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SALUTE AMBIENTE Come sta cambiando il clima?

Papilloma Gli scienziati studiano i ghiacciai per scoprirlo


virus: la nuova
minaccia
per uomini
e donne.
Le cure
efficaci

€ 2,50 ANNO XXXIX N° 466 - FEBBRAIO 2020


in Italia

DOMANDE
&
RISPOSTE TI AMO,
ROBOT!
RELIGIONE
Euro 5,90 in Austria - Euro 4,90 in Belgio - Euro 4,70 in Francia - Euro 6,30 in Germania - Euro 4,70 in Lussemburgo - Euro 4,10 in Portogallo (Cont.) - Chf 7,00 in Svizzera - Chf 6,00 in Svizzera Canton Ticino - Euro 4,70 in Principato di Monaco - Euro 4,30 in Spagna
P.I. 3/2/2020

Come
si veste
Papa
Francesco?

ANIMALI
Le unghie dei cani
vanno tagliate?
MENSILE - Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 art. 1, comma 1, LO/MI

ECONOMIA
Che cos’è la “nuova
Via della Seta”?

SPORT Qual è
il segreto dei
salti di Ronaldo?

COMPORTAMENTO
COME
IMPARARE
A PIACERSI
DI PIÙ @riviste_muj

OGGI
I ROBOT
SONO GIÀ
DOTTORI,
POLIZIOTTI,
TECNOLOGIA POMPIERI...
Metropolitane: DOMANI
la più antica, PROVEREMO
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI

la più bella, SENTIMENTI


la più veloce PER LORO?
E LORO
PER NOI?

STORIA RECENTE SPECIALE ALIMENTAZIONE


100 anni fa 1. I formaggi 2. I migliori,
ISSN 1124 8343
00466 >
nasceva Federico sono davvero regione per
Fellini, il genio nemici della regione
9 771124 834000
del cinema linea?
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Sommario FEBBRAIO 2020

L’intelligenza non DOSSIER ROBOT COMPORTAMENTO


fa ingrassare... Ti amo, robot .......................................... 8 Come imparare a piacersi
Più umani degli umani 12
...........
di più ...................................................................18
Adele è una delle più celebri cantanti del
mondo. Recentemente è finita nel mirino Ce l’hanno tutti con me. Cosa sono
di milioni di donne perché ha “postato” una le manie di persecuzione....... 22
sua fotografia in cui appare palesemente La sindrome della
dimagrita: ha perso infatti ben 15 chili. Chi crocerossina ...........................................26
l’aveva sempre apprezzata per come esibiva
le sue forme morbide si è sentita tradita. Alla SCIENZA
richiesta del perché di questo cambiamento, Il ghiaccio ha
Adele non ha tirato in ballo motivazioni di la memoria lunga ............................... 30
salute: ha proprio risposto: “Non mi piacevo
più”. E noi, come possiamo accettarci per SPAZIO
quello che siamo? Trovate la risposta alla Come difenderci dalle
domanda sull’amore per se stessi a pag. 18. tempeste solari ............................ 34
A proposito di amore: il titolo di copertina
di questo mese può sembrare una mera TECNOLOGIA
provocazione, presa in prestito dal film Blade Inter e Milan sognano
Runner 2049, ma in un futuro molto vicino un nuovo stadio a Milano .............. 38
potremo davvero innamorarci di un robot. Quando la metropolitana
Lo raccontiamo a pag. 8 dove cerchiamo è un’opera d’arte ............................... 42
di percorrere le nuove strade dell’intelligenza
artificiale: “più umano dell’umano”, recitava SPECIALE FORMAGGIO
infatti lo slogan dell’altro Blade Runner,
L’arte di fare il formaggio ............48
il capo-stipite, uscito nel 1986. Quali limiti
si devono porre gli scienziati nella creazione La mappa
di organismi intelligenti? Di intelligenza
(e capacità) ne occorre davvero tanta 42
Tecnologia
dei formaggi d’Italia ..........................54
Davvero i formaggi sono
per produrre con alti standard di qualità nemici della linea? .........................56
il formaggio, eccellenza italiana e
importantissima voce del nostro PIL. Ne
celebriamo il mito da pag. 48. E per tornare
ai 15 chili persi da Adele rispondiamo
anche alla domanda: il formaggio è nemico
della linea? Un nemico certo e insidioso
è sicuramente il papillomavirus in grado
di trasformare una banale infezione in
un tumore. Anche qui, come sottolineiamo
a pag. 74, si può scongiurare tutto con un
vaccino. E per finire con l’intelligenza: mettete
a prova la vostra
risolvendo giochi
e cruciverba su
Enigmistica Mia,
il giornale che avete
trovato allegato:
Andrea Biavardi, è gratis e non fa

48 Speciale
direttore di Airone. ingrassare.
formaggio

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Sommario FEBBRAIO 2020

63 Airone
AIRONE RAGAZZI
Il 2020 è un anno bisestile Ragazzi
Come fare amicizia con un cane
o un gatto
Gira la trottola!.................................. 63

SOCIETÀ
C’è bacio e bacio ........................ 68

SALUTE
Papillomavirus
come proteggersi .............................. 74

STORIA
Clandestini in America? I primi
furono i Padri Pellegrini ........... 78

92 Storia
Si chiamava Louise
la “Mata Hari” francese................... 82
Sandro Pertini il presidente
più amato dagli italiani..................... 86
Federico Fellini
entrò nel mondo del cinema
facendo ritratti alle star ................... 92

RELIGIONE
AAA chiesa vendesi ........................98

ARTE
Georges de La Tour Dimenticato
per 4 secoli, oggi viene considerato
una star del Seicento .....................102

102 Arte DOMANDE E RISPOSTE RUBRICHE


Sport, Alimentazione, Animali, 10 cose che abbiamo
Misteri, Storia, Religione imparato questo mese ........................6
Economia.................................... 109
Allena la tua mente
Giochi, quiz, rompicapo, test ....122

Libri Airone consiglia


le letture del mese
di febbraio...........................................124

La foto La tartaruga ferita


torna a nuotare grazie
a una protesi ......................................126

Tecnonovità
Le novità sul mercato...................128

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Distribuito in esclusiva in Italia da:
Caimi Luigi & Figlio Spa- Milano
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In questo numero FEBBRAIO 2020

I nostri esperti
Davide Algeri, psicologo e psicoterapeuta
DIRETTORE RESPONSABILE di Milano
ANDREA BIAVARDI
Svend Brinkmann, psicologo della Aalborg
UFFICIO CENTRALE University (Danimarca)
Manuela Stefani (caposervizio) manuelastefani@cairoeditore.it
Chiara Carlucci, psicologa e psicoterapeuta
REDAZIONE di Teramo
Antonio Lopez (vicecaposervizio) antoniolopez@cairoeditore.it
Matteo Canè matteocane@cairoeditore.it Rodolfo Casati, medico internista
Elisabetta Sampietro elisabettasampietro@cairoeditore.it e cardiologo di Milano
Isabella Vergara Caffarelli isabellavergaracaffarelli@cairoeditore.it
Daniele Malaguti Roberto Cavaliere, psicologo
SEGRETERIA DI REDAZIONE E RICERCA ICONOGRAFICA Psicologo e psicoterapeuta di Bologna, afferma e psicoterapeuta di Napoli
Annalisa Balestrieri annalisabalestrieri@cairoeditore.it che i manuali di autoaiuto sono dannosi oltre
che inutili. La chiave dell’equilibrio si trova Nicola Ghezzani, psicologo
Daniela Lazzeri danielalazzeri@cairoeditore.it
e psicoterapeuta di Roma
Serena Prinza serenaprinza@cairoeditore.it nell’accettazione di se stessi. A pag.18
Fiorenzo Innocenti, geologo di Milano
UFFICIO GRAFICO
Walter Corrado (caposervizio) waltercorrado@cairoeditore.it
Humbelina Robles Ortega, psicologa
Claudio Nicchio claudionicchio@cairoeditore.it
dell’Università di Granada (Spagna)
Catia Quinterio catiaquinterio@cairoeditore.it
Fabrizio Reda fabrizioreda@cairoeditore.it
Roberto Pani, psicoanalista e professore
HANNO COLLABORATO: di psicologia clinica all’Università Alma
Andrea Accorsi, Anissia Becerra, Mater Studiorum di Bologna
Fabio Dalmasso, Francesca Grillo,
Sabina Mari, Fabio Marzano, Barbara Merlo, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università
Monica Morandi, Andrea Porta, Giorgio Rizzo, degli Studi di Milano e direttore sanitario
Rossana Rossi, Martino Sacchi, Clara Svanera, dell’Istituto Galeazzi
Studio Giochi, Emanuele Vescovo
Paola Reina, psicologa e psicoterapeuta
Federico De Blasi di Milano
EDITORIALE GIORGIO MONDADORI
Glaciologo e ricercatore dell’Istituto di scienze
DIVISIONE DI polari del CNR a Venezia, coordina la parte
italiana del progetto internazionale Ice Memory,
una vera e propria biblioteca del ghiaccio
che avrà sede in Antartide. A pag. 30
PRESIDENTE URBANO CAIRO
DIRETTORE GENERALE GIUSEPPE FERRAUTO
CONSIGLIERI: Andrea Biavardi, Alberto Braggio, Giuseppe
Cairo, Ugo Carenini, Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto,
Uberto Fornara, Marco Pompignoli, Mauro Sala

CAIROEDITORE S.p.A.
Direzione, redazione e amministrazione:
corso Magenta 55, 20123 Milano; tel. 02/43313375;
fax 02/43313574; e-mail: airone@cairoeditore.it.
Sito Internet: www.cairoeditore.it
Testi e fotografie non espressamente richiesti
non saranno restituiti
Ufficio diffusione: tel. 02/43313333; Annarosa Del Mistro
e-mail: diffusione@cairoeditore.it Oncologa dell’Istituto Oncologico Veneto IOV-
Ufficio abbonamenti: tel. 02/43313468; fax 02/460869; IRCCS spiega l’importanza del vaccino contro il Puoi leggere Airone
e-mail: abbonamenti@cairoeditore.it; (orario: 9-13 da lunedì a venerdì) papillomavirus per proteggersi da diversi tumori anche su iPad. Scarica l’app
Vendita diretta: via Binda 14, Milano dell’apparato genitale. A pag. 74 da Apple Store
(orario: 9-13/14-17.30 da lunedì a venerdì)
Arretrati: tel. 02/43313410-517, fax 02/43313580
Per numeri arretrati, cofanetti e abbonamenti, versare l’importo sul conto
corrente postale n. 43459346 intestato a: Cairo Editore S.p.A. Carte di CONCESSIONARIA ESCLUSIVA PER LA PUBBLICITÀ
credito: BankAmericard, American Express, CartaSi (escluse carte
elettroniche).

è una rivista del gruppo Cairo Editore


che comprende anche le seguenti testate: Via Angelo Rizzoli, 8 - 20132 Milano - Tel. 02/748131 - Fax 02/76118212
Settimanali: Dipiù TV, Diva e Donna,
Enigmistica PIÙ, “F”, NUOVO TV, Settimanale Dipiù,
Settimanale Dipiù e Dipiù TV Stellare,
VALLE D’AOSTA/PIEMONTE/LIGURIA LAZIO
Settimanale GIALLO, Settimanale NUOVO, TV Mia Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Torino), via Cosseria 1, Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Roma),
Quindicinali: Settimanale Dipiù e Dipiù TV Cucina, 10131 Torino, tel. 011/6600390, fax 011/6606815, via Campania 59/C, 00187 Roma, tel. 06/802251,
Nuovo e Nuovo TV Cucina segretariato@cairocommunication.it fax 06/80693188, info-roma@cairocommunication.it
Mensili: Airone, Antiquariato, Arte, Bell’Europa, Bell’Italia, Nuova Giemme S.r.l. (filiale di Genova),
via dei Franzone 6/1, 16145 Genova, tel. 010/3106520, CAMPANIA/PUGLIA/BASILICATA/
For Men Magazine, Gardenia, In Viaggio, Natural Style fax 010/3106572, info@nuovagiemme.it CALABRIA/ABRUZZO/MOLISE
Pubbliservice ADV, Centro Direzionale di Napoli,
Una copia: euro 2,50; numeri arretrati: euro 4,00. Cofanetti in TRIVENETO Isola E/4 (int. 510), 80143 Napoli,
fabroleen per raccolta semestrale: euro 10,25 l’uno. Sped. in Cairo Pubblicità S.p.A. (filiale di Verona), tel. 081/5627208, fax 081/0097705,
abbon. post. - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Milano. vicolo Ghiaia 7, 37122 Verona, iovane@pubbliserviceadv.it
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riproduzione anche parziale vietata.
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10 COSE
di Isabella Vergara Caffarelli

CHE ABBIAMO
IMPARATO
QUESTO MESE

1 IKEA STA Il colosso svedese dell’arredamento ha spedito la sua interior designer


Christina Levenborn nel deserto dello Utah (USA), presso la Mars Desert
PROGETTANDO Research Station, che simula i moduli abitativi destinati ai futuri coloni di Marte.
I MOBILI PER Per risparmiare spazio e offrire il massimo comfort agli astronauti, Levenborn ha
messo a punto strutture a scomparsa e su ruote, sedie e tavoli pieghevoli o impila-
ARREDARE LE

GETTY (3)
bili. Le stanze da letto saranno illuminate da una luce calda e verranno dotate
CASE SU MARTE di ganci, grucce, piccoli ripostigli e porte USB per ricaricare i dispositivi elettronici.

2 COPIA GLI EFFETTI 3 VECCHIO DISEGNO


UNA PROTEINA
DELLA PALESTRA
SCOPERTO IL PIÙ
DI VENEZIA
4 I PAPPAGALLI
CENERINI SANNO
ESSERE GENEROSI
Ricercatori sestrina, è pro- Sandra Toffolo della Saint Andrews Uni- I pappagalli cenerini (dal colore
dell’Università dotta dal corpo versity (Scozia) ha scoperto nella Bibliote- grigio del piumaggio) non esitano
del Michigan e si accumula ca nazionale centrale di Firenze quella che ad aiutare un altro pappagallo,
(USA) hanno nei muscoli du- probabilmente è la più antica rappresenta- come ha dimostrato
scoperto nel rante l’esercizio zione di Venezia: un disegno realizzato uno studio del Max
moscerino aumentando dal frate francescano Niccolò da Poggi- Planck Institute for
della frutta resistenza bonsi che attraversò la città lagunare Ornithology (Germa-
una proteina e forza. nel suo avventuroso pellegrinaggio verso nia). È stato scoperto
in grado di Gerusalemme tra il 1346 e il 1350. che i cenerini aiutano
migliorare le pre- i loro simili a procu-
stazioni musco- rarsi del cibo anche
lari. Si chiama senza ricevere nulla
in cambio. Un com-
portamento, quello
altruistico, finora os-
servato solo in al-
cuni mammiferi.

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5 LE SEDUTE DI PSICOTERAPIA
POSSONO DIVENTARE VIRTUALI
Una buona alternativa al lettino dello psicoterapeuta? Una seduta “virtuale” con un avatar.
Ad affermarlo è uno studio pubblicato da Shiva Pedram dell’Università di Wollongong (Austra-
lia) su Computers in Human Behavior. Durante l’esperimento, i pazienti dovevano indossare
un visore per la realtà virtuale e interagire con un avatar, cioè un personaggio digitale
che vestiva i panni dello psicoterapeuta. Le sedute hanno riscosso successo: i parte-
cipanti si sono sentiti coinvolti e nello stesso tempo liberi di esprimersi senza la paura di
essere giudicati. Il metodo si è dimostrato molto più efficace rispetto alle sedute a distan-
za con Skype che non assicuravano la stessa intimità.

6 INTERNET
FA MALE
AGLI STUDENTI
La dipendenza dal web
rende gli studenti meno
motivati ed efficienti, più
7 SEI ANSIOSO? È
COLPA DEI BATTERI
NELLA PANCIA
ansiosi e depressi. Lo
afferma uno studio delle
Esiste una correlazione tra i batteri
Università di Milano e
della flora intestinale e alcune emo-
Swansea (UK) condot-
zioni come la paura. Lo ha messo
to su 285 studenti uni-
in evidenza una revisione condotta
versitari: un quarto
da John Cryan dell’University Colle-
di essi rimaneva con-
ge di Cork (Irlanda). Non è chiaro co-
nesso più di quat- me ciò avvenga, ma sappiamo che
tro ore al giorno, alcuni segnali o molecole
gli altri da una a tre prodotte da questi bat-
ore al giorno. Una teri potrebbero arrivare
dipendenza che al cervello attraverso
ricade sull’u- il nervo vago.
more e sui
risultati acca-
demici.

8 QUESTO ALBERO
È QUASI IMMORTALE
Studiando gli anelli di accrescimento del
Ginkgo biloba, pianta originaria della Cina, gli
studiosi cinesi della Beijing Forestry University
hanno scoperto che l’albero non rallenta mai
la sua crescita nel corso degli anni. Sebbe-
ne le foglie e altri organi possano invecchiare,
il tronco continua a ingrandirsi, mantenendo
intatta la vitalità. Ed è così che un Ginkgo bilo-
GETTY (5)

ba può arrivare a vivere tremila anni e oltre.

9 QUANDO GENITORI E FIGLI GIOCANO


INSIEME, I CERVELLI SI “SINCRONIZZANO” 10 GLI IMPERATORI
ROMANI
RISCHIAVANO LA PELLE
Quando giocano in- tà di Princeton (USA) teccia prefrontale, coin-
sieme, adulti e neonati che ha applicato una volta nell’apprendimen- Gli imperatori romani avevano
sono sulla stessa “lun- tecnica di neuroimaging to, nella pianificazione e un alto rischio di andare incontro
ghezza d’onda”: le atti- ad alcuni bambini tra i nell’esecuzione. Il cervel- a morte violenta nel loro primo an-
9 e i 15 mesi e agli adulti lo dei bambini non riceve
© RIPRODUZIONE RISERVATA

vità cerebrali si allineano, no di governo. Il calcolo è stato fatto


influenzandosi a vicen- che giocavano con loro. solo input, ma può “gui- da Joseph Saleh del Georgia Institute
da. A scoprirlo è stato L’accoppiamento più dare” quello degli adulti of Technology (USA): su 69 imperatori
uno studio dell’Universi- forte avveniva nella cor- verso il prossimo gioco. esaminati, 43 (il 62 per cento) hanno
subìto morti violente per omicidio,
suicidio o ferite riportate in battaglia.

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Dossier/1

TI AMO, ROBOT
In un futuro non molto lontano da oggi
gli androidi saranno in grado di provare
veri sentimenti diventando identici
a noi? Se lo chiedevano scienziati
e scrittori già un secolo fa, quando
venne inventata la parola robot di Rossana Rossi

D
otati di morbidi volti capaci chiamata ingegneria genetica.
di mille espressioni e di Nello stesso anno nasceva anche
voci ben impostate, i robot Isaac Asimov, tra gli scrittori di scien-
con fattezze umane sono za e fantascienza più prolifici del
già tra noi. Ed è solo l’inizio, dato che Novecento, a cui si deve la stesura
grazie ai rapidi progressi tecnologici delle celebri leggi della robotica:
questi affascinanti prototipi sembrano tre punti fermi che, se rispettati, ga-
destinati ad alimentare un mercato rantirebbero una sicura convivenza
miliardario. Ma quanto siamo distanti tra uomini e macchine. Quando nel
dalla creazione di un androide di 1950 fu pubblicata la sua antologia
carne e di sangue, addirittura capace Io robot, solo i più arditi futurologi
di riprodursi come vagheggiato avrebbero previsto che i robot sareb-
nel film Blade Runner 2049? È solo bero entrati prepotentemente nella
fantascienza o la creazione di perfetti nostra vita professionale e domestica.
simulacri umani è possibile?
Se lo chiedeva, cento anni fa, lo scrit- Da fantascienza a realtà
tore ceco Karel Capek, che nel 1920 Dotati di braccia, gambe, sensi,
dava alle stampe I robot universali di i robot sono oggi muniti di rivelatori
Rossum: un dramma teatrale in cui e organi motori con cui percepiscono
compariva per la prima volta la parola e s’adattano all’ambiente circostante.
robota, in boemo “lavoratori forza- Da frontiera fantascientifica, la roboti-
ti”, attribuita a umanoidi organici ca è una realtà in continua evoluzione
prodotti da quella che oggi sarebbe in tutto il mondo. Le macchine più

A Milano c’è una mostra da non perdere


Aprirà il 4 marzo e durerà fino al BioRobotica della Scuola Superiore
prossimo 26 luglio la mostra Robot- Sant’Anna di Pisa. In un percorso che
The Human Project affonda le radici fin
al Mudec. Promossa nella Grecia classica,
dal Comune di Mila- la mostra ricostrui-
no-Cultura, è stata sce la storia della
prodotta da 24 ORE relazione tra essere
Cultura-Gruppo 24 umano e uomo artifi-
ORE e realizzata in ciale illustrando i risul-
collaborazione con il tati concreti finora rag-
GETTY

prestigioso Istituto di giunti e le sfide future.

■ 8
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FAREMO L’AMORE
CON UN ROBOT?
L’obiettivo di costruire macchine
con sembianze umane in grado
di soddisfare le esigenze sessuali
di una certa quota di clientela
è già stato conquistato: il mercato
offre diversi sexy robot in
versione maschile e femminile.

9 ■

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Dossier/1
in modo quasi umano e interpretarla
5 REGOLE DI SICUREZZA DA RISPETTARE per compiere le scelte più corrette.
In collaborazione con ricercatori senza imbrogliare (se per esempio
delle università di Stanford e Berke- deve far pulizia non deve coprire Verso il pensiero umano
ley, Google ha pubblicato un docu- lo sporco con materiale pulito). Ma riusciranno mai, i robot, a com-
mento dal titolo Problemi concreti petere con l’uomo quanto a intelli-
nella sicurezza dell’intelligenza artifi- 3 Supervisione scalabile: un genza? Malgrado i recenti progressi
ciale nel quale si fissano cinque re- robot deve necessitare di controlli
compiuti nella creazione dei primi
gole da rispettare nella program- umani costanti per essere efficiente.
super computer quantistici, che
mazione per evitare l’insorgere di 4 Apprendimento sicuro: potrebbero rappresentare il cervello
situazioni potenzialmente perico- un robot non deve danneggiare
lose dovute all’azione di un robot.
dei futuri robot, c’è chi ne dubita.
se stesso o l’ambiente circostante C’è infatti un’abissale differenza
1 Evitare effetti collaterali mentre impara.
tra il calcolo naturale
negativi: un robot non deve distur-
bare coloro che lo circondano
5 Affidabilità adattamento e quello artificiale,
distribuzionale: un robot deve tra i circuiti in gra-
mentre svolge un compito.
essere in grado di riconoscere do di svolgere solo
2 Evitare i trucchi: un robot deve un nuovo ambiente e continuare
velocissime opera-
portare a termine le proprie mansioni a operarvi correttamente.
zioni ripetitive e
un pugno di cellule
avanzate sono in grado di agire nelle È perciò necessario che siano dotati che milioni di anni
tre dimensioni spaziali grazie a un di una perfetta capacità di elabora- di evoluzione han-
gran numero di sensori distribuiti zione dell’ambiente che li circonda no reso capace di
in varie parti del corpo che consen- imparando ad adeguarvisi, per esem- elaborare gli stimoli
tono loro libertà di movimento. La pio con un efficace coordinamento esterni e interagire con
sfida maggiore per questi sofisticati occhio-mano in funzione dei compiti essi. Il metodo tuttora
meccanismi è però l’interazione con che sono stati loro assegnati. utilizzato dai nostri
l’uomo, una capacità che richiede la Il problema sta tutto nel dotare processori, infatti, si
gestione in tempo reale di sistemi di il robot di un cervello “intelligente” basa su un principio
visione e di coordinamento motorio. che sia in grado di analizzare la realtà di calcolo sequen-

DAL LEONE DI LEONARDO A SYCAMORE DI GOOGLE: LA STORIA DEI


1515 Leonardo da intingere la penna nel calamaio e scri- 1954 L’inventore americano George
Vinci progetta un vere un testo di 40 lettere Devol progetta Unimate, il primo pro-
leone meccani- accompagnando il gesto totipo al mondo di robot programma-
co semovente con gli occhi e la testa. bile. Nel 1959 ne viene installata una
in grado di cammi- Lo seguono negli anni suc- versione negli stabilimenti General Mo-
nare, sollevarsi sulle cessivi altri due automi tors di Trenton, in New Jersey (USA)
zampe posteriori e con semoventi, la musi- con il compito di asservire un impianto
quelle anteriori aprirsi cista Marianne di pressofusione per la realizzazione di
il petto dove sono e il disegnatore Henry, componenti automobilistici. Primo ro-
nascosti dei gigli, visibili al Musée bot industriale a entrare in funzione,
simbolo di Firenze. d’Art e d’Histoire utilizza già l’elettronica digitale e dispo-
di Neuchâtel. ne di una memoria di massa a tambu-
1562 L’orologiaio, matematico e ro magnetico.
inventore cremonese Janello Torriani 1939 Durante l’Esposizione
crea meravigliosi automi meccanici Universale di New York la 1956 Il matematico americano John
che suscitano l’ammirazione e lo società americana We- McCarthy conia il termine intelligen-
stupore delle Corti. Fra questi, figura stinghouse, costruttri- za artificiale (I.A.) riferendosi a un pro-
la Nobil matrona in atto di suonare ce di apparecchiature gramma capace di «far fare alle mac-
un timpano, che cammina, muove elettriche, presenta chine cose che richiederebbero l’intelli-
il capo, gli occhi, la bocca e ruota Elektro, un robot uma- genza se fossero fatte dagli uomini».
il polso per percuotere un tamburello, noide alto più di 2 metri
grazie a due motori meccanici in grado di camminare, 1969 Un team di scienziati statuniten-
nascosti nel suo busto. parlare e fumare. È ac- si dello Stanford Research Institute
compagnato da Sparko, guidati da Charles Rosen sviluppa
1768 L’orologiaio svizzero Pierre- un cane meccanico Shakey, il primo robot mobile dotato
Jaquet Droz e suo figlio Henry fabbri- capace di zampettare, di una certa intelligenza artificiale. Sha-
cano Charles lo scrivano, un automa sedersi e reggersi key è capace di assolvere a diversi
raffigurante un ragazzo capace di sulla coda. compiti, come posizionare blocchi in

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AMOREVOLI La più avanzata
frontiera della robotica prevede
androidi in grado di provare
emozioni e di avere legami affettivi.
GETTY (2)

ziale, procedendo cioè “un passo alla trici che si diffondono tra i neuroni miliardo di neuroni e 10 trilioni di
volta” secondo l’architettura intro- attraverso le sinapsi. Per riprodurre sinapsi. Ma il cammino è ancora lun-
dotta una sessantina di anni fa dal artificialmente questo autentico go. Per riprodurre il comportamento
matematico e informatico ungherese prodigio della natura i ricercatori do- umano, che si manifesta ed esprime
John von Neumann. Il cervello invece vranno creare un nuovo tipo di chip attraverso un insieme di abilità, intui-
“lavora” in parallelo e i neuroni attivi che, almeno su piccola scala, possa zioni ed emozioni, serve molto di più.
elettricamente al suo interno operano elaborare i dati allo stesso modo del A tutt’oggi, infatti, si è ben lontani
in modo simultaneo e ininterrotto, cervello dei mammiferi. Un primo dal riuscire a imitare e integrare tutti
collegati in reti complesse da una risultato positivo è stato ottenuto nel i meccanismi alla base del nostro siste-
miriade di prolungamenti filiformi. 2009, quando un team dell’IBM ha ma cognitivo e soprattutto a far sì che
Non appena un’informazione arriva prodotto un algoritmo capace di si- una macchina sia capace di imparare
al cervello, i dati vengono elaborati mulare l’attività cerebrale di un gatto, e far proprie le esperienze vissute.
come una fitta serie di segnali elet- dotato di un cervello contenente un © RIPRODUZIONE RISERVATA

ROBOT HA CINQUE SECOLI ED È DESTINATA A CONTINUARE


pile verticali usando una robot in grado di dimostrare interazio- 2014 Nasce True North, un nuovo
videocamera come ni sociali ed emotive con gli umani. super chip messo a punto da ricerca-
sensore visivo Ha una faccia da cartone animato, tori della IBM e della Cornell University
ed elaborando parla con voce cigolante ed è capace nell’ambito del progetto Synapse
le informazioni di rispondere con una mimica confa- sponsorizzato dalla DARPA, l’Agenzia
ricevute con un cente a quella che rileva sul volto statunitense di ricerca avanzata per
piccolo computer. del suo interlocutore. la difesa. È dotato di un’architettura
ispirata a quella del cervello umano
1996 La NASA 2000 L’azienda giappo- ed è in grado di eseguire compiti sofi-
spedisce su Marte nese Honda presenta sticati in tempo reale, consumando
il Pathfinder, rover ro- Asimo, un umanoide pochissima energia.
botizzato con il compito alto 120 centimetri
di studiare l’atmosfera capace di salire 2019 Un team di ricercatori di Google
e la composizione del suolo marziano. e scendere le scale annuncia di aver creato Sycamore, un
e di rispondere processore che potrebbe aprire la stra-
a comandi vocali. da a nuovi paradigmi per l’intelligenza
artificiale e la robotica. Basato sulla
2005 L’IBM, in colla- fisica quantistica, è capace di fare in
borazione con Henry tre minuti e 20 secondi un calcolo per
Markram, neuroscien- il quale il più avanzato dei computer
ziato dell’École esistenti impiegherebbe 10mila anni.
Polytechnique svizzera
di Losanna, avvia il progetto
Blue Brain. Obiettivo è la realizzazione
della prima macchina potenzialmente
1998 Nel laboratorio di robotica del in grado di pensare e persino di pro-
Massachusetts Institute of Technology vare emozioni simili a quelle degli
di Boston nasce Kismet, uno dei primi esseri umani.

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Dossier/2

DILIGENT ROBOTICS

ARRIVA
L’INFERMIERE!
Si chiama Moxi ed
è un infermiere robot:
porta oggetti e medicine
da una stanza all’altra,
risponde alle richieste
vocali dei medici e aiuta
in sala operatoria.

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PIÙ UMANI
DEGLI UMANI
Dal chirurgo in grado di operare più rapidamente e far soffrire
meno i pazienti al pompiere che spegne gli incendi; dall’insetto
indistruttibile al cane poliziotto da mandare in campo nei casi più
pericolosi; ecco i campioni della robotica di ultima generazione,
sempre più simili a noi e addirittura più performanti di Rossana Rossi

E
ntro il 2050 i robot saranno stiamo avvicinando a un mondo po- ricco di promesse nel quale si cimen-
dotati di un’intelligenza polato da macchine capaci di svolgere tano con prototipi che profumano di
sempre più avanzata e il loro molte delle funzioni di pertinenza fantascienza le aziende di tutto il mon-
numero aumenterà dagli degli esseri umani: parlare, cantare, do: dalle statunitensi Boston Dynamics
attuali 57 milioni a 9,4 miliardi, supe- recitare, lavorare nelle fabbriche e e Hanson Robotics alle giapponesi
rando la popolazione del pianeta». occuparsi dei malati. La robotica è l’in- Sony e Softbank Robotics, dalla cinese
Lo sostiene il futurologo britanni- dustria in più rapida crescita fra tutte Ubtech Robotics all’Istituto Italiano
co Ian Pearson, secondo il quale ci le tecnologie emergenti, un campo di Tecnologia IIT di Genova.

Moxi, infermiere Con da Vinci, il chirurgo è più preciso


efficiente e il paziente soffre meno
e simpatico Si chiama da Vinci da una console, con cui su cuore, polmoni
Ha da poco esordito in alcuni in omaggio a Leonardo il chirurgo osserva su e apparato digerente.
ospedali USA, Moxi, il primo robot ed è il robot più avanza- uno schermo le immagi- I vantaggi sono numero-
infermiere creato dalla texana Dili- to a livello mondiale per ni tridimensionali ingran- si: si annulla ogni tremo-
gent Robotics. Velocizza le attività la chirurgia mini-invasi- dite e ad alta definizio- re della mano di chi
più ripetitive che toccano agli ope- va. Prodotto dalla cali- ne. Nelle sale operato- opera, le ferite sono
ratori sanitari, come portare oggetti forniana Intuitive Surgi- rie italiane sono ormai più contenute e le
e medicine da una stanza all’altra, cal, è dotato di un brac- numerosi questi robot guarigioni più rapide
rispondere alle richieste vocali dei cio che sostiene una usati per la rimozione e meno dolorose.
medici ed essere d’aiuto in sala micro-camera su un en- di tumori
operatoria. È dotato di telecamere doscopio e di altri tre le dell’utero
per mappare gli ambienti nei quali cui dita sono costituite o della
si muove grazie a una piattaforma da strumenti minuscoli prostata,
mobile. Alcuni sensori lo rendono come aghi. Queste dita ma anche
autonomo nello svolgimento delle meccaniche sono in per interventi IN SALA
attività per le quali è programmato. grado di incidere, su- OPERATORIA
Grazie alla testa rotante con display turare e cauterizzare Si chiama
D.EVANS/INTUITIVE

e occhi a led, è anche in grado d’in- con una precisione da Vinci il robot
teragire vocalmente e graficamente fino a 5 volte supe- più avanzato
con le persone, facendo loro cono- riore rispetto per la chirurgia
scere in anticipo le azioni che sta a quella dell’uo- mini-invasiva.
per compiere. Dandogli sembianze mo. Per entrare
vagamente umane, i progettisti nel corpo bastano
hanno voluto renderlo simpatico loro minuscoli fori
e amichevole. Quando qualcuno si e movimenti controllati
rivolge a lui, il robot gira la testa nella al millimetro che ripro-
sua direzione e mostra i simboli del ducono senza il minimo
cuore e dell’arcobaleno per creare scatto i gesti del chirur-
così empatia con il paziente. go. Il lavoro è “pilotato”

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Dossier/2
iCub imparerà a volare per salvare persone in difficoltà
Testa rotonda, occhioni telecamere che riproduco- dell’IIT, l’Istituto Italiano nere l’equilibrio se spinto.
spalancati, questo piccolo no la vista, microfoni per la di Tecnologia di Genova, Il volo sarà la prossima
robot segue con lo sguar- ricezione dei suoni, sensori con l’obiettivo di studiare frontiera. L’idea è quella
do la pallina colorata da- inerziali che gli conferisco- i meccanismi dell’appren- di dotarlo di turbine a jet
vanti a lui e tende la mano no il senso dell’equilibrio dimento e dell’intelligenza per fargli superare per via
per afferrarla. Quando ci e sensori tattili per misura- umana e replicarne le ca- aerea gli ostacoli e rag-
riesce, i led rossi che dise- re le interazioni con l’am- ratteristiche. Al momento giungere persone in diffi-
gnano la bocca si disten- biente: una “dotazione” iCub è la piattaforma di ri- coltà. Gli scenari ipotizzati
dono in un sorriso di sod- che gli consente di esegui- cerca sulla robotica uma- sono quelli delle emergen-
disfazione. È uno dei robot re in maniera autonoma noide più diffusa al mondo, ze: un terremoto, un’allu-
umanoidi più avanzati del diverse azioni come affer- che vede uno scambio e vione, una ricerca in luoghi
mondo. Si chiama iCub, rare, spostare, rovesciare una condivisione continua inaccessibili. Grazie ai suoi
dall’inglese cub, cucciolo, oggetti. È stato progetta- degli aggiornamenti svilup- mille sensori iCub potrà per
per le sue dimensioni to dal Diparti- pati in Italia con la comu- esempio valutare frequen-
che ricordano quelle di un mento di nità di ricercatori za cardiaca, pressione e al-
bambino di 4 o 5 anni: alto Robotics, sparsi in quasi tutti tri parametri fisici della per-
104 cm per soli 22 chili di Brain i continenti. Il ro- sona da soccorrere. Potrà
peso, possiede 53 motori and Co- bot è finora ca- così eseguire anche piccoli
che gli consentono di muo- gnitive pace di cammi- interventi di tipo medico
vere la testa, le braccia e Scien- nare, rialzarsi se guidato a distanza da un
le mani. Il robot è dotato di ces cade, mante- operatore.

CONTA 53 MOTORI
iCub è un piccolo robot alto
104 cm e di 22 chili di peso,
che possiede 53 motori
grazie ai quali muove
la testa, le braccia e le mani.
Si vuole dotarlo anche di
turbine a jet per farlo volare.
IIT

Shimon suona la marimba e compone musica


Si chiama Shimon ed è suoi creatori, un team di ai Beatles, da Mozart a musicali per aiutare il ro-
il primo suonatore roboti- ricercatori del Georgia In- Miles Davis), ai quali il re- bot a distinguere le diver-
co di marimba. Non solo: stitute of Technology di sponsabile del team, il se note. Shimon è così
è anche in grado di com- Atlanta (USA), gli hanno musicista di origine israe- diventato un compositore
porre e suonare musica fatto registrare circa liana inventore di nuovi solista in grado di gene-
grazie all’impiego dell’in- 5.000 brani di vari generi strumenti sperimentali Gil rare una melodia dotata
telligenza artificiale. Per musicali (da Weinberg, ha aggiunto di struttura armonica sen-
ottenere questo risultato i Beethoven due milioni di brevi frasi za l’intervento umano.
GEORGIA TECH

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Valkyrie costruirà WalkMan localizza
colonie su Marte e doma gli incendi
Alto quasi 2 metri Si chiama mere e scanner laser 3D
e pesante 125 chili, WalkMan l’uma- per monitorare l’ambien-
Valkyrie è un robot noide dell’Isti- te. È inoltre dotato di ma-
semi-autonomo che tuto italiano ni prensili capaci di ma-
la NASA si augura di tecnologia neggiare oggetti, girare
possa un giorno di Genova valvole e aprire maniglie
aiutare l’uomo a per intervenire antipanico. Braccia, gam-
costruire colonie in emergenze pri- be, piedi e tronco sono
lunari e marzia- ma dei soccorritori. stati progettati per coordi-
ne. Realizzato Nella sua ultima versio- nare perfettamente i suoi
dal Johnson ne è in grado di localiz- movimenti. Può così mo-
Space Center in zare un incendio, rag- dificare il passo per non
collaborazione con giungerlo e attraversare cadere su terreni acci-
l’Università del Texas, le fiamme attivando un dentati, attraversare spazi
è dotato di sensori per estintore guidato in re- ingombri o camminare
il telerilevamento degli moto da un operatore. in un ambiente affollato
ostacoli e di una stere- Alto 1,85 metri e pesante mantenendo l’equilibrio
ocamera a impulsi la- 102 chili, ha una testa in caso di impatto con
ser che gli consentono equipaggiata con teleca- oggetti o persone.
di analizzare l’am-
biente nel quale opera.
IIT

Numerosi attuatori elet-


trici lo rendono in gra-
do di azionare quasi
senza limitazioni le
quattro dita delle mani
e garantiscono un’estrema
autonomia agli arti inferiori
e alle braccia dotate di sette
snodi. A gestire Valkyrie prov-
vede un “cervello” costituito da
due processori Intel Core i7 che,
combinando gli input dei sensori,
NASA

determinano il miglior modo


d’azione.

Spot, il cane poliziotto per le missioni più difficili BOSTON DYNAMICS

Arruolato il novembre porte, salire le scale e rial-


scorso dalle unità speciali zarsi, se spinto a terra,
della polizia del Massa- con un’incredibile agilità.
chusetts (USA), il cane ro- Resistente alla polvere e
bot progettato dalla Bo- all’acqua piovana, può
ston Dynamics si chiama raggiungere una velocità,
Spot ed è un droide con modesta ma continua, di
un’autonomia di 90 minuti, 5 km orari e trasportare
dotato di una videocame- un carico utile fino a 15
ra in alta definizione a 360 chili. Secondo il capo
gradi e di un apparato della polizia, Spot sarà tenzialmente le-
sensoriale per interagire impiegato per missioni tali. Ancora non è
con lo spazio circostante. nelle quali un agente in noto se in questa
Capace di muoversi sul- carne e ossa correrebbe fase sperimentale
le quattro sottilissime pericoli: come ispeziona- il robot sarà uti-
zampe, è in grado di agi- re pacchi sospetti, sopral- lizzato in totale
re in autonomia in spazi luoghi d’emergenza dopo autonomia o
chiusi e aperti, di saltare, contaminazioni o disastri telecoman-
schivare ostacoli, aprire naturali, rilevare gas po- dato.

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Dossier/2
Sophia s’ispira Atlas è un atleta: salta,

BOSTON DYNAMICS
a Audrey Hepburn corre e fa capriole
Prodotta dalla Hanson Robo- Il robot Atlas della Boston Dynamics usa tutto
tics, azienda di robotica con sede il suo corpo (ossia le gambe, le braccia e il busto)
a Hong Kong, Sophia è una uma- per eseguire veri e propri esercizi di
noide il cui volto è stato modellato ginnastica. Per esempio è in grado di
sulle fattezze dell’attrice Audrey rotolare con grazia sulla schiena senza
Hepburn. È in grado di interagire che nessuno dei suoi apparati ne risen-
con gli esseri umani: risponde ta. Pesante 80 chili per 150 centimetri
alle domande che le vengono d’altezza, deve la sua agilità ai 28 giunti idraulici
poste, ricorda le conversazioni che gli conferiscono un’eccezionale mobilità oltre
fatte in precedenza e impara alla capacità di correre a 1,5 metri al secondo.
sia da esse sia da Internet, a cui
la sua intelligenza artificiale è con-
nessa. Sophia è capace di mo-
strare le proprie reazioni agli sti- Un dinosauro riceve gli ospiti in hotel
moli tramite 65 diverse espres-
sioni facciali. Estremamente rea- All’Henna Hotel di gli ospiti provvede un ospiti a digitare i loro
listica e verosimile, fa sì che chi Nagasaki (Giappone), dinosauro dai denti dati su un tablet e scat-
ha a che fare con lei le prime volte ideato e costruito aguzzi: si tratta di un tato loro una foto per
abbia l’impressione che sia un es- dall’imprenditore Hideo robot dotato di un si- il sistema di riconosci-
sere senziente e autonomo invece Sawada, è inutile cer- stema che gli permet- mento facciale che da-
di un programma le cui azioni care un impiegato in te di capire ed espri- rà accesso alle camere,
sono ridotte a un certo numero, carne e ossa. Mentre mersi in varie lingue sarà lui a occuparsi del
per quanto ampio, alcuni pesci preistorici (giapponese, inglese, check-in, della conse-
di possibili ri- nuotano nell’acquario cinese e coreano). gna dei bagagli e del
sposte pre- della hall, ad accogliere Dopo aver aiutato gli servizio in camera.
determi-
nate.
HANSON ROBOTICS

AP/ANSA

Niente e nessuno fa fuori questo insetto


ÉCOLE POLYTECHNIQUE FÉDÉRALE

È stato sviluppato crocontrollore e di foto- secondo e dai quali


da ricercatori svizzeri diodi che gli consento- viene il suo nome, DE-
dell’École Polytechni- no di tracciare e segui- Ansect. Questa tecni-
que Fédérale di Losan- re autonomamente ca apre nuove possi-
na un insetto robotico qualsiasi linea tracciata bilità per lo sviluppo
capace di resistere ai sul terreno. Si muove di sciami di insetti ro-
© RIPRODUZIONE RISERVATA

colpi di uno scaccia- grazie a muscoli artifi- botici intelligenti per


mosche e sopravvive- ciali noti come attuatori ispezioni o riparazioni
re anche se calpesta- di “elastomero dielettri- a distanza o per rac-
to da una scarpa. Pe- co integrato” o DEA, cogliere informazioni
sante meno di 1 gram- che si accendono e sulle colonie di “con-
mo, è dotato di un mi- spengono 400 volte al fratelli” biologici.

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GETTY
Comportamento

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COME
Alla larga dai manuali
che promettono di
aiutarci a migliorare

IMPARARE A noi stessi. Non ne


abbiamo bisogno:
andiamo bene come

PIACERSI siamo, visto che


proprio accettando

DI PIÙ
i nostri limiti
troveremo la chiave
della felicità di Andrea Porta

M
igliora te stesso, Reinventa
la tua vita, Leader di te stes-
so, Cambio vita in 6 comode
lezioni… Basta fare un
giro in libreria per trovare una marea
di volumi con titoli simili a questi,
che ci spiegano come diventare perso-
ne migliori, superare i nostri limiti
e cambiare la nostra personalità.
Indirettamente sembrano volerci
confermare la nostra paura di non
essere mai all’altezza delle situazioni.
Ma tecniche e corsi di “miglioramen-
to personale” sono la strada giusta?
Secondo Svend Brinkmann, psi-
cologo dell’Università di Aalborg
(Danimarca) e autore di Contro
il self help. Come resistere alla mania di
migliorarsi (Cortina editore), assoluta-
mente no. Per Brinkmann la mania
dell’autoaiuto è la iattura della società
attuale: sarebbe proprio l’incapacità
di accettarci pacificamente per quel
che siamo, e quindi di amarci, a
causare i problemi che questi volumi
vorrebbero risolvere. Il tema è tutt’al-
tro che irrilevante: il malessere che
ci spinge a cercare facili soluzioni
in libreria ha ricadute notevoli.
Nel 2017 l’Organizzazione mondiale
della sanità ha lanciato un allarme: la
depressione è in costante crescita nel
mondo e in particolare nei Paesi occi-
dentali. Secondo lo studio Depression
MI PIACCIO COME SONO and other common mental disorders, l’inci-
Il benessere parte da una serena denza della patologia è aumentata del
accettazione della realtà. Solo così
potremo distinguere su che cosa in 18,4 per cento in dieci anni, arrivan-
noi valga effettivamente la pena di do a colpire 322 milioni di persone
“lavorare” al fine di migliorarci. sul pianeta, con picchi nelle società

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Comportamento

GETTY (4)
RISCHIO
Quanto conta DEPRESSIONE
Il senso di una
l’amor proprio propria presunta
inadeguatezza è alla
La felicità non è così difficile base della crescente
da raggiungere: basta imparare diffusione della
ad amarsi. L’amor proprio na- depressione nei Paesi
sce dalla capacità di accettare sviluppati. In Italia ne
se stessi, nei pregi e nei difetti. soffrono 3 milioni di
Uno storico studio sul tema, usci- persone, mentre nel
to già quarant’anni fa, lo dimo- mondo risultano 322
strava sperimentalmente: Lorrie milioni di depressi
Shepard, l’autrice della ricerca (fonte OMS 2017).
pubblicata sull’American Educa-
tional Research Journal, mostrava
come l’autoaccettazione sia fonte
di soddisfazione e come questa
sia quindi alla base della buona
salute psichica. Chi non sa ap-
prezzarsi ma è ossessionato
dall’imperativo del miglioramento
costante può sperimentare stress
e, in ultima analisi, anche ansia e
depressione: secondo due celebri sviluppate. Secondo molti autori i sta e filosofo Umberto Galimberti.
studiosi di questo tema, i cana- vissuti depressivi sarebbero connessi «Diventando adulti, però, bisogna
desi Paul Hewitt e Gordon Flett, proprio al senso di inadeguatezza che staccarsi da questi modelli e diventare
questi soggetti sono convinti nasce da un ossessivo confronto con quello che propriamente siamo.
infatti di poter essere accettati ciò che vorremmo essere e non sia- E la prima condizione per diventare
dagli altri solo se sono perfetti. mo: è quello a cui si riferisce il filosofo ciò che siamo è conoscere noi stessi
Per questo credono che ogni loro
imperfezione possa portarli a per- sudcoreano Byung-Chul Han quan- e le nostre potenzialità».
dere l’amore e la stima degli altri. do descrive l’Occidente come una Conoscere noi stessi vuol dire anche
Al contrario, dirsi ogni tanto “va- “società della stanchezza”. In pratica, accettare che non sempre possiamo
do bene così come sono” aiuta avverte, abbiamo perso entusiasmo essere tutto ciò che vorremmo
a comprendere i propri bisogni ed energie per colpa di modelli sem- e che non sempre è possibile essere
e osservare i propri pregi e difetti pre più difficili da raggiungere. positivi come la società vorrebbe.
senza compiacimento e auto- «Lamentarsi di qualsiasi cosa non
commiserazione.
Diventiamo ciò che siamo ci aiuterà a trovare il senso della vita,
Dovremmo allora gettare via i manua- ovviamente», avverte Brinkmann,
li di autoaiuto e smettere di fare con- «ma in effetti è frustrante non potersi
fronti? Non esageriamo: «Il confronto togliere qualche peso di dosso ogni
sociale fa parte della natura umana», tanto». Insomma, abbiamo tutto
spiega lo psicoterapeuta Daniele il diritto di essere imperfetti e anche
Malaguti. «È evoluzionisticamente di stare male e, come chiarisce Da-
utile perché permette di migliorarci. niele Malaguti, «riconoscere la nostra
Il problema nasce quando operiamo rabbia, la nostra delusione, le nostre
confronti sociali troppo verso l’alto». frustrazioni è tanto importante quan-
Occorre essere realistici e smettere di to riconoscere quando siamo felici,
inseguire modelli lontani dalla nostra soddisfatti, realizzati».
natura, da quel che siamo veramente.
«La consapevolezza dei propri biso- Impariamo ad accettarci
gni», aggiunge Malaguti, «fornisce In fondo il benessere parte proprio
la direzione verso cui attivarci per da una serena accettazione della real-
trovare la loro soddisfazione». In fon- tà: solo così possiamo cambiare verso
do è quanto già Friedrich Nietzsche il meglio ed essere felici. Alcuni anni
intendeva con il suo celebre monito fa l’associazione Action for happiness
“Diventa ciò che sei”. «Nella vita condusse un sondaggio su cinque-
cresciamo per processi imitativi», mila volontari in collaborazione la
spiega in un’intervista lo psicoanali- psicologa Karen Pine dell’Università

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IL PERFEZIONISMO NON È UN MALE...
Voler eccellere in uno studio condotto
tutto può anche essere su 620 persone presso
un bene: uno sportivo l’Università di Sou-
che punta al podio ha thampton (Regno Uni-
più possibilità di rag- to) mostrò un legame
giungerlo di chi non ha tra tendenze perfezio-
ambizioni. «Il perfezio- nistiche e insorgenza
nismo è uno dei tratti della sindrome dell’in-
più importanti della testino irritabile, con-
personalità, un motore dizione caratterizzata
che consente di rag- da dolori addominali
giungere risultati ed e diarree e spesso col-
è determinante nel pro- legata a stati psichici
cesso creativo», affer- alterati. Inoltre chi pre-
ma lo psichiatra france- tende troppo da sé
se Frédéric Fanget. Ma rischia di danneggiare
attenzione: il perfezioni- le relazioni con amici,
smo è anche un’arma a familiari e colleghi, da

SE
doppio taglio. Nel 2007 cui si aspetta troppo. Bebe

RES
Vio

LAP
di Hertfordshire (Regno Unito). ritardo a un appuntamento e che re i nostri limiti? Pensiamo alla storia
L’obiettivo era quello d’individuare l’ascensore di cui si è in attesa non di Bebe Vio, la celebre campionessa
quali abitudini quotidiane rendano arrivi. Siamo lì, impazienti, e ci tro- di scherma che da bambina perse
le persone maggiormente felici. Tra viamo a premere nervosamente più gli arti per una meningite: se si fosse
le dieci individuate dai soggetti ne volte il pulsante come se così facendo fermata di fronte all’accettazione del
spiccava una: la capacità di accettare potessimo farlo arrivare più in fretta». suo handicap non sarebbe diventata
se stessi, la propria indole ma anche Ovviamente non è così: anzi, quell’a- un’eccellenza dello sport. «Accettazio-
le emozioni negative e gli accadimen- zione non fa che renderci ancora più ne di sé non significa rassegnazione,
ti spiacevoli della vita. Già dalle picco- nervosi. Al contrario, accettare di esse- ma consapevolezza delle proprie ca-
le cose, infatti, possiamo notare come re in ritardo ci consente di mantenere pacità e bisogni», spiega Malaguti. «È
prendere la vita con filosofia aiuti la nostra serenità e in questo modo, da questa consapevolezza che nasce la
molto di più che irrigidirci di fronte magari, di pensare a un escamotage volontà di soddisfarli e quindi di auto-
alle cose che non vanno nel verso per non fare brutta figura. realizzarsi». Insomma: accettare che
giusto. La psicologa Erin Olivo della in fondo andiamo bene così come
Università della Columbia (USA) lo La passività non c’entra siamo e che la nostra vita non è poi
spiega nel suo saggio Wise mind living Questo approccio non rischia di così male è paradossalmente il primo
(Vivere con una mente consapevole): spingerci alla passività e quindi di non passo per cambiarla in meglio.
«A chiunque è capitato di essere in fornirci lo slancio necessario a supera- © RIPRODUZIONE RISERVATA

Licenziando il nostro coach vivremo meglio


Sono arrivati dagli USA per aiutare persone comuni, ma anche sporti-
vi e manager, a eccellere: sono i coach, i nuovi guru di chiunque senta di
non essere mai all’altezza. Insegnano un approccio positivo alla vita, qualche
tecnica di meditazione, danno consigli di sana alimentazione e distribuiscono
nozioni di psicologia spicciola. «Coaching e terapia sono diventati strumenti
ricorrenti dello sviluppo di sé», scrive Svend Brinkmann. «Il coach dovrebbe
aiutare a trovare risposte dentro di sé e a realizzare pienamente il proprio
potenziale: ma ciò è sbagliato». Secondo Brinkmann il coaching rientra in
una visione della vita, oggi di moda, centrata sul sé. La nostra società esalta
infatti l’idea di un “superuomo” che non può mai fermarsi, sbagliare o avere
dubbi. Ma così lo stress aumenta. Brinkmann dice: «Licenzia il tuo coach
e chiedigli che lezione di vita ha da darti se intendi dirigere lo sguardo
al di fuori anziché all’interno di te».

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Comportamento

«CE L’HANNO TUTTI CON ME»


CHE COSA SONO LE
MANIE DI PERSECUZIONE
Chi ne soffre si sente vittima di un mondo
avverso: il partner lo tradisce, lo Stato
lo perseguita, le persone sono cattive.
A questa paranoia possono aggiungersi
gravi disturbi di ansia fino al delirio
e una visione malata e ostile della realtà.
Come uscirne di Monica Morandi

S
entirsi costantemente nella paranoia, una condizione
perseguitati, spiati o al psicotica che porta il soggetto a
centro di un complotto elaborare una struttura di pensiero
da parte di qualcuno apparentemente lucida ma incen-
che tenta di ucciderti, avvelenarti trata sulla convinzione patologica
o farti del male. Sono le manie di essere minacciato o perseguitato.
di persecuzione, un disturbo indi- Alla paranoia possono aggiungersi
ce di un distacco confusivo dalla altri gravi disturbi fino al delirio,
realtà che fa sentire vittime di un una visione patologica della realtà
mondo avverso, sotto il tiro conti- che anziché essere corretta dinanzi
nuo di nemici inesistenti. «Si tratta all’evidenza viene elaboratain
di un’ansia persecutoria che può maniera errata per confermare
manifestarsi in forma più o meno il pensiero patologico».
grave», spiega Roberto Pani, psico-
analista e professore di psicologia Ricerca di conferme
clinica all’Università Alma Mater Nella versione grave del disturbo,
Studiorum di Bologna, «e che spazia per difendersi dai nemici e dai
dalla diffidenza accentuata fino alla complotti inesistenti che vede
mania persecutoria vera e propria». ovunque, la persona paranoica
Nel primo caso si tratta general- cerca disperatamente di control-
mente di persone prevenute a lare la realtà esterna diffidando di
priori nei confronti del prossimo, tutto e di tutti. Chi le vive accanto,
i cui comportamenti, tuttavia, non percependo il suo controllo e
rientrano nell’ambito della patolo- la sua diffidenza, cerca a sua volta
gia. Il termine popolare “mania”, di difendersi. Si innesca così un
usato per indicare i casi più gravi, circolo vizioso che convince il
sta invece per psicosi, un disturbo soggetto dell’ostilità del prossimo.
psichiatrico con distacco dalla real- Addirittura, alcuni paranoici
tà. Spiega lo psicoanalista: «I casi di costruiscono le proprie ansie per-
GETTY

ansia persecutoria grave rientrano secutorie “in grande” sulle notizie

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NEMICI INVISIBILI Chi soffre di paranoia si
sente costantemente minacciato. Per difendersi
cerca di controllare la realtà esterna, diffidando di
tutto e di tutti. Purtroppo tende a non fidarsi
neanche di eventuali supporti psicoterapeutici.

23 ■

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Comportamento
DELIRIO
Quest’uomo scappa
Tante alla vista di un elicottero
manifestazioni che sorvola la zona.
Alcuni paranoici
dello stesso si sentono spiati
disturbo dallo Stato
e perseguitati
dalle Forze
«Le manie di persecuzione dell’Ordine.
spaziano dal terrore infondato di
essere avvelenati, uccisi, spiati
o seguiti alla convinzione di essere
boicottati sul lavoro, in famiglia o
dagli amici. Alcune forme possono GETTY (4)

sconfinare nella paranoia di gelosia


(in cui si è certi di tradimenti inesi-
stenti del partner), nel delirio religio- un delirio continuo senza neppure interlocutori interni cattivi (quelli
so (si ama Dio ma si è convinti più bisogno di conferme». che inconsciamente ci distruggono)
di non essere da Lui accettati) vengono proiettati all’esterno, dopo
o nel delirio d’amore (con l’idea fis- Anatomia della psiche di che la proiezione ci ritorna indie-
sa di non essere voluti). «Si tratta
di stati psicotici in cui la persona
«Il nostro comportamento è influen- tro. Se la proiezione dei vissuti cattivi
non ha il controllo lucido di zato da personaggi e voci interne, è leggera, si traduce in una diffidenza
quanto le accade e che hanno in entrambi inconsci, che provengono più o meno marcata; più è pesante,
comune una forma di delirio e un dal nostro vissuto», spiega Pani. più torna indietro sotto forma di
senso di persecuzione. In generale, «Si tratta di interlocutori interiori manie persecutorie gravi che posso-
tutte le ossessioni esagerate pos- inconsci che attivano un’immagine no addirittura giungere al delirio,
sono essere l’espressione di un di noi stessi che, a sua volta, attiva il quale, a sua volta, può culminare
disturbo paranoide», dice Roberto
Pani, psicoanalista di Bologna.
i neurotrasmettitori delle emozioni. nella paranoia vera e propria».
Alcune di queste voci interiori sono Nel primo caso, il più frequente, il di-
positive e ci sostengono alimentando sturbo è riconducibile a una nevrosi,
di cronaca e sulle istituzioni e la nostra autostima, altre sono nega- a qualche fobia che altera la sensi-
arrivano a sentirsi controllati e spiati tive o addirittura persecutorie e ci bilità del soggetto o semplicemente
dallo Stato, dalle Forze dell’Ordine, parlano a sfavore (non vali niente, sei a un carattere diffidente. Tuttavia,
dall’Esercito, piuttosto che da entità cattivo, sei perseguitato ecc.) Sempre seppur meno fiduciosa, la persona
aliene. A quel punto, anche l’episo- attraverso i neurotrasmettitori, gli è pur sempre in grado di condurre
dio più banale viene considerato una una vita normale. Nel secondo caso
conferma dell’inesistente minaccia: invece, il pensiero persecutorio fisso
dalla camionetta dell’Esercito che diventa grave e distruttivo. Continua
passa casualmente per strada all’eli- lo psicoanalista: «Nel delirio lucido la
cottero dei Carabinieri che sorvola realtà viene distorta e interpretata in
la zona, tutto viene colto come una maniera patologica, in quanto il mala-
forma di controllo espressamente to vi trasferisce il suo mondo interno.
mirata alla loro persona. Spiega Pani: In pratica, anziché essere valutata in
«Si tratta di capri espiatori attraver- modo lucido e cosciente, la realtà
so i quali si esprime la patologia. viene confusa con il piano inconscio
Queste persone cercano le conferme dei vissuti profondi, facendo sì che
dei complotti contro di loro e le la persona si convinca di essere una
trovano interpretando la realtà vittima designata quando, in
a senso unico, convincen- realtà, nessuno ce l’ha con
dosi sempre di più che lei». La riprova dell’esi-
gli altri siano cattivi stenza degli interlocu-
e li perseguitino. tori inconsci viene dai
Addirittura, nelle sogni, in particolare
forme più gravi il dagli incubi, durante
soggetto ne è tal- i quali le nostre
mente convin- angosce ci per-
to da essere seguitano nel
vittima di CONFLITTO Il nostro
comportamento è influenzato
■ 24 da voci interne inconsce.

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il nostro esperto. Vittime di un vissuto
LA LUCIDA PARANOIA È LA PEGGIORE fortemente negativo e persecutorio,
queste persone sono restie a farsi
«Il senso di perse- era un uomo elegante, se acqua avvelenata.
curare, e non di rado, vedono persino
cuzione massimo si apparentemente luci- Soffriva di un delirio
esprime nella lucida do. Poi, improvvisa- persecutorio lucido. lo psicoterapeuta come un potenziale
paranoia», spiega lo mente, durante il collo- Lo vidi un paio di volte, nemico. Dunque, il primo passo che
psicoanalista Roberto quio, mi disse che se poi si fece ricoverare questi deve compiere è cercare di
Pani, «una pericolosa fosse andato al bar a in una struttura psi- conquistarsi la loro fiducia.
forma di paranoia ca- bere un caffè ci avreb- chiatrica. Tristemente,
ratterizzata da un’ap- be senz’altro trovato finì per suicidarsi. Da Quando servono i farmaci
parente lucidità. Ri- del veleno. Sosteneva qui l’importanza di cer- Pani opera una distinzione molto
cordo un paziente che che anche dalla doccia care immediatamente
di casa sua fuoriuscis- aiuto nei casi gravi». netta fra i pazienti nevrotici (i casi più
venne nel mio studio;
lievi, ossia le persone “normali” con
qualche problema), e i pazienti psico-
sonno. «Nelle patologie gravi questi ma non quanto il padre. Nella costru- tici (i casi più gravi): «I primi, in gra-
interlocutori ci perseguitano anche zione di se stesso medierà il livello do di reggere il colloquio terapeutico
da svegli con i deliri, sogni a occhi di severità del padre con quello del e l’esplorazione del loro passato, sono
aperti che interpretando il vissuto in maestro, costruendosi un’idea della gestiti con una psicoterapia psicoana-
modo paranoico o persecutorio con- severità maschile a metà fra i due litica che va alla ricerca del vissuto che
vincono la persona che qualcuno la vissuti. Spiega lo psicoanalista: «La ha generato la situazione conflittuale,
voglia devastare o uccidere», avverte costruzione della nostra personali- e di conseguenza il disturbo. Spesso
lo psicoanalista. tà risente degli incontri e delle si- quest’ultimo non è altro che un
tuazioni che abbiamo vissuto eccesso di difesa e scompare
Le cause profonde da bambini e di come grazie alla crescita che
Le cause profonde del disturbo li abbiamo assimilati. il paziente fa in corso di
grave risalgono all’infanzia e sono Le situazioni dramma- terapia». Prosegue l’esperto:
legate a situazioni vissute che hanno tiche, in particolare, «I pazienti psicotici affetti da
generato diffidenza verso il prossimo, possono influenzarci grandi patologie, ingestibili
iniziando ad alterare la percezione notevolmente, fa- con la psicoterapia psicoana-
della persona nei confronti degli altri. cendo sì che da adulti litica, richiedono invece un
L’ansia persecutoria inizia a manife- non riusciamo più a intervento psichiatrico a base
starsi già nell’adolescenza e si aggrava governarle. Tuttavia, di farmaci e terapie d’appoggio,
con il passare del tempo. «Tutti gli anche una situazione in sé entrambi volti a diminuire la sinto-
incontri che facciamo dalla nascita non devastante ma ingi- matologia e i vissuti drammatici
in poi influenzano la costruzione del gantita e assimilata come tale, del paziente. Questi viene fatto star
nostro Self, cioè di noi, e l’immagine potrà risultare devastante e moltipli- meglio contenendo il senso perse-
che abbiamo di noi stessi», dice Pani. care dentro di noi gli interlocutori cutorio e il delirio, cioè la sofferenza
Facciamo l’esempio di un bambino negativi che ci attaccano, causandoci vera e propria, che vengono gestiti
con un padre particolarmente severo patologie gravi. «Al di là di queste caso per caso con farmaci neurolet-
e ossessivo che lo picchia a ogni er- cause, dal punto di vista psichiatrico tici e antipsicotici prescritti su ricetta
rore; in seguito, andando alla scuola si sospetta che alcune forme gravi dallo specialista. Nei casi più gravi
elementare, questo bimbo potrà di ansia persecutoria abbiano una si richiede il ricovero ospedaliero».
sperimentare un maestro severo sì, predisposizione genetica», conclude © RIPRODUZIONE RISERVATA

I familiari non devono sottovalutare


«Se un familiare manifesta sintomi di un’ansia persecutoria grave,
è indispensabile rivolgersi al più presto a uno psichiatra o al pronto
soccorso psichiatrico», esorta lo psicoanalista bolognese Roberto Pani,
che continua: «Se non trattata per tempo, la patologia non solo non si risolve
da sola, ma tende ad aggravarsi sempre di più». Peraltro, mentre le persone
autonome affette da forme più lievi si rivolgono di propria iniziativa allo psico-
analista, i soggetti vittime delle patologie più gravi (e quindi più a rischio),
sono restii a farlo poiché radicati nella convinzione di essere realmente
perseguitati e quindi non malati né bisognosi di cure.

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Comportamento

LA SINDROME DELLA
Prendersi cura del
partner come se fosse
un bambino è il modo
migliore per far
naufragare la coppia.
Eppure ci sono
molte donne
che accudiscono
eccessivamente
il compagno
nell’illusione
di proteggerlo
o addirittura
di salvarlo
di Andrea Porta

SOGGETTI PATOLOGICI
Una delle forme più comuni
di coppia patologica è quella
formata da un maschio immaturo
e da una donna portatrice della
sindrome della crocerossina: lui
tenderà a implorare il suo aiuto,
lei a trattarlo come un bambino.

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CROCEROSSINA

L’
Annuario ISTAT, che ogni
anno fotografa lo stato della
società italiana, nell’edizio-
ne 2019 ha rilevato un dato
significativo: siamo sempre più soli.
Da un lato i matrimoni diminuiscono
(quasi 12mila celebrazioni in meno
nel 2017 rispetto all’anno preceden-
te), dall’altro il numero dei single
continua a crescere: oggi sono il 33
per cento della popolazione. L’ISTAT
non rileva le cause di questo feno-
meno, anche se sociologi e psicologi
segnalano come alla base esista una
paura a costruire legami stabili, non
di rado legata a una certa immaturità
affettiva diffusa nella popolazione.
Viviamo in una società di eterni Peter
Pan, sentiamo spesso dire: maschi che
sembrano voler rimanere per sempre
ragazzini per non prendersi le respon-
sabilità della vita adulta. Il primo a
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Comportamento
parlare di questo fenomeno fu lo psi-
cologo americano Dan Kiley, che già
nel 1983 pubblicò il saggio The Peter
Pan syndrome: men who have never grown
up (La sindrome di Peter Pan: uomini
che non sono mai cresciuti). D’altro
canto, molte donne danno manforte
ai “Peter Pan”, accettando di ricoprire
un ruolo di mamma accudente più
che di moglie o fidanzata. Questa
tipologia di donna è ben esempli-
L’ACCUDIMENTO
ficata proprio dalla controparte di è naturale e divertente nella
Peter Pan, il personaggio nato dalla fase dell’innamoramento. Ma
penna dello scrittore scozzese James protraendosi eccessivamente
Matthew Barrie: la ragazzina Wendy, può diventare patologico e
mettere a rischio la coppia.
che permette al suo amico di vivere
nel suo mondo fanciullesco. Così non
stupisce che oggi sempre più perso- Ghezzani, psicoterapeuta e autore vizioso della dipendenza affettiva (e non
ne, di entrambi i sessi, preferiscano di Relazioni crudeli. Narcisismo, sadismo solo) edito sempre da Franco Angeli,
restare in solitudine, magari dopo e dipendenza affettiva (Franco Ange- «è naturale nella fase dell’innamora-
diverse relazioni naufragate per colpa li), «occorre che si incontrino una mento, dove è una dimostrazione par-
di queste dinamiche patologiche. persona che offre affetto e ne ricava ticolarmente evidente e continua».
approvazione e un’altra che, per Ma quando si eccede nel prendersi
Il troppo storpia varie ragioni, ne abbia bisogno». cura dell’altro, si può innescare
A casa nostra, quella che gli anglo- Se prendersi cura dell’altro è sano e un meccanismo pericoloso: l’accudi-
sassoni chiamano “sindrome di fisiologico in una normale relazione, mento finisce con l’essere percepito
Wendy” è nota come “sindrome della l’eccesso diventa patologico. da entrambi i partner come essenzia-
crocerossina”, ma il risultato e gli «Il desiderio di accudire l’altro», pre- le affinché la relazione possa andare
effetti non cambiano. «Perché questa cisa anche Roberto Cavaliere in Se non avanti, tanto che la sua mancanza
sindrome si sviluppi», spiega Nicola mi amo, non ti amo. Rompere il circolo viene temuta.

L’uomo Peter Pan: 5 segnali che ci aiutano a smascherarlo

1 S’innamora facilmente. Ogni


volta che incontra una donna che
gli piace, l’eterno fanciullo ha l’im-
teggiare la vita», chiarisce. «Sono
persone che vedono la vita adulta
come troppo problematica e tendo-
5 Sceglie partner più giovani.
«Si spaventa quando le sue rela-
zioni si fanno serie e le responsabilità
pressione di aver trovato quella giu- no a idealizzare l’adolescenza». aumentano: è esattamente in quel
sta: si esalta facilmente, ma ha un momento che tende a scappare»,
tale bisogno di simbiosi che finisce
con l’idealizzare la partner e non fare
più nulla senza di lei. «Si tratta di uno
3 Ha avuto genitori permissivi.
Uno studio condotto da ricerca-
tori delle università Complutense
aggiunge la psicologa spagnola.
Per questo l’uomo Peter Pan sceglie
spesso donne più giovani: ciò gli
stile di relazione caratterizzato da un di Madrid e di Deusto (Spagna) dà l’impressione di potersi impegnare
drammatico e ossessivo desiderio e di Manabì (Ecuador), pubblicato meno e di avere la possibilità di fuggi-
amoroso», scrive Nicola Ghezzani in nel 2018 dagli Annals of Psychology, re senza fare troppi danni.
L’amore impossibile (Franco Angeli). ha dimostrato una correlazione tra
È in quel momento che diventa tendenza alla dipendenza affettiva
WEBPHOTO

psicologicamente dipendente. e permissività genitoriale: essere


stati viziati da bambini favorirebbe

2 È stato un bambino iperaccu-


dito. Humbelina Robles Ortega,
dinamiche di questo tipo.

psicologa all’università di Granada


(Spagna), spiega in un’intervista su
ScienceDaily che sono spesso geni-
4 Non sopporta i giudizi.
«È a disagio nell’ambiente
lavorativo quando si trova a essere
tori iperprotettivi la causa di compor- valutato dai superiori», prosegue
tamenti dipendenti. «Chi è stato ec- Ortega, «ed è tipicamente intolleran-
cessivamente accudito in famiglia te alle critiche». Il motivo? È spesso
non ha sviluppato le abilità per fron- un narcisista patologico.

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Riconoscersi a colpo d’occhio
Il partner che gioca il ruolo di sogget- 3 consigli contro la dipendenza affettiva
to bisognoso, generalmente l’uomo,
Evitare di cadere nella sindrome Chiediamo il permesso se dobbia-
è tipicamente una persona fragile
della crocerossina o di Peter Pan mo toccare o guardare gli oggetti
e si trova nel mezzo di un periodo significa prima di tutto stare alla personali del partner, come la borsa
di difficoltà, che lo porta a regredire larga dal rischio di dipendenza o i cassetti della scrivania. Ciascu-
e a cercare attenzioni da una compa- psicologica dal partner. Ecco tre no di noi ha un fisiologico bisogno
gna. «È proprio in situazioni come consigli per evitarla. di definire confini precisi, anche
queste che la crocerossina dà un sen- se siamo in coppia: rispettiamo
so alla sua missione», scrive a questo Non limitiamo l’autonomia questa esigenza.
del partner. Evitiamo di costruire
proposito la psicoterapeuta Chiara
una gabbia attorno alla relazione: Non diamo per scontata la
Carlucci in un saggio uscito su State stare insieme non significa dipen- presenza dell’altro. Spesso, in una
of mind: «io ti aiuterò, tu starai meglio, dere l’uno dall’altro. È importante relazione duratura, finiamo col dare
mi sarai riconoscente e mi amerai». che entrambi i partner conservino per scontato che il nostro partner
Curiosamente entrambi i soggetti la propria autonomia, le proprie ci sarà sempre, che non se ne an-
sembrano avere una sorta di “sesto passioni e le proprie amicizie a cui drà mai, quasi abbia il dovere di
senso” che consente loro di indivi- dedicarsi anche separatamente. stare con noi. Partire dal principio
che l’altro non ha nessun dovere a
duarsi reciprocamente, quasi alla
Rispettiamo i confini. Stare restare al nostro fianco ci spingerà
prima occhiata, ben prima di formare insieme non vuol fondersi: ciascuno a prestargli più attenzione e a non
la coppia. «La crocerossina ha sem- deve mantenere uno spazio privato. trasformarlo in una parte di noi.
pre una spiccata empatia e una sottile
capacità di immedesimarsi nell’altro»,
GETTY (2)

prosegue Ghezzani, «e adopera


le sue qualità non in modo sano,
ma per alimentare la sua patologia».
Le ragioni possono essere varie: «In
genere non ha imparato a valorizzare
i propri bisogni temendo di apparire
egoista e cattiva. Questa paura può
essere sorta già nell’infanzia, per
esempio, quando un genitore egoista
o malato le ha imposto un ruolo
marginale o di accudimento servile».
Va detto poi che il temperamento
della crocerossina è spesso favorito depressivi, ansiosi, fobici o addirittu- de Algeri, nel suo blog davidealgeri.
da stereotipi sociali, che enfatizzano ra patologie fisiche più o meno reali. com, illustra alcune vie d’uscita per
l’importanza nelle donne di un ruolo In pratica, implora aiuto. entrambi. «La prima cosa da fare è
altruista verso il maschio. riappropriarsi della propria autono-
Se ne può uscire mia», spiega. Spesso l’esserci dedi-
Trucchi per attirare l’attenzione Tutto questo però sfocia in una cati troppo a lungo all’altro porta a
D’altronde anche il partner accudito vicinanza eccessiva tra i partner che ignorare le proprie passioni, i propri
ha le sue responsabilità: per attirare toglie a entrambi spazi di autono- interessi e i propri hobby fino a cre-
l’attenzione della crocerossina, i mia personali, fondamentali per il dere di non averne.
“Peter Pan” impiegano vari strumen- benessere di ogni coppia. Se portata Ma non è tutto: «Assumete un atteg-
ti. Claudia e Rainer Sachse, autori all’esasperazione, questa dinamica giamento meno scontato agli occhi
di Come rovinarsi la vita di coppia può condurre alla rottura: «Questa del partner, evitando di intervenire
sistematicamente (e smettere di farlo), diventa necessaria quando c’è una a ogni minima manchevolezza e
edito da Feltrinelli, presentano le collusione perversa tra i due partner lasciando che l’altro si assuma la
dinamiche più tipiche. In particolare e quando il soggetto bisognoso è un responsabilità delle proprie azioni»,
sostengono che un’arma infallibi- narcisista patologico», dice Ghezzani. avverte lo psicologo. Questo può
le per distruggere ogni relazione Negli altri casi, quelli meno com- essere utile a far emergere ciò che ci
consiste nel “fare il poverino”: ciò promessi, può sempre intervenire la fa soffrire e a prenderne le distanze
avviene quando l’eterno fanciullo consapevolezza della dinamica che da dinamiche di coppia pericolose,
attira l’attenzione della crocerossina può condurre a un aggiustamento. così da riappropriarci di un sano
dipingendosi come una vittima e per In questo la psicoterapia di coppia equilibrio.
farlo manifesta o enfatizza sintomi è di grande aiuto: lo psicologo Davi- © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Scienza

IL GHIACCIO
HA LA MEMORIA
LUNGA
Ne sono convinti gli scienziati
che stanno prelevando campioni
dai più importanti ghiacciai della
Terra perché contengono tracce
di antichi elementi chimici:
saranno di aiuto per capire la storia
del pianeta e l’andamento del
clima. Per questo è stato varato
Ice Memory, un progetto che
mira a costruire una “biblioteca”
dei ghiacci in Antartide
di Fabio Marzano

ALPI PENNINE
I glaciologi dell’Istituto
di scienze polari del
CNR e dell’Università
Ca’ Foscari di Venezia
estraggono campioni
di ghiaccio sul Grand
Combin, a 4.100 metri
di quota.

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I
ghiacciai sono ambienti mo- dai ghiacciai di tutto il mondo per Cosa fanno gli italiani
nocolore e, se non fosse per costruire una “biblioteca-freezer” in Il team di ricercatori italiani ha orga-
qualche roccia che spunta qua e Antartide. Per questo progetto, che nizzato diverse spedizioni sui ghiacciai
là, sarebbero abbastanza noiosi. si chiama Ice Memory, sono già stati destinati a scomparire nei prossimi
In realtà, agli occhi di uno scienziato estratti campioni dal Monte Bianco, decenni. Le prime carote saranno
possono avere valore inestimabile: dal ghiacciaio Illimani in Bolivia e estratte a oltre 4.000 metri di altitudi-
al loro interno, infatti, si possono da quelli di Belukha ed Elbrus in ne dalla calotta sommitale del Grand
trovare resti di corpi umani e anima- Russia. «Questi campioni saranno Combin in Svizzera. Poi toccherà ad
li, reperti archeologici e tutta una conservati e diventeranno patrimonio altri quattro ghiacciai che hanno ca-
serie di elementi rimasti intrappolati dell’umanità perché permetteranno ratteristiche uniche: quello del Monte
per secoli, che raccontano la storia di salvaguardare le informazioni Rosa tra Italia e Svizzera, uno dei più
del clima sulla Terra. Compresi gli intrappolate nei ghiacciai prima che estesi d’Europa, la Marmolada tra

RICCARDO SELVATICO/CNR/UNIVERSITÀ CA’ FOSCARI VENEZIA


eventi catastrofici che l’hanno inte- questi scompaiano», spiega Fabrizio Veneto e Trentino, l’ultimo ghiacciaio
ressata, come le eruzioni vulcaniche de Blasi, ricercatore dell’Istituto di importante della catena delle Dolomi-
o le esplosioni nucleari. Dunque, i scienze polari del CNR a Venezia e ti, il Montasio in Friuli Venezia Giulia,
campioni di ghiaccio che si possono collaboratore della parte italiana di Ice il ghiacciaio a più bassa quota delle
prelevare da questi ghiacciai perenni Memory. Il progetto, patrocinato dalle Alpi italiane (a circa 1.900 metri), e il
sono una memoria cristallizzata della commissioni nazionali UNESCO di glacionevato del Calderone sugli Ap-
Terra. In termini tecnici si chiamano Francia e Italia, vede impegnati gla- pennini centrali, all’interno del mas-
“carote” perché sono sezioni cilin- ciologi di vari Paesi per creare al Polo siccio del Gran Sasso, che rappresenta
driche lunghe e sottili che ricordano Sud il primo santuario mondiale dei oggi il limite più a sud del ghiaccio
la forma dell’ortaggio. Ora una ghiacci provenienti dai territori più perenne nel continente europeo.
serie di carote saranno prelevate minacciati dal riscaldamento globale. Secondo i dati del CNR, il ghiacciaio

31 ■

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CAROTAGGIO Un geologo
Scienza preleva una “carota” di ghiaccio, così
chiamata perché la sua forma lunga e
sottile ricorda quella dell’ortaggio.
della Marmolada è destinato a sparire
completamente in meno di una gene-
razione (circa 25 anni). In una lettera-
appello lanciata da quasi quaranta
scienziati lo scorso agosto a Zurigo
durante il meeting del World Glacier
Monitoring Service, è emerso che
dal 1960 a oggi i ghiacciai del pianeta
hanno perso più di novemila giga
tonnellate di materiale, l’equivalente
di uno strato con uno spessore di 20
centimetri che ricopre l’intera super-
ficie della Spagna. La previsione è che archivio di dati unico sul passato del borazione con ENEL ha rivelato la
questi ambienti, che contengono il 70 pianeta e una pedina fondamentale presenza di sostanze contaminanti
per cento dell’acqua dolce di tutto il per orientare al meglio gli interventi come il trizio e il plutonio, ricondu-
pianeta, evaporino quasi per intero per contenere i cambiamenti attuali cibili alle sperimentazioni nucleari
entro il 2300, con un conseguente del clima». Oltre alla cronologia del americane dei primi anni Sessanta.
innalzamento del livello del mare. Gli meteo, qualche anno fa una celebre Nelle due carote di 24 e 80 metri
effetti di questa fusione globale sono campagna di campionamenti sul prelevate sul Monte Rosa nei ghiac-
evidenti oggi soprattutto in Groenlan- Monte Rosa condotta dalle università ciai del Colle Gnifetti, a 4.480 metri, e
dia, nell’Artico e in Antartide. milanesi Statale e Bicocca in colla- del Colle del Lys, a 4.240 metri, sono
state ritrovate anche tracce di polvere
Tracce del clima nei cristalli del deserto del Sahara. In base a uno
GETTY

«Nel corso dei secoli i ghiacci hanno studio dell’Università di Plymouth


intrappolato elementi chimici, parti- (Regno Unito), i ghiacciai sarebbero
celle organiche e altre tracce dell’am- spugne in grado di assorbire anche il
biente e del clima. Grazie alle carote fall-out radioattivo (i residui delle circa
alpine saremo in grado di ricostruire duemila esplosioni nucleari tra test e
l’andamento delle temperature negli incidenti nella storia dell’uomo).
ultimi secoli, le concentrazioni di ani- Gli scienziati inglesi hanno analizzato
dride carbonica e pollini nell’atmo- 17 ghiacciai tra Artico, Islanda, An-
sfera e alcuni parametri chimici come tartide e Alpi, trovando questi residui
la presenza di metalli pesanti quali dell’attività nucleare, simili a polveri
piombo e plutonio», spiega de Blasi. molto leggere in grado di volare per
«In futuro si potranno sviluppare migliaia di chilometri, in un sedimen-
tecnologie più avanzate, come quella to chiamato crioconite che raccoglie
applicata sui frammenti di DNA frammenti di roccia, carbone, funghi,
ÖTZI Il ritrovamento della nota mummia
catturati dal ghiaccio, che consentano nel 1991 sulle Alpi Venoste, ai piedi batteri e resti vegetali.
di avere più informazioni ancora. del ghiacciaio del Similaun: il corpo si
Questi campioni sono quindi un è conservato nel ghiaccio per 5.300 anni. Carote di lunghezza variabile
Per la parte italiana del progetto Ice
Memory, da ogni ghiacciaio saran-
no prelevate carote di lunghezza
In Italia c’è il catasto dei ghiacciai variabile in funzione dello spessore
del ghiacciaio stesso. Per esempio
L’estensione dei ghiacciai italiani è stata misurata già da qualche
anno permettendo l’istituzione di un vero e proprio catasto, coordinato dal Grand Combin, si prevede di
dall’Università La Statale di Milano. La mappa comprende 903 ghiacciai estrarre carote di circa 100 metri,
per un’area totale di 369 chilometri quadrati. Quello che detiene il record misura che corrisponde allo spessore
di superficie è l’Adamello, tra Lombardia e Trentino, con 16,4 chilometri di questo ghiacciaio, ricavato da un
quadrati. In seconda posizione si trova il ghiacciaio del Forni (11,3 km²) monitoraggio eseguito l’anno scorso
nell’Ortles-Cevedale, seguito da quello del Miage (10,4 km²) sul Monte Bian- con il georadar, uno strumento di
co. La regione che vanta il record dell’area glaciale più grande è la Valle rilevazione a onde elettromagnetiche
d’Aosta, con i suoi quasi 134 km² che equivalgono al 36 per cento del
totale italiano. Seguono la Lombardia con quasi 88 km², l’Alto Adige con che permette di calcolare la pro-
85 km² e il Trentino con 31 km². Poi il Piemonte con quasi 29 km², il Veneto fondità di un ghiacciaio. Le singole
con 4 km², il Friuli Venezia Giulia con 0,2 km² e l’Abruzzo con 0,04 km². perforazioni consentono di estrarre
tra gli 80 e i 100 centimetri alla volta,

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GETTY

MONTE ROSA Scorcio del Colle del Lys, a 4.240 metri di quota: in questo ghiacciaio la campagna di campionamento ha rivelato
la presenza di tracce di polvere provenienti dal deserto del Sahara. Si tratta di un’informazione utile a studiare i fenomeni climatici.

quindi il lavoro che attende i ricer- te ideale per questo genere di inda- I campioni saranno conservati a Ve-
catori è abbastanza lungo. La prima gini perché, subito al di sotto della nezia e in Svizzera in celle frigorifere
missione di ricognizione del progetto cima, il ghiacciaio si apre in una vasta a una temperatura costante di meno
sulla zona pianeggiante (plateau) del distesa», conclude de Blasi. «Quando 20 gradi. Le carote saranno ospitate
Grand Combin ha fissato le coordina- bisogna scegliere un’area per il caro- all’interno di involucri di alluminio
te del punto del ghiacciaio dove sarà taggio è importante escludere sia la collocati in casse isolanti di polistirolo.
possibile estrarre, con l’arrivo della cima, che potrebbe essere interessata In futuro dovrebbero essere traspor-
bella stagione, la carota più profon- dal riscaldamento sommitale che mo- tate, via nave, alla stazione internazio-
da. I rilievi effettuati con il georadar difica la struttura del ghiacciaio, sia le nale di ricerca Dome C in Antartide,
permetteranno una ricostruzione zone più esposte al vento che hanno dove potrebbe essere creato un tun-
tridimensionale dell’anatomia delle strati di accumulo di neve molto più nel ad hoc nel ghiaccio per accoglierle
rocce nascoste sotto il ghiaccio. «Il sottili di quelli, per esempio, di una nel migliore dei modi.
Grand Combin rappresenta l’ambien- conca o di una depressione valliva». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Dormitori, infermerie, cucine per i soldati: nel Sulle montagne


ghiacciaio della Marmolada fu scavata una “città” oggi nevica meno
La neve è uno dei fattori
Durante la Prima Guerra mondiale, l’esercito austro-ungarico scavò che condizionano lo spessore
dei tunnel nel Ghiacciaio della Marmolada per creare camminamenti, e l’estensione dei ghiacciai.
ricoveri per le munizioni, dormitori, cucine e infermerie. Fino a 200 soldati Negli ultimi anni, però, nevica
potevano vivere in questo sistema di tunnel sotterranei lungo più di 10 chilo- sempre meno, il che ha delle
metri chiamato “la città di ghiaccio”. Oltre alle finalità belliche, questa struttu- conseguenze sui ghiacciai,
ra gelata ha permesso di studiare per la prima volta i movimenti del ghiaccia- destinati a ridursi. «Negli ultimi
io e le sue proprietà plastiche alla base delle moderne indagini scientifiche. tempi si osserva una riduzione
della copertura nevosa sotto
i 2.500 metri, anche nella fase
centrale dell’inverno», spiega
Claudia Notarnicola, fisica e ricer-
catrice dell’Eurac di Bolzano, part-
ner italiano di Snow CCI, un pro-
getto finanziato dall’Agenzia Spa-
ziale Europea che misura i livelli
di neve a partire dalle immagini
catturate dai satelliti. «Gli inverni
sono diventati più corti, iniziano
più tardi e la neve si fonde prima.
Negli ultimi venti anni la stagione
della neve si è ridotta in media
di circa dieci giorni, con punte di
23 giorni tra i mille e 2.500 metri
nell’anno 2016 e 2017. Se questa
tendenza sarà confermata in futu-
ro, entro il 2100 troveremo a 1.500
metri fino al 90 per cento di neve
in meno di oggi».

33 ■

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Spazio

IL SOLE SI SCATENA,
LA TERRA “CANTA”
Quando si scatena una tempesta
solare, la Terra emette suoni diversi
da quello a unica frequenza che
produce nei momenti di quiete.

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COME DIFENDERCI DALLEI
TEMPESTE SOLARI
Le tempeste solari liberano un’enorme energia che non va
dispersa nel cosmo ma investe direttamente il nostro pianeta
con conseguenze negative sulle reti informatiche, gli aerei
in volo e la salute di alcune categorie di persone, come
gli astronauti. Ma oggi un nuovo satellite monitora l’attività
del Sole e la comunica tempestivamente a Terra consentendo
di prendere le precauzioni del caso di Rossana Rossi

A
chi lo ascolta potrebbe sembrare
l’inquietante gorgoglio prodotto
da un mostro spaziale e invece altro
non è che il canto del nostro pianeta
quando viene investito da una tempesta solare.
Lo hanno ricostruito i ricercatori dell’Agenzia
Spaziale Europea al lavoro all’Università di
Helsinki, in Finlandia, utilizzando i dati raccolti
dai veicoli spaziali della missione Cluster: quattro
sonde gemelle che orbitano in formazione a

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Spazio

MISSIONE CLUSTER
È una missione dell’Agenzia
Spaziale Europea che mira
a studiare la magnetosfera
della Terra utilizzando
quattro sonde gemelle
che volano in formazione
e registrano le variazioni
del campo magnetico.

varie distanze dalla Terra registrando complesse. Non solo: dopo che trasformatori di corrente provocando
ogni minima variazione del campo la tempesta ha colpito, le onde blackout elettrici su interi continenti.
magnetico. «Per la prima volta siamo si frammentano in una complessa È pertanto di vitale importanza pre-
riusciti a tradurre in suoni udibili rete di frequenze, diverse e più alte vedere la tempistica di tali eventi.
i rumori che il campo magnetico di quelle originarie».
terrestre emette mentre viene ber- Tutto il processo è ancora misterioso Che tempo fa nello spazio
sagliato dagli sciami di particelle ma è ormai chiaro che i fiumi di A dirci che tempo fa nell’angolo
provenienti dalla nostra stella», spie- energia generati dal Sole investono cosmico in cui abitiamo provvede
ga la coordinatrice del team Lucille direttamente la Terra. E portano del- la cosiddetta meteorologia spaziale,
Turci. «Così abbiamo scoperto che le consequenze: come nuocere alla una disciplina che studia le variazioni
quel canto non è sempre lo stesso. salute degli astronauti a bordo della delle condizioni ambientali nello
Mentre nei periodi di quiete il suono Stazione spaziale o danneggiando spazio interplanetario e gli effetti
è più basso e con una sola frequenza l’attuale “cybermondo”, accecando che l’attività solare può avere sulla
dominante, durante una tempesta i satelliti, bloccando le reti infor- magnetosfera e soprattutto sulla
solare le onde sonore si fanno più matiche e facendo saltare i grandi ionosfera, quella regione unica
dell’alta atmosfera terrestre com-
posta da gas elettricamente carichi
I RUMORI DEL CAMPO MAGNETICO generati dalla radiazione solare.
TERRESTRE IN UN GRAFICO Proprio alla ionosfera la NASA
ha dedicato di recente tutta la sua
attenzione. L’ottobre scorso ha infatti
lanciato il satellite ICON (Ionosphe-
ric Connection Explorer) per una
missione della durata di due anni
destinata allo studio di quel guscio
di ioni ed elettroni che ci avvolge,
fra i 60 e i 1.000 km, al di là dello
strato di ozono. ICON opererà a 600
LA CANZONE DELLA TERRA Diagrammi come questo, relativi alle variazioni km di altezza servendosi di quattro
magnetiche della Terra indotte dalle tempeste solari, sono stati ottenuti grazie ai dati
strumenti: un interferometro per
raccolti dalle sonde Cluster. Gli scienziati li hanno poi tradotti in suoni udibili.
determinare i profili altimetrici del

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AIRGLOW A proteggere gli aerei
Attorno
all’Equatore ci pensa PECASUS
può apparire il
tenue bagliore

K. ÖSTERBERG
colorato noto
come airglow:
è causato
dall’eccitazione
di atomi di
ossigeno e azoto
nell’atmosfera
indotta dalla
radiazione
solare.

vento atmosferico e la temperatura Probe tutte dedicate allo studio del È in attività dal 7 novembre
dell’alta atmosfera, un misuratore plasma solare. Altra strumentazione scorso in Europa PECASUS (Pan-
di movimenti, temperatura e densità si trova poi sulla superficie terrestre, European Consortium for Aviation
Space weather User Services),
dei gas ionizzati e due spettrografi ed è costituita da due radar, chiama- un centro coordinato dall’Istituto
nell’ultravioletto per determinare ti EISCAT (European Incoherent meteorologico finlandese che
di giorno la composizione dell’alta SCATter) e SuperDARN (Super Dual vede la partecipazione di Austria,
atmosfera e misurare di notte Auroral Radar Network), che sono Belgio, Cipro, Germania, Gran Bre-
la densità ionica alle varie quote. destinati a creare mappe relative tagna, Italia, Paesi Bassi e Polonia.
Questi ultimi strumenti analizzeran- alle aree di influenza delle particelle Ha il compito di elaborare i dati
no in particolare l’airglow, il tenue solari nell’atmosfera. Tutto è pronto ionosferici e geomagnetici pro-
venienti dai satelliti per diramare
bagliore che avvolge la Terra in una infine per il prossimo lancio di Solar avvisi sulle mutate condizioni me-
bolla di colori dalle sfumature rosse, Orbiter, la sonda europea che con- teorologiche spaziali che potreb-
verdi e violette. Simile alle aurore sentirà per la prima volta in assoluto bero interessare gli aerei in volo
boreali, l’airglow è causato principal- di mappare i poli del Sole, regioni sulle rotte polari settentrionali,
mente dall’eccitazione degli atomi finora inesplorate della nostra stella le più esposte al vento solare.
di ossigeno e azoto presenti nell’at- che aiuteranno a rispondere ad PECASUS diventa così il terzo po-
lo attivo in questo campo, accanto
mosfera indotta dalla radiazione alcuni dei più grandi interrogativi all’ACFJ, cui partecipano Australia,
ultravioletta del Sole. riguardanti il campo magnetico Canada, Francia e Giappone,
e i brillamenti solari. e al centro gestito dagli USA.
Una flotta di sentinelle celesti © RIPRODUZIONE RISERVATA

ICON non è che l’ultimo dei satelliti


dedicati alla meteorologia spaziale.
Ormai da tempo gli scienziati della
NASA e dell’ESA, l’Agenzia Spaziale
Europea, hanno allestito quello che
definiscono uno “scudo solare”: un
sistema di pre-allarme che permette
di valutare le dimensioni di una
futura tempesta nonché il suo poten-
ziale impatto sulla Terra. Il sistema
è costituito da una flotta di sonde
destinate a studiare la nostra stella
nel momento più critico e analizzare
le conseguenze della sua attività
sulla Terra. Di queste la più vecchia
è Wind (NASA), impegnata da oltre
25 anni nello studio degli effetti
del plasma solare sul nostro pianeta.
A farle compagnia ci sono le due ICON Il satellite della NASA è stato lanciato nell’ottobre 2019 per una missione che
coetanee SoHO (NASA/ESA) e ACE avrà la durata di due anni ed è mirata allo studio di quel guscio di ioni ed elettroni
(NASA) e la più giovane Parker Solar che avvolge la Terra, oltre lo strato di ozono, tra i 60 e i 1.000 chilometri di altitudine.

37 ■

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Tecnologia

INTER E MILAN
SOGNANO UN NUOVO
STADIO A MILANO
Le due grandi squadre di calcio,
eterne rivali in campo, si sono
unite per presentare al Comune
del capoluogo lombardo
il progetto di un nuovo stadio:
ecco le due soluzioni elaborate
da prestigiosi studi di architettura.
TIFOSI milanisti e interisti Quale vincerà?
davanti allo stadio Meazza.
di Rossana Rossi

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PROGETTO 1:
la “Cattedrale”,
un omaggio al
simbolo della città
Vuole essere un omaggio
al Duomo (e alla Galleria Vittorio
Emanuele) il progetto presentato
dallo studio di architettura inter-
nazionale Populous. A pianta
rettangolare, lo stadio sarà av-
volto da un gioco di guglie ispi-
VETRO E GUGLIE circonderanno lo stadio creando una struttura trasparente. rate alla cattedrale milanese e
da una galleria vetrata destinata
a offrire a tifosi e visitatori uno
spazio aperto con un’ampia offer-
ta di punti di ristoro. Progettato
per essere di volta in volta ricono-
scibile per le due tifoserie, l’im-
pianto, dotato di 65mila posti,
si colorerà di rosso o di blu a se-
conda che giochi il Milan o l’Inter.
Lo stadio sarà inoltre immerso
in 9 ettari di verde e caratterizzato
da un alto tasso di sostenibilità:
i pannelli solari sulla copertura
genereranno elettricità e l’acqua
piovana verrà raccolta per essere
riutilizzata nell’impianto in modo
VISTO DALL’ALTO Il nuovo stadio milanese sarà il più ecosostenibile d’Europa. da ridurre il consumo idrico.

39 ■

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PROGETTO 2: gli “Anelli di Milano”, due fasce
ovali intrecciate risplendenti di luci e colori
Porta la firma dell’ar- led integrati al loro interno gettisti c’è quella di far
chitetto David Manica saranno votati alla comu- percepire lo stadio non
e dello studio Cmr Spor- nicazione luminosa. Que- come un’entità chiusa
tium il secondo progetto sto progetto permetterà che funziona solo in parti-
del nuovo stadio: prevede di cambiare le luci in colari momenti, ma come
la creazione di due anelli base alle condizioni cli- una parte della città, che
intrecciati e separati in matiche e agli eventi o offre una grande varietà
perfetto equilibrio a sim- di accendere lo stadio di attrazioni: una fontana
boleggiare l’unione dei con i colori della squa- dagli spettacolari giochi
due club, decisi a unire dra del cuore quando d’acqua, un teatro all’a-
le forze per conservare gioca in casa. Non solo: perto, passerelle sospese
una delle tradizioni sporti- tra le ambizioni dei pro- e luoghi d’incontro.
ve più amate di Milano.
Mentre la superficie de-
gli anelli immortalerà i
volti di migliaia di tifosi
diventando un elemento
vivente della struttura, i

DI FORMA OVALE lo stadio sarà il cuore di un distretto verde aperto tutto l’anno. LA TECNOLOGIA garantirà un basso

■ 40
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Tecnologia

Per riqualificare lo stadio


Meazza ci sono 2 progetti
Il primo prevede la demolizione del terzo
anello per sfruttare le torri che lo sostengo-
no e realizzare una galleria panoramica che
ospiti servizi commerciali, ristoranti, campi
di basket e di calcio a 5. Il secondo preve-
de la demolizione del terzo anello e delle
torri e la costruzione di una nuova copertu-
ra sul secondo anello per contenere l’inqui-
namento sonoro. Un abbassamento del
terreno di gioco di circa 2,2 metri permet-
terebbe inoltre di ricavare “un anello zero”
da 3mila posti accessibile dalla galleria
del primo anello.
impatto acustico verso l’esterno.

41 ■

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Tecnologia

QUANDO LA
METROPOLITANA
È UN’OPERA D’ARTE
Dalla rete di Mosca, con stazioni adorne di marmi
e vetrate colorate, a quella supertecnologica di Shanghai
dove i visitatori si immergono in giochi di luce e suoni;
la metropolitana non consente solo rapidi spostamenti
in città, ma in qualche caso appaga anche gli occhi di Fabio Dalmasso
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MOSCA: la più
bella di tutte
Così la considerano per la
ricchezza e grandiosità di al-
cune delle 265 stazioni collo-
cate lungo i quasi 450 chilo-
metri delle sue 15 linee. Volu-
ta da Stalin, la Moskovskij
metropoliten imeni V. I. Leni-
na non serviva solo a tra-
sportare rapidamente i mo-
scoviti nel sottosuolo della
città, ma doveva anche mo-
strare a tutto il mondo il po-
tere del Soviet. I lavori per la
costruzione della prima li-
nea, lunga 11 chilometri,
iniziarono nel 1931 e termi-
narono nel 1935 con l’inau-
gurazione della tratta che
collegava Sokol’niki a Park
Kul’tury. Come a Londra, an-
che qui le stazioni divennero
rifugi per sfuggire ai bombar-
damenti aerei. In seguito in
alcune vennero addirittura
aperti dei negozi, come per
esempio la libreria nella sta-
zione Kurskaya. Negli anni
seguenti la rete fu notevol-
mente ampliata e per costru-
ire le numerose nuove sta-
zioni furono utilizzati i migliori
materiali disponibili, affidati
agli artisti più significativi del
regime socialista. Ne scaturi-
rono stazioni scenografiche
che ancora oggi sono famo-
se: come la Mayakovskaya,
in stile Art Déco, progettata
dall’architetto Alexey
Dushkin, che con i suoi 34
mosaici incastonati nelle vol-
te del soffitto rappresenta il

C
“Cielo sovietico 24 ore” o la
he si chiami underground (come a Londra), métro (a Parigi Novoslobodskaya, nota per
e a Milano) o subway (a New York), la metropolitana resta le sue 32 splendide vetrate
uno dei mezzi di trasporto cittadini più comodi e affascinanti colorate illuminate dall’inter-
no. Una curiosità: si dice che
di sempre, oltre che il più rapido. Viaggiare nel sottosuolo, la linea 5 (la circolare di Mo-
infatti, permette un tuffo in un luogo al quale normalmente non abbia- sca) fu progettata dopo che
mo accesso e ci consente, evitando il traffico, di raggiungere le nostre Stalin, in una riunione, posò
mete senza incappare nei classici e quotidiani ingorghi delle strade. una tazza di caffè sulla pianti-
Non solo. Nel tempo le metropolitane del pianeta – dalla più antica na della metro. La macchia
del mondo, quella di Londra, a quella modernissima e tecnologica circondava il centro della cit-
di Shanghai – hanno saputo innovarsi e trasformarsi, andando al di là tà: Stalin la indicò e ordinò di
realizzare in quella zona una
della loro fondamentale funzione di mezzo di trasporto e diventando linea di trasporto. Per questo,
anche luoghi di incontro, teatri di aggregazione sociale, sedi di eventi, dice la leggenda, la linea
musica dal vivo e spettacoli di arti varie nonché gallerie d’arte. circolare por-
Per ingannare il tempo in viaggio o in attesa della prossima corsa. ta il colore
GETTY

Ecco una carrellata delle più importanti metropolitane del mondo. marrone.

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Tecnologia
PARIGI: tutti la conoscono grazie al cinema
La metropolitana parigina fu di tredici anni. Solo il primo conflitto se se si contassero anche quelle
inaugurata in occasione dell’Expo bellico mondiale interruppe l’espansio- “fantasma”, come, ad esempio, la
1900, l’esposizione universale che ne della rete parigina, che riprese stazione di Haxo, costruita e mai
celebrava l’arrivo del XX secolo, do- nell’immediato Dopoguerra, finendo aperta al pubblico: completata poco
po appena venti mesi di lavoro: il 19 per raggiungere anche le periferie, le prima della Prima Guerra mondiale,
luglio 1900, fu aperta ufficialmente la cosiddette banlieue, attorno al 1930. In era destinata a collegare due linee
prima linea, quella che attualmente anni abbastanza recenti, cioè nel 1998, che rimasero invece sempre separa-
collega La Défense con Château de è stata inaugurata l’ultima linea, quella te. Oppure Porte des Lilas-Cinéma,
Vincennes. Il successo fu imme- da Saint-Lazare a Olympiades, che ha chiusa nel 1971, che tuttavia rag-
diato e seguito da ulteriori portato la rete agli attuali 220 chilome- giunse una certa celebrità co-
lavori per la co- tri di lunghezza, divisi in 16 linee che me set cinematografico del
struzioni di nuove attraversano 303 stazioni. Queste sta- film Il favoloso mondo di
linee: 11 nell’arco zioni, in realtà, sarebbero più numero- Amélie (2001).

LONDRA: la più antica del mondo


È la metropolitana più antica (1914-18) alcune stazioni si trasforma- prima piazza è occupata da Shan-
del mondo: la London Under- rono in rifugi antiaerei. Con il ritorno al- ghai, seguita da Pechino). Da circa
ground, nota anche come The Tu- la pace e agli usi civili la metropolitana 15 anni alcune delle 382 stazioni del-
be, fu inaugurata il 10 gennaio londinese conobbe un nuovo periodo la metropolitana londinese ospitano
1863. Quel giorno, davanti a 40mila di ampliamento, interrotto con l’inizio opere d’arte come il mosaico di Tot-
persone, la locomotiva a vapore co- della Seconda Guerra mondiale (1940- tenham Court Road, opera dell’arti-
prì il primo tratto che collegava Pad- 1945) quando stazioni e tunnel si tra- sta italiano Eduardo Paolozzi.
dington e Farringdon Street e fu un sformarono nuova-
IPA (2)

successo: iniziarono i lavori per l’am- mente in rifugi per


pliamento e nel 1884 fu completato scampare alle bom-
un nuovo tratto, attualmente deno- be tedesche. Con la
minato Circle Line. Sei anni dopo fu fine delle ostilità la
la volta della prima linea elettrificata: metropolitana londi-
l’abbandono delle locomotrici a va- nese proseguì la sua
pore diede un forte impulso allo svi- espansione raggiun-
luppo della London Under- gendo le attuali 11 li-
ground nel suo comples- nee per un totale di
so, comprese le infra- 402 chilometri di
strutture. Nel 1911 tracciato, che la col-
furono introdotte le locano al terzo posto
prime scale mobili, nella classifica delle
mentre nella Prima metropolitane più
Guerra mondiale lunghe al mondo (la

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NEW YORK: la prima a
funzionare 24 ore al giorno

IPA
100mila i cittadini che quel giorno lontano si misero in fila
per salire a bordo. In realtà, un primo tentativo di metro-
politana risaliva al 1870 con il Beach Pneumatic Transit,
un sistema di trasporto costituito da carrozze che per
muoversi sfruttavano la pressione dell’aria. Elaborata da
Alfred Ely Beach, l’idea non prese piede e fu abbandona-
ta nel 1873. La subway fu invece accolta con grande fa-

MONDADORI
vore e conobbe un incredibile sviluppo nel secolo scorso
che la vide in continua crescita. Oggi misura 380 chilo-
metri di lunghezza, suddivisi in 32 linee, dove si contano
La New York City Subway è stata la prima a garan- 472 stazioni. Una curiosità: la City Hall Loop, la stazione
tire il trasporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7: un servizio dalla quale partì il primo treno nel 1904, è stata chiusa
indispensabile in questa grande città, inaugurato il 27 ot- per motivi tecnici nel 1945. Progettata dall’architetto spa-
tobre 1904 con la prima linea che, in 36 minuti, trasporta- gnolo emigrato negli USA Rafael Guastavino Moreno in
va i passeggeri da City Hall, il municipio, fino a Grand stile romanico rinascimentale e caratterizzata dal soffitto
Central Station, per proseguire verso Times Square e ter- a lucernario con vetri colorati, è oggi una delle mete turi-
minare il viaggio sotto la 145esima strada. Furono oltre stiche più visitate e curiose della città.

SHANGHAI: la più lunga di tutte. E la più futuristica


fine delle ostilità la metropolitana lon-
dinese proseguì la sua espansione
raggiungendo le attuali 11 linee per
un totale di 402 chilometri di traccia-
to che la collocano al terzo posto
nella classifica delle metropolitane
più lunghe al mondo (la prima piazza
GETTY

673 chilometri di lunghezza: con giorno, accogliendone 9 milioni e un’affascinante esperienza multime-
questa incredibile estensione la 381mila. Oltre all’efficienza e alla diale. Gli scompartimenti del treno,
metropolitana di Shanghai si ag- puntualità, i costruttori hanno punta- infatti, non solo sono completamente
giudica il primato mondiale. È de- to anche sulla bellezza, offrendo ai trasparenti così da garantire una vi-
cisamente più recente delle prece- passeggeri un tratto di viaggio unico suale a 360 gradi, ma prevedono an-
denti: la prima linea, infatti, è entrata al mondo: il Shanghai Sightseeing che un apposito impianto audio che
in funzione il 28 maggio 1993. Oggi Tunnel, una galleria tra Puxi (“West of sincronizza gli effetti sonori a quelli di
la rete conta 16 linee che trasportano the Huangpu”) e Pudong (“East of luce esterni. Uno spettacolo che du-
i passeggeri verso le 393 stazioni. Af- the Huangpu”) lunga quasi 650 metri, ra dai 3 ai 5 minuti e che è diventato
follatissima nelle ore di punta, ha sta- dove straordinari effetti di luce e suo- nel tempo una vera e propria attra-
bilito il record di utenti in un solo ni fanno immergere i viaggiatori in zione turistica.

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Tecnologia
MILANO: la più
lunga d’Italia
Con 97 km di lunghezza è la più
estesa d’Italia e nel 2019 ha com-

MONDADORI
piuto 55 anni: il 1° novembre 1964,
dopo 7 anni di lavori, infatti, venne
inaugurata la prima tratta, cioè i 12,5
km tra Lotto e Sesto Marelli. Stiamo Milano, linea metropolitana M5
parlando della Linea 1, identificata
con la sigla M1 e il colore rosso, che per il disegno industriale per premiare la Linea 5 (colore lilla), completamen-
attualmente collega Sesto Primo e valorizzare la qualità del design italia- te automatizzata, cioè senza condu-
Maggio a Rho Fiera oppure a Bisce- no. Nel 1966 la Linea 1 fu ampliata e cente, e “leggera”, cioè con treni e
glie. La progettazione delle stazioni, tre anni dopo fu aperta la Linea 2 (M2, banchine più piccoli. Attualmente in
affidata allo studio di architettura di colore verde). Occorrerà invece atten- cantiere è la prima tratta della Linea 4
Franco Albini e Franca Helg, e la se- dere il 1990 per vedere realizzata la (colore blu) che dal 2021 collegherà
gnaletica, ideata dal grafico Bob terza linea (M3, gialla), che è una delle l’aeroporto di Linate alla Stazione
Noorda, si aggiudicarono nel 1964 il più utilizzate dai milanesi e dai turisti, San Cristoforo, mentre solo dopo il
premio Compasso d’Oro, il più anti- collegando la stazione Centrale con il 2030 sarà possibile salire a bordo dei
co e prestigioso premio di disegno Duomo. Nel corso degli anni le tre li- treni della Linea 6 (colore arancione)
industriale al mondo che viene asse- nee sono state ampliate e ammoder- che collegheranno Viale Certosa a
gnato ogni anno dall’Associazione nate e nel 2013 ha fatto il suo esordio via Tibaldi.

In più: la più nuova


In Italia ce ne sono altre 6 La metropolitana più giovane
del mondo si trova ad Almaty, in
Roma: dispone della seconda rete metro- Kazakistan, ed è stata inaugurata
politana più lunga del Paese (59 chilometri). il 1° dicembre 2011. Lunga 11,3
Fu la prima a essere inaugurata nel 1955 chilometri che attraversano
con l’apertura della tratta Termini-E42. 9 stazioni, ha richiesto oltre
È composta da tre linee e 73 stazioni. vent’anni di lavori. Le stazioni
sono arricchite da marmi,
Napoli: sul terzo gradino del podio nazio-
decorazioni e mosaici nei colori
IPA (3)

nale si trova la metropolitana partenopea, Almaty tipici della tradizione kazaka.


inaugurata nel 1993, con 20,3 chilometri
di lunghezza e formata da due linee.
la più automatica
Con 74,6 chilometri di lunghez-
za, la metropolitana di Dubai negli
Emirati Arabi Uniti si aggiudica il
primo posto come quella più
automatizzata al mondo: le due
Stazione Toledo linee presenti (la rossa, aperta nel
a Napoli 2009, e la verde, inaugurata due
anni dopo) sono infatti dotate di
una tecnologia computerizzata
che permette loro di funzionare
Dubai senza conducente.

Brescia: la metropolitana, lunga


Stoccolma la più artistica
14 km, è entrata in funzione nel 2013.
Una grande esposizione artisti-
Torino: inaugurata nel 2006, è la prima in ca sotto il suolo: è così che si
Italia caratterizzata dalla guida automatica; presenta la metropolitana di
è lunga 13 chilometri. Stoccolma, in Svezia. Con le sue
90 stazioni decorate su 110 totali,
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Catania: ha una sola linea di 9 chilometri la Stockholms Tunnelbana


di lunghezza ed è stata aperta nel 1999. permette di ammirare opere di
oltre 150 artisti. Le stazioni offrono
Genova: dispone di una rete metropolitana
ai viaggiatori anche finte grotte
di 7 chilometri dal 1990.
e giardini sotterranei.

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SPECIALE FORMAGGI

L’ARTE DI FARE
IL FORMAGGIO
Latte e caglio sono le materie prime
del formaggio, che si declina in una
infinità di prodotti a seconda del luogo
di origine, del tipo e della temperatura
di lavorazione, dei tempi di stagionatura
e affinamento. Un lungo e complesso
processo legato alla tradizione e oggi
anche alla tecnologia di Emanuele Vescovo

S
iamo tra i Paesi che rame e qui viene lentamente scaldato
producono più formaggi fino a raggiungere una temperatura
al mondo. Quanti siano di circa 35 gradi. Nella caldaia viene
è difficile stabilirlo. Se quelli mantenuto costantemente in movi-
protetti da marchio di qualità (DOP o mento, cioè mescolato con degli agi-
IGP) sono oltre 300, il numero totale tatori. Se si tratta di latte pastorizzato,
dei formaggi italiani è molto più alto: per prima cosa gli si aggiungono dei
più di mille, dei quali, però, la mag- batteri lattici selezionati che hanno
gior parte è strettamente legata a un il compito di favorire il processo di
territorio circoscritto ed è prodotta fermentazione. Questa operazione
solo in alcuni periodi dell’anno. non è necessaria se la materia prima
di partenza non ha subìto alcun
La materia prima è il latte trattamento termico.
La materia prima è sempre un buon La vera magia, però, avviene subito
latte, più o meno ricco di elementi dopo, quando il casaro aggiunge
nutritivi e di grasso a seconda dell’a- nella caldaia il caglio. Questo ingre-
limentazione degli animali da cui è diente, composto da enzimi ricavati
ricavato e del periodo dell’anno in dallo stomaco di animali lattanti
cui viene utilizzato per la produzione come il vitello, il capretto o l’agnello,
dei formaggi. Quelli prodotti con dà il via alla trasformazione del latte
il latte di mucche o capre portate in formaggio. In alternativa al caglio
in alpeggio in primavera ed esta- di origine animale, è anche possibile
te, ad esempio, sono più ricchi e utilizzare dei coagulanti vegetali o di
saporiti rispetto a quelli prodotti con origine microbica e fungina. Se fino
latte di animali che vivono in stalla, a qualche anno fa i formaggi prodotti
alimentati in modo artificiale. In ogni con caglio vegetale erano delle rarità,
caso il latte di partenza può essere oggi sono sempre più comuni. In
pastorizzato o meno, il che comporta particolare alcuni casari sono tornati
cambiamenti nel prodotto finale. a utilizzare il cardo, come nell’antica
Il formaggio prodotto da latte crudo Roma, ma anche il cosiddetto “latte di
è più ricco e nutriente, mentre quel- fico”, ottenuto da tagli profondi prati-
lo ottenuto da un latte pastorizzato cati nelle parti verdi di questo albero,
è più digeribile ma meno saporito. e il carciofo. Il compito del caglio,
o dei suoi surrogati vegetali, è quello
L’importanza della caldaia di scindere la caseina presente nel
Il latte dunque viene versato in una latte e di far coagulare le particelle di
caldaia che può essere di acciaio o di grasso. Ed è proprio il grasso coagu-

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GRANA PADANO
E PARMIGIANO
REGGIANO:
LE DIFFERENZE
SONO 3
Le principali differenze tra
Grana e Parmigiano si sintetizzano
in 3 punti:
1 ZONA DI PRODUZIONE
Il Grana Padano si produce in
un’ampia zona che comprende
tutte le regioni del Nord Italia fino
all’Emilia Romagna. Quest’ultima
è anche la ristretta regione di pro-
venienza del Parmigiano Reggiano
che si può produrre solo tra le
province di Parma, Reggio Emilia
e Modena, sfiorando anche parte
della provincia di Bologna e di
Mantova.
2 MUCCHE
Le mucche impiegate per la pro-
duzione di Parmigiano Reggiano
possono essere alimentate solo
con fieno ed erba. Quelle impiega-
te per la produzione di Grana Pa-
dano possono essere foraggiate
anche con prodotti conservati.
In questi mangimi possono trovar-
si tracce di prodotti innocui per la
salute dell’uomo, ma che arrivano
fino al formaggio.
3 STAGIONATURA
Il Grana Padano può essere mes-
so in commercio dopo un periodo
di stagionatura minimo di 6 mesi.
Per il Parmigiano Reggiano, inve-
ce, il tempo di affinamento minimo
è di 12 mesi. Le stagionature tipi-
che, però, sono quelle da 24, 30
o 36 mesi e in alcuni casi si può
arrivare addirittura a stagionature
CONSORZIO PARMIGIANO REGGIANO

prolungate per 48 o addirittura


72 mesi. Una curiosità: c’è anche
il Trentingrana che per le modalità
di produzione è più simile a un
Parmigiano Reggiano che non
a un Grana Padano.

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FORMAGGI/Produzione

GETTY (4)
La ricotta? Non
è un formaggio
Anche se può essere scambiata