Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
La basilica di San Lorenzo è situata nell'omonima piazza nel centro storico della città. È una delle
chiese che si contendono il titolo di più antica della città.
Nei primi decenni del ‘400 per ristrutturare la Basilica di San Lorenzo a Firenze venne chiamato il
più grande architetto del tempo, Filippo Brunelleschi il quale quando riceve l’incarico sta
dirigendo la costruzione dello Spedale degli Innocenti. Il
progetto di Filippo per l’interno della Basilica di San Lorenzo a Firenze fu realizzato
definitivamente solo dopo la sua morte avvenuta nel 1446. Egli lavorò nel complesso di San
Lorenzo a partire dal 1419. Oltre alla Basilica, la cui facciata rimase incompleta, egli diede forme
nuove al chiostro ed edificò la Sagrestia, poi detta Vecchia per distinguerla da quella "Nuova"
realizzata un secolo più tardi da Michelangelo insieme alla Biblioteca Laurenziana, luogo di
raccolta dei manoscritti dei Medici. Dato le
molte difficoltà legate all’acquisizione delle aree necessarie per l’ampliamento della basilica, solo
nel luglio del 1422 furono avviati i lavori per erigere la nuova sagrestia, conclusa nel
1428.
Brunelleschi pose alla base di tutta la struttura, sia in pianta sia in alzato, il quadrato e il cerchio
inscritto in esso. L’alzato della
sagrestia si può suddividere in tre
sezioni: la prima al di sotto della
trabeazione orizzontale, la seconda
intermedia che comprende le finestre
i tondi e le vele, la terza infine
racchiude la cupola. Ogni sezione è
formata da due quadrati accostati, il
cui lato è metà di quello del
pavimento. Le volte delle cupole, le
centine delle finestre, gli archi, i
tondi e gli oculi derivano da cerchi
che sono tangenti ai quadrati che
compongono ciascuna sezione.
Ogni elemento della sagrestia vecchia ha una valenza simbolica: ad esempio le tre finestre
racchiuse da un unico arco simboleggiano la Trinità, cosi come anche le tre sezioni in cui è
suddiviso l’alzato. I quattro quadrati che formano il pavimento invece rappresentano i quattro
Evangelisti, e infine le dodici vele della cupola ricordano i dodici apostoli.