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Giotto fu colui che pose le basi per le grandi innovazioni della pittura.
Fu allievo di Cimabue e con il maestro affrescò la basilica superiore di San Francesco ad Assisi. Tra il
1290-96 affrescò la basilica superiore di Assisi, tra il 1302-1305 affrescò la Cappella degli Scrovegni.
Le innovazioni che porta con se Giotto sono enormi; innanzitutto vi è la Spazialità, lo spazio è reale e
realistico, le forme ed i personaggi si muovono come se fossero liberi, viene creata la profondità e vi
sono sempre dei collegamenti con i personaggi in primo piano come vi è sempre una relazione tra i
personaggi ed il paesaggio.
I volti che dipinge sono reali, si capisce che sono volti di persone vere. I volumi e la plasticità dei
corpi sono assolutamente innovativi.
I corpi sono ben evidenti grazie al chiaroscuro ed ai colori, si percepisce chiaramente il corpo sotto le
vesti e le figure sembrano uscire dalle pareti, non sono piatte. La fonte luminosa è sempre facilmente
individuabile e tende a sottolineare i volumi ed i chiaroscuri.
Cappella degli Scrovegni
Viene iniziata tra il 1303 ed il 1305 e sorge dove prima vi era un'antica arena, da qui viene anche
chiamata la cappella dell'Arena. Ha una pianta particolare, essendo una cappella privata ha una
navata unica con una volta a botte che viene affrescata e stellata con medaglioni in cui vi è il cristo e
la madonna benedicente.
Nella Cappella degli Scrovegni infatti affresca entrambe le pareti laterali e l’arco trionfale con le
storie tratte dalle Vite di San Gioacchino e Sant’Anna, della Vergine e di Cristo, la volta con un
bellissimo cielo blu pieno di stelle e medaglioni raffiguranti Gesù, Maria e vari Profeti, e la
controfacciata con un immenso Giudizio Universale realizzato in collaborazione con tutti i suoi
aiutanti di bottega.
Maestà di Ognissanti di Giotto
Questa Madonna di Giotto è lo straordinario risultato di una fusione di
tanti stili differenti, dando vita ad un ritratto completamente nuovo.
Il protagonista indiscusso della composizione è l’oro: lo puoi vedere su
tutto lo sfondo, ed inoltre è stato utilizzato per le aureole e molti dei
particolari della scena di Giotto.