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IL SEICENTO

All’inizio del XVII sec. l’Italia non è indipendente è sotto il dominio spagnolo e vive una grave
crisi economica con carestie e pestilenze pur restando un importante centro culturale e artistico.
Evento centrale la guerra dei trent’anni. In questi anni abbiamo la nascita di un nuovo metodo di
analisi sperimentale introdotto da Galileo e da Newton secondo il quale si giunge alla verità
attraverso l’esperimento e la ragione. Questa teoria si scontra con la chiesa che in questi anni
combatte contro i protestanti.
È per questo il 600 è il secolo della Controriforma e l’arte ne diviene lo strumento educativo: il suo
scopo è di istruire e impressionare i fedeli suscitando stupore e meraviglia.
L’arte diviene un mezzo di propaganda,pertanto la chiesa opera un controllo rigoroso sulla
produzione delle immagini sacre.
Gli artisti devono rappresentare fedelmente i temi cristiani e le immagini devono essere composte.
Per le sue finalità didattiche l’arte deve essere comprensibile a tutti ed ogni illusione apparire
“vera”. Questo nuovo linguaggio è diverso da quello rinascimentale per questo fu chiamato Barocco
inteso in senso dispregiativo,«Barocco» che è il nome di una perla irregolare.
A partire dal ‘600 alla metà del ‘700 questo nuovo stile si afferma i tutte le arti.
Esso predilige le forme irregolari invece di quelle armoniche e simmetriche del mondo classico,
ama emozionare e sorprendere l’osservatore con il senso del fantastico, il dinamismo, l’effetto
scenografico e l’illusionismo.
Durante il Seicento, Roma è il principale centro culturale della penisola italiana, proprio perché il
Barocco è linguaggio artistico creato dalla chiesa per combattere la riforma protestante. LA città
cambia il suo volto con nuovi edifici che sono scenografici.

Quali sono i caratteri dell’architettura Barocca?

L’architettura barocca è caratterizzata dal movimento:


-rifiuta le pareti rettilinee e le sobrie decorazioni e contrappone pareti concave e convesse con
nicchie e zone d’ombra.
-nelle la forma ellittica sostituisce quella circolare.
-Gli edifici sono riccamente decorati
-le piazze assumono grandi dimensioni e sono abbellite con fontane monumentali

I principali architetti che contribuirono a dare un nuovo volto alla città sono:Bernini e Borromini .

- Gian Lorenzo Bernini (1598-1680), architetto, scultore e pittore.


Nacque a Napoli ,ma ancora piccolo si trasferì a Roma.Si formò presso la bottega del padre uno
scultore manierista qui studiò i grandi maestri del cinquecento e i classici.
Egli diventa l’artista ufficiale della corte papale durante il pontificato di ben otto papi.

La sua prima commissione importante fu il Baldacchino per l’altare della Basilica di San Pietro
(1624-1633). voluto da papa Urbano VIII e realizzato sulla tomba di San Pietro.
Un’architettura realizzata con le tecniche della scultura,una fusione di arti,tipico del barocco.

Descrizione- si sviluppa verso l’alto e porta lo sguardo verso la cupola di Michelangelo.


È composto da 4 colonne tortili e sorreggono 4 volute
Materiale il bronzo dorato simula un materiale effimero,
Nel 1629 moriva Carlo Maderno, che aveva realizzato il progetto di San PIETRO e che aveva la
pianta centrale ideata da Michelangelo e che ridisegnò la facciata. Gli successe Gian Lorenzo
Bernini che in quegli anni già lavorava in San Pietro per la costruzione del baldacchino e gli fu
assegnato il compito di sistemare la piazza antistante San Pietro, essa fu una delle sistemazioni
urbanistiche più geniali del periodo barocco

La piazza è composta da due parti una trapezoidale e una di


forma ellittica circondata da un colonnato..
Il colonnato è composto da due bracci uguali disposti
simmetricamente,costituito da 284 colonne disposte su
quattro file.
Sulla balaustra terminale140 statue.
Al centro della piazza un obelisco.
Lo spazio è monumentale e ben definito pur senza essere
chiuso e simboleggia l’abbraccio della Chiesa verso i fedeli.
La scelta di unire lo spazio della piazza alla facciata con due
fabbricati non paralleli, fu un’altra intuizione geniale.
Bernini, molto attento agli effetti di percezione visiva, e ben
conoscendo le leggi della prospettiva ottica, facendo
convergere questi due lati di raccordo riesce a produrre la
sensazione che la facciata della basilica si avvicini alla piazza
spostando così l’osservatore nello spazio ellittico e rendendo
visibile la cupola di Michelangelo che l’allungamento della
navata aveva parzialmente nascosto.

Nel 1658 progetta la chiesa di Sant’Andrea al Quirinale, uno degli edifici più rappresentativi
dell’arte barocca per gli effetti di movimento e dilatazione nello spazio, per gli stucchi e per la
ricchezza dei particolari decorativi.
L’uso illusionismo della prospettiva è uno degli stratagemmi con cui Bernini modifica la
percezione dello spazio. Celebre è la Scala Regia (1663-1666) nel Palazzo Apostolico del
Vaticano. Tutte le superfici sono convergenti in modo da creare una prospettiva “accelerata”.
Bernini progetta anche ponti, fontane e palazzi: le sue architetture segnano in maniera
determinante il volto della Roma secentesca. Il suo successo è tale che le sue creazioni vengono
imitate, anche durante il secolo successivo, in Italia e all’estero. Vengono poste al centro delle
piazze o all’incrocio di strade ,come vere e proprie macchine scenografiche Visibili da più punti di
vista. Nella città Barocca assumono un’importanza particolare le fontane. Le città si arricchiscono
di piazze maestose,circondate da edifici scenografici,strade rettilinee che tagliano il tessuto urbano.
L’acqua diviene il simbolo di prosperità e della grandezza dei papi.
Tra le fontane ricordiamo :Fontana dei FIUMI per abbellire piazza Navona.
La fontana e’ costituita da un obelisco egizio circondato da quattro possenti figure maschili che
personificano i 4 fiumi,( Il Gange Il Danubio Il Rio De La Plata e Il Nilo) l’opera comunica un
senso di movimento e il blocco di travertino è stato scolpito ad imitare la roccia naturale.

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