Cesare vs Pompeo,
Farsalo, 2 esadi come Eneide. Fonti: opere perdute di Tito Livio, Asinio Pollione e
Seneca Padre, apporta modifiche, VI-VII importanti, divisione in esadi. Epos:
assenza apparato divino, recupero meravigliososogni, profezie,visioni, pratiche
magiche. Rifiuto funzione celebrativa, atipico, evento funesto, caduta libertas
repubblicana, biasima e deplora gli eventi. Pessimismo contraddice stoicismo di
Lucano. Sublime, grandiosit, eccesso, orrido, truculento, macabro. Lucano
selettivo; erudito, struttura statica, impostazione soggettiva, interviene frequente.
Personaggi: atteggiamenti estremi e eccessivi, carattere negativo, esclude
personaggio positivo, un poema senza eroe. Cesare=anti-Enea, genio del male,
promotore di guerra, antietico. Pompeo parzialmente positivo, in caso di vittoria
punterebbe al dominio assoluto. Catone positivo, legalit, sapiente stoico. Stile:
concettosit (frasi a effetto) sententie, antitesi, metafore per suscitare meraviglia.
Tono alto e teso, enfasi, stile patetico (apostrofi, int. Retoriche, esclamative)
Aulo Persio Flacco, ricco. Vita dedita agli studi. Morte prematura, pubblicazione
scritti postuma. 6 satire, 650 esametri+componimento di 14 coliambi. Modello:
Orazio satirico. Satira 1: aspra requisitoria contro cultura contemporanea. Deride
moda recitationes, arte priva di morale. Il verum come fine della poesia. Satira 5:
interviene Anneo Cornuto deride fumosa sublimit generi alti. Livello stilistico del
sermo, voce misurata (os modicum), teres (ben rifinita). Iuntura acris, difficile.
Mores (comportamenti umani). Satira come medicina di una societ malata, mores
pallentes (pallidi, corrotti) si curano con ingenuus ludus (scherzo non volgare).
Satira 2: a Macrino, importanza preghiere vere. Satira 3: mattina a smaltire sbornia.
Satira 4: conosci te stesso. Satira 5: al maestro, gratitudine. Satira 6: a Cesio
Basso, tema metriotes oraziano. Tratti autobiografici, dimensione soggettiva,
predicatore diatribico. Vuole portare il marcio allo scoperto. Forma e stile: lessico
vario, termini colloquiali e gergali, forestierismi, neologismi; espressioni inconsuete;
inctura acris (acuta, associazione di parole imprevista). Stile difficile e impervio,
nessi logici sottintesi, trapassi bruschi.