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BERNINI

Gian Lorenzo Bernini il principale artista, insieme a Borromini, del Barocco, ovvero del movimento artistico successivo al Rinascimento. Bernini pone le basi per unarte radicalmente nuova: egli, infatti, non percepisce pi le tre arti (architettura, scultura e pittura) in modo separato ma le immagina come ununica forma espressiva integrata; quindi, larte diventa totale ovvero fusione di pi arti. Tale fusione particolarmente evidente nel Baldacchino di San Pietro dove Bernini riesce a far interagire armonicamente fra di loro i diversi linguaggi della scultura e dellarchitettura utilizzando forme, materiali e proporzioni che falsano la percezione della realt. Infatti, nonostante le dimensioni colossali del baldacchino, esso ci appare esile e perfettamente proporzionato allinterno della basilica michelangiolesca. Una caratteristica dellarchitettura di Bernini una nuova concezione di spazio che si pu osservare, in particolar modo, nel Colonnato di Piazza San Pietro. Bernini infatti capovolge leffetto prospettico: ovvero, egli riesce a far sembrare vicina e di conseguenza far risaltare la facciata della basilica, congiungendo il colonnato alla facciata mediante due ali laterali convergenti fra loro; invece, se fossero state parallele, esse avrebbero dato lillusione di convergere in un punto allinfinito. Bernini, inoltre, dota larchitettura di dinamismo e spettacolarit, che sono particolarmente evidenti nella Chiesa di SantAndrea, tramite la monumentalit delle costruzioni dove la forma (la decorazione) ha il sopravvento sulla funzione (la struttura). Quindi il fine ultimo dellarte barocca quello di meravigliare e far partecipare emotivamente losservatore. Infine, Bernini, pur utilizzando elementi classici, compone le sue architetture secondo regole nuove: esse, infatti, non sono pi pensate solo per se stesse ma anche in funzione dello spazio circostante, al quale ora si adattano (Fontana dei fiumi) ora la modificano (Colonnato di Piazza San Pietro).

CONFRONTO: BERNINI E BORROMINI


Bernini: SantAndrea al Quirinale
OSSERVAZIONI A) Raccolta dati: Titolo: Chiesa di SantAndrea al Quirinale Autore: Gian Lorenzo Bernini (15981680) Datazione: 1658-1678 Stile: barocco Collocazione: Roma

B) Descrizione: La facciata a schermo della chiesa, che viene completata da una gradinata semicircolare, si apre su un sagrato, circondato in parte da due ali concave che dilatano lo spazio. Il pronao della facciata, invece, sorretto da due colonne ioniche, entrambi elementi tipicamente classici. La pianta ovoidale mentre il problema della copertura viene risolto da una cupola ellittica, riccamente decorata, scandita da dieci nervature che convergono nella lanterna. All'interno la muratura perimetrale interrotta da quattro cappelle ellittiche, introdotte da archi a tutto sesto che modulano lo spazio grazie ad effetti di minore e maggiore illuminazione. Anche in corrispondenza dell'altare si apre una profonda cappella a pianta semiellittica. ANALISI

Legenda: Rosso: asse di simmetria minore Verde: asse di simmetria maggiore Blu: entrata visitatore Celeste e arancione: alternanza di forme diverse (ritmo) Rosa: curva convessa Arancio: curva concava

Come si pu notare dalla pianta laccesso alla chiesa avviene lungo lasse minore, suscitando in chi entra un effetto di dilatazione. Ci dovuto alla scelta di disporre lovale della pianta nel senso della larghezza. Tuttintorno si aprono otto cappelle di forma alterna, rettangolari e ovali, che susseguendosi creano un certo ritmo. Questultimo reso anche dallalternarsi di un corpo concavo, che racchiude la chiesa, e di un avancorpo convesso che si apre allesterno. La facciata, come si pu vedere nellalzato, si sviluppa su una superficie piana e le due coppie di colonne (una ionica e una di ordine gigante) fanno convergere lo sguardo del visitatore in alto, mentre il pronao, che spicca in avanti, riprende il tema della curva.

RICOSTRUZIONE CRITICA Da ci che emerge dallanalisi possiamo affermare che lo scopo di Bernini era quello di sorprendere il visitatore, caratteristica tipica di tutto lo stile barocco. Leffetto deve essere spettacolare e sorprendente. Bernini non sceglie il cerchio per la pianta, risulterebbe troppo perfetto, preferisce la forma ovale. Cos come predilige le curve che danno unidea di continuit rispetto agli spigoli che danno una maggiore idea di finitezza. Lidea innovativa della facciata a schermo che si proietta in avanti, crea lillusione dello spazio esterno che sembra voler portar dentro tutto ci che fuori e in questo modo lo stesso fedele di sente partecipe dellintera scena.

Borromini: SantIvo alla Sapienza


OSSERVAZIONI: A) Raccolta dati: Titolo: SantIvo alla sapienza Autore: Francesco Borromini (1599-1667) Datazione:1642-1660 Stile: Barocco Collocazione: Roma

B) Descrizione: La chiesa di SantIvo alla sapienza preceduta da un cortile circondato da un porticato (una sorta di corridoio) che termina con la facciata convessa della chiesa. Questa particolare composizione delledificio, deforma e amplia in modo illusorio lo spazio, tanto che la facciata della chiesa sembra quasi scomparire agli occhi del visitatore. La pianta formata da un triangolo equilatero con un cerchio su ciascun lato e con un arco di cerchio che taglia i tre angoli. La forma della pianta prosegue in alzato senza variazioni e termina nella cupola. Sopra la cupola troviamo la lanterna. ANALISI:
Legenda: Blu: asse di simmetria Verde: entrata Rosso, Giallo e viola: composizione pianta

La pianta della chiesa di SantIvo alla Sapienza risulta formata da un triangolo equilatero con i tre angoli tagliati da tre semicerchi (tre absidi) e con tre nicchie convesse lungo i lati. Le tre nicchie se unite formano anchesse un secondo triangolo equilatero. Si viene cos a formare uno schema geometrico innovativo e mai usato prima basato sullalternanza di linee concave e convesse, alternanza che ritroviamo anche nellalzato. ANALISI CRITICA: Da ci che emerge dallanalisi si pu affermare che Borromini utilizza principalmente lo spazio come strumento per sorprendere. Egli infatti grazie la composizione di spazi che spingono in direzioni opposte crea un effetto nuovo ed innovativo. La chiesa quindi diventa la rappresentazione conflittuale di spazi che si incastrano e lo spazio geometrico, anti-classico, diventa il protagonista indiscusso della scena.

TRA CLASSICO E BAROCCO: BERNINI - INCONTRO CON LOPERA


Heinrich Wlfflin una delle figure pi interessanti e originali della cultura europea del primo Novecento. La sua idea di ci che essenziale allarte barocca inseparabile dalla sua idea di ci che essenziale allarte classica, alla quale il Barocco reagisce e si contrappone, al punto che egli fa di queste due categorie, la classica e la barocca, due eterne e ricorrenti tendenze: il Classicismo predilige la forma chiusa, scandita dal rigore e dalla volont di sintesi logica dellinsieme; il barocco, invece, trova fondamento nellimpulso verso linfinito, in unintima unit; simbolo delluniverso diventa, quindi, lopera darte nella sua totalit, in quanto organismo coerente, vivo in ogni sua parte. Wlfflin collega classicismo e barocco attraverso un processo di sviluppo dal rigore al desiderio di libert, dal semplice al complicato, dalla forma chiusa a quella aperta. Barocco e Classicismo, infine, possono essere definite due dimensioni dellanima, opposte ma anche complementari; cos come opposti e complementari sono, sovente, i moti del sentire umano e dellumano pensare. Gli schemi che wlfflin propone sono quindi strumenti empirici da riferire a ciascunopera, per identificarne lo stile. Grazie a queste cinque coppie antinomiche si tenta un approccio pi diretto e specifico allopera che, infine, risulta inseribile in uno specifico contesto storico. Gian Lorenzo Bernini, uno tra i maggiori scultori e architetti dellet barocca, conferisce alle sue opere un carattere innovativo, atto a creare stupore nellosservatore: lo stile, infatti, si complica e fiorisce in forme sempre pi complesse. Ne risulta, quindi, unarte scenografica e fortemente teatrale, tesa a generare unillusione continua di movimento e di vita. Rispetto, dunque, agli elementi puramente contemplativi dellarte classica, il barocco privilegia gli aspetti psicologici ed emotivi dellesperienza estetica.

Applicando le tipologie formali di wofflin alla chiesa di SantAndrea al Quirinale, di Bernini, si pu riassumere il contenuto nel seguente schema: SANTANDREA AL QUIRINALE: Il cerchio lascia il posto all'ovale, modificando l'equilibrio compositivo e generando pi vividi effetti pittorici. Questo effetto dato dalla pianta ellittica.

CATEGORI BREVE SPIEGAZIONE : E FORMALI : Stile A differenza dello stile lineare, pittorico: tipicamente classico, atto a valorizzare i contorni e a rappresentare le cose nella loro forma concreta ed oggettiva, il Barocco supera le figure lineari e perfette per dedicarsi a forme pi complesse ed elaborate. Rappresent Riguarda il modo di organizzare la azione in scena dal punto di vista spaziale: con profondit : il barocco si passa da una visione solo superficiale ad una visione pi in profondit, che accentua i rapporti spaziali in ogni direzione.

Lo spazio reso in modo fittizio, cio pi ampio di quanto siano le reali dimensioni della chiesa. Esternamente, ad esempio, la facciata molto pi stretta rispetto al corpo principale, ma le due ali concave sembrano espandere illusoriamente lo spazio.

Contesto culturale e politico: Levento che caratterizz maggiormente il 600, da un punto di vista storico politico, fu la Guerra dei trentanni. Sebbene le principali motivazioni erano di tipo religioso, in quanto gli Stati cattolici volevano riaffermare il proprio predominio su quelli protestanti, il conflitto nascondeva anche motivazioni di tipo politico: ovvero, riallacciare alleanze, ridisegnare i confini e definire le varie aree di influenza a livello continentale. Ne segu che, dopo la pace di Westfalia del 1648, le grandi monarchie come Inghilterra, Francia e Spagna ne uscirono ulteriormente rafforzate. In particolar modo in Italia, si venne a consolidare il predominio spagnolo ma se allinizio ci fu un vantaggio in quanto la Spagna era una delle nazioni pi ricche e potenti, successivamente il governo spagnolo mostr la proprio inadeguatezza politica e organizzativa, favorendo cos la nascita e il consolidamento di una mentalit parassitaria, che fu alla base della crisi economica e politica della seconda met del 600. Da un punto di vista religioso, come detto, il 600 fu caratterizzato dalla Controriforma cattolica. Con la propria arte, quindi, la chiesa si pose come obiettivo quello di ricondurre gli eretici alla dottrina cattolica: di conseguenza, larte non doveva essere solo imponente e spettacolare ma anche in grado di far riflettere le persone. Larte seicentesca doveva saper sedurre e commuovere, al fine di conquistare il gusto non pi attraverso larmonia e la razionalit, come avveniva durante il Rinascimento, ma grazie alla capacit di suscitare emozioni e sentimenti. Per concludere, larte del 600 fu larte dei sentimenti e delle passioni.

TABELLA DI VALUTAZIONE DEL LAVORO SVOLTO

(DEVE ESSERE UNA VAL UTAZIONE DEL GRUPPO)

Valutazione del Gruppo


Valutate la vostra capacit organizzativa Ci siamo organizzati poco perdendo tempo 0 Ci siamo organizzati in maniera sufficiente 1,5 Valutate la vostra capacit di collaborare insieme Abbiamo collaborato poco 0 Abbiamo collaborato in maniera sufficiente 1,5 Abbiamo collaborato in maniera positiva 2 Abbiamo collaborato molto bene 4 Ci siamo organizzati in maniera abbastanza positiva 2 Ci siamo organizzati in maniera pi che positiva 4 Punteggio

4 2 1,5 7,5
Punteggio

Valutate la vostra capacit di impegno Ci siamo impegnati poco o solo qualcuno del gruppo si impegnato 0 Ci siamo impegnati in maniera sufficiente 1 Ci siamo impegnati in maniera positiva 1,5 Ci siamo impegnati in maniera pi che positiva 2 Totale punteggio =

Valutazione del Prodotto Scelta del materiale Abbiamo copiato senza selezionare 0 non siamo stati in grado di capire se i materiali selezionati erano importanti 1 la maggior parte delle volte abbiamo scelto i materiali migliori 1,5 abbiamo sicuramente scelto i materiali migliori 2

1,5 1,5 1,5

il nostro testo e' poco chiaro e poco corretto 0

il nostro testo e' sufficientemente chiaro e corretto 1

Chiarezza e correttezza del testo il nostro testo e' il nostro testo e' abbastanza chiaro e sicuramente chiaro e corretto 1,5 corretto 2

non labbiamo curata 0

labbiamo curata poco 1

Grafica e impaginazione curata abbastanza 1,5

curata molto 2

Siamo stati superficiali nel rispondere alla proposta 1

Siamo stati sufficientemente rispondenti a rispondere 2

Pertinenza al lavoro proposto Abbiamo risposto in Abbiamo risposto in maniera positiva 3 maniera completa e approfondita 4

3 7,5

Totale punteggio =

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