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VITA

 Nacque a Cordova nel 39 d.C.


 Nel 40 la famiglia si trasferisce a Roma, dove riceve un educazione accurata che poi completerà
con un viaggio ad Atene.
 Per la fama conquistata e perché era nipote di Seneca è ammesso nella cerchia di Nerone.
 Nel 60 recita una lode in onore di Nerone.
 Negli anni successivi i rapporti fra Lucano e l’imperatore peggiorano:
o per la gelosia di Nerone
o per un offesa ricevuta da Nerone.
 Nel 62 comincia a preparare la Congiura Pisoniana che verrà poi scoperta.
 Nel 65 d.C. viene invitato a suicidarsi. Muore tagliandosi le vene.

OPERE
› Poema epico di argomento storico.
 Scrisse un elogio per Nerone nel 60.
› 10 /12 libri.
 scrisse anche un carme denigratorio verso lo stesso imperatore. › 60 d.C.
 Scrisse diverse opere minori: tragedie, libretti, epigrammi e mimi. › ISP: Livio, Pollione, Seneca il
Vecchio, Cesare.
BELLUM CIVILE (o PHARSALIA)
› MES: racconta la fine di Roma con il
 Cominciato dopo il 60. crollo della Repubblica.
 Incompleto a causa della morte dell’autore. › ANTI-ENEIDE

 Ci sono 10 libri anche se ce ne dovevano essere 12.  3 pubblicati dalla moglie.


 Bellum civile: nome dei manoscritti
 Farsalia nostra: Lucano dentro l’opera lo chiama così (9 libro).
 Arriva fino allo scoppio della rivolta alessandrina ma probabilmente doveva arrivare fino alle
idi di marzo.

 Poema epico di argomento storico (Guerra Civile).


 Propone un modello di epos nuovo, sconvolgendo le regole omeriche e virgiliane (deve trattare
di DEI e di UOMINI).
 Tratti storiografici: ritratti, discorsi, confronti tra personaggi, digressioni geografiche...
 MESSAGGIO: racconta la fine di Roma, identificato con il crollo della Repubblica.
 STRUTTURA: è diviso in 10 libri, a loro volta suddivisi in:
o Tetradi: ognuno assegnato a uno dei personaggi principali (Cesare, Pompeo e Catone).
o Esadi: seguendo il modello dell'Eneide. (metà: episodio della negromanzia).
 ISPIRAZIONE: Tito Livio, Asinio Pollione, Seneca il Vecchio e i Commentarii di Cesare.
 Come Nevio, ha degli elementi storiografici all’interno dell’opera.

DEI
 Gli Dei non intervengono nelle vicende.
 Il mondo è sconvolto da fattori mitici (magia, rapporti con l’oltretomba…), ma non ci sono gli
Dei tradizionali.
 Elementi sovrannaturali presenti nell’opera.
 Crede nel Fato (forza Negativa).
CONFRONTO CON VIRGILIO
• Parte con un elogio per poi proseguire negativamente (ANTIENEIDE).
• Rovescia il decalogo dell’epos virgiliano: non ci sono eroi, Dei, valori romani, celebrazione
dell’impero, una conclusione positiva.
• Virgilio cambia nel corso dell’Eneide (positivo  negativo).

VIRGILIO LUCANO

Opera di genere epico. Opera di genere storico.

Esaltazione dei valori tradizionali. ANTI-ENEIDE: rovesciamento dei valori


tradizionali.

DEI: partecipi nelle vicende umane. DEI: non intervengono nelle questioni umane.

Celebra il popolo romano e le gesta futuro, in Non celebra l’impero romano, ma lo vede come
particolare celebra l’impero. una tirannide imposta da Cesare. Esalta invece la
Repubblica.

PROTAGONISTA: Enea incarna le qualità PROTAGONISTI: non sono eroi, ma sono


dell’uomo romano, forte, coraggioso, personaggi negativi.
intelligente ma soprattutto pius.
› Cesare: tiranno accecato dall’ira.
› Pompeo: uomo sensibile al potere e ormai
privo di forze per opporsi al suo rivale.
MORTE E OLTRETOMBA: Enea va nell’Ade MORTE E OLTRETOMBA: viene compiuto il
per incontrare il padre che gli mostra la gloriosa viaggio inverso, dall’oltretomba alla vita, e non
dinastia di Roma. viene compiuto da nessuno dei protagonisti, ma
› Il viaggio porta buone notizie per l’eroe. da un personaggio secondario (un soldato).
› Sibilla. › Il viaggio porta notizie di morte e distruzione.
› Erictho.
STILE: uso di arcaismi e neologismi, e molte STILE: ritmo incalzante, elementi molto
similitudini e metafore. espressivi, numerose figure retoriche.

PERSONAGGI
 CESARE: tiranno alla ricerca del potere. Pura furia (furor). Ignora gli dei.
 La guerra civile continua nell’impero.
 Catilina e altri che avevano preparato il degrado di Roma si incarnano in Cesare.
 POMPEO: eroe in declino e sensibile al potere. È ormai privo di energia, ma cerca comunque
di opporsi a Cesare (eroe). Vittima del fato.
 CATONE UTICENSE: incarnazione del saggio stoico.
 Privo di passioni, ma vuole difendere la sua libertà.
 È consapevole della sua imminente sconfitta, ma preferisce morire piuttosto che abbandonare i
suoi valori.
 Cesare e Pompeo sono imparentati: Pompeo aveva sposato la figlia di Cesare.
PENSIERO…………………………………………………………………………………………….
 In Lucano lo Stoicismo comincia a vacillare.
 Attinge dallo Stoicismo, ma nega l’esistenza di un logos provvidenziale (base dello Stoicismo).
 Vulnus: Roma è nata da un fratricidio.
 Bella plus quantam civili: guerre più che civili.
 Eroe paragonato a una quercia: ENEA (Eneide, davanti alle suppliche di Didone), ETTORE
(Iliade, quando viene ferito da Aiace). Ripresa per antifrasi.
 Barocco imperiale: gusto per il macabro.
 Non c’è salvezza davanti alla morte.
 Gli eroi si realizzano solo con la morte.
 All’infrazione della legge umana corrisponde l’infrazione della legge naturale.

STILE………………………………………………………………………………………………….
 Retorica eccessiva.
 Asianesimo A.
 Uso di: antitesi, discorsi.
 Stile sublime
 Pathos tragico.
 Il narratore invade la storia con i suoi giudizi.
 Paratattico: scene singole e staccate.
 Struttura labirintica.
 Non è verosimigliante.

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