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Il 600 fu il secondo della controriforma in quanto c’era stata la riforma luterana contro la chiesa.

Questa, per
riavvicinare i fedeli, si avvicina a sua volta all’arte: si chiede agli artisti di ricondurre il popolo verso la
dottrina cattolica e avrebbero dovuto farlo con opere che avrebbero destato stupore e curiosità.
L’arte barocca allora aveva il compito di arrivare direttamente all’anima del fedele attraverso forme
grandiose e monumentali, motivo per cui si può definire l’arte dell’apparenza. In questo stesso secolo nasce
la prima scuola privata di pittura, fondata da Agostino,Ludovico e Annibale Carracci: l’accademia degli
incamminati (così chiamata per evidenziare il percorso impegnativo che ogni allievo affrontava).
Soffermandoci su uno dei fondatori, Annibale Carracci, si colloca al vertice dell’Accademia grazie alle sue
doti di comunicare in modo anche più efficiente delle parole.

IL MANGIAFAGIOLI è una delle prime opere di genere dell’arte italiana, ovvero facente parte di una
rappresentazione pittorica di scene quotidiane. Il dipinto raffigura un contadino (umile) mentre divora
voracemente una scodella di fagioli; sono dipinti sul tavolo oggetti modesti e umili della mensa. Il cappello,
lo sguardo e l’espressione sottolineano realismo e miseria. Annibale sceglie di utilizzare una prospettiva
verso destra per fare l’impressione di star guardando seduti da un altro tavolo. I colori così come lo sfondo,
sono cupi.

CARAVAGGIO o Michelangelo Merisi, nasce a Milano e prende il nome d’arte da un piccolo centro del
posto. Egli è così rivoluzionario che risulta quasi impossibile collocarlo in un filone artistico, e in realtà
questo suo carattere lo manifestava sia in arte che nella vita in generale . Fu spesso coinvolto in risse e la
svolta si ebbe quando uccise un uomo giocando a pallacorda ottenendo la pena capitale che lo portò a
cambiare città di continuo. Le sue opere sono caratterizzate da forte realismo così come appariva ai suoi
occhi qualsiasi cosa, motivo per cui anche quando raffigurerà personaggi sacri gli darà un aspetto umile (tale
scelta spesso destava provocazione). Ciò però non significava che non fosse Cristiano, bensì aveva una
concezione diversa dal solito (e qui ritorna l’essere anticonformista): egli riteneva essere Dio a scendere tra
gli uomini per indicare loro la retta via, lasciando libero arbitrio a questi.
La caratteristica principale che rende sua protagonista, è la luce rivelatrice della realtà creando atmosfera di
mistero. Inoltre nelle sue opere il luogo non è mai definito e chiaro.

LA MORTE DELLA VERGINE fu commissionata dai Carmelitani scalzi ma fu rifiutata per l’ideale di
Caravaggio del mondo sacro diverso dal loro. Raffigura la madonna dopo la morte mentre la Maddalena e gli
apostoli piangono. La madonna è appunto una donna comune, addirittura si suppone abbia scelto la figura di
una prostituita annegata nel Tevere; è vestita di rosso (sangue e violenza), ponendo questo episodio tragico in
un momento di normale quotidianità. La luce dell’alto perché richiama una scena ideata nella sua mansarda a
Roma.

7 OPERE DELLA MISERICORDIA fu commissionato a Napoli da Pio Monte della Misericordia (istituto
di Napoli). Raffigura una scena di strada, con drappeggi delle vesti (panni stesi). La scena è abbastanza
confusionaria
•Dame affacciate ai balconi
•7 indica il numero di richieste fatte da Gesu per ottenere il perdono e accedere al paradiso
1 Dar da mangiare agli affamati
2 Visitare i carcerati
3 Dar da bere agli assetati
4 visitare gli ignudi
5 visitare gli infermi
6 fare rifugio ai pellegrini
7 seppellire i morti
In alto la madonna è il bambino osservano la scena sorretti da due angeli

CANESTRA DI FRUTTA commissionato dal Cardinale del Monte, il soggetto è una natura morta olio su
tela, che ancora una volta raffigura quotidianità e NON idealizzazione: la mela è intaccata (metafora della
vita umana) e le foglie non sono stese.
LA VOCAZIONE DI SAN MATTEO rappresenta il momento in cui gesu sceglie Matteo come apostolo.
Ambientato in un locale cupo (taverna), la luce non proviene dalla finestra ma dalla destra dietro Cristo come
simbolo di grazia e mettendo in risalto lo squallore delle bettole. A destra c’è Cristo che tende il braccio
verso Matteo seduto al tavolo intento a contare soldi(rimanda a un’opera di Michelangelo) insieme a San
Pietro. Di tutti i presenti, solo Matteo e altri due si accorgono della presenza di Cristo (metafora di cristo
rivolta a tutti ma con la scelta di aderire o no).

CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO rappresenta il momento della crocifissione a testa in giù di San
Pietro, mentre i 3 carnefici stanno lavorando per innalzare la croce. La luce si concentra solo su San Pietro
che è disteso sulla croce con il tronco inclinato nella direzione opposta dei carnefici: il realismo è dato
soprattutto dai piedi sporchi.

LA FLAGELLAZIONE gesu legato alla colonna, olio su tela, mentre sulla destra un torturatore blocca il
prigioniero e sulla sinistra l’altro cerca di aiutare l’aguzzuno; il terzo uomo in primo piano dona profondità.

LA DECOLLAZIONE DI GIOVANNI BATTISTA Caravaggio si reca a Malta e diventa frate così che la
condanna del papa non sarebbe più valsa. Salomone chiede la testa di San Giovanni e si raffigura proprio la
scena della decapitazione. In primo piano abbiamo un uomo con un pugnale (Misericordia) che si appresta a
colpire il santo: il sentimento che si vuole trasmettere è vivere senza la pena capitale e infatti è un quadro
autobiografico come conferma anche il sangue accanto al santo “fra Michelangelo”.

DAVID CON LA TESTA DI GOLIA il David è un adolescente che guarda verso il basso alla testa di Golia
tenuta per i capelli, il quale ha un’espressione spaventata (autoritratto di Caravaggio). Sulla lama della spada
compare la scritta “l’umiltà uccise la superbia”

MADONNA DEI PELLEGRINI due pellegrini sono inginocchiati a Maria in cerca di ospitalità; lei indossa
un vestito rosso e piedi nudi mentre i pellegrini hanno vestiti rovinati e piedi sporchi che simboleggiano la
fede cristiana. La ricompensa per i loro sforzi è proprio la visione di Maria. Ancora una volta la vergine è
raffigurata con la prostituta e il bambino è uno qualunque.Il fascio di luce è sui personaggi e i colori sono
monotoni

TESTA DI MEDUSA commissionata da Francesco Del Monte è collegata al Mito di Danae. È un olio su
tela posto su uno scudo di legno: il realismo è estremo con la testa mozzata e sanguinante + espressione di
timore con la bocca spalancata e gli occhi rabbiosi.

ARTEMISIA E GENTILESCHI fu una seguace di Caravaggio figlia di Orazio gentileschi che studia nella
bottega di un amico del padre che la violentò. Fu la prima donna a denunciare l’accaduto ma per legge fu
costretta a sposare l’uomo.

GIUDITTA CHE DECAPITA OLOFERNE cerca di vendicare il suo popolo Babilonese che fu distrutto
dal generale Olaferne e grazie alle sue doti seduce e si avvicina al generale e gli taglia la testa. Il volto ha uno
sguardo sicuro e senza alcun ripensamento, a tratti divertita dal gesto e soddisfatta; i colori sono forti e
trasmettono aggressività.

GIANLORENZO BERNINI nato a Napoli e formatosi a Roma nelle corti popolari delle quali diventa
rappresentante artistico. Incarnava perfettamente la società del tempo, era legato alla chiesa, partecipava a
feste e molto attaccato ai soldi. Fu definito il Gran Michelangelo le cui caratteristiche erano:
•legato ai canoni classici
•opere verosimili con molto movimento
•dava alle sue opere libertà e fantasia (scene teatrali). Bernini incarna lo stile Barocco perché è teatrale e
colpisce li spettatore

APOLLO E DAFNE conserva l’armonia dello stile classico ma introduce fantasia e libertà. Rappresenta la
scena in cui Apollo sta per raggiungere Dafne che pur di sottrarsi al Dio chiede di essere trasformata in una
pianta di alloro. Come abbiamo visto dalle sue caratteristiche berinini conferisce senso di movimento
parecchio insolito all’epoca. La gamba sinistra di Apollo è staccata dal suolo mentre il braccio spinge
indietro. Il corpo di dafne è sporto in avanti mentre capelli r mani iniziano a diventare rami e radici.

ESTASI DI SANTA TERESA Santa Teresa accoglie la chiamata del signore. Semi distesa su una coltre di
nuvole mentre cupido sta per trafiggerle (con lo strale=freccia) il cuore, simbolo di amore molto forte verso
dio. Dietro vi è una cascata dorata che allude alla divinità. L’espressione e Il panneggio della veste indica un
piacere terreno e passionale, che unisce l’amore spirituale e terreno nel momento della
TRASVERBERAZIONE (momento soprannaturale). Ai lati della cappella c’è la famiglia che ha
commissionato l’opera (fornaro) che guarda la scena (teatrale)

BALDACCHINO DI SAN PIETRO la famiglia Barberini voleva la ristrutturazione di San Pietro (basilica
paleocristiana) (architettura di spoglio: quello che non fecero i barbari fecero i barberini). Il travertino fu
preso dal Colosseo e il bronzo dal Pantheon. Fu una collaborazione tra Bernini e Borromini i quali spesso in
conflitto per la scelta di alcuni elementi. È alto circa 29 mentre posto sull’altare maggiore, di un colore scuro
che potesse slanciare. Su 4 piedistalli di ergono delle colonne ormate di foglie di alloro (gloria), lucertole
(resurrezione) e api (stemma della famiglia). La trabeazione è concava e termina imitando un baldacchino in
tessuto.

COLONNATO DI SAN PIETRO opera più barocca realizzana da bernini. nel periodo barocco interi
quartieri furono distrutti per permettere alle chiese di emergere, è detta architettura fascista appunto. Fatto da
284 colonne e 88 pilastri. La copertura è a capanna con una balaustra con 162 statue. Il colonnato sembra un
abbraccio simbolico per far tornare i fedeli alla chiesa. Le “braccia” non sono parallele ma divergono
leggermente per una prospettiva diversa che lascia avere una visione completa della chiesa. Presente anche la
prospettiva rallentata.

FONTANA DEI FIUMI composta da una finta scogliera al cui centro sorge l’obelisco egizio. Le statue di
marmo rappresentano i 4 principali fiumi della Atena
•Il rio del plata, America
•il Danubio, Europa
•il Nilo, Africa
•il Gange, india
Sulla fontana sono presenti anche degli animali
•Colomba (potere e pace)
•Cavallo
•armadillo
•leone
•dragone
•serpente
Usa poi l’acqua come memento che conferisce movimento, effetto scenografico

BARCACCIA rappresenta una barca sul punto di affondare ed è ispirato all’inondazione del Tevere, le cui
acque trasportano al centro della piazza un antica barca.

BORROMINI era una persona isolata, perfezionista e realizzava solo opere in cui credeva fortemente. Con
lui si da inizio alla figura specializzata in un unico campo=ARCHITETTURA. Muore suicida

SAN CARLO ALLE 4 FONTANE Per le sue dimensioni ridotte è detta SAN Carlino. Costruisce il chiostro
e la chiesa fatta per i padri trinitari Scalzi.
 il chiostro ha la pianta rettangolare con gli angoli smussati per conferire lunghezza e spazio.
 La chiesa ha una forma ellittica
 La faccia invece riprende le linee mistilinee con curve convesse. L’innovazione sta nella pianta con
andamento sinusoidale (il cornicione in particolare)
 L’ordine superiore ha 3 concavità e un medaglione.

SANT’IVO ALLA SAPIENZA


GUIDO RENI egli a differenza dei precedenti preferisce l’idealizzazione. Voleva rappresentare infatti una
realtà secondo lui, con canoni classici. È barocco per il periodo e la sua importanza sta nel rinnovo della
scuola bolognese.

STRAGE DEGLI INNOCENTI racconta erode che uccide tutti i bambini al di sotto dei 2 anni per uccidere
gesu. La scena è suddivisa in due triangoli incrociati e sovrapposti con una linea orizzontale che divide
l’aspetto terreno da quello celeste. I sentimenti traspaiono dai volti delle madri e non viene data importanza
agli aguzzini poiché senza sentimenti.
Gli angeli sono simbolo di martirio e gli edifici sono classicheggianti.

ATALANTA E IPPOMENE ella era una dea velocissima che si sarebbe unita solo con uno più veloce di
lei. Ippomene allora usa una strategia: lancia dei sassi a terra e lei per raccoglierli si fa superare. La
geometria è evidente da una griglia di diagonali incrociate. Le due figure sono poste dentro due triangoli con
lo stesso vertice. I drappeggi simulano movimento della corsa e l’armonia dei corpi dona bellezza assoluta e
le uniche figure nude potevano essere solo quelle mitologiche.

GIOVANNI BARBIERI detto il guercio a causa del suo occhio

IL RITORNO DEL FIGLIUOL PRODIGO presa dal mito del figlio che abbandona il padre e se ne va in
giro a spendere i soldi, poi torna e il padre premia lui anziché il figlio fedele perché un genitore ama sempre
e aspetta sempre un figlio a braccia aperte. Il padre lo cinge con un braccio mentre si spoglia dai vestiti
sporchi mentre l’altro figlio porge i vestiti nuovi. La bellezza del dipinto sta nei ritmi delle due metà (sx lenti
e dx affollarsi di corpi). L’ambientazione è poverissima, una sola sedia e la luce è soffusa.

ANNUNCIAZIONE egli avvicina le dimensioni terrene e spirituali. Maria ha l’aureola


(materialità=masaccio). L’ambiente è spigliò e la vergine inginocchiata inclinata a 3/4 con sopra Dio,
L’arcanhelo Gabriele e 4 angeli. La spiritualità arricchisce i personaggi.
•Dio ha un globo su cui appoggia la colomba (spirito santo)
•angelo ha in mano un giglio (purezza)

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