Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
Un albero di Natale | La
contemplazione della natura
come pratica meditativa
delleducatore | e dopo
lottava? | Il seme vita! Ma se
non di qualit? | Conoscere
attraverso la bellezza Una
gioia | Arte della Parola
Terapeutica: Essere del
Linguaggio e Antropologia
del linguaggio | Nutrimento
per lanima: Amicizia |
Nutrimento per il corpo: Il
sale e le erbe aromatiche
germogli
Pedagogia, medicina e
nutrizione nella visione
antroposofica
Rivista per le famiglie
A questo numero
hanno collaborato:
Gaia Camilla Belvedere,
Laura Borghi,
Giovanna Chiantelli,
Collegio Docenti
Scuola Novalis,
Rossana Fumagalli,
Francesca Ghelfi,
Emma Graf,
Henning Kullak-Kublick,
Roberta Tazzioli,
Carmen Valentinotti
3 Una terza occasione: cogliamola!
Sergio Giannetta
13 Breve nota per la lettura di
La leggenda di Natale
Roberta Tazzioli
17 Poesia di Natale
Giovanna Chiantelli
18 Un albero di Natale
Carmen Valentinotti
24 La contemplazione della natura come pratica
meditativa delleducatore
Gaia Camilla Belvedere
27 e dopo lottava?
dal Collegio Docenti della scuola Novalis
33 Il seme vita!
Ma se non di qualit?
intervista a Jean Pierre Bringiers
di Sergio Giannetta
47 Conoscere attraverso la bellezza - Una gioia
Henning Kullak-Ublick
52
84 In libreria
. . . . ................................ ............................................................. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
I la leggenda di Natale
Roberta Tazzioli
Comitato SCIENTIFICO
Giovanna Chiantelli,
Sergio Giannetta (direttore
responsabile),
Redazione
Giovanna Chiantelli, Sergio Giannetta
Direzione e redazione
Varianti Editore
via Beltrame Cristiani 23 - Milano
Tel. 347 0463813
E-mail: info@variantieditore.it
Registrazione
presso il Tribunale di
Milano n 59 - 08/03/2013
Contatti redazione
Tel. 347 0463813
Mail: red.germogli@gmail.com
Per le immagini di cui non sia stato
possibile reperire la fonte leditore
si dichiara disponibile a regolare
eventuali spettanze per diritti di
riproduzione
Pubblicit
pagina intera 325,00
(un anno 1000,00);
2a di copertina 500,00
(a. 1500,00);
3a di copertina 425,00
(a. 1250,00);
mezza pagina 225,00
(a. 775,00);
un terzo 150,00
(a. 450,00)
IVA esclusa
Costo di un numero: 8,00
Info: tel. 373 7825536
progetto grafico
alizarina.net
Disegni racconto
Jacopo Ziliotto
Sergio Giannetta
La scelta di distribuire Germogli gratuitamente, che pu avvenire solo attraverso il digitale, avr anche una ricaduta estremamente
importante non solo per la diffusione in s ma anche per laspetto
che riguarda una pi allargata possibilit di interagire con la societ
in genere. Germogli a questo punto diventa vero strumento sociale
donato a tutti per avvicinare la visione della Scienza dello spirito antroposofica soprattutto nellaspetto pedagogico e nutrizionale.
Questo abbandono della carta stampata stata una decisione sofferta e ponderata Fino allultimo rimandata. Ancora al rientro dalle
vacanze questa possibile evoluzione, anche se la pi logica da attuare,
non era ancora definita. In effetti, consapevoli delle qualit e potenzialit di Germogli, ormai una realt affermata, ci piangeva il cuore
farne morire la bella versione cartacea, ma per rinascere bisogna pur
morire.
Il percorso di Germogli credo si possa leggere anche come il manifestarsi di una serie di occasioni.
La prima occasione: la congiuntura di tre forti sensibilit coniugate
al femminile, Adele, Edda e Giovanna. Sono ormai quattro anni compiuti che la rivista Germogli regolarmente viene stampata, questo
il diciassettesimo numero. Il primo risale al Natale del 2010 e al coraggio e alla caparbiet di Adele Ansante che, con la sua casa editrice
torinese Aedel, mise a disposizione la sua macchina editoriale per
far vedere la luce al piccolo progetto costruito con lamica Giovanna
Chiantelli, maestra e formatrice di insegnanti steineriani che ancora
oggi garantisce la qualit antroposofica e pedagogica di ogni articolo pubblicato su Germogli. Edda, poi, ha aderito al progetto con la
sua consueta generosit. Questi primi due anni, infatti, sono stati
ricchi di grandi aspettative, di enormi sforzi, volont e abnegazione
che hanno potuto esprimersi solo grazie alla Monda (Edda Sanesi)
e a EcorNaturaS. A Fabio Brescacin va un mio personale e speciale
grazie anche se non fa parte della triade femminile. Edda e Fabio
hanno creduto nella rivista sostenendola dal primo numero a oggi sia
economicamente (inserendo la pubblicit delle loro attivit) sia nella
diffusione (acquistando diverse copie e distribuendole allinterno delle loro realt).
La seconda occasione: limpegno si fa pi importante (bisogna occuparci direttamente dellimpaginazione, della stampa e della distribuzione), i collaboratori che apprezzano questo progetto aumentano e lidentit
della rivista si completa e definisce sempre pi. Dopo il numero di dicembre 2012 la Aedel, dispiaciuta di non riuscire a mantenere il ritmo
delle scadenze di una rivista, ha passato il testimone delleditore di
Germogli alla Varianti Editore, una piccola casa editrice che, sobbarcandosi in toto la responsabilit editoriale, ha consentito la prosecuzione per altri due anni di questa bella e per noi utile esperienza che
purtroppo sembra non aver riscosso lapprovazione di alcune persone
Sergio Giannetta
Giornalista e pap
di Edoardo, bimbo
di una sesta
classe steineriana a
Milano
Germogli in sintesi
Siamo arrivati al nostro quinto Natale insieme, lultimo stampato sulla carta. dobbligo che il racconto rivolto ai bambini di Roberta Tazzioli, ma anche lo scritto per gli adulti che ci regala Carmen Valentinotti, siano legati alla festivit principe dellinverno. Tazzioli nel suo
racconto La leggenda di Natale, come ben ci spiega nella sua Breve nota
per la lettura, ci dice quanto sia possibile e soprattutto importante oggi
trovare una nuova strada per vivere le feste dellanno in un modo che
ci preservi dal consumismo e dal materialismo sfrenato che ormai
caratterizza ogni aspetto del nostro tempo. Una via che ci porti ad avvicinarci ai bisogni dei nostri figli e che ci doni forze di guarigione
utili ad affrontare i problemi del nostro tempo. Riuscire a creare, o a
ricreare quando si persa, una tradizione familiare che accompagni
le feste dellanno non cos impensabile perch, avverte Tazzioli, i
bambini amano questi momenti e sono pi che disponibili a lasciare
le abitudini consumiste del mondo moderno che in loro spesso creano insoddisfazione e nervosismo. Il racconto proposto vuole essere
un aiuto per vivificare di nuovo la tradizione del Natale attraverso
un percorso che, dice Tazzioli, toccando i mondi minerale, vegetale e
animale, approda a quello umano.
Anticipato da una poesia sul Natale, scritta da Giovanna Chiantelli pi di cinquantanni fa ma sempre attuale, pubblichiamo il coinvolgente e commovente racconto per gli adulti di Valentinotti che,
in chiave natalizia, ancora tratta il tema del dono gi affrontato da
Tazzioli. Protagonista uno stradino e la mancata consegna di un
pacco dono e della lettera che lo accompagna. Valentinotti ci parla di
rapporti familiari forti e profondi che, quando si allargano e aprono
al sociale, stemperano lamorevole affettivit familiare in qualcosa di
pi grande e pi puro: non pi tu madre hai donato a me la vita e il
tuo amore e per questo io sono legato a te ma tu altro da me hai donato a me te stesso e io lo accetto e mi lego liberamente a te. La vita
stessa il sublime regalo che ci viene incontro dal futuro e ci muove allo svelamento autonomo e consapevole del mistero della nostra
sostanza e del nostro compito: amarci, tutti, incondizionatamente.
Soprattutto quando difficile, quando farlo ci chiede di andare oltre
noi stessi provocandoci a volte anche del male
Gaia Camilla Belvedere nel suo articolo La contemplazione della
natura come pratica meditativa delleducatore, ci parla del bambino piccolo, un essere completamente aperto al mondo che, attraverso i
suoi organi di senso, percepisce ogni cosa che avviene intorno a s
in tutta la sua interiorit, una sperimentazione di ci che ha percepito cos continua e intensa che comporta la necessit di lunghe ore di
sonno per proteggersi. Secondo Belvedere la compenetrazione tra
lui e ci che lo attornia cos forte che si potrebbe dire che egli viva
nel mondo esterno... che non sia ancora in s. Belvedere parlandoci
delle correnti ereditarie e di quelle individuali e del loro graduale incontro, ci indica quel che realmente un bambino quando riusciamo
a osservarlo contemplandolo, cio un individuo che non deriva dagli
antenati e che il nucleo essenziale interiore dello spirito umano.
Belvedere, poi, risponde a due domande chiave: Come fa ladulto,
completamente racchiuso nella sua coscienza individuale, e quindi
cos lontano dalla realt del bambino piccolo, a percepire cosa e come
vive il bambino? Come fa leducatore a vedere cosa opera in lui, dietro
le quinte di ci che si manifesta ai suoi sensi fisici?.
e dopo lottava? Lesperienza del Completamento del ciclo scolastico nella scuola Novalis di Conegliano larticolo inviatoci dal Collegio
Docenti della scuola. Scopriamo cos che questanno da poco iniziato gi il secondo della nuova scuola superiore steineriana nata in
Veneto. Una nuova possibilit di intervento pedagogico sul territorio che nasce dalla necessit di consentire agli studenti Waldorf che
hanno compiuto il ciclo prima ottava di proseguire gli studi in un
Istituto Professionale quinquennale che, pur continuando il percorso
steineriano, nel caso della scuola Novalis ha un indirizzo Agrario (con
la specificit Biodinamica) ed Edile (Bioedilizia). Si trattato di scegliere tra varie proposte quella che dicono i docenti, maggiormente
teneva conto della biografia delle attivit antroposofiche sul territorio
e degli epicentri di criticit imposti dallo Spirito del Tempo, dicono i docenti. Una decisione maturata in tanti anni, come si capisce
dal lungo e preciso racconto che inquadra la nascita e il successivo
percorso di ogni pezzo della scuola di Conegliano. Dopo un lavoro di studio comune sullantropologia del III settennio... filo rosso
per tutti, spiega il Collegio, che ha visto limpegno di 3 sottogruppi,
pedagogico, amministrativo e strutturale-economico-finanziario, gli
insegnanti si sono impegnati per individuare la cornice ordinamentale scolastica entro la quale poteva trovarsi il pi possibile agiata la
realizzazione del piano di studi. Si voleva una scuola superiore con
una forte tensione verso lidentit Waldorf e una formazione ad ampio spettro umanistico. Questa nuova avventura della scuola Novalis
di Conegliano poi anche stata resa possibile da una donazione vincolata che portando con s un carattere di impegno morale del tutto
particolare ha offerto anche loccasione di incarnare una piccola
esperienza di Triarticolazione sociale.
Nellintervista Il seme vita! Ma se non di qualit? Abbiamo chiesto
a Jean Pierre Bringiers, direttore commerciale di Sativa Rheinau SA,
azienda svizzera che produce nuove variet di sementi biologiche e
biodinamiche, di chiarirci diversi aspetti del biologico, del biodinamico e dellindustriale. Bringiers, ricordandoci che il corso di biodinamica tenuto da Rudolf Steiner agli agricoltori di Kobervitz del 1924,
10
dolori alla vescica, il basilico purifica il sangue, la salvia rinforza il cervello e la memoria ed un aiuto per tutti gli eventi degenerativi della
vecchiaia oltre che utile contro le depressioni, ecc. ecc.
Nella rubrica La voce del medico la dottoressa Laura Borghi
propone un articolo dal titolo Tra il primo e il secondo settennio in cui
prende in esame questo fondamentale passaggio vissuto dal bambino quando si affaccia alla nuova dimensione che caratterizzer la sua
evoluzione dal settimo anno in poi. Un momento in cui insegnanti e
genitori si troveranno di fronte un bambino nuovo. Borghi sottolinea limportanza di porre attenzione alla comparsa dei denti permanenti, segno esterno che ci informa sul fatto che tutto lorganismo
stato cambiato. Ora inizia il periodo in cui si sviluppa maggiormente lapparato ritmico e le forze di crescita si liberano per un lavoro di
apprendimento che gradualmente pu avvicinarsi attraverso larte a
uno sviluppo intellettuale. importante per Borghi che medico ed
educatore in questo tempo intervengano in modo appropriato, perch
uneducazione e una cura adatte al secondo settennio, quello del ritmo, dice Borghi, sono la miglior prevenzione per la vita da adulti.
Borghi, poi, ci parla delle malattie del corpo ma anche di altri disagi
che si riferiscono ai poli della dislessia e della sindrome ipercinetica.
Ci mette in guardia riguardo allassunzione delle proteine che, a differenza dei grassi e degli zuccheri, sono individuali e possono anche
portare ad allergie e intolleranze e, successivamente, aprire la strada
alle malattie autoimmuni.
Per finire, anche in questultimo numero stampato di Germogli
trovate gli Appuntamenti segnalati dal Progetto Rudolf Steiner, i libri
consigliati dalla redazione e lelenco delle scuole Waldorf in Italia.
Un saluto a tutti dalla redazione di Germogli che augura ai suoi lettori un buon Avvento e delle serene festivit natalizie.
11
la collezione di germogli
Scegli di fare o di farti un regalo:
acquistabile il pacchetto
dei 16 numeri della rivista gi usciti
su carta, a partire dal primo del
dicembre del 2010, al prezzo di 5
luno pi le spese postali che sono di
2,60 per un numero e 9,50
oltre i tre numeri
(p.e.: per 16 numeri 90 + 9,50 )
12
Roberta Tazzioli
13
14
15
16
Poesia di Natale
Giovanna Chiantelli
nato! nato!
In mezzo al verde
vivo del prato
quasi si perde
piccolo fiore.
Amplesso puro
di luce e amore
astro futuro
Cristo Signore!
Giovanna Chiantelli Firenze 1963
17
Un albero di Natale
Carmen Valentinotti
18
19
20
Non mi venne in mente niente, non ebbi neppure voglia di sfregarmi gli occhi, anche se quellaccenno di lacrime pungeva e dava un
po fastidio.
Aprii invece la scatoletta. Dentro, sistemate con cura una accanto
allaltra, mollemente adagiate in mezzo a morbido cotone azzurro cerano due ghiande: una era doro, laltra era figlia di una quercia.
Cera poco da capire. Cera poco da fare. Infilai scatoletta e foglio
nella tasca della pettorina, quella con la cerniera, perch fosse al sicuro.
Poi mi rimisi i guanti e ricominciai a pulire la strada permettendomi di
essere felice e di ripensare a mia madre.
Di lei ho solo una vecchia fotografia, era bella, come tutte le giovani
madri. Non fu colpa sua. Mi lasci solo perch le capit di morire, troppo presto. Ma mi lasci in eredit il suo sguardo, s mi ricordo come mi
guardava. Spazzo la strada e me lo ricordo, Natale e me lo ricordo! Ho
ricevuto un regalo, figlio mio amatissimo E me lo ricordo
Il treno si ferma, una stazione mi riporta al presente. Come un colpo di scopa ben piazzato. Sto andando a un pranzo di Natale, un altro
Natale, oggi.
Ma devo ancora parlare di Enrico.
andata cos. Da un bel po di tempo mi faceva male la schiena,
verso sera soprattutto, un dolore acuto e fastidioso, in basso. Proprio
dove il mio corpo si divide in due, il sopra e il sotto, proprio quella parte
che mi serve per far ruotare la scopa come si deve. Ma quella sera il dolore, invece di affievolirsi come sempre, confondendosi col cuscino del
mio vecchio divano, sembr deciso a farsi prendere in considerazione
e divent pi acuto, poi ancora pi forte fino a essere finalmente insopportabile. Decisi che era meglio chiamare un medico. Ma le sorprese
non erano finite. Scoprii di non essere nemmeno capace di alzarmi in
piedi, scoprii di non essere capace di trattenere lamenti sonori, cominciai a piangere per il dolore. Riuscii per fortuna a raggiungere il telefono e, sconfitto, chiamai il pronto soccorso. Mi tocc uscire di casa sulla
barella di unautoambulanza, arreso, schiantato, piagnucoloso come
una donnicciola.
Una punturina ben piazzata mi diede un po di sollievo. Poi finii
in una stanzetta dospedale; reparto medicina, uomini. Diagnosi: colica
renale. Prognosi: finch esce il suo sassolino caro signore! E da dove
dovrebbe uscire perdio?
Da l, proprio da l caro signore!! Oh madonna
A farmi compagnia e a distogliermi dal pensiero di questo odioso
sassolino arriv poche ore dopo Enrico. Un uomo pressappoco della
mia et, ma pi bello, pi liscio, con lo sguardo chiaro e con i suoi dolori. Unernia inguinale, da operare subito, perch aveva aspettato anche
troppo e perch poteva strozzarsi e bla, bla, bla...
La sera arriva presto negli ospedali, o forse unimpressione perch si vorrebbe far passare in fretta il tempo. Le notti, invece, sono
21
interminabili.
Enrico era un taciturno, forse gli faceva male lernia. Nemmeno io
morivo dalla voglia di parlare, tutto concentrato sul mio sassolino. Ma
fu inevitabile. Verso le tre di mattina nessuno dei due riusciva ancora
a dormire: lui ruppe il silenzio bisbigliando come fossimo in collegio
dalle suore.
Mi chiamo Enrico e tu?.
Giovanni, piacere, risposi io tutto affettato, come una signorina.
Che ti succede, perch sei qui? domand cortesemente.
Gli raccontai della mia colica, del mio sasso, lui mi parl affettuosamente della sua ernia, poi si pass a scambiarci qualche informazione generale.
Insegno in un liceo, faticoso ma abbastanza entusiasmante,
disse lui.
Mi ci volle un momento per dimenticarmi che il mio mestiere era
quello con il quale proprio la gente come lui terrorizza gli studenti, i
giovani Se non ti applichi finirai a pulire le strade
Mi ci volle un momento ma poi confessai: faccio lo stradino. Mi
trattenni persino dallusare la definizione di operatore ecologico, che
pare ci dia un po pi di dignit.
Nessuno prende in considerazione lipotesi che io ami la mia vecchia scopa.
Poi, visto che il tempo era quello, si cominci a parlare del Natale
e lui divent dimprovviso malinconico.
Il tempo di Natale mi ricorda mia madre, disse pi a se stesso
che a me, quandero piccolo lei ci teneva tanto a questa festa. Addobbava la casa e cercava in tutti i modi di nascondere problemi, polvere,
disordine. Voleva che tutto fosse gioia, calore, affetto, regali. Mi raccontava storie, cantavamo insieme le canzoni E mi riempiva di doni, che
affidava ovviamente a Babbo Natale.
Capii che il suo monologo sarebbe andato avanti ancora per un po
e ricacciai indietro la mia voglia di parlare di Natali senza madre.
Il destino lha veramente beffata facendola morire proprio la vigilia di Natale, non credi?.
Sembr un colpo di pistola pi che una domanda e mi lasci comunque senza parole. Del resto lui non si aspettava una risposta.
Pensa, proprio mentre comprava gli ultimi regali! Aveva gi preparato tutto per il cenone, lalbero, il tavolo, le candele. Ci aspettava. Ma
quel suo cuore balordo la trad, proprio quella sera.
Porcaccia miseria, dissi a mezza voce sentendomi assolutamente inadeguato.
Del resto non laveva mai risparmiato. Il suo cuore voglio dire.
Che fosse un po malconcio lo sapeva da sempre, i medici erano stati
abbastanza chiari, ma lei aveva smesso di frequentarli. E aveva lasciato
che la vita fosse come le piaceva Cos il suo cuore si ferm, stanco
22
Il mio sassolino divenne sabbia e se ne and lasciando finalmente
in pace i miei lombi. La sua ernia fu sistemata e prima di uscire dallospedale ci salutammo scambiandoci i numeri di telefono. Lui mi diede
anche un biglietto da visita e mi disse: Ti aspetto a pranzo, a Natale
senza calcoli renali mi raccomando!. Aveva un bel sorriso, decisi in
quel momento che gli avrei restituito il suo regalo.
Questo mare di nebbia pare non finire mai, non vedo lora di arrivare, vorrei non arrivare mai. Chiss se Enrico far a met con me?
Chiss se sar disposto a lasciarmi il ricordo di una madre che ti scrive:
Figlio mio amatissimo. Io dal canto mio gli porter la lettera, la ghianda
doro con la sua catenella e una piccola quercia, alta oramai un paio di
spanne, un albero che ho curato per tutti questi quattro anni, da quando ha messo il naso fuori da quel frutto legnoso, gravido di querce...
per lappunto
Carmen Valentinotti
Insegnante di
lavoro manuale
nella scuola Waldorf
di Trento
23
Rudolf Steiner descrive il bambino piccolo come un essere completamente aperto al mondo. Attraverso i suoi organi di senso, gli stimoli del
mondo esterno penetrano in lui senza trovare nessun filtro o barriera.
Egli non seleziona, non conosce separazione, antipatia, pu solo accogliere in s tutto ci che gli viene incontro. La forza di questa impressione cos energica che le persone e lambiente con i quali interagisce
arrivano a plasmare la sua corporeit, i suoi organi interni e anche i suoi
pensieri. Egli percepisce ogni cosa che avviene intorno a s in tutta la
sua interiorit e in lui nasce limpulso a ripetere, a sperimentare dentro
di s ci che ha percepito, e quindi a imitare. La scienza ufficiale oggi
conferma lintuizione di Steiner e parla di neuroni specchio, neuroni
che si attivano quando si compie unazione o quando si osserva la stessa
azione compiuta da un altro soggetto.
24
Per il bambino appena nato, gli stimoli che il mondo gli porta incontro allinizio sono cos continui e intensi che egli ha bisogno di lunghe
ore di sonno per proteggersi. Solo crescendo egli svilupper la capacit di
sostenerli gradualmente sempre pi a lungo, mantenendosi desto per pi
ore consecutive. Il collegamento, la compenetrazione tra lui e ci che lo
attornia cos forte che si potrebbe dire che egli viva nel mondo esterno,
dentro le persone e le cose che lo circondano, che non sia ancora in s.
Corrente ereditaria e corrente individuale man mano sincontrano:
la linea ereditaria che risale verso gli avi nel passato e scende verso i discendenti nel futuro incontra ci che ogni individuo porta in s, qualcosa
che non deriva dagli antenati, il nucleo essenziale interiore dello spirito
umano. Questo abbiamo di fronte, quando osserviamo un bambino.
Come fa ladulto, completamente racchiuso nella sua coscienza individuale, e quindi cos lontano dalla realt del bambino piccolo, a per-
25
La pratica di questi esercizi permette di sentire ogni cosa della natura come una creatura dellordine divino universale. Gradualmente la
visione spirituale potr estendersi dal mondo della natura a quello degli
esseri umani: Cos ci si deve sentire quando nel bambino che ci sta di
Gaia Camilla Belvedere | La contemplazione della natura come pratica meditativa delleducatore
fronte, dal profondo grembo dellessere universale, riceviamo la massima rivelazione possibile di cosa il mondo2.
Se vero che nel bambino piccolo non si ancora stabilita una
separazione tra interiorit umana e natura esterna, per comprendere
il bambino anche il maestro deve tendere a immergersi in tutto lambiente esterno in un vivente modo animico spirituale affinch il bambino possa seguirlo grazie a ci che ha in s3.
2 Steiner R. (1922), Le forze animico spirituali alla base della pedagogia, O.O. n. 305, Editrice antroposofica,
Milano, 2005; pag 65.
3 Ibidem; pag. 75.
4 Ibidem; pag. 65.
Gaia Camilla
Belvedere
Maestra dasilo
26
e dopo lottava?
Lesperienza del Completamento del ciclo scolastico nella scuola
Novalis di Conegliano
27
avevano interesse per la scuola Waldorf frequentavano la scuola di Oriago di Mira: il gruppo ne organizzava i trasporti che nei primi anni Novanta contava circa una cinquantina di allievi che quotidianamente percorrevano molti chilometri per raggiungere la scuola. Fu nel 1994 che il
Collegio della scuola di Oriago comunic al gruppo di Conegliano limpossibilit di continuare ad accogliere nuovi iscritti provenienti da Conegliano dal momento che il bacino di Mestre e Treviso gi ne completava
28
tenere riunite in ununica sorgente vitale tutta una serie di attivit figlie
dellAntroposofia. Lultima neonata lAssociazione artistica che in via
di costituzione seppur attiva da molti anni. Nellanno 2000 fu necessario
orientare i pensieri al futuro della scuola che cresceva al punto di non
poter pi svolgere adeguatamente le sue attivit e quindi si present loccasione di immaginare un nuovo edificio scolastico. Fu una socia del
gruppo antroposofico che pi o meno consapevolmente diede inizio con
un primo atto: don alla allora L.A.A.R.S. un terreno situato in una frazione di San Vendemiano, il cui possesso era frutto di una vita di impegni e sacrifici di tutta la famiglia. La donazione comportava un vincolo:
che il terreno fosse la base su cui costruire la scuola, la nuova scuola a
Conegliano. molto forte lesperienza di una donazione vincolata, porta
con s un carattere di impegno morale del tutto particolare poich consiste nel cogliere oppure no unoccasione, unofferta di grande potenzialit che pu esprimersi solo se trova di fronte un adeguato senso di responsabilit. La sfida fu accolta. Un piccolo gruppo composto da
architetti antroposofi e non, insegnanti e amministratori, inizi nellinverno del 2000 a visitare alcune scuole Waldorf in Svizzera e in Germania e, al suo rientro, diede inizio al grande e impegnativo lavoro di progettazione delledificio che doveva ospitare le classi dalla I alla XIII,
quindi tutto il Ciclo fino al suo completamento. Inoltre, doveva avere un
suo carattere pi mediterraneo e leggero rispetto alle spesso teutoniche
strutture architettoniche del Centro Europa. Naturalmente ledificio non
poteva essere costruito con le risorse provenienti dalla gestione ordinaria
de La Cruna in quanto questa, come la quasi totalit delle nostre scuole
vive grazie alle rette, ai modesti contributi regionali per i suoi segmenti
che operano in regime paritario e a tutte le iniziative che i genitori, in
accordo con Consiglio e Collegio mettono in campo. Fu dunque la
L.A.A.R.S. ad assumere il debito della costruzione cedendo ledificio in
uso a La Cruna, una delle sue figlie. Dunque si era presentata loccasione di incarnare qualcosa che stava a fondamento del motivo originario
29
che diede i natali alla prima scuola Waldorf a Stoccarda nel 1919: un germe, una piccola esperienza di Triarticolazione sociale. Il mottetto che ne
restituiva limmagine fu Lattivit economica sostiene la libera vita culturale e questa ispira la vita economica, il tutto sotteso alla cura della salute del tessuto sociale. Dopo sette anni di progettazione con architetti,
insegnanti, membri della Fondazione, esperti di bioedilizia, si diede inizio alla costruzione delledificio che dur circa 3 anni. Nel settembre del
2009 il primo giorno di scuola iniziava nel nuovo edificio, riunendo finalmente tutta la comunit scolastica, dallasilo alla VIII classe, sotto lo
stesso tetto. La costruzione dellasilo sarebbe avvenuta in seguito e nel
frattempo le 3 sezioni furono ospitate nelle aule disponibili. Tutto questo
30
31
La scuola oggi vive in forte sinergia con tutte le altre attivit antroposofiche della Fondazione; gli insegnanti, gli amministratori e
i genitori sono impegnatissimi in questa Fondazione del Completamento del Ciclo, che porta con s tutto il carattere e le atmosfere
tipiche del dare vita al futuro, certi di essere molto perfettibili ma
32
Il seme vita!
Ma se non di qualit?
Intervista a Jean Pierre Bringiers
di Sergio Giannetta
Intervista a Jean Pierre Bringiers, direttore commerciale di Sativa Rheinau SA, azienda svizzera che produce nuove variet di sementi biologiche e biodinamiche non ibride, a partire da incrocio F1. Abbiamo
incontrato Bringiers alla Cooperativa Agricola Biodinamica Sociale e
Associazione per la Pedagogia Curativa e Socioterapia Antroposofica
33
La Monda in occasione di uno degli Incontri di biodinamica, che con
cadenza si tengono presso la cooperativa e che a marzo hanno toccato
il tema delle sementi. Bringiers ci ha chiarito diversi aspetti del biologico, del biodinamico e dellindustriale instillandoci un serio dubbio
sulla reale qualit del cibo di cui ci nutriamo anche riguardo ai prodotti
biologici e biodinamici. In effetti, dopo pi di cento anni di agricoltura
industriale ci si pu giustamente domandare se sufficiente una coltivazione biologica o biodinamica a garantire un prodotto di qualit.
Con una biodiversit impoverita e una disponibilit di sementi poco
produttive, ibride o allorigine geneticamente modificate con sistemi
di laboratorio, veramente difficile sapere con certezza che cosa veramente mangiamo quando portiamo in tavola un prodotto della terra.
Lodevoli e da far conoscere i corsi di Agricoltura Biologica che Sativa
rivolge a produttori, trasformatori, tecnici, hobbisti e consumatori. In
pratica a tutti coloro che vogliono capire, studiare e approfondire meglio
34
lapproccio scientifico-spirituale al
campo agricolo, medico ed educativo in genere. Molto indicativi i titoli degli appuntamenti proposti:
Le sementi come fonte di qualit, La
necessit di nuove variet vegetali per lagricoltura biologica, Introduzione
alla produzione semenziera in agricoltura biologica, Consigli per la semina:
come produrre le sementi nel nostro famigliare.
vegetativa?
Jean Pierre _ Il ciclo
rimane lo stesso, perch il grano si trebbia
a luglio, ma stato aumentato il periodo di
tempo destinato alla vegetazione, al crescere, alle forze di acqua, della
luna, mentre la parte della maturazione diventata molto pi corta. Le
sostanze, cos, si trasformano molto poco, sono ancora verdi, hanno ancora molto amido. Ed proprio questo quello che bisogna far capire al
consumatore, cio che questo modo di fare agricoltura industriale per
moltiplicare il rendimento possibile solo se la genetica crea le condizioni perch questo accada.
36
Sergio _ Padri e madri di famiglia spesso si chiedono cosa veramente mettono in tavola quando danno da mangiare ai propri figli.
Nascono dubbi su tutta la filiera della produzione del cibo, dalla distribuzione alla raccolta, dalla coltivazione al trattamento del terreno, al seme che viene usato. Ogm, industriale, biologico o biodinamico che sia, quanto incide il tipo di seme impiegato sulla qualit
dei cereali e dei prodotti ortofrutticoli?
Jean Pierre _ Il tema del seme, dellorigine delle piante prima ancora che germoglino sui
campi, un aspetto
relativamente nuovo
rispetto al primo slancio che ha portato alla
coltivazione biodinamica o biologica. Le
problematiche riguar-
danti il modo di coltivare sono arrivate allattenzione dellopinione pubblica solo adesso in modo abbastanza chiaro. Dobbiamo considerare che
in parallelo con la nascita e lo sviluppo dellagricoltura industriale, sin dai
primi tempi sono germogliati pensieri alternativi. Sulla questione dellalimentazione la coscienza delle persone costantemente in evoluzione.
Ricordiamoci che il corso di biodinamica tenuto da Rudolf Steiner agli
agricoltori di Kobervitz del 1924. Dunque, seguendo questa dinamica,
questo parallelo tra lindustrializzazione dellagricoltura e dellalimentazione e la perdita della qualit, riscontriamo che c sempre stato un
movimento, pi o meno presente, di ricerca di unalternativa al degrado
provocato dallindustrializzazione dellagricoltura. Infatti, il movimento
biodinamico prende vita gi prima della Seconda guerra mondiale e ha
una sua fase di sviluppo pi intensa dagli anni Sessanta in poi.
37
38
seme industriale nasce proprio dallo stesso pensiero. Per questo oggi
diventa importante specificare il concetto di variet, cio dellidentit
genetica che c dietro a un seme.
Sergio _ Cosa sono allora le variet industriali?
Jean Pierre _ Sono variet di piante sviluppate per permettere allagricoltura di industrializzarsi e, per esempio, di avere campi dove una
pianta quasi uguale allaltra e cresce con lo stesso ritmo, cos pu essere raccolta tutta in una volta con una procedura meccanizzabile. facile
comprendere, quindi, che tutto quello che si presta a unagricoltura industriale pu nascere solo da un seme selezionato in modo industriale.
39
41
di selezionatori di semi di Peter Kunz di fare un lavoro pi avanzato. Proprio qui in Italia la nostra azienda Sativa ha iniziato dallanno scorso un
programma per la selezione di pomodori non ibridi. Le alternative stanno
aumentando, dunque, e gli anni che verranno saranno determinanti per
capire se questa rimarr uniniziativa di nicchia, abbastanza al margine
della tendenza dominante, o se potr essere culturalmente determinante.
Sergio _ abbastanza facile comprendere che se si usa un seme di qualit si hanno pi possibilit di ottenere un prodotto di
qualit, un po pi difficile capire che se non ci impegniamo tutti
su larga scala per lagricoltura in genere e per la nostra salute in
particolare potremmo raggiungere un punto di non ritorno che
porterebbe alla perdita definitiva di moltissime esperienze in biodiversit. Il tam tam allarmistico in questo senso ha motivazioni
reali, scientificamente comprovate?
Jean Pierre _ Forse la situazione anche pi drammatica. Se perdiamo
il controllo della fonte della vita, del primo tassello di collegamento con
la vita espresso dalle piante e che viene da altre sfere, chiaramente le
prospettive possono diventare catastrofiche. Per questo oggi c cos tanto
coinvolgimento rispetto ai primi tempi quando la necessit di far qualcosa contro gli ogm era molto istintiva. Oggi sentire che lindustria ogm sta
seriamente attaccando un elemento fondamentale della qualit della nostra vita una questione che tocca le coscienze molto pi in profondit.
42
43
Sergio _ Quando, nelle conferenze o nei corsi per produttori, trasformatori, tecnici, hobbisti e consumatori, lei parla delle sementi
come fonti di qualit, quali sono le resistenze pi forti che incontra?
Jean Pierre _ Gli ultimi a interessarsi attivamente e ad accettare di
fare compromessi per consentire a queste nuove variet biologiche di
44
Sergio _ Cosa succede dal punto di vista della commercializzazione? Come vi guardano quando andate a proporre le vostre sementi
come attori scientifico-spirituali?
Jean Pierre _ Questo atteggiamento per ora alla base del lavoro di
ricerca e di produzione biodinamica e non di quello della vendita. Indirettamente credo che, comunque, quello che ci ispira raggiunga anche
il consumatore. Sono convinto che anche nellincontro sensibile con chi
consuma i nostri prodotti ci sia il riconoscimento, anche incosciente,
che carote, zucchine e pomodori bio e biodinamici offrano qualcosa in
pi della somma della chimica.
45
46
Perch la bellezza risulta essere per i bambini tra i sette e i tredici anni
una porta per la conoscenza del mondo? Affinch essi possano apprendere,
bisogna far leva sulla loro sensibilit estetica con concetti e immagini che
siano viventi e che parlino allanima.
Quando i bambini nei primi anni di vita imparano ad alzarsi, a
camminare, a parlare e a pensare, raggiungono sempre pi lautonomia imitando ci che percepiscono dagli adulti. Anche se pu suonare paradossale, noi diventiamo esseri individuali dandoci ad altri.
47
48
da soddisfare la voglia di conoscenza del bambino e nutrirne il senso estetico. Nellinsegnamento delle scienze naturali fa una grande
differenza se ci accostiamo al mondo vegetale e animale attraverso il
rapporto con luomo o se studiamo la natura come un oggetto esteriore, staccato dallessere umano.
Un insegnamento teorico, svolto con semplici sussidi didattici conduce facilmente allindifferenza, mentre unesperienza come
quella vissuta nelle epoche di agricoltura della terza classe, in cui i
ragazzi arano, erpicano, seminano, raccolgono e battono il grano e
alla fine con la farina cuociono il pane, risveglia in loro una maggior
ampiezza di competenze e di conoscenze. In questo modo gli scolari
si rendono conto del lavoro che comporta ogni singolo panino, del
tempo impiegato nella sua esecuzione; inoltre della responsabilit
che luomo ha verso gli altri regni naturali e verso le strutture economiche e sociali; sono poste cos le basi per il lavoro e il pensiero
scientifico che si svilupper in loro pi tardi.
49
Questa impostazione si rende ancora pi chiara nellinsegnamento delle scienze naturali di quarta e quinta classe, in cui gli animali e la loro fisiologia vengono sempre messi in rapporto con luomo. Pu nascere un sentimento di profonda responsabilit verso il
mondo se si paragona la mano umana alla zampa di un leone, agli
artigli di un uccello rapace, alle zampe anteriori di una talpa, e ci
rende chiaro che gli arti dei suddetti animali sono sviluppati in mo-
50
51
Henning
Kullak-Ublick
attivo nelle
relazioni pubbliche
di Amburgo e nel
consiglio direttivo
del Bund der Freien
Waldorfschulen
Londa musicale del suono, la Musica delle Sfere1, giunge a noi portata dalle leggi dellelemento acqua il quale muove ogni cosa vivente
agendo secondo le leggi del numero, leggi matematiche provenienti
dallessenza delletere chimico2 che circonda la Terra e la pervade, cos
come pervade luomo nella sua totalit. Cos Goethe parl di questa
Musica nel Prologo in cielo del Faust:
Gareggia il Sole, con lantico suono
delle Sfere sorelle, in armonia
E col rombante impeto del tuono
va percorrendo la prescritta via
( ) (Goethe, Faust 1)
52
53
Ma da dove viene e come si consolida questa opera dArte Cosmica
che lUomo?
La Scienza dello Spirito portata
da Rudolf Steiner fa risalire tutto ci
a Epoche immensamente distanti dalla nostra attuale e ci racconta di Eoni
Cosmici articolati in tappe intermedie
(descritte nellOpera La Scienza Occulta3) durante le quali si consolid il globo terrestre di pari passo con lincarnazione dellessere umano. Questa
evoluzione costitu al tempo stesso tutto il Cielo con il Sistema Solare e
le Costellazioni Zodiacali nel loro attuale ordinamento e funzioni.
Non possibile qui, per ovvie esigenze di spazio e di estensione
argomentativa nemmeno abbozzare questo tema. Possiamo per farvi cenno come fosse un saluto con la mano alzata che guarda lontano, dicendo che il cammino si articol in 3 grandi fasi di incarnazione
della Terra contestualmente al suo cittadino uomo, alle quali Rudolf
Steiner diede questi nomi e funzioni:
1) Antico Saturno = Calore-Terra: scheletro-ossa (note musicali)
2) Antico Sole = Luce-Aria: Respiro-sostanzialit psichica (sinfonia
musicale)
3) Antica Luna = Chimismo-Acqua: sangue-muscoli (esecuzione
musicale)
Francesca Ghelfi | Essere del Linguaggio e Antropologia del linguaggio - Arte della Parola Terapeutica
54
Levoluzione, che ha raggiunto il punto pi basso nella sua discesa nellelemento della solidit terrestre, pu iniziare nuovamente
a innalzarsi seguendo i dettami dellintenzione morale delluomo: nel
parlare laria si trasforma, accoglie il calore umano e in esso si rivolge
verso lalto portando i pensieri in basso verso la loro configurazione nella
parola. Laria accoglie umidit, si rivolge cos verso il basso introducendo lelemento di sentimento nel linguaggio.
55
Francesca Ghelfi | Essere del Linguaggio e Antropologia del linguaggio - Arte della Parola Terapeutica
Musica delle Sfere resa operante sulla Terra dalle risonanze creatrici di Marte la cui azione consolida letere Cosmico negli elementi
terrestri rendendo possibile la parola umana.
In questo postulato di base vive il principio della Terapia
Principio che ritroviamo nel processo terapeutico su cui si basa,
con le dovute premesse di preparazione e composizione, la medicina
omeopatica (anche secondo gli studi sulla memoria dellacqua condotti da molti scienziati ricercatori in questi ultimi decenni10.
Nel processo che attiene alla Parola Terapeutica possiamo dire che:
il suono emesso e accolto, ascoltato, inspirato dai sensi informa lelemento
liquido dellorganismo delluomo (circolazione linfatica e sanguigna) e questo flusso convoglia limpronta riparatrice della FORMA archetipica negli
organi sofferenti e de-formati dalla malattia. Limpronta sonora riconosce
la FORMA in cui si consolidato il movimento Cosmico del suono primordiale e si dirige e sofferma in quella stessa sua dimora terrestre, riparando
gli errori causati in essi dalla necessaria stoltezza umana.
Avviene proprio come un correre in soccorso a qualcuno che caduto e qui tutto il Cielo che ci soccorre, attraverso lemanazione
delle sue Sfere musicali!
ARTI COSTITUTIVI
UMANI
Corpo fisico;
Corpo eterico o vitale;
Corpo astrale o psichico (anima);
Epica Lirica Drammatica:
organizzazione dellIO
Rapporto dellIO
con il S Spirituale
Attraverso lespressione di queste leggi antropologiche possibile rilevare lazione defficacia dellelemento linguistico che esplica sugli
arti costitutivi umani12:
56
2. Ritmo delle sillabe, della parola e dei versi o frasi = ordina i processi
vitali e le funzioni degli organi. Conduce lIO allorganismo del respiro.
3. Dinamica del linguaggio = libera e rafforza: agendo il melos (melodia), si conducono articolazione e ritmo attraverso una musicalit
di tono mossa interiormente: maggiore-minore, ascendente-discendente,
forte-piano, veloce-lento, ecc. Porta alla conoscenza del proprio suono di
base. Cos avviene il far risuonare il mondo nella poesia, nel racconto
e nella propria interazione con laltrui.
4. Stile del linguaggio poetico-artistico = richiama, risveglia e rafforza
la presenza dellIO. Agendo lo stile epico, lirico o drammatico si promuove il collegamento dellelemento individuale (IO) allelemento vitale
(fisico-eterico). Si agisce sullarmonia ritmica del rapporto respiro-pulsazione (nervi-sangue).
5. Gesto13 = ...purifica e metamorfosa. Conduce lo Spazio nel Tempo e la
sostanza-materia nelleterico vivente (cio transustanzia il fisico nelleterico). La qualit spirituale del gesto altissima, riguarda il senso
dellintenzione morale umana. Attiene al S Spirituale, arto essenziale
dellUomo del futuro.
Queste sono le 5 attivit operanti dellArte della Parola Terapeutica.
Nellesercizio di tale funzione importante avere la comprensione della
57
Francesca Ghelfi | Essere del Linguaggio e Antropologia del linguaggio - Arte della Parola Terapeutica
3) la melodia del suono: (non cantilena), euritmia della parola qui intesa non come esperienza del gesto euritmico, ma come danza che
avviene fra la composizione vocalica e consonantica del linguaggio:
questo libera e rafforza il centro dellorganizzazione della futura libert del bambino divenuto uomo;
4) la capacit di condurre lo stile di recitazione (epica, lirica, drammatica): questa agisce sullarmonia ritmica del rapporto respiro-pulsazione del bambino;
5) una sana e oggettiva gestualit vissuta: questa conduce lanima del
bambino-ragazzo a vivere il collegamento con il proprio S Spirituale (o Angelo).
58
59
Francesca Ghelfi | Essere del Linguaggio e Antropologia del linguaggio - Arte della Parola Terapeutica
60
61
Francesca Ghelfi
Attrice e regista
teatrale.
Presidente dellAss.
Atelier Novalis,
formazione e
ricerca nellArte
della Parola
Terapeutica
Giovanna Chiantelli
Amicizia
Amicizia come amore sono parole divenute ambigue per labuso distorto che ne stato fatto. Hanno lo stesso etimo e sono profondamente collegate. Infatti, lamicizia, quella vera, un puro atto damore.
Nel Vangelo di Giovanni al capitolo 15 vediamo Ges Cristo nel
cenacolo contornato dai suoi discepoli. Ha gi lavato loro i piedi, Giuda uscito dopo aver mangiato il boccone offertogli dal Signore, boccone che in lui che cova il tradimento apre la porta dellanima a Satana. Quindi, il cibo divino pu trasformarsi nel suo opposto se entra
in un uomo con intenzioni malvagie.
62
Si legge, dunque, ai versetti 12, 13, 14: Questo il mio nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha
un amore pi grande di questo: dare la vita per i suoi amici. Voi siete miei
amici se fate ci che vi ho comandato. E ancora ribadisce al versetto 17:
Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.
Questa la pi alta e splendida definizione dellamicizia che
poi lessenza stessa del messaggio lasciato agli uomini dallo Spirito
dellAmore per la loro evoluzione futura, lunica che pu realizzare
giustizia, pace, fratellanza fra gli uomini. Questo comandamento
non ci obbliga, non ci costringe, non soggetto a equivoci con la sovrastruttura di infiniti dogmi e precetti che, nel tempo, hanno fatto,
come il boccone ingerito da Giuda, degenerare le istituzioni sia religiose sia statali, appesantendo la vita degli uomini invece di liberarla.
Solo uomini liberati da pregiudizi, da ipocrisie, da superstizioni, da
paure possono accogliere lunico comandamento valido lasciatoci dal
Cristo nel quale tutti gli altri sono assorbiti, divenuti superflui. Dobbiamo accogliere lamicizia offertaci dallo Spirito dellAmore, poco
prima della sua morte sacrificale, come unica via per accettare ogni
63
Teoricamente cos perch di solito unamicizia inizia da un incontro piacevole che ci galvanizza e ci rende gioiosi ed euforici, mentre raramente inizia da un approccio difficile o da un contrasto. Da
questultimo tipo di incontro, per, talvolta nascono amicizie solide
che raramente ci deludono, mentre dallincontro nato piacevolmente
e che allinizio sembra procedere in un continuo crescendo armo-
nioso fino alla prima vera difficolt di rapporto, magari dopo anni,
arriviamo a sperimentare amare delusioni. Tutto allora si dilegua,
evapora quando non si trasforma addirittura in vera inimicizia.
In questi casi la teoria non ha retto alla realt. , invece, proprio
nel momento in cui una persona ci mostra le sue debolezze, i limiti del proprio carattere, della propria natura che si distingue il vero
dal falso, la solida amicizia dallillusione; questo perch lamico ci ha
mostrato la sua umanit limitata e carente come del resto la nostra.
Il vero amico in quel frangente chiamato ad amare maggiormente,
a sostenere laltro. ora che dovrebbe attivarsi la comprensione, la
compassione, la solidariet, lindulgenza, il perdono.
64
Rudolf Steiner in una conferenza tenuta a Zurigo il 17 dicembre
1912 dal titolo Lamore e il suo significato nel mondo dice: Lonnipotenza, lonnisaggezza non sono le principali qualit della divinit, bens
lamore, una qualit che non pu essere pi accresciuta. Dio ripieno di
amore, puro amore, per cos dire nato dalla sostanza dellamore. puro
65
Ora che le relazioni umane si sono fatte pi libere e questo un
bene perch almeno scomparso quel velo di ipocrisia che ammantava, demonizzandoli, tutti i nostri impulsi, fossero essi buoni o meno
limpidi. Tuttavia si dovuto constatare come ancora forti siano in noi
gli istinti. Quanto spesso si chiama amore ci che solo un ingannevole bisogno dei sensi che si estrinseca in erotismo e sessualit.
Sbollita poi la passione, il disincanto ci fa scoprire che verso laltro
non solo non abbiamo amore, talvolta arriviamo addirittura allinsopportabilit, quasi allodio. Ne testimonianza il gran numero di cop-
66
pie che dopo un tempo, talvolta molto breve, si separano con disgusto
luno per laltro.
cos bello incontrare le purtroppo ormai molto rare coppie che
dalle tante esperienze vissute insieme con spirito di collaborazione
e di solidariet hanno fatto emergere lamore vero che era alla base
della loro iniziale, naturalissima, attrazione anche fisica, costruendo
sulla condivisione di gioie e difficolt una solida amicizia.
Giovanna Chiantelli
Insegnante scuole
Waldorf. Ha curato
il corso Formazione
antroposofica a
indirizzo pedagogico
presso la Scuola
Cometa di Milano
Emma Graf
67
Epoca di cultura
indiana
La nutrizione consisteva
di latte, lalimento
universale. Esistenza
sognante, nessuna
autocoscienza
Coltivazione di piante,
interesse per la terra,
cereali e frutta
Dopo la nascita
di Cristo
elemento lunare
Allevatore Abele
elemento solare
Agricoltore Caino
68
Il sale sempre stato qualcosa di assai speciale, tanto da suscitare
persino delle guerre. Per lungo tempo stato un possedimento coloniale. La marcia del sale fatta da Ghandi con il suo popolo fu molto
significativa tanto che i militanti furono messi in prigione proprio perch raccolsero con le loro mani il sale dal mare.
Per sopperire alla mancanza di sale le trib africane bevevano urina di capra e di bue; altrettanto facevano con il sangue animale, ricco
di sale. Anche con la paglia derivata dai cereali e con lo sterco di bue
veniva preparata della cenere al fine di ricavarne del sale.
Gli antichi romani, invece, preparavano alimenti molto salati, come salse di sale, e conservavano i pesci nel sale.
La carenza di sale dovuta a sudorazione, vomito e altre simili cause
provoca turbe della coscienza. In questi casi un ottimo aiuto pu essere
un brodo. I bambini con la testa grossa, sognanti, hanno un bisogno di
sale superiore a quello di altri bambini. Nel caso dei disturbi che portano alla cleptomania accade che lattivit che deve rimanere dentro il
capo passi nel ricambio (volont). Per contrastare questa situazione si
fanno delle frizioni a base di sale perch il sale riporta lattivit al posto
giusto, cio nella testa.
Il bisogno di sale deve essere comunque verificato individualmente, poich da una persona allaltra ci pu essere unoscillazione che
pu arrivare anche al 100%. In caso di problemi connessi con la salute,
il bisogno di sale pu venire ridotto mediante il consumo di alimenti
crudi e frutta fresca.
evidente dunque come il sale stimoli la capacit dellanima di fare
esperienze, elevi il sapore dei cibi fino al livello della coscienza e solleciti
le facolt intellettuali. Nellambito terrestre apre la porta allo spirituale.
69
Concludiamo con un testo di Rudolf Steiner dalla sua opera Teosofia:
Contro osservazioni come quelle qui esposte intorno al pensare,
regnano vari pregiudizi. Alcuni tendono a sottovalutare il pensare e a
porre pi in alto lintima vita del sentimento. Dicono che alle cognizioni superiori non ci si elevi per mezzo dellarido pensiero, bens
mediante il calore, la forza immediata del sentimento. Quelli che parlano cos temono che un pensiero chiaro smorzi i sentimenti. Nel pensare quotidiano, rivolto solo alle cose utilitarie, avviene certo cos. Ma
nel caso dei pensieri che guidano alle regioni superiori dellesistenza
accade lopposto. Non esiste alcun sentimento o entusiasmo che, in fatto di
calore, bellezza ed elevatezza, sia paragonabile ai sentimenti accesi dai puri
e cristallini pensieri che si riferiscono ai mondi superiori. I sentimenti pi
alti non sono quelli che si presentano da s, ma quelli che si conquistano
con un energico lavoro di pensiero.
E per questo lavoro energico il sale ha un ruolo molto importante.
70
Le Erbe Aromatiche
Le piante aromatiche, pur non accumulando alcuna sostanza nutritiva, sviluppano nei semi, nelle foglie e nei fiori un intenso aroma che,
similmente al sale, stimola la coscienza delluomo. Distinguiamo tra le
famiglie pi conosciute le Labiate, le Ombrellifere e le Crocifere.
Della famiglia delle Labiate fanno parte circa 3000 tipi di piante.
Le pi importanti erbe aromatiche da cucina sono: salvia, rosmarino,
menta, santoreggia, maggiorana, timo, origano o maggiorana selvatica,
issopo, melissa, lavanda, basilico, ortica.
Scopriamo nelle labiate unazione di luce e calore sullo spirito,
sullorganizzazione dellIO delluomo. Questa famiglia del regno vegetale
ama lambiente mediterraneo e predilige pendii montani esposti, aperti, aridi, pietrosi e soleggiati. Le labiate hanno innanzitutto una fioritura estiva. Tutta la forza aromatica che si manifesta nella formazione del
fiore e del frutto, qui si concentra nelle foglie. Nella regione foglia-gambo la pianta respira e la circolazione della corrente dei succhi paragonabile al ritmo polmoni-cuore delluomo. Il campo dazione di questa
famiglia vegetale si trova perci tra la digestione e la respirazione, vale
a dire nella regione del cuore. I suoi processi di calore favoriscono la
formazione del sangue e creano un rapporto nei confronti della forza
umana dellIO. Se una persona soffre di sovraffaticamento nervoso o
dovuto alle molte eccitazioni sensorie, le labiate possono esserle daiuto per ritrovare la calma e per rientrare sotto il dominio delle forze del
proprio Io. Esse richiamano lorganizzazione animica affinch metta in
azione il senso del gusto, la riportano fin dentro il processo metabolico
e la sollecitano a partecipare a quello digestivo nel suo insieme.
Una ricerca fatta dal dott. Glatzel ha avuto il seguente esito:
Nellassunzione di riso privo di aromi il cuore aumenta di tre volte il
volume del proprio battito (forza per ricevere il sangue), vale a dire che a ogni battito il cuore deve padroneggiare una quantit di sangue tre volte maggiore. Al contrario, se il riso viene ben condito con erbe
aromatiche, i rapporti della corrente sanguigna sono
normali. per possibile notare tale effetto salutare
quando il riso condito con aromi venga assaporato
coscientemente; se il senso del gusto viene escluso,
gli aromi non sortiscono alcun effetto.
Le foglie del rosmarino sono come aghi. Pi piccole sono, tanto pi le sue forze sono concentrate.
Tra tutte le piante che contengono oli essenziali il rosmarino contiene lolio pi leggero. Lolio essenziale
del rosmarino pieno di ossigeno, lelemento chimico pi leggero. Lossigeno materia di fuoco, calore
incarnato! Il rosmarino ha assorbito questo calore; Rosmarino in fiore
una pianta diventata calore!
Jrg Reinhardt, un medico omeopatico svizzero dice: Se il rosmarino non fosse cos ben interrato con le sue radici, gli oli essenziali lo
porterebbero in cielo. Essi appartengono al cielo, sono volatili. Il cespuglio del rosmarino con i suoi rami che tendono cos diritti verso lalto
fanno pensare a una fiamma leggera con spiccate forze ascensionali.
Con i fiorellini blu rivela la sua origine, la sua provenienza - il cielo. Il
fiore offre un miele eccezionalmente forte, focoso. Il rosmarino rinforza le forze dellIO.
71
72
Secondo la medicina antica la maggiorana era considerata unerba aromatica con un carattere universale. Di aiuto per i disturbi gastrici, lacidit di stomaco, il raffreddore e le depressioni, rinforza i
nervi e tutti sensi. Infine stuzzica lappetito.
LOrigano (Origanum vulgare) in stretta connessione con la
maggiorana, perci vale tutto quello che stato detto sulla maggiorana.
La melissa ha una freschezza giovanile. La sua patria era lAsia e
poi, attraverso il Mediterraneo, arrivata in Europa. Plinio ne stimava
tanto le qualit contro depressioni e debolezze dei nervi. Negli ordini
dei Benedettini e dei Cistercensi era considerata fonte di forza per il
pensare.
Quasi tutti i medici del medioevo la
usavano come rinforzo della memoria e
della mente. Siccome ha un buon effetto
sulla circolazione e toglie laffanno, aiuta
a migliorare lo stato danimo, cosa che, soprattutto nei nostri tempi pieni di stress e
nervosismo, pu essere di incredibile aiuto.
La tisana calda con miele va bene per tutte
le persone che fanno un lavoro intellettuale
compresi gli studenti, ma anche per gli ammalati e i convalescenti.
Mazzo di erbe aromatiche
Un altro nome della Melissa Apia-
strum. E ancora oggi ci sono apicoltori che sfregano le loro arnie con
la melissa, di modo che il suo odore attiri un nuovo sciame dapi.
La Menta fa bene a tutti gli organi del sistema di ricambio, un
aiuto per i crampi dello stomaco. La menta ci rallegra, armonizza il
sistema della circolazione, rinforza la memoria, insomma un erba
terapeutica per pi di 40 disturbi, perci conviene usarla spesso.
73
74
Le ricette di Emma
Seguendo le ricette studiate e provate personalmente da Emma Graf si
ha loccasione di mettere in tavola un
cibo completo, attento agli aspetti
fisiologici e a quelli spirituali della
nutrizione delluomo.
Pane croccante
INGREDIENTI: 250 g di frumento, macinato fine, 150 ml di acqua, 50 g di semi di sesamo, macinato fine, cucchiaino di semi di cumino macinato fine, cucchiaino di semi di finocchio
macinato fine, cucchiaino di semi di anice macinato fine, cucchiaino di fiori di calendula
secchi macinato fine, cucchiaio di foglie di ortiche secche macinato fine, cucchiaino
di coriandolo macinato fine, 2 cucchiai di nocciole tagliate a fettine e cucchiaino di sale.
PREPARAZIONE: Mescolare gli ingredienti con acqua e impastarli con le mani fino a ottenere una pasta abbastanza morbida. Lasciare riposare per 2 ore. Formare un rotolo con un
diametro di circa 4cm, tagliare delle fette di circa cm di spessore, spianarle in maniera
sottilissima su tanta farina, disporle su una teglia cosparsa di fiocchi davena. Mettere nel
forno per circa 15 minuti. A met cottura girare le fette.
75
INGREDIENTI: 20 g di burro fuso, 1 piccola cipolla tagliata fine, erbe aromatiche come prezzemolo, rosmarino, salvia, santoreggia, levistico, basilico, maggiorana, timo, tagliate fini 30
g di riso integrale macinato fine.
PREPARAZIONE: Far rosolare il tutto nel burro fuso. Aggiungere il riso alle erbe e farlo rosolare un poco.
INGREDIENTI: 300 ml di acqua, 200 ml di panna cucchiaino di estratto di verdura, sale
alle erbe.
PREPARAZIONE: Aggiungere tutti gli ingredienti e cuocere per 5 minuti mescolando continuamente.
76
Emma Graf
Ricercatrice
e studiosa
dellalimentazione
in ambito
antroposofico,
ha pubblicato
diversi libri sulla
nutrizione e la
dietetica
Laura Borghi
77
La testa proporzionalmente meno grossa rispetto al corpo, forse cambiato il colore dei capelli e anche lespressione del viso. Comincia il periodo in cui si sviluppa maggiormente lapparato ritmico
e proprio per questo diciamo che lessere umano in questo periodo
pi sano. Ora delle forze di crescita diventano libere per il lavoro
intellettuale, di apprendimento.
Durante il primo periodo durato 7 anni il sistema immunitario si
pi o meno sviluppato secondo gli stimoli che gli hanno permesso
di individualizzarsi, di riconoscere il s dal non s a livello biologico.
Potevamo parlare fino a non molto tempo fa, noi medici antroposofi,
delle malattie esantematiche dellinfanzia e del fatto che guarendo
da esse, senza essere represse con antifebbrili e antibiotici ma curate
adeguatamente, il bambino ne usciva conquistando qualche specificit ulteriore rispetto a prima della malattia. Ora queste malattie
sono diminuite nella frequenza o nelle manifestazioni, alcune quasi
scomparse altre come la varicella sono ancora presenti. La proteina,
che a differenza dei grassi e degli zuccheri individuale, pu anche
portare ad allergie e intolleranze, aprendo successivamente la strada
alle malattie autoimmuni. In epoca di vaccinazioni, quando i bambini sicuramente hanno ancora malattie febbrili anche acute ma non
possono pi sviluppare in modo sano le malattie infettive dellinfanzia se non raramente anche i non vaccinati, assume unimportanza
fondamentale la cura delle malattie che possono emergere in questo
periodo e leducazione scolastica, che non solo istruzione.
78
Laura Borghi
Medico
antroposofo,
presidente Sima
(Societ Italiana
di Medicina
Antroposofica)
79
appuntamenti
conferenze, corsi ed eventi del 2014 - 2015
BOLOGNA (BO)
ROMA
Scuola di formazione
quadriennale in Arte Terapia
a indirizzo antroposofico
Stella Maris
c/o Centro Antroposofico
di Bologna Via Morandi 6/A,
40122 Bologna (BO)
Tel. Numero Verde 800 - 311335
FIDENZA (PR)
Giardino dinfanzia La casa
doro e istruzione primaria
e secondaria di primo grado
LOlmo
Localit Cabriolo 40,
43036 Fidenza (PR)
Tel. 366 3296591
VENERD 23 GENNAIO 2015,
ORE 20.45
c/o Ridotto del Teatro
Magnani, Fidenza
Quale scuola per mio figlio?
La proposta della pedagogia
Waldorf - Steiner
con Marco Vinci
e Marco Rossetti
80
MILANO (MI)
Fondazione Antroposofica
Milanese
via privata Vasto 4,
20121 Milano (MI)
Tel. 02 6595558
ARCISATE (VA)
La Monda Associazione
per la pedagogia Curativa e
Socioterapia Antroposofica
Via Giacomini 26,
21051 Arcisate (VA)
Tel. 0332 470389
VENERD 16 GENNAIO 2015,
ORE 20.30
Conferenza pubblica su:
Rapporto uomo - animale
con Dr. Claudio Elli.
In collaborazione con la Scuola
Steiner di Varese
TORINO (TO)
FIRENZE (FI)
Asilo e Associazione
sostenitori della scuola Rudolf
Steiner
Via Cavour 45/D,
10123 Torino (TO)
Tel. 011 883550 (Asilo)
e 011 19508879 (Silvana)
MANDURIA (TA)
Scuola La Fonte
Via per Oria
(angolo viale Piceno),
74024 Manduria
Tel. 099 9713656
81
GENNAIO 2014
Inizio nuovo corso
di formazione triennale
con Doris Harpers
Presentazione del corso
agli interessati
Sede legale: Santa Maria a Monte (PI) - Sede operativa: Via di Verruca - Loc. Luchetta 8 int. 5, 56010 Vicopisano (PI)
Cod.Fiscale: 90055320502 - info.violaciocca@gmail.com
Cara amica,
qualche anno fa ho scritto un breve racconto per Natale dedicato alle donne perch di donne tratta, di vita, di morte, di nascita e di solidariet, di
vicinanza e di miracoli dovuti allempatia.
A distanza di un po di tempo, mi rendo sempre pi conto di quanto la rete
di solidariet e di sorellanza che si sta creando tra di noi, sia importante,
fondante, sempre fonte di stimoli nonch di conforto. Propongo quindi di
prendere in considerazione il mio racconto come dono di Natale per le
donne che sono importanti per voi o che lo sono state, o che lo saranno.
Ne ho fatto una edizione impreziosita dai quadri di una pittrice, Elena
Pircali, che lha trasformato in un pezzettino darte, come pezzetti darte
sono le nostre amicizie.
Il racconto si intitola Il miracolo di Rewa.
Sulla quarta di copertina: Carmen Valentinotti ed Elena Pircali, insieme
raccontano la notte di Natale di un paese lontano, dove non le viene dato
quel nome, ma dove il miracolo del Bambino e dellamore tra le donne e gli
uomini di buona volont, accade comunque.
Comincia cos:
Era una notte cos fredda! Laria era azzurra e il cielo tempestato di
stelle, ma il freddo pungeva con le sue spine pi acute. Il piccolo villaggio
dormiva, circondato dallimmenso spettacolo delle montagne pi alte del
mondo. Poche case costruite con materiali poveri, soffitti bassi, finestre piccole per non far entrare la luce tagliente del giorno, la prepotenza del vento
e largento del freddo. Da un tetto allaltro sventolavano, appese a lunghi
fili, i pezzetti di stoffa colorata ai quali gli uomini avevano affidato le loro
preghiere per il cielo...
83
in libreria
Ars herbaria
Karin Mecozzi
222 pagine, 16,00
ISBN 978-88-95673-27-1
Il coccodrillo
Louis Claude de Saint Martin
491 pagine, 19,60
ISBN 978-88-87793-01-7
84
Aedel Edizioni
Via S. Pio V, 14/a
10125 Torino
Tel 011 8129.246
Fax 011 8140161
www.aedeledizioni.it
info@aedeledizioni.it
Emilia Romagna
Lazio
Bologna
Scuola steineriana Maria Garagnani
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Morazzo, 4/4
Casteldebole, 40132 Bologna (BO)
Telefono: 051 6415398 Fax: 051 6415399
www.scuolasteineriana.org;
info@scuolasteineriana.org
Reggio Emilia
Scuola Steiner-Waldorf
Via C. Merulo 9/a, Reggio Emilia (RE)
Telefono: 0522 332140
www.scuolawaldorfreggio.org
segreteria@scuolawaldorfreggio.org
85
Roma (RM)
Ass.ne ped. steineriana e Scuola Il giardino
dei cedri
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via delle Benedettine, 10
00135 Roma (RM) Telefono: 06 3380791
Fax: 06 3380791
www.giardinodeicedri.it;
giardino.cedri@gmail.com
Casa dei bambini e Associazione La Primula
Via della Cisa, 1- Montesacro
00141 Roma (RM) Telefono: 06 8272763
Fax: 06 86895698
associazionelaprimula.blogspot.com;
info@ass.laprimula.it
Scuola Waldorf Janua e Associazione
c/o Scuola media stat. Quartararo
Via della Magliana, 296
00148 Roma (RM)
Telefono: 06 5515938
Fax: 1782232181
www.janua.it; janua@tiscali.it
Liguria
Vallebona (IM)
Associazione Pedagogica Steineriana
Via del Municipio, 3
18012 Vallebona (IM)
Telefono: 0184 292279
Fax: 0184 292279
Lombardia
Rodengo Saiano (BS)
Progetto Internazionale Libera Scuola
Waldorf
Via Delma, 26
Rodengo Saiano (BS)
Telefono: 030 2511468 - 030 2033638
www.waldorf brescia.it;
waldorf.brescia@gmail.com
Como Trecallo (CO)
Ass.ne Amici Scuola Steineriana Como
Trecallo
Via Mirabello, 7
22100 Como Trecallo (CO)
Telefono: 031 526543 Fax: 031 526543
www.scuolasteinerianacomo.it;
segreteria.trecallo@libero.it
Barzan (LC)
Kore Associazione culturale per la
pedagogia steineriana
Via Leonardo da Vinci, 30
23891 Barzan (LC)
Telefono: 039 955352 Fax: 039 955352
www.associazionekore.org;
info@associazionekore.org
Milano (MI)
Scuola Rudolf Steiner di Milano
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Clericetti, 45
20133 Milano (MI)
Telefono: 02 36538510 - 15
Fax: 02 2364546
www.scuolasteinermilano.it;
info@scuolasteinermilano.it
Libera scuola Rudolf Steiner
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Tommaso Pini, 1
20134 Milano (MI)
Telefono: 02 2140306 Fax: 02 21591773
www.liberascuola-rudolfsteiner.it;
info_scuola@liberascuolarudolfsteiner.it
Scuola Steineriana Cometa
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Bussola, 7
(cancello giallo)
20143 Milano (Mi)
Telefono: 02 89305579 Per informazioni da
luned a venerd ore 8.30/12.30
www.scuolacometa.it;
scuolacometa@scuolacometa.it
86
Varedo (MI)
Centro Studi Politeama Artiterapie onlus
Via Madonnina, 54
20039 Varedo (MI)
Telefono: tel e fax 0362 544477
www.cspartiterapie.it;
info@cspartiterapie.it
Pavia (PV)
Associazione e spazio gioco A Passi Lievi
Via Olevano, 70
27100 Pavia (PV) Telefono: 348 9039232
www.apassilievi.it
info@apassilievi.it
Varese (VA)
Associazione per la Pedagogia Steineriana
di Varese
Asilo Mirtillo e Scuola elementare
via T. Tasso, 29 - 21100 Varese
telefono: 0332 285887
www.steinervarese.org
info@steinervarese.org
Piemonte
Torino (TO)
Libera Scuola Mchael Scuola el. paritaria
Via F. Prospero, 44
Grugliasco 10095 Torino (TO)
Telefono: 011 4080292
oppure 331 5271399
www.chiccodigrano.it;
chiccodigrano@chiccodigrano.it
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Cavour, 45/D
10123 Torino (TO)
Telefono: 011 883550 Fax: 011 883550
(Asilo) dalle ore 11.00 alle 13.00
e 011 19508879 (Silvana)
Associazione Crescendo - Istruzione paterna
Via delle Rosine 14
10123 Torino (TO)
Telefono: Danilo Simonetti 347 9824210
www.associazionecrescendo.org
maestrasilvana@associazionecrescendo.org
Puglia
Lecce (LE)
Salento Waldorf - Amici della pedagogia
steineriana di Lecce
Via delle Bombarde, 13b Lecce (LE)
www.salentowaldorf.blogspot.com
salentowaldorf@gmail.com
Manduria (TA)
Scuola La Fonte
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via per Oria (angolo viale Piceno)
74024 Manduria (TA)
Telefono: 099 9713656 Fax: 099 9713656
www.scuolasteiner.blogspot.com;
scuolasteiner@libero.it
Merano (BZ)
Freie Waldorfschule Christian Morgenstern
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Scennastrasse, 47/A
39012 Merano (BZ)
Telefono: 0473 232366 Fax: 0473 275147
www.waldorf-meran.i;
info@waldorf-meran.it
Sicilia
Trento (TN)
Associazione Pedagogica Steineriana Scuola
Rudolf Steiner e Asilo
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Conci, 86
38100 Trento (TN)
Telefono: 0461 930658 Fax: 0461 395742
www.scuolasteiner-trento.it
Palermo (PA)
Libera Scuola Waldorf
Via Parlatore, 20
90145 Palermo (PA)
Telefono: 091 226208
Fax: 091 226208
www.scuolawaldorfpalermo.it;
scuolawaldorfpalermo@hotmail.com
Toscana
San Casciano V.P. (FI)
Scuola Waldorf Firenze
Associata alla Federazione
delle Scuole Rudolf Steiner in Italia
Via della Chiesa 4 - La Romola
50020 San Casciano V.P. (FI)
Telefono: 055 827135 Fax: 055 8277324
www.scuolawaldorffirenze.it
firenzewaldorf@yahoo.it
Colle Val dElsa (SI)
Asilo Casa del Sole e Libera Scuola
Michelangelo
Piazza Lavagnini, 6
53034 Colle Val dElsa (SI)
Telefono: 339 5956925
www.rslaformica.it
rosastella2@libero.it
Vicopisano (PI)
Giardino dinfanzia Maggiociondolo
Via di Verruca
Loc. Luchetta 8
Vicopisano (PI)
Telefono: 347 8861083
www.ecopedagogia.it
info.violaciocca@gmail.com
87
Valle dAosta
Chatillon (AO)
Ecole de Village - Gruppo di iniziativa per una
scuola Waldorf in Valle dAosta
Rue de la Gare, 70
11024 Chatillon (AO)
Telefono: 335 6430438, 0166 61699
Fax: 782276977
www.ecoledevillage.org;
info@ecoledevillage.org
Veneto
Cittadella (PD)
Scuola e Ass.ne pedagogica steineriana Aurora
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Casaretta, 103
35013 Cittadella (PD)
Telefono: 049 9401303 (da luned a venerd,
ore 9.00/14.00) Fax: 049 9408399
www.aurorascuola.it
info@aurorascuola.it
Padova (PD)
Libera Scuola Waldorf e Associazione
Associata alla Federazione delle Scuole
Rudolf Steiner in Italia
Via Zize, 8 (zona Arcella)
35134 Padova (PD)
Telefono: 049 619510 Fax: 049 8894396
segreteria@waldorfpadova.it
88
Svizzera
Minusio, Rivapiana - Locarno (CH)
Scuola Rudolf Steiner Locarno
Via dei Paoli, 36 6648 Minusio,
Rivapiana Locarno (CH)
Telefono: 0041 91 7523102
www.scuolasteinerlocarno.ch;
info@scuolasteinerlocarno.ch
Origlio - Lugano (CH)
Scuola Rudolf Steiner e Associazione
Via ai Magi, 6945
Origlio - Lugano (CH)
Telefono: 0041 91 9662962
www.scuolasteiner.ch
89
la leggenda
di Natale
Bambini alla scoperta del mondo
Storie di questi tempi
la leggenda di Natale
di Roberta Tazzioli
disegni di
Jacopo Ziliotto
II
III
IV
pio non gli sono pi graditi, e il nostro popolo vive per la prima volta nel deserto della solitudine. Gli rispondeva Yoel, il
pi vecchio pastore del villaggio, un uomo umile e pio: Hai
ragione, Yosef, ma ascolta: le profezie ci dicono che proprio
quando il cielo ci apparir deserto, quando Dio non comunicher con noi attraverso la voce dei profeti, allora sorger in
seno al nostro popolo il Messia, che rinnover il Patto dellAlleanza fra gli uomini e Dio! Dobbiamo attendere con fede
quel momento: questa la nostra prova, da ci avremo la
nostra ricompensa.
Chi avesse assistito a questa scena sarebbe rimasto sorpreso nel vedere fra gli anziani canuti la piccola figura di
una bimba, che sembrava preferire la loro seria compagnia
a quella allegra dei giovani danzatori. La bimba si chiamava
Ester ed era la pi giovane nipote del vecchio Yoel. I suoi
occhi neri e profondi erano velati di malinconia; infatti Ester
non poteva pi danzare.
Fin dalla prima infanzia boschi, prati, sorgenti non avevano segreti per Ester. Ella aiutava i genitori pascolando le
pecore e, quindi, dallalba al tramonto correva senza sosta nel
vasto territorio intorno al villaggio. Si diceva di lei che avesse
largento vivo addosso e che non conoscesse limiti n confini.
Buona e generosa, era sempre pronta ad aiutare chiunque,
ma non tollerava regole n consigli. Qualsiasi idea passasse
nella sua mente, cos doveva essere, e su di lei non avevano
effetto n suppliche n rimproveri. La gente del villaggio attribuiva la colpa di questo comportamento bizzarro al padre
di Ester, Nathan; fin dalla nascita di quella bambina egli non
aveva occhi che per lei. Unica femmina fra sette fratelli, il padre le consentiva ogni libert. La madre di Ester, invece, era
ben consapevole del proprio dovere di dare alla figlia uneducazione, ma tutti i suoi sforzi erano vani. Bastava che la
bambina si rivolgesse al padre e le punizioni che la madre le
imponeva venivano considerate eccessive, un vero e proprio
sopruso di cui non tener conto.
Cos Ester aveva imparato a non obbedire, a fare di testa
sua. Un mattino destate la bambina si apprestava a condurre il suo gregge al pascolo; la madre le disse che le nuvole
allorizzonte indicavano il rischio di un forte temporale e le
ordin di tornare subito indietro se il vento si fosse intensificato. Ester dimentic le parole della madre appena si fu
allontanata. Le piaceva molto sentire il vento fra i capelli;
con il suo flauto sal su una roccia e prese a imitare il suono
del vento. Non si avvide della burrasca che arrivava finch fu
troppo tardi. La pioggia rese la roccia scivolosa ed Ester cadde
in un dirupo. Non vedendola tornare, la madre di Ester diede
lallarme e tutti gli abitanti del villaggio presero a cercarla.
La trovarono incosciente, lambita dallacqua e dal fango; una
gamba era fratturata malamente. Nel villaggio non cera nessun medico e le cure erano costituite dagli antichi rimedi
tramandati oralmente fra le donne. La frattura si sald, ma
Ester era destinata a rimanere zoppa. Da quel momento poteva camminare solo con fatica e con laiuto di un bastone.
Che dura lezione per una bimba come lei! Mai pi corse in
mezzo ai boschi, mai pi danze intorno al fal! In un popolo
di pastori non essere pi in grado di camminare significava
non poter pi essere daiuto alla famiglia, non poter pi badare al gregge.
Per questo in quella sera autunnale Ester non cercava
la compagnia dei suoi coetanei. Se ne stava seduta con gli
anziani guardando con tanta pena la sua gamba malata. Il padre si sentiva responsabile dellaccaduto e aveva dovuto condividere con la moglie la pi dura punizione che si potesse
concepire in quelle circostanze. Ester non avrebbe seguito la
famiglia verso le pianure del sud, nellannuale transumanza.
Sarebbe rimasta al villaggio in compagnia del nonno.
il sogno di Yoel
VI
uella sera Ester aveva ascoltato le parole degli anziani che avevano ancor pi esacerbato il suo dolore. Sapeva che molti segni indicavano che la venuta
del Messia era ormai imminente. Si diceva che nel tempio di
Gerusalemme il fumo dei sacrifici non saliva pi verso lalto.
Da molto tempo ormai non nascevano pi profeti in seno a
Israele. Gli uomini pativano il silenzio del cielo e perfino gli
esseri della natura parevano sentire la necessit di un rinnovamento. Ester aveva notato quellestate che i fiumi non
risuonavano del loro mormorio argentino, le rondini non
garrivano solcando il cielo, gli arcobaleni non celebravano
il ritorno del sole dopo la pioggia. Molti pensavano che proprio quellanno i pastori durante la transumanza avrebbero
incontrato il Messia sul loro cammino. Mentre si preparavano per la partenza i pastori erano accompagnati da gioiosi
presentimenti. Che aspetto avrebbe avuto il Messia? Di quali
vesti sontuose si sarebbe abbigliato, quale corteo donore lo
avrebbe accompagnato? Tutti immaginavano il Messia come
un Re dallaspetto imponente, il cui sguardo avrebbe fatto
tremare i grandi della Terra. Tutti pensavano che anche il
popolo ebraico avrebbe condiviso la sua potenza, il suo onore fra le nazioni.
Ester e il nonno Yoel salutarono la famiglia in
partenza, mentre tutti i pastori con le loro greggi muovevano
incontro alle loro speranze. Quella notte la bimba pianse
lacrime amare, inconsolabili. Nei giorni seguenti il nonno
cerc di distrarla in ogni modo, ma invano: la tristezza
non la abbandonava. Qualche tempo dopo il buon vecchio
fece un sogno: un uomo vestito poveramente lo guardava
VII
VIII
il vecchio sapiente
IX
si sta esaurendo, e dunque io so che il Messia sta per giungere sulla terra. Molti segni ce lo dicono e anche i miei sogni
sono chiari. Ma dimmi, tu come immagini sia il Salvatore del
mondo? Ester raccont il sogno che il nonno Yoel le aveva
confidato e disse di essere certa chegli non avrebbe avuto
laspetto di un re. Sorridendo, il Vecchio Sapiente aggiunse:
Brava Ester, le tue parole dimostrano che il Messia ti ha veramente chiamata a s. Posso quindi confidarti un segreto.
Il Messia avr semplicemente laspetto di ogni bambino appena nato. I suoi genitori sono cos poveri che la nascita del
Salvatore non avverr in una casa, ma in una grotta come
questa. Ma io come far a riconoscerlo?, chiese Ester.
Non ti sar difficile, vedrai. La nascita del bambino riempir
di gioia il cuore degli uomini e di tutte le creature. Ester ringrazi il Vecchio Sapiente e si conged per riprendere il viaggio. Egli per la ferm dicendo: Cara Ester, io ti sono grato
perch non hai avuto paura del mio aspetto. Il mondo delle
pietre non solo buio e freddo. Guarda questo meraviglioso
cristallo: formato nelle viscere della terra, nelloscurit pi
profonda, portatore di una luce che pare quella delle stelle
del cielo. Te lo regalo perch tu possa ricordarti di me. Ester
ringrazi di cuore per il dono e part.
XI
XII
ster costeggi il lago di Kennereth, un grande specchio dacqua da cui nasce il fiume Giordano. Si chiedeva con ansia come avrebbe potuto attraversare il
fiume. Mentre si aggirava smarrita vide una piccola casa
circondata da un immenso, rigoglioso giardino, e vi si diresse per cercare qualche indicazione. China fra le piante vi
era una donna con un aspetto curioso; pareva vestita interamente di fiori ed erbe. Sul capo portava una ghirlanda di
rose, la gonna era fatta di spighe e il corpetto di larghe foglie
di palma. Ester le si rivolse per salutarla, e la donna si rialz dal lavoro rivolgendole un caldo sorriso: Buongiorno
bambina, cosa desideri?. Ester disse: Devo attraversare il
fiume Giordano con il mio cammello e non so come fare.
La donna rispose: Sono la Signora del Fiume e potr aiutarti quando avr finito il mio lavoro. Vedo che sei accaldata dal
viaggio: puoi riposarti nella mia casa mentre aspetti. Cos
Ester entr nella casupola e rimase sorpresa nel constatare che, mentre il giardino che circondava la casa era meravigliosamente ordinato, la casetta era sporca e trasandata.
La bimba decise di aiutare la Signora del Fiume e inizi a
pulire e riordinare la piccola casa. Dovette fare molta fatica, perch i suoi movimenti erano goffi e impacciati a causa
della gamba malata. La casa consisteva in ununica stanza
che fungeva da cucina e camera da letto. Finite le pulizie,
la stanza appariva ancora disadorna e vuota. Ester usc nel
giardino e raccolse fiori ed erbe che dispose con gusto sul tavolo. Mancava ancora qualcosa: Ester ebbe lidea di mettere
al centro della composizione il meraviglioso cristallo donatole dal Vecchio Sapiente. Che meraviglia: il cristallo ema-
XIII
XIV
XV
XVI
a Betlemme
XVIII
XIX