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Biografia
Brunelleschi nasce a Firenze nel 1377,sin da
giovanissimo è formato alle lettere e alle
scienze matematiche in cui si mostra molto
abile. Ben presto esplode però la passione del
disegno e il padre, a malincuore, accetta di
sostenere il suo apprendistato di
orafo. La formazione è veloce perché nel giro
di poco tempo Filippo Brunelleschi supera in
abilità il suo maestro. La scultura è impegno
esclusivo fin verso i 40 anni e dal 1418 si dedica
sull’architettura lavorando per privati tra i quali
i Medici e i Pitti. Nella sua vita Brunelleschi
darà esistenza a molte opere architettoniche tra
cui la cupola di Santa Maria del Fiore.
Spedale degli Innocenti
Spedale degli Innocenti Chiostro delle donne
Tutto cominciò a Firenze nel 1400 con la nascita di Luca della Robbia,
cresciuto come scultore, a metà del quindicesimo secolo poteva vantarsi di
essere il decoratore principale degli edifici brunelleschiani a Firenze. Col
tempo riuscì a perfezionare una tecnica che consentiva alle sue sculture di
terracotta di diventare quasi eterne: stiamo parlando dell’invetriatura.
Nel 1422 Giovanni di Bicci de’ Medici, affidò a Brunelleschi creò un capolavoro di armonia e proporzione di spazi
Brunelleschi la costruzione di una cappella e volumi: alla base di tutta la struttura, sia in pianta sia in alzato , ci
funeraria per sé e per la moglie, addossata alla sono il modulo proporzionale del quadrato, figura geometrica
Basilica di San Lorenzo, che sarebbe stata prediletta dall’architetto, e quello del cerchio inscritto in esso. Lo
ultimata nel 1428. spazio della cappella viene inteso da Brunelleschi come una forma
perfetta ed è percepito dal visitatore in tutto il fascino del rapporto
matematico tra le sue parti.
Tecnica Innovativa
La cupola è ottagonale generata da un arco acuto,
ha una copertura in mattoni e ha costoloni in pietra
bianca. È un esempio rivoluzionario di architettura,
poiché nessuna cupola era mai stata costruita con un
tale diametro e una tale altezza. È realizzata con due
involucri murali: la parte interna è più acuta, mentre
la parte esterna è più arrotondata. Le due parti si
sostenevano e consentivano di realizzare la cupola
senza problemi statici.
L’uso di mattoni a spina di pesce è fondamentale:
sono incastrati tra di loro, disposti verticalmente e di
piatto, per sostenere lo slancio verso l’alto della
struttura.
Calotta esterna
FIN
E