suddetto Padre
Ludovico Ministro
Provinciale pigliandosi in sua compagnia il sopradetto Padre Fra Bernardino s'invi per la
Sicilia;et havendo sbarcati nel porto della nobile,et esemplare Citt di Messina,s'accomodarono in
una povera Chiesola detta di S.Pelagia sopra il Monastero dei Padri Eremitani di S.Augustino
allora fuori delle mura ( Opera cit. Libro I,pag.7 ).
Passato il periodo di accomodamento presso la chiesetta di S.Pelagia,i Frati pensarono a
costruirsi un conventino adatto alle esigenze dell'aumentata famiglia,e fu la seconda dimora dei
Cappuccini in Messina.
E' il Cronista di Troina che afferma: "...I PP.Ludovico da Reggio e Bernardino il Giorgio
come amatori della solitudine e ritiratezza pigliorno il sito e cominciarono a fabbricare il primo
venerando e sagro Convento in detta Citt di Messina,in una contrada nominata la Stirpe sopra la
Fiumara di Sadeo " ( Ivi,pag.8 ).
Concorda in ci il compilatore del " BULLARIUM " O.F.M.Cap. P.Michele da Turgio,il
quale nel volume III,pag 174 scrive: " Primam totius Cappuccinorum seu Conventum,in huius
1533 MESSINA,CASTRONOVO,PALERMO,
CATANIA (1),VIZZINI
1534 - ENNA
1537 - RAGUSA
1538 - POLIZZI,PIAZZA ARMERINA
1540 - CALTAGIRONE,FRANCOFONTE
1545 - CALTANISSETTA
1546 - CASTELVETRANO,NICOSIA
1547 - TERMINI IMERESE
1549 - SIRACUSA
1550 - MINEO,LENTINI,AGIRA,NARO,SAN FILIPPO
1551 - TAORMINA,TROINA
1552 - GIRGENTI,CATANIA
1553 - NOTO
1555 - TRAPANI
1556 - SORTINO,SCIACCA,MODICA,PATERNO'
1559 - TORTORICI
1566 - ALCAMO,CASTROREALE,NASO
1567 - PETRALIA SOTTANA
1568 - LICODIA EUBEA,COLLESANO
1569-71 - CHIUSA SCLAFANI
1569 - MISTRETTA
1570 - CORLEONE,PATTI,FRANCAVILLA
1571 - MARSALA MONTE SAN GIULIANO
1572 LICATA,BIVONA CAMMARATA,
SCICLI,GANGI
E' opportuno dare delle notizie sui conventi costruiti in Messina in quegli anni che
precedettero la divisione.
Dalla Cronaca di P.Bonaventura da Troina sappiamo che : " Et havendosi trattenuti i frati
nel Monastero della Stirpe per lo spazio di vent'anni in circa per essere molto discosto dalla Citt,di
maniera,che quando vi andavano,al ritorno (che)facevano,venivano i
poveri frati tutti stanchi,et affannati,e ci per la lunga distanza,e strada cattiva,oltre bisognava
uscire di mattina innante pranzo,e cos ne seguiva la mancanza del Coro,et anco essendo
multiplicati i Religiosi,e gran concorso di recipienti (postulanti all'abito) dell'habito essendo il detto
convento incapace per la piccolezza,determinarono di pigliare un altro sito,che viene ad essere il
terzo,sopra il borgo di Sadeo,in una certa collina di molto buona prospettiva,et aria salubre,in mezo
due monticelli,dove oggi (1683) dimorano ".
( Ivi,pp 8 e ss.)
Quel terzo convento costruito intorno al 1553 aveva la chiesa col titolo del SS.mo
Salvatore.
8 - Storia della Provincia di Messina -
Per diciamo subito che con l'andare avanti negli anni le esigenze ambientali
crescevano,tenendo conto delle numerose vocazioni che vi erano al novello Ordine,per cui anche
questo terzo convento fu ingrandito.
Come sopra detto,in pochi decenni,in Sicilia furono costruiti ben cinquanta convento sotto
il governo di un solo Ministro Provinciale,che risiedeva nel Convento di Messina.
A seguito delle difficolt derivanti e dalla vastit del territorio siciliano e dal numero dei
Frati che il Ministro Provinciale avrebbe dovuto visitare almeno una volta durante il suo ufficio,che
ordinariamente durava un anno,non trascurando che a quei tempi
ordinariamente la visita veniva compiuta spostandosi da un paese all'altro a piedi,il Vicario Generale
dell'Ordine,P.Mario da Mercato Saraceno si rivolse al Cardinale Giulio Antonio Santori,Vice
Protettore dell'Ordine,affinch esplicasse le pratiche presso la Santa Sede,tendenti ad ottenere la
ripartizione in tre Province dell'unica Provincia Sicula.
Il Papa Pio V " vivae vocis oraculo" manifestato al Cardinale Santori,il 21 Novembre
1570,benignamente esaud tale richiesta dei siciliani.
In seguito,il 25 maggio 1573,il Rev.mo P.Vincenzo da Monte Olmo,Vicario Generale
dell'Ordine che si teneva ad
Ancona,decret la spartizione della Provincia Sicula.Il Decreto Generalizio approv che ,ad essere
sinceri,non tutti i cappuccini siciliani gradivano.Quella divisione era stata difesa ad oltranza dai Frati
palermitani,forti della presenza nel Definitorio Generale del P.Girolamo da Palermo,inteso lo
Spagnuolo,che,essendo andato al Capitolo Generale come Custode Generale,era stato eletto 4
Definitore. (2)
L'anno seguente,nel Convento di Messina,durante il Capitolo Provinciale,presieduto dal
P.Girolamo da Citt di Castello,fu
determinata la suddetta divisione,che fu fatta secondo l'antica partizione della Sicilia in tre valli:Val
Demone,Val di Noto, e Val di Mazzara. (3)
In quello stesso Capitolo furono eletti i Ministri per le tre Provincie;Per la Provincia di
Messina fu eletto il presidente del
Capitolo,P.Girolamo da Citt di Castello (4) ; per la Provincia di Palermo fu eletto il P.Filippo da
Termini,e per la Provincia di Siracusa il P.Antonino da Piazza Armerina.
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(2) - A quel Capitolo Generale La Provincia Sicula era rappresentata dal Ministro P.Giuseppe da
Siracusa,che detenne l'ufficio dal 1571 al 1574. Questo Padre usc dall'Ordine al tempo che era
Ministro Generale il P.Girolamo da Polizzi ( 15 / 05 / 1587 - 04 / 06 / 1593 )
(3) - "Sotto il dominio mussulmano (secolo X),il territorio dell'Isola fu diviso in distretti
amministrativi da un Val,un alto uffciale,e denominati " Val",formando nella parte occidentale il
Val di Mazzara,nella parte orientale meridionale il Val di Noto e il territorio di pi recente conquista,
intorno a Messina,il Val Demone". (Cf. Salvatore Romano :<Breve storia di Sicilia> Ediz ERI
1964,pag.134).
(4) - Dovendosi celebrare in Roma il 16 Capitolo Generale per il 19 Maggio 1575,esso fu
convocato dal Ministro Provinciale di Messina,P.Girolamo da Citt di Castello,e ci in forza di una
Costituzione di Papa Paolo III,dato che nel Convento di Messina era morto il 14 Febbraio
1574,mercoled delle Ceneri,il Ministro Generale P.Vincenzo da Monte Olmo,mentre si trovava in
sacra visita,in quel periodo che precedette la suddetta spartizione dei Cappuccini in Sicilia.Fu eletto
nel 1575 Procuratore Generale P.Giammaria da Tusa. Un altro Ministro Generale ,P.Bernardo da
Porto Maurizio,l'08 / 05 / 1684 mor in sacra visita nel convento di Catania.
Alla Provincia di Messina,che era stata la sede dell'unica Provincia Siciliana,fu concesso
di ritenere il Sigillo della Provincia di Sicilia,raffigurante l'Immacolata Concezione.
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(1) - Si tratta del convento costruito intorno al 1553.Esso,ingrandito in diversi tempi,sopravvisse sino
alla soppressione religiosa del luglio 1866 e il terremoto del 28 Dicembre 1908 lo distrusse.
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(2) - P.Bonaventura da Troina sbaglia nel darci la data della venuta a Messina del Vicer Duca
Emanuele Filiberto di Savoja:questi vi and nel 1622 e non nel 1621.
Quanto fusse quest'Altezza devota della nostra Religione,e dell'habbito lo lascio a chi di
lei n'ha letto delle sue historie le carte,solo dico,che mentre si trattenne in Messina,per relatione de'
frati vecchi a mio tempo che vi si ritrovarono presenti,si ritirava pi,e pi volte nel Convento per
molti giorni,et anco d'un mese per godere la quiete dell'animo,e la tranquillit dello spirito,e
aggiungo di pi,che alle volte assisteva la notte a' matutino,et a' gl'esercitij spirituali de'
frati,ma per ogni mattina al batter delle celle (3),si levava per intender la messa matinale,dal
Coro,et al legger del Sacerdote il SantoVangelo,alzatosi in piedi,e sfrodata la spada la teneva on
pugno sin che finiva,onde da subbito toltiglia dal Maggiordomo la riponeva nella vaggina " .(Opera
citata - Libro I,pag.13 e sgg)
Le frequenti visite del Vicer al Convento dicono quale stima egli avesse per i Cappuccini
e quanto gli piacesse la bellezza di quel sito.
P.Bonaventura cita quanto il Vicer decise a vantaggio del convento in Messina.
" Fu questo Convento situato e fabricato in una collina mezo dei monticelli,l'uno
dietro,nella falda del quale fu fabricata l'Infermeria,come di sotto dico,l'altro era avante,e questo
levava la prospettiva e la vista a' Religiosi,che dentro v'habitavano,di maniera,che nulla si vedeva
della Marina,e pochissimo della Calabria.
Quest'Altezza Serenissima comand a'Capitani delle Galere,che mandassero le chiurme di
esse,e spianassero detto monticello,s'esegu in un subbito l'ordine dell'Altezza Sua,et in breve spatio
di tempo fu spianato quasi tutto,di modo che rest la prospettiva,e vista leggiadrissima scuorpendosi
la Marina,e tutta la Calabria (Ivi,Libro I,pag 14).
Progredisce lo sviluppo delle tre Province dopo la loro fondazione decretata dal Capitolo
Generale di Ancona,in data 2
Maggio 1573 e attuata nel Capitolo di Messina del 28 Maggio 1574.
(3) - L'espressione < il batter delle celle> indica l'antica usanza di svegliare i frati al mattutino.Lo
svegliere bussava sulla porta delle singole celle,i frati rispondevano con le parole <Ave Maria> e si
alzavano.
Intanto,per la prima volta nella storia della Provincia di Messina avviene un fatto
inatteso,quanto spiacevole:per disposizione dei Superiori Maggiori,nel 1599 i Cappuccini sono
costretti a lasciare quattro conventi, costruiti da pochi anniEssi sono: Lipari, Alcara,
Rometta e Savoca.
Nell'Ottobre del 1599,sotto la presidenza del M.Rev.do P.Bonaventura da
Catanzaro,Visitatore Generale fu tenuto a Messina il XIII Capitolo Provinciale,nel quale fu
designato Ministro Provinciale il Rev.do P.Dionigi da Piacenza,appartenente alla Provincia
Cappuccina di Bologna,e non componente del Capitolo Provinciale di Messina.
Non si sa cosa fosse avvenuto in quel tempo nella vita cappuccina della Provincia di
Messina per spiegare come per ordine del suddetto Visitatore Generale fosse stata disposta la
chiusura di quattro conventi e assegnato come Ministro Provinciale un Padre appartente ad altra
Provincia.
P.Bonavenutura da Troina nella sua Cronaca (Libro III,pag 9 e sgg) racconta questo
spiacevole avvenimento.
Certo che la chiusura dei suddetti conventi provoc il risentimento dei Definitori e
dell'Universit e Terre,che fecero ricorso alla Sacra Congregazione che,accogliendo le loro
istanze,ordin la riapertura dei conventi di Savoca,Alcara e Rometta.Il convento di Lipari sarebbe
stato riaperto dai Cappuccini se il Vescovo di Lipari,Mons.Alfonso Vidal non lo avesse consegnato il
19 Luglio 1601 ai suoi confratelli Minori Osservanti.
A Lipari fu costruito un nuovo convento nel 1646.
Nel quarantennio 1600 - 1644,la Provincia Cappuccina di Messina non solo aveva riaperto
i tre conventi sopraddetti,ma costru i conventi di: Adrano (1608 ), S.Lucia del Mela ( 1610 ),
Catania nuovo ( 1622 ),Pozzo di Gotto ( 1623 ), Bronte ( 1627 ), Rocca Valdina ( 1627 ),
Linguaglossa ( 1642 )
Dalla costituzione della Provincia Cappuccina di Messina ( 1574 ) al 1646,anno della
fondazione del secondo convento di Lipari,furono costruiti ben venti conventi che aggiunti a quelli
avuti nell'anno della suddivisione della Provincia Sicula,formano 36 ,in cui vivono circa 500 Frati.
La Provincia di Messina ha raggiunto la maturit che crescer nella seconda met del
secolo seguente.
I frati in Messina godono non soltanto della stima del popolo ma anche di eminenti
personalit,tra cui il dotto giurista Mario Giurba,che per testamento lascia parte della sua ricca
biblioteca al Convento dei Cappuccini di Messina per l'affetto che lo legava ai Cappuccini.
Il Prof. Giacomo Macr scrive che i Cappuccini custodirono con amore i libri loro
donati,che avrebbero potuto vendere,e quando la Legge del 7 Luglio 1866 soppresse le
Congregazioni religiose,quei volumi arricchirono la Biblioteca Universitaria di
Messina.(Cf.Giacomo Giurba ecc. A,VIII pag 93 - Palermo Tip dello Statuto ).
Il Giurba era stato maestro del giovane universitario Diego Sgroj da Messina che,dopo
conseguita la laurea in giurisprudenza nell'Ateneo messinese,si fece cappuccino nel 1629,col nome
di P.Diego Sgroj da Messina.
E' noto che il Giurba volle che alla sua morte fosse seppellito nella chiesa del convento
cappuccino in Messina.Risulta dall'Atto di morte del Giurba,riportato da Arena primo: " LIBER
DEFUNCTORUM " ab an.1635,Vol.2, pag.49,n.652.
Il Giurba mor il 16 Marzo 1649.
12 - Storia della Provincia di Messina -
Il Papa Innocenzo X,allo scopo di dare riordinamento nelle singole comunit religiose,il
17 Dicembre 1649 emana una "COSTITUZIONE" che verr pubblicata il 22 Dicembre
successivo,dal titolo " INTER CAETERA".In essa si ordinava ai superiori regolari d'Italia e delle isole
adiacenti di inviare entro quattro mesi al Procuratore Generale di ogni singola famiglia religiosa una
relazione dettagliata sui singoli conventi e le comunit,specificando nome e cognome e paese do
origine d'ogni singolo religioso.
Le relazioni della Provincia cappuccina di Messina furono compilate tra il 22 Febbraio e il
17 Marzo 1650.Il Ministro Provinciale di Messina,alla data della relazione,era il Rev:do
P.Giammaria da Milazzo.
Queste relazioni sono pubblicate nell'Analecta Ordinis O.F.C.Cap.Vol. 75,fascicolo 8-9 -
Agosto-Settembre 1959.
Dalle relazioni del 1650 possibile intravedere la vitalit della Provincia.
I conventi sono stati fabbricati " ad instanza de' popoli e con le loro elemosine";i religiosi
si sostentano con l'Elemosine somministrate dalla piet dei popoli.
I Cappuccini sono molto amati dal popolo e ad esso si dedicano
nell'apostolato:predicazione,assistenza agli ammalati,cura delle anime...
Nei 36 Conventi della Provincia dimorano 502 religiosi,e ogni convento ha un numero
sufficiente di frato dediti ai vari uffici della comunit.Si pu dire che alla data delle suddette
relazioni la Provincia cappuccina raggiunse la massima estensione territoriale.Pochissimi conventi
saranno costruiti negli anni futuri.Essi furono:
Geraci Siculo ( 1689 ) - Piedimonte Etneo ( 1731-1735 ) - S.Stefano di
Camastra,incominciato al 1815 e inaugurato nel 1822 - Mirto ( 1840 ) - Catania 4 ( 1885) - Milazzo
2 ( 1889 ) - Motta S.Anastasia ( 1906 ) - Madonna dell'Olio ( 1911 ) - Taormina 2 ( 1915 ) e Giarre
( 1931 ) - Cefal ( 1588 ) viene sempre ricordato come Infermeria e Ospizio permanente del
Santuario di Gibilmanna,assieme a S.Leone ,Ospizio permanente,antica Abbazia di Rometta, e
Pistunina ( 1565 ),anch'esso Ospizio permanente.
In quei lontani tempi,nella Provincia di Messina non mancarono religiosi di spiccate
qualit intellettuali e sopratutto di virt che onorarono l'abito cappuccino,come per esempio il
Rev.mo P.Giammaria da Tusa,che divenne Ministro Generale dell'Ordine.
Nei conventi non mancarono opere di autentico valore artistico,un patrimonio che si
accrescer nel secolo successivo.
Nelle relazioni del 1650 non si fa menzione delle Biblioteche,perch queste,tranne in
qualche convento principale,non avevano importanza come l'ebbero nel tempo futuro.
La soppressione delle Congregazioni religiose del 1866 port degli effetti disastrosi.Per
oltre vent'anni non fu possibile celebrare in Sicilia i triennali Capitoli Provinciali;i Superiori
venivano eletti dal Ministro Generale,previa consultazione a mezzo schede o per diretta designazione
della S.Sede.
Lo svuotamento delle case religiose e la quasi totale perdita di esse,segnavano lo
sfaldamento cui giorno per giorno andavano soggetti gli istituti Religiosi.
Ciononostante parechi frati di buona volont si diedero a nuove forme di apostolato loro
consentito dalle leggi e dalle precarie
dinanzi allo Stato proprietari di conventi,fecero regolare donazione all'Ente, e cos il possesso si
normalizz.
Alla soglia del secolo XX, a distanza di 34 anni dalla soppressione religiosa,si pu parlare
di un certo equilibrio nella vita religiosa della Provincia di Messina,ma resta tanto da fare,in modo
particolare per la formazione dei candidati al sacerdozio,verranno istituiti i seminari serafici,cos
pure per una adeguata formazione teologica e filosofica dei chierici era necessario che vi fossero dei
Lettori preparati,dopo aver frequentato a Roma presso le Universit i vari corsi delle discipline da
insegnare,e per questo la Provincia provveder inviando degli elementi idonei al non facile compito
di istruire i chierici,secondo le nuove esigenze dei tempi.
SECOLO XVI
1574 Si effettua la divisione delle tre Provincie,nel Captolo Provinciale tenuto a Messina
il 28/5/1574. Fu elettto Provinciale di Messina
1575 E' ricevuto il giovane Camillo (S.Camillo) e per una piaga dimesso dal
Prov.Giammaria da Tusa, allora Provinciale delle Puglie.Ritorna nell'Ordine ed mandato
via di nuovo per la solita piaga.
SECOLO XVII
" Fra gli ordini che si fecero un questo Capitolo uno fu che
il Generale,il cui ufficio sino allora non era durato pi di tre anni,si prolungasse per
l'avvenire sino a cinque,
acciocch potesse pi comodamente visitare tutta la Religione,et altri tanti durasse
ancora l'ufficio di Procuratore ( ma non s'era stabilito questo nel 1587 ? ).
Si determin quest'anno la lite con decreto pontificio,che
i nostri Chierici precedesso i Laici,ancorch questi fussero
pi grandi di Religione. Similmente la f.m. di Paolo V
pubblic una Bolla colla quale dichiar che i Cappuccini erano veri e legittimi figli di
S.Francesco bench fussero stati istituiti dopo il tempo di esso Padre; quale Bolla
comincia<Ecclesiae militantis regimini>.
E la f.m. di Urbano VIII di poi dichiar con queste parole.< Sono alcuni anni che
i Cappuccini erano derivati
dalla retta e non mai interrotta linea dei Frati Minori istituiti dal P.S.Francesco
istitutore della religione Minoritana>; con che venne a chiudere la bocca agl'invidiosi e
maldicenti..."
In questo Capitolo Generale furono pubblicate le
Costituzioni rivedute dopo il Concilio di Trento.
1618 P.Clemente da Noto ottenne da Paolo V il 30/1 l'abrogazione della conferma del
Ministro Generale
dei Conventuali data ai nostri Vicari Generali.
Cos finisce il titolo di Vicario Generale.
1624 I Vocali per il Capitolo provinciale di Messina serano riuniti ma l'autorit della Citt
li preg di sospendere per
timore della, peste a causa dei Padri dei Conventi del territorio palermitano.
<Poco sappiamo della vita di questo primo Cronista della Provincia messinese. Vest
l'abito nel 1578.e mor nel 1631.Dalle brevi notizie lasciateci dal P.Bonaventura Seminara
da Trojna intorno al detto P. Paolo si ricava che il 10 Settembre del 1628 egli aveva gi
compilato il suo:
BREVE RACCONTO DELLE FONDATIONI E MUTATIONI E RENOVATIONI DELLI
VENERABILI CONVENTI DEI RR.PP.CAPPUCCINI DELLA PROVINCIA Di MESSINA -
Manoscritto che and perduto nel terremoto del 1693 coll'Archivivio del Patrio
Convento.Ma il contenuto del Manoscritto del Padre Paolo ci stato trasmesso nell'Opera
di Padre Bonaventura.
Questi oltre che a lodare la fatica del Cronologo catanese ci dice quanto giov essa alla
Provincia messinese e alle altre ai tempi del Papa lnnocenzo X con queste parole: < Il
M.R.Padre Provinciale e Padri Diffinitori per questa notizia che mandarono a
Roma,relatione di quello che Sua Beatitudine comandava,non dico degl'altri Religiosi,ma
quasi con vantaggio di tutte l'altre nostre Provincie,per il che ne furono ringratiati dalla
Deffinitione Generale >
26 - Storia della Provincia di Messina -
(P.Bonav. Lib.I,pp 3-4)
1639 Venne come Visitatore Generale il P.Innocenzo da Caltagirone e attese alla cura
della Provincia per due anni e sei mesi circa.
Lasci un manoscritto:
Atti di pi servi di Dio ritualmente raccolti cominciando dal 1603 al 1644 (grosso volume
disperso)
Questo prezioso volume fu ritrovato nell'Archivio Provinciale verso il 1780 dal P.Andrea da
Patern e dal suo Segretario P.Celestino da Jaci,quando gi le Notizie storiche del
Patornese erano quasi stampate.Si pens allora di darla alle stampe <col titolo di Parte
terza>,intorno all'opera e di Prima in rapporto a Cronologia di tempo,come accenna
P.Andrea nel Vol.2 a pag.361.
Ma non se ne fece nulla.>
1676 P.Bonaventura da Troina nel suo manoscritto racconta i fatti che portarono a
dichiarare nullo il Capitolo Provinciale,celebrato a Pozzo di Gotto.
1682 Il Capitolo accetta le offerte del popolo e decide la ricostruzione del Convento di
Tortorici,distrutto in Giugno
31 - Storia della Provincia di Messina -
dalla frana.
1685 Morte del Papa Innocenxo XI (Benedetto Odescalchi). Elogio di lui in P.Bonav. III.
1695 Prima del Capitolo Provinciale erano morti i tre primi Definitori e il 4 P.Gregorio
da Messina " se non morto del tutto,almeno meno vivo per il continuo dolor d capo,pieno
d'una nfinit d'irrisolutezze per i suoi scrupoli".
SECOLO XVIII
1728 "In questo Capitolo fu fatta la petizione dal Sign.Principe di Palagonia (don
Ferdinando Francesca
Gravina) per prendere un nuovo Convento nella sua terra
di Piedimonte,sito Belvedere, e il Sign.Principe di Monforte per fabbricarne un
altro nella sua terra di San
Piero di Monforte ed entrambi ebbero l'accettazione con
loro voti dalli PP.Vocali. Quello poi di Piedimonte si prosegu con calore,quello di
San Piero di Monforte si raffredd" (pag.144)
1729 "In quest'anno 1729 s'introdussero in questa Provincia nostra di Messina li socij dei
Maestri dei Novizi e il primo
socio fu il Padre Bonaventura da Reitano Predicatore."
(Reg.del Noviz.di Mistretta,260)
1751 "Il Vicer Eustachio Duca di Viefuille,nella primavera visitando le citt del
Regno,pervenne a Catania ove alloggi col suo corteo nel Convento dei Cappuccini,dando ivi
molte pubbliche udienze
ecc. (Storia di Catania).
Nel viaggio di ritorno da Messina a Palermo il Vicer di Viefuille "fu ospitato
(a Nicosia) presso il Convento dei Cappuccini" e successe il miracolo celebre
del B..Felice,che saltando dalla finestra cav l'acqua della cisterna col paniere tra
la fine di novembre e i primi
di dicembre del 1754. (P.Raimondo)
1760 Solenne incoronazione di Maria SS.di Gibilmanna con le due corone d'oro offerte
dal Capitolo di San Pietro in
Vaticano,per mano di Mons.Gioacchino Castelli,Vescovo
di Cefal,che diede la sua croce al Bambino e l'anello pastorale alla Vergine.
Cos descritto l'avvenimento nelle cronache:
35 - Storia della Provincia di Messina -
" L'anno 1760 rester sempre memorabile negli annali di questo Santuario,per la solenne
incoronazione della Madonna con le auree corone donate dal Rev.mo Capitolo
Vaticano.S'interess efficacemente per tale scopo il Principe di Belmonte di Gratteri,spesso
sollecitato dal Lett. Giammaria da S.Mauro.
Il 13 novembre 1759 l'orefice Buroni termin le corone di finissimo oro e nell'aprile furono
inviate a Gibilmanna, Venne delegato a compiere la solenne incoronazione il piissimo Vescovo
di Cefal Mons. Gioacchino Castelli. Giunse il giorno stabilito per la solenne funzione,il 17
agosto 1760; Mons. Vescovo, accompagnato dai Canonici e dai Cerimonieri sal al Santuario
e, dopo i Vespri solenni nella sera della vigilia ed il Pontificale nel giorno della festa, con
pompa mai vista, dinanzi ad un numeroso popolo delirante, benedette le corone, di sua mano
le depose sul capo augusto della Regina del Cielo e su quello del Pargolo. Dopo una breve e
fervida preghiera, il piissimo Presule toglieva dal suo petto la ricchissma croce pastorale,
ponendola sul petto al Bambino Ges, ed il suo prezioso anello che pose nell'anulare della SS.
Vergine. Dopo, cantato l'inno ambrosiano, Sua Eccellenza chiuse la memoranda solennit
colla benedizione Eucaristica.
In quella occasione,come ricorda una lapide murata nella cappella,la SS.Vergine comp tre
prodigi:due ciechi ebbero la vista ed un muto la parola."
1766 Per la morte del Provinciale P.Serafino da Milazzo,govern quasi due anni il 1
Definitore P.Ignazio da
Tortorici come Vicario provinciale.Sotto il suo governo fu
sospesa la recezione all'Ordine ( a richiesta del P.Bernardo
da Castellammare,Prov.di Palermo).L'ordine pervenne al Vicario Provinciale P.Ignazio
mentre era a Taormina in corso di S.Visita.
SECOLO XIX
1811 In questi anni sino al 1819 si agitarono incresciose questioni per diritti di
questua negli Ospizi di Gibilmanna:risolte dai Vescovi della Diocesi. (P.Gesualdo -
Storia di Gibilmanna cap;XXII).
1814 Visita del Commissario Generale P.Giannangelo da Cuneo 1817. 1818. Suo
Segretario e Consultore fu P.Antonio Conoscenti da Castelbuono.
< Nel 1750 in occasione di una Missione per volont del popolo sorse una chiesa
dedicata ai Sette Dolori di Maria SS.ma.Ma le deboli fabbriche,dopo parecchi
anni minacciavano rovinarsi e d'altra parte le rendite non bastavano affatto o
pochisimo a mantenerne il culto.
D.Giovanni Sergio,devoto della SS.ma Addolorata se ne prese a cuore la
chiesa e stabilitosi Rettore dal Vescovo di Cefal,la restaur,l'ingrand,l'arricch
di stucchi e di affreschi,di arredi sacri,le procur le rendite e vi fabbric un
Convento cos comodo da potervi abitare una Comunit Religiosa.
Nel 1811 vi chiam i Cappuccini.Elevato alla dignit vescovile nella Diocesi
di Cefal,il Sergio domand a Pio VII di fondarvi un vero e proprio Convento di
Frati Cappuccini e l'ottenne.
Difatti dal 1822 quell'ospizio figura come convento nostro.
Soppresso nel 1866,non fu pi riacquistato.>
1826 Non si celebr Capitolo e i nuovi Superiori vennero eletti per Decreto dal
Cardinal Ludovico Micara, Ministro
Generale allora;dato a Roma con autorit apostolica agli 11
Marzo 1826,esecutoriato nel Regno il 6 Aprile 1826.I nuovi
eletti si riunrono nel convento di Bronte il 4 Maggio e sistemarono gli affari della
Provincia,elessero i Guardiani e
gli altri ufficiali.
1846 Dal 1846 al 1849 era Guardiano a Gibilmanna il P.Gesualdo da Bronte. Egli
ottenne per la chiesa grazie
spirituali,privilegi civili ed ecclesiastci (Sant.Gibil.p.112).
1855 Visita pastorale del Generale P.Salvatore Ozieri che dur dal 22 Ottobre alla fine di
Novembre 1855,lasciando ovunque cara memoria di s ed esempi luminosissimi di
virt e disposizioni saviissime per la regolare osservanza.
1856 P.Antonino d'Al part per la Missione delle Indie Orientali. Mor il 13 Marzo
1886.
P.Placido da Messina fu Prefetto Apostolico nel 1841 per
Rescritto Apostolico.
1858 I Superiori provinciali eletti per Decreto dal Rev.mo P.Salvatore da Ozieri
Generale.
Si riunirono a Messina per eleggere i Guardiani,altri ufficiali e sbrigare altri affari.
1858 Si eresse l'Ospizietto di Capo d'Orlando per opera di P.Serafino Origlio da Naso.
OPERE PUBBLICHE
alle quali erano addetti i Religiosi nel tempo della
soppressione 1866-1889
1879 Il 3 Dicembre 1879 si ordina che i Novizi nella Provincia di Siracusa facciano anche
formale promessa di osservare la
perfetta vita comune.Il primo Noviziato fu aperto a Sortino
e vi accorsero anche Novizi di Messina e Palermo.Maestro di Novizi il
rev.P.Eugenio da Sortino.
"A Messina la divozione verso la SS. Vergine di Pompei trov subito un fervido zelatore nella
persona del venerato ed umile cappuccino, P. Giambattista da Francavilla, il quale volendo
edificare un nuovo convento del suo Ordine, - poich l'antico, dopo la soppressione del 1866,
era stato adibito a carcere femminile - volle che la nuova chiesa conventuale fosse dedicata
alla Madonna di Pompei. Il Pastore della diocesi, l'E.mo Cardinale Guarino, approv
pienamente l'idea e ne incoraggi
l' attuazione; sicch Padre Giambattista nel 1887 decise di acquistare uno dei siti pi belli,
della citt, la collina dell'Oliveto sul torrente Boccetta, luogo ameno e solitario, poco distante
dalla vecchia cinta di fortificazione, ed ivi eresse una Cappelletta, inaugurata 1'8 maggio del
1888, dove fu esposta una
graziosa immagine della Vergine di Pompei. In brevissimo tempo si estese talmente il culto
nella citt e paesi vicini, che la stessa collina dell'Oliveto cambi denominazione, per prendere
l'appelIativo di Madonna di Pompei, e gli stessi Religiosi che ne curavano il culto furono detti i
Cappuccini di Pompei.
Dopo parecchi anni di tenace e costante lavoro il P. Giambattista ebbe finalmente la
consolazione di vedere realizzato il suo sogno: la chiesa della Madonna di Pompei era un fatto
compiuto, e sull'altare maggiore aveva preso posto uno splendido simulacro della SS.Vergine
di Pompei, opera di squisita fattura del valente ascultore Giacinto Lo Gioco da Patern.La
Vergine bella dall'alto del suo trono,si volgeva sorridente ai fedeli che la circondavano,quasi a
cercare col suo sguardo amoroso l'anima pi addolorata e bisognosa di grazie.
Questa prima chiesa,assai elegante e spaziosa, fu benedetta il 30 settembre 1906
ddall'Arcivescovo Mons. D'Arrigo. Ma il disastro del 28 dicembre 1908 distrusse le fatiche di
tanti anni. Caduti chiesa e convento, restarono travolti dalle rovine otto Religiosi, tra i quali il
venerando pioniere del culto alla Madonna di Pompei, il P. Giambattista.
Sull'abside per rest illeso il simulacro della Madonna: lo sguardo pietoso rivolto sulle
immani macerie in atto di ascoltare quanti nella tragica sciagura continuavano ancora ad
amarla e invocarla!
1 Religiosi superstiti, dopo il primo sbigottimento, pensarono subilo ad erigere una Cappella
provvisoria, sostituita poi da un Oratorio in muratura inaugurato il 17 ottobre 1909, nel quale
fu trasferito il prodigioso simulacro della SS. Vergine di Pompei.
Grande fu l'emozione ed il pianto dei devoti quando rividero la Vergine di Pompei, anche
essa superstite della grande sciagura.
Per la Cappella provvisoria e le barracche improvvisate per l'abitazione dei Religiosi non
potevano durare a lungo, ed il P. Domenico da Troina, Provinciale del tempo, decise
arditamente di rifare la chiesa ed il convento."
1891 E' affidata la Missione della Diocesi di Candia alla nostra Provincia.
1894 Il 4 Aprile 1894 mor il Cardinale Dusmet a Catania.La salma fu vegliata per l'intera
notte dai Cappuccini.Il Cardinale da Abate nel 1861 si confessava col P.Basile da
Bronte cappuccino che stava al collegio della Provvidenza.
SECOLO XX
Cos descritto negli Atti della Provincia l'immensa inaudita catastrofe della distruzione
del convento:
"Erano le ore 5,20 di mattino quando quel terribile motosismico avvenne,e i Religiosi erano
cos distribuiti. -
Il Provinciale trovavasi nella sua stanza,a tavolino,che scriveva:come ugualmente erano ciascuno
nella propria cella,il Rev.mo Agostino,l'Exprovinciale,il P.Segretario
P.Giacinto,Fra Domenico e fra Eugenio,dei quali il Segretario a letto perch ammalato,e degli altri
qualcuno che dormiva perch avanzato negli anni. -F.Felice da Gratteri e fra Antonino erano in
cucina a riscaldare un p d'acqua per l'ammalato:Fra Salvatore da Isnello,Fra Felice da Petralia e
Fra Antonio da Gangi,in chiesa che pregavano; mentre i tre giovani Sacerdoti
P.Giuseppe,P.Alfonso e P.Bernardino,erano in coro,dinanzi al salterio che recitavano il 3 notturno
dell'ufficio della giornata.
Dalla prima scossa di terremoto,a quella fortissima che tutto distrusse,pass brevissimo
intervallo,da permettere solamente che i tre sacerdoti trovatisi al salterio arrivassero appena alla
porta del coro,per ripararsi sotto l'arco di essa.Vi arrivarono P.Giuseppe e P.Alfonso;mentre
P.Bernardino,assieme con la volta ed il pavimento di esso coro,cadde in chiesa,e sebbene coinvolto
tra le macerie,tuttavia rimase lesionato solo leggermente alla testa,con lussazione ad un dito del
piede destro.Onde non pass molto che pot essere estratto e messo in salvo per l'opera dei tre frati
rimasti incolumi,Felice da Gratteri,Antonino da Valledolmo e Felice da Petralia.
P.Giuseppe invece e P.Alfonso,rimasti un istante aggrappati ai due muri che formavano la porta
del coro,si videro ben tosto sbalzati nell'orto,dove le macerie del corridoio,dalle stanze all'angolo
Est del convento,e porzione del muro Est della Chiesa,trovavansi di gi ammonticchiati;ed ivi
furono trovati stretti in amplesso fra di loro,il primo con delle contusioni e la frattura del dito
grande del piede destro;laddove P.Alfonso n riport un piede fratturato,varie ferite sul cranio,in
faccia ed in altre parti del corpo,e probabilmente anche la frattura dell'osso sacro e della spina
dorsale.Spasimante di acerbo
dolore egli sopravvisse circa cinque ore,poich alle ore 10 e 1/4 ant. rassegnatissimo alla volont
del Signore e con i conforti apprestatigli
45 - Storia della Provincia di Messina -
dai confratelli superstiti, e i Sacramenti amministratigli dal P.Giacinto da Troina,(il quale rimasto
incolume nella propria stanza,con l'aiuto degli altri pot mettersi in salvo scendendo
ingegnosamente dalla finestra dell'altezza di circa 10 metri),.P.Alfonso rendeva l'anima a Dio.
Dei tre frati che trovavansi in chiesa,rimase salvo Fra Felice da Petralia,il quale scappando per la
porta a Nord che metteva nell'orto,trovossi all'aperto quando crollavano le fabbriche:Fra Salvatore
e Fra Antonio per lo contrario,fuggiti per la parte opposta,rimasero vittima fra le scale che
interamente rovinarono.
Il povero Provinciale,come costatammo di poi,al primo sentire i traballamenti del suolo,dovette
fuggire lasciando scritto su di un lembo di carta,(certamente come aspirazione al Signore),la parola
"SALVATEMI ! ";ma nel corridoio,ceduto sotto i suoi piedi,o nella scala trov la sua morte.
Il P.Agostino,l'Ex Provinciale,Fra Domenico e Fra Eugenio,non ebbero neppure l'agio di uscire
dalle stanze,le quali tutte crollarono e su di esse si rivers immenso materiale.
P.Antonio,che da parecchio tempo trovavasi a letto ammalato,sent sprofondare met della sua
stanza e proprio quella dove giaceva il suo letticciuolo,e dal piano superiore si trov nella
sottoposta stanza,scivolando insieme col pagliariccio fin sotto l'altra met rimasta del pavimento di
sua stanza,che gli serv come tettoia e lo difese dai materiali che si precipitavano.Epper pi di
mezzora stette in quell'imminente pericolo,e con febbre addosso,fino a che i frati superstiti corsero
in suo aiuto,e, spezzata la grata di ferro che difendeva quella finestra,ne lo estrassero incolume.
I soli che non ebbero molto a soffrire furono Fra Felice da Gratteri e Fra Antonino da
Valledolmo:poich trovandosi in cucina,e perci quasi fuori,si misero senza tanta fatica all'aperto e
quindi in salvo.
Degna di nota e la sollecitudine che il Padre Giacinto da Troina,si ebbe nell'estrarre dal
S.Tabernacolo la Pisside,consumandone religiosamente le specie:ci che un altro dei nostri and
eziandio a compiere nella antica nostra Chiesa,ricevendo dalle mani di una devota Suora di carit il
Sacro Deposito.In quel nostro convento
vecchio,convertito in casa penale femminile,nove Suore vi perirono e di 225 carcerate nel
sopravvissero solamente 50.
I nostri Religiosi superstiti,smarriti per lo sgomento,appena poterono raccogliere le loro forze,si
occuparono ben tosto in opere di salvataggio,e prima a vantaggio,s'era possibile,dei propri fratelli
rimasti sotto le rovine.Ma per quanto si fossero affaccendati girando ed avessero a forte voce
chiamato sotto, sopra, attorno le macerie quelli che macavano,nessuno rispondeva.Tutto il giorno
28,e poi in seguito,si continuarono a fare ricerche,a muovere materiali,a penetrare fra le rovine,ma
nulla poterono rintracciare.Solamente dopo sei giorni,cio il 2 Gennaio 1909,verso sera,fu estratto
il cadavere dell'ExProvinciale P.Giambattista da Francavilla,e sepolto la stessa sera accanto a
P.Alfonso,nell'orto medesimo a destra della porta d'ingresso.Per altri tre giorni ancora i sedici
religiosi:
M.R.ExProvinciale P.Domenico da Troina,M.R.Definitore Bonaventura da Troina,P.Francesco
d'Alia,Guardiano di Gibilmanna,P.Antonino da Gangi, Guardiano di Patern,P.Salvatore e
P.Mariano da Valledolmo,Guardiani di Tusa e Milazzo,due studenti chierici e otto laici,tra cui i tre
superstiti,si lavor indefessamente,ma nessun'altro cadavere fu trovato;si rinvennero qua e
l,scavando pochi documenti della Provincia e poche masserizie.
Registriamo,con qualche compiacimento,che noi Cappuccini,quantunque privi di pane e di
tetto,fummo dei primi a correre in aiuto degli sventurati Messinesi,compiendo opere di
salvataggio,infondendo coraggio in molti animi oppressi,assistendo parecchi a ben
morire,confessando ed impartendo assoluzioni senza numero.
Si dimor ivi,tra grandi disagi,fino al mattino del 6 Gennaio e si sarebbe rimasti ancora
lavorando pel diseppellimento di cadaveri dei nostri Religiosi,se una fortissima scossa di terremoto
avvenuta alle ore 12 merid. del giornmo 5 Gennaio,non ci avesse riempito di spavento e disanimati
a a continuare gli scavi,l dove qualche pericolo vi era ed un nuovo disastro sarebbe potuto
avvenire.Allora solamente si abbondon quel luogo di desolazione e ci dirigemmo alla volta di
Catania,dov'era riunito il Definitorio,e qualche disposizione di Roma eravamo sicuri di trovare.
-------------------------
Non furono solamente questi i danni che il terremoto del 28 Dicembre u.s. arrec alla Provincia
religiosa di Messina.Sebbene
nessun'altra vittima siasi lamentata nella Provincia,parecchi altri nostri conventi per rimasero
gravamente danneggiati.
46 - Storia della Provincia di Messina -
Notiamo Bronte,Troina,Randazzo,Pettineo,Patti,sensibilmentelesionati:notiamo Savoca ridotto da
non potervi pi abitare,e Rometta interamente distrutto."
Nel nostro convento di Catania li 9 Gennaio 1909
Fr.Domenico da Troina
Nel Convento esiste una lapide ove sono ritratti i defunti,che dice:
Quos
XXVIII Decemb.MCMVIII
comunem hic ducentes vitam
Coenobii et Ecclesiae ruina
Immani terremotus causa
oppressit
memoriam efficiemque eorum
sacrat Provincia posteris
(dipinta da P.Antonio da Motta S.An.)
1909 Dal 1909 al 1920 i giovanetti frequentavano la scuola dei Salesiani,prima a Bronte e poi
a Randazzo.
Nel 1920 si cominci la scuola interna che fin allora era limitata ai casi isolati:
1910 Nel 1910 confermato per Breve ad triennium lo stesso Ministro Provinciale
P.Domenico da Troina.
L'11 Luglio 1920 si iniziano a spese della Signora Laconte Carolina,i lavori
di demolizione della piccola chiesa e la costruzione della nuova che fu benedetta il
28 dicembre 1926 da Mons.Paino.Le spese,sostenute in gran parte dalla
Signora,ammontarono a L.224.265.
1916 Nell'aprile dei 1916,avuto riguardo alle tristi condizioni in cui versava l'Italia per la
Guerra Europea,venivano confermati con Decreto Generalizio tutti i Superiori della
Provincia.
1927 Il 13 Giugno per Decreto della S.Congregazione dei Religiosi furono chiusi i
seguenti Conventi: Giarre - Adern - Bronte - Patern - Madonna dcll'Olio - S.Mauro-
Francavilla - Rometta- Savoca - Naso - Pettineo - Tusa.Ma
alcuni poi restarono aperti.
1935 Il 12 Settembre salparono da Genova sulla motonave "Augustus" per andare nel
Brasile i nostri Padri e Frati Missionari:P.Teodosio da Castelbuono,P.Giambattista da
Catana,P.Odorico da Resuttano,P.Clemente da Maletto,P.Corrado da Troina,
F.Liberato da Catania,F.Leone da S.Mauro. Dal 25 Settembre 1935 al 5 Febbraio 1936 si
fermarono a S.Paolo.Il 15 Febbraio partirono per prendere
possesso della Parrocchia d Carmo e poi di quella di Fructal.
1935 In Agosto comincia la pubblicazione del Bollettino Ufficiale dei Frati Minori
Cappuccini di Messina,che riporta gli avvenimenti pi importanti e il movimento dei
Religiosi
nelle diverse Fraternit.
1955 Il Bollettino Ufficiale n.30 dedicato alla Storia della nostra Custodia di Minas
Gerais in Brasile.
1958 Il 20 Agosto 1958 i tre Provinciali della Sicilia,con la direttiva del Definitorio
Generale,hanno attuato l'unficazione degli Studi e del Novziato.Il Noviziato venne
52 - Storia della Provincia di Messina -
costituito a Sortno,lo Studio Liceale Filosofico a Palermo,lo Studio Teologico a Messina e il
Tirocinio Pastorale parimenti a Palermo.
In seguito fu preferito Calascibetta per il Noviziato.
1962 Il 24 Aprile 1962 si proceduto alla ricognizione e alla sigillazione della Salma del
Servo di Dio P.Atanasio da Gangi,al secolo Antonino Blando,sacerdote cappuccino,morto a
Gangi il 2 maggio 1912 in fama di santit.
A MISTRETTA
"La <peregrinatio> cominci la sera del giorno 8 maggio, quando da Nicosia l'urna
contenente il Corpo ricomposto de Beato. con un corteo di cinquantaquattro macchine, venne
trasportato a Mistretta, citt dove egli aveva vestito l'abito cappuccino e compiuto l'anno di
noviziato.
Mistretta una terra dove il Beato Felice molto ricordato ed amato e dove riscuote un
culto affettuoso e devoto.
Tributo un'accoglienza trionfale alle sacre spoglie, che circond subito di sacro
entusiasmo. A nome della cittadinanza parl il Sindaco, Professor G. Pracanica.
Nella chiesa madre l'urna fu collocata in luogo eminente ed esposta alla venerazione dei
fedeli. Quella sera e tutto l'indomani, 9 maggio, essa fu oggetto di visite, libere ed organizzate, di
modo che fu un succedersi continuo di turni di venerazione.
Immenso il bene che si faceva: moltissimi fedeli ascoltarono la Santa Messa e si
accostarono ai Sacramenti della Confessione e dell'Eucaristia. La gente era stata preparata dai
53 - Storia della Provincia di Messina -
nostri Padri per tre giorni di seguito a questo avvenimento, e quindi rispose in pieno alle
aspettative. Furono scolaresche, associazioni di Azione Cattolica, collegi, orfanotrofi e masse di
fedeli che non interrompevano il flusso di anime oranti in chiesa sino a tarda sera del giorno 9. Si
verificarono veri ritorni a Dio di anime per anni e anni lontane.
Ma il diavolo ebbe invidia di tanto bene. La mattina del giorno 10 una tristissima notizia: la
dettero i sagrestani per primi. L'urna contenente le reliquie del Beato Felice era scomparsa:
un'incendio la aveva quasi completamente distrutta; inoltre il pavimento dell'immensa chiesa
madre era aperto in corrispondenza dell'urna e vomitava fiamme e fumo; l soto ancora il fuoco
crepitava tra le bare dei venerandi sacerdoti di Mistretta morti nel secolo scorso. Una cosa
incredibile, stupefacente; qualcosa che sembrava tra apocalittico e diabolico. Nessuno avrebbe
mai immaginato una scena simile e avrebbe sospettato un caso del genere.
La causa ? Certamente un incendio. Il modo ? Forse dei lumini che in grandissima
quantit ardevano davanti al ferculo, su cui era stata collocata l'urna. Oppure qualche cero
lasciato acceso. O anche qualche scintilla che, nello spegnere le candele sia andata a finire in
mezzo all'addobbo, fatto di velluto antico e altre stoffe.
Un'immensa costernazione di tutti, frati, preti, autorit, popolo. La pi triste notizia che una
citt abbia sentito allo svegliarsi, di buon mattino. L'entusiasmo era stato immenso, il dolore
ancora piu grande: chi piangeva e chi sembrava impietrito.
Fu un accorrere di gente, di autorit; dopo qualche ora
Appena arrivato gli presentarono una reticella contenente ossa del Beato Felice,
miracolosamente ricuperate sul pavimento della chiesa: ossa certamente appartenenti al Beato e
che si .sono salvate nonostante fossero mezzo bruciacchiate. Il Vescovo di Nicosia Mons. Clemente
Gaddi, si cal nella sepoltura dei Preti, dove pure era scoppiato l'incendio, e che era stato spento,
per tentare di ricuperare il resto delle ossa del Beato ma i pompieri avevano operato una
deplorevole e forse necessaria confusione per estinguere tutti i focolai d'incendio, e non fu
possibile in un primo tempo ricuperare niente di sicuro.
Le ossa certe, in numero di trentasette, furono sigillate dopo essere state avvolte in un
candido lino.
Nel primo pomeriggio a Nicosia si tenne consiglio sul da fare: se interrompere tutto o continuare a
svolgere il programma e portare in giro le Reliquie miracolosamente ricuperate dall'incendio sul
pavimento della chiesa madre di Mistretta. Chi voleva si continuasse e chi no, essendo venuta
meno la ragione principale dei festeggiamenti, la grande e bella urna con il corpo ricomposto del
Beato Felice. Fu interpellato telefonicamente persino il Postulatore Generale, il quale da Roma,
saputo che parte delle preziose Reliquie si erano salvate dall'incenerimento, propose di
continuare. I membri laici del Comitato volevano che si continuasse per non venir meno
all'aspettativa delle popolazioni, che gi si stavano preparando a ricevere le reliquie, per non per-
dere il bene spirituale che ne sarebbe venuto. < Del resto, dicevano, il Beato Felice in Cielo e
non si bruciato. Noi la festa la facciamo al Beato Felice, che in paradiso >.
Furono cosi vinte le resistenze specialmente del Vescovo di Nicosia, nel cui animo si era
scavato come un solco di dolore. Una volta stabilito il proseguimento del giro del Beato attraverso
i vari paesi, si ricominci a lavorare con alacrit e passione.
54 - Storia della Provincia di Messina -
Ritorn il Vescovo di Nicosia a Mistretta accompagnato da membri del Capitolo, dal
Sindaco di Nicosia e dai medici che avevano fatto la ricognizione: Dott. Salomone e Prof. Micale.
Furono revisionate uno per uno le ossa recuperate e confrontate con l'elenco della prima
ricognizione, e quando si fu sicuri della identit, si chiuse e si sigill l'urna, un'urna tanto pi
piccola e modesta di quella incendiata. Tutto fu fatto in una sala del palazzo del Comune di
Mistretta, gentilmente messa a disposizione dal Sindaco: tutti a Mistretta furono presi da un
grande desiderio di agire e come da una febbre di riparare
Finalmente a sera si poterono riportare le Reliquie in chiesa processionalmente. Il popolo
che aveva atteso per lunghe ore davanti la chiesa e davanti il municipio, che sono quasi di fronte,
accolse con applausi la piccola urna delle Reliquie e l'accompagn in chiesa in una esplosione di
gioia schietta, anche se venata di tristezza per le peripezie della giornata.
L'indomani, ultimo giorno per Mistretta, si svolsero regolarmente le funzioni in programma.
Il concorso dei fedeli in chiesa e ai Sacramenti fu magg;ore. Si not come una specie di reazione
contro la disgrazia, e questo anche in tutti gli altri luoghi attraversati. I Mistrettesi poi non si
davano pace perch il fatto fosse accaduto nella loro citt; si sentivano in qualche modo colpevoli
e chiedevano perdono per quanto era successo.
Mistretta, accompagnato dal Rev.mo Mons. Salvatore Dott.Can. Milici, Vicario Generale delta
Diocesi di Nicosia, e dall'Arciprete della Cattedrale, Mons. Sigismondo Vitale. In seguito
sopraggiunsero pure il Rettore del Seminario Rev. Mons. Can. Dott. Filippo Capra, il Decano det
Capitolo Can. Dott. Salvatore Gioco, Promotore della Fede, altri Capitolari, Parroci e Sacerdoti;
il sindaco di Nicosia, Avv. Satvatore Motta con alcuni Assessori e Consiglieri; Il Dott. Potenza,
notaro, e i geometri La Greca e Angilello del Comitato per le onoranze al Beato Felice e altri
assai. Erano pure presenti le principali Autorit di Mistretta.
55 - Storia della Provincia di Messina -
Il Vescovo, presa attenta visione delte cose, sentita la esposizione concorde delle persone
presenti pi qualificate, costatata la assoluta autenticit delle Reliquie raccolte e conservate in
sagrestia, dispose che le Reliquie venissero portate in una stanza messa a disposizione dalla
Amministrazione comunale nell'edificio del vicino Municipio, alla porta e alla finestra della quale
vennero apposti i sigilli.
Il Vescovo quindi discese personalmente nel sepolcreto dove era precipitata e si era
incenerita l'urna e fece diligente ricerca di eventuali altre Reliquie. Si raccolsero difatti i resti di
corpi ivi seppelliti: resti che vennero poi inumati essendo apparsi con tutta evidenza all'esame
fattone dai medici periti che non si poteva affatto trattare di Reliquie del Beato.
Le Reliquie del Beato, raccolte e custodite come sopra detto,furono attentamente esaminate nel
pomeriggio dello stesso giorno 10 maggio dai due Signori Medici che gi avevano prestato la loro
opera in occasione della ricognizione delle Reliquie del novembre 1961, e cio il Barone Dott.
Giuseppe Salomone di Nicosia e il Prof. Salvatore Micale di Catania, assistiti nel caso dai signori
Dott. Lo Cascio e Dott. Cassar di Mistretta.Dalt'esame fatto emerse con assoluta certezza che i
resti,diligentemente controllati, appartengono alle Reliquie del Beato Felice.
Si tratta di una trentina di pezzi, senza contare i piccoli frammenti; di dimensioni notevoli alcuni
(una tihia, un omero, parte di costole), altre di dimensioni discrete ma non classificabili con
certezza perch gli elementi caratteristici, che avrebbero servito alla classificazione, si sono
staccati dal resto o frantumati o carbonizzati.
Dopo l'esame dei medici le Reliquie furono collocate in una urna decente che venne
debitamente sigillata e che fu trasportata a
stata allestita una mostra delle Vocazioni di tutti gli Istituti Religiosi.Anche la nostra
Provincia monastica di Messina
ha partecipato. Un'esposizione solenne e dignitosa grazie al
materiale dell'infaticabile P.Arnaldo da Villamarzana,
Delegato delle Vocazioni del Veneto.
1966 Grande lutto nella Custodia di Minas Gerais. Il 10 Dicembre un tragico incidente
automobilistico ha causato la
morte di tre nostri Missionari:
P.Deodato da Troina,Custode Provinciale P.Fedele da
Castelbuono,Segretario,Economo P.Luca da Coluna,brasiliano Laureato in Diritto
Canonico all'Universit Lateranense.
L'incidente accaduto nella cittadina di Arax.
1967 Il giorno 2 Marzo si .tenuto a Gbilmanna il Convegno Provinciale dei Delegati per
le Vocazioni Serafiche,a
cui parteciparono i Delegati Locali,i Direttori dello Studentato,dei Seminari
Serafici,il Maestro dei Novizi,il Commissario del TOF.
1968 A Fabriano stato costituito un Centro di Vita Francescana per un ritorno alle
origini. Per alcuni anni ha aderito anche P.Bonaventura da Gangi.
1970 Eretta a Parrocchia S.Maria degli Angeli la nostra Chiesa del Convento di
Troina. Primo Parroco P.Gregorio
di Troina.
1973 Visita Canonica dei Superiori Generali alla Provincia.Sono venuti da Roma
P.Guglielmo Sghedoni e P.Bonaventura Marinelli.
1978 III CPO dell'Ordine,celebrato a Mattli (Svizzera) nei giorni 29 agosto - 22 settembre
1978.
1978 XVIII Assemblea Generale della CISM,tenutas a Collevalenza nei giorni 7-10
novembre 1978.
1980 Decreto di erezione a Provincia della Vice Provincia di Minas Gerais del Brasle,n
data 15 Novembre 1980.
Primo Ministro Provinciale: P.Antonio R.Cavutto,brasiliano.
1982 Il 4 Novemhre 1962 si firma la Convenzione col Vescovo di Cefal per la gestione
della Parrocchia S.Francesco,attigua al nostro Ospizio di S.Antonino.
Primo Parroco P.Giuseppe Vincenzo Di Bella da Castelbuono.
1991 E' stato redatto un Calendario degli Incontri Provinciali per l'intero anno 1991-
1992.
1991 Per la seconda volta nella Provincia si fatto il Referendum sul modo di
celebrare il Capitolo Provinciale.
Esito sempre negativo.Rmane il modo tradizionale.
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1995 TelexProvincia TelexProvincia
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Anno e giorno
1995
1995 Agosto
Tavole delle famiglie
La nuova formazione delle famiglie.
Caratteristica:Religiosi in ordine alfabetico ,senza specificare
se sacerdote o laico,tutti pianificati,
con la qualifica e la carica accanto.
Divisione:
Zona Etnea coi conventi di Adrano,Patern ,Bronte.
Zona dellAlcantara con Taormina.Linguaglossa,Giarre,
Francavilla.
Zona Tirrenica con S.Marco DAlunzio,Milazzo,
Zona Madonita con Gangi,Petralia Sottana, Madonna dellOlio-
Nicosia
Gibilmanna, Castelbuono,Cefal.
Catania Troina
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62 - Storia della Provincia di Messina -
Messina
Nella Parrocchie tutti i religiosi sono coadiutori
Comincia la prassi di concedere ai religiosi di abitare
fuori della fraternit,o in famiglia.
Agosto 1995
Messina:
Parrocchia
Comunit
Curia Provinciale
Infermeria
Si danno disposizioni sulla fraternit di Messina,che
ununica fraternit,composta da 27 frati.
Una comunit numerosa rispetto alle altre,ma molto meno
di quanto lo era un tempo quando i solo studenti erano 36.
A questi 27 frati sono stati affidati dei compiti per poter
espletare al meglio i servizi.
Il Provinciale con il definitorio ha nominato un Guardiano-
Parroco,un Vicario,cinque viceparroci,un economo,due
responsabili per linfermeria,un bibliotecario,due cappellani
per il Policlinico.
Mentre per il Piemonte,il Margherita e lOncologico hanno
dato spontaneamente la loro disponibilit altri tre frati.
La fraternit ha eletto due consiglieri.
Tutti,nessuno escluso,sono coadiutori della e nella Fraternit.
Vengono specificate per laspetto economico le spese che pagher la Curia Provinciale e le spese
che pagher la Fraternit di Messina e vengono indicati gli introiti della Fraternit che sono
costituiti
- da tutte le pensioni dei frati,congrue parrocchiali,stipendi
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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di qualsiasi attivit,scuola,cappella
-offerte per il ministero:predicazione o altro..
-eventuali donazioni fatte a singoli e alla fraternit
- offerte per le sante Messe.
1996 PATERNO'
30 Anniversario della Parrocchia S.Francesco all'Annunziata di
Patern.
Con iniziative varie,per tutto il mese di ottobre,la Fraternit ha ricordato il 30
Anniversario dell'erezione (1966-1996).
Parroco:P.Aurelio Biundo da Castelbuono.
1996 gennaio
P.Giammaria
parroco della Raccomandata,
lasci una memoria indelebile a Giardini
Tre giorni per ricordare P.Giammaria da Casalvecchio
nel 25 della morte.
Nella chiesa parrocchiale di S.M.Raccomandata con la
partecipazione dellArcivescovo di Messina,Ignazio
Cannav.
Si scoperta una lapide di intitolazione della piazza con
lintervento del Sindaco,e di un mezzo busto in bronzo,
opera dello scultore Turi Azzolina,con lintervento del
Ministro Provinciale P.Remigio Targia.
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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26-31 Luglio
Settimana di Formazione OFS.
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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1996
Il Santuario di Gibilmanna
acquista lantico volto rinnovato
Si sono completati i restauri progettati per il Santuario di Gibilmanna:
1- Tinteggiatura e decorazione della chiesa e delle cappelle.
2- Ripristino dlla cucina e del refettorio antico,con locali annessi,completamente
rimodernati.
3- Restauro del fabbricato gi eretto per laccoglienza dei pellegrini.
4- Ristrutturazione del vialetto che sale nella selva col rifaciment dei muri paraterra e posa di
nuove piante.
1996 - Aprile
A Bonaventura Dina,
Candido Chichi,
Nazareno Scacciaferro,
Edoardo Di Felice,
Francesco Gullo
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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1996
Corporativa Francescana di Servizio
Viene presentato alla Provincia la proposta di affidare
la parte economica amministrativa ad una
cooperativa di servizio
che si prenda cura di tutte le relazioni della
Provincia con le leggi civili.
Su questa linea operano gi i Salesiani di S.Tommaso,
la CIMP Cap. ed anche la Curia Generale dei Cappuccini.
Acclude fac-simile dello Statuto con tutti gli allegati
di legge.
1996
Incontro a S.Marco con P.Lazaro Iriarte
1996 - Insieme
Organo del Segretariato per le Missioni
Il Segretariato per le Missioni col motto:
UN MONDO PIU UMANO ,PIU GIUSTO
con sede nel Convento di Castelbuono,si presenta periodicamente con
un Foglio dal titolo INSIEME,in cui, sotto la direzione di
P.Giuseppe Citt Bertola, d notizie sui nostri fratelli del Brasile,in
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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Giugno 1996
ATTO OBLATIVO
ATTOPOSTULATIVO
ATTO GRATUFUCATIVO
ATTO COGNITIVO
Mentre hai il Santissimo in bocca,potrai col cuore dire.
Libro di devozione del 1586
EUCOLOGIA CAPPUCCINA E FRANCESCANA
Il Professore Giuseppe Messina ha tenuto alla fraternit
provinciale una giornata di meditazione sulla <Lectio Divina>
ed ha magistralmente trattato la spiritualit dei primi
cappuccini
attraverso documenti ed esempi pratici di preghiera:
1996 - Giugno
Annuale Assemblea Provinciale
Il tempo impiegato a criticare gli altri un tempo sottratto s costruire il bene
Il Ministro Provinciale annuncia la prossima assemblea
Provinciale di giugno,in cui si dovr discutere il documento
dei Cappuccini italiani Assisi 95,con gruppi di studio per
approfondire largomento.
In preparazione i Definitori incontreranno le varie fraternit
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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15 settembre
Monastero delle Clarisse
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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che si trovavano nel disagio di un monastero pericolante che dovevano abbondare,e il cuore
generoso dei Cappuccini che hanno messo a disposizione il loro convento
1996 24 luglio
Piano generale per il convento di Messina
Ogni cosa al suo postoun posto per ogni cosa!
Il Ministro Provinciale ha fatto eseguire la mappa del convento
di Messina ed ha presentato lidea della nuova sistemazione
dei vari locali
A PIANOTERRA
Infermeria
Ambulatorio
Corridoio S.Antonio
Catechesi
CSM
Consiglio Prov.OFS GIFRA
B PRIMO PIANO
Corridoio S.Francesco
Corridoio Immacolata
Corridoio B.Felice
Tutti per la fraternit locale
C SECONDO PIANO
Corridoio S.Fedele
Ampliamento dellInfermeria
Corridoio ex.infermeria
Foresteria
69 - Storia della Provincia di Messina -
D LOCALI ATTIGUI ALLA CHIESA
Entrata sotto i portici
Parrocchia
Parlatoi
Vecchia biblioteca
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Parrocchia
Stanze Via delle Mura Parrocchia Scout
E BIBLIOTECA PROVINCIALE
I nuovi locali ristrutturati
Biblioteca Provinciale
1996
Il convento di Messina cambia volto
Luglio 1996
Sussidi a:
Versilia
Clarisse di Rometta
P.Paolo Castagna
Lebbrosario
Lebbrosario
Don Tarcisio Vescovo
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11 luglio 1996
Messina
proposta di convenzione per la parrocchia
Il Ministro Provinciale ha portato alla conoscenza della Fraternit
di Messina la convenzione da stipulare tra lArcivescovo di Messina
e il Provinciale, riguardante la Parrocchia di S.Maria di Pompei.
Vengo definiti i confini,la distribuzione dei locali parrocchiali e
gli offici di sagrista e portinaio.
Vi sono molte novit che debbono essere discusse dalla Fraternit
e dal Bibliotecario Provinciale,essendo interessati molti locali che
attualmente appartengono alla Biblioteca
25 settembre 1996
Un monumento a P.Pio nel Policlinico di Messina
Un altro monumento a P.Pio si aggiunto alle migliaia di monumneti sparsi in tutto il mondo.
Per interessamento e la partecipazione economica del Personale Medico dellOspedale stato
benedetto il monumento eretto accanto alla Cappella in un viale frequentato ogni giorno da
centinaia di persone. La benedizione stato impartita da Mons. Ignazio
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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Cannav,Arcivescovo di Messina e alla presenza di molti invitati tra personale del Policlinico e
autoritcittadine.
Ha preso la parola il Ministro Provinciale P.Remigio Targia,che ha illustrato il motivo di questo
monumento,come di tutti gli altri monumenti eretti a P.Pio,che sono tutti di iniziative personali di
fedeli,simpatizzanti o gruppi di preghiera e mai dai frati cappuccini,essendo formalmente proibito
rendere culto a Venerabili,di cui in corso la causa di Beatificazione.
Ci non tolglie che lOrdine Cappucino non gioisca di tanta fede e si augura che P.Pio possa
presto salire agli onori dellAltare
Luglio 1996
Gibilmanna per i fratelli bisognosi
Il Santuario di Gibilmanna esprime la sua dimensione caritativa
aprendo una Casa di Accoglienza a Cefal per persone povere
e disagiate.
Ci gi avvenuto a Troina e a Giarre.
Il Ministro Provinciale ha voluto sensibilizzare lavvenimento e giustificare la sua personale
decisione ai frati della Provincia con belle parole rivolte a tutti.
Nel segno della condivisione fraterna e della gratuit con i fratelli pi piccoli,anche Gibilmanna
ha voluto dare il suo contributo.
I fratelli opsiti sono una cinquantina,compreso Troina, e provengono dalle varie parti della Sicilia
segnalati per lo pi dai Servizi Sociali dellIsola.
Il Provinciale si dilunga a cercarne le motivazioni spirituali e materiali,chi sono effettivamente
questi ospiti,quale motivo li spinge a chiedere aiuto,quante persone si interessano a portare avanti
questa Casa di Accoglienza e come vanno economicamente assistiti.
Oltre PierGiovanni,che anche responsabile della Casa di Troina,quanti altri frati lo aiutano?
La risposta lhanno dato loro stessi:Frati pochi,fratelli tanti!.
71 - Storia della Provincia di Messina -
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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14 Ottobre 1996
Festeggiato
Il Parroco di S.Domenica
Vittoria
P.Stefano lascia
la Parrocchia
Il ministro Provinciale ha voluto organizzare una festa di commiato del Parroco di S.Domenica
Vittoria,
P.Stefano Chichi,
che dopo 25 anni di presenza assidua a S.Domenica Vittoria come Parroco,lascia lufficio per
limiti di et.
Per lavvenimento ha voluto interessare i religiosi del convento di Bronte,i novizi di Nicosia,il
gruppo di giovani di Don Gelmini che si trovano a Randazzo.P.Alfio Nicoloso a diretto
tutto,preparando le famiglie della parrocchia,interessando lautorit cittadine e facendo
preparare dai giovani di Randazzo delle tavolette ricordo da distribuire a tutte le famiglie della
parrocchia.
La presenza dei novizi coi loro canti ha allietato la cerimonia, presieduta dallArcivescovo di
Messina,Mons.Cannav, da P.Achille,il nuovo parroco, e di tanti altri confratelli della Provincia.
Pranzo solenne offerto dal Comune nel salone delle scuole,discorsi doccasione del Sindaco
,delle maestre della scuola media,offerte di doni e di targhe,ed infine un rinfresco aperto a tutti nei
locali del Municipio diella cittadina.
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1996 TelexProvincia TelexProvincia
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1966
Si stipulata
la convenzione della Parrochia Maria SS. del Rosario
di Pompei,Messina,
tra il Ministro Provinciale P.Remigio Targia e lArcivescovo di Messina,Mons Ignazio
Cannav,definendo i confini e i locali che il convento dei Cappuccini mette a disposizione della
Parrocchia e risulta che il parroco pu disporre di tutti i locali adiacenti alla chiesa,compresi
quelli dellex-biblioteca provinciale,per tutte le opere parrocchiali.
CENTRO
S. CHIARA
a GIARRE
Fino agli anni 60 carce mandamentale e dagli anni 60 adibito a
vari usi e disusi,per iniziativa della Caritas della Parrocchia
S.Francesco di Giarre,per la sensibilit del Prof. Toscano,sindaco
di Giarre e per il generoso contributo di lavoro e di denaro di molti,
Casa di accoglienza
E articolata in diversi settori:
72 - Storia della Provincia di Messina -
Reparto Comunit Papa Giovanni XXIII
Reparto Obbiettori
Reparto Assistenza bisognosi
Reparto Prima accoglienza
Reparto Sala incontri
Col tempo sar reso efficiente in tutti i suoi reparti.
1966
Con iniziative varie,per tutto il mese di ottobre,la Fraternit di Patern ha ricordato il
30 Anniversario dellerezione
della Parrocchia S.Francesco allAnnunziata
(1966-1996).
Primo Parroco P.Stefano Chichi da Geraci Siculo
Parroco attuale P.Aurelio Biondo da Castelbuono
1996 settembre
Segno nella Provincia
Come Segno le Comunit di Patern,Adrano,Catania,Bronte,
realizzeranno una microrealizzazione (un pozzo per la spesa di
L.30 milioni circa ) a Migoli in Tanzania (Missione della
Diocesi di Catania) secondo una delle proposte dellAssemblea
Provinciale.
1996
La voce del Santuario entra nelle famiglie
La direzione del Santuario di Gibilmanna ha distribuito agli abbonati in bel
Calendario Murale del Santuario
Intitolato :Vieni ad abitare in mezzo a noi.
Riporta in ogni pagina un messaggio parallelo della vita di Ges e
della Madonna con belle fotografie e indicazioni varie che riguardano la vita del Santuario.
E in carta patinata robusta e si presenta dignotosamente fra i tanti
calendari che oggi circolano un po dappertutto.
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1997 TelexProvincia TelexProvincia
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1997
7 gennaio
Visita pastorale alle fraternit
22Marzo 1997
PENSIERO E MEMORIA 22 marzo
A Castelbuono,nel ricordo del 50 di Sacerdozio di Padre
Mansueto Barreca,Cappuccino,viene presentato un volume
Pensiero e memoria
nella sala delle Capriate del Monastero S.Venera (Badia),
a cura del giornale Le Madonne,con lintervento del
Sindaco e di altre illustri personalit con distinti relatori..
La cerimonia si conclude alla Madrice Nuova con una
solenne Celebrazione Eucaristica.
74 - Storia della Provincia di Messina -
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1997 TelexProvincia TelexProvincia
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1997 TelexProvincia TelexProvincia
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6-8 Marzo
Quale assistenza allOFS e alla GIFRA?
Si svolto a Gibilmanna un Corso di formazione sullassistenza allOFS e alla
GIFRA dal 6 all8 marzo.
Un corso interobbedenziale riguardante sia le famiglie del primo Ordine,sia le varie obbedienze
dellOFS e della GIFRA.
Un corso in cui religiosi e laici si sono messi in reciproco ascolto.
Due religiosi e due kaici hanno tenuto le relazioni. I Presidenti regionali OFS-GIFRA delle varie
obbedienze hanno relazionato nella tavola rotonda.
I fratelli e le sorelle che vi appartengono,c<ondividendo con noi la stessa vocazione
francedscana,arricchisconoe contribuiscono ad esprimere pienamente il carisma di Francesco e
Chiara dAssisi.
Ne ha dato notizia LEco di Gibilmanna.
75 - Storia della Provincia di Messina -
18 aprile
Casa Antonietta Galbo
Il 18 aprile 1997 si costituita a Castelbuono lAssociazione
Assistenza Francescana
intitolata alla Sig,na Antonietta Galbo
per la gestione della Casa per Anziani sorta per interessamento
di P.Massimo Barreca,nella casa paterna della Galbo,lasciata in
eredit allOFS di Castelbuono
LAssociazione nata facendo proprio lo spirito che ha animato dal 1946 ad oggi la pia Opera
Assistenza Francescana,unAssociazione di volontari esistente ipresso il Convento dei
cappuccin,che ha avuto come suoi fondatori la suddetta sig.na Antonietta Galbo e le sig,re Zina
Sambataro conoscenti e Maria Fiorentino Saracino e come direttore spirituale,P.Anselmo Di
Napoli da Castelbuono,superiore del tempo.
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20 aprile
50 di vita presbiterale
Il Ministro Provinciale ha deciso di celebrare in forma solenne il
50 anno di Vita Presbiterale di
Stefano Chichi
Bernardo Modaro
Emilio Manitta
Rocco Valenza
Giuseppe Prisinzano ( Brasile)
Zaccaria Cordua
Candido Chichi
Valeriano Fiasconaro
La celebrazione,presieduta dal Ministro Provinciale,P.Remigio Targia,il 20 aprile, Giornata
Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, ha visto la partecipazione di molti confratelli della
Provincia,di molti parenti venuti da lontano e,quello che ha fatto impressione,linervento del
Giornale locale di Messina,La Gazzetta del Sud,che ha mandato una sua intervistatrice e un
fotografo,dando poi ampia relazione nel giornale con belle foto di gruppo.
E stato lultimo gruppo numeroso di novizi (undici) che hanno raggiunto la meta
Maggio
FESTA DELLA MADONNA DI POMPEI
Si celebrata la festa della Madonna di Pompei a Messina
con un novenario in preparazione alla festa predicato da
Padre Giuseppe Costa e Padre Marciano
Cappuccini di S.Giovanni Rotondo.
Il Novenario stato articolato con.
- Corso biblico per i ragazzi
- Maria e i giovani
- Conosciamo meglio Ges e Maria
- Triduo eucaristico
La processione della Madonna ha concluso la celebrazione.
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76 - Storia della Provincia di Messina -
10-11 maggio
Convegno di Studi a Gangi
Gangi . Vulgo dicto lu Zoppo di Gangi
Il Comune di Gangi col patrocinio della Provincia Regionale
ha indetto un Convegno ed una mostra per far conoscere
due pittori della Sicilia
Gasparo Vazzano e Giuseppe Salerno
Con un programma articoltato in 4 giorni il Convegno si
svolto in due tempi:
uno alla Chiesa si S.Maria della Catena e laltro nella Chiesa
Madre di S.Nicol.
10 settembre
Assemblea Provinciale
Assemblea Provinciale
Nei giorni 10-12 settembre s tenuta a Gibilmanna lannuale
Assemblea Provinciale,dove si esaminato assieme il tema
del VI Consiglio plenario dellOrdine che si terr ad Assisi su:
Sempre amino ed osservino nostra signoae la santa povert
Vivere la Povert come Fraternit.
29 Novembre 1995
PATERNO
Nuovo Sarcofago di P.Michele Moncada
La Parrocchia S.Francesco allAnnunziata di Patern
ha voluto onorare il
P.Michele Moncada Sacerdote Cappuccino ,
collocando nel nuovo Sarcofago,approntato nella Chiesa ,
la salma del defunto,che tolta a suo tempo dal cimitero cittadino
riposava prima nellantica chiesa dellAnnunziata e poi,durante
la costruzione della nuova parrocchia,custodita in apposito luogo.
La cerimonia stata preceduta da alcuni momenti ecclesiali nei giorni 26-28 novembre.
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Segno 1997
Sogno?
E stata presentata una proposta originale,in cui potrebbe essere
coinvolto il Santuario di Gibilmanna.
Nella XXI Assemblea Generale dellUnione delle Conferenze
Ministri Provinciali Famiglie Francescane dItalia, svoltasi ad
Isola delle Femmine (PA)
dal 16 al 22 Febbraio 1977,i Segretari Nazionali di Giustizia,
Pace e Salvaguardia del Creato dei Frati Minori Conventuali e Cappuccini,hanno presentato la
proposta di costituire
una Fraternit interfrancescana,
come piccolo segno di unit per la pace,nello Spirito di Assisi.Le Conferenze delle varie
Famiglie francescane hanno espresso le loro proposte.
Un luogo significativo potrebbe essere il Santuario di Gibilmanna (PA).
Un luogo dove possibile realizzare diverse dimensioni del carisma francescano.
Sul piano concreto e operativo:
Gibilmanna: un Santuario mariano
Maria,Regina dellOrdine Francescano..
Gibilmanna:una casa di tutti e per tutti i francescani
Gibilmanna: testimonianza di unit,di accoglienza,di servizio
77 - Storia della Provincia di Messina -
Gibilmanna: lOrdine francescano nella pluralit delle sue concfrete espressioni
Si aspetta la risposta di persone disponibili a rischiare.libere da pregiudizi,accoglienti verso
tutti,capaci di relazionarsi con gli altri,aperti alla collaborazione.
Nicosia:
persone,storia,luoghi,tradizione
Nei giorni 27 settembre e ss.,nella chiesa del Convento dei Frati Cappuccini di Nicosia,col
patrocinio della Provincia Regionale di Enna e del Comune di Nicosia,si tenuto
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novembre
Lo scrigno di Valle dAlcantara
P.Concetto Lo Giudice,residente nel Convento dei Cappuccini
di Francavilla ha scritto e stampato un bel fascicolo in carta
patinata sul Convento dei Cappuccini intitolato
Lo Scrigno di Valle dAlcantara
con articoletti e belle illustrazioni con didascalia in lingua
inglese,in cui narra la storia e la bellezza del luogo.
Si avvale delle foto del caratteristico antico convento
e di ambienti creati dalla sua creativit,in cui con manichini
di frati ha ricostruito i vari momenti dei nostri antichi luoghi.
Campeggia la figura di F.Mariano Tat,artista dellintarsio
e vengono riportate le foto di tutte le opere lasciate dallautore
nel suo convento patrio.
Il tutto accompagnato da depliant di propaganda,essendo il
convento mta di tanti turisti che sbarcano a Catania e fanno la loro gita a Taormina.
La Gazzetta del Sud,giornale di Messina,nel numero di venerdi 25 Luglio 1997,riporta un articolo
in merito a queste realizzazioni con la testata:
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1997 TelexProvincia TelexProvincia
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QUELLINDOMITO CAPPUCCINO
CHE SI E SCELTO MANICHINI PER CONFRATELLI
La Lunga e silenziosa battaglia di Frate Concetto Lo Giudice per impedire la chiusura dei pi
antichi monasteri dellIsola .
firmato Giuliano Rotondi.
78 - Storia della Provincia di Messina -
29 dicembre
Riunione dei formatori
A S.Marco
Si sono riuniti a S.Marco dAlunzio
i Formatori delle tre Provincie di Sicilia:
P.Calogero Peri,Ministro Provinciale di Palermo,P.Giovanni
Solonia,Ministro Provinciale di Siracusa,
P.Remigio Targia,MinistroProvinciale di Messina e i membri della Commissione formativa
interprovinciale:Luigi Saladino,Francesco Gullo,Paolo Alessandro e Vincenzo Scrudato,e ancora
Cataldo Manzone,Giovanni e Francesco di Palermo.
Hanno discusso sui tempi del postulantato
Sui problemi pi emergenti nelliter formativo.
dicembre AReSC
20 Anniversario
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1998 TelexProvincia TelexProvincia
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Quaresima 1998
La fraternit provinciale si ritrovata a Messina in
un incontro per meditare sulla S.Quaresima
.P.Filippo Cucinotta,invitato dal Ministro
Provinciale,ci ha intrattenuto su:
Laltra Quaresima La tradizione liturgica orientale
1- La teologia liturgica orientale
2 Le strutture metodologiche
3 - La mistagogia orientale
4 La Quaresima in Oriente
Aprile 1998
Capitolo Provinciale
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1998 TelexProvincia TelexProvincia
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21 maggio
Annuncio della visita alla provincia
Annunciando la prima visita pastorale alla Provincia,il Ministro
Provinciale ,invia una letterina ad ogni singolo religioso
(novit gradevole).
Tra le altre proposte di una certa novit eccone una:
Cosa ne pensa del fatto di sganciare lEnte Provincia da
eventuali rischi,di dare a tutte le nostre attivit maggiore
trasparenza e legalit,di poter avere agevolazioni fiscali,
costituendo una associazione a rete:
cio unassociazione- madre collegata a diverse altre associazio-
ni locali sempre dipendenti da noi frati,con lausilio di tecnici
e di esperti nel settore,specificando le varie finalit che si vogliono raggiungere
e assumendo a nome dellassociazioni del personale lavorativo
,dal sagrestano al cuoco,al personale delle pulizie,agli addetti
allaccoglienza,ecc?
Dar sempre importanza al rispetto della persona,alla tolleranza,al pluralismo,alla
solidariet,alla sussidiaret.
La novit nella composizione delle famiglie che tutti i frati
Che per qualunque ragione
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1998 TelexProvincia TelexProvincia
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12-21 giugno
Centenario chiesa di Catania
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1998
Novembre incontro dellavvento
Ave,casa del Dio e Verbo
Ave,luogho santo pi grande dei luoghi santi.
Ave,arca rivestita doro dallo Spirito.
Ave, tesoro inesauribile della vita.
sullAvvento
La fraternit si ritrovata a Messina in un incontro che
stato tenuto a dal P.Filippo Cucinotta,su richiesta
del Ministro Provinciale.
P.Filippo,perito orientalista ci ha intrattenuti su Maria e
lo Spirito in un incontro cos articoltato:
1 - Maria nel Catechismo della Chiesa Cattolica
2 LInno Akathistos della culto orientale
3 Lermenuetica mariologica e cristologia
26 novembre
Visita del Ministro Generale
Nel mese di Novembre la Provincia ha avuto la gradita visita
del P.John Corriveau,Ministro Generale dellOrdine,in giro
per le Provincie del meridione,accompagnato dal Rev.mo
P.Ermanno Ponzalli,Vicario Generale.
Si incontrato con tutti i frati a Messina,in un abbraccio
fraterno e in una solenne concelebrazione.
Ha quindi visitato i luoghi di Nicosia (Noviziato),Troina
(Casa di Accoglienza,Cefal (Casa di Accoglienza),
Gibilmanna e Bronte (Casa di prima accoglienza
per i postulanti).
A Bronte il Ministro Generale ha incontrato Formandi e
Formatori delle tre Provincie siciliane.
A Gibilmanna ha avuto un incontro interprovinciale
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1998 TelexProvincia TelexProvincia
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con i Segretariati
Incontro interprovinciale con i Ministri Provinciali e Definitori.
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1999 TelexProvincia TelexProvincia
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1999 TelexProvincia TelexProvincia
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2 maggio
Padre Pio Beato
Con un messaggio rivolto a tutti i Frati dellOrdine il nostro Ministro Generale
,P.JHON CORRIVEAU ha annunciato
la beatificazione di P.Pio
ricordando tutte le tappe della sua vita santa.,invitando i frati a parteciparvi.
La cerimonia si svolta a Piazza S.Pietro con un concorso straordinario di pellegrini
venuti quasi da tutto il mondo,per la fama che si acquistata questo nostro confratello durante la
sua vita,ma specialmente dopo la sua morte,avvenuta il 23 settembre del 1968.
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5-9 luglio
Capitolo Proviciale Straodinario.
E stato fatto anche un referendum sul modo di celebrare il Capitolo straordinario o con la
partecipazione dei soli delegati o di tutti i frati.Ha prevalso la scelta dei delegati.
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25 luglio - 1 agosto
85 - Storia della Provincia di Messina -
5 settembre
I sindaci invitati a Gibilmanna
Offerta dellOlio da parte di tutti i Comuni della Diocesi
Come introduzione allevento del grande Giubileo,questanno per la festa della Madonna
sono stati invitati tutti i Comuni e tutte le Comunit parrocchiali della Diocesi di Cefal.
In quel giorno,dopo la tradizionale offerta da parte di tutti i sindaci presenti sar
presentato il Calendario dellAnno Santo.
Ha rivolto un saluto a tutti i Sindaci la Signora Simona Vicari,Sindaco di Cefal.
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1999 TelexProvincia TelexProvincia
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8 Settembre
Festa della Patrona Maria
SS. Raccomandata a Giardini
La festa della Patrona stata celebrata,come ogni anno,con grande sfarzo e con la
partecipazione delle autorit cittadine,
specialmente nella processione.
Purtroppo questanno la Processione stata funestata da una pioggia insistente che ha
sconvolto tutto.
Allultimo soltanto il Simulacro coperto da un cellofan e i pochi fedelissimi con in testa il
primo cittadino ,il Signor Sindaco, furono quelli che conclusero il tragitto in chiesa
.Imprudenza? Imprevisti?
Prima dellorario previsto vi fu lo spettacolo dei fuochi dartificio sul lungomare.
La Gazzetta del Sud di Messina,il numero di Venerd,10 Settembre 1999,fa unampia relazione
dellavvenimento.
1 Ottobre
Nel Santuario della Madonna delle Lacrime
Il P.Generale riceve la Professione dei Novizi
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23-30 dicembre
Capitolo straordinario
Nella mattinata del 27 tutti i frati capitolari si sono ritrovati
a Gibilmanna per la seconda sessione
del Capitolo Provinciale Straordinario.
Non stato possibile avere un Definitore Generale a
presiederlo,quindi sato presieduto dal Ministro Provinciale.
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20 febbraio
I Santi della nostra terra
In occasione dellanno Giubilare il Superiore del Convento
di Nicosia,P.Luigi Saladdino ha invitato i giovani ad un
raduno a Nicosia,nei luoghi santificati dal Beato Felice.
87 - Storia della Provincia di Messina -
Programma:
Raduno nella Silva del Convento
Visita e preghiera nella Chiesa di S.Maria degli Angeli,dovesi conserva
il corpo del Beato
Pellegrinaggio orante verso il fonte battesimale del Beato Felice
Celebrazione Eucaristica in Cattedrale,presieduta dal Vicario Generale.Sac.Antonino Proto.
2000
Pastorale giovanile
16 marzo
Testo finale del Capitolo
e ridimensio-namento
Il Ministro Provinciale presenta alle Fraternit il testo finale
del Documento esaminato e discusso dal Capitolo Provinciale
Straordinario e preparato dalla Commissione redazionale.
Il testo finale comprende:
* La formazione permanente
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Sul tema del Ridimensionamento poi vi sono stati a maggio vari incontri a
Messina,Catania,Taormina,Adrano,Gangi,Gibilmanna con distribuzione di un primo questionario
da riempire e consegnare alla Commissione proposta.
A Ottobre altri incontri a Messina,Catania.Gibilmanna,Gangi con un secondo questionario
di proposte da scegliere.
Infine uscito il documento conclusivo della Commissione.
Verifica delle ipotesi e Nuove Prospettive
Valutazioni sulla situazione della Provincia
Sul tema del Ridimensionamento poi vi sono stati a maggio vari incontri a
Messina,Catania,Taormina,Adrano,Gangi,Gibilmanna con distribuzione di un primo questionario
da riempire e consegnare alla Commissione proposta.
A Ottobre altri incontri a Messina,Catania.Gibilmanna,Gangi con un secondo questionario di
proposte da scegliere.
Infine uscito il documento conclusivo della Commissione.
Verifica delle ipotesi e Nuove Prospettive
88 - Storia della Provincia di Messina -
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8 maggio 2000
visita di confratelli stranieri
30 luglio
IV rassegna canora
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29 ottobre AReSC
Manifesto per i giovani
LAReSC di Castelbuono,che opera nel convento dei
Cappuccini dal 1977 presenta un documento da discutere
in un Convegno con un programma articolato in un giorno presso lAuditorium <Pacem in terris>:
MANIFESTO DEI GIOVANI PER IL XXI SECOLO
PER UNA RILETTURA CONTESTUALIZZATA
89 - Storia della Provincia di Messina -
GIOVANI DEL XXI SECOLO NELLE MADONIE
Il documento il manifesto inviato dai giovani provenienti
da 175 Paesi,riuniti a Parigi dal 21 al 27 ottobre 1999 nel
Parlamento mondiale dei ragazzi.
Sar un modesto contributo che lAReSC vuole dare ai
giovani delle Madonne.
2 ottobre
convegno sul convento di Francavilla
P.Concetto Lo Giudice,residente a Francavilla organizza
un convegno di un giorno sul tema
IL CONVENTO DEI FRATI CAPPUCCINI
DI FRANCAVILLA DI SICILIA
Col Patrocinio della Regione Siciliana
Al convegno parteciparono come ospiti donore:
On.C.Lo Monte Vice Presidente della Regione
On.G.Silvestro - Vice Presidente dellAssemblea Regionale
On. C Briguglio Comp. Com.Regionale per il Lavoro
e Beni Culturali
Tra i relatori:
P. Francesco Gullo
Dott. Aldo Sgroi
Prof. Salvatore Cucinotta
Dott .Giuseppe Ferrara
E lintervento del Ministgro Provinciale P.Remigio Targia
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6-9 novembre
20 anni di Minas Gerais
Col tempo,con lammissione di giovani di Minas allOrdine,la presenza dei frati si estese formando
case religiose in tutto lo Stato,arrivando persino a Belo Horizonte,a Pompei,fino allora conosciuto
come Parque Jardin nel 1939.
Novembre
Esercizi spirituali in Terra Santa
A Maggio il Ministro Provinciale aveva annunziato un corso di
Esercizi Spirituali in Terra Santa
a cui ha invitato i religiosi che volessero
90 - Storia della Provincia di Messina -
parteciparvi e molti si erano prenotati.
Purtroppo per i motivi legati al conflitto tra Israeliani
e Palestinesi,questo pellegrinaggio non si potuto realizzare.
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Dicembre 2000
Lingualossa onora la sua Compatrona
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2 Febbraio 2001-
Causa di Canonizzazione
LIstituto delle Ancelle Riparatrici deve molto ai Cappuccini,essendo stato diretto per
tanti anni da
P.Terenzio Manto Pietro segnalazione dellArcive-
scovo alla S.Sede,per rinnovare le loro Costituzioni
91 - Storia della Provincia di Messina -
Mons Giovanni Marra,Arcivescovo di Messina istruisce la
Causa di Canonizzazione di Sr.M Alfonsa Bruno,Suora
professa della Congregazione delle Ancelle Riparatrici
del SS.Cuore di Ges.
D le disposizioni ed esorta a quanti hanno notizie e
documenti di qualsiasi genere,favorevoli o contrari,che
la riguardano di darne diretta comunicazione all Arcive-
scovo o al Tribunale Diocesano per le Cause dei Santi entro
il 30 giugno 2001.
21 febbraio 2001
Obolo straordiario della fraternit
Il Ministro Generale Fr.John Corriveau ringrazia la fraternit di Pompeiper lobolo
straordinario elargito a favore dei Fratelli dellIndia e del Salvador,colpite da calamit.
.Due milioni provengono da una Famiglia di Messina e un milione dai Fratelli di Taormina.
La somma viene trasmessa tramite il Segretariato missionario ai Fratelli Cappuccini
dellIndia e del Salvador perch ne usufruiscono per alleviare le sofferenze dei terremotati.
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E stato preparato con cura sin nei minimi particolari dal Ministro Provinciale, P.Remigio
Targia,che ha dedicato parte del suo tempo degli ultimi mesi del suo mandato,lavorando notte e
giorno al computer,da cui sono usciti:
La guida liturgica ci ha accompagnato nelle celebrazioni fatte i chiesa,in cui si sono avvicendati i
Superiori uscenti e i nuovi eletti a presiedere la liturigia.
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E stata abbastanza realistica nel far vedere la situazione critica della Provincia in questo nuovo
millennio,specialmente per la paucit del personale e per gli impegni dei frati,non sempre
coordinati.
Ha parlato delle realizzazioni del triennio e delle prospettive future.
Un giorno sono venuti a relazionare anche la Ministra Provinciale Ofs,Maria Letizia Corallo e
il Presidente provinciale della Gifra Antony Di Stefano.
Le ultime due assemble sono state riservati sui presondaggi delle vatazioni e sulla Votazione dei
nuovi Superiori.
Il Capitolo si conclude con la solenne Concelebrazione presieduta dal Ministro Generale e da tutti i
nuovi eletti.
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Da circa dieci anni mi sono dedicato a riordinare lArchivio Provinciale per renderlo
accessibile ai confratelli.
Con lavvento del computer,merito e idea di P.Remigio Targia,ho preparato man mano dei libretti
(circa 24 libretti) che ciclostilati in 25 copie li ho distributo ai vari conventi della Provincia
.Non sono mancati graditi apprezzamenti da parte di vari confratelli,
Nerll'Agenda 2000 il P.Provinciale ha messo in copertina l'elenco dei programmi
computerizzati, ma non ho presentato ai Capitoli alcuna relazione ufficiale.
Ora ,con la relazione di P.Remigio al Capitolo,anche questo lavoro certosino che ho fatto con
passione, entrato nella storia della Provincia>.
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Pasqua 2001
Case di accoglienza
a Cefal e Troina
Nella riunione provinciale di Messina conclusione
del triennio di gestione 1998-2001,P. Piergiovanni
Sanfilippo ha fatto una dettagliata descrizione della
gestione delle due case di accoglienza.
Ha parlato dei Collaboratori
delle risorse economiche
della vita e attivit nelle case
Ha allegato e presentato il consuntivo degli anni
1998,1999,2000.
Amare e fare parte
Un depliant delle due case per gli auguri della S.Pasqua
ai fratelli e ai frati.
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1 aprile 2001
Centro Aresc
Il Centro Aresc a Castelbuono,diretto da P.Domenico Costanzo,ha organizzato un
Seminario di Studio Immaginare la Fede,Arte e Fede in dialogo con la partecipazioni di una
teolgo,unartista e un Papas orientale di Messina,P.Antonio Carlo ,fratello del nostro P.Filippo
Cucinotta.
P.Francesco La Porta nel Capitolo Provinciale aveva presentato la sua relazione delle attivit
svolte durante il Triennio,per il Centro di Pastorale Giovanile,per gli orientamenti vocazionali,per
la collaborazione con la Fraternit delle case e d lelenco completo dei gruppi accolti dal 30-10-
98 al 31-05 1999.
S.Bernardoda Corleon
10 giugno Canonizzazione di B.Bernardo
da Corleone
LOsservatore Romano del 10 giugno uscito don una pagina inra dedicata al Beato Bernardo,con
un articicolo del Card. Salvatore Di
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20 maggio
Raduno a S.Marco
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LE NUOVE FRATERNITA'
Il Definitorio Provinciale presenta alla Provincia le nuova sistemazione delle fraternit con una
circolare sobria e concisa in cui si danno le ragioni di tanti spostamenti di personale e di
attivit,cambiando rotta e mentalit.
Si sono voluti privilegiare i
luoghi di formazione:Bronte,Gibilmanna e Nicosia.
Bronte si qualifica per la pastorale giovanile,vocazionale e assi-
stenza OFS e GIFRA.
Gibilmanna per laccoglienza giovanile e casa di Postulato.
Nicosia per la sede di Noviziato interprovinciale.
Si lasceranno le due Parrocchie di Giardini Naxos,chiudendo il convento di Taormina.
La novit di questo inizio del nuovo Defintorio della Provincia la brevit delle
comunicazioni,senza ricorrere a rimescolare antichi e pressanti problemi che tutti
conosciamo,senza atteggiarsi a riformatori e lasciando ai singoli religiosi la libert di dialogare e
prendere assieme delle decisioni,sempre per il bene della Provincia.
Uffici Provinciali:
Rappresentante Legale ed Economo provinciale:
Fr. Giovanni Turrisi
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Archivista provinciale
Fr. Candido Chichi
Vice Postulatore per la canonizzazione del B- Felice
Fr. Luigi Saladdino
Infermeria provinciale
Fr. Michele Barbera
Biblioteca provinciale:
Fr. Fiorenzo Fiore
Segretariati;
Della Fraternit:
Animazione Vocazionale:Fr.Salvatore Vacca, Segretario,
Formazione Iniziale: Fr. Antonio Raimondo, Consigliere
Formazione Permanente: Fr. Filippo Cucinotta, Cons.
Cultura (Biblioteche, Beni culturali): Fr. Salvatore Vacca,
Della Evangelizzazione:
Parrocchie: Aurelio Biondo, Segretario.
Procl. della Parola: Fr, Teodoro Di Bella, Consigliere
Procl. della Parola: Fr, Teodoro Di Bella, Consigliere
Missioni: Fr, Giuseppe Citt Bertola, Consigliere
Pastorale della Salute: Fr. Carlo Lazzaro, Consigliere
Comunicaziorii Sociali: Fr. Giuseppe V, Di Bella, Cons.
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1 Settembre
Il Beato Felice Compatrono di Nicosia
Con Decreto del 31 maggio 2001,confermato dalla Congregazione per il Culto Divino e la
Disciplina dei Sacramenti,Mons.Salvatore Pappalardo,Vescovo di Nicosia,ha dischiarato il
B.Felice da Nicosia
come Patrono Secondario della medesima Citt di Nicosia.
98 - Storia della Provincia di Messina -
Per sottolineare il fatto questanno i festeggiamenti in onore del
B.Felice hanno avuto particolare solennit:il primo settembre sera la statua del B.Felice stata
portata in processione dal Convento
alla Cattedrale,con larga partecipazione del Popolo.
Il 2 sera un solenne Pontificale,presieduto dallArcivescovo di Catania,Mons.Bommarito,seguito
dalla processione che ha riportato il B.Felice in Convento.
Per loccasione stato preparato,a cura di Fr. Salvatore Russo,un libretto molto sobrio ma
elegante,dal titolo: Il Beato Felice Compatrono della Citt di Nicosia.
Ha dato notizia dellavvenimento LOsservatore Romano del 12 Settembre in un trafiletto firmato
da Luigi Saladdino.
Ne riporta la notizia il Notiziario Cappuccino.
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Castelbuono 2001
Il Centro ARESC dei Cappuccini,in occasione del 25 Anniversario della Sua istituzione ha
proposto una
Settimana di riflessione sulla Pace
Con un nutrito programma.
Nel contesto delle iniziative per la pace,Padre Domenico Costanzo a nome dellARESC ha inviato
una accorata lettera aperta a tutti gli ambasciatoriaccreditati in Italia,densa di messaggi e di
speranza,
spiegando il significato della Settimana.
Sono stati distribuiti appositi depliant per lavvenimento.
Ne d ampia relazione di tutti gli Interventi il giornale locale Le Madonie, riportando al
completo la lettera agli Ambasciatori.
99 - Storia della Provincia di Messina -
APPENDICE 1
NELLA PROVINCIA
CAPPELLANI:
1 OSPEDALI DI MESSINA
2 OSPEDALI DI CATANIA
Si comincia a parlare di Ospedali e Assistenza agli ammalati sin dal 1600,anche se non si era
ancora organizzati come cappellanie.
1605 - < Per lascito di Girolamo Conte Messinese si inizia l'Infermeria di Messina,annessa al grande
ospedale civico. (Ospedaletto) > P.Bonav,II p 2
1618 - < Muore P.Martino di Messina,cognato di Girolamo conte Messinese,che lasci l'eredit
all'Ospedale di Messina,per l'Infermeria ai quali abbiamo obligazione grande,mentre quasi tutti i
cappuccini della Provincia......infermi a Messina siano stati partecipi di detta carit lasciatali
>.P.Bonav.IV p 2
1676 - E' ricordata la morte dei religiosi:< F.Felice da Mazarino -P.Giuseppe da Giarratana - F.Pietro
da Petralia
F.Innocenzo da Gangi - F.Francesco da Trecastagne
<si morsero a servire li soldati infermi a tempo delle rivoluzioni e guerre di Messina,ed io
F.Bonaventura da Troina
predicatore,restai pi morto che vivo quali andammo per ordine del Vicere Ferrandina I l'hospitale
furono le casamenti del Barone di Girella,Cavaliere Messinese a Belvedere passato il fiume delle Miri
sopra il Duomo per dove si va a Messina > .
P.Bonv. IV p 21
1743 - < in quest'anno che fu di lutto a tutta la Sicilia per l'orribile pestilenza successa in Messina
incominciando dal 1
Aprile.Sotto maschera d'epidemia,introdotta da due navi delle due approdate in detto Messina
infette,dando ad una i dette Prettica,ed falsificate fedi,s'infett la Povera Citt e si smascher li 5
giugno ad una grande mortalit:Avendo conversato il popolo tutto li 3 del detto mese per la Solennit
e Processione della SS.ma Vergine della Lettera dove tutte s'infettarono;onde infetta va la Citt. Vi
morsero: >....
persone;entrandovi in tal numero pi di 30 Famiglie nobili,e pi di 50 rimaste prive dei loro ceppi,e
rampolli.Se ne stamp allora la distinta Relatione,quale avuta sott.occhio a niente incaricandosi
particolarmente della Persone,e Famiglie Secolari rapportiamo il dettaglio,che vi si fa delle Case dei
Regolari,laddove a' Cappuccini venendosi ci pare lor farsi un onore distinto in registrarsi d'essere
quasi tutti morti per la gran carit da essi fatta nel servir gli
Appestati:ivi dunque si dice che 120 Gesuiti in pi case ne rimasero vivi 50 ecc.
(Si fa la descrizione dei morti di tutti gli Istituti Religiosi a Messina).
Intorno al numero dei nostri Religiosi cos nel suddetto principale Convento,che negl'altri
contenuti in quel Distretto dalla peste parimenti attaccati secondo il calcolo dei Libri de' morti si
ha,che perirono da 300,all'incirca.Non ci cale di tutti fare memoria a riserba di quelli,che l'eroica lor
Carit dimostrarono nel servire gl'infetti,e vittime di tal virt caddero nel comune infortunio.Di
quanti si diedero a quel pietosissimo impiego non sopravvissero,che molto pochi,e qualcuno ancor
vive nell'Epoca dell'Edizione presente; qui si sottopongono i nomi di essi e d'alcuni si dovr in
particolare trattare a coerenza di altre loro distinte virt mostrate nel corso previo di loro vita
conversando fra noi. Furono dunque i seguenti, quali pure registrati nelle spesso citate Memorie di
quella Provincia:
ATTESTATI
1921 - In Archivio si conserva un attestato della Direzione dell' Ospedale Garibaldi per il servizio
prestato dai Cappellani.
CONVEGNO CAPPELLANI
1949 - Si tenuto a Roma il primo Convegno Nazionale dei Cappellani di Ospedale, nei giorni 8-11 di
Novembre
Dello stesso anno una risposta alla richiesta di informazioni sugli ospedali in cui prestano
servizio i nostri Religosi:
Messina ,25 Settembre 1949
In riferimento alla Sua del 20 dello sc.m. alla quale rispondo con alquanto
ritardo perch soltanto in questi giorni ho potuto avere delle notizie precise,posso notare quanto segue:
sui Religiosi che prestano servizio quali Cappellani di ospedali:
Nell'Archivio non risultano le date da quando sono stati assunti gli Ospedali e nemmeno i
Cappellani sono sempre specificati nelle statistiche, quindi l'elenco dei cappellani risulta incompleto.
P.Agostino da Castelbuono 4 / 5
P.Luigi d'Alia 3 / 7
P.Giuseppe da Caltavuturo 30 / 5
P.Innocenzo da S.Mauro 12 / 11
1923 P.Alessandro da Nicosia 5 / 4
P.Giuseppe da Francavilla 26 / 6
1924 P.Luigi da Castelbuono 2 / 1
P.Gaetano da Castelbuono 5 / 1
103 - Storia della Provincia di Messina -
1925 P.Paolino da Castelbuono 29 / 10
1926 Sagrista
1926 P.Antonio da Gangi 5 / 3
P.Giampietro da S.Teresa 7 / 7
Sagrista
1927 P.Felice da Petralia Sottana 7 / 2
1928 Sagrista
1929 P.Bernardino da Catania 25 / 4
P.Giambattista da Francavilla 20 / 10
Sagrista
1930 P.Michelangelo da Castiglione 6 / 2
P.Michele da Porto Empedocle 14 / 2
P.Giuseppe d'Alia 12 / 3
P.Anselmo da Savoca 15 / 3
P.Luigi da Castelbuono 31 / 3
P.Cristoforo da Motta 4 / 4
P.Alessandro da Castelbuono 15 / 5
P.Giuseppe da Francavilla 22 / 6
P.Corrado da Troina 25 / 7
P.Michelangelo da Castiglione 14 / 11
Sagrista
(N.B. Alcuni saranno stati supplenti di alcuni giorni)
1931 P.Alessandro da Castelbuono
P.Michelangelo da Castiglione
P.Alessandro da Nicosia 18 / 9
P.Paolo da Gangi 13 / 12
Sagrista
1932 P.Alessandro da Nicosia
1933 P.Francesco Paolo da Gangi 8 / 3
Sagrista
P.Giampietro da S.Teresa 24 / 10
Sagrista
1946-1947 P.Giampietro da S.Teresa
P.Ferdinando da Casalvecchio
Sagrista
1947-1948 P.Tomaso da Valledolmo
P.Giampietro da S.Teresa
Sagrista
1949 P.Tommaso da Valledolmo
P.Giampietro da S.Teresa
P.Clemente da Catania 11 / 9
P.Bonaventura da Gangi 2 / 10
P.Emidio da Bompietro 25 / 10
1950 P.Tommaso da Valledolmo
P.Emidio da Bompietro
P.Roberto da Linguaglossa 13 / 9
P.Rosario da Caltavuturo 24 / 9
Sagrista
1951 P.Rosario da Caltavuturo
P.Roberto da Linguaglossa
Sagrista
1952 P.Rosario da Caltavuturo
P.Giacrisostomo da Castigl.21 / 12
Sagrista
1953 P.Giacrisostomo da Castigl.
P.Tommaso da Valledolmo
P.Giuseppe da Gangi 26 / 10
Sagrista
1954 - 1956 P.Tommaso da Valledolmo
P.Celestino da Geraci
Sagrista
1957-1959 P.Tommaso da Valledolmo
P.Anselmo da Savoca
P.Antonio da Locati 18 / 9 / 59
Sagrista
1960-1962 P.Tommaso da Valledolmo
P.Antonio da Locati
P.Rosario da Caltavuturo 30 / 8 / 62
Sagrista
1963-1965 P.Antonio da Locati
P.Bonaventura da Catania
Sagrista
1965-1968 P.Antonio da Locati
P.Bonaventura da Catania
P.Emidio da Bompietro 3 / 9
105 - Storia della Provincia di Messina -
P.Calogero da Longi 11 / 12 / 65
Sagrista
1968-1971 P.Teodoro Blando
P.Davide Caudullo
P.Bonaventura Barbagallo 22 / 8 / 70
1971-1974 P.Davide Caudullo
P.Bonaventura Barbagallo
1974-1977 P.Davide Caudullo
P.Bonaventura Barbagallo
1977-1980 P.Bonaventura Barbagallo
P.Luigi Valenza 8 / 10 / 77
1980-1983 P.Luigi Valenza
P.Rocco Valenza
P.Bonaventura Barbagallo
1983-1986 P.Agrippino Angenica
P.Bonaventura Barbagallo 14 / 10
1986-1989 P.Bonaventura Barbagallo
1989-1992 P.Bonaventura Barbagallo
1992-1995 P.Daniele Virga
1995-1998 P.Benigno Prestigiovanni
1998 P.Benigno Prestigiovanni
NOTE
1893 - Nell'Ospedale Piemonte hanno prestato servizio le Suore di S.Vincenzo dei Paoli
(Figlie della Carit),giunte l'anno 1893 per volere di Mons. Guarino,Arcivescovo di Messina.
1917 - I Frati Cappuccini iniziano il loro servizio ospedaliero l'anno 1917.Prima di loro prestavano
servizio Sacerdoti Diocesani.
1932 - Il Lebbrosario,ove fanno servizio anche i Cappellani del Piemonte stato aperto il 14-12-
1932.
1956 - La Curia Arcivescovile di Messina esorta a non considerare come Parrocchia la chiesetta
dell'Ospedale ed indirizzare i fedeli per gli atti ufficiali alla Parrocchia .
OSPEDALI DI CATANIA
OSPEDALE GARIBALDI
1971-1974 - P.Antonio Lo Re
P.Celestino Lombino
1974-1977 - P.Antonio Lo Re
P.Silvestro Nasello
1977-1980 P.Daniele Virga
P.Silvestro Nasello
1980-1983 - P.Daniele Virga
P.Silvestro Nasello
1983-1986 - P.Daniele Virga
P.Carlo Lazzaro
1986-1989 - P.Daniele Virga
P.Carlo Lazzaro
1989-1992 - P.Daniele Virga
P.Carlo Lazzaro
1992-1995 - P.Carlo Lazzaro
P.Giorgio Alongi
1995-1998 P.Carlo Lazzaro
1998- P.Carlo Lazzaro
OSPEDALE FERRAROTTO
OSPEDALE S.LUIGI
Messina
Catania
APPENDICE 2
110 - Storia della Provincia di Messina -
PARROCCHIE
DI MESSINA
Elenco delle Parrocchie affidate alla nostra Provincia dai Vescovi della
Sicilia,nello scorcio di questo secolo.
Di ogni Parrocchia si riporta
1 Il luogo
2 Il titolo della Chiesa
3 L'anno di affidamento all'Ordine
o ad Personam
4 Il primo parroco eletto
5 La serie dei Parroci seguenti
6 L'anno in cui si lasciata la Parrocchia
1917 MESSINA
<<Parrocchia Maria SS. del Rosario di Pomp
1949 CATANIA
<<Parrocchia S. Cuore di Ges >>
111 - Storia della Provincia di Messina -
13 - LOCATI -
Titolare: Sacra Famiglia
Affidata ad personam nel 1972
Primo Parroco designato: P.Terenzio Manto da Gangi
Nel 1974 si lascia la Parrocchia
14 - MANDANICI -
Titolare della Parrocchia: ?
Affidata ad personam nel 1925?
Primo Parroco designato:P.Felice da Petralia Sottana
Non si sa quando si lasciata.
15 - MESSINA -
Titolare: Maria SS.del Rosario di Pompei
Affidata all'Ordine nel 1917
114 - Storia della Provincia di Messina -
Primo Parroco designato: P.Domenico Fisicaro da Troina
( Per la serie dei Parroci vedi Scheda
particolare in Messina)
16 - MESSINA - (Minissale)
Titolare: Stella Maris
Affidata ad personam nel 1973
Primo Parroco designato: P.Gabriele Barreca da
Castelbuono
1974-1989 - P-Gabriele Barreca ( 15 anni )
Nel 1989 si lasciata la Parrocchia
17 - MESSINA - ( Contesse )
Titolare: Madonna della Pace
Affidata ad personam nel 1971
Primo Parroco designato: P.Luigi Leta da
Castelbuono
1971- 1995 - P.Luigi Leta ( 23 anni )
Si deve a lui la costruzione della Chiesa Madonna
della Pace
Nel 1995 si lasciata la Parrocchia
18 - MILAZZO -
Titolare: Nostra Signora del S.Rosario
Affidata ad personam nel 1965
Primo Parroco designato:P.Davide Caudullo da
Bronte
1965-1968 - P.Davide Caudullo
22 - ROCCALUMERA -
Titolare: Maria SS.del Carmelo ?
Affidata ad personam nel 1925
Primo Parroco designato:P.Salvatore da Valledolmo
Non si sa quando si lasciata la Parrocchia
23 - RAFFO - Frazione di Petralia Soprana -
Titolare:Beata Maria Vergine Addolorata
Affidata ad personam nel 1971
Primo Parroco designato: P.Rocco Valenza
daPetralia Sottana
1971-1977 - P.Roccco Valenza
1977-1989 - P.Francesco Balsamello da Gangi ( 12 annni )
1989-1997 - P.Cataldo Manzone da Gangi
N.B. Dal 1992 P.Cataldo Manzone risulta
Parroco anche di un'altra Frazione:S.Giovanni.
Sono ancora servite dalla Fraternit di Gangi
24 - S.DOMENICA VITTORIA -
Titolare: S.Antonio Abate
Affidata ad personam nel 1971
Primo Parroco designato: P.Stefano Chichi da Geraci Siculo
1971-1996 - P.Stefano Chichi ( 25 anni )
N.B. nel 1996 si lascia definitivamente la Parrocchia.
25 - TROINA -
Titolare:S.Maria degli Angeli
Affidata all'Ordine nel 1970
Primo Parroco designato.P.Gregorio Centamore da Troina
1971-1983 - P.Gregorio Centamore ( 12 anni )
1983-1997 - P.Piergiovanni Sanfilippo da Bronte
1997 - Si lacia definitivamente la Parrocchia
N.B. Per mancanza di notizie e di fonti del nostro archivio,certamente l'elenco sar incompleto e
lacunoso.
Chi avesse delle notizie particolareggiate su qualche parrocchia pregato di comunicarne i dati
all'Archivista Provinciale.
APPENDICE 3
Scrittori che hanno raccolto notizie sulla Provincia
1 - P.Agostino Lo Cascio da Giardini
117 - Storia della Provincia di Messina -
13 - I Cappuccini a Catania
Dattiloscritto legato - protocollo pp 70
11 - P.Costantino d'Acireale
17 - P.Girolamo da Linguaglossa
27 - I Cappuccini a Linguaglossa
Stampato a Catania - cm 21x12 - 1931
27 - P.Vincenzo da Gratteri
28 - Anonimo
29 - Anonimo
Opuscoli commemorativi
sui religiosi della Provincia
Scrittori diversi
con notizie sui conventi e Religiosi
della Provincia
2) - P.Giacinto da Belmonte
Compendio della vita del Beato Felice
da Nicosia cappuccino
Roma Tipografia Vaticana 1888
3) - P.Francesco da Montecolombo
Vita del Beato Felice da Nicosia
Roma,Tipografia Vaticana 1888
Tradotto in spagnolo e pubblicato a
Cordoba (Argentina)
4) - F.Henri de Grezes
Vie du bienhereux Felix de Nicosie
Clermont Ferrand 1888
5) - P.Luigi da Sezze
Compendio della vita del Beato Felice
da Nicosia
Roma,coi tipi di Mario Armani 1888
6) - P.Venanzio da Lagosanto
Breve sunto intorno alla vita del
Beato Felice da Nicosia
Imola,Lega tipografica 1888
7) - P.Alejo de Barletta
Vida del Beato Felix de Nicosia
Santiago del Cile 1889
8) - Arrighini A.
Mille Santi nella storia
L.I.C.E. R Berruti et C. - Torino 1940
9) - P.Giannantonio da Brescia
Alcuni cenni sulla vita del Beato Felice
da Nicosia
Milano 1898
2 - Anonimo
Libretto rinvenuto nel Convento di Castelbuono
con l'elenco di n 2074 nomi di
religiosi defunti dal 1603 al 1758
cm 10x8 legato in cartapecora
Bibliografia dell'Ordine
che riporta profili e notizie dei religiosi
della Provincia di Messina
2 - P.Zaccaria Boverio
Annali dei Frati Minori Cappuccini -
1643 - quattro volumi
riporta i profili di n 49 religiosi della nostra
Provincia,vissuti dal 1550 al 1609
3 - P.Dionigi da Genova
Bibliotheca Scriptorum Ordinis Minorum
S.Francisci Capuccinorum - 1678
Profili di n 11 religiosi della Provincia
vissuti dal 1640 al 1656
4 - P.Marcellino da Mascon
Annali dei Frati Minori Cappuccini - 1708
Profili di n 3 religiosi della Provincia
5 - P.Giuseppe da Cannobio
Annali dell'Ordine dei Frati Minori
Cappuccini - 1744 - due parti
Profili di n 3 religiosi della Provincia
127 - Storia della Provincia di Messina -
6 - P.Pellegrino da Forl
Annali dell'Ordine dei Frati Minori
Cappuccini - 1882-1885 - 4 volumi
Profili di n 27 religiosi della Provincia,
vissuti dal 1633 al 1709
APPENDICE 4
Fraternit di accoglienza
via Cairoli 43 - 00185 Roma
tel.06 4467051 -- Fax 4467093
INDICE
1 Introduzione pag. 3
2 Stato giuridico-civile 5
130 - Storia della Provincia di Messina -
3 Annuario dei conventi nel 1999 7
4 I Cappuccini in Sicilia 13
5 La Provincia di Messina 18
6 Avvenimenti del sec.XVI 29
7 Avvenimenti del sec.XVII 43
8 Avvenimenti del sec. XVIII 62
9 Avvenimenti del sec. XIX 71
10 Avvenimenti del sec.XX 83
11 - TelexProvincia 1995 114
12 - TelexProvincia 1996 116
13 - TelexProvincia 1997 113
14 - TelexProvincia 1998 142
15 - TelexProvincia 1999 148
16 - TelexProvincia 2000 154
17 - TelexProvincia 2001 160
APPENDICI 1-2-3-4 -5
1 - Ospedali affidati alla Provincia 173
2 Parrocchie affidate alla Prov. 190
3 Storiografi della Provincia 201
4 Missionari in Minas Gerais 216
5 - Indirizzi dei nostri Frati 218
Pagina: 1
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