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Storia II

INTRODUZIONE: Introduzione al corso. Spazio pubblico e “spazio della memoria” nelle capitali Hi
Tech e decostruttivismo: Oslo, Berlino

Morris fine ‘800


Architettura disciplina molto vasta
“Dal cucchiaio alla città”

2007 – popolazione urbana pareggia la popolazione rurale, il mondo inizia a essere più urbanizzato
che rurale (a livello globale)

30 megalopoli (quasi tutte tra India, Cina e Asia)


Città dei 15 minuti: proposta di Moreno per cambiare i paradigmi, applicato a Parigi.
Città30 (all’ora): velocità massima

Spazio pubblico (piazza medievale, foro, agorà, poi grandi magazzini,…)


Spazio privato

Nonluoghi di Marc Augé (spazi pieni di moltitudini di solutidini)


Iper-luoghi di Lussault – troppo pieni di gente

Design for all – movimento anni ’80 in America – Erickson uno dei primi

High Tech
Decostruttivismo
Soprattutto nelle capitali nordiche

Oslo – Snohetta
Berlino – sperimentazione dagli anni ‘90
Capitale del Reich nel ‘37
Albert Speer – Grande Sala della Nazione tedesca (tipo Pantheon)

Aldo Rossi – Schützenstr.


Serrano – Ambasciata del Messico

Decostruttivismo definizione nata nel 1988 a una mostra del MoMa – Zaha Hadid, Libeskind.
Libeskind NY Ground Zero – rivolte nello spazio/tempo
Dresda – Museo Militare

Eisenman – Berlino blocchi

CITTÀ E ARCHITETTURA NEL XVII SECOLO


1629
Maderno
Pontificato 1605-1621

Scipione Borghese grande mecenate delle arti, committente del giovane Bernini, Guido Reni, ecc.
San Pietro
Lanterna completata ma basilica di S.Pietro ha ancora consistenza duale:
Michelangelo muore e non completa l’opera. Per completarlo comunque si sarebbe dovuto
abbattere tutto il braccio davanti e trasformare l’impianto longitudinale in un impianto centrale.
Dal 1506
Resti della basilica costantiniana considerati reliquie. Da non toccare, sono testimonianza stagione
apostolica.
Anni in cui c’è volontà di ricostruire catacombe e scoprire Roma sotterranea.
Incertezza su basilica di S.Pietro

Si vuole fare navata più grande, per pellegrinaggi ecc.


1606 – a 100 anni dall’inizio del cantiere il Papa ordina di demolire la struttura costantiniana.
1607 – Papa bandisce concorso, invitati 11 architetti.
Bando per costruire sagrestia/ coro dei canonici/ campanili/ loggia delle benedizioni
Papa vuole impianto longitudinale, in più riprende il modello paleocristiano.
Non si può tradire il modello di Michelangelo.

In Europa si parla di tradimento di Michelangelo. Anche Le Corbusier lo dice, “papi barbari”.


Maderno vince il concorso.
Aggiunge una breve navata + due cappelle laterali. Cerca di non intaccare troppo il modello di
Michelangelo ma il suo tentativo.
La facciata nasce orizzontale perché non deve coprire il dietro (?). Sembra un’architettura di
palazzo, rispetta un rapporto geometrico tra altezza e larghezza. Parapetto coronato da balaustra
con statue sopra.

Cantiere inizia nel 1608


“L’errore del Bernini”
Maderno ingloba il vecchio edificio in corso di demolizione
Modifica del progetto di Maderno – la facciata diventa più larga per realizzare i campanili.
Lavori interrotti perché muore il Papa. I campanili rischiano di buttare giù la facciata. Si
demoliscono i campanili e si lasciano solo le torri fino all’altezza della terrazza. Ora circa 110 metri
di larghezza.

Servono tanti balconi.


Aggiunta della lunghissima navata (3 navate + cappelle laterali). Aumenta la luce della navata
rispetto alla larghezza del braccio michelangiolesco. Volta a botte più alta, c’è una cesura con la
navata di Michelangelo.

1615 – viene demolito il muro tra parte di Michelangelo e la basilica costantiniana e per la prima
volta i due corpi vengono uniti insieme.
Maderno cerca di mantenere l’immagine di Michelangelo di un corpo centrale sporgente su 4
colonne e un timpano. Portico filtrante com’era nel progetto di Michelangelo.

Cerca di usare un ordine variato e potenziato verso il centro, per dare tridimensionalità (anche
tramite uso del colore – facciata in travertino è stata scialbata in modo che colonne bianche
travertino e il fondo ocra).
Sporgenza verso il centro.
BERNINI - Architettura scenografica
Genere dell’arch. barocca – illusoria
Ampliare lo spazio, correggerlo nelle irregolarità
Tra scultore e architetto, legato alla natura

S.Pietro (incarico per 21 anni)


Sotto al pontificato di Alessandro VII
Cattedra di S.Pietro realizzata sul fondo absidale della basilica, gigantesca scultura
Altezza cornice 28 metri
Reliquia del trono di S.Pietro (cattedra) sollevato da statue dei 4 padri della Chiesa, galleggia in aria
Sopra c’è esplosione decorativa di elementi tipici di Bernini (angeli, putti, raggi di luce, gruppi di
nuvole)

Colore si schiarisce verso l’alto: marmi scuri sotto, poi bronzo, poi stucco indorato, legno indorato
Luce è un materiale. Indirizzata e temperata (colorata) attraverso schermi che Bernini mette.
Esplosione di luce e di tuoni, discesa dello spirito santo (colomba – citazione colta).
Citazione popolare – feste pubbliche a Castel Sant’Angelo (festa della Girandola di luci).
1666 inaugurata la cattedra con spettacolo pirotecnico.

Sovrana entra a Roma nel 1655 Regina di Svezia che si converte da luteranesimo a cattolicesimo,
grande cammino verso S.Pietro. Attraversamento dei sovrani attraverso la città.

Bernini per l’occasione riconfigura porta del popolo (simboli del papa – monti e stella – e sotto una
ghirlanda fatta di spighe – casa regnante di Svezia).

Scala Regia – serviva a consentire passaggio dei visitatori dal papa. Scala portava dal colonnato al
piano nobile del palazzo del Vaticano (Sala regia dove papa riceveva i visitatori). Prima era stretta
lunga e buia, poi
Bernini sfrutta i vincoli del sito da non modificare per riconfigurare la scala.
Struttura a muri convergenti, lungo i quali scorrono due file di colonne convergenti. Illusione che
sia uno spazio regolare.

Sensazione che scala sia regolare, su entrambe le rampe. 3 percorsi.


Sormontata da una volta troncoconica (non proprio a botte). Illusione che spazio sia molto più
lungo della realtà. Effetto sorpresa: arrivavano in cima più in fretta e con meno fatica di quanto
pensavano.

Arco scenico, trionfale. Grandioso percorso prospettico (ispirato alla Galleria Spada di Borromini di
20 anni prima).

S. Andrea al Quirinale
Pianta ovale e trasversa
Facciata in travertino con semi portico sporgente. Ordine ionico per le colonne del portico.
Le accorcia però eliminando il fregio.
Attenzione verso i Castelli romani. Zona lago di Albano. Tra 5 e 600 si riempie di ville.
Teatro dei Castelli. Villa Mondragone, Villa Aldobrandini.
Poi metà ‘600 ci si sposta verso Castel Gandolfo, Nemi. Palazzo pontificio + chiesa a pianta centrale
(croce greca)

Chiesa di S. Tommaso di Villa Nova


Impianto di matrice classicista, rinascimentale, che arricchisce con alta cupola, per dilatare lo
spazio che è ridotto. Cupola prospettica con un cassettonato prospettico su cui si sovrappongono
costole. Aspirazione verso l’alto. Poggiata su un tamburo con ampie finestre.
Fasce di modanature sugli angoli per sostenere la cupola.

S. Assunta di Ariccia
Bernini realizza terza tipologia di pianta centrale e riconfigura parte centrale borgo di Ariccia.
Ariccia viene comprata dai Chigi nel 1661 e diventa un feudo, piccola capitale ai Castelli. Arroccata
sul pendio. Porta romana sotto, porta napoletana sopra.
Castello sulla rocca Savelli. Rocca da riconfigurare come una piazza aristocratica. Bernini incaricato
di trasformare il castello in un palazzo mobiliare. Lavora sul palazzo e sulla chiesa (fino al ’64).

Poi il palazzo viene affidato a Carlo Fontana, assistente di Bernini, perché Bernini va un anno in
Francia.

Bernini dimostra capacità a livello paesaggistico.


Rapporto ottico diagonale nel palazzo. Relazione tra ingresso al palazzo e chiesa nascente.
Chiesa di dimensioni contenute, a pianta circolare. Asse longitudinale sottolineato dall’avancorpo.
Aggiunta di un corpo posteriore incurvato (sagrestia e due torri dei campanili).
Questa disposizione rimanda a modelli classicisti, in particolare a Palladio (tempietto barbaro a
Maser). Riferimento originale è il Pantheon.
Forme pure: massiccio cilindro, cupola emisferica, senza tamburo, poggiata direttamente su
cilindro.
6 cappelle aperte + cappella maggiore illuminate da finestre “termali” (a lunetta), chiamate anche
palladiane.

Riferimenti classici: edificio ideale. Pantheon: edificio su cui si può tracciare una gigantesca sfera.
Bernini lavora a restauro del Pantheon negli stessi anni.

Nel caso della Chiesa di Ariccia, alza un po’ l’altezza della sfera di 1/3. Botti troncoconiche.
Intonaco bianco, paraste corinzie scanalate. Affresco con rappresentazione dell’ascensione di
Maria. Cupola cieca con cassettonato tridimensionale, con stucchi in rilievo. Angeli e puttini che
giocano con le volute. Racconto di Maria che sale in cielo, corona di stelle simbolo di papa Chigi.
Angeli gettano petali (ennesimo riferimento a feste nei giorni mariani, per cui dagli oculi venivano
lanciati petali). Allestimento che rimanda a una festa.

Quindi 3 chiese simili ma con caratteristiche diverse.

Bernini affianca il portico della chiesa a dei portici dei palazzi civili. Continuità nella piazza.
Aspetto illusorio di nuovo: incastóna l’edificio nel tessuto preesistente, creando una sorta di
alveolo. Due camminamenti intorno. Relazione inversa rispetto a S.Pietro. Qui due percorsi che
abbracciano la chiesa. Come colonna messa in un alveolo o statua messa in una nicchia.
Recinto intorno alla chiesa. Percorsi rivestiti con pareti illusorie con coppie di paraste a rilievo che
nascondono le case circostanti. Le case scendono, scende la quota di calpestio, ma il disegno della
base delle paraste non scende e rimane orizzontale. Così si ha l’impressione che il percorso sia in
orizzontale. Architettura illusoria applicata all’impianto urbano.

Piazza Navona
Ex circo di Domiziano

Borromini fontana (esperto di idraulica)


Piazza dei Pamphili– vogliono trasformarla in spazio urbano con edifici di famiglia
Sgombrare il mercato che viene trasferito a campo dei fiori

Palazzo Pamphili – Bernini voleva mettere sopra delle logge imperiali che ricordassero i circhi
antichi.

S. Agnese in Agone (1652-72) – facciata arretrata, pianta centrale con dilatazione laterale
Cantiere complesso, passa da Bernini a Borromini, ecc.

Obelisco ritrovato dai Pamphili nel 1647 vicino tomba di Cecilia Metella – obelisco Pamphilio
In questi anni si sviluppa nuova scienza del ‘600 (Newton, ecc., civiltà lontane)
Kircher studia i geroglifici, ne identifica la lingua.
Recentemente si scopre che obelisco era un falso, riprodotto dai romani, lingua finta.

Borromini ben voluto dal Papa e idraulico, ma il concorso per la Fontana dei Fiumi viene vinto da
Bernini (probabilmente per omaggio alla principessa Pamphili).

Fontana dei 4 fiumi


Meta sudans – traccia di fontana
Uno scoglio naturale che evochi con le sue 4 sorgenti i 4 continenti fino ad allora conosciuti.
Danubio – Europa
Nilo – Africa (testa coperta perché non si conosceva la sorgente del Nilo)
Il Gange – Asia
Rio de la Plata – Americhe (scorreva tra colonie spagnole, vicine al Papa)

Valore simbolico dei 4 fiumi: evocavano le rappresentazioni del paradiso terrestre/ tema ideale
Rappresentazione dinamica – palma al vento
Leone assetato, cavallo imbizzarrito che passa sotto lo scoglio roccioso, serpente (simbolo della
sapienza + scoperte nel mondo coloniale), dragone del Gange, armadillo (vive in Amazzonia)
Realistica rappresentazione scientifica.
Vasca è un ovale trasverso, ricorda la forma del mondo considerata allora.

Bernini affida statue a suoi aiutanti, mentre lui realizza lo scoglio roccioso in travertino (poroso),
scavandolo, in un racconto quasi geologico. Si ispira a scogliere calcaree.

Crepa obliqua come una vera fenditura della roccia. Volontà di rendere realistico scoglio naturale.
Folgore dorata che turba il cavallo e fende la roccia.
Gusto preromantico per le rovine, dimensione interiore.

Sopra all’obelisco si mette colomba con ramoncello di ulivo in omaggio al Papa.


Scultura dell’elefante con obelisco chigiano issato. Ispirazione da circhi ante litteram. Elefante
simbolo di sapienza.

Temi: esotismo, nascente cultura scientifica.

Palazzo Ludovisi a Montecitorio


Grande facciata suddivisa in segmenti leggermente disassati l’uno con l’altro
5 segmenti diversi
Cantiere completato da Carlo Fontana

Pilastro rustico e grezzo, lasciato quasi a roccia viva. Angoli del palazzo rivestiti da bugne rustiche.
Davanzale passa da roccia naturale a lavorata -> architettura è prodotto diretto della natura.

Progetto per il completamento del Louvre (1664)


Sintesi di temi del barocco: muro in movimento, prospetto concavo/convesso + Palladio: loggia
serliana, coronamento balaustrato.

Viaggio di 5 mesi in Francia


Disegna il terzo progetto

Claude Perrault medico conclude la facciata orientale del Louvre. Palazzo appoggiato su
basamento, sormontato da colonne.

Monterano
Piccolo cantiere che riesce a concludere.
Sulla cresta di un promontorio, feudo comprato dagli Altieri, famiglia del papa regnante Clemente
X.
Torre medievale progressivamente ampliata.
Paesaggio rupestre.
Prospetto rustico, genius loci. Architettura ancorata sulla roccia e derivata dalla natura.

BORROMINI
S. Carlo alle quattro fontane
Disegna molto bene, per lui compito principale dell’architetto.
Maderno
Via Sistina
Edificio di rappresentanza

Palazzo Barberini
Maderno sceglie una pianta ad H con una corte aperta su quella che diventa la facciata principale
Sfrutta il declivio per creare un impianto interessante.

Enfilade (cannocchiali di diverse stanze)


Parte in rosso: Maderno riorganizza stanze e prospetti
Bernini subentra e fa parti in lilla (scalone monumentale, saletta ovale)
Borromini infine lavora come disegnatore esecutivo, aggiunge parti in verde (cornici di finestre,
portali scolpiti, scalone ovale)
Il grande salone coperto da affresco di Pietro da Cortona

Due avancorpi, montaggio raffinato di ordini architettonici


Depotenzia le ali per richiamare la parte principale: prospetto loggiato
Semicolonne doriche sopra pilastri bugnati, fregio dorico al piano terra. Piano nobile con
semicolonne ioniche, ultimo piano con paraste corinzie, loggiato con cornici prospettiche
(illusorio). Si ispira forse a cattedrale di Lugano.

Salone in corrispondenza di piano nobile e piano alto, con sopra volta a padiglione.
Per uniformare grandezza delle finestre del piano nobile e di quello inferiore, si usano finestre
prospettiche.

Trabeazione orizzontale + elemento centinato, fusi in un’unica modanatura che si incurva verso
l’alto. (trabeazione + arco), aspetto fitomorfo, vegetale.

Cordone vegetale (elemento tipico decorativo), cornice si inclina, proposte di Borromini.


Scalone elicoidale su pianta ovale, appoggiato su un’anima composta da 6 coppie di colonne.
Colonne si curvano per seguire andatura della scala.
Immagina struttura che continua all’infinito.
Nell’ultimo tratto si riducono gli elementi architettonici, deformati per dare sensazione che la
scala: anamorfosi (tecnica usata nella pittura prospettica già nel ‘500).

Nella fase finale del cantiere (anni ’32-’33) si compie rottura tra Bernini e Borromini. Bernini non
sopporta quanto sia pignolo Borromini, disegna cose infinite volte. Borromini non sopporta la
disinvoltura di Bernini che non bada a spese.

Nel 1632 Bernini raccomanda Borromini per il progetto di S. Ivo alla Sapienza.
Borromini diventa autonomo.
S. Carlo alle 4 fontane è il primo cantiere autonomo, cantiere che non finisce mai per quanto è
pignolo Borromini.
Vissuta come la rivalsa, cantiere dedicato a S. Carlo Borromeo (da cui Borromini prende nome
d’arte).

San Carlino
Chiostro del convento, ottagono. Elementi della tradizione ribaltati (tipo le balaustre).
Tema del triangolo. Spazi di risulta non sono mai sprecati, sono da utilizzare. Traccia le bisettrici
per posizionare due circonferenze. Rigorosa costruzione geometrica.

Oratorio romano

Ordine religioso fondato da S. Filippo Neri.


Borromini viene chiamato perché amico del cardinale Spada. Cittadella ideale.
Borromini studia questioni acustiche, strutturali, distributive.
Piedritti che contengano le spinte della volta pesante.
Parete incurvata della facciata gli permette di irrobustire la muratura, così come gli angoli.

San Giovanni in Laterano


Incarico di Borromini è limitato, lui raccomandato dagli Spada.
Ambiente rettangolare, longitudinale, con gli angoli smussati, effetto avvolgente.
Guarino Guarini
Pitture anamorfiche (prospettiche)
Anche tipo anamorfosi cilindrica

Roma diventa una capitale scientifica nel ‘600


Cupola a Mondovì che sembra crollare
Stereotomia = intaglio di elementi in pietra per realizzare archi complessi
Sezioni coniche
Chiesa distrutta a Messina (Santissima Annunziata), eco di Borromini
A piani sovrapposti
Poi si sviluppano così le altre chiese in Sicilia
Chiesa a torre

Chiesa a pianta centrale con cupola traforata sopra


Spazio continuo telescopico con fasce sempre più piccole
Messina – Chiesa dei Padri Somaschi non realizzata
Torna tradizione gotica nei dettagli e concezione strutturale
Archi intrecciati

Subentra nel cantiere parigino di Sainte – Anne la Royale


Stava di fronte al Louvre
Impianto a croce greca allungata
Nervature intrecciate (che anche Borromini aveva usato, es. Oratorio Romano)
Cupola traforata

Chiesa completata da altri ma eco di cupole sovrapposte rimane nell’immaginario francese


Tipo chiesa a Les Invalides (cupola alleggerita con prima cupola traforata sormontata da seconda
cupola).

Saint Paul Cathedral cupola simile realizzata con 3 calotte (di Wren, che era stato a Parigi)
Parigi in quegli anni punto di incontro esperienze italiane ed europee

Guarini
1662 Guarini fugge e va a Torino, Carlo Emanuele II lo contatta per completare cappella dietro al
duomo di Torino. Cappella della Sindone. Portata dai crociati nel medioevo dalla Palestina in
Francia. I savoia la acquistano e la portano a Chambery (loro capitale). Poi trasferita a Torino.
Cappella circolare incastrata tra abside del duomo e il palazzo ma sopraelevata.
Doveva essere accessibile direttamente dal piano nobile del palazzo ducale.

Come San Lorenzo a Firenze = unire panteon reale alla conservazione della sindone.
Evoca anche modello Santo Sepolcro a Gerusalemme.

3 arconi
3 grandi pennacchi che riducono il peso della cupola
2° elemento = tamburo scavato da 6 grandi finestre
1 cerchio
1 triangolo
6 grandi finestre
Cornice ondulatoria (riferimento a Borromini)
Struttura leggera fortemente illuminata
6 livelli di 6 archi appoggiati su arcate inferiori
Struttura conica non molto alta che evolvono
Coronata da apertura circolare con diaframma a forma di stella a 12 punte
36 archetti sempre più piccoli
Effetti di luce moltiplicano profondità spaziale
Assorbimento verso l’alto
36 pinnacoli
Mensole al centro degli archetti

Costruzione reticolare in pietra, ferro, aperture in vetro


Archi incatenati, appoggiati da rompitratta (mensole incastrate nei costoloni esterni)
È sostenuta quindi da queste mensole più che da altro.

Cupola sembrava enigmatica, poi dopo incendio e restauro anni ’90 si è studiata meglio.

Uso del colore = sfuma da basso verso alto, marmo piemontese grigio chiaro. In basso marmi scuri,
sfumatura accentua effetto di profondità. Volta chiara (celeste) mentre pavimento e cella in
marmo nero.
Torna tema ternario (3) = ingresso, triadi di colonne. Gradini convessi (orbite dei pianeti? Lui era
astronomo).
Allude a ingresso grotta del sepolcro, architettura forte ed emotiva.

Darbazi tradizionali in Georgia. Sopra i camini d’aria.


Quando c’è incendio cupola funziona come camino, aria risale e incendio si diffonde rapidamente.

S. Lorenzo a Torino (1670-79)


Oltre ad averla progettata, l’ha anche consacrata.
Chiesa dei Teatini
Pianta quadrata con portico anteriore coperto da volte innervate
Con addossato altro corpo (presbiterio e altare maggiore)
Aggregazioni geometriche

Pianta quadrata complicata da intervento di Guarini (con lati smussati e convessi).


Struttura molto traforata
Involucro poroso, doppio involucro

Guarda il cornicione: impianto a croce greca con angoli smussati con braccia incurvate con
convessità. 6 livelli di finestrature, struttura telescopica inondata di luce.

8 arconi parabolici
Finestre e finestrine
Lanterna coperta da un traliccio ad archi intrecciati con una cupoletta anche sopra.
Canoni vitruviani abbandonati e chiesa rivoluzionata. Elementi ibridi e incastrati uno sopra l’altro.
Struttura richiama linguaggio gotico.
C’è struttura nascosta
Pennacchi appoggiano su dei piloni. C’è struttura quadrata.
Cupola intrecciata come quelle in Andalusia.
Progetto per Lisbona
Chiesa mai realizzata
Prova a realizzare ordine salomonico completo (paraste ecc.)
I suoi disegni vengono pubblicati.

È anche architetto civile.


Strutture con coperture leggere anche qui. Castello Racconigi ristrutturazione.
Realizza salone a tutt’altezza.
Palazzo Carignano (riprende dal barocco romano)
Facciata concavo-convessa con portale sporgente sormontato da nicchia concava (oratorio
romano di Borromini).
Richiama il primo progetto di Bernini per la facciata del Louvre.
Scale elicoidali, poi salone a tutt’altezza al piano nobile.
Mattone molto presente.
Prima sede del parlamento italiano.

Torino città quadrata (cardo e decumano)


Murata

1713 diventa re
Torino diventa capitale regno, Piemonte acquisisce Sicilia.
Città si deve uniformare a città europee

Juvarra
Dopo tirocinio, Juvarra incaricato di gestire trasformazione capitale. Arch. del regno.
Suo maestro Carlo Fontana.
Basilica di Superga
Reggia di Venaria
Caccia
Juvarra ricapitola e sintetizza elementi barocco romano e li sintetizza
Palazzo Madama in Piazza Castello
Cantiere interrotto perché muore madre del re

Stupinigi
Tenuta di caccia
Palazzo di Madrid

Bernardo Vittone è un aiutante di Juvarra, è piemontese.


Architetture utopiche
Piccole chiese rurali

IL XVIII SECOLO: L’ARCHITETTURA NEL “SECOLO DEI LUMI” TRA ‘RINASCITE’ E ‘RIVOLUZIONI’
IL XIX SECOLO: DALLA CITTÀ ALLA METROPOLI
AMSTERDAM - commercio
Cartografia, conoscenza attraverso flussi commerciali
Johannes Vermeer
Veduta di Delft
Fattori storici: abbattimento delle mura, fattori commerciali, eventi naturali e catastrofici
glaciazione alla fine del ‘500
incendio Londra nel ‘600 distrugge città storica
completamente ricostruita

Catastrofi anche in Italia


Lisbona: Terremoto nel ‘700 - Piazza del commercio

Arginazione dei fiumi


Muraglioni sul Tevere (1876)

Matera, Palermo (due grandi strade tagliano la città)


Rivoluzione industriale
Strade ferrate

Canale di Suez
Rivoluzione industriale
Manchester – aumenta molto la popolazione
Parigi

Chicago
Piano di lottizzazione terreno nelle città americane
Thomas Jefferson (politico e architetto) guarda a tradizione palladiana

Città dell’800
Act for building
Norme per preservare dagli incendi
No elementi in legno sotto al tetto, sostituiti da pietra o mattoni

Modello dello “square”


Modello insediativo di quartiere
Londra post incendio lo replica
Lottizzazione intorno a dei confini parrocchiali

Periodo georgiano: griglia rettangolare

Sviluppo industriale, magazzini, fabbriche


Piano residenziale di Regent’s Park di John Nash
Nasce da grande parco di caccia della corona di nome Regent’s Park
Sistemi residenziali a schiera sui confini di Regent’s Park
Terrace
Crescent (mezzaluna)
John Nash – Park Square
Chester Terrace
Pronao
Bath – King’s circus – impianti termali

VIENNA
Mura costruite dopo assalto ottomani
Mura allargate nel 1700
Poi ville riconfigurano città in chiave barocca
Prater
Castello di Schönbrunn

Nell’ 1856 intorno alla città c’era fascia senza costruzioni, collegata alle mura, per ragioni
strategiche
L’anno dopo si decide di abbattere le mura
Concorso internazionale per riempire la fascia, completato nel ‘900
Intorno la Ringstrasse edifici per la cultura e la rappresentanza per ceti borghesi
Teatri, municipio, linguaggio monumentale
Linguaggio storicistico: neomedievale, neorinascimentale
Gottfried Semper

Vienna diventa grande salotto della borghesia europea intorno al Ring


Ring saturato entro il 1914

Camillo Sitte – lettura anticonformista dell’urbanistica


No griglie ma rispetto del tessuto urbano, stratificazione, edilizia minore, ecc.
Rivendicazione dei diritti artistici delle città storiche

BARCELLONA - Cerdà
Ingegnere, inventore dell’urbanistica
Concepisce la città secondo criteri scientifici, dotazioni servizi, ecc.
Carattere utopico
Esperienza pianificatori
Apologia della ferrovia

Studia la città 800entesca, concepisce città come organismo dinamico


Il cuore è il sistema dei trasporti
Prima volta che nella letteratura si parla di urbanistica “Teoria general de la urbanización”
1867
Città costretta tra mura cinquecentesche, cresce molto, vincolata tra mura, montagna, mare
Movimento popolare vuole abbattimento delle mura 1858, così avviene.
Viene bandito concorso per l’ensanche (espansione) della città
Vince progetto di Rovira i Trias
Cerdà non partecipa ma aveva già compiuto studi sulla struttura della città
 Migliorare igiene pubblica, circolazione, equità fondiaria

Inizia a studiare:
- Variabilità tipologica
- Verde pubblico
- Servizi

Si concentra sulle residenze


Alla fine Cerdà presenta un piano per l’ensanche:
 Griglia ortogonale con possibili successivi ampliamenti
 Città come organismo dinamico
 Griglia standard ideale: strade di 20 m, profondità massima 24 m, isolati più o meno ampi,
variazione del modulo

Non è griglia teorica come NY, ma è più precisa


Città molto verde

Assi diagonali
Contributo teorico molto importante

Ciudad Linear – Soria y Mata - Città lineari

MODERNIZZAZIONE TECNOLOGICA NEL XIX SECOLO: ARCHITETTURA, INGEGNERIA,


ARTIGIANATO

Architettura industriale
Ghisa inventata a fine ‘700
Separazione tra architetti e ingegneri
Primo politecnico a Parigi, introdotta dalla Rivoluzione Francese per superare antichi sistemi delle
Accademie. Modello replicato in altre città europee.
William Morris – tutta la realtà edificata è importante per gli architetti

Sistema di misure
Modulor di Le Corbusier
Ponte reticolare di Palladio a Bassano del Grappa

Tra fine ‘700 e inizio ‘800 si inizia a usare il ferro per coperture leggere, in Francia. St. Genevieve a
Parigi.

Materiali ferrosi misti a carbon coke = ghisa

Introduzione dell’acciaio su larga scala


Differenze tra ferro, acciaio e ghisa

Ghisa è molto resistente a compressione, più dell’acciaio


Alta resistenza meccanica
Resistente all’ossidazione
Però non è elastico e non è resiliente
FERRO E VETRO
Galleria Vittorio Emanuele negli anni ’60 dell’800
Serre in Inghilterra – monumentalizzazione
William Chambers disegna giardini pittoreschi (superando quelli barocchi tipo Versailles)
Origini di Central Park
Giardini pittoreschi anglo cinesi

Defiscalizzazione del vetro nel 1845 – non più tasse di stato


Quindi si diffondono edifici in vetro – monumentalizzazione delle serre
La prima è la Palm House a Londra

- Schema basilicale con padiglione rialzato a doppia altezza


- Leggerezza, trasparenza
- Ambienti esotici coloniali – portare in madre patria il mondo coloniale
- Orti botanici da luoghi di ricerca diventano spazi di svago aperti al pubblico

Edificio più moderno per l’esposizione universale


1850 accelerazione processi di innovazione
Concorso internazionale molto attrattivo
Herau propone grande padiglione in ferro e vetro, bocciato perché non propone recupero dei
materiali.

CHRYSTAL PALACE
1851 concorso per padiglione ad Hyde Park, vinto da costruttore di serre Paxton, giardiniere. Agli
architetti sta sfuggendo di mano il controllo. Divorzio tra tecnici e architetti. Modernità inventata
da un giardiniere.
Elementi modulari, in ghisa, ferro e vetro. Azzardo imprenditoriale perché scala gigantesca.
Edificio sempre basilicale, lungo 1851 piedi. Circa 650 metri.
Immagine della modernità.
Impianto a 5 navate parallele con corpo trasverso al centro, modulo 7m x 7m (luce caratteristica
della trave in ferro). Grande transetto voltato a botte a tutta altezza.
Struttura modulare o scatolare a gradoni. 5 navate ad altezze diverse con percorsi soppalcati.

Superfici inclinate evitano di creare condensa.


Era richiesto di non abbattere nessun albero. Vengono salvate e alcune incluse all’interno.
Travi reticolari in ferro.
Elementi prefabbricati non più pesanti di una tonnellata. Spazio enorme. Il massimo della tecnica e
della modernità.

Eccessivo irraggiamento e surriscaldamento, si risolve con tende montate sui padiglioni.


Dopo esposizione edificio viene smontato e rimontato in quartiere chiamato Chrystal Palace,
finché non c’è incendio e collassa.

Diventa modello per altre tipologie -> Magazzini del Bon Marchè a Parigi. Stessi requisiti: grande
spazio pubblico, illuminato. Invenzione del centro commerciale. Legati a rivoluzione di commercio
– su scala globale e non più di dettaglio. Nascita della società di massa. Ballatoi su più livelli, pozzi
di luce centrale coperti da lucernai. Coperture in vetro fondamentali.

Esposizioni universali diventano occasione per costruire gigantesche strutture.


A New York progetto per la fiera mondiale di un fabbro, Bogardus.
Eiffel fonda la Maison Eiffel, diventa caposcuola dell’ingegneria francese. Galerie des Machines.
Vienna – Esposizione Universale del 1873
Philadelphia 1876
Parigi 1889 – arco a tre cerniere (2 semiarchi incernierati al centro)
Grandi costole reticolari

Tour Eiffel
Elementi modulari montati in situ
Ferro pudellato (purificato)
Leggi di aerodinamica.
Il ferro ucciderà la pietra – Zola
Torre non viene smontata.

Brevetto del cemento armato poco dopo. Si apre altra stagione.


Ponte in cemento armato in Svizzera. Casseforme per costruirlo.
Germania era ancora indietro sul ferro, infatti lì si svilupperà di più il cemento armato.

Primo ponte in c.a. a Roma nel 1911, ponte Risorgimento

INGHILTERRA
Neogotico soprattutto residenziale
Immaginario medievalista – ritorno a cultura preindustriale
Progettazione di oggetti di uso comune – design
Apre museo di arte applicata a Londra

Rushkin – gusto romantico per le rovine


Nasce anti restoration movement
Architetti riacquisiscono ruolo importante
William Morris considerato padre movimento moderno
Design, artigianato
Casa rossa disegnata da Morris, spontanea

Arts and crafts


Artigianato e architettura si riavvicinano
English free architecture – per emanciparsi da oppressione modelli storici
Nuove tipologie edilizie: bow window

ART NOUVEAU E MOVIMENTI NAZIONALI (Secession, Liberty, Floreale, Modernismo, Jugendstil)


Cézanne
Pittore incompreso
Porta all’osso la realtà, fino a stilizzare in macchie, cerca lo spirito delle cose

Van Gogh – arte rivolta al popolo


Sedia vuota – assenza di un amico
Gauguin – mondo primitivo
Arte d’avanguardia che influenza architettura.
Xilografia – incisione sul legno
Seurat inventa il puntinismo – rappresentazione astratta, non naturalistica
Tutti questi pittori vogliono rappresentare la verità delle cose al di là delle apparenze.
Ensor dipinge maschere inquietanti.
Munch – corrente simbolista norvegese

Figura di connessione è Henry Van de Velde, pittore fiamminga, si inizia a dedicare a grafica,
editoria, e infine architettura. È anche un critico. Corrispondenza tra forma e funzione.
Rivolta contro falsificazione delle forme. Ricerca dell’autenticità della forma.

Mobili art déco, non restituiscono verità della loro funzione.


De Velde cerca di semplificare questi oggetti
Apre un negozio dal nome “Art Nouveau” nel 1895 – vende oggetti da lui costruiti
Scrivanie ergonomiche, forme curve che rispondono alla funzione.

In Germania grande successo. Van de Velde viene invitato a Weimar a insegnare, nella scuola di
arte e mestieri.

Deutscher Werkbund (associazione fondata da Van de Velde) teatro a Colonia, poi demolito,
espressione dell’artigianato.
Artigianato si unisce a produzione industriale.

Utilizzo del cemento armato


Linguaggio anti-celebrativo.

 Avanguardia belga che attraverso Van de Velde va in Germania. Con il Deutscher


Werkbund i tedeschi avviano la produzione industriale.

VICTOR HORTA nel 1892 progetta Hotel Tassel a rue de Turin a Bruxelles, casa in linea in un lotto
stretto e lungo. Primo edificio Art Nouveau. Non ha alcun riferimento a stili storici, si emancipa
dalla tradizione. Si ispira ad altro (mondo naturale), cercando corrispondenza tra forma e funzione.
Tre piani. Finestre mostrano la funzione delle stanze. Materiali antichi e moderni (pietra),
movimento curvilineo sinusoidale, dettagli + elementi in ferro, ringhiera in ghisa, colonnine in
ghisa, cornice in ghisa. Infissi in legno, vetri dipinti, colorati. Colonnine con motivi naturalistici,
vegetali.
Linea “frustata”, pavimenti a mosaico.

Centro commerciale, spazio multifunzionale fluido, illuminato. Struttura a vista.


Estile metro a Parigi.

GAUDÌ
Ridurre all’osso l’architettura, avvicinarla alla natura.
Autonomia catalana anche nell’architettura.
Palau Güell – uso del mattone nelle strutture portanti
Architettura come prodotto della storia naturale.
Park Güell era nato come città giardino, con vari lotti, su un pendio.
Alla fine, realizzate solo due case.
Ruvida pietra colonne storte nel giardino, sculture generate direttamente dalla roccia.
Assimilazione tra lavoro architetto e lavoro del tempo che plasma.

Policromia della ceramica


Casa presente dentro, quasi un fossile preistorico
Linguaggio naif, vernacolare. Riferimento storia geologica, più che architettonica.
Cuspi in cemento armato.
Mercato retto da spazio ipogeo, sostenuto da colonne doriche ma trattate in modo popolare:
ceramica nella parte bassa. Scorrimento delle acque fino a una cisterna.
Sedile in trencadís (mosaico in ceramica).

Una serie di case nell’ensanche.

CASA BATTLÓ
Una è la casa Battló, detta casa delle ossa, perché è evidente la struttura. Lotto stretto e lungo.
Ogni ambiente è spazio organico, principio alveolare.
Pozzo di luce centrale.
Facciata come struttura ossea. Parete rivestita di dischi di pasta di vetro che danno effetto
iridescente. Schermano la luce, cornici sporgenti.
Copertura ondulata, ripide pendenze coperte da elementi in ceramica appoggiati a un sistema di
archi parabolici nel sottotetto, all’epoca un’intercapedine per isolare. Scaglie in ceramica, come un
rettile. Camini come elementi geologici.
(Oggi -> mercato di S. Caterina a Barcellona.)
Corpo centrale blu che si schiarisce dall’alto verso il basso, con sopra lucernaio.
Casa come interiorità di un organismo vivente, viscere.

CASA MILÁ
Detta “la pedrera”, cava di pietra. Soluzione residenziale molto moderna.
Camini antropomorfi. Modernità e ritorno alle forme ancestrali della natura.

SAGRADA FAMILIA
Nel 1883 Gaudi viene chiamato a sostituire architetto. Cantiere che seguirà per 42 anni.
Tempio espiatorio della Sagrada Familia.
Prima fase del suo intervento riguarda la cripta in stile neogotico.
Prima viene realizzata la parte dell’abside.
All’interno bosco architettonico.
Modulo dell’intercolumnio, albero-uomo, 7.5 metri. Tutta la basilica rispetta questo modulo.
Come da tradizione gotica, partecipazione di più figure, in questo caso più generazioni.

SULLIVAN
Scrive “Ornament in Architecture”, nuovo linguaggio dell’architettura moderna basato su
ornamento.
TEORIA E OPERE DI ADOLF LOOS (1870-1933)

Poi Loos scriverà “Ornamento e delitto” (ornamento va abolito) nel 1908. Punto di radicale
cambiamento.
Critica lingua tedesca troppo autocelebrativa con lettere maiuscole. Dice che lo stile, la moda,
sono un modo di abitare lo spazio. È critico verso la figura dell’architetto-designer, il resto va
lasciato agli artigiani.
Principio del rivestimento.

Architetto si deve occupare di muri e solo arredi fissi.


Involucro dev’essere anonimo. Villa Karma. Non deve dare nell’occhio.
Personalità deriva da ricchezza spazi interni.
Bisogna riallacciarsi alla tradizione, laddove è stata interrotta (es. colonne doriche in Villa Karma),
nell’Ottocento.

Processo inverso: partire da distribuzione interna e andare verso l’esterno.


Michaelerplatz a Vienna (ispirato a tombino)
Edificio con quote diverse. Unico spazio fluido. Colori caldi.
Villa Müller a Praga – interno complesso (spazi ricevimento e raccoglimento), incastro di funzioni.
Promenade architecturale.
Ha aperto le porte al movimento moderno.

TRASCRIZIONE DA SISTEMARE SU BEHRENS & CO.


Molto diventa l'organo in cui si concepisce il fatto che l'elaborazione progettuale teorica degli
artisti e degli architetti non deve andare verso una produzione artigianale di prodotti unici di
prototipi di oggetti artigianali come quelli fatti da bande verdi o come quelli realizzati dalla dalla
Juve ma deve saldarsi alla produzione industriale e quindi deve essere funzionale a innalzare il
design degli oggetti c'è un forte legame diciamo tra disegno degli oggetti d'uso comune e progetto
di architettura in questo momento diciamo fanno parte dello stesso campo di interessi e quindi
avvia questa associazione avvia di fatto la via tedesca al design industriale all'innalzamento della
qualità progettuale tra questi personaggi che istituiscono che fondono il Deutscher Werbund.

Associazioni simili verranno realizzate anche in altri paesi tra questi personaggi c'è Peter Behrens,
pittore romantico quindi è un personaggio che nasce che si forma come pittore che ha un
itinerario un po’ simile a quello che abbiamo descritto di Henry Van de velde il teorico dell'arte
nouveau, cioè parte dalla pittura dalle arti grafiche e poi arriva a sviluppare in realtà un'attività di
progettista disegnatore di oggetti e fino a diventare un vero e proprio architetto.

Nello stesso 1907 Peter Behrens viene assunto da un colosso industriale tedesco la AEG
(allgemeine le electricity tazz gesellschaft) cioè una grande industria di prodotti industriali collegati
all'elettricità collegati alle nuove forme di alimentazione energetica.
Inizia a svolgere un'attività come grafico pubblicitario e architetto della AEG quindi diventa l'uomo
immagine diciamo della più avanzata industria tedesca e inizia a realizzare dei manifesti
pubblicitari a progettare degli oggetti d'uso comune moderni funzionali ultramoderni oggetti per la
casa alimentati dall'energia elettrica l'energia elettrica era la grande novità del dell'inizio del ‘900
che superava e il motore a scoppio di superava l'energia alimentata dall'energia termica. Siamo
nella seconda rivoluzione industriale ed è interessante che in Germania nasce un sentimento, un
movimento nazionalista di nazionalismo industriale con l'idea che lo sviluppo industriale sia uno
strumento per rilanciare l'identità di questo paese che si affaccia sulla scena europea in maniera
nuova per dimostrarne la modernità e è anche uno strumento di potenza di acquisizione di potere
all'interno del panorama europeo -> sorta di nazionalismo industriale tedesco (come un nuovo
rinascimento)

Behrens legato agli ambienti secessionisti, è tra quegli artisti che partecipa alla fine dell'Ottocento
alla costruzione di questo villaggio degli artisti a Darmstadt insieme a Ulbrich Hoffman e altri
progetta la sua casa d'artista-> ha uno strano linguaggio: da una parte recupera degli elementi del
Rinascimento - fa un viaggio in Italia molto importante - dall'altra orienta la progettazione verso
dei modelli geometrici geometrizzanti stilizzati andando a scomporre a ricomporre delle geometrie
tradizionali.

Qui Paolo portoghesi descrivendo per esempio questa casa del villaggio parla di forme lenticolari
cioè di una scomposizione del triangolo e della parabola che viene stilizzata geometrizzate
scomposta e ricomposta con queste forme allungate stilizzate una sorta di scomposizione e
ricomposizione delle geometrie che porta a una semplificazione e che acquista un valore
fortemente espressivo.
Questo approccio di Behrens recuperando dei frammenti rinascimentali ma stilizzando questi
elementi geometrici lo vediamo per esempio in un cantiere importante che gli viene affidato che è
il padiglione della Germania in una delle esposizioni universali che si tengono in quegli anni in
particolare nell'esposizione universale di Torino del 1902 in cui Behrens davvero diventa l'uomo
immagine di questa nuova Germania che cresce dal punto di vista industriale e fa questo
padiglione come se fosse quasi una chiesa una cappella, come se fosse uno spazio religioso,
utilizzando queste arcate iperboliche che sono delle stilizzazioni di modelli anche in questo caso
ripresi piuttosto da una tradizione goticheggiante, e poi mette al centro una specie di altare con
delle figure che vogliono rappresentare in maniera simbolica la nuova Germania in cui arriviamo a
una scomposizione degli oggetti quasi cubista diciamo protocubista

insomma c'è un lavoro sulla semplificazione, sulla stilizzazione della forma che si Lega in Behrens a
quelle espressioni che abbiamo visto anche delle avanguardie artistiche di semplificazione delle
figure umane degli elementi figurativi con dei caratteri bidimensionali l'uomo immagine diciamo di
questa di questo sentimento nazionalista tedesco che cresce che si sviluppa che poi resta nella
cultura tedesca a lungo anche nei decenni successivi per esempio fa delle xilografie cioè riutilizza
questa tecnica grafica antica molto antica che veniva recuperata dalle avanguardie di primo 900 e
c'è una famosa xilografia che fa che è questa che si intitola dear sig la vittoria una specie di
manifesto della potenza industriale che poi diventerà potenza militare che viene celebrata negli
anni 10 nella Germania degli anni 10 e che poi contribuirà questo sentimento di una potenza
industriale che si può esprimere anche a livello militare contribuirà allo scoppio della prima guerra
mondiale bene se si dedica delle opere di editoria per esempio pubblica la grafica di un testo che
ha fatto che ha fatto epoca e che partecipa di questa cultura nazionalista tedesca e così parlò
zarathustra è un testo di Nietzsche questo filosofo tedesco molto importante di fine 800 bene se
ne disegna la grafica della della copertina della prima edizione e questo libro forse l'avete studiato
al liceo ne avete sentito parlare a scuola sostanzialmente era una teorizzazione della del della
figura di un superuomo cioè di una categoria di uomini superiori che potevano dominare gli altri
ed è una teoria filosofica diciamo che che nutre questa cultura nazionalista basata sullo sviluppo
della forza della potenza industriale poi bellica della della Germania di fine 800 primi 900 ecco
bene se è fortemente implicato in questa cultura e poi ha degli altri aspetti piuttosto originali che
entrano un po nel suo repertorio EE che mi interessa raccontare perché poi vedremo che c'è un
salto 1 1 salto molto molto forte con il suo allievo gropius un cambio di mentalità un cambio
culturale molto importante bene se anche influenzato da una cultura geometrica geometrizzante e
che riprende in parte dal recupero del Rinascimento italiano questo per esempio è un progetto
che fa all'inizio del 900 in una cappella in un cimitero tedesco che riprende quasi letteralmente i
volumi e anche gli elementi raffigurati ivi della tradizione rinascimentale Fiorentina se fate un
confronto con San Miniato al Monte troviamo molte analogie diciamo dimensionali e formali c'è
quest'idea che la nuova Germania deve esprimere anche dal punto di vista figurativo una sorta di
nuovo Rinascimento inoltre berens si collega a un'altra un'altro tradizione che con cui si matura
ma diciamo questa sua cultura e una cultura diciamo celebrativa del del In Germania dell'epoca
Ebbene sì sì cultura si collega a una scuola filosofica olandese e la scuola beuron unica e che
considerava la geometria un fatto spirituale un fatto fortemente simbolico che utilizzava delle
sovrapposizioni geometriche e da cui si traeva un significato quasi mistico misticheggiante e qui
vediamo spesso in le sovrapposizioni di elementi geometrici geometrici che si sovrappongono e si
scrivono uno nell'altro come appunto in questo progetto questi pannelli quadrati fiancheggiati da
pannelli rettangolari oppure questa è una tipica figura che bene utilizza in tanti progetti un
quadrato con inscritto in un cerchio con iscritto un'altro quadrato ecco questa scuola di di cultura
di filosofia geometrica olandese la scuola euronica e utilizzava la geometria per esprimere dei
valori misticheggianti spirituali qui c'è un'altro aspetto questa cultura nazionalista industriale
tedesca si nutre anche di temi paganeggianti di forme neo paganeggianti sono tutti elementi che
poi resteranno un po nell'underground diciamo nel sottofondo della cultura tedesca di
emergeranno in maniera molto potente nella cultura e nel nazionalsocialismo cioè del del dell'età
hitleriana diciamo sono elementi che verranno riassorbiti e riutilizzati in maniera strumentale in
maniera molto più accentuata e poi durante il nazismo negli anni 30 ecco diciamo che uso questo
inquadramento questa cultura ha delle conseguenze anche sull'architettura perché l'edificio più
famoso che realizza benes è una fabbrica della AEG quindi di questa industria di questa industria
elettrotecnica una fabbrica di turbine e qui c'è un'altro aspetto abbastanza interessante la fabbrica
dei turbine della AEG di Berlino ancora oggi esistente si può visitare è un progetto che è bene
realizza il 1908 1909 in cui un tema funzionale come la fabbrica un padiglione industriale viene
trattato in maniera monumentale cioè bene si realizza una specie di monumento all'industria
ancora di più le forme con cui realizza questa fabbrica che diventa anche questo è una specie di
vetrina di biglietto da visita della Germania industriale viene concepita quasi come fosse un tempio
un tempio all'industria un tempio al lavoro industriale con questo frontone questo è il lato breve è
una specie di di frontone di un tempio con questi pesantissimi angoli in pietra massiccia questo
grande frontone con una copertura segmentata un linguaggio monumentale un linguaggio
enfatico celebrativo anche se in realtà questo questo edificio di per sé è un padiglione industriale
cioè un padiglione industriale realizzato con dei telai in acciaio e quasi completamente rivestito in
vetro nei suoi fianchi nei lati lunghi però ha questa volontà di affermare e la potenza delle
macchine e la potenza del lavoro industriale è stato letto come una specie di monumento alla
bellezza alla potenza del lavoro industriale un monumento all'industria in realtà questi questo
edificio ha una struttura leggera che si sostiene su questo scheletro in acciaio a cui che viene
tamponato in vetro e questi grandi angoli in pietra questi grandi cantonali in pietra sono scarichi
non hanno una funzione portante hanno esclusivamente una funzione monumentale i grandi
piedritti di una specie di di tempio e così anche il frontone questo grande frontone in pietra in cui
si è voluto leggere il fatto che sia un grande frontone con quel accettata con un timpano
segmentato si è voluto leggere quasi 1 1 declinazione vernacolare dell'edificio industriale perché
questa forma riprendeva la le forme dei granai tradizionali delle architetture rurali della campagna
e quindi si è voluto leggere in queste forme che bene concepisce da una parte un monumento
dall'altra il richiamo di valori vernacolari che potevano essere riconosciuti dagli operai inurbati
dalle campagne che venivano lavorare in questa fabbrica o in questo ambiente umano insomma
questa è una struttura molto moderna dal punto di vista tecnologico con questa questo lungo
padiglione che poi è stato ampliato in anni su nel secondo dopoguerra è stato quasi raddoppiato in
lunghezza e in cui benes voleva esprimere appunto diventando questa figura immagine della
potenza industriale tedesca voleva esprimerlo in maniera celebrativa in maniera monumentale e
questo questa volontà di monumentalità viene data anche dal trattamento delle superfici e berens
ha una un'attenzione alla grana superficiale del materiale e dando una specie di patina storica di
patina antica Quindi questi grandi cantonali in pietra con questi lastroni di pietra sovrapposti
vengono tutti trattati vengono martellinato cioè la superficie della pietra assume 1 1 grana ruvida
rustica come se fosse una sorta di bug Renato rustico della tradizione rinascimentale tradotto
nell'architettura industriale ma quello che emerge è questa monumento monumentalità
celebrativa che berens sottolinea molto diventa proprio un architetto che rappresenta questa
questa attitudine e celebrativa di questo mondo industriale e come vediamo in sezione in realtà
l'organismo è strutturato su questo scheletro leggero in acciaio e tamponato in vetro con queste
grandi controventature in vetro controventature in acciaio anche che costellano tutta la il fronte
laterale e quando oggi ci si passa si ha l'eco di questa volontà monumentale perché si sente il
rumore delle macchine che lavorano all'interno è però quella che erano delle funzioni utilitarie
vengono gestite come se fossero un'espressione dell'identità nazionale di questa di questo
nazionalismo industriale tedesco di cui dicevo la struttura in acciaio viene esibita celebrata e
queste grandi questi grandi telai in acciaio le cerniere di appoggio a terra vengono lasciate a vista e
a far vedere la la modernità diciamo tecnologica di questa struttura il percorso di berens conosce
questo episodio significativo emblematico e poi tutta una serie di progetti più o meno realizzati
che hanno spesso questo carattere della monumentalità della sottolineatura di uno spirito tedesco
di questo spirito industriale e architetture monumentali questo è un progetto non realizzato di un
monumento a bismark e questo è un progetto realizzato a Pietroburgo l'ambasciata tedesca di
Pietroburgo anche questa con delle forme massicce pesanti utilizzando un massiccio impiego della
massa in pietra in granito e poi altre architetture industriali che anche vengono trattate vedete nel
progetto la sottolineatura della grana della massa e per dare un valore espressivo al materiale e
poi per richiamare queste forme geometriche astratte che dicevo prima e richiamare delle
presunte dei presunti modelli rinascimentali si vede bene anche poi nel nell'esecuzione e queste
grandi arcate la torre civica messa al centro della di questi uffici e poi questo gioco con le
geometrie costruite 1 1 dentro l'altra e la grana dei materiali insomma bene si svolge questo ruolo
un po di figure e immagine dalla grafica all'architettura alla celebrazione delle strutture industriali
ed è interessante il cambio di passo che avviene con la generazione immediatamente successiva e
in particolare con Walter gropius che adesso capiamo questa immagine con Walter gropius che è il
suo allievo il suo allievo più brillante che lavora con bene nello studio di benes alcuni anni dal 1907
al 1910 e anni in cui passano nello studio di benes a Berlino come dicevo prima anche le corbusier
e mies Van de roe quindi diciamo in questo personaggio in cui possiamo vedere delle ombre e
delle luci comunque si compie un passaggio da queste forme monumentali massicce celebrative
dei primi decenni del 900 a quella che diventa una nuova corrente nell'architettura nel design
tedesco a partire dagli anni 10 in poi di quella che quella che viene chiamata la nuova oggettività
oggettività è 1 1 definizione diciamo dei caratteri progettuali degli oggetti dell'architettura legati a
forme che vengono definite oggettive cioè forme non monumentali o celebrative ma forme che
rispondono a delle funzioni c'è una ricerca di una nuova oggettività soprattutto dopo la guerra
diciamo nel primo dopoguerra a partire dai anni dai primissimi anni 20 e questa ricerca di nuovo
oggettività che è una reazione alla monumentalità all'architettura celebrativa di berens degli anni
10 1 reazione anche al nazionalismo tedesco che aveva portato alla guerra questa idea di una di un
disign di una progettazione di un'architettura oggettiva si Lega anche in questo caso a
un'avanguardia artistica che sono i cosiddetti magico realisti adesso senza complicarci troppo la
vita eh e i pittori magico realisti è un movimento pittorico che sostanzialmente viene fondato negli
anni 20 a partire da una mostra che si tiene nel 1925 e che cercano di dare una rappresentazione
della realtà oggettiva non monumentale non celebrativa non ideale ma la rappresentazione
oggettiva della realtà ma i magico realisti sono dei pittori anche che danno rappresentazione a una
realtà surreale paradossale ed è un movimento che dura a lungo che arriva agli anni 50 60 nel 900
i più famosi e pittori magico realisti sono della cerchia di magritte no che fa queste
rappresentazioni di una realtà astratta e surreale di un mondo quasi galleggiante in aria diciamo
allora qui c'è questa strana saldatura tra la ricerca dell'oggettività progettuale la nuova oggettività
che diventa la parola d'ordine negli anni 20 era pittura surreale magico realistiche comunque
cercavano una rappresentazione della realtà e adesso vedremo come c'è una connessione una
connessione interessante tra queste avanguardie pittoriche e invece l'architettura di di Walter
gropius gropius diciamo è un po il rappresentante di questo nuovo corso della nuova generazione
e di una generazione successiva a quella di berens ha subito la vicenda della guerra è legato agli
ambienti del Deutsche verben e bere gropius avvia una linea progettuale molto più oggettiva
molto più funzionale antimonium mentale che ha questo carattere di oggettività e ne abbiamo un
esempio qui è interessante il fatto che il laboratorio della nuova architettura sono sono le industrie
non solo nel processo industriale ma proprio gli impianti industriali sono le fabbriche il laboratorio
dell'architettura tedesca vi ricordate noi abbiamo parlato dell'anno voto del delle crs dove
l'oggetto di interesse degli architetti erano le case la residenza ecco per gli architetti tedeschi il
tema su cui misurano l'aggiornamento del linguaggio del pensiero sull'architettura e la fabbrica e
l'impianto industriale la fabbrica è l'espressione della cultura del tempo una cultura intesa
dominante con brenz intesa in maniera più oggettiva più aperta potremmo dire più democratica
da gropius e gropius si fa vedere dopo questo tirocinio di tre di 3 4 di tre anni nello studio di
behrens si fa vedere con un progetto del 1911 di una fabbrica per forme di scarpe è una fabbrica
che viene risparmiata dai bombardamenti della guerra e che quindi sopravvive alle distruzioni
della guerra forse sapete che il prezzo delle scarpe viene definito dalle forme delle scarpe che sono
l'oggetto più importante nella costruzione delle scarpe che motiva il fatto che le scarpe da donna
sono più costose le scarpe da uomo perché gli uomini si fa una forma e poi se ne fanno milioni tutti
uguali invece le donne si fa una forma e si fa una scarpa diciamo lo l'oggetto fa parte un po delle
diverse attitudini diciamo delle diverse abitudini e quindi queste fabbriche questa era una serie di
fabbriche di forme da scarpe che era molto importante diciamo nello sviluppo di questo sviluppo
industriale tedesco queste forme di scarpe sopravvissute le trovate vicino a Madonna dei Monti
c'è un signore che abita in un basso che le espone nella stradina davanti ecco e gropius allievo di
berens 2 3 anni dopo la fabbrica monumentale dei turbine della AEG un tempio al lavoro
industriale fa una fabbrica un impianto industriale tutto diverso un impianto anti monumentale e
proprio si mangia una fabbrica aperta una grande piastra dei laboratori questa in verde delle
stecche per gli uffici questi in rosso e poi degli elementi di servizi diciamo di servizi e altri strutture
altre funzioni gregarie queste messe in azzurro anche fisicamente non è un tempio non è un
oggetto monumentale ma è un oggetto o un impianto molto funzionale con questa contribuzione
di volumi di differenziati a seconda delle funzioni con questo grande spazio collettivo orizzontale è
una fabbrica aperta al territorio e all'esterno e poi è un'inversione possiamo dire linguistica
formale degli elementi che compongono la struttura della fabbrica bene utilizzava questi massicci
cantonali in pietra gropius svuota gli angoli e utilizzando queste grandi pareti vetrate che girano
sugli angoli e che quasi smaterializzano questo edificio in cui le gli elementi portanti vengono gli
elementi portanti in mattoni sono arretrati e l'edificio è quasi completamente rivestito da questa
pelle leggera in acciaio e vetro gli stessi materiali anche berens ha usato l'acciaio e il vetro ma
proprio lo usa in maniera tutta diversa creando questa pelle leggera e che dà una sensazione quasi
di una struttura sospesa una realtà sospesa simile a quei quadri di magritte surreali di questa
realtà sospesa quasi galleggiante in aria e c'è una semplificazione delle forme e utilizzo di materiali
artigianali mattone mattone giallo e i telai in acciaio queste pareti vetrate che vanno a svuotare
l'angolo a alleggerire la struttura e i pannelli di rivestimento questo è la stecca degli uffici
ovviamente l'edificio più significativo di questo impianto i pannelli di rivestimento sembrano sono
appesi alle travature superiori e sembrano appunto sospesi galleggiare in aria la scelta di colori e
materiali e antimi monumentali e che danno un aspetto di semplificazione di confidenza e di
apertura di questo di questa struttura rispetto al mondo esterno con dei colori che poi diventano i
colori tipici dell'architettura bauhaus degli anni 20 cioè il giallo e il nero il giallo del mattone il nero
dell'acciaio e poi il vetro anche qui questa è la piastra con gli angoli svuotati alleggeriti l'idea di una
struttura aperta di una struttura democratica qui c'è un'inversione culturale molto importante dal
nazionalismo industriale dei primi del 900 si passa a un'ideale di una società aperta di una società
democratica tant'è che gropius poi verrà tacciato di essere un socialista comunista anche se lui in
realtà non era non aveva delle inclinazioni politiche così così chiare ecco però il vetro è importante
per creare questo rapporto tra interno e esterno la trasparenza dell'architettura la trasparenza di
queste grandi pareti vetrate è un'espressione di una società aperta di una società democratica cui
c'è la possibilità di vedere quello che avviene dentro questo rapporto tra interno esterno quindi
diciamo un edificio viene definito sereno confidente in cui non c'è questa carica e gli dover
rappresentare in maniera monumentale un'identità cioè una risposta delle esigenze funzionali
molto molto precise ecco gropius studia le architetture americane studia gli edifici industriali della
tradizione americana e quindi avvia la progettazione di questi edifici con un linguaggio molto
diverso rispetto al suo maestro anche se riconosce gli insegnamenti che ha avuto da bere nel
soprattutto nell'organizzazione dei volumi delle forme delle geometrie ma adotta questo
linguaggio oggettivo diciamo oggettivista funzionalista la parola che si usava allora era appunto di
nuova oggettività e interessante che un'altro edificio importante di questa di questo cambiamento
che avviene in pochi anni nell'architettura ufficiale Della Germania e industriale è un'altra fabbrica
realizzata sempre da Walter gropius questa volta per un evento ufficiale cioè è l'esposizione del
deutscher verband di Colonia del 1914 in cui questa associazione degli industriali degli artisti una
specie di esposizione dei prodotti ma se vi ricordate in questa occasione e arrivando costruisce un
teatro che poi viene demolito e fa una fabbrica modello e realizza una sorta di prototipo gli
impianto industriale un prototipo che poi potrebbe essere riprodotto in tanti come un oggetto
potrebbe essere riprodotto in tanti altri casi quindi un modello che può essere replicato e qui è
interessante che grotius fa una facciata di rappresentanza della stecca agli uffici che anche se
viene trattata ovviamente con una grande parete tamponata o l'ingresso viene sottolineato però
c'è questa innovazione della distinzione tra struttura e rivestimento molto chiara per cui noi
abbiamo la struttura portante che viene arretrata rispetto alle pareti e rivestimento viene
realizzato sui fianchi e in tutto il prospetto laterale da una grande parete vetrata una superficie
impalpabile in vetro che avvolge l'edificio fino ad avvolgere anche i due corpi scala laterali i due
corpi scala e elicoidali laterali e abbiamo questa rappresentazione di una realtà sospesa
impalpabile leggera ancora una volta potremmo fare 1 1 parallelo con le rappresentazioni e
astratte di questa realtà sospesa dei pittori magico realisti alla cultura magica e realista si collega
per esempio Hopper no questo pittore americano che fa questi quadri di vita urbana come fissati
in un fotogramma ma qui è interessante l'uso del vetro molto avanzato che utilizza gropius e in cui
abbiamo questa sorta di inversione degli elementi gli elementi portanti in mattoni sono arretrati e
quelle che tradizionalmente erano le murature perimetrali che svolgevano un ruolo portante
invece sono completamente scariche perché sono costituite da questa pelle in vetro leggera e
scarica che è semplicemente un rivestimento in maniera molto moderna gropius distingue
chiaramente tra scheletro e rivestimento tra scheletro e tamponatura e poi corona questi spazi
della fabbrica con delle coperture piane tetto piano sia sopra i corpi scala che sopra gli avancorpi
del della stecca degli uffici che sopra tutto il braccio e gli uffici questo tetto piano che vi ricordate
Adolf loos definisce una grande invenzione dei primi 900 sì esatto qui bisogna aggiungere una cosa
dobbiamo sempre considerare questo rapporto tra Europa e Stati Uniti nel 1910 in Germania si
tiene un'importante esposizione delle architetture di raitt che nel frattempo aveva fatto tantissimo
lavoro sull'architettura residenziale aveva utilizzato i tetti piani lunghi tetti più quindi come
vedremo la settimana prossima quindi questi tetti piani che utilizza gropius che poi celebra anche
l'ose sono un'influenza dell'area del movimento moderno americano soprattutto di di Rai abbiamo
questo dialogo diciamo ecco gratus si sintonizza con la modernità della scuola americana più
oggettiva più pragmatica e abbandona i caratteri monumentali e celebrativi dei pochi anni prima
utilizzati dal suo maestro berens tutto questo discorso porta alla alla vicenda più interessante
diciamo che si sviluppa in questo percorso e che è l'istituzione nel 1919 della scuola di architettura
del bauhaus il mhouse è una scuola che nasce dalle ceneri della scuola di arti e mestieri di weimar
questa scuola di arti applicate che vi ricordate era stata fondata costruita e diretta da Henry Van
de velde pochi anni prima nel 1906 1907 e rivendevo maestro dell'arte belga era stato chiamato in
Germania perché i tedeschi avevano capito l'importanza della progettazione di qualità degli oggetti
che arrivan devel vorrebbe come oggetti unici disegna realizza un tavolo ergonomico e quello deve
restare un pezzo unico i tedeschi vogliono metterli in produzione per avere spazio in produzione di
massa per avere spazio nel mercato con la guerra e arrivando ai verdi il Belgio e la Germania sono
su fronti opposti e Van de velde va abbandonare la Germania e vimar viene abbandonata la scuola
viene chiusa viene riaperta nel 1919 sotto il nome di bahaus e la scuola la nuova scuola del
bauhaus è un'unione della scuola di arti e mestieri quindi del di arti applicate quindi della scuola
artigianale con l'Accademia d'arte cioè vengono fuse in un'unica istituzione concepita da gropius
che è il primo direttore della scuola vengono fusi gli insegnamenti dell'accademia d'arte quindi gli
insegnamenti degli artisti con gli insegnamenti delle scuole d'arte applicata e un nuovo modello
scolastico con tante novità e anzitutto il nome bau House in tedesco bauen vuol dire costruire
House ovviamente vuol dire casa quindi casa dell'edilizia casa della costruzione ma bohh evocava
anche i nomi delle corporazioni dei muratori medievali quindi le corporazioni di artigiani medievali
che avevano dei nomi simili le corporazioni edili delle maestranze edilizie e quindi vuole vuole
richiamare anche nel nome la tradizione delle corporazioni e la scuola viene concepita non come
un'accademia ma come un posto dove si superano le differenze tra maestri e allievi viene
concepita come una comunità di artisti artigiani e allievi in cui gli insegnamenti vengono trasmessi
come nelle antiche botteghe nelle antiche botteghe artigiane tra maestro e allievo che lavorano
insieme ci sono dei toni dei toni celebrativi nella Fondazione della scuola questo è il manifesto che
viene pubblicato da uno dei degli artisti che partecipano alla Fondazione del bauhaus è una
xilografia ancora una volta si utilizza uno strumento grafico antico quasi primitivo bidimensionale
ripreso dalle tradizioni di avanguardie e questa raffigurazione astratta stilizzata raffigura una
cattedrale allora l'ideale del bahaus l'ideale utopico è quello di costruire come nelle antiche
corporazioni medievali la cattedrale dell'architettura cioè un oggetto progettuale che sia il
prodotto non di un'artista non di un architetto ma di una comunità di artisti architetti artigiani e
c'è un tono è finita la guerra c'è un tono a weimar weimar è la capitale di un particolare una
particolare e la struttura statuale la Repubblica di weimar che nasce negli anni subito nel
dopoguerra che dura qualche anno una forma quasi sperimentale di e c'era un governo simile al
governo che abbiamo avuto noi dei 5 Stelle il primo governo dei 5 Stelle cioè c'erano l'estrema
sinistra e l'estrema destra i socialdemocratici l'estrema destra che governano in questa Repubblica
di weimar è un esperimento potremmo dire democratico che dura solo qualche anno però c'è un
clima quasi entusiasta diciamo di questo primo dopoguerra e in questo clima anche la Fondazione
bauhaus ha un carattere molto entusiasta e si scrivono delle parole abbastanza significative su su
questa Fondazione e viene scritto non ci saranno più confini tra artigianato sculture e pittura tutti
questi aspetti saranno una sola cosa architettura cioè l'idea è che gli insegnamenti delle arti e delle
arti applicate debbano convergere in una sintesi che viene identificata nell'architettura e uno dei
maestri del bauhaus e dice che i mhouse è nato per costruire la cattedrale del futuro c'è
un'architettura ideale che rappresenta questa Unione tra l'artigianato e l'architettura è uno dei
maestri del bahaus Oscar schlemmer dice il bau fondato con lo sguardo rivolto all'esigenza
cattedrale del socialismo e le officine furono organizzate sull'esempio delle corporazioni per la
costruzione del Duomo c'è uno spirito entusiasta appare questa parola socialismo cioè l'idea di
una come Unione di interessi di energie e lo stesso gropius che diciamo è un po il teorico di questa
scuola dice che e il bauhaus cito letteralmente e la pietra di Fondazione di una Repubblica dello
spirito capace di produrre la cattedrale del socialismo come sintesi delle arti insomma una scuola
che nasce con questa energie entusiaste tipiche diciamo di una rinascita del dopoguerra ma che è
molto moderna anche come per come viene concepita valemar sta qui è un po il centro della
nuova Germania poi la scuola come vedremo sarà costretta a spostarsi a dessau in una prima fase
poi a Berlino in un'ultima fase è un'esperienza che non dura molti anni la scuola viene fondata nel
1919 e viene chiusa dal nazismo che nel frattempo vince le elezioni nel 32 va al governo all'inizio
del 33 viene chiusa nel 33 proprio perché è una scuola che ha queste questo carattere
democratico inclusivo e utilizza questa parola socialismo che poi cominciano a togliere i documenti
ufficiali della scuola perché sono sono appunto oggetto di di avversione di crescente avversione
politica nel corso dei degli anni 20 alla fine degli anni 20 che cos'è la scuola

BAUHAUS
che cos'è il bauhaus è una comunità di artisti

Gli insegnanti vengono chiamati maestri come nelle antiche corporazioni medievali nelle botteghe
è una scuola che ha circa 200 allievi e vive come una comunità una comunità di di artigiani vivono
insieme nella stessa scuola lavorano insieme c'è questo clima di entusiasmo diciamo di comunità
di artisti e artigiani gropius dice una comunità di lavoro simile a quelle dei costruttori di cattedrali e
200 allievi alcuni giovanissimi arrivano addirittura nella scuola 14 anni il figlio di Paul klee questo
pittore svizzero arriva in una scuola 14 anni la metà degli allievi sono donne è un'altro aspetto di
grandissima modernità questo è un bel libro che è uscito nel 2019 per il centenario della
Fondazione della scuola che si intitola le ragazze del bauhaus e che racconta 87 storie di allieve del
bauhaus che poi diventano architetti artisti artigiani importanti della rimane al secondo 900 quindi
la presenza dei giovani la presenza delle donne è una scuola molto inclusiva per come viene
concepita si abbattono le differenze tra professori e insegnanti partecipano di questa è entusiasta
comunità di artigiani e il modello pedagogico della scuola e il laboratorio il cuore della scuola e il
laboratorio laboratori di arti grafiche laboratori di pittura murale queste sono delle immagini di
weimar in cui viene ridecorare tutta la scuola di Van de velde vedete le facce sono ragazzini e
queste arti grafiche queste laboratorio di pittura morale molto interessante perché poi a un certo
punto è stato abbandonato ma sostanzialmente sono gli Street art di oggi diciamo c'è l'idea di e
proiettare sulla città la creatività artistica e questi sono i progetti di Oscar schlemmer questo
maestro di pittura murale per la decorazione dei laboratori di weimar poi laboratori di metallo
molto importanti di lavorazione dei metalli progettazione di oggetti esecuzione di oggetti e
progettazione di prototipi che poi potessero essere tradotti in massa dall'industria quindi è una
comunità di artisti artigiani che innalza il livello progettuale degli oggetti di qualità per poi metterli
sul mercato attraverso un'industria di qualità quindi progettazione esecuzione di prototipi e poi
discipline artistiche molto innovative questi sono i primi 10 laboratori che vengono aperti a
weimar e poi a dessau pochi anni dopo sono pittura murale pittura su vetro falegnameria in
metallo ceramica tessitura rilegatura grafica teatro e fotografia vedete alcune sono riprese della
tradizione delle crafts quindi delle arti applicate tradizionali alcuni sono laboratori molto moderni
per esempio la rilegatura l'editoria e brahms mette le basi della editoria moderna dei formati
moderni dei giornali il formato quadrato di casa bella viene inventato dal bauhaus la grafica e il
teatro e la fotografia e la fotografia come un disciplina artistico artigianale è fondamentale per
rappresentare la realtà ecco la grafica bauhaus molto importante viene disegnato vengono
disegnate delle fonti tipografiche e che poi diventano nell'uso comune che usiamo ancora noi oggi
con questa modernità con questa novità del lo dicevo l'altro giorno di eliminazione delle maiuscole
dalla lingua tedesca e questa auspicio che aveva teorizzato già Adolf loos spiegando che il fatto che
nella lingua tedesca ci sono tutti i sostantivi maiuscoli è un retaggio di una cultura antiquata EE
quindi c'è questa modernizzazione della grafica dei caratteri tipografici degli elementi editoriali è
proprio dell'impaginazione grafica con utilizzazione di diversi elementi con diversi piani di
rappresentazione c'è una modernissima attività grafica con gli strumenti che avevano a
disposizione allora e la pubblicazione dei libri del bahaus è il primo che viene pubblicato poi ci
torneremo dopo è proprio un libro di gropius che parla di architettura internazionale e che quindi
rompe rompe con la cultura nazionalista così forte promossa da gropius degli anni 10 del del 900 e
da tanti altri fenomeni che abbiamo visto in giro per l'Europa che sviluppavano una cultura
nazionale le ricercavano uno stile nazionale proprio sparla di architettura internazionale cioè c'è
un'apertura con l'idea che il dibattito su architettura moderna non può essere legato solo a un
paese a una cultura deve essere condiviso su ampi orizzonti

Turi diciamo queste tonalità arancio nero e giallo che abbiamo visto quello che utilizzava anche
nelle sue architetture diverse diversi caratteri e corpi tipografici collegati alle immagini quindi
questo rapporto tra immagine e corpo tipografico che vengono differenziati nel montare queste
copertine questi manifesti e poi la scuola del bahaus diventa un fatto pubblico quindi c'è ci sono
delle forme teatrali d'avanguardia delle rappresentazioni pubbliche delle feste e per esempio gli
studenti con i maestri celebrano e la festa

Questa una scuola aperta diciamo non solo perché produce dei prototipi per l'industria ma perché
questa ricerca di tante forme d'arte di tante forme espressive viene condivisa con delle mostre
delle rappresentazioni pubbliche ancora questo teatro il teatro teatro rapsodico insomma delle
forme di teatro e d'avanguardia e poi la fotografia la fotografia il laboratorio di fotografia come un
mezzo più sicuro per una visione oggettiva dell'immagine la ricerca di una rappresentazione
oggettiva della realtà utilizza il moderno strumento della fotografia e poi del fotomontaggio
l'invenzione del fotomontaggio questa è una famosa e artista del bauhaus e di origine di origine
austriaca ecco arrivano studenti maestri o professori e artisti da tutta Europa quindi diventa una
scuola internazionale e di grande avanguardia a livello a livello europeo qui c'è il tema pedagogico
la questione e paradossalmente nei primi anni del bauhaus anche se si diceva che l'architettura
doveva essere una sintesi delle arti e delle delle discipline artigianali non si insegna architettura
fino al 27 non c'è un laboratorio di architettura perché secondo gropius bisognava arrivare
all'architettura cioè alla creatività progettuale attraverso l'esperienza pratica nei laboratori il
metodo l'insegnamento non era un metodo insegnamento teorico ma era un metodo tutto
concentrato sulle esperienze pratiche nei diversi laboratori e diceva poi alla creatività ci si arriva da
soli non si può insegnare la creatività non può essere insegnata deve essere un processo di
formazione che matura all'interno di ogni percorso all'interno di ogni esperienza pratica e quindi
una scuola pratica diciamo è una scuola di arti arti applicate artigianato pratica che si fonda sul
modello del laboratorio e l'apprendistato doveva portare a una creatività che non poteva essere
non poteva essere insegnata la scuola si collega a delle moderne teorie pedagogiche per esempio
Maria Montessori sviluppa in Italia negli anni 20 una teoria pedagogica fondata sull'esperienza
pratica e ci sono delle scuole americane o di altri paesi europei che influenzano il metodo didattico
del bauhaus questo è l'orario interessante che prima sono interessanti due cose prima di iniziare
l'esperienza pratica c'era un semestre propedeutico in cui era finalizzato un corso propedeutico
che era finalizzato a sviluppare la creatività individuale o meglio era finalizzato a cercare dentro se
stessi quali fossero gli indirizzi i talenti le inclinazioni di ogni allievo e solo dopo questo corso
propedeutico iniziale gli allievi potevano scegliere laboratori da frequentare qui è interessante dice
bisogna fare ricerca prima che fuori da sé bisogna fare una ricerca dentro se stessi per leggere
quali sono le potenzialità i talenti e le capacità e solo dopo questa ricerca si passa l'esperienza
pratica l'altro elemento interessante l'ho indicato in questa didascalie e il fatto che ogni corso
aveva due maestri uno chiamato maestro della forma possiamo dire un maestro compositivo e
l'altro maestro artigiano quindi un maestro che dava le cognizioni tecniche pratiche della disciplina
artigiana e qui torna questo tema della forma che ha attraversato diciamo il discorsi le esperienze
che abbiamo visto nelle ultime settimane e ricordo quello che diceva viola che dice gli architetti
ritrovano è una prerogativa è imprescindibile della dell'esperienza degli architetti e la loro
prerogativa il magistero della forma il disegno della forma poi ci sono tutte le questioni tecniche
pratiche che si aggiungono ma c'è questo carattere che diciamo viene recuperato dalla scuola del
bauhaus con questa insegnamento diciamo questo maestro della forma affiancato da un maestro
artigiano ci sono i grandi nomi della della cultura e dell'arte europea degli anni 20 e degli anni 30
cioè Paul klee kandinsky ci sono appunto maestri che vengono dalla Svizzera dalla Russia e dalla
Repubblica Ceca dall'ungheria EE la le cose la cosa interessante è che in questo insegnamento
diciamo innovativo fondato sulla pratica sull'esperienza sul laboratorio ahinoi non c'era
l'insegnamento della storia della storia dell'architettura quindi diciamo era l'idea di un
insegnamento che doveva fondarsi puramente sull'esperienza personale sull'esperienza pratica sul
rapporto con un oggetto da costruire da progettare liberi da tutto quello che era successo prima gli
orari anche sono abbastanza divertenti come vengono costruiti la scuola conosce dei periodi
adesso senza che ci addentriamo troppo ha anche degli aspetti un po teorici un po utopici all'inizio
questo qui a sinistra è uno dei primi maestri del corso propedeutico quindi nel corso introduttivo
EE Johannes itten era un pittore svizzero un po svalvolato nel senso che era si era convertito a una
religione Mazda aista un'antica religione persiana che era stata recuperata non si è ben capito da
chi che era riemersa diciamo ai primi del 900 e questo maestro si veste da Mazda aista disegna al
tempo mazdeismo e aveva un'idea dura per qualche anno poi proprio se lo licenzia perché era un
po troppo era un po troppo la testa sulle nuvole però è interessante il discorso che faceva lui e che
diceva la creatività artistica deve nascere in persone che vivono anche un benessere fisico
psicologico quindi lui in questo corso propedeutico faceva delle attività di rilassamento di training
autogeno esercizi di respirazione faceva fare i digiuni c'era l'idea allora ci fa ridere no sembra un
po folklorico come personaggio però c'era l'idea che bisognava formare le persone non solo
insegnare delle cose diciamo non non calare dall'alto dei contenuti teorici ma bisognava costruire
delle persone nella loro integrità quindi anche con questo percorso possiamo dire oggi andrebbe
molto di moda un personaggio come questo diciamo sarebbe però l'idea che era molto
all'avanguardia cioè costruire delle persone fare questo lavoro maieutico fare sviluppare una
creatività che non potevi insegnare tu però dovevi farla crescere devi farla sviluppare il metodo
era molto interessante e lui dice delle cose interessanti e questo questo Johannes itten dice non
era sufficiente aderire alle parole d'ordine ritorno all'artigianato eccetera ho studiato la filosofia
orientale il mazdeismo lo yoga confrontandoli con il cristianesimo delle origini sono giunto alla
conclusione che dobbiamo controbilanciare la nostra ricerca scientifica verso l'esterno con un
pensiero e una pratica diretti verso l'interno quindi diciamo una storia molto molto originale molto
particolare che viene vista con un certo sospetto dalle autorità però siamo ancora in una fase della
Repubblica di weimar quindi in un in un regime democratico poi alla fine degli anni 20 iniziano a
esserci dei governatori dei vari lander tedeschi del nazionalsocialismo e poi nel 32 come vi ho
detto all'inizio al 33 Hitler prende il potere quindi la scuola viene proprio chiusa per questa sua
questi suoi caratteri liberali democratici nel 22 c'è una prima svolta perché gropius vuole e
accentuare gli aspetti della produzione della progettazione standardizzata Ciao quindi la
standardizzazione degli oggetti e la prefabbricazione e proprio perché gli insegnamenti della scuola
possano essere utilizzati nella produzione industriale vi gli scienziato itten vengono altri maestri
architetti alcuni provenienti da questi avanguardie artistiche per esempio olandesi o russe che
dicevo anche in in architettura ed è interessante che vengono messi a punto dei prototipi di
oggetti anche di architetture per esempio delle case prefabbricate questa viene presentata una
mostra a Berlino nel 22 1 casa prefabbricata in legno un prototipo prefabbricato è standardizzabile
quindi un'architettura che potrebbe essere prodotta in serie questa i tronchi di legno e ha questo
carattere di heimat Steel heimat è una parola centrale nella cultura tedesca vuol dire sentimento
di patria è difficile da tradurre però e allora questa dovrà essere una casa standardizzabile
producibile in maniera industriale ma che riassumesse il sentimento culturale della tradizione
tedesca attraverso l'uso del legno dei tronchi di legno e poi un'altra casa che viene prodotta come
prototipo dal bauhaus per la una mostra del 1923 una casa sperimentale in cui si evidenziano
questi aspetti di una progettazione fortemente oggettiva fortemente funzionale concentrata sulla
casa un cubo anzi una piastra quadrata totalmente liscia negli esterni col tetto piano a cui è
sovrapposta una piastra rialzata per dare luce agli spazi interni che che viene influenzata da questa
avanguardia olandese e questo movimento neoplastico olandese che passava sotto il nome di de
stil che utilizzava sostanzialmente utilizzava piastre lastre segmenti per comporre figure e superfici
e per esempio mondrian questo pittore fa questi quadri geometrici apparteneva appartiene a
questo movimento olandese di destino e sotto c'è una di queste case più famose prodotte da il
destino olandese la casa di Gerry con questa famosa sedia schienale inclinato ecco colori puri e
utilizzavano colori primari e in questa casa sperimentale viene arredata con dei mobili prodotti
dalle la scuola mobili a vista le strutture lasciate in vista come i radiatori e dei mobili semplificati e
funzionali economici anche questi riproducibili in serie ma la cosa più interessante di questa casa
modello è il fatto che si cerca di abbattere al massimo lo spazio distributivo che viene ridotto a
questo piccolo ingresso EE tutti gli ambienti della casa girano intorno a questo salone a questo
living quadrato al centro e che rappresenta anche uno spazio distributivo di tutti di tutte le camere
intorno illuminato da questo rialzo nella copertura illuminato da finestre a nastro quindi c'è un
tentativo di ottimizzare come si ottimizza la produzione di un oggetto no nel disegno di un oggetto
per risparmiare materiale risparmiare i costi però per renderla efficiente così questa ricerca è un
tentativo di ottimizzare il progetto di una casa modello riducendo i costi e aumentando la
funzionalità è appunto la parola d'ordine che come dicevo e forme oggettive progetti oggettivi
fortissima corrispondenza tra le funzioni e la forma e la scuola si sviluppa nella produzione di
prototipi di mobili soprattutto soprattutto arredi in legno in metallo mobili a scomparsa a Nadia
muro mobili smontabili flessibili economici che risparmiano spazio e quindi c'è una grandissima
sperimentazione di questi oggetti che poi diventano degli oggetti d'uso comune per tutto il 900
che vengono concepiti come pezzi come prototipi per poi avere un una riproduzione una
produzione su larga scala e grazie alla qualità di questi oggetti effettivamente i tedeschi riescono a
entrare nel nel mercato globale diventando prima che arrivassero i cinesi alla fine del 900
diventando l'avamposto della della produzione industriale e a livello globale vedete questi oggetti
molto interessanti le sedie pieghevoli il tavolo che si piega e l'armadio che si può spostare quindi
mobili flessibili comodi economici smonta Abi e la scuola la scuola ha questa evoluzione potremmo
dire pragmatica imposta da gropius che porta a ridurre gli insegnamenti laboratori
progressivamente si riducono dal 26 diventano sei laboratori che ho riportato qui potete trovarli
nelle didascalie pittura murale falegnameria metallo tessitura grafica e pubblicità molto
interessante che il mhouse ragiona sulla pubblicità che chiaramente una disciplina grafica di
comunicazione e che è indispensabile in vista di una commercializzazione dei prodotti di un
sviluppo sul mercato e poi laboratorio plastici anche questo molto interessante solo nel 27 viene
introdotta una sezione di architettura una specifica sezione di architettura e nel 28 quando poi i
gropius lascia la direzione il bauhaus la passa a un'altro architetto a questo annes Meyer i
laboratori vengono ancora più ridotti più specializzati su edilizia pubblicità legno metalli e tessuti e
questi sono i prodotti che vengono realizzati che troviamo ancora in giro un po per le scuole le
case per esempio sedie in legno e tessuto o legno e compensato si utilizzano i materiali anche il
compensato è un materiale scadente diciamo però molto economico e tarate per diverse per
bambini adulti e poi c'è una grande produzione di oggetti di questo tipo cioè oggetti assemblabili
con telai in tubolari in acciaio acciaio spesso nichelato o cromato quindi antiossidante aggregato a
dei pianali delle sedute in legno in compensato in tessuto perché erano mobili facili da montare e
realizzabili con degli elementi modulari quindi tubolari in acciaio devono essere utilizzati per tante
tipologie di arredo facili da pulire quindi nell'uso comodi nell'uso ed economici nella produzione e
questa sedia l'avrete vista forse l'avete a casa la famosa sedia pieghevole con tubolari in acciaio
con seduta in tessuto che poi viene chiamata la sedia in onore di kandinsky e progettata da Marcel
brower che diventa che è un po il capofila di questa produzione del laboratorio di oggetti in legno
EE acciaio ovviamente c'è una grande modernità risparmio il materiale la comodità l'economicità e
così via è una grande grandissima avanguardia nel design di oggetti d'uso comune le lampade
anche queste l'abbiamo ancora sui comodini oppure le troviamo negli hotel un pò demodè
diciamo che hanno mantenuto gli arredi di qualche decennio fa però lampade efficienti comode
che si possono pulire e eventualmente smontabili una storia eroica diciamo una storia di nicchia di
questa piccola scuola che però diventa l'avanguardia europea e da tutta Europa arrivavano i
maestri gli allievi quindi è un incrocio delle avanguardie europee un momento di sintesi molto
molto importante la scuola deve abbandonare weimar nel 25 per le accuse di connivenza con i
comunisti con i socialisti si sposta a dessau dessau diciamo si dice in tedesco e qui è interessante
che gropius insieme ad altri progetta la nuova sede della scuola un altro edificio icona

Scuola un'altro edificio iconico della storia architettura che rappresenta tutti questi elementi che
vengono introdotti da gropius in questo movimento la scuola viene progettata nel 1000 2925
realizzata entro un anno nel 1926 e in questa didascalia sono riassunti un po i caratteri di questo
progetto è un edificio che realizzato da un incastro di volumi diversificati a seconda delle funzioni
che che assumono quindi non è un blocco unitario ah diciamo una pianta girandola cioè delle
stecche che si collegano delle stecche a delle che si collegano a un punto centrale diciamo come
tre grandi Elle collegate in questo snodo che hanno dimensioni altezze diverse a seconda delle
funzioni che devono ospitare un edificio che non ha simmetria e che dice non ha facciata
principale non c'è nessuna facciata principale non è un edificio anti mentale aperto connesso al
territorio tanto che la strada di collegamento con la città passa sotto passa sotto l'edificio sotto
questo ponte per capirlo bisogna girarci intorno qui ho riassunto le funzioni questo e un edificio è
una pietra miliare diciamo dell'architettura moderna abbiamo la vera e propria scuola con queste
finestre a nastro il blocco dei laboratori con impianto in cemento armato con i telai arretrati i
pilastri arretrati in modo da avere le facciate completamente rivestite a vetro importanza del vetro
per i laboratori e anche l'importanza simbolica del vetro gropius dice la scuola è il cuore della
società e quindi una scuola aperta verso l'esterno e il cuore di una società democratica c'è 1 1
programma politico diciamo dietro questa architettura poi un ponte che passa sopra un ponte di
collegamento che passa sopra la strada con gli uffici dell'amministrazione questo ponte che
vediamo qui una piastra bassa per gli spazi collettivi per la palestra la mensa l'auditorium quindi
una piastra più bassa e poi un dato più alto è il volume più alto di tutti per gli alloggi degli studenti
alloggi studi degli studenti un tema oggi molto all'ordine del giorno anche anche per noi diciamo è
una palazzina a 5 piani dove vengono ritagliati questi spazi per gli studenti vedete la presenza del
vetro diciamo queste pareti completamente vetrate le strutture arretrate la modernità tecnologica
e formale della della scuola è questa poi l'ho messa tra gli edifici da disegnare per la seconda parte
del corso perché diciamo capire la corrispondenza tra i volumi le funzioni e questa diciamo
rivoluzionaria pianta in rotazione molto significativa è molto significativa è interessante una
parentesi di 30 secondi che la stessa struttura di piante in rotazione cioè di volumi che si
aggregano a un nucleo centrale su questa sorta di pianta girandola viene proposta da gropius e
hannes Meyer nella nel progetto che loro mandano per quel famoso concorso per il Chicago
tribune a New York a cui partecipa anche Adolf loos con quella colonna dorica gigante e loro
propongono a struttura in rotazione un grattacielo composto da volumi in rotazione anche per
questo progetto quindi è diciamo un metodo progettuale che si può applicare a tanti temi ecco la
struttura aperta senza facciata principale con questo importante collegamento con il contesto e
anche questo progetto anche se viene se passa con la firma di di gropius sei risultato di questa
collaborazione con la comunità di maestri e allievi del boho House quindi è un risultato di un
progetto collettivo ho dimenticato di dire prima che il laboratorio che facciamo noi come metodo
di insegnamento come principale metodo di insegnamento nell'odierna scuola architettura prende
origine come dicevo dall'esperienza e dalle altre ma soprattutto dai laboratori del bahaus cioè il
metodo di insegnamento attraverso l'esperienza è stato introdotto dal bauhaus e a riva è valido
ancora oggi 100 anni dopo per dire la modernità diciamo l'intelligenza di gropius nell'immaginare
questo percorso pedagogico diciamo per per il progetto gli studi di colore di volume le facciate
accorta in Wall completamente vetrate a seconda delle esigenze interne gli alloggi degli studenti
molto interessanti i tubolari in acciaio fanno anche da ringhiere dei balconi dei ballatoi e dei balli
dei balconi singoli sono delle celle dove si lavora sul minimo spazio vitale però dotate di tutti gli
elementi necessari diciamo al alla vita degli studenti alloggi studio con l'uso del cemento armato
gli sbalzi diciamo l'architettura ridotta all'osso possiamo dire che anche gropius fa questo lavoro di
purificazione dell'architettura e di portarla alle origini quindi di ridurre l'architettura a scheletro e
pelle ai suoi alimenti essenziali che però risponde in maniera molto corretta alle funzioni a cui è
destinata gli interni molto interessante gli oggetti d'arredo che vengono studiati lo scrittoio un
piccolo scrittoio col piano inclinato il linoleum linoleum nero antiabbaio con il cassetto laterale la
lampada e la sedia industriale gli elementi d'arredo vengono calibrati sulle specifiche funzioni a cui
dovevano rispondere l'auditorium con le sedie di Marcel breuer in tubolari in acciaio che
vedevamo prima e seduta in tessuto la mensa con gli sgabelli impilabili quindi la flessibilità dello
spazio che viene ottenuta anche grazie agli arredi i maestri sul tetto della scuola gropius al centro e
poi a titolo di cronaca bisogna dire che accanto agli edifici della scuola proprio si realizza ha la
possibilità di fare quattro case per i maestri una per il direttore che è questa e altre tre case
bifamiliari anche queste caratterizzate da questi volumi puri tetti piani laboratori al piano
superiore illuminati da grandi finestrature grandi specchi vetrati per dare la possibilità di lavorare
all'interno di queste case laboratorio in un boschetto vicino alla scuola queste sono le altre case
vanno un po rapidamente poi magari le potete rivedere nel nelle slide con le coppie di questi
personaggi famosi la casa kandinsky klee lo studio di gropius e le altre case dei maestri ecco la
scuola è sotto attacco e gropius abbandona la direzione nel 28 diventa direttore hannes Meyer è
molto interessante questo discorso sull'architettura in cui Meyer sostiene che l'architettura
inaugurando diciamo questa sezione di architettura nel 27 che poi viene formalizzata nel
laboratorio di edilizia nel 28 Meyer dice la scuola non è un processo estetico l'architettura non è
un processo estetico ma organizzativo cioè è un processo sociale tecnico economico e psichico
entra nell'insegnamento dell'architettura delle altre discipline i temi sociali i temi tecnici le
questioni economiche e anche le questioni psicologiche l'uomo e il centro del progetto e anche
questo è un fatto molto innovativo e molto importante il primo ministro nazista dell'under cioè
della regione vorrebbe chiudere la scuola vorrebbe che i professori comunisti o socialisti
andassero via che il tetto della scuola fosse coperto da un tetto a spioventi Ariano questa è
un'architettura socialista mentre nella cultura romantica nazionalista e la cultura tedesca doveva
essere rappresentata solo da tetti inclinati e ricordate quello di che diceva Adolf loos e viene
licenziato anche Meyer il nuovo direttore della scuola e mi banderò nel 30 e su questo torneremo
più avanti la scuola viene chiusa nel 32 è trasferita a Berlino da mies Van der rohe come scuola
privata nell'ottobre del 32 perde tutti i finanziamenti pubblici e quindi la gestisce come una scuola
personale in una fabbrica abbandonata e per alcuni mesi dall'ottobre al 32 fino all'aprile del 33
quando viene definitivamente chiusa dal nazismo l'ideologia nazionalsocialista era incompatibile
con una cultura democratica liberale inclusiva come quella promossa dal bauhaus questa storia
finisce qui se non per il fatto cioè se ma diciamo prosegue e la cultura l'influenza del bauhaus
molto importante tanti di dei maestri emigrano in Russia in Inghilterra negli Stati Uniti gropius va
negli Stati Uniti c'è 1 1 diaspora dei degli intellettuali degli artisti degli architetti europei
drammatica ma che aiuta a portare la cultura del bahaus anche in altri paesi quindi diciamo poi
queste esperienze continuano a livello individuale abbiamo finito il tempo vado avanti su queste
slide ve le lascio per dirvi che tra il 28 e il 33 gropius abbandona la scuola anche perché ha delle
importanti commesse pubbliche di progettazione residenziale progettazione urbanistica in cui
applica questa progettazione oggettiva dei prototipi di oggetti di case standardizzabili le applica
anche a livello urbano di progettazione urbanistica e e sviluppa la sua ricerca continua a sviluppare
la sua ricerca sulla casa standardizzabile immaginando delle case prefabbricate realizzabili con dei
pannelli modulari che riprende un po dalla tradizione dei tatami giapponesi è interessante che fa
tutta una serie di modelli sperimentali di case prefabbricate e anche case che possono essere e
ampliabili da parte degli utenti secondo quell'ipotesi che abbiamo visto anche sabato utilizzata da
De Carlo da questi architetti della seconda metà del 900 di immaginare che la casa poi debba
essere comunque completata da chi ci abita da chi da chi la vive e questi sono dei progetti dei
prototipi di case prefabbricati ampliabili in cui disegna una struttura che poi può avere una prima
addizione una eventuale seconda addizione con l'evoluzione del nucleo familiare questi sono i
villaggi isolati II villaggi rurali che costruisce il nazismo come risposta al bauhaus dei villaggi e
vernacolari con questi tetti spioventi che richiamano i modelli rurali tradizionali vengono concepiti
come villaggi isolati lontani gli uni dagli altri un po come era nato il villaggio Matteotti diciamo 1 1
nucleo isolato per evitare per prevenire possibili molti operai e diciamo questioni su cui già
abbiamo parlato chiudo con questa immagine che è un po il testimone diciamo il lascito del della
scuola del bahaus di gropius dal 1928 iniziano lucian c'hai i congressi internazionali di architettura
moderna in cui questi temi sviluppati dal bauhaus dalle corbusier e da altri architetti del
movimento moderno vengono messi in circolazione si discutono insieme e dice queste sono
questioni che dobbiamo discutere a livello internazionale e questi sono uno dei primi ciam il primo
si tiene nel 1928 in Svizzera alle razze poi c'è ne saranno altri e questi sono le corbusier Marcel
breuer weimar helius e gropius in gropius le corbusier master brown's vemar helius in una di
queste occasioni i punti che sono sotto l'attenzione degli architetti sono questi più elencati che
riguardano quindi il progetto architettura che deve occuparsi anche di questioni tecniche
standardizzazione economia urbanistica di formazione e di realizzazione proprio negli Stati Uniti
diventa un maestro di Bruno zevi fa delle conferenze rilascia dei testi molto importanti che aprono
la strada poi all'architettura internazionale del e secondo 900 su cui torneremo a parlare domani e
poi nelle prossime elezioni bene siamo andati un po di corsa vi lascio l'elenco dei degli edifici che
già abbiamo visto da memorizzare e riprodurre nella seconda fase del book tra cui appunto il
bauhaus di dessau questo edificio aggirandolo che abbiamo visto oggi va bene arrivederci a tutti a

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