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PIENZA

 Enea Silvio Piccolomini diventa Papa con il nome di Pio II


 Una volta divenuto Papa decide di investire molte energie nella riforma del suo borgo natale  Corsignano
 Borgo insignificante tra Siena e Perugia
 un viaggio del pontefice verso Mantova lo portò ad attraversare il luogo di nascita e il degrado che trovò lo
portò a decidere la costruzione di una nuova città ideale sopra l'antico borgo
 la costruzione durò circa quattro anni e portò alla luce una cittadina armoniosa e con forme tipicamente quattrocentesche
 Da borgo di campagna diventa Pienza (= città di Pio)

 Fino a che Pio II rimane in vita obbliga tutti i cardinali ad abitare a Pienza
 Motivo per cui i grandi cardinali possedevano il proprio palazzo a
Pienza
 I vecchi abitanti di Pienza vengono estromessi dalle proprie case
Vengono costruite delle dimore in periferia per ospitare gli abitanti
 Finché è vivo il Papa Pienza vive un periodo di fortuna finito il
pontificato di Pio II (14 agosto 1464) ritorna ad essere pressoché
insignificantema non avendo avuto un'evoluzione urbanistica
successiva Pienza rimane intonsa e ben conservata

 Bernardo Rossellinoarchitetto che lavora Pienza


 Architetto molto attivo in età rinascimentale al quale viene affidato il rifacimento del coro di San Pietro da Nicolò V

 Gran parte del rilevante patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra nella


suggestiva piazza dedicata al pontefice Pio II
 Intorno alla piazza principale vengono realizzati:
 palazzo Piccolomini
 Il Duomo
 il palazzo vescovile
 il palazzo comunale
 vari palazzi per i diversi cardinali

DUOMO
 la scelta del progetto della Chiesa è assolutamente insolita pare infatti che sia stato lo stesso Enea Silvio Piccolomini a
proporre l'idea del progetto
 Enea Silvio Piccolomini scrisse anche un'autobiografia scritta in terza persona in latino in cui parla anche dei suoi viaggi
nei paesi mitteleuropei e riferisce di essere stato impressionato dalle hallenkirche tedeschemotivo per cui richiede una
chiesa che si ispirasse a queste costruzioni

 L'Hallenkirche o chiesa a sala è una particolare tipologia relativa alla costruzione delle chiese nella quale la
navata centrale è alta quanto le navate laterali, o di poco più alta, contrariamente a quanto si riscontra nella
prevalente tipologia basilicale. Tipologia di chiesa tardogotica ma che qui viene declinata con stilemi
rinascimentali+ pare risenta dell'influenza di Leon Battista Alberti, oggi ritenuto il reale ispiratore di Pienza e
del Duomo.

LA FACCIATA tripartita in travertino fu progettata dal Rossellino.

 Quattro paraste la dividono in tre zone corrispondenti alle navate interne.


 Una cornice marcapiano divide la facciata in due zone;
 in quella inferiore ci sono le tre porte d'ingresso
 in quella superiore tre arconi sorretti da colonne.
 Sotto gli archi laterali sono state create nicchie di
reminiscenza classica, in quello centrale si apre un oculo.
 Sul timpano della facciata domina lo stemma con l'emblema della Santa Sede di Pio II Piccolomini.
 Le pareti esterne della chiesa e l'abside recano finestre gotiche ad archi acuti che permettono una grande e suggestiva
luminosità interna.
 Il campanile molto slanciato fu danneggiato dal terremoto del 1545 e ripristinato nel 1570.

PIANTA

 Chiesa a tre navate


 Con campate quadrate nella navata centrale e campate rettangolari nelle navate laterali
 la navata mediana è larga il doppio delle laterali
 Due file di pilastri con semicolonne addossate e capitelli decorati, rialzati rispetto ai
pilastri, dividono le navate.
 non è applicato il sistema alternatoperché le volte hanno tutte la stessa altezza-si tratta di
una chiesa a sala perfetta

 vi è il deambulatorio e ci sono le cappellette radiali


 Le navate laterali piegano dietro l'altare maggiore e fanno un tutt'uno formando un
deambulatorio  tutti intorno vi sono le cappellette laterali che seguono l'andamento
dell'abside
 Elementi Insoliti in Italia

 Muri molto spessi


 Per problema di spinta delle volte
 Per problema di statica dell’edificio questo, infatti, si innalza sul bordo del crinale- su uno strapiombo
 Collocazione molto suggestiva ma nello stesso tempo problematica
 viene sfruttata in maniera ancor più nel cortile del palazzo Piccolomini
 la chiesa ha problemi strutturali di cedimento delle fondazioni nella parte absidale

 elementi interni rinascimentali


 Arco a pieno centro
 capitelli quasi dorici
 ricordo la trabeazione anche se molto allungata
 ma nel complesso sembra poco rinascimentale esteriormente

PIAZZA PIO II
 La piazza Pio II, dedicata al pontefice che volle trasformare in città il medioevale borgo natio di Corsignano, è considerata
una delle più limpide realizzazioni degli ideali urbanistici del Rinascimento.
 Creata da Bernardo Rossellino tra il 1459 e il 1462, essa si apre al centro della cittadina, di cui raccoglie nel suo breve
spazio tutti i monumenti: la Cattedrale, il palazzo Piccolomini, il palazzo Comunale e il severo palazzo Vescovile.

 L'equilibrio delle masse architettoniche danno all'ambiente, pur


 il loro armonioso rapporto con lo spazio antistante variamente articolato, una
 la rispondenza delle loro distensioni orizzontali, quasi sottolineate dalle bianche mirabile unità e una
liste che spartiscono in grandi rettangoli la pavimentazione di mattoni a spina di bellezza composta e
pesce meditata.
 l'uguale patina della pietra usata
Era impossibile adattare una piazza rettangolare in quello spazio per diversi motivi:
1. la strada entrava e usciva dal campo da diverse angolazioni
2. il vecchio Palazzo del priore (il futuro Palazzo Vescovile o Diocesano) è stato
fissato ad un angolo di circa di novanta gradi;
3. il Palazzo Piccolomini doveva essere collocato ad un angolo di settantacinque
gradi se fosse dovuto rimanere parallelo alla chiesa di San Francesco e in
allineamento con la strada.

 La piazza della cattedrale, così, ha assunto quindi la forma di un trapezio


leggermente irregolare.

 Si tratta di una delle prime piazze trapezoidali


 È utile per dilatare illusionisticamente lo spazio  dà senso di profondità
 Verrà utilizzata anche da Michelangelo nella piazza del Campidoglio

PALAZZO PICCOLOMINI
 Palazzo Piccolomini guarda a palazzo Rucellai dell'Alberti
 Per cui recupera lo stesso tipo di facciata ma secondo la critica risulterà sicuramente Una riproduzione superficiale
 il palazzo sfrutta abilmente la collocazione sullo strapiombo
 da un lato recupera la tipologia del palazzo urbano fiorentino completamente introversa e chiusa attorno ad un cortile
centrale ma nello stesso tempo apre una loggia nel giardino da cui si può vedere il panorama sulla valle DICOTOMIA

IL GIARDINO

 è un giardino rinascimentale per cui erede dell’ HORTUS CONCLUSUS


medievale
 L'hortus conclusus è un tentativo di ricostruire l'eden, il paradiso terrestre
perduto
 il giardino rinascimentale è erede del giardino medievale per cui è
comunque un microcosmo in s'è concluso nel quale la natura viene
razionalizzata e si tenta di ricostruire il mondo perfetto

 ciò che cambia rispetto al giardino medievale è la ricerca di un rapporto di


continuità con l'ambiente circostante rapporto dialettico GIARDINO-
NATURA
 Il muro di fondo del giardino è bucato da finestre dalle quali si può vedere il panorama retrostante

RAPPORTO
 Giardino= creato dall'uomo e razionalizzato al fine di creare la perfezione
DIALETTICO
 Natura= selvaggia intonsa priva dell'intervento umano
(ma a distanza)

 Il giardino, che occupa lo spazio nel lato sud dell'edificio, è piccolo, ma rappresenta una parte integrante del progetto.
 La piccola area terrazzata domina l'intera Val d'Orcia mantenendo le caratteristiche proprie dei giardini del Rinascimento.
 È circondato su tre lati da alti muri in pietra ricoperti d'edera, mentre sul lato prospiciente al Palazzo è delimitato da una
loggia a tre ordini d'arcate.
 Un elaborato sistema di condotti di scolo impedisce che l'acqua piovana penetri negli ambienti sottostanti coperti da
volte, al cui interno erano un tempo ricavate le stalle.
 Le aiuole di forma rettangolare, circondate da doppie siepi di bosso potate, delimitano due viottoli ricoperti di ghiaia, che
s'incrociano perpendicolarmenteNel loro punto d'incontro è posta una fontana, mentre nei quattro angoli d'ogni aiuola
sono piantati alberi d'alloro a forma d'ombrello.
 Alcune aiuole rettangolari decorate con alberi da frutto e cespugli fioriti si trovano lungo i muri perimetrali.
 Un grande pozzo ottagonale decorato con la mezzaluna, le chiavi e la tiara dello stemma Piccolomini e una fontana
ornata con ghirlande di frutti, sono i due elementi scultorei presenti nel giardino risalenti alla fine del Quattrocento.

 Il panorama della Val d'Orcia, che si può ammirare dalle tre arcate che si aprono sul muro di fondo, assume un ruolo
primario nell'ideazione di questo giardino, che diventa luogo d'incontro tra architettura e natura.

FACCIATA

 Il palazzo è a pianta quadrata


 sviluppato su tre piani
 Riprende materiali e struttura di palazzo Rucellai
 realizzato in pietra viva lavorata finemente in un leggero bugnato, dal
basso fino alla sommità

1. Al piano terra c'è un portone che si affaccia sul cortile centrale


2. al primo e secondo piano presenta due ordini di finestre di notevole ampiezza, equidistanti l'una dall'altra, con lesene e
profilature con i conci sporgenti.
 Ciascuna finestra è divisa in due parti da una sottile colonna.
 Al di sotto delle finestre, come ad evidenziare i solai interni, una cornice corre gli angoli
 tra alcune finestre fanno bella mostra gli stemmi di famiglia, in pietra, con le insegne apostoliche in oro e
argento.

CORTILE CENTRALE

 Pianta quadrata
 Circondato da un porticato
 I capitelli copiati dall’antico ordine composito
 Molto piccolo

LOGGIA

Sovrapposizione di 3 ordini

1. portico ad archi su colonne corinzio


2. Archi su colonne  ma con sorta di piattabanda per cui l’arco risulta cieco composito sui generis
Kalatos scanalato e volute che escono tra echino ed abaco
3. Colonne sostengono una trave in legno su cui poggia il tetto dorico

Non è canonica la sovrapposizione degli ordini vi è il corinzio al piano inferiore e il dorico a quello superiore.

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