LUGLIO 2019
E DINTORNI
ISOLE SPORADI
LA GRECIA
PIÙ VERA
Alla scoperta di un arcipelago
lontano dalle rotte battute
>
90315
ISSN 1124 8408
840001
771124
Se c’è una cosa che accomuna gran parte viaggio, almeno di una settimana, volando
dell’Europa, è la cultura del vino. In questo sulla capitale Tbilisi o su Kutaisi e da lì con
senso, possiamo dire che anche la Georgia, l’auto girare le grandi regioni vinicole ai piedi
Stato asiatico tornato all’indipendenza dopo la del Caucaso. Visitando monasteri rupestri,
fine dell’Unione Sovietica, è culturalmente resti di città preistoriche, chiese affrescate. E
e storicamente un po’ Europa. Qui si produce lasciandosi travolgere dal calore leggendario
vino da ottomila anni, come testimoniano le della tradizionale ospitalità georgiana.
ultime scoperte archeologiche, e lo si fa in un
modo molto particolare, invecchiandolo in Si può passare un’incantevole vacanza enologica
grandi anfore di terracotta interrate, pratica anche senza fare troppa strada. Soggiornando
oggi diventata di moda anche in altri Paesi, appena oltre confine, sulle rive svizzere del Lago
dal Portogallo alla Croazia. Ai tempi dell’Urss di Ginevra, nei paesini del Lavaux, regione che
i vini georgiani erano molto rinomati: Stalin, per la bellezza dei suoi paesaggi vitati è diventata
georgiano di nascita, beveva solo quelli. I wine Patrimonio Unesco. Quest’anno c’è un motivo in
maker georgiani contemporanei puntano più per programmare il viaggio fra metà luglio e
al turismo enogastronomico per attrarre inizio agosto: la Festa dei vignerons di Vevey, che
visitatori in una nazione che nell’ultimo si tiene ogni 25 anni, con cinquemila figuranti
decennio sta vivendo un vero e proprio boom. in costume in scena per celebrare la cultura del
Con l’estate davanti si può programmare un vino. Una cultura che unisce i popoli.
BELL’EUROPA 3
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QUESTO MESE
IN COPERTINA
Scorcio della Chora di Skopelos, Sporadi
FOTO DI GABRIELE CROPPI
MARE GRECIA
ARTE FRANCIA
MARE CROAZIA
FOOD SVIZZERA
ARCHEOLOGIA FRANCIA
NATURA NORVEGIA
WEEKEND AMSTERDAM
18 MOSTRE LA LETTURA
REDAZIONE
Terry Catturini terrycatturini@cairoeditore.it
Al Prado di Madrid Margherita Geronimo margheritageronimo@cairoeditore.it
Lara Leovino laraleovino@cairoeditore.it
l’Annunciazione del Beato Angelico Elena Magni elenamagni@cairoeditore.it
Carlo Migliavacca carlomigliavacca@cairoeditore.it
20 NOTIZIE APERTURE Sandra Minute sandraminute@cairoeditore.it
La James-Simon-Galerie a Berlino PHOTO EDITOR
Milena Mentasti milenamentasti@cairoeditore.it
e il Gruuthusemuseum a Bruges Susanna Scafuri susannascafuri@cairoeditore.it
22
ART DIRECTOR
NOTIZIE IRLANDA DEL NORD Luciano Bobba lucianobobba@cairoeditore.it
Per le strade di Belfast, le vetrate Corrado Giavara corradogiavara@cairoeditore.it
Simona Restelli simonarestelli@cairoeditore.it
dedicate al Trono di Spade IMPAGINAZIONE
Franca Bombaci francabombaci@cairoeditore.it
24 MUOVERSI Francesca Cappellato francescacappellato@cairoeditore.it
Isabella di Lernia isabelladilernia@cairoeditore.it
Le nuove rotte di Corsica Ferries Claudia Pavesi Caposervizio claudiapavesi@cairoeditore.it
fra Sicilia e Provenza SEGRETERIA E RICERCA ICONOGRAFICA
Mara Carniti maracarniti@cairoeditore.it
26 AGENDA Paola Paterlini paolapaterlini@cairoeditore.it
PROGETTO GRAFICO E CONSULENZA CREATIVA
Silvia Garofoli
125 LIFESTYLE www.silviagarofoli.com
126
HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO
DOVE STARE MONTENEGRO Fabio Bacchi, Sandrina Bandera, Vittoria Becci, Ornella D’Alessio,
Giuseppe De Biasi, Silvia Frau, Rosalba Graglia, Silvia Mapelli, Carla
Un nuovo hotel da sogno Onofri, Lello Piazza, Niccolò Piazza, Francesco Rapazzini, Paola
sulla Riviera di Budva Testoni.
PRESIDENTE
132 QUI LONDRA URBANO CAIRO
DIRETTORE GENERALE
135 FOOD EVENTI Giuseppe Ferrauto
La festa dello street food CONSIGLIERI
Andrea Biavardi, Alberto Braggio, Giuseppe Cairo, Ugo Carenini,
a Stavanger, in Norvegia Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara, Marco
6 BELL’EUROPA
La grande mostra dell’arte italiana FIRENZE, LUNGARNO
XXXI EDIZIONE PALAZZO CORSINI CORSINI
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8 BELL’EUROPA
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LE VETRATE 8
DEL TRONO 9
DI SPADE 22 pagina
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BELL’EUROPA 11
MOSTRE |
A sinistra. Il Rigi blu,
1842, acquerello su
carta. Il Rigi è la
montagna che si erge
a metà fra il Lago dei
Quattro Cantoni, su
cui affaccia Lucerna,
e quello di Zugo.
A destra. Pace,
esequie in mare,
1842, olio su tela.
La scena ritrae la
sepoltura in mare del
pittore scozzese
David Wilkie, morto
a bordo di una nave
a vapore il
1° giugno 1841.
LUCERNA
DAL 6 LUGLIO AL 13 OTTOBRE
dal mare
prattutto dalla Tate Britain di Londra dove è conservata una
magnifica collezione dell’artista londinese. Il pittore è passato
alla storia per i suoi paesaggi “meteorologici”, in cui si perce-
piscono gli effetti generati dall’atmosfera, dalle trasparenze e
alle Alpi
dai riflessi dell’aria e dell’acqua. Effetti che Turner trasforma in
infinite sfumature: nelle tele spalmando il colore a olio in diver-
si strati; negli acquerelli creando sovrapposizioni delicatissime.
Sempre cercando il massimo contrasto tra la luce e l’ombra, tra
il quasi bianco del cielo e il quasi nero di imbarcazioni e alberi.
Perché è stato scelto Turner per l’anniversario? Perché il pit-
I paesaggi dalle atmosfere tore, che fu un vero globetrotter europeo, toccò la Svizzera per
liquide di William Turner sono in ben sei volte tra il 1802 e il 1844, in cerca di scorci che gli inglesi
mostra a Lucerna per celebrare amano definire “dramatic”, sensazionali. Nei suoi viaggi elvetici
i 200 anni del Kunstmuseum visitò Lucerna per studiare l’interazione fra lago e montagne e
catturò queste sue impressioni, quasi anticipando il movimento
DI GIOVANNI MARIOTTI
francese di Monet e compagni, in meravigliosi schizzi, veri ca-
polavori. Impressioni che poteva cogliere al meglio al mare, non
a caso uno dei suoi soggetti preferiti e che Lucerna non manca
di sottolineare con uno dei quadri più belli e famosi dell’artista:
Pace, esequie in mare, realizzato per ricordare la sepoltura nelle
acque del pittore scozzese David Wilkie.
INFO
Kunstmuseum Luzern Turner. Il mare e le Alpi. Orario: 11-18, mer. 11-20, chiuso lun. Ingresso: 25 franchi (22 €), compresa la visita alla
collezione permanente.
12 BELL’EUROPA
MOSTRE |
PARIGI
FINO AL 15 SETTEMBRE Sopra. Il salotto di Madame Récamier all’Abbaye-
aux-Bois, 1826, di François-Louis Hardy de Juinne.
Al Musée de la Vie Romantique.
Sotto. Di Édouard Dubufe, Ragazza con ritratto,
1840 circa. Al Petit Palais.
L’arte e i salotti della Parigi romantica
Sulla Parigi romantica, non quella degli innamorati, ma quella
che va dalla caduta di Napoleone ai moti rivoluzionari del
Quarantotto, si concentrano due mostre, entrambe aperte
fino al 15/9, allestite al Petit Palais e al Musée de la Vie
Romantique. Al Petit Palais sono esposti oltre 600 pezzi – fra
dipinti, sculture, manufatti, abiti, mobili – attraverso i quali,
come in una passeggiata virtuale, si scoprono anche i quartieri
più emblematici di quel periodo vivacissimo: le Tuileries, il
Palais-Royal, la Nouvelle-Athènes, la cattedrale di Notre-Dame
e i Grands Boulevards dei teatri. Il Musée de la Vie Romantique
si concentra invece sui salotti letterari. Tra il centinaio di
opere qui esposte spicca Il salotto di Madame Récamier
all’Abbaye-aux-Bois, dipinto da François-Louis Hardy de
Juinne. Per due ragioni. Perché è la copia, ambientata, del
ritratto realizzato alla stessa protagonista dei salotti parigini da
Jacques-Louis David quasi trent’anni prima (e oggi visibile al
Louvre). E per l’ambientazione stessa: un dettagliato catalogo
di mobili tra stile Impero e Neoclassicismo. Allargando lo
sguardo al panorama europeo, il Petit Palais presenta anche il
Romanticismo tedesco attraverso 150 disegni provenienti dai
musei di Weimar, la patria di Goethe (fino all’1/9).
INFO
Parigi romantica 1815-1848, Petit Palais; www.petitpalais.paris.fr;
Musée de la Vie Romantique; museevieromantique.paris.fr
14 BELL’EUROPA
SLOVENIA
Vacanze
estive a 5*
20.6. - 1.9.2019
MEZZA PENSIONE
GIÀ A PARTIRE DA 79 € /
PERSONA
16 BELL’EUROPA
FASCINO A 5 STELLE
Una magica vacanza ad Atlantida
Rogaška Slatina, con una tradizione di oltre 400 anni di turismo termale,
è uno dei più antichi centri termali d’Europa. È nota nel mondo per l’acqua
minerale naturale Donat Mg, che con 1040 mg di magnesio per litro risulta
essere l’acqua più ricca in tale minerale al mondo.
Rogaška Slatina, un luogo unico nella parte orientale della Slovenia, oggi è molto
più di un centro termale, dato che la sua meravigliosa natura incontaminata, la
ricca offerta del luogo e dei dintorni, le moderne infrastrutture con un accento
sulle esperienze termali e di wellness e con un approccio individuale può
soddisfare anche gli ospiti più esigenti.
Atlantida Boutique hotel ***** è una delle ultime e più moderne acquisizioni
di Rogaška Slatina. Per la sua posizione, l’hotel, circondato dalla natura
incontaminata, dall’architettura di design e con i suoi prestigiosi interni, offre
ai propri ospiti un piacevole soggiorno a livelli di eccellenza. Poiché qui si
seguono le tendenze e si ascoltano i desideri degli ospiti, è stato sviluppato il
metodo Pegaz Mg, unico nel suo genere, il cui obiettivo principale è rendere
gli ospiti rilassati e far loro vivere un totale rinnovamento corporeo e spirituale.
Da questo metodo sono stati sviluppati programmi di well – being, basati
sull’acqua minerale curativa, che intrecciano la tradizione del luogo con servizi
per il benessere. Sono dedicati alle coppie che desiderano fare insieme
qualcosa per la propria salute, alle donne che desiderano sviluppare il proprio
corpo e sottolineare la propria femminilità, agli uomini che hanno bisogno
di rilassarsi e riempirsi di nuove energie, e a tutti coloro che desiderano
detossificare il proprio corpo e migliorare la propria salute.
L’ Annunciazione
torna a risplendere A
La tavola dipinta dal Beato Angelico per la chiesa fiesolana di San Domenico
è di nuovo esposta al Prado dopo un accurato restauro che le ha restituito
i colori originali. Assieme ad altri dipinti del frate domenicano, è il cuore di una
mostra dedicata ai capolavori dei maestri del primo Rinascimento fiorentino
Tra gli eventi culturali più interessan- ne era Leonardo Dati, umanista, di ricca
ti di questa estate c’è la preziosa mostra famiglia di mercanti, legato pontificio in
Fra’ Angelico e gli inizi del Rinascimento Italia e Oltralpe e famoso per le sue ome-
a Firenze, aperta fino al 15/9 al Museo del lie ricche di spunti letterari. Nel convento
Prado di Madrid e dedicata all’Annuncia- si facevano letture di Petrarca, Virgilio e
zione (1425-26) del Beato Angelico (il Cicerone, che si riflettevano nelle scelte
domenicano Fra’ Giovanni da Fiesole, artistiche, nelle lectio dei frati e nel milieu
1395 circa-1455). Conservata nel museo culturale dei laici che li frequentavano.
spagnolo, l’opera è stata restaurata col Tra i committenti dell’Angelico, ricono-
contributo di Friends of Florence e degli scibili dagli stemmi sul retro delle tavole
American Friends of the Prado Museum. o da documenti, vi erano umanisti come
La mostra è un’occasione irripetibile, per Antonio degli Alberti, fondatore di un
i prestiti rarissimi del primo Quattrocen- circolo letterario frequentato da Coluccio
to fiorentino, primavera del Rinascimen- Salutati (il primo cancelliere-umanista
to, un momento tra più fiorenti della fiorentino, ispiratore del clima culturale
cultura artistica italiana. La ricchezza dei che ruotava intorno alla triade Masaccio-
contenuti figurativi e la precisa connota- Brunelleschi-Donatello), e Ambrogio Tra-
zione degli aspetti compositivi fanno di versari, amico di Brunelleschi. In questi
quest’Annunciazione l’esempio di una anni il successo dei Domenicani toccò
particolare temperie culturale: il passag- l’apice: fondarono il convento di San Do- B
gio, all’inizio del XV secolo, dal Gotico al menico a Fiesole grazie al lascito di un
INFO
Rinascimento. Come Lorenzo Ghiberti nobile fiorentino, e quello di San Marco a Museo del
e Masolino da Panicale, l’Angelico svol- Firenze col sostegno dei Medici. A Fiesole Prado Calle de
se a Firenze una fondamentale opera l’Angelico aprì un laboratorio frequentato Felipe IV; www.
di mediazione favorendo la diffusione da pittori e miniatori. Qui, nonostante le museodelprado.es
Orario: 10-20,
dei canoni rinascimentali attraverso un sue semplici origini di artigiano, divenne
dom. 10-19.
linguaggio ancora intriso di linearità, co- sacerdote e superiore: l’Annunciazione Ingresso: 15 €.
lore, lucentezza e attenzione agli infiniti madrilena fu dipinta per uno degli altari
dettagli della natura, smorzando l’impat- della chiesa fiesolana.
to radicale delle prove di Masaccio nella Il soggetto, che l’Angelico, con continue ca stilistica. La forma perfettamente qua-
chiesa del Carmine e in Santa Maria No- varianti verso uno stile sempre più asciut- drata della pala, priva di pinnacoli goti-
vella poco prima del 1428. to, ripeté altre tre volte (a Cortona, a San cheggianti, quasi rivoluzionaria rispetto
Fra’ Giovanni compì il noviziato nel Giovanni Valdarno e, ad affresco, nel alla moda diffusa a Firenze da Gentile
convento di Santa Maria Novella, quando convento di San Marco), è l’espressione da Fabriano con l’Adorazione dei Magi
i Domenicani erano tra gli agenti culturali in pittura di questo momento di fervore (1423) di Santa Trìnita (ora agli Uffizi),
più vivaci della città. Generale dell’Ordi- intellettuale, devozione religiosa e ricer- rispecchia la razionalità del Brunelleschi
18 BELL’EUROPA
A. L’ARCO SCOMPARSO B. IL GIARDINO C. IL PORTICO
Dalla radiografia si nota che in un Il soggetto della cacciata dall’Eden Con esili colonne ioniche, il portico
primo tempo Adamo ed Eva erano deriva dal Masaccio della Cappella della casa della Vergine è simile a
stati dipinti sotto un arco, una specie Brancacci, ma qui la raffigurazione quello dell’Ospedale degli Innocenti
di porta di città (richiamo alla vita del giardino, dove primo piano e di Filippo Brunelleschi, capolavoro
civile), poi eliminato per rimarcare la profondità si confondono, è simile a che nel 1419 rivoluzionò la
connotazione divina dell’Eden. un arazzo e risente ancora del Gotico. tradizione architettonica di Firenze.
e sembra rispondere al diktat che l’archi- mentale, sul lato sinistro il dipinto pre- pietoso dell’angelo che li accompagna,
tetto impose per gli arredi ecclesiastici. senta la cacciata dal Paradiso terrestre di simbolo della misericordia di Dio, sono
Appaiono chiaramente la costruzione Adamo ed Eva, inseriti in un giardino detta- allusioni a quel Rinascimento cosiddetto
prospettica e la derivazione dalla classi- gliato nei più minuti particolari botanici, se- “umbratile”, morbido, non radicale, che
cità nell’architettura razionale della casa condo una visione ancora gotica. La mor- permise alla nuova cultura di diffonder-
della Vergine. Accanto a questo radicale bidezza delle forme delle figure, la luce si, di non restare materia esclusiva degli
accoglimento della nuova cultura rinasci- divina che sovrasta i progenitori e il gesto umanisti e dei letterati.
BELL’EUROPA 19
NOTIZIE | APERTURE
JAMES-SIMON-GALERIE BERLINO
Un nuovo ingresso
per l’Isola dei Musei
Il 12 luglio apre la James-Simon-Galerie, con tutti i servizi per chi vorrà visitare gli storici musei
sulla Sprea. Le cui collezioni d’arte antica sono tra le più ricche al mondo DI GIOVANNI MARIOTTI
20 BELL’EUROPA
GRUUTHUSEMUSEUM BRUGES
INFO
James-Simon-Galerie Bodestrasse; www.smb.
museum/en/museums-institutions/james-simon-galerie/
home.html Orario: 9.30-18.30. gio. fino alle 20.30.
Ingresso: Museum Pass Berlin valido per 3 giorni, 29 €.
BELL’EUROPA 21
NOTIZIE | IRLANDA DEL NORD
INSTALLAZIONI BELFAST
INFO
Vetrate www.ireland.com/en-
us/features/glassofthrones/
Titanic Exhibition Centre
17 Queen’s Road; www.
gameofthronesexhibition.co.uk
Game of Thrones. The touring
exhibition, orario: 9-20.
Ingresso: 17,50 sterline (20 €).
22 BELL’EUROPA
Allegroitalia Family Resort
Goditi una settimana* di divertimento in famiglia
Info e Prenotazioni
Tel: 011 5512727
Whatsapp: 389 1270955
Mail: reservations@allegroitalia.it
MUOVERSI |
Novità sui collegamenti che uniscono l’Europa DI GIOVANNI MARIOTTI
INFO
TourIstanbul www.turkishairlines.com/en-tr/flights/fly-different/
touristanbul/
24 BELL’EUROPA
Mangia, bevi, viaggia! In Giappone.
ISPIRATI LEGGENDO
© Dario Canova
AGENDALUGLIO A CURA DI VITTORIA BECCI
26 BELL’EUROPA
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15-21 luglio
Minorca, Spagna
Festival del cinema
L’isola delle Baleari non è solo un
paradiso di sabbia e acqua cristallina.
Lunghi e cortometraggi sono proiettati
in posti esclusivi della Ciutadella e di
Mahón. Da quest’anno è prevista anche
una sezione per i giovani talenti.
INFO festivalmenorca.com
15-28 luglio
Galway, Irlanda
Festival delle arti
Da oltre 40 anni il Galway International
Arts Festival propone teatro, concerti e
arti visive in vari luoghi della città. Come,
18 luglio-3 agosto i giovani talenti (sopra) guidati dai
per esempio, l’aula magna dell’Università,
maggiori interpreti del mondo. Il festival
Eyre Square o l’aeroporto. Verbier, Svizzera si apre con il Concerto per violino di
INFO www.giaf.ie Verbier Festival Bartók e si conclude con la Sinfonia n.
Tra le montagne della Val de Bagnes
2 di Mahler. Tra gli ospiti anche Gilberto
19-26 luglio (Vallese), oltre ai concerti, anche master
Gil per una Serata brasiliana.
class e conferenze per un’esperienza
Londra, Inghilterra musicale totale, attenta ad “allevare” INFO www.verbierfestival.com
Moon Festival
A 50 anni dal primo allunaggio, il festival
sottolinea come l’umanità sia legata,
culturalmente e poeticamente, alla Luna.
Notti londinesi tra mercatini alimentari,
proiezione di film all’aperto, performance
musicali, lezioni di scienze e incontri con
scrittori, come Margaret Atwood.
INFO moonfestival.co.uk
19-27 luglio
Lucerna, Svizzera
Blue Balls Festival
100 concerti e conferenze su blues, jazz,
soul, funk, rock e pop per una settimana
sulle sponde del Lago di Lucerna. Il
festival si svolge al KKL, al Pavillon e
all’Hotel Schweizerhof. Partecipano, fra
gli altri, Charlotte Gainsbourg, Cat Power,
Ben Harper e Joss Stone. 7-11 agosto 100 chilometri a sudovest di Londra.
INFO blueballs.ch I concerti si tengono su 25 palchi,
Winchester, Inghilterra colorati e vivacizzati da giochi di luci
Boomtown e pirotecnici spettacolari (sopra).
9-11 agosto
È uno dei più pazzi e originali festival
Boomtown è ravvivata da comparse
Cannes, Francia musicali all’aperto europei. Nato nel
che interpretano gli abitanti del posto
Plages Electroniques 2009, si tiene il secondo weekend
e, soprattutto, da numerose attività,
In una delle località più celebri della di agosto e si sviluppa in un vero e
comprese feste nel bosco, animazioni
Costa Azzurra, tra una passeggiata sulla proprio villaggio temporaneo, diviso
per bambini e laboratori artistici per
Croisette e l’altra, questo fine settimana per quartieri (districts), allestiti come
tutta la famiglia. Al momento di
di agosto si può ballare sulla spiaggia al un set cinematografico nella tenuta di
andare in stampa ci sono ancora
ritmo dei migliori dj di musica elettronica Matterley, alle porte di Winchester, in
biglietti in vendita.
del momento. un’area verde che fa parte del South
INFO plages-electroniques.com/fr Downs National Park. Siamo a circa INFO www.boomtownfair.co.uk
BELL’EUROPA 27
MARE | GRECIA
A vele spiegate
fra le Sporadi
Lontano dal trambusto estivo, nell’alto Egeo si scopre una Grecia poco
conosciuta: isole deserte, con spiagge bordate da pinete verdeggianti,
acque cristalline e un parco marino creato per tutelare la foca monaca
TESTI TERRY CATTURINI ✶ FOTO ALFIO GAROZZO
Nella baia del Monastero (Monastery Cove), sulla costa nordest di Skantzoura, si nuota in acque turchesi, circondati da basse
colline ricoperte dalla macchia mediterranea che arriva fino agli scogli di marmo bianco. L’isola, disabitata, si trova
13 miglia a sudest di Alonissos verso Skyros e fa parte del Parco Nazionale Marino di Alonissos e delle Sporadi Settentrionali.
28 BELL’EUROPA
MARE | SPORADI
L
La leggenda vuole che gli dei abbiano creato le isole Sporadi
lanciando sassi colorati nel Mar Egeo. Il mito si riflette nel
nome (Sporadi in greco significa “disperse”) e nei colori delle
loro colline verdi, delle acque blu zaffiro e delle spiagge dalle
sfumature oro. In realtà l’arcipelago, formato da quattro isole
abitate – Skiathos, Skopelos, Alonissos e Skyros – e numerose
isolette disabitate, costituisce un braccio semisommerso dei
rilievi costieri che si ergono dall’Olimpo al Pelio e formano la
penisoletta che cinge il golfo di Volos. Skiathos, la più vicina
alla terraferma, è il porto di partenza per questa crociera so-
Skiathos è tra tutte le Sporadi la più cosmopolita: la parte vec-
chia del paese, arrampicata sulla collina, è piena di localini
dove tirar tardi. Anche le sue spiagge – tra cui Lalaria con
acque turchesi, ciottoli bianchi e rocce scoscese, sulla punta
nordorientale, raggiungibile solo in barca, e Koukounaries,
un arenile dorato circondato da pini, che hanno reso famosa
l’isola – sono molto battute. Non lontano dal porto però c’è
un posto dove il silenzio è di rigore. Ci si arriva con il bus: è il
monastero della Panagia Evangelistria, del XVIII secolo, dove
nel 1807 fu ideata, tessuta e benedetta la bandiera greca.
spinta da un dolce meltemi, che alterna serate festaiole, notti Per trovare un po’ di tranquillità in rada bisogna far rotta
in solitudine, bagni e lunghe passeggiate all’interno. verso Skopelos. Dista 6 miglia, ma il profumo della sua ve-
30 BELL’EUROPA
Sopra. A forma di cuore, la baia riparata di Planitis si trova sulla costa nord di Kira Panagia. In basso. Ormos Xero, una baia ridossata dal
meltemi nel Sud di Peristera, l’isola disabitata che si allunga davanti ad Alonissos. Pagina accanto, da sinistra. Ad Alonissos, la baia di Votsi,
subito a nord di Patitiri, circondata da pareti di roccia chiara striata di rosso e da formazioni marmoree nelle quali si aprono grotte marine.
getazione si percepisce ancora prima di arrivare in una delle musical Mamma Mia!. Di ritorno, la sera, ci si può fermare
sue molteplici rade circondate da pini dove gettare l’ancora in uno dei caratteristici ristoranti dove assaggiare specialità
nell’acqua trasparente: come quella di Panormos, un miglio a locali come la tyropita (la tipica torta di formaggio caprino) e
sudest dell’isolotto di Dasa, o Ormos Stafilos, sulla punta me- le squisite susine essiccate damaskina.
ridionale dell’isola. Affascinante, ma esposto ai venti, è anche
il porto di Skopelos, con una fitta schiera di casette bianche Rotta verso il Nord
con le imposte dai colori vivaci e i fiori ai balconi che si apro- Ripreso il mare si fa rotta su Alonissos, l’ultima isola turisti-
no ad anfiteatro sul mare. Vale la pena di arrivarci presto per camente attrezzata prima della solitudine e dove comincia il
concedersi una giornata alla scoperta dell’isola. Con i motori- Parco Nazionale Marino di Alonissos e delle Sporadi Setten-
ni noleggiati si salgono le impervie, ma panoramiche, strade trionali, istituito nel 1992 per salvaguardare la foca monaca,
dell’interno che portano verso alcuni monasteri immersi nel oltre a numerose altre specie rare di fauna e flora. In ogni
verde e alla cappella di Agios Ioannis, la famosa chiesetta del baia regna sovrana una natura straordinaria, con spiagge >
MARE | SPORADI
bagnate dalle acque più limpide dell’Egeo. Sarebbero tutte da pale – situata in una baia ampia e aperta – costruita negli anni
vedere. Da non perdere, nel versante sudorientale dell’iso- ’60 dopo che un terremoto devastò l’antica capitale Alonissos,
la, Chrissi Milia, un’insenatura nascosta con una fitta pineta situata su una collina sopra Patitiri. Dal porto la si raggiunge
che sfuma di verde le acque trasparenti del mare e una bella con il bus o a piedi con una bella camminata di 40 minuti;
spiaggia di sabbia e sassi da raggiungere a nuoto dopo aver durante le sere d’estate nei suoi vicoli, con le vecchie case di
ormeggiato la barca; Kokkinokastro con la sua stretta lingua pietra fortificate rimesse a nuovo, si animano tipiche taverne
di sabbia e sassi dominata da un promontorio di granito ros- e bar da dove godere di una spettacolare vista sul mare e le
so, romantico al tramonto quando il sole accende le rocce di isole circostanti. Se si decide di passare la notte a Patitiri è
spettacolari sfumature. Si pensa che questo sia il sito in cui necessario arrivare presto in porto. Proseguendo lungo la co-
sorgeva l’antica città di Ikos (circa V secolo a.C.) e, a testimo- sta orientale, verso nord, si aprono diverse baie, come Ormos
niarlo, sono i resti delle mura che emergono dall’acqua. Im- Milia, Tzortzi e Steni Vala, una piccola insenatura ridossata
prescindibile un ancoraggio a Patitiri, capitale e porto princi- dal meltemi con un villaggio di pescatori, proprio all’imboc-
32 BELL’EUROPA
Sopra, da sinistra. Sull’isola di Skyros, un affresco del monastero bizantino di Agios Georgios; un vicolo della Chora: il capoluogo è un
gomitolo di casette bianche a cubo intercalate a negozietti e taverne. In basso. La Chora di Skyros con il Kastro che domina il mare dalla
collina. Pagina accanto. La baia di Atsitsa, sulla costa nordovest, dove una verde pineta sorge al fianco dei resti di una struttura mineraria.
co del canale che separa Alonissos da Peristera. Coltivata a di proprietà del monastero Megisti Lavra sul Monte Athos:
ovest, più selvaggia ed esposta ai venti a est, Peristera è popo- l’unico abitante è un monaco del monastero postbizantino,
lata solo da capre; la sua costa offre insenature e minuscole dedicato alla Nascita della Madonna e di recente restaurato,
spiagge dove l’unico rumore percepibile è quello delle onde che si raggiunge percorrendo una scalinata scavata nella roc-
e del vento. In una di queste è stato scoperto, a 25 metri di cia a Monastery Cove, baia praticabile solo in condizioni di
profondità, un relitto del IV secolo a.C. carico di anfore, che calma di vento. Sul versante nord, la splendida baia di Plani-
nel 2020 diventerà un museo subacqueo. tis, invece, invita a tuffarsi nell’acqua limpida e calmissima.
Si riprende la rotta verso sud, e prima di ritornare alla civiltà
Tra le isole deserte del parco marino non si può fare a meno di una sosta per un bagno a Skantzou-
Dopo aver passato la notte all’ancora sotto il cielo stellato, si ra: circondata da isolotti rocciosi, ha solamente delle piccole
riprende la navigazione di bolina verso Kira Panagia, un’isola spiagge ma con un mare molto limpido. Al centro dell’isola le
montuosa profumata dalla macchia mediterranea. L’isola è suggestive rovine del monastero abbandonato dell’An- >
Sopra, da sinistra. Uno scorcio della spiaggia di Molos, a Skyros; vasi in ceramica e l’immancabile bandiera greca alle finestre di una casa
nella Chora di Alonissos. In basso. Ancora Votsi, l’insenatura che si apre immediatamente a nord di Patitiri, ad Alonissos. Pagina accanto.
L’ingresso del piccolo golfo di Patitiri. Il porto omonimo è la base di partenza per veleggiare verso l’isola di Peristera (sullo sfondo).
nunciazione, risalente al XVIII secolo. A circa 30 miglia da Il porto di Linaria, nel golfo di Kalamitsa, dove arrivano an-
Skantzoura, si trova Skyros: l’isola maggiore e più orientale che i traghetti, è piccolo, ma è anche l’unica base dove lascia-
delle Sporadi, ma anche la più ventosa dell’arcipelago. Cele- re la barca per raggiungere in taxi la Chora. Il paesino è un
brata dalla mitologia come rifugio di Achille e patria d’esilio dedalo di viuzze lastricate in pietra, listate da casette a cubo
dell’eroe Teseo, è divisa quasi in due da uno stretto istmo e con gli infissi azzurri che lo fanno assomigliare più a un vil-
offre incantevoli scenari. Ne sono un esempio Molos, con laggio delle Cicladi che non delle Sporadi. Salendo stradine
una lunga spiaggia di soffice sabbia dorata circondata da e gradini si arriva al Kastro, dove si trovano le rovine di una
un paesaggio rilassante e pittoresco; il piccolo approdo di chiesa del IX secolo e il castello-monastero di Agios Georgios
Akladhi, una baia vicina all’estremità sud, la parte più arida (X secolo). Da qui la vista verso il mare e il resto delle isole
e rocciosa; o quella di Atsitsa, sulla costa nordovest, un tem- del Nord è travolgente. Non resta che prendere la via del ri-
po porto per le miniere di ferro dell’isola, i cui resti affiorano torno, fermandosi ancora per gli ultimi bagni a Skantzoura e
dall’acqua turchese. Skopelos prima di approdare a Skiathos. |
34 BELL’EUROPA
MARE | SPORADI
BELL’EUROPA 35
A CURA DI TERRY CATTURINI
Sporadi SKOPELOS
36 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Ente Nazionale Ellenico
per il Turismo, via Santa Sofia 12, Milano,
tel. 02-860470; www.visitgreece.gr
Nelle Sporadi: Municipalità di Skiathos,
tel. 0030-24273-50100; www.skiathos.gr/en/
Municipalità di Alonissos, tel. 0030-24243-
50201; alonissos.gr/it/ The Region of Central
Greece Prefecture of Evia & Skyros Island,
tel. 0030-22213-53736; goevia.com/en/skyros
IKION ECO BOUTIQUE HOTEL AFROS
al castello e alla chiesa di Agios Georgios appartamenti. Solarium e bar a bordo piscina
da cui ammirare il panorama. Sull’isola vive dove godersi un cocktail al tramonto. Aperto
una delle razze più antiche e rare di cavalli: fino al 15/10. Doppia con colazione da 87 €.
il pony di Skyros. I cavalli che trainarono il
leggendario cocchio di Achille si possono Villas Mantalena Gyrismata, Skyros, tel.
RESTAURANT TASSIA’S COOKING
ammirare alla Mouries Farm (Kalikri Skyros, 0030-22220-92350; www.villas-mantalena.
tel. 0030-69474-65900; www.skyrianhorses. gr A 3 km dalla Chora e a 200 metri dalla
org). Per fare dei bei bagni si sceglie tra spiaggia, 3 appartamenti con cucina e
la spiaggia di Pefkos, riparata dai venti; 2 ville arredati in stile tradizionale locale.
la sabbiosa Agios Fokas, dominata dalla Appartamento da 85,50 € (minimo 2 notti).
chiesa di Agios Pandeleimon, a nord
di Acherounes; e Kalamitsa, un arenile di Casa Milos Alonissos, tel. 0030-698-
sabbia e ciottoli sulla costa occidentale. 6423324; casamilos.gr Un mulino a vento
nella vecchia Alonissos, 3 tipiche case in
Dove dormire pietra a 650 metri dalla spiaggia di Vrysitsa
e 2 appartamenti nel villaggio di pescatori di
★★★★★ Votsi. Dotati di cucina, possono ospitare da 3 ELIVI SKIATHOS
Elivi Skiathos Koukounaries Beach, Skiathos, a 8 persone. Aperto fino al 31/10. Da 55 €.
tel. 0030-24274-40900; www.elivihotels.com
A 9 km dal porto, immerso in una pineta, a 50 Dove mangiare
metri dalla spiaggia, un hotel contemporaneo,
eco-friendly e raffinato con 119 sistemazioni Marmita 30 Evangelistrias, Skiathos, tel.
tra camere, suite sul mare e ville con piscina 0030-24270-21701; www.marmitaskiathos.
privata. Dispone anche di tre ristoranti, spa e com In un bel giardino, una cucina casalinga
piscina. Doppia con colazione da 272 €. che utilizza ingredienti freschi e locali combinati
con ricette tradizionali per un viaggio
★★★ nei sapori della Grecia. Conto medio: 25 €.
Ikion Eco Boutique Hotel Patitiri, Alonissos,
tel. 0030-24240-66360; www.ikion.com Restaurant Tassia’s Cooking Steni Vala, MARMITA
A 200 metri dalla spiaggia di Roussoum Alonissos, tel. 0030-24240-65545 Ambiente
Gialos, dispone di 13 camere con balcone incantevole con vista sul porto. Si può
privato vista mare o villaggio. Aperto fino al scegliere tra un ampio menù con piatti greci Afros Roussoum Gialos, Votsi, Alonissos,
30/9. Doppia con colazione da 145 €. e pesce fresco. Occorre prenotare. Conto tel. 0030-24240-65894 Sulla spiaggia, piatti
medio: 20 €. curati e rivisitati della cucina greca, pesce
Perigiali Hotel Magazia, Skyros, tel. 0030- fresco e carne alla griglia. Conto medio: 18 €.
22220-92075; www.perigiali.com Dispone Mouria Fish Tavern Agnontas, Skopelos,
di 27 sistemazioni tra camere, appartamenti tel. 0030-699-1230230 Aperto dalla mattina Fish Tavern Stelios Gyrismata Beach,
e studios in stile isolano vicino alla spiaggia, fino a tarda notte, pesce fresco, calamari Skyros, tel. 0030-22220-91385 Affacciata sul
15 minuti a piedi dalla Chora. Doppia con locali e tipica cucina greca, direttamente sulla mare, una psarotaverna (taverna di pesce)
colazione da 133,65 € (minimo 3 notti). spiaggia. Conto medio: 20 €. dove gustare piatti fatti in casa, carne locale,
pesce fresco e l’aragosta tradizionale di
Kleopatra Villas Kolios Beach, Skiathos, Anna’s Restaurant Palia Hora Skopelos, Skyros, tutti da accompagnare con ouzo o
tel. 0030-698-6706788; kleopatravillas.com Skopelos, tel. 0030-24240-24734 Nel centro raki (un distillato molto simile alla grappa).
Davanti alla spiaggia di Kolios, 5 ville separate storico, con un bel giardino dove assaporare Conto medio: 15 €.
per un totale di 10 appartamenti con cucina. una cucina che mixa i sapori tradizionali greci
Giardino con barbecue a disposizione degli con quelli francesi, armeni e asiatici. Conto O Lambros Aspous, Skyros, tel. 0030-
ospiti. Aperto fino al 30/9. Da 130 €. medio: 20 €. 22220-91388 Una tipica taverna a gestione
famigliare, 3 km a sud dalla Chora. I piatti
★★★ Akrogiali Patitiri, Alonissos, tel. 0030-24240- sono generosi, ottimi le carni (tra cui l’agnello
Rigas Hotel Skopelos Town, Skopelos, tel. 65236 Una bella terrazza sulla spiaggia con in pentola) e il pesce sempre freschissimo.
0030-24240-22618; rigashotel.gr Circondato vista sul porticciolo. Tra le specialità greche, Da provare il pane-focaccia ripieno con
da alberi di limoni e da fiori, a 400 metri dal la moussaka: si trova ovunque, ma qui è il formaggio locale e l’aragosta, un must
porto, dispone di 78 camere, monolocali e squisita. Conto medio: 20 €. dell’isola. Conto medio: 15 €.
BELL’EUROPA 37
ARTE | FRANCIA
Nizza
la vita è
come
un film
38 BELL’EUROPA
Nella foto. Il faro di
Nizza segna l’ingresso a
Port Lympia, importante
scalo marittimo
cittadino usato dai
traghetti per la Corsica.
Il camminamento che
porta al faro è anche la
meta di passeggiate.
Pagina accanto.
Una foto di Yul Brynner
e Marcello Mastroianni,
“colleghi” insieme a
Omar Sharif sul set del
film di spionaggio
Il papavero è anche un
fiore (1966), tratto da un
soggetto di Ian Fleming.
M
Marzo 1919. Il Festival del Cinema di Cannes è di là da
venire, ma la Costa Azzurra è già una mecca della neo-
nata cinematografia. E Nizza la sua capitale. Nel 1896 i
fratelli Lumière – un nome, un destino – filmano pro-
prio qui le immagini in movimento del Carnevale, in
pellicole che appartengono agli esordi del cinema. La
luce di Nizza, che già aveva incantato i pittori a comin-
ciare da Matisse (“Quando ho capito che ogni mattina
proprietario di un terreno di sette ettari, il Domaine
de la Victorine, e si rivolgono all’architetto olandese
Édouard Jean Niermans, già famoso per il progetto del
Negresco, il leggendario hotel sulla Promenade des An-
glais. Iniziava così esattamente cento anni fa, nel 1919,
l’avventura degli Studios de la Victorine, facendo en-
trare Nizza di diritto nella storia del cinema.
Negli anni ’20 la Metro Goldwyn Mayer dota gli studi
avrei rivisto questa luce, non potevo credere alla mia di attrezzature più moderne: si girano qui anche sette
fortuna”), ora conquista i registi. film all’anno e vengono create scenografie sontuose per
autentici “blockbuster”, ossia i film di grande successo
Una piccola Hollywood commerciale. Nel 1930 addio al cinema muto: alla Vic-
La “rivoluzione cinematografica” che fa di Nizza una torine arriva il sonoro. Si gira persino durante la guer-
Hollywood in Costa Azzurra si deve a due visionari, ra, con un cult come Les enfants du paradis (1943-44,
Serge Sandberg, nato a Kaunas, in Lituania, e Louis Amanti perduti nell’edizione italiana) di Marcel Carné,
Nalpas, turco di Smirne, che decidono di aprire dei ma il vero boom è negli anni ’50 con film come Fan-
nuovi e grandi studios. Si accordano con Jules Scherrer, fan la Tulipe (1951), con la star dell’epoca Gérard >
40 BELL’EUROPA
ARTE | NIZZA
Philipe, Giochi proibiti di René Clément (1952) e Napo- gramma di mostre ed eventi per tutto il 2019 dal titolo
leone di e con Sacha Guitry nel 1955, lo stesso anno del L’Odyssée du cinéma: un viaggio attraverso Nizza nel se-
mitico Caccia al ladro di Hitchcock, girato anche a Niz- gno del cinema, un modo per scoprire una città dietro
za, esattamente come la scena del mambo con Brigitte l’obiettivo e vedere i suoi musei in modo diverso.
Bardot in E Dio creò la donna di Vadim, prodotto nel Il nostro itinerario comincia nel cuore della città, nella
1956. L’altra diva del tempo, Jeanne Moreau, in un’i- piazza che fa da collegamento fra la vecchia e la nuova
nedita versione biondo platino, è la protagonista di La Nizza: place Masséna. Qui si è accolti da una selezione
baie des anges di Jacques Demy (1963, in edizione ita- di fotografie in grande formato di Léo Mirkine, nato
liana La grande peccatrice), girato fra la Promenade e la a Kiev e arrivato in Francia nel 1919 in fuga dalla Ri-
Victorine. L’ultimo film prodotto in città è Effetto notte voluzione russa, e di suo figlio Yves, amici delle star
di François Truffaut, del 1973, Oscar come miglior film e fotografi di scena di oltre 150 film girati a Nizza e
straniero nel 1974. Poi gli Studios de la Victorine chiu- dintorni. La mostra ha il titolo emblematico di La Vic-
dono. Finché nel 2017 vengono acquisiti dalla Città di torine dans l’œil des Mirkine (La Victorine vista dai Mir-
Nizza e restaurati. Esattamente un secolo dopo l’aper- kine). Purtroppo gli Studios de la Victorine non sono
tura, iniziano la loro seconda vita. aperti al pubblico: saranno accessibili eccezionalmen-
Il centenario della Victorine è l’occasione per un pro- te solo nelle Giornate porte aperte (27-29/9), per il >
Qui sotto. Una sala con Castel, spiaggia pubblica con un Masséna, sede del museo,
un’immagine di Marcello tratto attrezzato a lido privato che classificata come monumento
Mastroianni alla mostra Le diable si estende lungo il Quai des storico. Pagina accanto,
au corps. Quand l’Op Art électrise États-Unis, sotto la Colline du in basso. La Promenade du
le cinéma ospitata al MAMAC, il Château; un celebre scatto che Paillon è il viale di recente
museo di arte moderna e ritrae François Truffaut alla realizzazione, formato da giardini
contemporanea. Pagina accanto, mostra Nice, Cinémapolis, e fontane, tra il MAMAC
in alto da sinistra. La Plage allestita al Musée Masséna; Villa e la Promenade des Anglais.
BELL’EUROPA 43
Qui sopra, da sinistra. Aperta color pastello. Pagina accanto, mostra al Musée Masséna, dove
nel 1860, la storica enoteca Cave dall’alto. Il comico Darry Cowl si racconta la storia degli Studios
Pierre Bianchi compare in un film e Béatrice Altariba in L’uomo a tre de la Victorine, la “cinecittà”
di Woody Allen; il Musée Masséna ruote (1957), una delle foto di di Nizza; scorcio sulla Promenade
con l’allestimento della mostra scena scattate dai Mirkine esposte des Anglais vista dagli archi del
Nice, Cinémapolis; un vicolo della all’aperto in place Masséna, passage di cours Saleya, l’antica
città vecchia, la “vièia vila” in il salotto cittadino; vecchie piazza conosciuta per il mercato
dialetto nizzardo, con le case apparecchiature di ripresa in delle primizie e dei fiori.
programma di mostre (sempre con foto dei Mirkine), il museo di arte moderna e contemporanea, custode di
animazioni, spettacoli dal titolo L’envers du décor, e per 1.300 opere di 300 artisti, con due focus particolari su
un omaggio particolare ai film Amanti perduti ed Effetto Yves Klein e Niki de Saint Phalle. Anche il MAMAC
notte, grazie a due installazioni artistiche in collabora- ospita il cinema, con la mostra Le diable au corps, che
zione con la Cinémathèque française. attraverso 30 film e oltre 150 opere racconta il rapporto
tra il grande schermo e l’Op Art, l’arte cinetica astrat-
In città nei luoghi del cinema ta. Altra tappa obbligata è il Museo Chagall, dove, ac-
In compenso i musei della città sono in gran spolvero canto ai dipinti del grande pittore russo (la più ampia
per l’intera stagione in occasione dell’Odissea del cine- collezione pubblica) c’è da scoprire un giovane artista,
ma. Al Musée Massena – che racconta la storia di Nizza fotografo e filmmaker francese, Clément Cogitore. Una
in una villa neoclassica di inizio ’900 circondata da un chicca si trova al Museo Matisse, arroccato sulla collina
grande giardino sulla Promenade des Anglais – la mo- di Cimiez e ospitato fra la storica Villa des Arènes e
stra Nice, Cinémapolis rievoca il cinema a Nizza dal 1896 spazi contemporanei: la mostra d’autunno per la prima
a oggi: i luoghi, i registi, gli attori, fra manifesti, foto- volta esplora i legami fra Matisse e il cinema, in una
grafie, spezzoni di film. Imboccando da place Masséna grande esposizione con spezzoni di film che gli han-
la Promenade du Paillon, il grande viale-giardino che no reso omaggio (i registi della Nouvelle Vague come
si declina per tutto il centro, si raggiunge il MAMAC, Rohmer, Godard, Truffaut e Agnès Varda lo consi- >
44 BELL’EUROPA
Una stagione di mostre tra arte e cinema
La Victorine dans l’œil des Mirkine Clément Cogitore Musée National
Place Masséna, all’aperto. Ingresso Marc Chagall, 36 avenue Docteur
libero. Fino al 25/9 Foto sugli Studios Ménard; it.musees-nationaux-
de la Victorine scattate dai fotografi alpesmaritimes.fr Orario: mer.-lun.
di origini ucraine Léo e Yves Mirkine. 10-18. Ingresso: 10 €. Fino al 22/10
È dedicata al giovane artista e
L’envers du décor Studios de la cineasta Clément Cogitore, autore di
Victorine, 16 avenue Édouard Grinda; cortometraggi e installazioni e vincitore
www.studiosdelavictorine.fr Ingresso nel 2018 del premio Marcel Duchamp.
libero. Dal 27 al 29/9 Tre giornate di
porte aperte consentono l’ingresso agli Cinématisse Musée Matisse, 164
studios, altrimenti chiusi al pubblico. avenue des Arènes de Cimiez; www.
musee-matisse-nice.org Orario: mer.-
Nice, Cinémapolis Musée Masséna, lun. 10-18. Ingresso: 10 € (valido 24
65 rue de France; www.nice.fr ore, dà accesso ai musei municipali).
Orario: mer.-lun. 10-18. Ingresso: 10 Dal 19/9 al 5/1 La mostra racconta il
€ (valido 24 ore, dà accesso ai musei rapporto tra Matisse e il cinema.
municipali). Fino al 30/9 Una carrellata
sulla storia del cinema a Nizza a partire Ben et ses invités. La vie est un film
dal 1896, anno in cui i fratelli Lumière Le 109-Pôle de Cultures
filmarono il celebre Carnevale. Contemporaines, 89 route de Turin;
le109.nice.fr Orario: mar.- sab. 13-19.
Le diable au corps. Quand l’Op Art Ingresso libero. Fino al 19/10 Mostra su
électrise le cinéma MAMAC, 1 place 50 anni di attività dell’artista Ben Vautier.
Yves Klein; www.mamac-nice.org
Orario: mar.-dom. 10-18. Ingresso 10 Alain Fleischer, l’image qui revient
€ (valido 24 ore, dà accesso ai musei Musée de la Photographie Charles
municipali). Fino al 29/9 Attraverso 30 Nègre, 1 place Pierre Gautier;
film e 150 opere e documenti, la mostra museephotographie.nice.fr Orario:
esplora l’influenza dell’Optical Art e dei mar.-dom. 10-18. Ingresso: 10 €. Fino
suoi speciali effetti visivi sul cinema al 29/9 Mostra dedicata al fotografo,
degli anni Sessanta. cineasta, scrittore Alain Fleischer.
INFO
cinema2019.nice.fr
ARTE | NIZZA
Qui sopra. L’allestimento di foto di 1956 durante le riprese del film in centro nella piazza alle spalle
scena d’epoca trasforma place E Dio creò la donna di Roger del Quai des États-Unis.
Masséna, la piazza principale di Vadim (Piace a troppi nell’edizione Pagina accanto, in basso. Il
Nizza, in un museo a cielo aperto. italiana); la sede della Biblioteca Negresco, il leggendario hotel sulla
Pagina accanto, in alto. Una foto Municipale, accanto al MAMAC, Promenade des Anglais divenuto
della collezione Mirkine in place ispirata a una scultura di Sacha simbolo della raffinata mondanità
Masséna ritrae Jean-Louis Sosno; bancarelle di fiori al famoso di Nizza e che nel 2013 ha
Trintignant e Brigitte Bardot nel mercato di cours Saleya, ospitato festeggiato 100 anni di attività.
deravano una sorta di musa ispiratrice) e le sue opere e Jean Reno. Al mercato dei fiori di cours Saleya sono
più “cinematografiche”, in movimento, a cominciare da state girate scene cult di Caccia al ladro con Cary Grant,
La vague del 1952. e accanto ci sono l’Opéra, alias il teatro dello spettacolo
Sempre nella zona nord della città Les Abattoirs, lo sto- di magia con cui inizia Magic in the Moonlight di Woody
rico ex mattatoio, è stato trasformato in Le 109, innova- Allen, e la Cave Bianchi (al n. 7 di rue Raoul Bosio), l’e-
tivo spazio espositivo dedicato alla creatività contem- noteca più antica di Nizza, aperta nel 1860, che diventa
poranea. Una location ideale per la mostra dedicata a jazz club in un’altra scena dello stesso film. Sempre af-
Ben, uno dei più importanti artisti nizzardi, esponente facciato sul mercato dei fiori, il Museo della Fotografia
di primo piano del movimento Fluxus. La mostra Ben Charles Nègre è l’ultima tappa della nostra odissea nel
et ses invités. La vie est un film ricostruisce i suoi 50 anni cinema a Nizza: ospita la mostra L’image qui revient de-
di attività attraverso più di 500 opere. dicata al fotografo, cineasta, scrittore Alain Fleischer,
Torniamo ora verso il mare, e per farlo passeggiamo sul rapporto fra immagini ferme e in movimento.
nella città vecchia per scoprire le location di film famo- Pochi passi più avanti ecco la spiaggia, la luminosità
si. Place Rossetti, la cattedrale di Santa Reparata e le della Promenade, le seggioline blu rivolte verso il mare.
stradine della Vecchia Nizza (fino al porto e al Quai des E passeggiando sul viale gustandosi un gelato, come Je-
Deux Emanuels) sono state lo scenario di emozionanti anne Moreau in La baie des anges, ci si sente una star.
inseguimenti di Ronin, film del 1998 con Robert De Niro La vita è un film, in questa estate a Nizza. |
BELL’EUROPA 47
A CURA DI ROSALBA GRAGLIA
48 BELL’EUROPA
INFO
In Italia Ente Nazionale Francese
per il Turismo; it.france.fr
A Nizza: Office du Tourisme Nice
Côte d’Azur, 5 Promenade des
Anglais, tel. 0033-(0)4-92144614;
www.nicetourisme.com
LA ROTONDE GARE DU SUD
BELL’EUROPA 49
Veduta aerea di un
tratto del Parco
Naturale di Telašćica,
situato sulla punta
meridionale dell’isola,
vicino a Sali. Le
scogliere sono
ricoperte da pini,
olivi e fichi. Nel punto
più alto raggiungono
i 160 metri e sono
rivolte verso il mare;
verso l’interno
dell’isola il parco
forma invece
un’insenatura
profonda 8 chilometri,
con 25 baie e 13 isole
di varie dimensioni.
50 BELL’EUROPA
MARE | CROAZIA
L’isola
senza
tempo
A un’ora e mezza di nave da Zara, Dugi Otok, l’Isola Lunga, è ancora un’oasi
di pace, lontana dai grandi flussi turistici. Apprezzata proprio per
l’assenza di vita mondana, i ritmi lenti e lo stile spartano. E le sue bellissime baie
TESTI BARBARA ROVEDA ✶ FOTO GIORGIO FILIPPINI
BELL’EUROPA 51
MARE | CROAZIA
L
La sua spiaggia di sabbia, Sakarun, è una delle più note
(e belle) di tutta la Croazia, ma di essere famosa Dugi
Otok non lo sa. O almeno fa finta di niente, tanto da esse-
re rimasta uno degli ultimi luoghi della Dalmazia ancora
lontani dal turismo di massa, nonostante si trovi a un’ora
e mezza di traghetto da Zara. Forse il futuro sarà diverso,
soprattutto adesso che il New York Times ha inserito Zara
e l’isola di Dugi Otok nella sua celebre lista dei 52 posti
da non perdere nel 2019. Per il momento, però, chi arriva
qui non va certo in cerca di vita notturna, spiagge attrez-
soprattutto da diportisti e pescatori. Dalle testimonianze
storiche pare anzi che fu proprio qui che il popolo croato
iniziò a praticare la pesca nel X secolo, e sempre sull’isola
si trova una tra le più antiche fabbriche per la lavorazio-
ne del pesce del Paese, ancora in attività.
BELL’EUROPA 53
MARE | CROAZIA
54 BELL’EUROPA
Nella foto. Il sentiero che costeggia il lago salato di Mir, formatosi in una depressione carsica e dove l’acqua supera i 33 °C.
Sopra. In bici su uno dei sentieri che da Sali attraversano il Parco di Telašćica. Pagina accanto, dall’alto. Il centro di Sali, il paese
più grande dell’isola nell’estremità sud, si sviluppa attorno al piccolo porto, con le vecchie case colorate trasformate in negozi
e ristoranti; il versante della baia di Telašćica che affaccia sul mare aperto è costituito da alte scogliere scolpite dal vento.
MARE | CROAZIA
56 BELL’EUROPA
Uno scorcio della baia di Telašćica con le Incoronate sullo sfondo. Due delle isole del famoso arcipelago, Katina e Gornja Aba, rientrano
nel comune di Sali e fanno parte sia del Parco Naturale di Telašćica sia del Parco Nazionale delle Incoronate, formato da isole disabitate.
BELL’EUROPA 57
MARE | CROAZIA
58 BELL’EUROPA
Nella foto. Sono più di
una ventina le
insenature della baia
di Telašćica, accessibili
in barca. Pagina
accanto, dall’alto. La
spiaggia di Sakarun è
una laguna trasparente
delimitata da ciottoli
arrotondati e con
fondale in sabbia; il
porticciolo di Božava,
centro principale della
costa settentrionale.
A CURA DI BARBARA ROVEDA
60 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Ente Nazionale Croato
per il Turismo, via G. Leopardi 19,
Milano, tel. 02-86454497;
croatia.hr/it-IT;
A Dugi Otok: Comunità Turistica
di Dugi Otok, Obala Petra Lorinja,
Sali, tel. 00385-(0)23-377094;
www.dugiotok.hr/it
SPAGERITIMO TAVERNA GORO
Situato lungo la spiaggia di Božava, è uno l’ottimo scorfano in umido con polenta, i frutti
dei soli quattro hotel dell’isola. Anche se di mare sauté o con pasta, il risotto al nero.
la costruzione moderna stona un po’ con il Si raggiunge in barca o traghetto. Meglio
paesaggio, è apprezzato da chi cerca prenotare. Conto medio: 260 kune (35 €).
i servizi di un albergo, compresi la piscina SKOLA B&B-BOUTIQUE HOSTEL
vista mare su una terrazza attrezzata con Taverna Goro Baia di Telašćica, tel. 00385-
lettini, ristorante, area giochi, campi sportivi (0)98-853434; www.tavernagoro.com
e una piccola spa. Un trenino a pagamento Un giardino romantico affacciato sulla
porta alla spiaggia di Sakarun, a 3 km. baia dove è bello arrivare in barca (ma si
Le 23 camere hanno arredi classici, più raggiunge anche via terra). Sulla terrazza
moderni i 6 appartamenti (senza cucina). in pietra a filo d’acqua si gusta il classico
Doppia con mezza pensione 140 €. repertorio di pesce alla griglia, alla peka o alla
buzara. Anche piatti di carne. Conto medio:
Apartment Long Island Sali, tel. 00385- 260 kune (35 €).
(0)98-1911119 Una villetta all’inizio del
paese di Sali in cui sono stati ricavati due Konoba Lanterna Šetnica Ivana Klarina bb,
appartamenti, ciascuno con bagno privato Veli Rat, tel. 00385-(0)99-3156075 CAMP MANDARINO
e cucina, che possono ospitare fino a 5 Nel paese di Veli Rat, accanto al marina e
persone ciascuno. Gli arredi sono curati e con vista sulla baia, un ristorante curato
mischiano pezzi moderni con alcuni mobili frequentato dai diportisti dove si viene
d’epoca. C’è un piccolo giardino in comune. soprattutto per i piatti di pesce come risotto
Appartamento da 110 € a notte. di mare, astice, alici marinate. Da provare
l’antipasto e l’insalata di polpo. Conto medio:
Skola B&B-Boutique Hostel Podanak 3, 260 kune (35 €).
Veli Rat, tel. 00385-(0)91-3488914;
amarcordworld.com/skola Dal recupero di Gorgonia Grill Verunić, tel. 00385-(0)23-
una vecchia scuola, come si intuisce dal 378153; www.gorgonia-grill.com Gestito
nome, un nuovo b&b con quattro camere da una coppia italo-svizzera, è un piccolo
doppie o triple con bagno privato e una complesso affacciato sulla baia del paesino STONE HOUSE BULJANOVIC
camerata a più letti che funziona da ostello di di Verunić, a meno di 2 km dalla spiaggia di
lusso, con bagno in condivisione. Arredi dal Sakarun. Comprende appartamenti in affitto,
tocco creativo in stile vintage. È situato vicino un market dove fare la spesa e il ristorante
al paese di Veli Rat, affacciato sulla bella baia all’aperto, con tavoli fronte mare ombreggiati
di Pantera. Doppia con colazione da 80 €. da una grande palma e un barbecue in pietra
dove vengono preparati pesce alla griglia
Camp Mandarino Soline, tel. 00385-(0)99- servito con le tradizionali bietole e patate,
6622504; www.campmandarino.com Un ćevapčići e altri piatti d’ispirazione italiana.
campeggio di recente apertura in ottima Conto medio: 200 kune (27 €).
posizione, a bordo mare nell’ampia baia
dell’abitato di Soline. Con servizi a quattro Spageritimo Sali, tel. 00385-(0)98-9736773
stelle, ha piazzole ombreggiate per camper e Non è difficile orientarsi tra i ristoranti di Sali, GORGONIA GRILL
tende, piccola area gioco e accesso diretto visto che sono tutti allineati sul porto. Questa
a una spiaggetta. Ristorante con bar aperto moderna konoba ha in menù, oltre ai piatti
anche agli esterni nella terrazza sul mare. più classici, proposte meno comuni, come
Piazzola per tenda da 12 €. l’anatra, l’hummus, il carpaccio di tonno.
Conto medio: 150 kune (20 €).
Dove mangiare
Galeb Veli Rat, tel. 00385-(0)23-378081
Zverinac Zverinac, tel. 00385-(0)23-314921 Per chi ha nostalgia di una buona pizza, un
Direttamente sul piccolo porticciolo e con locale semplice con grandi tavoli in legno
i tavoli a pochi metri dall’acqua, è l’unico sotto il pergolato che affaccia sulla baia,
ristorante dell’isola ma la scelta “obbligata” è vicino al marina di Veli Rat. Conto medio:
HOTEL MAXIM BOŽAVA
dettata dalla bontà delle sue proposte, tra cui 110 kune (15 €).
BELL’EUROPA 61
STRADE D’EUROPA | GEORGIA
Georgia,
sulle strade
del vino
Nella nazione caucasica la produzione del vino è una tradizione millenaria.
Che oggi propone etichette eccellenti, da provare nelle cantine
delle diverse regioni vinicole. Immerse in un paesaggio che colpisce per
la sua bellezza e varietà TESTI ORNELLA D’ALESSIO ✶ FOTO ANDREA PISTOLESI
Nella foto. Il paesaggio nella regione vinicola di Kakheti. In alto. Un vigneto nei pressi di Bagdati.
BELL’EUROPA 63
STRADE D’EUROPA | GEORGIA
S
Sono ottomila anni che in Georgia si fa il vino con le cinque-
cento varietà autoctone di uva. Da recenti studi pare siano i
vigneti più vecchi al mondo. Un vero primato per questo Pa-
ese, uno dei più devoti al mondo con l’84% di credenti cristia-
no-ortodossi, che sta conquistando il turismo internazionale.
È un Paese che stordisce per la varietà di paesaggi, dalle coste
Occidentale, che corrisponde all’antica Colchide, e per questo
una delle città più antiche al mondo, in perpetua rivalità con
Tbilisi, la capitale. Kutaisi è divisa sulle due sponde del fiume
Rioni, ed è abbracciata dalle colline di Imereti. È dinamica
e allo stesso tempo ricca di storia. La base ideale per questo
tour enologico. Da Kutaisi in trenta chilometri si entra nell’a-
di Batumi sul Mar Nero alle zone dei vigneti e alla campagna rea vinicola di Bagdati, dove i bianchi sono prodotti lasciando
che sfuma in fretta in foreste lussureggianti, zone aride e de- fermentare e invecchiare nelle kvevri solo il succo dell’uva,
sertiche, e nelle spettacolari vette caucasiche che superano i mentre i rosé e i rossi per i primi giorni fermentano sulle buc-
5mila metri. L’itinerario attraversa la Georgia contadina delle ce. Nella cittadina di Obcha, vale una sosta la Rati Arshilava
distese coltivate e dei filari, delle vacche che camminano tran- Wine Cellar, per assaggiare anche la vodka Chacha mentre
quille nel mezzo della strada e del cibo genuino (si mangia si degusta un pasto di cucina tipica georgiana. Volendo com-
bene dappertutto), parte integrante della cultura e dell’orgo- prare i vini si può prevedere una sosta anche alla cantina Si-
glio georgiano, talmente forte e vivo che, nonostante le varie mon Chkheidze dove dal 2005 vinificano seguendo il metodo
dominazioni, ha permesso a questo piccolo Paese incuneato tradizionale. Poi sono circa 65 chilometri di campagna fino a
tra Armenia, Azerbaigian, Turchia e Russia di mantenere la Chiatura, sulla riva del fiume Kvirila, sempre nella regione di
sua identità, la sua lingua e il suo alfabeto, usati soltanto qui. Imereti. La chiara impronta sovietica rimane in ogni angolo
della città, spicca il piccolo monastero Mgvimevi (X-XIII seco-
Il vino invecchiato nelle anfore lo), raggiungibile con una scalinata nella montagna.
Nonostante tutto c’è un che di Mediterraneo in questa terra
– cerniera tra due Continenti – nei panorami, nei sapori e an- Gori e Tbilisi, tra passato e futuro
che nell’accoglienza della gente. Il vino, invece, è un unicum Ancora 106 chilometri e si raggiunge Gori, nella regione Shi-
sia per il colore ambrato sia per il metodo di invecchiamen- da Kartli, città celebre per ospitare la casa-museo dedicata a
to nelle kvevri, gigantesche anfore a forma di limone fatte a Stalin, dove sono esposti molti suoi effetti personali, imma-
mano da un esiguo numero di artigiani, che poi vengono sot- gini, documenti e altre memorabilia. Da qui è imperdibile la
terrate. Sperimentare in loco è il miglior modo di comprende- digressione per la gola di Ateni, dove da tempi immemorabili
re, magari programmando un viaggio alla ricerca delle miglio- producono l’Atenuri con le omonime uve, un bianco color pa-
ri cantine. Si può partire da Kutaisi, capoluogo della Georgia glierino e dal gusto leggermente fruttato. Non è facile da >
64
1. Kutaisi ➔ Chiatura (91 km)
Lasciando Kutaisi, s’imbocca la SH14 fino a Bagdati
e poi la SH54 fino a Chiatura, nella parte montuosa
degli Imereti, nella gola del fiume Kvirila. Prima
di arrivare a Chiatura si passa per Katskhi per ammirare
la chiesa eretta sul Katskhi Pillar.
ILLUSTRAZIONE QUATERD
© Bell’Europa - Cairo Editore S.p.A.
3. Gori ➔ Tbilisi (86 km)
Tutta sulla E60, da fare con calma per
apprezzare la campagna, fino all’ingresso
della capitale.
2. Chiatura
In auto
ITINERARIO
3. Gori
5. Kvareli
BELL’EUROPA 69
STRADE D’EUROPA | GEORGIA
I resti di Uplistsikhe, antica città scavata nella roccia. Si trova alla periferia di Gori, lungo le sponde del fiume Mtkvari.
70 BELL’EUROPA
STRADE D’EUROPA | GEORGIA
Le cantine da visitare
72 BELL’EUROPA
A sinistra. Un laboratorio di
kvevri, le grandi anfore che
servono a invecchiare il vino.
A destra. Alla cantina
di Okro, a Sighnaghi,
la presentazione di due
bottiglie accanto a una delle
anfore del vino interrate.
Sotto. Vigneto a Bagdati.
Pagina accanto, in alto.
Una cantina a metà strada
fra Sighnaghi e Kvareli; il rito
della degustazione in
costumi tradizionali alla
cantina Kardanakhi.
Pagina accanto, in basso.
A Kutaisi, una scultura
installata sul Ponte Bianco,
sopra il fiume Rioni.
Sopra. Paesaggio vinicolo
nella zona di Kakheti,
la principale regione
vinicola della Georgia, al
confine con l’Azerbaigian.
A sinistra e sotto. Alla
cantina Kardanakhi,
una fase della degustazione
del vino e lo strumento
utilizzato per estrarre
il vino dall’anfora e per
versarlo nel bicchiere.
A destra. Un momento della
pigiatura dell’uva alla Twins
Wine Cellar, a Napareuli.
Pagina accanto. Un tratto
delle gallerie della cantina
Khareba. Vi si accede
attraverso visite guidate.
STRADE D’EUROPA | GEORGIA
trovare la cantina Nika Vacheishvili’s Marani, ma vale la pena ti. Sulla via verso la cantina Okro’s, un’azienda a gestione fa-
farlo, si trova a dieci minuti a piedi dall’antico tempio di Ateni miliare, si passa davanti a una serie di murales dedicati alla
Sioni. Qui si degustano i bianchi Atenuri e Chinuri, il rosa- produzione del vino. Nelle vicinanze la storica cantina Karda-
to Khedistavuri leggermente dolce e il rosso Tavkveri. È una nakhi, creata nel XIX secolo. Ancora oggi (su prenotazione)
delle antiche zone di produzione, poi abbandonate, e oggi si può assistere al rituale antico di degustazione dalla kvevri
l’attività sta riprendendo grazie a qualche piccolo vigneron con personaggi in costume e musicisti che suonano antiche
che ricalca la tradizione. Sulla strada verso Tbilisi, a Mtskheta, melodie. Si scoperchia la grande anfora e la s’illumina con tre
s’incontra la cantina Iago, la prima a ricevere la certificazione candele, tutte rigorosamente accese con lo stesso fiammifero.
bio, nel 2005. Il vitigno principe per le 5mila bottiglie prodot- È proprio in questa zona che rimane qualche piccolo produt-
te è tradizionalmente il Chinuri, specie autoctona. tore di queste anfore in terracotta dalle misure eccezionali,
Nella capitale Tbilisi, l’anelito collettivo di un futuro diver- ancora fatte a mano e cotte in un gigantesco forno per gior-
so sembra quasi riflettersi fra i vecchi quartieri fatiscenti e le ni. La campagna è punteggiata di storia, come il complesso
nuove architetture. Se in tutto il Paese l’antico e il moderno architettonico di Gremi del XVI secolo, del quale restano la
convivono, a Tbilisi il contrasto è esplosivo. Da quasi un anno fortezza e la chiesetta affrescata. Altra tappa imperdibile è la
il profilo della capitale è cambiato con l’apparizione di un irre- Twins Wine Cellar, a Napareuli, la prima in Georgia a imbot-
golare grattacielo di cristallo sulla Rustaveli avenue, il Biltmo- tigliare vino invecchiato nelle kvevri nel 2006. I fratelli Gia e
re Hotel Tbilisi, al quale si accede attraverso la vecchia sede Gela Gamtkitsulashvili nel 2014 hanno dato vita a un museo
dell’Istituto Marx-Engels-Lenin. per spiegare nel dettaglio la produzione dei vini georgiani.
L’ultima sosta è alla cantina Khareba, a Kvareli, che si estende
Kakheti, la principale regione vinicola per oltre 7 chilometri in gallerie a temperatura costante (12-
Si percorrono oltre 100 chilometri per arrivare a Sighnaghi, 14 °C): costruite durante la Guerra fredda a scopo militare,
la città più orientale della principale regione vinicola: Kakhe- oggi custodiscono 25mila bottiglie di pregiato vino. |
BELL’EUROPA 75
A CURA DI ORNELLA D'ALESSIO
76 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Ambasciata della Georgia
in Italia; rome.emb@mfa.gov.ge
In Georgia: Georgian National
Tourism Administration;
www.georgia.travel; www.gnta.ge
KVARELI EDEN GUEST HOUSE GOARI
camere e un parco molto bello e ampio (16 anche per la cucina georgiana. Menù con
ettari). Doppia con colazione da 72 €. degustazione di vini: da 75 lari (25 €).
BELL’EUROPA 77
FOOD | SVIZZERA
Tra i vigneti
del Lavaux
La regione sulle rive del Lago di Ginevra è sito Unesco per la bellezza
dei suoi paesaggi ricamati dai filari. Dove cantine di antica
tradizione producono il vino più famoso della Svizzera: lo Chasselas
TESTI SILVIA FRAU ✶ FOTO MASSIMO RIPANI
78 BELL’EUROPA
Sopra. Pesce con verdure e funghi all’Auberge
du Raisin di Cully. Sotto. Uno dei costumi
disegnati da Giovanna Buzzi per la Fête des
Vignerons di Vevey. A sinistra. Tra Riex ed
Epesses, i muretti a secco delimitano le vigne
sulla sponda nord del Lago di Ginevra.
FOOD | SVIZZERA
C Ci sono tre soli: quello che splende nel cielo, quello rifles-
so dall’acqua e quello che rimandano i muretti a secco,
che abbracciano, scaldandoli, i “giardini a viti”. È quanto
raccontano le guide che accompagnano i turisti a passeg-
gio o in bicicletta nel Lavaux, un’area che si estende per
oltre 800 ettari tra Losanna e Montreux, in Svizzera.
È una storia che affonda le sue radici nella terra argillo-
sa e calcarea di queste zone — risultato del ritirarsi dei
ghiacciai 15mila anni fa — e che fu iniziata dai monaci
cistercensi nel XII secolo. Furono loro a terrazzare que-
ste terre, costruendo chilometri e chilometri di muretti
a secco, per renderle adatte alla coltivazione della vite,
riopinte dei kitesurf, che sembrano svolazzare attorno al
lento incedere dei battelli a vapore. Panorami che inebria-
no come un bicchiere di Chasselas, insieme all’aria calda
che entra dai finestrini abbassati dell’auto quando si lascia
alle spalle il lungolago di Lutry per fare tappa nei paesini
di Epesses e Grandvaux e poi dirigersi senza fretta verso
Chexbres, Rivaz, Saint-Saphorin — il tratto in assoluto più
panoramico — fino a Vevey. Qui quest’anno si celebra un
evento unico: la Fête des Vignerons (vedere a pag. 87), una
colossale celebrazione della cultura vinicola locale che va
in scena una sola volta per ogni generazione. E sono pano-
rami che promettono soste da buongustai in cantina e nei
in particolare il vitigno a bacca bianca Chasselas. Un im- ristoranti di tradizione.
pegno continuato nei secoli successivi dai viticoltori, che
hanno saputo mantenere questo territorio come un uni- Dalla Costa d’Avorio alle colline svizzere
cum anche paesaggistico, tanto da far dichiarare l’area, Due esperienze che si possono fare ad alto livello da
che abbraccia il Lago di Ginevra nel Cantone di Vaud ed Jérôme Aké Béda, ivoriano di nascita, eletto miglior
è protetta alle sue spalle dalle montagne del Giura, Patri- sommelier svizzero 2015, nonché main sponsor del vino
monio mondiale dell’Unesco dal 2007. di queste zone. Jérôme accoglie i suoi ospiti nelle sale
Il Lavaux è un luogo che ha il profumo delle vacanze dell’Auberge de l’Onde, di cui è titolare, a Saint-Sapho-
spensierate, con il verde delle vigne che incontra lo sme- rin. Una locanda amata anche da Charlie Chaplin — l’atto-
raldo delle acque del lago, il colore del Lemano nei giorni re, di cui quest’anno ricorre il 130° dalla nascita, visse gli
in cui soffia la bise, il vento da ovest che alza le vele va- ultimi anni a Vevey — e dove oggi il vino è protago- >
80 BELL’EUROPA
Sopra e a destra. La
sala da pranzo e un
piatto con marinata di
coregone, coulis di
spinaci e frutti della
passione all’Auberge de
l’Onde a Saint-Saphorin.
Sotto, da sinistra.
Sempre a Saint-
Saphorin, Doris Sommer
con un calice di rosso e
le botti nella cantina del
Domaine de Burignon.
A sinistra. Jérôme Aké
Béda, sommelier
dell’Auberge de l’Onde.
Pagina accanto. Fuori
Montreux, il castello di
Chillon e, sullo sfondo,
i Dents du Midi.
FOOD | SVIZZERA
Sopra, da sinistra. Le
colline del Lavaux,
tappezzate di vigneti;
un’insegna con
grappolo d’uva nel
borgo di Epesses. La
coltivazione della vite in
questa zona, su terrazzi
racchiusi da muretti a
secco, risale ai monaci
cistercensi del XII
secolo. A sinistra. Si
servono i piatti
all’Auberge du Raisin di
Cully. Sotto. Il salotto
dell’Auberge, che è sia
hotel 3 stelle con dieci
camere, sia ristorante
con una grande sala da
pranzo e camino.
82 BELL’EUROPA
A destra. Degustazione
di vini con assaggi di
salumi e formaggi sulla
terrazza del Domaine
Croix Duplex, nel
villaggio di Grandvaux.
Sotto. Il panorama che
si gode dalla terrazza
del domaine abbraccia
i vigneti del Lavaux.
La prestigiosa regione
vinicola si estende tra
Losanna e Montreux,
all’estremità
nordorientale del Lago
di Ginevra (detto anche
Lago Lemano).
A sinistra. Louis-
Philippe Bovard, patron
del domaine omonimo
dal 1983: la sua è la
decima generazione
alla testa della tenuta di
Cully. Sotto. Blaise
Indirizzi
Duboux al lavoro tra i
suoi vigneti a Epesses;
Yohann Magne, chef del Auberge de l’Onde
ristorante Tout un Centre du Village, Saint-Saphorin,
Monde a Grandvaux. tel. 0041-(0)21-9254900; www.
Pagina accanto. Il aubergedelonde.ch Ristoranti: Rôtisserie
borgo di Saint-Saphorin (cucina moderna e creativa), aperta
con la chiesetta mer.-sab. 19-21.30, dom. 11.45-16, menù
omonima (1515-20).
da 120 franchi (108 €); Brasserie (cucina
tradizionale), aperta mer.-sab. 12-14
e 19-21.30, dom. 11.45-16, menù da 59
franchi (53 €).
Domaine du Burignon
Chemin du Burignon 2, Saint-Saphorin,
tel. 0041-(0)78-9158520; www.burignon.ch
e www.vinsdelausanne.ch Visite su
appuntamento.
Tout un Monde
Place du Village 7, Grandvaux, tel. 0041-
(0)21-7991414; www.toutunmonde.ch
Aperto 10-23, chiuso mar.-mer.
Menù di 4 portate da 79 franchi (71 €), a
pranzo formula da 49 franchi (44 €).
Auberge du Raisin
Place de l’Hôtel-de-Ville 1, Cully, tel. 0041-
(0)21-7992131; www.aubergeduraisin.ch
Aperto lun.-sab. 12-13.30 e 19-21.30,
dom. 12-16. Menù di 3 portate da 62
franchi (56 €). Ha anche 10 camere:
doppia con colazione da 177 franchi (159 €).
Domaine La Colombe
Route du Monastère 1, Féchy, tel. 0041-
(0)21-8086648; www.lacolombe.ch
La cantina è aperta mar.-gio. 13.30-17,
ven. 13.30-19, sab. 10-12.30.
Degustazione di 5 vini a partire da 25
franchi (23 €); degustazione gratuita
ven. 16-18 e sab. 10.30-12.30.
FOOD | SVIZZERA
nista e accompagna una cucina francese di rango, anche con un bicchiere in mano, all’ombra di un albero secolare
nel dehors vicino alla scala d’ingresso, dove pochi tavoli contiguo alla casa di pietra con vista sulle vigne di Epes-
godono della brezza serale. ses. «Lo Chasselas, che oggi è una Aoc (Appellation d’ori-
È Jérôme a raccontarci l’unicità del vitigno locale, lo Chas- gine contrôlée), è un vino che ha una lunga storia dalle
selas. «È un vino che rivela il terreno che lo ha prodotto, infinite sfumature, tante quante le differenti particelle di
un terreno eterogeneo, perché variano le percentuali di terra; perché ognuna rispetta in modo unico questa me-
argilla e calcare, e in un certo modo “camaleontico”: ogni ravigliosa terra», racconta Monsieur Duboux. «Per le mie
particella di terra gli dona sfumature peculiari e note pro- terre ho scelto il metodo biodinamico: rispetta le vigne
prie». Le sue bottiglie sono conservate in due cantine, na- che mi sono state date dai miei progenitori e che vorrei
scoste tra i vicoli acciottolati del paese. In una ha le native passare intatte alle mie tre figlie, che raccoglieranno que-
grapes — «se dimentichi le uve native dimentichi la storia» sta importante eredità».
— e nell’altra, che ironicamente definisce la “cantina di È una giovane donna anche Doris Sommer, chef de culture
Ali Babà”, ha bottiglie che a volte non sono nemmeno in dal 2015 di due dei più importanti domaines della zona:
lista, in un ordine caotico che solamente lui può capire. «Il il Clos des Moines, uno dei terreni che beneficiano della
mio lavoro è parlare con gli ospiti e venire incontro ogni migliore esposizione della zona, e il Clos des Abbayes,
volta ai loro gusti», spiega, con un servizio tailor made. Lo entrambi appartenuti ai monaci e dal 1802 proprietà del-
stesso che ci offre, insieme al sorriso che accompagna il la città di Losanna. Sono lontani i tempi in cui, come rac-
suo modo d’intendere la vita, consigliando alcuni indirizzi conta il dipinto che Doris mostra nel carnotzet (la stanza
speciali in zona. dove si degustava vino tra amici) conservato al Domaine
Tra questi non può mancare il Domaine Blaise Duboux, du Burignon, la donna rassetta il locale mentre gli uo-
che a Jérôme ha intitolato lo Chasselas Cuvée JAB, prove- mini bevono e ammassano in un angolo una quantità di
niente da una speciale particella del vitigno. Cinque etta- bottiglie vuote. Ora è lei che stappa, sulla terrazza pano-
ri, tutti lavorati a mano, che appartengono alla famiglia ramica, un ottimo Chasselas Avec Vue.
da 17 generazioni. Una storia lunga 500 anni da ascoltare, Ancora un panorama che lascia senza parole e un >
BELL’EUROPA 85
FOOD | SVIZZERA
Lavaux, 800 ettari di vigne: la zona vitivinicola più ampia della Svizzera
sorriso femminile, quello di Maude Vogel, a dare il ben- dial du Chasselas, un percorso tra le vigne da fare a piedi
venuto al Domaine Croix Duplex: trenta ettari, che han- per riscoprire i principali vitigni che stavano scomparen-
no ottenuto il Label Or Terravin, e una cantina che ospita do nel Lavaux: comprende 19 varietà di Chasselas, tra
anche eventi e matrimoni. cui le più importanti sono Fendant roux, Vert de la Côte,
È una location perfetta anche il ristorante Tout un Monde, Giclet, Blanchette e Bois rouges. Nelle sue vigne Louis-
nelle piazza di Grandvaux, da dove sembra dominare l’oriz- Philippe Bovard ha recuperato vecchi cloni di Chasselas
zonte, come la statua di Corto Maltese, un omaggio all’au- e introdotto nuove varietà come lo Chenin Blanc: un vino
tore di fumetti Hugo Pratt che qui visse. Nel loro ristorante, di quest’ultimo vitigno, il Salix 2016, ha ottenuto da Wine
Céline Gsponer e Yohann Magne, che è lo chef, propongo- Spectator un punteggio di 92/100. Ma sono da provare an-
no una cucina del territorio, che diventa il miglior racconto che il Méridien e il Terre à Boire.
dei produttori locali. Da provare, l’antipasto con burrata, Ci si sposta infine appena fuori dai confini del Lavaux, al
cetriolo e lattuga con frutti rossi aromatizzati all’aceto di Domaine La Colombe di Féchy, ospiti di Raymond Pac-
lamponi del Moulin de Sévery, la trota di Chamby con insa- cot. Il suo bisnonno era un diplomatico dei Savoia; a lui
lata piemontese e, per finire, il gelato con le fragole svizzere si deve lo stemma della colomba con tre soldi. I 20 ettari
e melissa della famiglia Joly-Grandvaux. del domaine, che nel 1351 erano parte del convento del
Intimo e ispirato al vino anche l’Auberge du Raisin, a Cul- Grand-Saint-Bernard, da vent’anni sono coltivati con me-
ly, con due belle terrazze dove cenare nelle serate estive. todo biodinamico. «È molto importante curare la terra,
Un posto che sa di tradizione, nonché un indirizzo pro- perché dà la texture dello Chasselas», conferma Raymond.
fondamente radicato nel luogo, come lo è la famiglia di «Il terroir calcareo dà maggiore acidità e la presenza di ar-
Emeline e Jean-Jacques Gauer, che lo conduce. gilla un gusto più morbido e rotondo», in un vino che è ge-
È uno stimato rappresentante della comunità locale an- neralmente basso in alcol (dai 9,50 ai 12,50 gradi). Anche
che Louis-Philippe Bovard, del Domaine Louis Bovard, qui i panorami si allargano sotto gli occhi. Sono gli stessi
sempre a Cully. I Bovard fanno vino da 400 anni e Mon- che poco lontano da Féchy sedussero Audrey Hepburn,
sieur Bovard è anche l’ideatore del Conservatoire Mon- che aveva la casa a Tolochenaz. |
86 BELL’EUROPA
A sinistra. L’arena allestita sulla
place du Marché per la Fête des
Vignerons a Vevey. Sotto e in basso.
Figuranti nei costumi ideati da
Giovanna Buzzi per la Fête 2019.
Cosa comprare
Vini, ovviamente. Oltre che nelle cantine si può
andare da Lavaux Vinorama (route du Lac 2,
Rivaz, tel. 0041-(0)21-9463131; www.lavaux-
88 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Svizzera Turismo, tel. 00800-
10020029; www.svizzera.it
In Svizzera: Montreux-Vevey Tourisme,
rue du Théâtre 5, Montreux, tel. 0041-
(0)848-868484; www.montreuxriviera.
com Lausanne Tourisme, avenue de
Rhodanie 2, Losanna, tel. 0041-(0)21-
6137373; www.lausanne-tourisme.ch;
www.region-du-leman.ch;
www.svizzeraunica.it
HÔTEL LE RIVAGE LAVAUX VINORAMA
vinorama.ch Orari: fino a ott. 10.30-20, dom. cucina del territorio: dal pesce di lago alla
10.30-19; nov.-dic. e gen.-apr. stessi orari ma tartare di carne tagliata al coltello (menù a
chiuso lun.-mar.) che ha 300 differenti etichette pranzo 20 franchi, 18 €, a cena 4 portate
ed è un luogo dove scoprire tutto su vitigni e 70 franchi, 63 €). Losanna è a 10 minuti di
vini del Lavaux, anche tramite il film Un anno treno, Montreux a 25. Doppia con colazione B&B DOMAINE DU BURIGNON
nei vigneti, con tutte le fasi della viticoltura. da 200 franchi (179 €).
Nelle degustazioni si possono assaggiare
alcuni Chasselas (3 vini da 15 franchi, 13,50 €). B&B Domaine du Burignon Chemin du
Per altre specialità gastronomiche, a Lutry Burignon 2, Saint-Saphorin, tel. 0041-(0)78-
La Fermière (Grand-Rue 46, tel. 0041-(0)21- 9158520; www.burignon.ch Sistemazione
7915904; www.la-fermiere.ch Orario: lun.- cosy, tra le vigne, in 3 camere, di cui due con
ven. 8.30-12.30 e 14-18.30, sab. 8-17) è un cucina, ricavate in una casa ottocentesca con
piccolo negozio di formaggi sulla via principale: vista sul lago. Doppia da 185 franchi (166 €),
la proprietaria è particolarmente gentile nel colazione 16 franchi (14,50 €).
raccontare le peculiarità dei suoi prodotti che
può confezionare sottovuoto. A Vevey ha ★★★
aperto lo scorso anno Hokta (rue des Deux- Hôtel Le Rivage Rue du Rivage 1, Lutry, tel. AUBERGE DU VIGNERON
Marchés 30, tel. 0041-(0)21-9228989; hokta. 0041-(0)21-7967272; www.rivagelutry.ch Le
ch Orario: mar.-ven. 7.30-18.30, sab. fino alle 32 camere si affacciano sul porto di Lutry e
17): è un locale dove lasciarsi incantare dalla hanno un design curato, dai toni estivi. Bello
pasticceria in stile contemporaneo e dai pani lo spazio all’aperto, dove si pranza all’ombra
di farine speciali, da sbocconcellare sul posto degli alberi e si cena con una piacevole brezza
o per strada, perché non si riesce a portarli serale. In tavola una cucina creativa, senza
intatti fino a casa. Infine, Bravo! (rue du Lac eccessi, con prodotti locali (conto medio a
9, tel. 0041-(0)21-9226262; www.bravo.swiss cena: 70 franchi, 63 €). Doppia da 175,50
Orario: lun.-ven. 10-18.30, sab. 9.30-17) è una franchi (157 €), colazione 14,50 franchi (13 €).
vecchia sala da ballo trasformata nel 2017 in un
concept store di 400 mq dove trovare i prodotti Dove mangiare
di artigiani e artisti svizzeri e articoli in vendita AUBERGE DE LA GARE
anche online. C’è un food corner con insalate, Café de la Poste Grand-Rue 48, Lutry, tel.
torte salate e dolci: piatti da 6 franchi (5,50 €). 0041-(0)21-7911872 Sul lungolago, con i
tavolini sotto ombrelloni gialli. Serve ottimi
Dove dormire filetti di pesce persico fritti, specialità locale,
e gustose proposte del giorno, oltre a ricche
★★★★ insalate. Aperto dalla mattina alla sera perché
Grand Hôtel Suisse Majestic Avenue des anche bar, serve pranzo e cena (11.30-14.30 e
Alpes 45, Montreux, tel. 0041-(0)21-9663333; 18.30-21.30). Conto medio: 40 franchi (36 €).
hotel-majestic-montreux.com Un albergo di
tradizione con splendida vista sul lago, sia Auberge du Vigneron Route de la Corniche
dalle 155 camere sia dal ristorante gourmet 16, Epesses, tel. 0041-(0)21-7991419; www.
Le 45, e un facilissimo accesso dalla stazione aubergeduvigneron.ch Una terrazza informale, HOSTELLERIE DE GENÈVE
dei treni. Altrettanto comodi il centro cittadino all’aperto, affacciata sui vigneti, con pochi
e la passeggiata al castello di Chillon (col bus). coperti e porzioni abbondanti di pesce persico
Doppia con colazione da 260 franchi (233 €). e carne; ci sono opzioni anche per vegetariani.
Conto medio: 40 franchi (36 €).
★★★
Auberge de la Gare Rue de la Gare 1, Hostellerie de Genève Grande Place
Grandvaux, tel. 0041-(0)21-7992686; 11, Vevey, tel. 0041-(0)21-9214577; www.
www.aubergegrandvaux.ch Dalle 5 camere hotelgeneve.ch Nella piazza principale, perfetto
di questo edificio del 1862, recentemente per un pranzo veloce ma curato, in stile
rinnovato, si dominano i vigneti e il lago. brasserie e con influenze italiane (c’è anche la
Ottima anche la tavola (è un Bib Gourmand pizza). A pranzo (lun.-ven.) menù a 22 franchi
GRAND HÔTEL SUISSE MAJESTIC
Michelin, menù da 64 franchi, 57,50 €), con (20 €), alla carta da 40 franchi (36 €).
BELL’EUROPA 89
ARCHEOLOGIA | FRANCIA
La cittadina di Orange
è famosa per il suo Teatro
romano, tra i meglio
conservati al mondo. Il suo
muro di scena garantisce
un’acustica eccellente al
festival lirico delle Chorégies,
che quest’estate celebra
i 150 anni di storia
TESTI RAFFAELLA PIOVAN
FOTO MASSIMO RIPANI
Due millenni
in scena
In alto. Il Teatro romano
di Orange, eretto nel I secolo
d.C., visto dalla collina di
Saint-Eutrope e una scena
delle Chorégies.
Pagina accanto. L’imponente
facciata esterna del
muro di scena del teatro.
90 BELL’EUROPA
L
La luce del sole, così speciale in Provenza, inonda e scalda il
Théâtre Antique di Orange, rendendolo dorato sotto il cielo
di un blu indimenticabile. Un edificio sopravvissuto a tutto
e a tutti, perché in tanti secoli fu sempre risparmiato dalla
distruzione. Persino il Re Sole, dopo aver praticamente raso
al suolo la città, se ne innamorò e definì la sua monumentale,
intatta facciata esterna “il più bel muro del mio regno”.
Le origini del teatro risalgono al I secolo d.C., ma in realtà
la fondazione dell’antica Arausio avvenne nel 35 a.C., per
volere del futuro imperatore Ottaviano Augusto che voleva
ricompensare con fertili terre i soldati della Legione II Galli-
ca, veterani delle guerre combattute dall’Urbe contro le tribù
celtiche d’Oltralpe. Grazie alla sua posizione strategica in una
pianura che si stendeva fino al Rodano, nel centro della Gal-
lia Narbonensis, la colonia crebbe rapidamente in ricchezza e
in importanza. Augusto visitava molto spesso la provincia –
all’epoca la più importante della Gallia intera – e suo genero
Agrippa, che lo accompagnava quasi sempre, era un instan-
cabile costruttore: questi due fattori fecero sì che gli insedia-
menti romani nella zona venissero abbelliti con monumenti
di pregio e che Arausio fosse dotata, tra l’altro, prima di un
Arco di Trionfo per celebrare la propria nascita, poi di un
teatro dove si potesse intrattenere la popolazione.
BELL’EUROPA 93
Le Chorégies festeggiano i 150 anni
Il festival celebra un secolo e mezzo di vita. All’onore l’opera lirica e i concerti di musica classica, con eventi
messi in scena non soltanto nel Teatro romano, ma anche in altri punti della città
Le Chorégies d’Orange compiono 150 in scena Light From The Outside World,
anni e, come ogni estate, attirano in città una performance che mescola musica,
migliaia di visitatori durante tutto il periodo arte contemporanea, design e science-
del festival, che si tiene per lo più nel fiction. Il 12/7 sarà la volta del Gugliemo
Théâtre Antique. La manifestazione (a Tell, l’ultima opera scritta da Rossini, con il
lato, la locandina dell’edizione 2019) è nata celebre baritono Nicola Alaimo nel ruolo del
nel 1869, ma il nome, che si ispira alla parola protagonista. Il 17/7 verrà eseguito il balletto
greca choreos (i cori) per la straordinaria Romeo e Giulietta di Prokof’ev sulla
acustica del muro di scena teatrale, fu moderna coreografia di Jean-Christophe
coniato solo nel 1902. Nel 1971 è iniziato Maillot, mentre il 20/7 si terrà il Galà con
il festival com’è ancora strutturato, con la il soprano Anna Netrebko e il tenore Yusif
prevalenza assoluta della lirica, quest’anno Eyvazov. Il 29/7 si ascolterà la Sinfonia n. 8
inaugurato con un grande spettacolo di Mahler. La rassegna si concluderà con il
che celebrava la musica in tutte le sue Don Giovanni di Mozart, il 4 e il 6/8. È da
declinazioni. Le serate sono tutte all’aperto, ricordare che non tutti gli spettacoli sono a
in varie location oltre a quella principale, pagamento: fra quelli gratuiti, oltre a incontri
ma in caso di cattivo tempo vengono e conferenze, il Récital diabolique autour
spostate in altre sedi, come il Palais des de la figure de Faust, alla Cour Saint-
Princes. Tra gli appuntamenti più accattivanti Louis il 4/8, “cine-concerto” in cui Jean-
dell’edizione 2019 (che si svolge fino al François Zygel accompagnerà al pianoforte
6/8) è da ricordare l’11/7 l’esibizione di la proiezione del film muto Faust (1926) di
Jeff Mills, il celebre dj techno che metterà Friedrich Wilhelm Murnau.
INFO
Chorégies d’Orange Théâtre Antique e altre sedi, tel. 0033-(0)4-90342424; www.choregies.fr Biglietti: da 10 a 275 €.
ARCHEOLOGIA | PROVENZA
BELL’EUROPA 95
9
1. Teatro. Fu costruito sotto il regno e 1,80 metri di spessore. Costruito su tre 8. Scalinata esterna. Da questa gli
di Ottaviano Augusto, primo imperatore livelli, è abbellito nella parte interna, dietro spettatori appartenenti ai ceti più bassi
romano. Per edificarlo venne tagliata la scena, da colonne in granito e statue potevano accedere ai posti più in alto del
la collina di Saint-Eutrope, in modo da in marmo che “incorniciavano” tre porte teatro, sormontati da un colonnato.
risparmiare sui costi di costruzione e monumentali: da quella al centro entravano 9. Rovine galloromane. Sulla collina, vicino
assicurare all’edificio maggiore solidità. gli attori principali. al teatro, sono stati trovati resti di imponenti
2. Scena. Ha 61 metri di lunghezza 5. Velario. Era la copertura che veniva stesa strutture. Probabilmente erano il Capitolium,
e possiede un piccolo muro sopra la scena e le prime gradinate, in modo il primo di tre templi dedicati alla Triade
(il pulpitum), il quale permette di tenerla da fare ombra. Si vedono ancora le mensole capitolina (Giove, Giunone e Minerva), e
separata dall’orchestra. Vi è anche un sporgenti dove venivano passate le corde un altro edificio di culto – come si vede nel
avvallamento per riporre il sipario quando per tendere il velario. Oggi al suo posto c’è disegno – ma scavi recenti hanno messo in
non veniva utilizzato. Ai fianchi si alzano una struttura moderna in vetro e acciaio. dubbio questa interpretazione, proponendo
due torri, le cosiddette basilicae, che 6. Cavea. Può contenere circa 9mila l’ipotesi che si trattasse invece di una torre
servivano per l’uscita dei figuranti oppure spettatori, con gradinate che si aprono di avvistamento di epoca galloromana.
per sostenere le decorazioni. a raggiera divise in tre zone, in principio 10. Edifici laterali. Sulla destra del teatro,
3. Statua di Augusto. La statua loricata di nove scalinate l’una. accanto a un emiciclo, sono emerse
(ossia con corazza) dell’imperatore, alta 7. Orchestra. Semicircolare, di 19 metri parti di un edificio, molto probabilmente
circa 3,5 metri, fu ricollocata nella sua di lunghezza, è posizionata tra la scena e le rovine di un grande tempio
nicchia al centro della scena nel 1951. il primo ordine di gradinate. Qui prendeva del II secolo d.C. che formava con
4. Muro di scena. È uno dei meglio posto il coro, parte integrante delle tragedie il complesso architettonico circostante
conservati d’Europa: misura 103,15 antiche, che “commentava” la narrazione un augusteum, ossia un tempio
metri di lunghezza, 36,80 metri di altezza con recitazione di versi, canti e danze. dedicato al culto dell’imperatore.
96 BELL’EUROPA
10
3
6
7
1
BELL’EUROPA 97
Sopra, da sinistra. Trionfo; l’Arco in una di Trionfo (20-25 d.C.
La Sala dei Catasti rappresentazione circa), eretto al
al piano terra antica che fa parte termine del viale
del Museo d’Arte di una serie di omonimo: sullo
e di Storia: in primo quadri e stampe sfondo, a sinistra, si
piano si nota un sui monumenti vedono la Cattedrale
mosaico policromo romani di Orange, e il muro di scena del
del I secolo d.C., custodita nel museo; Teatro romano.
sullo sfondo un particolare Anticamente
spiccano due sfingi musivo della Sala l’Arco era situato
alate; un bassorilievo del Portico. all’incrocio con la Via
con un mostro A sinistra. Il centro Agrippa, che univa
marino sull’Arco di di Orange con l’Arco Orange ad Arles.
BELL’EUROPA 99
A CURA DI RAFFAELLA PIOVAN
Orange SAINT-FLORENT
Gli eventi
Quest’anno il cartellone estivo si arricchisce
con la prima edizione di Les Augustales nel
100 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Ente Nazionale Francese
per il Turismo; it.france.fr
A Orange: Office de Tourisme, 5 cours
Aristide Briand, tel. 0033-(0)4-90347088;
www.orange-tourisme.fr
VILLA AURENJO À LA MAISON
Théâtre Antique, che dal 14/7 al 15/8 com Nelle vigne nei dintorni di Orange,
ogni giorno propongono visite tematiche a 4 km dalla città, è un’antica fattoria in
che vanno dall’architettura romana alla storia pietra con nove camere, piscina, e terrazza
del teatro. Ciascuna visita comprende per la prima colazione. Rinomato anche il
diverse dimostrazioni, come quella alla ristorante La Table du Verger, dove si cucina LE MAS DES AIGRAS
scoperta dell’equipaggiamento di un con prodotti bio (menù da 22 €).
legionario o quella dedicata ai costumi e Doppia da 75 €, colazione da 15 €.
alle maschere del teatro antico. Il 7 e l’8/9,
inoltre, andrà in scena La Fête Romaine, ★★★
una rappresentazione della vita militare sotto Hôtel Le Glacier 46 cours Aristide Briand,
Augusto. Info www.theatre-antique.com tel. 0033-(0)4-90340201; www.le-glacier.
Orario: 10-18. Biglietti da 11,50 €. com A 50 metri dal Teatro romano, è
arrivato alla terza generazione di proprietari.
Dove dormire Possiede 33 camere in stile moderno, tutte
differenti per arredi e dimensioni. Doppia da
Villa Aurenjo 121 rue Francois 71 €, colazione da 11,50 €.
Chambovet, tel. 0033-(0)6-38347150; LES SAVEURS DU MARCHÉ
www.villaaurenjo.com Un edificio Dove mangiare
del XVIII secolo in un parco di magnolie,
ulivi e sicomori, con 5 camere in stile Au Petit Patio 58 cours Aristide Briand,
provenzale, piscina, tennis e pétanque. tel. 0033-(0)4-90296927 Molto elegante,
Doppia con colazione da 160 €. sul corso principale, propone ottima
cucina tipica della regione, i cui ingredienti
Effets personnels 310 boulevard Édouard cambiano ogni due mesi, unita a influenze
Daladier, tel. 0033-(0)7-69962088; www. mediterranee. Piacevole il patio dove si
effets-personnels-orange.fr Solo tre camere cena in estate. Da notare il gazpacho con
con vista (anche se un po’ lontana) sulla granchio e la spigola con purè di finocchi.
collina e sul Teatro romano per questo b&b Servizio sollecito e cortese. Menù da 29 €.
con belle aree comuni e giardino. Gatti, HÔTEL ARÈNE
cane e pappagallo sono ospiti permanenti. À la Maison 4 place des Cordeliers,
Doppia con colazione da 134 €. tel. 0033-(0)4-90609883 A due passi dal
Teatro romano, un ristorante con terrazza
★★★★ ombreggiata e un menù tradizionale,
Hôtel Arène 6 place de Langes, dal pesce ai piatti vegetariani con i sapori
tel. 0033-(0)4-90114040; www.hotel-arene. del Mediterraneo. Da non perdere i frutti
com In pieno centro, è ospitato di mare. Menù da 27 €.
in un edificio ottocentesco. Le 40 camere,
in toni morbidi e caldi, richiamano Les Saveurs du Marché 24 place Sylvain,
l’eleganza e lo spirito delle Chorégies. tel. 0033-(0)4-90695689 Piccolo,
Doppia da 128 €, colazione 12,50 €. vicino al Teatro, sul quale dà la terrazza,
è un luogo da intenditori. In un ambiente AU PETIT PATIO
★★ moderno, piatti caratteristici provenzali,
Hôtel Saint-Jean 1 cours Pourtoules, cucina del mercato, tutto fatto in
tel. 0033-(0)4-90511516; www.hotelsaint- casa con prodotti freschi. Menù da 27 €.
jean.com/fr A ridosso della collina
di Saint-Eutrope, era una stazione di posta Le Petit Resto de Paul 10 rue de Tourre,
del XVII secolo: oggi ha 20 camere tel. 0033-(0)6-70222893; www.facebook.com/
semplici ma silenziose, pur essendo nel lepetitrestodepaul Ristorante africano, per
centro, e parcheggio a pagamento (7 €). provare il sapore delle antiche colonie francesi:
Doppia da 85 €, colazione da 9 €. couscous con agnello, pollo yassa, con salsa
marinata al limone verde, aglio, cipolle e
Le Mas des Aigras Chemin des Aigras, tel. senape e dolcetti di ananas o banana. Molta
EFFETS PERSONNELS
0033-(0)4-90348101; www.masdesaigras. scelta per i vegetariani. Menù da 21 €.
BELL’EUROPA 101
AQUILE E GABBIANI
IN VOLO SUI FIORDI
102 BELL’EUROPA
NATURA | NORVEGIA
Sopra. Un esemplare di aquila di mare coda bianca (Haliaeetus albicilla). Questo rapace della famiglia degli Accipitridi è diffuso
nell’Europa settentrionale, orientale e in Asia. Sotto. Il porto di Lauvsnes, un villaggio di pescatori a 15 km da Flatanger.
T
Tanti sono i viaggiatori che arrivano in Norve- ra possibile vedere il bue muschiato (Ovibos
gia con in mente i fiordi e le aquile. Attraversa- moschatus). Noi andavamo a caccia di aquile
no Oslo quasi per obbligo. Ma fanno in tempo di mare, che nidificano nei fiordi di quell’area.
a fermarsi davanti alle tele del Munchmuseet. Ci accompagnava Ole Martin Dahle, una gui-
Alle due versioni (1893 e 1910) dello Skrik da naturalistica locale nota in tutto il mondo
(L’urlo), alla Livets dans (La danza della vita, come “l’uomo delle aquile”. Per avere una base
1925), dove strane figure volteggiano davanti per le nostre escursioni, con Ekaterina e mia
alla luna che bacia il mare, o alle tre versioni moglie Tatiana avevo affittato per alcuni gior-
(1922-24) di Stjernenatt (Notte stellata), ispira- ni un cottage lungo un fiordo. Al mattino pre-
to a Van Gogh. Prima dei fiordi e delle aquile sto è quasi impossibile non vedere le aquile.
Sopra. Un’aquila di è emozionante meditare davanti alle tele di Mediamente arrivano due, tre individui, con
mare coda bianca in Edvard Munch (1863-1944), cercare di rivive- le ali grandi che oscurano il sole. Ole portava
volo. Le zampe
e il becco gialli sono re i sentimenti di un grande artista che aveva sulla barca un secchio con un po’ di pescato.
inconfondibili. un intenso rapporto interiore con la natura. Esclusivamente pesci di taglia grossa: salmoni,
Pagina accanto,
sopra. Incontri
Rileggiamo questa sua riflessione sull’eternità: che Ole gonfiava, come solo lui sa fare, con una
ravvicinati tra un’aquila “Nulla smette di esistere — non c’è esempio di pompa della bicicletta perché continuassero a
di mare coda bianca e questo in natura... Percepisco come un piacere galleggiare quando li gettava in acqua».
un gabbiano reale
nordico (Larus sensuale il fatto che il mio corpo entrerà negli
argentatus), entrambi a alberi e nei fiori, e che il sole li scalderà e io Aquile, da nemiche a risorsa
caccia di pesce. esisterò in loro. Questa è l’eternità”. Lo spettacolo delle aquile di mare in caccia
Sotto. Ancora un
gabbiano reale nordico. vale quanto i Munch del Munchmuseet. Ti
Non è notte, ma il colore Ekaterina in viaggio con papà passano vicine senza mostrare nessuna paura,
nero dell’acqua del
fiordo di Flatanger è
Aquile e fiordi, personaggi di questa eterni- fiondandosi come proiettili con gli enormi arti-
dovuto all’ombra della tà. Le aquile sono quelle dalla coda bianca o gli gialli protesi in avanti ad afferrare il pesce.
montagna proiettata aquile di mare (Haliaeetus albicilla), due metri La grande coda è un bagliore bianco nel cielo;
sul braccio di mare.
Il gabbiano reale e mezzo di apertura alare, alianti vivi, le più il becco enorme è giallo come le zampe e l’oc-
nordico si riconosce grandi e le più belle tra le aquile europee. Fino chio che pare cattivo è, invece, solo un occhio.
dalle zampe rosa. agli anni Sessanta qualche esemplare nidifica- Ogni tanto tra le aquile scoppia una baruffa
va ancora in Sardegna. I fiordi sono quelli del- per il possesso di un pesce. «Io ero preso dalle
la Norvegia, il luogo più indicato per chi vuole aquile», prosegue Alessandro, «ma Ekaterina
vedere, ammirare o fotografare oggi questi era più attratta dalle decine e decine di gab-
rapaci. Su suggerimento di Alessandro Bee, biani che seguivano e circondavano la piccola
uno degli eccellenti fotografi naturalisti italia- imbarcazione pilotata da Ole. De gustibus…».
ni, abbiamo scelto Flatanger, nel Nord-Trøn- I dati di Ole sulla consistenza della popolazio-
delag, 225 chilometri a nord di Trondheim, la ne di aquile sono i seguenti: 25 coppie di aquile
città fondata nel 997 da re Olaf I all’imbocco dalla coda bianca e tre coppie di aquila reale
del terzo fiordo più lungo del Paese. Flatanger (Aquila chrysaetos) nidificanti. Per anni anche
ha un significato importante per Alessandro qui, come in altri Paesi europei, compresa l’I-
perché è proprio nelle acque lì intorno che, talia, cacciatori e pescatori, con fucili e bocconi
nel 2017, sua figlia Ekaterina ha realizzato uno avvelenati, hanno ridotto queste aquile sulla
scatto memorabile (vedere a pag. 109). Non di soglia dell’estinzione. L’accusa era: mangiano
aquile ma di un gabbiano reale nordico (Larus i “nostri” salmoni, ci rubano la “nostra” selvag-
argentatus), simile al nostro gabbiano reale ma gina. Ma le cose stanno cambiando. Ole, un
con le zampe rosa anziché gialle. agronomo che aveva cominciato a lavorare per
«Ci piacciono i viaggi di famiglia nella natura», la Municipalità di Flatanger, dopo vent’anni ha
ci ha detto Alessandro, «e quella volta abbiamo avuto l’idea di licenziarsi e cominciare a offrire
scelto come destinazione il Nord-Trøndelag, consulenza ai naturalisti e ai fotografi che vi-
Wild. Incontri e natura, nella Norvegia centrale, una regione fantastica sitavano la zona. La cosa ha avuto successo e
di Alessandro Bee, per la natura, dove si trovano sette parchi na- oggi questa è la sua professione. Le aquile sono
prefazione di Jane Goodall,
Pas Events 2018, zionali e due riserve naturali. Tra le selvagge diventate una fonte di reddito e portano sui
308 pagine. montagne del Dovrefjell, per esempio, è anco- fiordi naturalisti da tutto il mondo. |
104 BELL’EUROPA
NATURA | NORVEGIA
BELL’EUROPA 105
NATURA | NORVEGIA
L’aquila di mare
coda bianca
è una specie rara
in diminuzione
che richiede
una tutela assoluta
106 BELL’EUROPA
NATURA | NORVEGIA
108 BELL’EUROPA
L’ANGOLO DEL FOTOGRAFO
L’arte della fotografia al volo
si trasmette di padre in figlia
Fotografare le aquile Wildlife Photographer
nei fiordi della Norvegia of the Year. Ekaterina
richiede la tecnica tipica è figlia d’arte. Suo
della fotografia al volo. padre Alessandro Bee,
Non serve un capanno l’autore del servizio
per nascondersi e presentato in queste
occorre un buon tele. Il pagine, si è guadagnato
400 mm (con il formato un encomio al Wildlife
APS basta un 260) è Photographer of
l’ideale. Il 600 (440 con the Year 2013 nella
l’APS) andrebbe meglio, categoria Animals in
ma è più pesante e their Environment, un
difficile da maneggiare. altro encomio nel 2006
L’uso dell’autofocus nella categoria The
è quasi indispensabile World in Our Hands
e un tele stabilizzato mentre nel 2005 è
(riconoscibile dalla sigla primo in The World in
VR) è auspicabile. Ma Our Hands e secondo
si può andare a caccia in Composition and
di aquile mentre vostra Form. Alessandro Bee
figlia è più interessata è laureato in Scienze
ai gabbiani. Ed è con i naturali e membro
gabbiani che Ekaterina del Jane Goodall
Bee, meno di sei anni Institute Italia, ramo
di età al momento dell’ente intitolato
dello scatto, ha vinto alla primatologa
il titolo di Giovane inglese nota in tutto
Fotografo dell’Anno il mondo per il lavoro
nella categoria 10 Years di protezione degli
and Under, nell’edizione scimpanzé e di altri
2017 del prestigioso primati in Africa.
A CURA DI CARLA ONOFRI E NICCOLÒ PIAZZA
Dove dormire
Norway Nature c/o Ole Martin Dahle
Flatanger, tel. 0047-74288135 e 0047-
90696473; norway-nature.com Ole Martin
Dahle, l’“uomo delle aquile”, affitta capanni
per la fotografia di appostamento all’aquila
reale: si possono fotografare anche ciuffolotti,
cince dal ciuffo, scoiattoli alle mangiatoie (sul
suo sito l’elenco delle specie che si possono
osservare nelle varie stagioni). Ole organizza
tour fotografici, in particolare per l’aquila
110 BELL’EUROPA
INFO
In Italia: Ufficio Norvegese per il
Turismo; www.visitnorway.com/it
A Trondheim: Visit Trondheim,
Nordre gate 11, tel. 0047-
73807660; visittrondheim.no
trondheim.com
CLIMB FLATANGER SKYDSSTATION
coda bianca. Dispone di una guest house Una struttura moderna ispirata alla cultura rock:
con 4 camere vista oceano, dotate di wi-fi: in 96 camere ben arredate, bella vista sul fiordo,
comune due bagni, soggiorno, cucina e sala wi-fi, centro fitness, ristorante (menù a pranzo
lettura con libri di fotografia naturalistica. Tariffe: da 189 corone, 19,50 €; insalate da 99 corone,
per 6 giorni singola o doppia 11.900 corone 10,50 €; burger da 165 corone, 17 €). CLARION HOTEL TRONDHEIM
(1.217 €), colazione esclusa. Escursione in Doppia con colazione da 1.186 corone (121 €).
barca per fotografare le aquile di mare in
estate (durata 7 ore in due turni, 6-9 e 19-23; ★★★★
il tramonto è attorno alle 23.30): 9.000 corone Scandic Vulkan Maridalsveien 13, Oslo,
(921 €) a persona inclusi carburante e guida. tel. 0047-21057100; www.scandichotels.com
Uso del capanno in inverno 2.200 corone (225 Per lo stopover a Oslo: vicino al fiume
€) a persona al giorno. Akerselva, a 1 km dal centro, nel quartiere
Vulkan da qualche anno in piena rinascita, un
★★★★ hotel moderno di 149 camere progettato con
Best Western Tingvold Park Hotel criteri di ecosostenibilità e interni dal gusto
Gamle Kongeveg 47, Steinkjer, tel. 0047- contemporaneo. Palestra e nolo gratuito di
74141100; tingvold.no L’ottocentesco biciclette. Al ristorante Ferro (ristoranteferro.no) SCANDIC VULKAN
edificio principale, in legno, tranquillo e cucina tipica italiana (conto medio: 499 corone,
silenzioso, è circondato da un bel giardino. 51,50 €; pizze da 145 corone, 15 €). Doppia
Recentemente rinnovato, ha 51 camere con colazione da 1.131 corone (115 €).
confortevoli e d’atmosfera. Il ristorante
propone una cena a buffet, inclusa nella ★★★★
tariffa per molte categorie di camere. Doppia Scandic Bakklandet Nedre Bakklandet 60,
in mezza pensione da 1.395 corone (143 €). Trondheim, tel. 0047-72902000; www.
scandichotels.com Sul fiume Nidelva, tra
★★★★ le case dello storico quartiere Bakklandet.
Clarion Hotel Trondheim Brattørkaia 1, Moderno, 169 camere, centro fitness. Cucina
Trondheim, tel. 0047-73925500; www. norvegese al ristorante Brasseri Bakklandet
nordicchoicehotels.com Architettura innovativa (menù di 2 portate da 450 corone, 46 €). SCANDIC ROCK CITY
e interni dal design moderno per una struttura Doppia con colazione da 952 corone (98 €).
di 400 camere dotate di ogni comfort, vicino
al centro, nei pressi del porto e del Rockheim. Climb Flatanger-Farmhouse Strømsveien pesce (da 152 corone, 16 €), torta di mele.
All’ultimo piano il ristorante Kitchen & Table 118-131, Flatanger, tel. 0047-90612477 e Menù di 3 portate 398 corone (41 €).
(kitchenandtable.se), con terrazza sul fiordo, 0047-97504225; climbflatanger.com In una
propone una carta nordica con influenze zona di rupi e vaste pareti rocciose, molto Troll Fosenkaia 4A, Trondheim, tel. 0047-
americane e asiatiche (burger da 275 corone, apprezzata per le arrampicate, si alloggia in 73487990; www.trollrestaurant.no Ambiente
28,50 €; piatti unici da 235 corone, 24,50 €). una fattoria, in un campeggio e in una villa rustico e marittimo, cucina norvegese
Doppia con colazione da 1.226 corone (126 €). (a Lauvsnes) con 5 posti letto. La fattoria reinterpretata, grande attenzione ai prodotti
Strøm ha 8 camere (da 1 a 4 letti) con bagni, locali. Menù di 3 portate da 398 corone (41 €).
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Best Western Plus Hotel Bakeriet Prezzi a notte: camera in fattoria 250 corone Tinos Restaurant Verftsgata 5, Namsos,
Brattørgata 2, Trondheim, tel. 0047-73991000; (26 €) a persona; piazzola al campeggio 100 tel. 0047-74218000; www.tinoshotell.no
www.hotelbakeriet.com Centrale, in un edificio corone (10,50 €) a persona; affitto della villa Il ristorante del Tinos Hotel propone cucina
ottocentesco sede di una storica panetteria di 1.000 corone (103 €) a notte. italiana di buon livello e un’ampia scelta di
cui si conservano le bocche da forno in ghisa, pizze. Pizze da 140 corone (14,50 €); pasta
l’albergo mantiene testimonianze del suo Dove mangiare da 170 corone (17,50 €); conto medio: 350
passato. Dispone di 110 camere, wi-fi, sauna corone (36 €).
e area fitness. Doppia in mezza pensione a Baklandet Skydsstation Øvre Bakklandet
partire da 1.192 corone (122 €). 33, Trondheim, tel. 0047-73921044; www. Ox Steak House Kongens gate 37, Steinkjer,
skydsstation.no Edificio storico, atmosfera tel. 0047-48514210; www.oxsteakhouse.no
★★★ accogliente e intima, nel suggestivo quartiere Moderno e con atmosfera rilassata, propone
Scandic Rock City Sverres gate 35, Namsos, di Bakklandet. Cucina tradizionale casalinga hamburger e ottima carne cotta su un grande
tel. 0047-74224000; www.scandichotels.com norvegese: aringa, una rinomata zuppa di barbecue. Conto medio: 320 corone (33 €).
BELL’EUROPA 111
Amsterdam
Estate d’arte
sui canali
Artzuid, la Biennale di scultura, è l’occasione per riscoprire lo
straordinario patrimonio artistico della capitale olandese: dagli antichi
maestri del Rijksmuseum ai contemporanei, passeggiando tra
i canali protetti dall’Unesco e nei quartieri emergenti TESTI PAOLA TESTONI
112 BELL’EUROPA
Nella foto. Il Keizersgracht, uno dei tre canali simbolo della città. Sotto. Ragno, 1996, una delle dodici
sculture della mostra Louise Bourgeois nei giardini del Rijksmuseum, visibile fino al 3/11.
Amsterdam
Sopra. Tulipani di tutti i colori tra le bancarelle del Mercato dei fiori sul Singel.
A destra. Il mega distributore automatico di tavolette di cioccolato di Tony’s Chocolonely.
Pagina accanto, dall’alto. Il bancone del Dubbel, vicino alla vivace e centrale
piazza Leidseplein; la grandiosa Sala della cittadinanza (Burgerzaal) del Palazzo Reale.
Q
Qual è la maniera migliore per visitare una città nello spa- scosta nella soffitta di una casa del XVII secolo, è ora divenuta
zio relativamente breve di un fine settimana? Se si tratta il bellissimo Museum Ons’ Lieve Heer op Solder. Il primo
di Amsterdam, città dai mille volti, la risposta non è certa- edificio che incontriamo sul Damrak è la Beurs van Berlage
mente scontata. Cosmopolita e innovativa, storica e artisti- (la Borsa): progettata nel 1896, è ora un centro per eventi,
ca: la capitale olandese si presta a essere vissuta in molte- concerti, esposizioni e conferenze dove nel 2002 è stato cele-
plici maniere. Noi abbiamo voluto dare un tema preciso a brato il matrimonio civile tra l’attuale re Guglielmo Alessan-
ognuna delle giornate a nostra disposizione esplorandone dro e la regina Máxima. All’interno si trova uno dei più ori-
i tre aspetti che meglio la connotano. Venerdì lo dediche- ginali negozi della città: è Tony’s Chocolonely Super Store
remo all’Amsterdam patrizia del Secolo d’oro, sito Unesco, e vende la migliore cioccolata di Amsterdam, anche perché
alle sue radici quattrocentesche e al revival neogotico di garantita dal commercio equosolidale. Qui potrete fabbricare
fine ’800 nel centro storico. Già da venerdì sera spostere- la vostra tavoletta scegliendo gli ingredienti e personalizzare
mo la nostra attenzione sull’arte esplorando i quartieri del anche l’incarto. La maestosità del Palazzo Reale (Koninklijk
Sud della città, mentre la domenica ci immergeremo nelle Paleis), progettato da Jacob van Campen nel 1648 sul Dam, è
novità dell’emergente quartiere nord, raggiungibile con la una testimonianza dell’opulenza del XVII secolo. Il titolo di
recente metropolitana “acquatica”. capitale Amsterdam lo deve alla cerimonia di investitura dei
sovrani nell’attigua Nieuwe Kerk, quattrocentesca chiesa cat-
PRIMO GIORNO tolica oggi luogo di culto calvinista e utilizzata soprattutto per
Il cuore storico e il quartiere dei canali mostre. Nascosto dietro al Palazzo Reale c’è X Bank, ideale
Atterrando all’aeroporto di Schiphol, in pochi minuti di tre- per lo shopping: qui si trova il meglio del Dutch design e del-
no si è alla Stazione Centrale, perfetta location per iniziare la produzione artigianale made in Holland: food, arte, design,
la passeggiata nel centro. Progettata da Pierre Cuypers, lo bellezza e moda di alta qualità in interni super chic.
stesso architetto del Rijksmuseum, e ultimata nel 1889, la È arrivato il momento di fare una pausa: per assaggiare la
monumentale Amsterdam Centraal Station sorge su tre isole quintessenza della gastronomia olandese c’è Haesje Claes,
artificiali, create utilizzando la sabbia proveniente dagli scavi ristorante in un caratteristico edificio del XVI secolo. Per uno
del Canale del Mare del Nord, e su 8.687 pali di legno. Da spuntino veloce, invece, si può fare una scappata da Frens
vedere gli originali interni neogotici della hall centrale e la Haringhandel, il chioschetto dove gustare rinomati panini
torre di destra, dove spicca la rosa dei venti. Dirimpetto ecco all’aringa e altre prelibatezze marinare. Dopo pranzo, lungo
l’imponente Basilica di San Nicola, in stile eclettico neorina- la pedonale Kalverstraat si trova una curiosa rientranza: è
scimentale e neobarocco, risalente al 1887. Questa è la terza l’ingresso del Convento di Santa Lucia, che nel 1578 divenne
chiesa che la città nei secoli ha dedicato al suo patrono: la Orfanotrofio Comunale e riporta l’antico stemma cittadino
prima, la Oude Kerk risalente al XIV secolo, è oggi un tempio sul suo portale inclinato. Gli storici cortili sono occupati dal
calvinista che ospita spesso mostre ed eventi; la seconda, na- Museo di Amsterdam dove apprendere di più sulla sto- >
114 BELL’EUROPA
Il Palazzo Reale, la residenza dei sovrani su piazza Dam,
è il luogo simbolo del Paese e la casa di tutti gli olandesi
Amsterdam
Sopra. Le sculture in alluminio Senza titolo, 2004, di Louise Bourgeois appese ai rami
di un grande albero di noce nei giardini del Rijksmuseum. A destra. La Eregalerij
(Galleria d’onore) del Rijksmuseum con i capolavori dei grandi maestri del Secolo d’oro.
Sotto. Una sala del Van Gogh Museum. Pagina accanto, in alto. Le eleganti dimore
d’epoca e le case galleggianti ormeggiate lungo il Brouwersgracht, il canale dei birrai.
I capolavori di Rembrandt e Van Gogh nei grandi musei
e la sorpresa delle installazioni d’arte nei parchi e lungo le vie
BELL’EUROPA 117
Amsterdam
Sopra. L’Eye Filmmuseum, il polo culturale dedicato all’arte cinematografica, sulla
sponda nord dell’IJ, di fronte alla Stazione Centrale. A destra. Sanna di Jaume Plensa,
una delle installazioni di Artzuid, l’evento che ogni due anni anima il quartiere Zuid,
offrendo una full immersion nella scultura figurativa moderna e contemporanea.
ria della città. Il vicino Beghinaggio (Begijnhof) è l’unico Weiwei, Atelier van Lieshout. Dopo aver passeggiato la-
cortile medievale rimasto in città, e un’oasi di pace. Tra le sciandosi sorprendere dalle opere d’arte, per un momento
sue case una chiesa trasformata nel 1607 in cappella pre- di relax con aperitivo sono perfetti la spiaggia cittadina di
sbiteriana e la chiesa cattolica nascosta all’interno di due Strandzuid e il Sarphatipark dove cogliere tutto il sole di
case. Nelle vicinanze, sul Singel, il canale trecentesco, sono queste lunghe giornate estive. Finito il tour si ritorna ver-
ormeggiate le colorate bancarelle del Mercato dei fiori so il centro: nell’area verde del Plantage c’è il Mercatino
(Bloemenmarkt). Chi cerca un po’ di shopping “indipen- delle pulci di Waterlooplein con tanti curiosi articoli vin-
dente” può optare per De 9 Straatjes, un “quadrilatero” tage. Rimanendo in zona ci si può fermare per cena da De
di nove stradine molto pittoresche costellato di negozi di Plantage, ristorante ricavato in un’antica serra Art Déco.
nicchia. Se invece si vuole scoprire la più grande collezio-
ne di opere di Van Gogh e chiudere la giornata nel segno ULTIMO GIORNO
dell’arte tra I mangiatori di patate e i celeberrimi Girasoli, Il distretto più cool della città
il venerdì il Van Gogh Museum è aperto fino alle 21. Per Lasciato l’hotel si depositano le valigie alla Stazione Cen-
cena si può scegliere tra in de Buurt e il Dubbel Café Re- trale e si esplora l’emergente quartiere Nord (Noord) rag-
staurant, due ristorantini vicini alla vivace Leidseplein, giungendolo con la linea Noord-Zuid della metropolitana
ma con tranquille terrazze sull’acqua del Lijnbaansgracht. che passa sotto il fiume Amstel e la baia dell’IJ. Sul tetto
dell’A’dam Toren, l’osservatorio A’dam Lookout regala
SECONDO GIORNO una visione completa della città; qui si può visitare anche la
Rembrandt al museo e l’itinerario della Biennale mostra interattiva sulla storia e la cultura di Amsterdam e
Zuid (Sud) è uno dei quartieri più belli e ricchi della città. salire su Over the Edge, l’altalena p iù elevata d’Europa, po-
Qui si trovano i musei più importanti, tra cui il Rijksmu- sizionata nel vuoto a 100 metri di altezza. Scesi dalla torre,
seum famoso per l’arte del Secolo d’oro con capolavori la vicina ipertecnologica attrazione This is Holland grazie
di Rembrandt, Vermeer e Frans Hals, l’antica porcellana a incredibili effetti speciali permette di “volare” su tutto il
di Delft e le deliziose case delle bambole del XVII secolo. Paese. Torniamo alla tranquillità in qualche locale tipico: il
Dopo l’imprescindibile visita, per il pranzo si può optare Café ‘t Sluisje in uno storico edificio del 1565 sul porticciolo
per un boccone nelle svariate bancarelle sulla vicina Mu- di Nieuwendam o il Café Ons, autentico e accogliente. L’ul-
seumplein o sedersi da The Seafood Bar. Nel distretto, poi, tima tappa sarà all’Eye Filmmuseum, nell’iconico edificio a
fino al 15/9 si svolge la Biennale di Scultura Artzuid. Ogni forma di occhio, dove si incontrano cultura, shopping (nel
due anni oltre 350mila persone, seguendo un percorso di 2 fornitissimo bookshop di design) e location panoramica con
chilometri e mezzo che parte proprio dalla Museumplein, ampia terrazza sulla baia per un aperitivo. Con il traghetto
possono ammirare un’ottantina di sculture sparse nel ver- gratuito e il treno sarete in meno di 30 minuti all’aeroporto
de di artisti del calibro di Jan Fabre, Barry Flanagan, Ai di Schiphol. Ma niente addii, solo un arrivederci. |
118 BELL’EUROPA
Amsterdam
A CURA DI PAOLA TESTONI
120 BELL’EUROPA
LA PLAYLIST
A CURA DI CLAUDIO AGOSTONI
1. Duncan Amsterdam
Laurence, 5. Van Halen,
Arcade Amsterdam
2. Anouk, 6. André Hazes,
It’s a new day Kleine jongen
3. Clementino, 7. Amsterdam
Amsterdam Klezmer
4. Nothing Band, Immigrant
But Thieves, Song
BEGHINAGGIO
Cena
⓫ De Plantage Plantage Kerklaan 36, 3 giorni/2 notti
tel. 0031-(0)20-7606800; www.
caferestaurantdeplantage.nl Ospitato nella Scegliendo le opzioni più economiche
serra Art Déco all’interno di Artis, lo zoo tra quelle proposte in queste pagine,
cittadino, dalle ampie vetrate che regalano il viaggio raccontato nel servizio si può
uno spaccato verdissimo del quartiere, effettuare con questo budget per una SIR ADAM HOTEL
propone una cucina mediterranea. Ottima persona:
location anche per un aperitivo. Conto
medio: 37 €. Viaggio (a/r in aereo da Roma) 70 €
2 notti al The House Where The
Rooms Are (camera doppia con
colazione) 190 €
Pranzi e cene (3 pranzi + 2 cene)
Visite 70,50 €
Visite culturali 23 €
A’dam Lookout 20° e 21° piano dell’A’dam
Toren, Overhoeksplein 5; www.adamlookout.
THE SEAFOOD BAR
com Orario: 10-22. Ingresso: 13,50 €
BELL’EUROPA 121
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Austria
Una vacanza in Austria equivale a fare il pieno di stimoli. In Stiria,
Graz stupirà gli amanti dell’arte moderna e i più attenti alle tendenze.
Salisburgo è ideale per i sognatori, fra barocco e festival.
www.austria.info
1
È
proprio un piacere camminare a 28 metri d’altezza è l’icona dello
Graz, premiata da Unesco come skyline cittadino. Fate attenzione alle
Patrimonio dell’Umanità e Città sue lancette e… vedrete che sono
del Design. Il centro storico è invertite; pensate che Napoleone
visitabile tutto a piedi, da ogni parte voleva farla abbattere.
lo sguardo abbraccia architetture Il capoluogo della regione Stiria è
e scorci di bellezza, dalle facciate creativo: uscendo dal centro, basta
con stucchi e affreschi a patii fioriti, vedere il giardino botanico, che
da romantici edifici barocchi ai ha le serre più luminose al mondo,
caffè con déhors prediletti dai tanti o visitare il Castello Eggenberg,
universitari. che gioca col tempo: 365 finestre
Poi basta attraversare il ponte sul (giorni dell’anno), 31 camere per 2
fiume Mur ed ecco che appare la piano (giorni del mese), 24 sale per
Graz moderna: con il Kunsthaus, le feste (ore del giorno) e il giardino 3
museo d’arte moderna firmato che è un omaggio ai pianeti. E dal
da due archistar che sembra colle Schlossberg si può scendere
un’astronave blu calata fra i tetti con lo scivolo sotterraneo che in
rossi ad ospitare mostre innovative, 40 secondi riporta dal punto più
o con la Murinsel, in mezzo al panoramico della città al centro.
fiume, installazione che l’artista Vito Graz è definita “Capitale dei Sapori”
Acconci ha voluto accogliesse un d’Austria e ogni anno, in agosto, vi si
anfiteatro. tiene un evento speciale: La lunga
Graz è molto stimolante a livello tavola dei sapori è una cena per
culturale: dalla Neue Galerie che 750 commensali allestita nel centro,
espone una collezione permanente di con tovaglie di lino e candelabri
opere di proprietà, alla Sackstrasse, d’argento, servizio in guanti bianchi
miglio pedonale punteggiato da e piatti dei migliori chef della città.
gallerie d’arte, dalla cattedrale del www.graztourismus.at/it
INFO: www.austria.info @Vacanze.in.Austria
SALISBURGO
D
eve la sua eleganza ai Principi
Arcivescovi che regnarono per
quasi un millennio, trasforman-
dola in una delle città barocche
più belle al mondo. Unesco ha decre-
tato Patrimonio dell’Umanità il centro
storico, che comprende il barocco
DomQuartier, cinque piazze con fon-
tane e la Fortezza Hohensalzburg.
Uno dei più grandi complessi forti-
ficati d’Europa, risale al Medioevo
e troneggia sulla città; in giugno è
stato riaperto il Museo della Fortezza
con un allestimento completamente
nuovo, una grande installazione mul-
timediale che illustra la storia medie-
vale di Salisburgo, cui seguirà in set-
tembre l’inaugurazione dell’Arsenale.
Sono varie le esperienze culturali da
vivere. Nella città che vanta una den-
sità di chiese pari a quella di Roma,
il tour Dietro i portoni delle chiese di
Salisburgo fa scoprire edifici sacri
che custodiscono opere importanti
ma anche dettagli misteriosi. E senza
4 nulla togliere al suo cittadino più fa-
5 moso, Salisburgo non è solo Mozart:
sono stati creati tre nuovi itinerari
tematici alla scoperta dell’architet-
tura moderna, dell’arte nello spazio
pubblico e di gallerie fuori dai per-
corsi consueti; arte, punti panora-
mici, soste in caffè particolari (www.
salzburg.info/en/salzburg/creative-
salzburg).
Il Festival di Salisburgo, che si tie-
ne ogni estate da 99 anni, è il festival
di musica classica e di arti dramma-
tiche più importante al mondo; dal
19 luglio al 30 agosto echeggiano le
note delle migliori orchestre interna-
zionali e il clou è la rappresentazione
di Jedermann di Hugo von Hofmann-
sthal nella Piazza del Duomo.
Fra architettura e musica un po’ di
relax è piacevole: la fabbricazione
della birra ha una storia di cinque
secoli, con realtà come Stiegl, la più
grande d’Austria, Brauhaus Gus-
1/ Centro storico, Mehlplatz a Graz ©Graz Tourismus, Werner Krug. swerk, l’unica al mondo per birra
2/ Ferrovia Schlossberg ©Graz Tourismus, Harry Schiffer. biologica certificata Demeter, Augu-
3/ Panorama del Schlossberg a Graz ©Graz Tourismus, Harry stinerbräu, che nel convento di Mülln
Schiffer. viene spillata da botti in legno e ver-
4/ Kapitelplatz a Salisburgo ©Tourismus Salzburg GmbH, Günter
Breitegger. sata in boccali di porcellana. Cercate
5/ Giardino: ©Tourismus Salzburg GmbH, Günter Breitegger. i locali con sommelier della birra e
degustazioni e… prosit!
www.salzburg.info
DOVE STARE
Un nuovo hotel sul mare in
Montenegro, meta dell’estate
QUI PARIGI
Vivere all’aperto tra gallerie
galleggianti e locali green
QUI LONDRA
Sull’acqua, in cielo e nel verde:
gli indirizzi per le vacanze urbane
FOOD / EVENTI
In Norvegia per la più
importante festa gastronomica
della Scandinavia
FOOD / AGENDA
Sardine, birra e peperoncino nei
festival dalla Spagna all’Austria
FOOD / IL RISTORANTE
A Lugano, la cucina di confine
di uno chef indo-ticinese
FOOD & DRINK
Il rito dell’aperitivo all’italiana a
Montecarlo, con cocktail
a base dei migliori vini Antinori
CANTINE
In Slovenia, sede da archistar
per un pregiato Malvasia
PARTENZE
LIBRI
I TETTI SOPRA
BERLINO 128 pagina
La vetrata del
Monkey Bar
di Berlino, locale
con vista sulle
scimmie dello zoo.
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Montenegro
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Sulla Riviera
dei Balcani 1
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Falkensteiner Hotel Montenegro Ulica Narodnog Fronta bb, Bečići, tel. 00382-(0)3368-
5000; www.falkensteiner.com/en/hotel-montenegro Doppia con colazione da 130 €.
126 BELL’EUROPA
4
1. Il Deck 5, allestito
come una spiaggia
sul tetto di un
centro commerciale.
2. L’hotel the niu
Hide, creato con
moduli posti in cima
a un edificio.
3. La vista sulla città
dal Klunkerkranich,
bar con orto urbano.
4. 5. Una scultura
etnica e una piscina
della spa Vabali.
6. La vetrata del
Monkey Bar affaccia
sul recinto delle
scimmie dello Zoo.
1 2
128 BELL’EUROPA
5
BELL’EUROPA 129
Solo con Bell’Italia
le Dolomiti tutte da vivere
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QuiLondra
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indagini di mercato. c/o Cairo Editore S.P.A. C.so Magenta 55, 20123 Milano
IN EDICOLA
E SU APPSTORE
I ristoranti “Happy food!”: potrebbe essere un come mele, fragole, pomodori, cavolo
augurio da pronunciare giusto prima di rapa, oltre a formaggi prodotti con latte
Fisketorget Strandkaien 37,
pranzo. Invece è la traduzione di Gladmat di animali allevati in libertà.
Stavanger, tel. 0047-51527350;
fisketorget-stavanger.no Menù di 3 (il 24-27/7), il più grande festival gastro- Tema di quest’anno per il festival è la
portate da 486 corone (49 €) Uno nomico in Scandinavia, ospitato da or- “coltura” nel suo senso più ampio, dalla
degli indirizzi dove assaggiare il pesce mai 21 edizioni a Stavanger. La città è la semina al raccolto e alla lavorazione dei
pescato in zona. Tra i suoi piatti forti terza area metropolitana per dimensioni prodotti fino al loro arrivo sulla tavola dei
ci sono il panino ai gamberetti e la
zuppa di pesce. Il resto dipende dalla della Norvegia, con una popolazione di consumatori, inclusi i ristoranti. Natural-
“cattura” del giorno, cucinata secondo circa 240mila abitanti, che però raddop- mente con un accento sulla sostenibilità.
l’estro degli chef di casa. pia durante il festival: nei quattro giorni Allineate lungo la baia di Vågen, un
dell’evento, oltre 250mila persone tra centinaio di bancarelle trasformano il
R/M Matbaren Steinkargata 10,
chef e avventori arrivano qui da ogni centro storico, con le casette in legno del
Breitorget, Stavanger, tel. 0047-
51551111; www.restaurantrenaa.no/ dove per assaggiare specialità di tutto il XVIII e XIX secolo, in un enorme merca-
matbaren/en Conto medio: 600 mondo, e soprattutto locali. Con ben due to di street food. Il festival si allarga poi al
corone (61 €) È la “brasserie” dello chef ristoranti stellati e altri degni di nota, la resto della città, dove sono previsti confe-
stellato Sven Erik Renaa, con piatti città di Stavanger è infatti considerata la renze, mini-festival come quello dedicato
fantasiosi come le vongole al sidro con
maionese al curry, la barbabietola con capitale culinaria del Paese. Le materie alla birra artigianale, show cooking in cui
purè di semi di zucca, le tartine con prime eccellenti, cui attingono anche gli ingredienti locali vengono abbinati ad
merluzzo fritto e cipolle in agrodolce. famosi ristoranti all’estero, rispecchiano altri di diversa provenienza per dare vita
la varietà del paesaggio della regione. a un’autentica cucina fusion. Per un as-
Dalla costa selvaggia, sagomata dai fior- saggio dei sapori locali comodamente se-
di, provengono crostacei e frutti di mare duti si può provare il Fisketorget, al mer-
INFO
in abbondanza; dall’entroterra, dove la cato del pesce, o R/M Matbaren, l’annesso
Gladmat barriera di montagne crea uno specia- dello stellato Re-Naa, ma con un conto
www.gladmat.no le microclima, arrivano frutta e ortaggi più moderato.
BELL’EUROPA 135
food agenda
Gli eventi gastronomici da non perdere DI VITTORIA BECCI
MALTA I
International Food
Festival
SPIRA, GERMANIA 17-21 luglio
Festival del Brezel INFO www.maltainternationalfoodfestival.com
11-16 luglio
La città fortificata di Mdina, antica capitale dell’isola,
La città sulla sponda del Reno dal 1910
è conosciuta anche come “città del silenzio”, ma
celebra una delle specialità per cui l’intera
non per questi 5 giorni di festa del palato. Una
Germania va famosa, i Brezel: i pani a
celebrazione delle tradizioni culinarie locali e
forma di anello con le estremità annodate
internazionali con 60 cuochi che si destreggiano
e coperti di grani di sale, serviti in ogni
in esibizioni dal vivo, mentre 3 palchi
birreria, insieme a uova e sottaceti.
provvedono alla musica. Vi è la possibilità
Durante la Speyerer Brezelfest non
di acquistare e assaggiare i prodotti
mancano bancarelle di ogni genere,
accompagnati da ottimi
birra, musica dal vivo e fuochi d’artificio.
vini.
INFO www.speyerer-brezelfest.de
BELL’EUROPA 137
foodil ristorante
Svizzera
DI TERRY CATTURINI
INFO
Tabla Via ai Canvetti 15, Montagnola, Collina
d’Oro, Lugano, tel. 0041-(0)91-9681900;
tablalugano.ch Orario: lun.-ven. 11.30-14.30
e 17.30-1, sab. 17-1. Conto medio: 55
franchi (50 €). Consigliata la prenotazione.
138 BELL’EUROPA
food&drink
Montecarlo
DI FABIO BACCHI
Il cocktail
Russian Spring Punch
Il rito dell’aperitivo
La filiale monegasca della storica Cantinetta Antinori propone
drink internazionali partendo dalle etichette della casa
Piccola nelle dimensioni, grande nel gla- di sambuco, gin e Villa Antinori bianco,
mour. A 15 chilometri dal confine italia- uno dei vini storici della famiglia, prodot-
no, la città-Stato di Montecarlo forma la to per la prima volta con l’annata 1931
seconda nazione più piccola al mondo, il da Niccolò Antinori. Il classico Whiskey
Principato di Monaco. Il divertimento qui Sour è proposto nella versione New York
è assicurato, e anche abbastanza costoso. Sour, storica variante della trilogia Bour-
Inaugurata nel 2017 sul lungomare citta- bon Whiskey/limone/zucchero che pre-
dino, la Cantinetta Antinori Monte-Carlo è vede anche uno splash di vino rosso, qui
la quinta dopo la sede storica di Firenze, rappresentato dal Neprica di Antinori.
aperta nel 1957. La location è un santua- Il Negroni ha la sua variante Speakeasy,
rio del gusto e dello stile italiani. L’ele- miscela di eccellenze italiane alle quali si
Ricetta rinfrescante e adatta
gantissimo ristorante che serve specialità aggiunge anche un vino di casa Antino-
per ogni occasione. Un toscane è circondato da bottiglie di vino ri: la miscela si dosa, si bilancia e riposa
sour impreziosito dalle note Antinori in bella mostra. Nel lounge bar in una piccola botte, dalla quale verrà
dolci e acide del cassis,
estremamente elegante grazie accanto, con i tavoli alti, si vive invece il spillato il drink davanti al cliente. I finger
al Franciacorta Antinori. rituale dell’aperitivo come uno dei mo- food propongono taglieri di salumi e for-
menti più importanti, non solo per l’of- maggi come accompagnamento, ma nel
INGREDIENTI
ferta di grandi vini della casa. La cocktail bar è possibile anche cenare scegliendo
❤ 2,5 cl di vodka list è un inno agli evergreen e ad alcuni tra piatti della più iconica gastronomia
❤ 1,5 cl di crème de Cassis
❤ 1 cl di sciroppo di contemporanei come il Russian Spring toscana: la pappa al pomodoro, la fio-
zucchero Punch. Immancabili drink trasversali rentina, la scodella toscana. Ove il menù
❤ 2,5 cl di succo di limone come il Moscow Mule, lo Spritz e il Belli- risultasse impegnativo, ci sono panini
❤ Franciacorta Cuveé Royale
Marchese Antinori a colmare ni. Inevitabile che gli sparkling drink non con salumi tipici come la cinta senese o
usino il classico Prosecco ma un capola- la finocchiona. Tali esperienze gastrono-
PROCEDIMENTO: shakerare
tutti gli ingredienti tranne il voro delle bollicine come il Franciacorta miche non possono non concludersi con
Franciacorta Cuveé Royale Marchese Antinori, espres- una ricca selezione della tradizione italia-
BICCHIERE: highball con sione rappresentativa della Franciacorta. na di distillati e liquori, a cominciare dal-
ghiaccio La nota vinosa nei drink del bar manager le esclusive grappe Antinori, come quelle
GUARNIZIONE: fetta di Alan Arrigo continua con Flora: liquore di Barolo o Tignanello.
arancia e frutti di bosco
INFO
Cantinetta Antinori Monte-Carlo
11 avenue Princesse Grace,
Montecarlo, tel. 00377-97770880;
www.cantinettaantinori.mc
Orario: 7-23, aperitivo 18-21.
Cocktail da 15 €.
BELL’EUROPA 139
cantine
Slovenia
DI GIUSEPPE DE BIASI
La Slovenia è turisticamente conosciu- vinicola della Podravje, l’Oltre Drava, a porta la firma di un archistar cosmopo-
ta per le suggestive coste istriane, con sudest nella Posavje e a sudovest nella lita come Boris Podrecca, famiglia slo-
perle come Pirano e Portorose, per le Primorje, il Litorale, area a ridosso del vena-croata in parte d’origine italiana,
sue montagne e la verdeggiante parte confine italiano che per caratteristiche con infanzia triestina, studi a Vienna
interna con Lubiana, capitale fascinosa e e tipologie di vitigni coltivati presenta e docenze nelle più prestigiose facoltà
culturalmente vivace di una nazione gio- molte analogie con la produzione vini- di Architettura del mondo (Losanna,
vane, nata soltanto nel 1991 dallo smem- cola del Collio goriziano, come dell’I- Parigi, Venezia, Filadelfia, Boston),
bramento dell’ex Iugoslavia. In realtà a stria e del Carso triestino. considerato da molti un pioniere del
questi asset da qualche anno si è aggiun- Negli ultimi anni le cantine slovene si Postmodernismo. La scelta del luogo e
to anche l’enoturismo, con la fama cre- stanno facendo notare per l’attenzione l’idea stessa del progetto, a imitazione
scente dei vini sloveni, in particolare di alla qualità (dopo anni di deriva quan- della storia familiare di Podrecca, sono
quelli prodotti da vitigni autoctoni come titativa), mentre un ulteriore segnale date dall’intenzione di segnare i confini
Malvasia e Refosco. Una produzione dal- di “rinascimento” enologico è rappre- fra i due Stati non con un algido check-
la storia antica, se si considera che la vite sentato dagli investimenti in nuove point militare ma con un edificio civile,
risulta attestata addirittura prima della strutture, non solo più efficienti sotto il aperto e accogliente come una cantina.
conquista romana, soprattutto nell’area profilo produttivo ma anche architetto- Il disegno e i materiali si muovono nella
istriana, e che oggi inizia a essere espor- nicamente curate. È il caso della tenuta stessa direzione d’integrazione, con lo
tata oltre le nazioni confinanti. Vina Brič, sulle colline istriane all’in- sviluppo orizzontale, avvolgente, e il ca-
I vigneti sono diffusi in buona parte terno di Šmarje/Monte di Capodistria, lore delle pareti in pietra grezza, posata
del Paese ma si concentrano soprattut- proprio a ridosso del confine con la Cro- senza uso di malta o intonaci, innestata
to in tre zone: a nordest nella regione azia. L’armonioso edificio della cantina nelle parti in legno (come nella sala de-
Vina Brič Brič 1, Šmarje/Monte di Capodistria, tel. 00386-(0)5-6699140; www.vinabric.si Visite e degustazioni tutti i giorni su prenotazione
(e-mail: dajana.vatovec@vinabric.si). Degustazione base con 5 vini abbinati a prodotti tipici sloveni (prosciutto istriano, formaggi, olio) 25 €.
Dove dormire
Hotel Bio Vanganelska cesta 2,
Koper/Capodistria, tel. 00386-
(0)5-6258884; www.hotel-bio.com
Doppia con colazione da 79 €.
Ospitato in un edificio di
mattoni circondato da giardini,
Qui sopra. Una veduta aerea rappresenta il vitigno autoctono è un dignitoso e confortevole
della tenuta, in cui si nota la per eccellenza. Pagina 3 stelle (sopra), a pochi minuti
posizione tra i vigneti a circa 300 accanto. Stile contemporaneo di macchina dalla cantina a
metri di altitudine. Sotto. La per la cantina, realizzata Dekani. Si trova a circa 3 km
Malvasia è il cavallo di battaglia dall’architetto Boris Podrecca dal centro di Capodistria e dal
di questa zona vinicola, di cui con massicce pareti in pietra.
suo cinquecentesco Palazzo
Pretorio, in posizione strategica
per visitare la costa e l’interno,
vista la vicinanza alle principali
vie di comunicazione. Le 29
camere sono arredate con gusto
moderno, con pareti in pietra
a vista o tocchi di colore, tutte
dotate di aria condizionata.
La colazione viene servita
nell’annesso ristorante, che ha
anche una terrazza scoperta.
BELL’EUROPA 141
partenze
I viaggi più interessanti, da prenotare adesso DI BARBARA ROVEDA
SVIZZERA
SCANDINAVIA
142 BELL’EUROPA
CATALOGHI D’ARTE
Le Cicladi in famiglia
Due isole in due settimane,
passando da Atene. È la proposta
per visitare la Grecia in famiglia,
spostandosi in traghetto. Si passa
la prima settimana a Naxos, la più
grande delle Cicladi, contornata
da belle spiagge dai fondali bassi e
calette solitarie. E poi si fa un salto
nella più vivace Paros, dove vivere
qualche giornata mondana tra i
baretti della bianchissima Chora. Si
DA VENEZIA A ISFAHAN
finisce con due giorni nella capitale
Atene, per un po’ di cultura.
INFO CITTÀ DOVE STARE, O SEMPRE TORNARE, PER RISOLVERE IL SENSO D’IRRISOLTO
Webtours Tel. 071-202034; www.
webtours.it Pacchetto La Magia delle
Cicladi Speciale Famiglie: 16 giorni/
15 notti di cui 6 in b&b, 2 in hotel con
colazioni, 6 in appartamento, traghetti
a/r dall’Italia e interni. Da 2.970 €
L
a famiglia (2 adulti + 2 bambini fino a
14 anni + auto). In luglio e agosto.
a basilica di San Marco a Venezia e il mausoleo di Tamer-
lano a Samarcanda, il monastero di Santa Caterina nel
INGHILTERRA
Sinai e il Gran Bazar di Teheran, le suggestioni di Istanbul e
il magnifico isolamento di Santorini, la Piramide di Cheope
e la stele degli Immortali a Persepoli: sono solo alcune delle
meravigliose suggestioni evocate da questo volume, che rac-
coglie le testimonianze di viaggio di Isabella e Ranieri Meloni
riunendole in una sorta di racconto illustrato. Se è l’antica
Via della Seta l’ispiratrice del libro, la sua originalità sta nella
sapienza con cui i due autori hanno saputo far dialogare i di-
Il mare all’inglese pinti di Isabella e le fotografie di Ranieri, accompagnati dalle
Le scogliere a picco sul mare loro note di viaggio. Per dimostrare, in fondo, che Venezia e
dell’Isola di Wight, i pittoreschi Isfahan non sono così lontane. Presentazione di Salvo Bonnici.
paesini della Cornovaglia, le
antiche terme di Bath e le spiagge
selvagge con le curiose formazioni 128 pagine; formato cm 27,5 x 21; cartonato
geologiche della Jurassic Coast,
tra Exmouth e Studland Bay. Sono In vendita nelle librerie e nelle edicole a € 35,00
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delle località che si visitano in
questo itinerario individuale per
scoprire l’Inghilterra più autentica, Per le ordinazioni scegliere tra: 1) Invio assegno bancario a Cairo Publishing Srl,
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e traghetto per Wight. Fino al 30/11.
ILLUSTRATI
Il Tour de France e i 100 anni della maglia gialla
Questo è un libro sugli uomini che fecero la storia, quella del Tour de France, uno
degli eventi sportivi ciclistici più importanti e famosi al mondo. Se il primo Tour risale
al 1903, fu nel luglio 1919 che la maglia gialla fu indossata per la prima volta: per Enciclopedia del
Tour de France,
tre giorni la portò Eugène Christophe (1885-1970) e da allora è diventata il simbolo di Philippe Bouvet e
del primato e del Tour stesso. Tanti i protagonisti narrati in queste pagine, fitte di Frédérique Galametz,
ricordi, aneddoti, curiosità, corredati da tante foto che testimoniano la fatica, la illustrazioni di Greg,
volontà e lo spirito sportivo sulle strade di Francia (sopra: René Vietto sul Col de Rizzoli illustrati 2019,
l’Iseran nel 1939, nella tappa da Bonneval a Bourg-Saint-Maurice, in Savoia). 256 pagine, 29,90 €.
NARRATIVA
Misteri intorno a un fiordo norvegese
Norvegia: una casa isolata con giardino al limitare del bosco; davanti un fiordo,
incastonato tra pareti scoscese di roccia; un pontile con rimessa per la barca.
Intorno, solo natura e i suoi abitanti, molti uccelli e anche roditori. È qui che si
Il tribunale degli
rifugia la giovane Allis, in fuga dai suoi tormenti e dai suoi errori, assunta dal
uccelli,
quarantaquattrenne Sigurd Bagge, unico abitante della casa, per cucinargli i di Agnes Ravatn,
pasti, curare il giardino e provvedere alle faccende di casa. Poche righe e il thriller Marsilio 2019,
psicologico parte col suo carico di domande: cosa nasconde il bel tenebroso 160 pagine, 16 €
padrone di casa? dov’è finita la moglie? cos’è successo nel bosco e in mare? (eBook 9,99 €).
RACCONTI DI VIAGGIO
A piedi, in silenzio, da Bobbio a Santiago de Compostela
2.189 chilometri in 72 giorni, in silenzio, comunicando con gli altri solo per iscritto
e tramite un cartello in 5 lingue in cui si dichiara l’adozione del mutismo. Questa
la scelta inconsueta raccontata nel libro di Claudio Pelizzeni (1981), cresciuto a
Il silenzio dei miei
Piacenza, una laurea alla Bocconi, con all’attivo già un viaggio intorno al mondo
passi, di Claudio
senza aereo (si trova tutto nel libro L’orizzonte, ogni giorno, un po’ più in là, Sperling Pelizzeni, Sperling &
& Kupfer, e sul sito www.triptherapy.net). Per raggiungere la tomba dell’apostolo Kupfer 2019,
Giacomo l’autore è partito dall’Appennino piacentino, ha attraversato la Francia 259 pagine, 16,90 €
e il Nord della Spagna, lento e muto. Le parole le ha affidate, dopo, alla carta. (eBook 9,99 €).
144 BELL’EUROPA
ILLUSTRATI
Notti magiche a caccia di stelle sulle Alpi
L’espressione “immagini mozzafiato” a volte è eccessiva, ma non per questo
libro di foto notturne del cielo visto dalle cime delle Alpi. La Via Lattea, la Luna, Le stagioni delle
le stelle cadenti sono immortalate dalle vette alpine dal fotografo Nicholas stelle, di Nicholas
Roemmelt,
Roemmelt, raccontate dallo scalatore e autore di guide Eugen E. Hüsler e spiegate Eugen E. Hüsler
dall’astrofisico Marco Barden. Dall’Eiger nelle Alpi bernesi al Rietzer Griesskogel e Marco Barden,
nello Stubai in Austria (sopra), dalle Dolomiti al Cervino, le notti limpide mostrano White Star-National
al meglio le meraviglie del firmamento nelle quattro stagioni. Non mancano Geographic 2018,
i consigli per realizzare foto notturne in quota e curiosità sulle tecniche usate. 192 pagine, 35 €.
GUIDE
Gusto e cultura: scoprire le città d’Europa in tre giorni
Chi, trovandosi a Parigi, non seguirebbe le indicazioni per soste di gusto fornite Weekend Slow Food
da Carlo Petrini, fondatore e presidente di Slow Food? Se poi la stessa autorevole L’Europa. Itinerari
voce fornisse anche suggerimenti di visita, di ospitalità e di negozi dove andare di gusto e cultura
per scoprire un’altra
a colpo sicuro tra prelibatezze di sapori e vini, il weekend nella capitale francese
Europa in tre giorni,
sarebbe perfetto. Ecco lo spirito di questa guida, che suggerisce 33 itinerari di a cura di Eugenio
gusto e di cultura per altrettante città di 25 Paesi europei (esclusa l’Italia, cui Signoroni, Slow Food
è dedicata un’altra guida). Oltre a Carlo Petrini, altri 29 autori confidano ai lettori le Editore 2019, 372
loro dritte per godersi al meglio tutte le più importanti città d’Europa. pagine, 19,90 €.
GUIDE
Andar per borghi in Costa Azzurra
Mentone, Nizza, Antibes, Cannes sono destinazioni turistiche arcinote, eppure...
Eppure questa guida riesce a far scoprire, sia delle città menzionate sia dei relativi
dintorni, cose, luoghi e panorami sorprendenti. Suggerendo itinerari e con la I borghi della Costa
Azzurra. Borghi
descrizione dell’ambiente, la narrazione di avvenimenti storici, la selezione delle cose
e cittadelle da
più importanti da vedere, il libro offre un ampio repertorio di luoghi da scoprire Menton a Cannes,
in Costa Azzurra. Soprattutto se ci si allontana dalla costa, è un pullulare di borghi, di Carlo Piccinelli,
alcuni con la propria rocca più o meno diruta, di chiesette in mezzo ai boschi, di Magenes 2018,
sentieri con vista mare e di stradine acciottolate tra antiche case di pietra. 187 pagine, 16 €.
GRAPHIC NOVEL/BAMBINI
A Parigi, alla ricerca del gatto smarrito
In una Parigi cosmopolita e multiculturale, la piccola Lola esplora i quartieri
alla ricerca del suo gatto che se l’è svignata da casa e adesso si aggira per le
vie. In questo album illustrato si dispiega la ricerca di Lola che, instancabile, va
da Montmartre a Barbès, perlustra il Passage des Panoramas, percorre rue des Dov’è il mio gatto?,
Archives, s’avventura sull’Île de la Cité, e a chiunque chiede se ha visto il suo gatto. di Camille Garoche,
Ogni pagina è una cartolina e il felino fuggiasco è da scoprire in ogni disegno Edizioni Curci 2019,
della città, una Parigi a colori a misura di bambino (e di gatto) tutta da scoprire. 29 pagine, 13,90 €.
BELL’EUROPA 145
CELEBRARE L’ARTE CONTEMPORANEA .
UN’OPERA LUNGA 20 ANNI.
?
2015 2016 2017 2018 2019
Venti giovani promesse, selezionate dalla redazione di Arte, esporranno a novembre le loro opere
in una mostra imperdibile. Una nuova, prestigiosa edizione di un premio che non smette mai di crescere.
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Agosto con
GRECIA
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Un’estate golosa e all’aria aperta coi picnic gourmet
da gustare nei parchi, in barca o nei vigneti
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148 BELL’EUROPA
Allegato al N. 315 di BELL’EUROPA
40 ITINERARI LITUANIA
HANNO COLLABORATO A QUESTO SPECIALE
allegato al n. 315 di Bell’Europa
Viaggio nella storia TESTI
Da Vilnius a Kaunas, 100 chilometri Terry Catturini, Luisella Colombo, Andrea Forlani, Elena Magni,
Giovanni Mariotti, Claudia Sugliano
nell’arte e nella cultura del Paese
REDAZIONE TESTI
IceiGeo
50 MARE LITUANIA CARTINE
Davide Bassoli
Dune e foreste, il Baltico inatteso
Passeggiate nei paesaggi lunari EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
della Penisola Curlandese divisione di
58 SHOPPING
PRESIDENTE
62 EVENTI URBANO CAIRO
DIRETTORE GENERALE
Giuseppe Ferrauto
64 LA LETTURA CONSIGLIERI
Andrea Biavardi, Alberto Braggio, Giuseppe Cairo, Ugo
Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto, Uberto Fornara,
Marco Pompignoli, Mauro Sala
CAIRO EDITORE S.P.A.
DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE:
corso Magenta 55, 20123 Milano, tel. 02 433131, fax 02
43313927,
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ABBONAMENTI: tel. 02 43313468, orario 9/13, da lunedì a
venerdì abbonamenti@cairoeditore.it
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In copertina Piazza Raˉ tslaukums cairoeditore.it
a Riga con la Casa delle Teste Nere ARRETRATI: tel. 02 43313410-517, fax 02 43313580
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Contrasto (pp. 10, 11, 16), V. Martegani (pp. 12- SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.A., via Bettola 18, 20092
13), GettyImages (pp. 14-15), Anu Vathra Cinisello Balsamo (Milano).
(p. 15), © University of Tartu (p. 17); Tallinn: Salto
Architects (p. 25); Info Riga: A. Forlani (p. 39);
Mare Lituania: Contrasto (pp. 50-51, 52, 53,
54, 55), G. Motta (p. 55), Alamy Stock Photos
(p. 56); Shopping: Alamy Stock Photos (pp. 58, Accertamento diffusione: Certificato n. 2757 del 14.12.94 -
Periodico associato alla FIEG (Federaz. Ital. Editori Giornali)
59, 60), AWL Images (p. 59), V. Jegorov (p. 60);
Eventi: D. Uˉ lands (p. 62), matasgineika.it (p. 62),
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L. Kodis (p. 63).
e disegni contenuti in questo numero non possono essere riprodotti,
neppure parzialmente, senza l’autorizzazione dell’Editore.
Pubblicazione mensile registrata presso il tribunale di Milano il 14/11/92,
n. 609. Una copia 4,00 euro. Copie arretrate 8,00 euro.
Informazioni
A CURA DI ICEIGEO
Come arrivare e da Wizzair a Malpensa (da 71 €). Quello anche a Vilnius (da 53 €) e all’aeroporto di
di Kaunas (www.kaunas-airport.lt) è servito Palanga (www.palanga-airport.lt, da 71 €),
In Estonia l’aeroporto di Tallinn (www.tallinn- da Ryanair da Bologna (da 69 €), Malpensa comodo per raggiungere la costa lituana.
airport.ee) è servito da voli diretti di Ryanair (da 58 €), Napoli e Rimini (da 98 €, solo nei
(tel. 895-5895509; www.ryanair.com) da mesi estivi). In treno Non c’è un vero sistema ferroviario
Bergamo Orio al Serio (a partire da 135 € a/r integrato tra gli Stati baltici, e questo rende
tasse incluse) e di easyJet (tel. 199-201840; Come muoversi più difficoltoso un eventuale viaggio in treno.
www.easyjet.com) da Milano Malpensa Le ferrovie possono essere interessanti
(da 110 €, tratta sospesa in luglio e agosto). In auto Le tre nazioni baltiche sono per spostamenti interni: per esempio, con le
In Lettonia l’aeroporto di Riga (www. interconnesse dall’autostrada E67, che Ferrovie Lituane (www.litrail.lt) da Vilnius si
riga-airport.com) è servito da voli diretti di collega Tallinn a Kaunas passando per Riga. raggiungono Trakai in poco più di mezz’ora
Ryanair da Orio al Serio (da 88 €), A Kaunas si può prendere la E85 verso est (1,80 €) e Klaipėda in 4 ore (14 €).
di Wizzair (tel. 895-8954416; wizzair.com) per raggiungere la capitale Vilnius o verso
da Bari (da 49 €) e di Air Baltic (www. ovest per arrivare a Klaipėda e sulla costa.
airbaltic.com) da Milano Malpensa, Roma
Fiumicino (da 151 €), Venezia (da 128 €) In bus L’autobus è il mezzo più efficiente
e Catania (da 148 €). per viaggiare tra Estonia, Lettonia e Lituania.
La Lituania ha due aeroporti. Quello di Con Lux Express (www.luxexpress.eu)
Vilnius (www.vilnius-airport.lt) è collegato collegamenti tra Tallinn e Riga (4,30 ore, da
da Ryanair a Orio al Serio (da 89 €), Roma 19 €), Riga e Vilnius (4 ore, 16 €) e Riga e
Ciampino (da 104 €) e Treviso (da 58 €) Kaunas (3,40 ore, da 20 €). Stesse tratte
a condizioni simili anche con Ecolines
(ecolines.net). La tratta da Vilnius a Kaunas
è servita da Toks (toks.lt): 90 minuti di
viaggio, 6,60 €.
2 BELL’EUROPA
ITINERARI | PAESI BALTICI
Tutti i Baltici
in un viaggio
Città, spiagge, parchi nazionali, castelli e nobili dimore di campagna.
In un unico itinerario, un assaggio dei luoghi da non perdere del ricco
patrimonio storico-naturalistico di Lituania, Lettonia ed Estonia. Con la
possibilità di una toccata e fuga anche a Helsinki, in Finlandia
TESTI GIOVANNI MARIOTTI
La spiaggia di Majori,
a Jūrmala, in Lettonia.
Alle porte di Riga,
è una delle località
balneari più frequentate
del Mar Baltico.
BELL’EUROPA 5
ITINERARI | PAESI BALTICI
L
Lituania, Lettonia ed Estonia, i
tre Paesi Baltici, hanno tutte le
qualità per essere considerati tra
le mete turistiche più importanti
dell’Europa. Non mancano le
bellezze delle città, dei monumenti
artistici e della natura; cresce il
livello delle strutture ricettive,
sempre più aggiornate agli standard
occidentali e sempre più diversificate
La Lituania nella rete Interrail
Una storia comune che ha una
ricaduta “naturale” nei viaggi: viene
spontaneo, infatti, visitare questi
Paesi tutti assieme, anche per la loro
vicinanza e per la loro dimensione
ridotta: in totale si estendono su una
superficie che equivale a poco più
della metà dell’Italia. Chi si muove
sul posto per conto proprio può
ricostruito e riaperto nel 2009:
il simbolo di quello che nel XV
secolo fu uno degli Stati più grandi
d’Europa, il granducato di Lituania,
che si estendeva dal Baltico al Mar
Nero. Dal palazzo bastano pochi
minuti a piedi per godere della più
bella vista sulla città, dalla cima della
Collina delle Tre Croci. Se, invece,
ci si inoltra nel parco comunale,
nell’offerta, dalla semplice guest approfittare della rete di bus, senza il Vingio Parkas, si può vedere
house al resort di lusso. Ma si viene dimenticare l’opzione ferroviaria: anche l’arena in cui, ogni quattro
qui anche per la curiosità di toccare proprio dall’inizio del 2019 la anni, si tiene il gigantesco festival
con mano la veloce evoluzione Lituania è entrata a far parte del all’aperto della canzone nazionale,
compiuta negli ultimi trent’anni da circuito Interrail, una motivazione in che richiama 35mila artisti, fra
queste tre nazioni: “tigri baltiche” più per una vacanza in treno, cantanti, danzatori e musicisti. La
sono state soprannominate per la sempre più cercata da chi è attento prossima edizione sarà nel 2022. È
loro crescita economica e sociale. ai viaggi a bassa produzione di un genere di manifestazione che
emissioni nocive. accomuna i tre Paesi: ha, infatti, le
La regione di EstLaLia sue versioni lettone ed estone. Tutte
In una posizione “cuscinetto” fra Vilnius, la partenza e tre sono riconosciute dall’Unesco
l’Europa continentale e la Russia, Quello che proponiamo in queste come Patrimonio immateriale: una
Lituania, Lettonia ed Estonia pagine è solo un “assaggio”, tradizione forse unica al mondo,
hanno una storia moderna comune. inevitabilmente parziale, della che supera il carattere folcloristico
Qualcuno ha coniato anche la sigla ricchezza del patrimonio storico- per diventare un evento-luogo che
EstLaLia, per identificarle come una naturalistico. Un’idea per abbracciare abbraccia una comunità intera.
confederazione. Un po’ come Benelux in un’unica vacanza le “icone” dei Vilnius, come tutte le metropoli
per Belgio, Olanda e Lussemburgo. tre Paesi Baltici. Viene facile partire europee, ha anche un volto
Tutte sono state segnate dal dominio da uno dei “capolinea”, in questo moderno, con i grattacieli che
straniero per secoli: di volta in volta caso quello meridionale: Vilnius, spuntano al di là del fiume-canale
polacco, svedese, tedesco o russo. Solo capitale della Lituania (vedere servizio Neris e con il nuovissimo MO,
nel 1918, cento anni fa, raggiunsero a pagina 40), collegata all’Italia da museo d’arte contemporanea
l’indipendenza. Per perderla di voli diretti. È la città verde-rosso. disegnato da Daniel Libeskind, un
nuovo durante la Seconda guerra Non sono i colori di un’alleanza segno dei tempi: si cerca nell’icona
mondiale e riconquistarla dopo la politica, ma quelli di viali alberati, dell’archistar il nuovo “logo” da
caduta del Muro e il disfacimento parchi e giardini che penetrano spendere a livello internazionale.
dell’Unione Sovietica. Un’eredità che nel tessuto urbano caratterizzato Prima di abbandonare la città c’è
ancora si fa sentire nella presenza dai tetti delle case rossi come il ancora una cosa da fare: passeggiare
di minoranze russe, ma soprattutto fuoco. Il cuore è l’ampia piazza tra le vie ortogonali del quartiere di
nel sentimento d’indipendenza dove svettano la cattedrale-basilica Žvėrynas, una sorta di città-giardino
sottolineato dai musei dedicati al d’impianto neoclassico, il solitario dall’atmosfera rétro. È qui che si
periodo dell’occupazione nazista e campanile e, soprattutto, il Palazzo concentra una buona parte di case
sovietica (vedere a pagina 15). dei Granduchi, completamente in legno costruite tra la fine del
6 BELL’EUROPA
Un momento della
rievocazione storica della vita
medievale che si svolge al
castello della città di Cēsis, in
Lettonia. Non lontano da Riga,
la località si trova all’interno
del Parco Nazionale di Gauja
ed è uno dei punti di partenza
per escursioni a piedi.
XIX e gli inizi del XX secolo. Una dall’Istituto geografico nazionale riconosciuta anche dall’Unesco,
straordinaria eredità architettonica, francese. A segnare il punto cruciale, che l’ha inserita nel Patrimonio
comune a tutta l’area baltica. una colonna di granito su una grande immateriale dell’umanità,
rosa dei venti disegnata a terra. E proteggendo anche i piccoli altari,
Il parco di sculture per vincere l’eventuale scetticismo spesso decorati, posizionati ai bordi
Il verde è una costante anche se degli amici, quando si torna a casa, si delle strade, all’ingresso dei villaggi,
si esce da Vilnius. Boschi, campi potrà mostrare loro il certificato che vicino ai monumenti e nei cimiteri.
e una campagna semidisabitata si acquista al centro visitatori.
accompagnano il viaggiatore in Rundāle, la Versailles lettone
ogni angolo di questo piccolo La Collina delle Croci Da qui ci si può muovere
Paese. Difficile dare una priorità Imperdibile anche l’esperienza velocemente verso Klaipėda e il
alle cose da vedere. Certamente di Kryžiu˛ Kalnas, la Collina delle mare (vedere a pagina 50) e risalire
il castello di Trakai, 30 minuti di Croci. Nei pressi della città di verso la Lettonia. Oppure proseguire
bus dalla capitale, è uno dei gioielli Šiauliai, è luogo di pellegrinaggio verso nord, superare la frontiera
imperdibili, soprattutto per la e la più eclatante esibizione della segnata da una piccola palazzina di
sua posizione sull’acqua (vedere a fede cattolica di queste parti, mai guardia, percorrere per un breve
pagina 40). Ma nelle vicinanze di assopita. Un luogo che ha superato tratto la A8, dove il traffico non
Vilnius c’è anche Europos Parkas, anche il regime sovietico, divenendo è uno dei problemi più urgenti,
un parco di sculture all’aperto così un simbolo della resistenza. Qui per svoltare a destra verso Bauska
anche di autori importanti, come sono piantate migliaia di croci. Una prendendo una strada secondaria
Dennis Oppenheim, Magdalena storia le cui origini non sono chiare. che passa tra i campi. Il paesaggio è
Abakanowicz, Sol LeWitt. Questa collina, dove fino alla metà piatto e abbastanza anonimo. Tanto
Nel 2017 il quotidiano britannico del Trecento sorgeva un castello, fu più sorprendente, dunque, risulterà
The Telegraph lo ha selezionato il luogo prescelto dalla popolazione che la meta di questa deviazione è la
come uno dei motivi più importanti locale per onorare le vittime delle Versailles lettone, forse la residenza
per venire in Lituania. repressioni zariste del 1831 e 1863. più bella dei tre Paesi Baltici: il
La montagna fiorì durante le due Palazzo di Runda-le (Pilsrundale),
Il centro dell’Europa guerre. Sotto il regime sovietico fu nobile costruzione della prima
Una dozzina di chilometri a nord di distrutta, così come la strada per metà del Settecento, su progetto di
Europos Parkas, sulla A14, ci si trova arrivarci. Ma la popolazione non Rastrelli, circondata da un giardino
a Purnuškės, località anonima – in si arrese ed eresse le croci in una alla francese di grande eleganza
mezzo a campi e boschi, ovviamente notte. Nel 1993 fu visitata da papa (vedere a pagina 12).
– se non fosse che è, letteralmente, il Giovanni Paolo II, un evento storico
cuore geografico dell’Europa. Molte che la fece conoscere al mondo L’eleganza di Riga
località europee reclamano lo stesso intero. Le croci sono lavorate a Da qui si giunge a Riga, la capitale
titolo, ma questo è stato “certificato” mano: una tradizione artigianale della Lettonia (vedere a pagina >
8 BELL’EUROPA
Una vacanza sostenibile grazie a 14 parchi nazionali
Nei Paesi Baltici ci sono 14 parchi diversi centri visita. La RMK è attiva Paese oltre 150 sentieri educativi, ovvero
nazionali (poco più del 3 per cento anche nel ripristino degli habitat brevi percorsi su passerelle in legno che
della superficie complessiva delle naturali: dal 2015 a oggi sono stati aiutano a conoscere da vicino la flora e
tre nazioni), oltre a diverse riserve recuperati 7.200 ettari di natura. In la fauna di alcuni degli angoli più belli
naturali. Tutte aree che si prestano a Estonia è nato anche il più recente della nazione. Per esempio la palude di
essere vissute attraverso sentieri e parco nazionale dei tre Paesi Baltici, Čepkeliai, la più grande in Lituania, nel
attività all’aria aperta e che fanno dei quello di Alutaguse, istituito alla fine Parco Nazionale di Dzūkija.
Paesi Baltici una meta prediletta del del 2018. E per regalarsi un’emozione mozzafiato,
turismo sostenibile. Non a caso negli La Lettonia ha quasi il 4 per cento del si può salire sulla scala a chiocciola della
indici di performance ambientale (EPI) territorio nazionale coperto da acque torre panoramica di Mindūnai, alta 36
superano senza problemi la sufficienza. interne e 498 km di costa: anche per metri, del Parco Regionale di Labanoras
L’Estonia vanta tre lunghi percorsi questa ragione ha il più alto numero di (75 km a nord di Vilnius): saliti i 214
escursionistici di 375, 614 e 820 km, Bandiere Blu fra le tre nazioni, ben 23 gradini, si potrà godere della vista sulla
l’ultimo dei quali aperto nel 2018, che siti premiati. Ma conta anche il parco più vasta foresta del Paese.
permettono di attraversare l’intero Paese nazionale più ampio fra le tre nazioni
da Nord a Sud, da Est a Ovest. Sono baltiche: quello di Gauja (60 km a INFO
presentati sul sito della RMK-Riigimetsa nordest di Riga): supera i 900 kmq ed RMK www.rmk.ee; loodusegakoos.ee
Majandamise Keskus (la società forestale è attraversato dall’omonimo fiume, il Parco Nazionale di Gauja
dello Stato), molto dettagliato, in cui si più lungo del Paese, 452 km, che è www.entergauja.com
possono rintracciare tutte le possibilità possibile navigare con le canoe delle Parco Nazionale di Dzuˉ kija
per chi ama camminare: c’è persino un diverse società di noleggio della zona. www.cepkeliai-dzukija.lt
passaporto, il Matkateelise Pass, che Il parco offre anche 150 km di sentieri. Torre panoramica di Mindūnai
permette di avere alcuni vantaggi nei La Lituania ha allestito in tutto il www.infomoletai.lt
BELL’EUROPA 9
ITINERARI | PAESI BALTICI
10 BELL’EUROPA
Nella foto. All’Europos
Parkas, LNK Infomedis,
l’installazione realizzata nel
2000 dal lituano Gintaras
Karosas, l’ideatore di
questo parco di sculture
all’aperto vicino a Vilnius.
Sopra. A Jūrmala, negozi
lungo la via Jomas.
Pagina accanto, dall’alto.
La Collina delle Croci, alle
porte della città lituana
di Šiauliai; sulla collina
di Toompea, a Tallinn,
parte delle mura e le
cupole a cipolla della
Cattedrale ortodossa di
Aleksandr Nevskij.
Tra manieri e castelli, la gemma è il Palazzo di Rundaˉ le
C’è un modello architettonico che cultura lituana 2019. Il suo palazzo medievale. Per chi si muove in famiglia,
caratterizza i Paesi Baltici: è la residenza ospita un importante museo regionale, tappa obbligata è il castello di Cēsis,
di campagna, tradotta in inglese che conta 80mila pezzi, tra cui una in Lettonia, dove numerose comparse
come Manor house. Ce ne sono a collezione di antiche statue lignee di fanno rivivere la vita quotidiana dal
migliaia (soprattutto in Estonia), spesso carattere devozionale. Medioevo al XIX secolo.
aperte al pubblico perché trasformate Il Palazzo di Rundaˉ le è la Versailles
in musei, alberghi, ristoranti. Una della Lettonia: progettato nel Settecento, INFO
soluzione abitativa che ha origine nel era la sede dei duchi di Curlandia. www.visitbalticmanors.com
Medioevo e che si sviluppa fino al primo Oggi la proprietà si estende su 85 Manieri estoni www.mois.ee
Novecento, con un vero e proprio boom ettari. Si visitano gli appartamenti Museo Rokiškis Tyzenhauzu˛ al. 5,
nella seconda metà del Settecento. perfettamente restaurati, il roseto e Rokiškis; www.muziejusrokiskyje.lt
Hanno dimensioni e forme disparate, l’ampio giardino alla francese. Orario: 10-18, chiuso lun. Ingresso: 3 €.
si va dal cottage al castello neogotico, Un’altra tipicità architettonica dell’area Palazzo di Rundāle Info a pag. 17
dalla residenza neoclassica al vasto baltica è il castello. La novità viene da Castello di Haapsalu Lossiplats 3,
complesso agricolo di cui fa parte Haapsalu, una delle fortezze meglio Haapsalu; www.salm.ee Orario: 10-18.
anche la chiesa. Immancabile il parco di conservate in Estonia: l’antica residenza Ingresso: 12 €.
contorno. Oggi sono centri vivaci della del principe-vescovo locale, con mura Castello di Cēsis cesupils.lv Orario: 10-18.
vita locale, come quello della città di difensive e la cattedrale, il 29 giugno ha Ingresso: 8 €. Biglietto per le rievocazioni
Rokiškis, in Lituania, capitale della aperto il rinnovato museo sulla storia storiche: da 6 € a testa.
ITINERARI | PAESI BALTICI
BELL’EUROPA 13
Tallinn-Helsinki, andata e ritorno in giornata con il traghetto
Quando si è a Tallinn, la capitale le moderne costruzioni come il museo INFO
dell’Estonia, si può fare una piccola Kiasma, l’auditorium Musikkitalo e la Helsinki www.myhelsinki.fi
espatriata di un giorno a Helsinki, la recentissima biblioteca centrale Oodi, Tallink Silja www.tallinksilja.com
capitale finlandese. Il viaggio andata e inaugurata alla fine dello scorso anno. Da 25 € a tratta.
ritorno è possibile grazie alla vicinanza Ma questa puntata finlandese non è Eckerö Line www.eckeroline.com
delle due città, separate dal breve soltanto una curiosità turistica. Da 25 € a/r.
tratto del Golfo di Finlandia, 55 miglia, È anche un modo per comprendere Viking Line www.vikingline.com
circa 100 km. Il viaggio andata/ritorno meglio l’anima di Tallinn, da sempre Da 25 € a tratta.
è assicurato dalle compagnie di orientata verso Helsinki, tanto che si Rail Baltica www.railbaltica.org
navigazione Tallink Silja, Eckerö Line parla di Talsinki per sottolineare gli
e Viking Line. Il tempo di percorrenza stretti rapporti commerciali, industriali
è di due ore, si parte alla mattina presto e culturali (le due lingue, finlandese ed
e si ritorna in tarda serata. C’è tutto il estone, hanno la stessa origine) fra le
tempo per vedere i luoghi più importanti due città. Che in futuro potrebbero anche
di Helsinki, anche perché il centro è essere unite dal tunnel sotterraneo
facilmente raggiungibile dal porto con più lungo del mondo, per ora solo un
tram e bus. Helsinki è una delle città progetto di Rail Baltica, la rete ferroviaria
europee più importanti per l’architettura che vorrebbe “agganciare” le tre
contemporanea, con gli edifici di Alvar capitali baltiche Vilnius, Riga e Tallinn a
Aalto, la Design Week (dal 5 al 15/9) e Berlino e al Benelux.
14 BELL’EUROPA
I musei sull’occupazione sovietica
Dopo l’indipendenza ottenuta provvisorio della Repubblica
nel 1991 i Paesi Baltici hanno estone, si visitano le stanze
aperto una serie di musei che degli interrogatori e le ex
raccontano i crimini perpetrati prigioni del Kgb. A Tallinn si
per cinquant’anni dall’Urss e visitano anche il, Rahvarinde
prima ancora dai nazisti, e la Muuseumist, Museo del
resistenza civile. fronte popolare (in basso,
A Vilnius, il Museo delle alcuni documenti esposti al
occupazioni e delle lotte museo), dedicato al movimento
per la libertà (fino al 2018 protagonista della lotta per
chiamato Museo delle vittime l’indipendenza, nato nel 1988,
di genocidio) è aperto nelle e il Memoriale alle Vittime del
ex prigioni del Kgb, il servizio Comunismo.
segreto sovietico, dove sono INFO www.vabamu.ee
stati trovati anche segni Vabamu, Toompea 8. Ingresso:
lasciati dai prigionieri della 11 €. Ex prigioni del Kgb, Pagari
Gestapo. La storia di quel 1. Orario per entrambe le sedi:
periodo è completata dal 10-18. Ingresso: 5 €. Ingresso
Memoriale del Parco della cumulativo: 14 €.
pace allestito presso il giardino Museo del fronte popolare,
della residenza ottocentesca Vabaduse väljak 9. Orario: mer.-
Tuskulėnai, dove furono dom. 10-17. Ingresso libero.
trovati i resti di oltre 750 vittime Memoriale Info a pag. 28.
del Kgb.
INFO genocid.lt/muziejus/en
Museo Auku˛ 2A. Ingresso: 4 €.
Memoriale Žirmuˉnu˛ 1F, 1N.
Ingresso: 2 €. Orario per
entrambe le sedi: mer.-sab. 10-
18, dom. 10-17.
A Riga il Museo
dell’occupazione della
Lettonia è diviso in due sedi:
in un edificio con l’esposizione
permanente, di fronte
al parco dei Bastioni, e
nell’ex sede del Kgb. Sono
esposti documenti storici,
testimonianze video, diari,
lettere, oggetti e opere d’arte.
INFO occupationmuseum.lv
Esposizione permanente
Raina bulvaˉris 7. Orario: 11-18.
Ingresso libero (è apprezzata
una donazione). Ex sede Kgb
Brıˉvıˉ bas iela 61. Orario: 10-
17.30. Ingresso libero.
A Tallinn, il Vabamu-Museo
delle occupazioni e della
libertà (a destra, le due foto
piccole) è in una palazzina
moderna, a vetri, sulla verde
collina di Toompea. Anche
l’allestimento è moderno.
In una sede staccata, un
palazzo Art Nouveau, che
nel 1918 ospitò il governo
ITINERARI | PAESI BALTICI
A sinistra. A Tallinn, un
angolo di Rotermann,
ex area industriale
riconvertita a quartiere di
uffici, negozi e locali.
Pagina accanto. Il nuovo
allestimento delle sale
del Tesoro, al Museo
dell’Università di Tartu.
30). E qui l’aria è diversa. Perché località prescelta è quella di Jūrmala, benessere. Meno appariscente è
dà l’impressione di una vivacità 30 minuti di bus o di treno dalla la piccola Kihnu, isola di pescatori
maggiore rispetto a Vilnius. È capitale, 26 chilometri di spiagge e e contadini, i cui tradizionali usi
come un crescendo, che culminerà una delle oltre 20 Bandiere Blu della e costumi, assieme a quelli della
con Tallinn, dove più è evidente Lettonia. Storica stazione balneare, vicina e minuscola Manija (tra le più
l’atmosfera “occidentale”. Il centro qui il turismo arrivò già ai primi piccole isole abitate d’Europa), sono
ha nella piazza del Municipio la dell’Ottocento e si sviluppò in pieno entrati a far parte del Patrimonio
location più fotografata per via della con la costruzione della ferrovia nel immateriale dell’Unesco.
cosiddetta Casa delle Teste Nere, 1877. Il risultato è ancora evidente:
di origine medievale ma rifatta le oltre 4mila case di legno eredità La musica nel bosco
dopo la Seconda guerra mondiale, del primo boom turistico. La nostra vacanza si chiude a
anche se la piazza del Duomo è Tallinn, capitale estone, collegata
più elegante e armoniosa. Riga è Tartu, storica Università con voli diretti all’Italia. Ma prima
giustamente nota per i quartieri È ora di dirigersi verso l’ultima di arrivarci, si fa ancora una puntata
Art Nouveau. Una spettacolare tappa del nostro viaggio nei tra i boschi, per visitare il nuovissimo
parata di palazzi ben documentata Baltici, l’Estonia. Ci allontaniamo centro dedicato ad Arvo Pärt
dal sito www.jugendstils.riga.lv, momentaneamente dal mare, (1935), tra i più noti compositori
utile da consultare per preparare che ritroveremo più avanti. E ci contemporanei. L’edificio è stato
al meglio la visita. Meno noto, ma proiettiamo all’interno per giungere aperto in un bosco di pini a 35
ugualmente degno di attenzione, a Tartu, città della letteratura chilometri da Tallinn: è una meta per
è forse il quartiere di Kalnciema, Unesco. Due le cose da non perdere: tutti, non solo per chi ama la musica;
caratterizzato dalle abitazioni in le sale del Tesoro della storica è il posto giusto per passeggiare,
legno. È quello che rimane di un’area Università (risale al Seicento), leggere, studiare e, soprattutto,
più vasta, chiamata Pārdaugava, riaperte al pubblico da pochi mesi; e meditare. Proprio come vuole Pärt.
che alla fine dell’Ottocento contava l’avveniristica costruzione del Museo
12mila abitazioni in legno. I nazionale, un blocco di vetro lungo Tallinn, la conclusione
residenti formavano una comunità 350 metri, inaugurato nel 2016 in Fatto il pieno di spiritualità, entriamo
multinazionale: qui vivevano lettoni, un’ex base aerea sovietica. a Tallinn (vedere a pagina 20), la
tedeschi, ebrei, russi e polacchi. capitale dal doppio volto. La cinta di
Oggi il quartiere è vivacizzato da Le isole dell’Estonia mura che protegge la Città Vecchia
un colorato mercato di prodotti Tornando al mare, tappe obbligate – all’interno della quale si ammirano
alimentari (sotto il segno di Slow sono Pärnu, il centro di villeggiatura alcune delle chiese più belle del
Food) che si tiene ogni sabato. più frequentato, grazie alla sua Nord Europa – sembra faticare a
ampia spiaggia, ai suoi numerosi contenere la pressione dei grattacieli
Il mare delle Bandiere Blu ristoranti, cocktail bar e centri del business finanziario. Il quartiere
Riga si affaccia sulle sponde benessere; e Haapsalu, dall’aspetto di Rotermann è da anni il punto di
dell’ampio fiume Daugava, che in più tradizionale, con le case in riferimento di giovani e imprenditori,
estate offre la possibilità di spiagge legno, le chiese, un tempo meta con negozi e ristoranti aperti ai piedi di
urbane, come quelle sulle isole di prediletta dall’aristocrazia russa. modernissimi uffici. Ma il mondo corre
K‚ı̄psala e di Lucavsala. Ma il mare Ma sono le isole a caratterizzare il veloce e anche Rotermann non è più
vero e proprio non è distante, e con litorale estone: ce ne sono più di alternativo come agli esordi: bar, locali,
i suoi 500 chilometri di costa offre 1.500. La più grande è Saaremaa, gallerie d’arte hanno già conquistato
solo l’imbarazzo della scelta per un soprannominata “Spaaremaa” per l’ex quartiere operaio di Kalamaja,
momento di riposo. In genere la il suo alto numero di stabilimenti facendone il nuovo polo creativo. |
16 BELL’EUROPA
Indirizzi
LITUANIA i giardini alla francese 10-19. Ingresso Orario estivo: 10-18, chiuso lun.
Europos Parkas Joneikiškės; combinato (palazzo+giardini): da 11 €. Ingresso: 6 €.
www.europosparkas.lt Orario: dalle 10
al tramonto. Ingresso: 11 €. Riga, quartiere di Kalnciema Tartu, Museo nazionale estone
www.kalnciemaiela.lv Centro Muuseumi tee 2; www.erm.ee Orario:
Centro Geografico d’Europa informazioni aperto al pubblico: 10-18, chiuso lun. Ingresso: 14 €.
Girijos kaimas. Ufficio informazioni, Melnsila iela 10B, tel. 00371-26161579;
tel. 00370-5-2001646. Orario: 11-18, lun. 14-16, mer. e ven. 10-13. Centro Arvo Pärt Kellasalu tee 3,
sab. 10-17, dom. 10-16; www.vrtic.lt/en/ Al Wine Shop & Cafe, Kalnciema 35, Laulasmaa; www.arvopart.ee
objektai/europos-geografinis-centras/ sono disponibili audio guide per visitare Orario: 12-18, chiuso lun.-mar.
Sempre accessibile. il quartiere (lun.-sab. 10-22). Sono Ingresso: 5 €.
previste anche visite guidate in inglese
Collina delle Croci www.kryziukalnas.lt sia di Kalnciema (18 € a testa) sia di Tallinn, quartiere di Rotermann
Sempre accessibile. Paˉ rdaugava (10 €). www.rotermann.eu/en/
18 BELL’EUROPA
INFO
A Tartu: visittartu.com
A Jūrmala: www.visitjurmala.lv
A Pärnu: visitparnu.com
A Haapsalu: www.visithaapsalu.com
A Saaremaa: visitsaaremaa.ee
ESPERANZA RESORT VINOTEEK PRELUDE
Il locale è aperto con orario continuato famiglia che fondò l'hotel) nel 1925-26:
tra le 11 o le 12 e le 22, ideale per vivere da questo deriva il nome del locale.
l’atmosfera della zona. C’è la possibilità di Conto medio: 35 €.
scegliere il menù di base di 2 portate (7 €) o
di optare per la carta. Conto medio: 20 €. Embrace Guestrooms & Apartments HEA MAA
Pardi 30, Pärnu, tel. 00372-4435000;
★★★ embrace.ee Nella zona attorno alla
Dzintars Hotel Edinburgas prospekts città si trovano molte soluzioni di cottage
15, Jūrmala, tel. 00371-67751582; in affitto, che possono dare alla vacanza
dzintarshotel.lv In alta stagione Jūrmala è un tocco diverso. Gli indirizzi si trovano
una località costosa. Nel ricco panorama di su visitparnu.com In città, questa struttura
offerte, dalla guest house al resort di lusso, ha otto camere e sei appartamenti che
questo hotel è una buona soluzione per il possono accogliere fino a 6 persone.
rapporto qualità-prezzo. È aperto in una Doppia con colazione da 60 €,
costruzione in legno del 1912, rinnovata appartamenti da 110 € a notte.
di recente. Ha 35 camere e un giardino
interno. Doppia con colazione da 120 €. Aleksandri Guesthouse Vana-Rääma TARTU HOTEL
8, Pärnu, tel. 00372-4432160; www.
36.line Jūrmala 36, line 1202, Jūrmala, visitestonia.com/en/aleksandri-guesthouse
tel. 00371-22010696; 36line.com/menu Ha 43 camere. Frequentato da motociclisti.
A Jūrmala, un grill restaurant con un dehors Doppia con colazione da 70 €.
a due passi dalla spiaggia, circondato dal
verde. Nel menù variegato si va dalle zuppe Hea Maa Nikolai 3/Uus 4, Pärnu, tel.
alle tartare, dalla pasta alla carne, ai piatti 00372-5343-5858; heamaa.ee/en/menu
vegetariani. Non proprio economico, ma si È un ristorante aperto nel 2015 ma che ha
può scegliere il piatto unico nella lista già conquistato Pärnu. Si trova in un edificio
Uz ātru roku-The Quick’s (8,50-11,50 €). storico, un tempo sede dell’ufficio del
Conto medio: 40 €. sindaco. I piatti sono molto ben presentati.
Conto medio: 25 €. MAJA
Dormire e mangiare in Estonia
Kongo Hotel Kalda 19, Haapsalu,
Chi preferisce un contatto più diretto con la tel. 00372-4724800; kongohotel.ee Nella 4533407; www.prelude.ee Una piccola casa
natura e si accontenta di sistemazioni più stazione balneare di Haapsalu, ha gli arredi bianca lungo la via principale di Kuressaare,
spartane può verificare la lista di campeggi interni in legno chiaro alla maniera svedese. il capoluogo dell’isola di Saaremaa, ospita
sul sito del Centro forestale nazionale, Ha 21 camere, una sauna con piscina (per questo ristorante-enoteca. Nel menù,
loodusegakoos.ee/where-to-go i clienti è gratuita se utilizzata alla mattina) pesce e manzo del posto. Nella lista dei
e un ristorante che si sviluppa anche in una vini, soprattutto etichette francesi e italiane.
Tartu Hotel Soola 3, Tartu, tel. 00372- veranda (conto medio: 25 €). Doppia con Conto medio: 25 €.
7314300; tartuhotell.ee È un complesso colazione da 104 €.
moderno che offre 72 camere e, in un’ala Sagadi Mõis Sagadi, Haljala vald, Lääne-
separata, 6 camere che funzionano come Bottengarn Koguva, Muhu, tel. 00372- Viruma, tel. 00372-6767888; www.sagadi.
ostello. Ci sono anche una palestra e una 58505562; bottengarn.ee A Saaremaa ci ee Vale la pena spingersi fino a qui, 80
sauna. Doppia con colazione da 92 €. sono oltre 300 indirizzi per pernottare. Ma chilometri a est di Tallinn, per provare questa
si può anche optare per la vicina isola di fattoria, all’interno del Parco Nazionale di
Hõlm Ülikooli 14, Tartu, tel. 00372- Muhu, collegata dalla strada che attraversa Lahemaa. Il maniero conserva gli ambienti
7304008; holmrestoran.ee Centralissimo, il mare. È qui che si trova una delle più belle neoclassici dell’epoca in cui fu costruito.
è al secondo piano del Lydia Hotel, strutture di queste isole. È presso il villaggio Non solo ospita un hotel da 28 camere e
dietro il Municipio di Tartu. È uno dei di pescatori di Koguva ed è aperta solo in un ostello da 35 letti, ma anche un museo
ristoranti più apprezzati della città. estate, fino ad agosto. Ha cinque camere. sulla foresta estone (ingresso: 4 €), un
Ambiente elegante e minimalista allo stesso Doppia con colazione da 135 €. negozio e un ristorante (conto medio: 30 €).
tempo. Prepara piatti anche gluten free. Organizzano escursioni nei boschi, anche
Le ricette si rifanno a quelle scritte nel libro Restoran Vinoteek Prelude Lossi notturne. Doppia con colazione da 80 €,
di Lydia Grünmann Holm (membro della 4, Kuressaare, Saaremaa, tel. 00372- ostello: 24 € a testa, con colazione.
BELL’EUROPA 19
CAPITALI | ESTONIA
Tra Medioevo
e hi-tech
Dal centro medievale alle periferie, Tallinn vibra di creatività. Anche
le inquietanti architetture sovietiche sul fronte del porto diventano
poli della cultura e del divertimento. E distretti industriali rinati a nuova
vita accolgono musei internazionali TESTI E FOTO ANDREA FORLANI
Il nucleo storico di Tallinn. Al centro svetta la torre campanaria (alta 105 metri) della ex chiesa di San Nicola, oggi
Niguliste Museum; in secondo piano, sulla sinistra, si vedono le cupole a cipolla della Cattedrale ortodossa intitolata
ad Aleksandr Nevskij, del 1900; sulla destra, la Cattedrale luterana dedicata alla Vergine, fondata nel XIII secolo.
BELL’EUROPA 21
CAPITALI | TALLINN
22 BELL’EUROPA
A sinistra. Uscita in tavola a remi
nel porto turistico di Pirita.
A destra. Un murale nell’hub
creativo Telliskivi Loomelinnak.
Sotto. Il Memoriale delle Vittime
del Comunismo, nel quartiere di
Pirita, aperto nell’agosto 2018: sulle
pareti del lungo corridoio sono incisi
i nomi di 22mila vittime del periodo
di occupazione sovietica. Il progetto
è dello studio Jvr Oü di Tallinn.
CAPITALI | TALLINN
BELL’EUROPA 25
CAPITALI | TALLINN
26 BELL’EUROPA
A destra. Una venditrice di
mandorle tostate in costume
medievale nella Città Vecchia.
Sotto. Palazzo Kadriorg,
circondato da un giardino con
aiuole fiorite e fontane. A sinistra.
Tradizionali case in legno in via
Köie, nel quartiere di Kalamaja.
Pagina accanto. Un ristorante
ricavato in un vecchio vagone
ferroviario a Telliskivi.
Indirizzi
Raekoda-Municipio Raekoja plats;
raekoda.tallinn.ee Orari: 25 giu.-
31 ago. lun.-sab. 10-16; altri mesi
su appuntamento. Ingresso: 5 €.
Torre: 15 mag.-15 set. tutti i giorni
11-18. Ingresso: 3 €.
Telliskivi Loomelinnak-Creative
City Telliskivi 60A; telliskivi.cc
Ristoranti, bar e negozi aperti con
orari variabili. Vanaturu kael, una
delle tipiche stradine
acciottolate della Città
Fotografiska-The Museum of Vecchia, fiancheggiata
Photography Telliskivi 60A/8; da locali e piccoli
negozi. Il centro
www.fotografiska.com/tallinn Orario: medievale di Tallinn è
9-23, gio.-sab. 9-1. Ingresso: 14 €. sito Unesco dal 1997.
A CURA DI ANDREA FORLANI
BELL’EUROPA 29
CAPITALI | LETTONIA
Lo stile di Riga
tra ieri e oggi
30 BELL’EUROPA
La capitale lettone è famosa per i suoi palazzi Art Nouveau, sorti a fine Ottocento
per la nuova borghesia imprenditoriale e tutelati dall’Unesco. Una vocazione
all’avanguardia che continua nei quartieri periferici, tra architetture contemporanee
e la strada più hipster del mondo TESTI E FOTO ANDREA FORLANI
L’edificio in Alberta iela 13, oggi sede della Graduate School of Law, è un’opera del 1904 di Michail Eizenštejn (1867-1921),
uno dei grandi architetti dell’Art Nouveau lettone. La capitale vanta il più ricco insieme di architetture di questo stile in Europa.
BELL’EUROPA 31
CAPITALI | RIGA
S
Strade acciottolate, piazze da cartolina, palaz-
zi medievali, chiese, cattedrali, resti di antiche
mura e campanili panoramici. Cui si aggiun-
gono ristoranti, caffè, locali notturni, negozi
e mercatini dell’artigianato, artisti di strada e
gli immancabili souvenir d’ambra del Baltico.
Il kit anseatico del centro storico di Riga – sito
Unesco dal 1997 – racchiude tutto l’occorrente
per non deludere le aspettative: una macchi-
na del tempo capace di riportare il viaggiatore
ricostruito dopo l’ultima guerra, è un po’ più
basso ma la vista da lassù resta fenomenale).
Trascorrono i lustri, aumenta la popolazio-
ne (oggi gli abitanti sono circa 640mila) e lo
spazio non basta più. Nell’Ottocento il nuovo
centro di Riga, il Centrs, si sviluppa a est, oltre
la cintura verde del parco di Bastejkalns. Sor-
gono centinaia di palazzi Art Nouveau: alcuni
di essi sono monumentali capolavori firmati
Michail Eizenštejn, Konstantı̄ns Pēkšēns e
Sotto. Il palazzo al 10B
di Elizabetes iela,
capolavoro Art Nouveau
(1903) di Michail
Eizenštejn. Pagina
accanto, da sinistra in
alto. Dettaglio dello
stesso edificio di
Eizenštejn; la Biblioteca
Nazionale di Riga, opera
del 2014 di Gunnar
Birkerts (1925-2017).
Pagina accanto, in
basso. L’entrata del
all’anno 1201, quando l’arcivescovo cattolico Paul Mandelstam. Riga diventa così la città Chez Olivier Café,
Albrecht von Buxthoeven, ovvero Alberto di con la più alta concentrazione di edifici Liber- in Kalēiu iela, progettato
da Paul Mandelstam;
Riga, trasferì la sede vescovile da Ikšk, ile all’at- ty del Pianeta e la Alberta iela (via Alberto) la una delle sfingi che
tuale capitale lettone e vi costruì un castello, sua via più celebre. Meglio visitarla da marte- presidiano l’ingresso
fondando ufficialmente la città. Pochi anni dì a domenica, quando al civico 12 i battenti dell’edificio al 2A di
Alberta iela, opera del
dopo iniziarono i lavori della chiesa di San Pie- dell’imprescindibile Museo dell’Art Nouveau 1906 di Eizenštejn.
tro, oggi luterana, che proseguirono per secoli sono aperti. Ancora più ricca la visita al Mu-
in un mutare di stili e dimensioni, sino a rag- seo Nazionale d’Arte, racchiuso in un opu-
giungere nel 1690 il primato del campanile in lento edificio del 1905 (progetto di Wilhelm
legno più alto d’Europa, oltre 130 metri (oggi, Neumann) nel quadrante nord del parco >
BELL’EUROPA 33
CAPITALI | RIGA
Dall’alto della chiesa di
San Pietro, veduta sul
centro storico di Riga.
Sui tetti svetta il
campanile della
Cattedrale evangelica
luterana: eretto nel XVI
secolo, fu modificato
nel 1775. In secondo
piano il fiume Daugava
con il Vanšu tilts,
il ponte strallato lungo
circa 600 metri
costruito in epoca
sovietica.
BELL’EUROPA 35
CAPITALI | RIGA
Esplanāde: tra i fiori all’occhiello della cospi- si combatte a colpi di petizioni: l’ultima risale Sopra. Dehors di
cua collezione, una serie di opere del Moder- allo scorso aprile e ha raccolto 10mila firme, ristoranti e birrerie in
Tirgon,u iela, nel centro
nismo lettone degli anni Venti e Trenta. Il tu- ma il monumento è ancora lì. Nella zona di storico; sullo sfondo, la
rista mordi e fuggi difficilmente si spinge oltre Meža iela, invece, all’ombra delle cupole blu torre del Municipio.
Pagina accanto, da
la Daugava, il fiume che serpeggia per mille della chiesa ortodossa della Santissima Trini- sinistra in alto. La
chilometri tra Russia, Bielorussia e Lettonia, tà, un’infilata di frequentati caffè e ristoranti statua di San Giorgio
per gettarsi nel Baltico dopo aver bagnato infonde energia positiva al quartiere richia- davanti alla Casa delle
Teste Nere, sede di
Riga. Peccato, perché al di là dell’Akmens tilts mando artisti e intellighenzia locale. un’antica gilda mercantile
(“Ponte di pietra”), nel distretto di Āgenskalns sulla piazza del
si trovano chicche monumentali come la Bi- Miera iela, periferia di tendenza Municipio; la libreria Mr
Page in Miera iela;
blioteca Nazionale. Inaugurata nel 2014 e nota Sorpresa: la via più hipster del mondo si tro- lo scalone del Museo
anche come Gaismas pils, “Castello di luce”, la va in un defilato lembo della capitale lettone, Nazionale d’Arte; la
chiesa ortodossa della
Latvijas Nacionālā Bibliotēka raggiunge quota che dai margini del centro si allunga verso la Santissima Trinità,
68 metri e si sviluppa su 13 piani in vetro e periferia nord-ovest. Lo sostiene una ricerca costruita a fine ’800 in
acciaio visibili da chilometri di distanza. L’in- internazionale pubblicata qualche tempo fa, uno stile eclettico
ispirato al Barocco
gresso è libero e la visita è consigliata, tanto che ha riempito d’orgoglio gli abitanti di que- moscovita; aiuole fiorite
più che all’interno si trova un invitante caffè sto ex quartiere operaio punteggiato di edifici in Skārn,u iela, in secondo
ideale per una pausa. Jugendstil. I criteri empirici utilizzati per sti- piano la chiesa di San
Giovanni, di fondazione
Poco oltre si alzano l’obelisco di 79 metri e i lare la classifica sono avvolti nel mistero, ma duecentesca; un
due gruppi scultorei del controverso Memo- sul fatto che Miera iela (via della Pace) sia la elegante edificio
dell’Ottocento.
riale della Vittoria dell’Armata Rossa, lasciti strada più cool di Riga non c’è dubbio. Ci si
dell’ex Urss. Eretto nel 1985 per celebrare il arriva romanticamente in tram per poi prose-
successo dell’esercito sovietico sulla Germa- guire a piedi incontrando una teoria di negozi
nia nazista, il memoriale rischiò di sparire nel vintage, boutique, caffè, ristoranti, opere di
1997, quando un gruppo di maldestri nazio- street art e concept store. Al civico 4 l’insegna
nalisti lettoni cercò di livellarlo a suon di bom- di Mr Page dà la riprova che al mondo ci sono
be, facendo invece vittime tra gli attentatori ancora bei libri e belle persone. I libri arriva-
stessi. Da allora lo scontro sulla sua rimozione no da tutto il globo e si sfogliano in guanti >
36 BELL’EUROPA
CAPITALI | RIGA
Lo scalone del Museo
dell’Art Nouveau, ricavato
nel palazzo di Alberta iela
che Konstantı̄ns Pēkšēns
costruì nel 1903 come sua
abitazione. Il museo è
stato inaugurato nel 2009,
ricreando gli arredi storici,
per far rivivere l’atmosfera
d’inizio secolo.
Riga 3 PAVARU
BELL’EUROPA 39
ITINERARI | LITUANIA
Viaggio
nella
storia
Dalla capitale Vilnius a Kaunas, 100 chilometri
attraverso l’arte e la cultura lituane: dalle chiese
gotiche e barocche, rinate al culto dopo
l’indipendenza, alla creatività contemporanea
TESTI LUISELLA COLOMBO ✶ FOTO ANDREA PISTOLESI
L
L’estate è la stagione ideale per scoprire Vilnius. Il cielo terso fa
risaltare i profili della città; la maggior parte degli edifici e del-
le piazze si raggiunge a piedi: il centro storico barocco più esteso
d’Europa è una miniera di bellezza. Atmosfera mitteleuropea e
popolazione giovane, la capitale lituana è una città che nell’ulti-
mo trentennio è risorta da una storia dolorosa. Nella piazza della
Cattedrale, dove nel 1989 terminò la catena umana di due milioni
di lituani, lettoni ed estoni contro l’occupazione sovietica, è celata
una piastrella con un’impronta: ruotandovi sopra in senso orario
si può esprimere un desiderio. La Città Vecchia, Patrimonio Une-
sco, è un susseguirsi di cortili, viuzze acciottolate e chiese sontuo-
se. Alcune imponenti, come la Cattedrale, con la cappella di San
Casimiro, patrono della nazione, o la chiesa intitolata allo stesso
santo, voluta dai Gesuiti e spesso sede di concerti. Altre sono pic-
coli gioielli, come la chiesa di Sant’Anna, in Gotico fiammeggiante,
e quella dello Spirito Santo, la principale chiesa ortodossa della Li-
tuania. Una chicca è la cappella all’interno della Porta dell’Aurora:
nell’unica rimasta delle cinque porte che si aprivano nelle mura,
custodisce il dipinto della Madonna Nera Misericordiosa. Sempre
nella Città Vecchia il Palazzo dei Granduchi, residenza nobi- >
liare dal ’400 al ’700, visse il massimo splendore nel ’500, quando
le sue sale ospitavano delegazioni e regnanti stranieri. L’occupa-
zione russa lo rase al suolo. Ricostruito dopo l’indipendenza, è
museo nazionale, con collezioni storiche e archeologiche, ma an-
che sede di concerti e spettacoli. L’Università, fondata nel 1579,
vale la visita per i 13 cortili, la biblioteca, la chiesa di San Giovanni
(1426, ma barocchizzata nel ’700) e il campanile da cui si gode una
vista a 360° sulla città. Ospita anche l’osservatorio astronomico.
Ma Vilnius non è solo celebrazione del passato, vibra di avanguar-
dia ed energia. Il quartiere più alternativo è Užupis, che si è dato
una Costituzione con 41 articoli esposti per strada in più lingue,
bizzarri e all’insegna della libertà. Užupis è nato per volontà di
artisti che hanno riqualificato la zona del fiume Vilnelė, vicino al
quale Open Kitchen è un’area di street food per tutti i gusti. Da
qualche mese chi ama la contemporaneità ha un indirizzo in più:
il MO Museum, firmato da Daniel Libeskind, riunisce la più ampia
collezione di opere d’arte lituana degli ultimi sessant’anni.
44 BELL’EUROPA
ITINERARI | LITUANIA
46 BELL’EUROPA
BELL’EUROPA 47
ITINERARI | LITUANIA
Il Rótušė, lo storico
Municipio di Kaunas,
al centro della piazza
omonima, oggi è
usato come sede di
rappresentanza e
ospita un museo di
ceramiche. L’alta
torre candida gli ha
meritato il nomignolo
di “cigno bianco”.
Indirizzi
VILNIUS TRAKAI Museo della Musica e degli
Palazzo dei Granduchi di Lituania Castello di Trakai Karaimu˛ gatvė 43C; Strumenti Folklorici Zamenhofo
Katedros aikštė 4; www.valdovurumai.lt www.trakaimuziejus.lt e www.trakai-visit. gatvė 12; www.kaunomuziejus.lt
Orari: giu.-ago. 10-18, ven.-dom. 10-20; lt Orari: mag.-set. 10-19; mar.-apr. e ott. Orario: mar.-ven. 10-18, sab. 10-17.
set.-mag. 10-18, gio. 10-20, dom. 10-16, 10-18, chiuso lun.; nov.-feb. 9-17, chiuso Ingresso: 2 €.
chiuso lun. Ingresso: da 2 a 7 €. lun. Ingresso: 8 €.
Casa di Perkuˉ nas Aleksoto gatvė 6;
Università Universiteto gatvė 3; KAUNAS www.perkunonamas.lt Orario: lun.-ven.
www.muziejus.vu.lt/en/ Orari: edifici Monastero di Pažaislis Masiulio gatvė 10-17. Ingresso: 2 € (visita guidata 3 €).
storici, mar.-ott. 9-18, chiusi dom.; 31; www.pazaislis.org Orario: mar.-ven.
campanile, mag.-set. 10-19. Ingresso: 10-17, sab. 10-16. Ingresso: 6 €. Castello di Kaunas-Museo Civico
edifici storici 1,50 €; campanile 3 €. Pilies gatvė 17; www.kaunomuziejus.lt
Museo Nazionale Čiurlionis Orari: set.-mag. mar.-ven. 10-18, sab.
MO Museum Pylimo gatvė 17; V. Putvinskio gatvė 55; www.ciurlionis.lt 10-17, chiuso dom.-lun.; giu.-ago.
mo.lt/en Orario: 10-20, ven. 10-22, Orario: mar.-sab. 11-17, gio. fino alle 19. mar.-sab. 10-18, dom. 10-16, chiuso lun.
chiuso mar. Ingresso: 7 €. Ingresso: 4 €. Ingresso: 2,50 €.
48 BELL’EUROPA
A CURA DI LUISELLA COLOMBO
Uoksas Maironio gatvė 8, Kaunas, Hop Doc GastroPub M. Daukšos gatvė 23,
INFO tel. 00370-686-38881; www.uoksas.eu Kaunas, tel. 00370-37-227656; www.
A Vilnius: Tourist Information Centre, Selezionato fra i “top 30 Baltic 2017”, il hopdoc.lt Il locale è un semplice pub ma il
Pilies gatvė 2, tel. 00370-5-2629660; ristorante evoca una foresta, con lampadari- cibo è di qualità e ben presentato. Burger di
www.vilnius-tourism.lt nido, rami da cui pendono luci, tavoli, menù manzo, pollo, agnello, tonno e vegetariani;
A Kaunas: Main Tourism Information Office, e portaposate in legno. In carta ci sono pochi insalatone, salse casalinghe e 100 tipi di birra
Rotušės alėja 15, tel. 00370-616-50991; piatti, ma cucinati con cura e creatività. da mezzo mondo. Burger e insalate sui 6 €,
visit.kaunas.lt Menù degustazione a 30 e 40 €. piatti di carne e pesce da 7 a 14 €.
BELL’EUROPA 49
MARE | LITUANIA
Dune e foreste,
il Baltico inatteso
Alla scoperta dei paesaggi sorprendenti del litorale lituano: le glorie
marinare di Klaipėda e le sabbie della Penisola Curlandese,
il villaggio amato da Thomas Mann e le spiagge infinite di Palanga
TESTI CLAUDIA SUGLIANO
50 BELL’EUROPA
Veduta della Laguna
Curlandese dalla
sommità della duna di
Parnidis, presso Nida,
sulla Penisola
Curlandese. La duna,
alta 52 metri, è
coronata da un punto
d’osservazione da cui
lo sguardo spazia a
360 gradi su entrambe
le coste della sottile
lingua di terra divisa
a metà tra la Lituania
e l’enclave russa di
Kaliningrad.
F Fra i Paesi baltici la Lituania è quello che ha il litorale meno
esteso: circa 100 chilometri. Ma possiede un autentico gio-
iello, la Penisola Curlandese o di Neringa, una sottile stri-
scia di sabbia tra la Laguna Curlandese e il Baltico. L’acces-
so a questo straordinario e fragile regno di dune e foreste
di conifere è Klaipėda, terza città e unico porto del Paese,
allo sbocco della laguna sul mare aperto. La sua antichissi-
ma storia, legata ai Curi, si intreccia con quella dell’Ordine
cavalleresco di Livonia, che nel XIII secolo costruì un ca-
stello tra il fiume Danė e il limite della laguna. Col nome
tedesco di Memel fu città della Lega Anseatica; appartenne
poi alla Prussia e il suo porto stimolò la cupidigia di varie
nazioni: nel 1923 fu occupata dalle truppe lituane, passò
volta, la Scandinavia, l’Europa del Sud, il Sahara. Non stu-
pisce che questi luoghi siano stati immortalati da numerosi
artisti: contrasti e cambi di luce trasformano di continuo
le lunghe spiagge di sabbia chiara affacciate sul Baltico e
le alte dune che costeggiano la laguna, su cui si allineano
quieti, variopinti villaggi di pescatori. Le fitte pinete, dove
vivono alci, caprioli e cinghiali, hanno salvato questa lingua
sabbiosa a forma di falce, che nel XVI secolo, a causa del
taglio delle foreste (il legno serviva per costruire navi), vide
un disastroso spostamento delle dune, sospinte dal vento:
in 300 anni vennero seppelliti 14 paesi. Poi iniziò il rimbo-
schimento, e i villaggi furono ricostruiti non più sul mare
ma verso la laguna. Sulla via per Nida, Juodkrantė, dalle
poi alla Germania hitleriana e quindi alla Lituania sovieti- belle ville in legno di fine ’800-inizio ’900, è famosa per la
ca. Il secondo conflitto mondiale provocò grandi distruzio- baia dell’Ambra, dove nella seconda metà del XIX secolo
ni nella Città Vecchia, che si stende sulla riva sinistra del vennero scoperti ricchi giacimenti della preziosa resina fos-
Danė. Le strade che s’incrociano ad angolo retto, come le sile, ora esauriti. Sulla collina delle Streghe, una delle dune
vie del Mercato e dei Pescatori, conservano ancora alcuni a ferro di cavallo che la circondano, si sviluppa un percorso
edifici a graticcio, restaurati e trasformati in gallerie d’arte di sculture lignee ispirate alle fiabe lituane. Vedute mozza-
e locali. La piazza principale è quella del Teatro, dal cui bal- fiato si aprono dalle dune di Vecekrugo, vicino al villaggio
cone Hitler nel 1939 pronunciò il discorso per l’annessione di Preila, tappezzate di pino mugo, e da quella celebre di
alla Germania. Una fontana vi celebra il poeta seicentesco Parnidis, a Nida, sulla cui cima, a 52 metri, sta una meridia-
di lingua tedesca Simon Dach e la protagonista di un suo na. Dalla piattaforma panoramica, che si raggiunge salendo
celebre poema d’amore, Ännchen von Tharau. Attraccato 170 gradini, appaiono le ultime dune mobili e la cosiddetta
sul lungofiume, il veliero a tre alberi Meridianas, un tempo “valle della morte”, con gole di sabbia dalle strane forme.
nave scuola, ora è un inconsueto ristorante di pesce, oltre Nida, villaggio di pescatori già citato dai Cavalieri teutonici,
che simbolo cittadino. Sulla riva destra del Danė si estende proprio a causa delle dune mobili fu trasferito sulla laguna
invece la Città Nuova. Se un grande parco, ex cimitero spia- attorno al 1730, e a fine ’800 cominciò a essere frequentato
nato dai sovietici, è oggi un’esposizione di oltre 100 scultu- da artisti, divenendo un noto luogo di villeggiatura. Il suo
re, in tutta la città se ne possono scoprire di bizzarre, legate ospite più famoso fu Thomas Mann: se ne può visitare la
a superstizioni o leggende: Slibinas, il drago; lo Spazzaca- casa di legno dal tetto in paglia, nello stile locale, situata
mino; il Gatto dal volto umano; il Topolino magico; il Sogno in un’incantevole posizione fra gli alberi, con la “veduta
dell’infanzia, quest’ultimo al terminal crociere. italiana” sulla laguna e la spiaggia bianca. Qui lo scrittore
trascorse le estati dal 1930 al 1932, lavorando al romanzo
Dune irrequiete e paesini da cartolina Giuseppe e i suoi fratelli, prima di lasciare per sempre la Ger-
È invece dal vecchio terminal traghetti vicino ai bastioni mania nel 1933. Apprezzata per le spiagge e per gli sport
del Castello (nei cui sotterranei si visita il museo dedicato acquatici, Nida è un luogo incantevole, che ispira quiete. È
alla storia della città) che partono i ferry per la Penisola bello camminare nelle sue stradine fiorite, tra case tradizio-
Curlandese, sulla cui punta nord, a Smiltynė, troviamo il nali con il timpano blu ornato da teste di cavallo incrociate
Museo del Mare. La strada che attraversa la sottile lingua di o da altri simboli magici. Uno dei più begli esempi è la Casa
terra fino a Nida, il centro principale, arriva al confine con Etnografica del Pescatore: nel giardino si può vedere una
l’enclave russa di Kaliningrad, cui appartiene la metà meri- tipica barca dal fondo piatto accanto alla quale svettano i
dionale della penisola. La parte lituana è tutelata dal Parco guidoni curlandesi, le banderuole in latta che, dal 1844, tut-
Nazionale della Curlandia, dal 2000 Patrimonio Unesco. ti i pescherecci della laguna dovevano issare. Con gli anni,
Presenta una varietà di paesaggi che ricordano, di volta in arricchite di altri motivi, divennero originali opere d’arte.
52 BELL’EUROPA
MARE | LITUANIA
MARE | LITUANIA
54 BELL’EUROPA
Nella foto. Scorcio del delta
del fiume Nemunas, che
sfocia nella Laguna
Curlandese a sud di Klaipėda.
A destra. La Casa Museo di
Thomas Mann a Nida.
Sotto. Il pontile di Palanga.
Pagina accanto, dall’alto.
La spiaggia di Palanga; a
Nida, una tipica casa in legno
e una delle passerelle che
permettono di salire sulle
dune, ambienti fragilissimi:
il calpestio di un singolo
visitatore può smuovere
tonnellate di sabbia.
BELL’EUROPA 55
MARE | LITUANIA
Nella foto. Un
tronco intagliato
sulla collina delle
Streghe, a sud di
Juodkrantė. Le
statue disseminate
su quest’altura,
realizzate da circa
50 artisti dal 1979
a oggi, raffigurano
personaggi delle
leggende lituane e
del mito pagano.
A destra. Abitazione
tradizionale a Nida.
Sotto, a destra.
Un tratto della
costa di Nida,
affacciata sulla
Laguna Curlandese.
Indirizzi
KLAIPĖDA
Museo del Castello
Priešpilio gatvė 4; www.mlimuziejus.lt
Orario: mar.-sab. 10-18. Ingresso: 1,74 €.
SMILTYNĖ
Museo del Mare
Smiltynės gatvė 3; www.muziejus.lt Orari: giu.-ago.
mar.-dom. 10.30-18.30; apr., mag. e set. mer.-dom.
10.30-18; ott.-mar. ven.-dom. 10.30-17. Ingresso: da 7 €.
NIDA
Casa Museo di Thomas Mann
Skruzdynės gatvė 17; www.mann.lt Orari: mag.-set. tutti i
giorni 10-18; ott.-apr. mar.-sab. 10-17. Ingresso: 2,50 €.
PALANGA
Museo dell’Ambra
Vytauto gatvė 17; www.pgm.lt Orari: giu.-ago. mar.-sab.
10-20, dom. 10-19; set.-mag. mar.-sab. 11-17, dom. 11-16.
Ingresso: 4 €.
A CURA DI CLAUDIA SUGLIANO
BELL’EUROPA 57
shopping DI CLAUDIA SUGLIANO
2
6
AMBRA
5 BELL’EUROPA 59
2
shopping
1
3
LEGNO
CERAMICA
60 BELL’EUROPA
LANA E LINO
LITUANIA classica ci sono jazz, world music e progetti nella chiesa luterana, concerti e seminari di
sperimentali, da ascoltare nelle chiese, in riva letteratura. Il tema di questa 23a edizione,
KAUNAS E DINTORNI
al fiume o negli spazi verdi della città. quantomai attuale, è “l’Europa delle patrie”.
Pažaislis Music Festival INFO kristupofestivalis.lt/en/ INFO www.mann.lt/en/
Fino al 1° settembre
Nella cornice del monastero di Pažaislis e in VILNIUS VILNIUS
altre chiese, il festival nato per diffondere la
Spot-Festival del teatro di strada Vilnius City Fiesta
cultura della musica classica mette in scena 30 agosto-1 settembre
tanti generi diversi: opera, musica sacra,
11-14 luglio
Spettacoli di danza, concerti, teatro Una celebrazione dell’identità della capitale
corale, jazz, recital e molto altro, con artisti
contemporaneo e sperimentale attraverso concerti e spettacoli gratuiti,
provenienti da tutto il mondo.
animeranno le vie della città vecchia. giochi e una fiera su Gedimino prospektas.
INFO pazaislis.lt/en/
Il festival è completamente gratuito. INFO www.vilniusfestivals.lt/EN/
VILNIUS INFO www.menuspaustuve.lt/en/
LETTONIA
Kristupo Festivalis
Fino all’8 settembre NIDA SALACGRIVA
Il motto di questo festival internazionale è: Thomas Mann Festival Positivus Festival
“tutti i generi sono buoni, tranne quelli noiosi”. 13-20 luglio 26-27 luglio
Così accanto ai capolavori della musica Nella casa-museo del celebre scrittore e Le spiagge e la foresta sulla costa fanno
62 BELL’EUROPA
KRISTUPO FESTIVALIS
BELL’EUROPA 63
la lettura
Le parole che raccontano luoghi e invitano al viaggio A CURA DI ELENA MAGNI
Il brano riportato narra del viaggio di Brokken in Estonia nel settembre 1999, cominciando dallo sbarco a Pärnu, nella parte meridionale del Paese.
La città è una stazione balneare con un’ampia spiaggia sul Golfo di Riga e la riserva naturale del Pärnu Beach Park, proprio accanto alla spiaggia.
Il centro storico è segnato da belle chiese barocche, come quelle di Santa Elisabetta, del 1750, così intitolata in onore dell’imperatrice Elisabetta di
Russia, e di Santa Caterina, a omaggiare un’altra sovrana russa, Caterina la Grande, e da molti esempi di edifici storici in legno. Non mancano i musei
e, lungo la costa, villaggi di pescatori, isolotti, dune e lagune che con i boschi di conifere si contengono l’affaccio al mare. INFO visitparnu.com
64 BELL’EUROPA
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每一次旅途归来,
都是崭新的自我
«Chi torna da un viaggio
non è mai la stessa persona che è partita»
(PROVERBIO CINESE)