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GIAN LORENZO BERNINI

• Nasce a Napoli nel 1598 e muore a Roma nel 1680 è un architetto, pittore, scultore e
esperto scenografo e costumista. Il padre è uno scenografo quindi lui è molto preparato in
materia. Lui è l’architetto dei papi che sarà il maestro del Borromini un famoso artista.

COLONNATO DI SAN PIETRO

• È un’opera architettonica che venne realizzata tra il 1657 e 1665 e si trova a Roma. Il Bernini
si trova una serie di problematiche: l’avancorpo è allungato, quindi la facciata va distanziare
la cupola dal punto di vista dell’osservatore e di conseguenza la cupola appare più piccola e
non pare più maestosa. Quindi il Bernini doveva valorizzare la cupola che sembrava essere in
secondo piano. Il secondo problema è quello di dover creare una continuità tra l’ambiente
esterno e la piazza (non si doveva realizzare un fortino). Il terzo problema è che la facciata
risultava bassa e lunga ed aveva un andamento prospettivo abbastanza monotono, questo
succede perché il Maderno (autore della facciata) aveva previsto di costruire 2 campanili che
alla fine non si fecero perché il terreno non avrebbe retto tutto il peso. Il Bernini ebbe l’idea
di spezzare la piazza in 2 parti. La prima piazza la realizzò a forma di trapezio isoscele, la
seconda a forma ellittica. La prima era chiusa da delle mura mentre quella ovale era
circondata da un colonnato e allargava la visuale dell’osservatore. Tramite il colonnato
risolve il problema della continuità tra ambiente esterno e interno. Tra le 2 piazze crea una
strozzatura che valorizza la cupola e fa risaltare la facciata. Inoltre tramite questa strozzatura
sembra che ci siano 2 braccia che abbracciano la piazza (significato simbolico il padre che
abbraccia i fedeli). Il colonnato è costituito da 4 file di colonne e parte con un timpano
triangolare che genera un tetto molto brutto da vedere. Il Bernini risolve il problema
aggiungendo un balaustrato sormontato da delle statue di santi.

BALDACCHINO DI SAN PIETRO (CIBORIO)

• Il baldacchino di san Pietro detto anche Ciborio ha la funzione di ricoprire l’altare e di dargli
importanza è stato realizzato tra il 1624 e il 1633. I materiali utilizzati sono il bronzo, il legno
e il marmo, si trova all’interno della basilica di san pietro e ha un’altezza di 28.5 m. Il
problema che si trova ad affrontare è la grandezza della cupola che in confronto a un
normale ciborio sarebbe totalmente sproporzionata. Lui grazie alle sue conoscenze
scenografiche e prospettiche realizza un baldacchino con 4 colonne tortili (che hanno una
maggiore dinamicità) in bronzo (che ha un colore molto scuro) alte 11 m. Al culmine di
queste colonne rappresenta 4 statue di angeli da cui partono delle volute a dorso di delfino
(che sembrano una cupola) che terminano in una sfera che rappresenta il mondo. Utilizza in
fine un effetto ottico per il quale le figure bianche su sfondo nero appaiono più snelle e
leggere. Alla base delle 4 colonne accinge lo stemma della famiglia Barberini che sarebbe la
famiglia papale, anche perché quest’ opera venne commissionata da papa Urbano ottavo.

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