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Generale:
o Winkelmann
o Villa Albani
o Architettura utopistica
o C.N.Ledoux: Le saline reali
Canova:
o Amore e Psiche
o Dedalo e Icaro
o Paolina Borghese
o Le tre grazie
o Napoleone come Marte pacificatore
o Monumento funebre a clemente XIII
o Monumento funebre a Clemente XIV
o Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria
J.L.David:
o Belisario che chiede l’elemosina
o Il giuramento degli Orazi
o Morte di Marat
o Ritratto di Madame Recamier
o Le Sabine
o Napoleone valica il Gran San Bernardo
Ingres:
o Il ritratto della principessa Pauline De Broglie
o La Grande odalisca
o Bagno turco
Romanticismo
Fussli:
o L’artista commosso davanti alla grandezza delle rovine
o Macbeth consulta la testa del cavaliere
o L’incubo
Goya:
o La famiglia dell’infante Don Luis
o Capriccio 43
o Maja desnuda
o Maja vestida
Winkelmann
In questo periodo si ha un grande amore per l’antichità. Vengono scoperte le città di Pompei ed
Ercolano e Roma diventa un punto molto importante dal punto di vista culturale e proprio a Roma
arriva un importante storico dell’arte che è Winkelmann. Il suo pensiero influenzerà tutto il
Neoclassicismo. Per lui lo stile grandioso apparteneva solo a Fidia, poi è presente anche lo stile
dell’imitazione a cui appartiene Roma ma anche tutto l’ellenismo. Gli etruschi apprezzavano
moltissimo l’arte greca e quindi la imitavano però spesso le imitazioni nella storia non hanno
grande fortuna infatti l’arte romana spesso risulta un po’ una copia dell’arte greca.
Canova
Il Canova prenderà a riferimento le indicazioni di Winkelmann e quindi l’arte greca ma in realtà lui
aveva sempre visto l’arte romana. Canova nasce in Veneto e si trasferisce a Roma ma lui in realtà
l’arte greca non l’aveva mai vista e solo nel 1816 quando arrivano a Londra i marmi del Partenone
lui riesce ad andare a Londra per vederli. Una volta viste le opere di Fidia rimane assolutamente
sconvolto ed esclama che a lui sembrano proprio fatti di vera carne.
Winkelmann
Roma è importante perché ha sviluppato questa grande passione per i reperti archeologici e arriva
Winkelmann al servizio del cardinale Albani che come incarico aveva quello di bibliotecario e
curatore di tutti i reperti archeologici. Winkelmann porta quindi in Italia tutta la sua concezione
neoclassica ma l’Italia era già predisposta a questo.
Villa Albani
Il cardinale Albani si fa costruire una villa dall’architetto Carlo Marchionni che cerca di conciliare
l’architettura con le opere classiche che doveva ospitare. Ritorna il concetto di natura che subisce
le regole della progettazione e diventa giardino. All’interno del giardino viene posizionata tutta la
sua collezione di opere classiche ma non viene seguito un ordine particolare ma l’ordine è più o
meno casuale in base a come stava bene quel reperto in quella zona. La raccolta prevedeva anche
rovine pittoresche e le passeggiate lungo i giardini e i viali erano una delle principali attrattive della
Roma dell’epoca. Tutto questo ha permesso di sviluppare ancora maggiormente l’amore nei
confronti dell’arte classica. Nel cortile del belvedere viene esposto per esempio il Laocoonte che
testimonia un po’ tutta l’ideologia neoclassica. Lui sosteneva che l’espressione delle figure greche
nelle sculture, per quanto sia agitata da passioni mostra sempre un’anima grande e posata.
Winkelmann
C’è sempre una nobile semplicità e una quieta grandezza che sono le parole chiave del
Winkelmann e verranno riprese in diversi settori.
Canova
Oggi cerchiamo di introdurre il modo di scolpire del Canova, lui si distacca fortemente dal
Rinascimento e infatti il suo scopo era di ricreare la bella natura e quindi di conferirle sentimento.
Lui si trasferisce a Roma nel 1779 quindi presto e avrà una grande abilità tecnica. È importante
perché lui stabilisce un nuovo modo di progettare. Abbiamo visto una serie di artisti che
lavoravano in uno studio o a bottega ma non erano propensi e delegare parte del lavoro quindi
l’artista era colui che creava l’opera mentre Canova è uno dei primi artisti moderni che si era fatto
uno studio amplissimo e creava soltanto l’idea iniziale per poi rifinire l’opera. Lui ha dato
importanza al concetto dell’idea dell’opera d’arte che era realizzata attraverso una serie di veloci
disegni o bozzetti in creta. L’artista realizzava una serie di idee e una volta definiti questi bozzetti
realizzava una statua a dimensioni reali sempre in creta. Veniva fatta l’opera in creta e sull’opera
venivano infilate delle lamelle sottili che erano i settori dello stampo in gesso. I suoi collaboratori
facevano il gesso e lo stampo in gesso e sul gesso venivano collocati una serie di chiodini in bronzo
che servivano per sbozzare il blocco di marmo. Lui arriva quando ormai il blocco di marmo è già
sbozzato e deve soltanto rifinire l’opera. Canova leviga l’opera fin nei minimi dettagli con i classici
metodi come la pietra pomice o la paglia. In alcuni incantati per cercare di rendere il contrasto tra
il panneggio bianco e l’i carnato roseo lui metteva un velo di cera rosata sul marmo per renderlo
più idealizzato e divino. Se guardiamo il bozzetto di Amore e Psiche si vede come lui abbia usato la
gradina. Solo nei bozzetti c’è la vera mano dell’artista e in tutto questo c’è un concetto
fondamentale per tutta l’arte moderna che è la valorizzazione del concetto di progetto e di idea.
Roberto Longhi che è uno storico dell’arte molto importante ha scritto un viatico per 5 secoli
d’arte veneziana ma il Canova non viene mai considerato in questo viatico proprio perché secondo
lui il Canova non era degno ma era solo espressione di una bellezza morta. Lui lo definiva l’artista
nato morto perché non faceva nascere una nuova arte ma continuava a recuperare le forme già
esistenti e poi perché ha realizzato tantissimi monumenti funebri ma altri storici dell’arte lo
valorizzano tantissimo. Lui ha riprodotto una marea di statue simili usando diversi materiali e
vendeva i suoi gessi. I suoi committenti li faceva entrare nel suo studio con tantissimi gessi per far
loro scegliere quello che preferivano di più. Quando Canova muore nel 1822, il fratello aveva
paura che tutti i maestranti che stavano nel suo studio potessero ricreare le sue opere anche se lui
era già morto e così prende tutti i gessi e li porta in una gipsoteca in modo che gli altri non
potessero ricreare le sue opere per arricchirsi alle sue spalle.
Canova: Grazie
La tematica delle grazie era molto in uso all’epoca ed era stata trattata anche in epoche
rinascimentali. La particolarità di Canova era che lui riprende il passato ma introducendo delle
alterazioni dell’iconografia tradizionale e di solito noi abbiamo una delle grazie che da le spalle
all’osservatore mentre in quest’opera no. Le grazie si guardano tutte e 3 tra di loro e non sono
rappresentate nel momento classico della danza ma sono in un momento di abbraccio corale tra di
loro. All’epoca le donne non erano ritratte con i capelli sciolti ma andavano molto di moda le
acconciature con degli oggetti preziosi tra i capelli.
Louis David
Oggi introduciamo un’artista nuovo che è Jacques Louis David. Abbiamo visto che il neoclassicismo
recupera quello che è il modello estetico delle opere classiche. Canova recupera per esempio l’arte
greca mentre David recupera l’etica e la morale della classicità. Lui pensa che una radicale riforma
dell’arte fosse mossa proprio da esigenze estetiche ma anche morali. Lui utilizza esempi della
storia antica per far vedere quella che sarebbe la giusta condotta della società. Nella sua
contemporaneità bisogna guardare alla storia antica e prenderne spunto. Lui sarà molto attivo
politicamente come per esempio nella rivoluzione francese. Lui sarà grande sostenitore della
rivoluzione e partecipò attivamente ricoprendo degli incarichi e vota per la morte di Luigi XVI. Il
padre doveva portare il figlio nei musei perché nei musei c’erano delle opere che potevano essere
usate come insegnamento per la storia. Lui durante la rivoluzione francese organizza anche feste,
cerimonie per la repubblica e si dedica all’urbanistica quindi era molto attivo. Lui nasce da una
famiglia parigina borghese però gli muore giovanissimo il padre quindi viene affidato allo zio che
era architetto e cerca di fargli intraprendere gli stessi studi ma a lui non interessano perché voleva
dipingere e quindi si dedica alla pittura. Nel 1774 vince il premio di Roma, nel 1762/1763 viene
istituito in Francia questo premio per cui gli artisti che lo vincono possono andare in Italia per
vedere l’arte italiana. Non era agile il viaggio in Grecia quindi si poteva avere una visione della
classicità attraverso la magna Grecia quindi Roma, Napoli e la Sicilia. Gli anni in Italia di David non
sono molto felici perché lui si rende conto di non essere all’altezza e quindi non riesce a produrre
come vorrebbe ma ad un certo punto arriva a Napoli e si illumina improvvisamente. Trova la sua
strada e incontra anche grandi maestri e uno dei dipinti che realizzerà nell’81 in Francia è un
Belisario che chiede l’elemosina.
Lui pone molta attenzione nei confronti degli umili, dell’animo umano e rifiuta l’idealizzazione. Quindi cerca
di far emergere quelli che sono i nostri sentimenti nascosti che nelle correnti precedenti non dovevano
emergere. Questo dipinto si chiama la famiglia dell’infante Don Luis e c’è un parallelismo a Las Meninas
anche se lui non riuscirà mai ad arrivare alla complessità a cui arrivava Velazquez. C’è sempre il quadro
dove non vi è ancora nulla e quindi non lascia capire cosa il nostro autore stia dipingendo ma vediamo che
lui sta rappresentando un momento di vita quotidiana familiare. Si vede che è un momento di vita normale
prima della notte quindi si stanno preparando per andare a dormire. Maria Teresa sta aspettando che il
marito smetta di giocare a carte e che l’inserviente le sciolga i capelli. Il volto della nostra Maria Teresa
sembra un po’ assente così come tutti gli sguardi. Tutti i personaggi ritratti sono in un loro isolamento
psicologico. L’unico personaggio che ha lo sguardo un po’ vivo è quello che sta guardando l’osservatore.
Goya era molto stimato come artista dai Borbone però lui era comunque un pittore di corte, un uomo
rispettoso delle regole sociali e dipingeva quello che il pubblico voleva che rappresentasse.
Lui aveva anche un’altra tipologia di pittura che era la pittura scura. I suoi ritratti sono reali con dei colori
molto luminosi e un’impaginazione molto tradizionale però ci sono anche una serie di ritratti scuri dove lui
rappresenta quello che voleva lui.
Lui dipinge una coppia di ritratti femminili della stessa donna (uno vestito e uno nudo). La cosa che ha fatto
scandalo è che non c’è nessun riferimento alla Venere della mitologia greca. Era una donna contemporanea
rappresentata con diverse tecniche. Si ha una maggiore attenzione al colore che è più naturale e realistico
nella rappresentazione della Maya vestita mentre nella Maya desnuda le forme sono un po’ più ridotte e le
pennellate risultano essere più mosse. I colori sono più freddi e le pennellate sono abbozzate come se
volesse rappresentare in maniera sfuggevole quello che la società non voleva che si rappresentasse.
Ingres
Ora vediamo Ingres che cercava di fare delle rappresentazioni con tematiche non comuni per l’epoca.
Ingres è stato un allievo di David però se ne è discostato per una serie di motivi. Soprattutto si è discostato
dalla tecnica cromatica perché i colori di David erano netti mentre lui darà molta importanza alla resa
chiaroscurale. Replica con una fedeltà fotografica la rappresentazione dei materiali e questa è la
particolarità. Lui rappresenta molto la realtà e viene collocato nel filone del Neoraffaellismo. Lui
ovviamente tra il 1820 e il 1824 fa un viaggio in Italia e vede Raffaello agli Uffizi. Lui prenderà la pittura di
Raffaello per cercare di rielaborarla e quindi lui viene collocato tra il romanticismo e il neoclassicismo
perché dal neoclassicismo lui riprende la semplicità delle forme però in realtà lui non rappresenta la
bellezza ideale come Raffaello ma la bellezza reale con una chiarezza formale molto nitida. Lui crea una
sintesi tra forma, linea, colore, volumi e luce. Questo che vediamo è il ritratto della principessa Olinde de
Broglie e lui aggiunge l’indagine psicologica del soggetto.