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turista ed in linea alla qualità offerta dalla guida, scrivi a: inguide@weagoo.com.

Pernottamento: hotel, Servizi: farmacie, officine,


bed and breakfast, camp- negozi in genere, assi-
ing ecc. curazioni ecc.

Ristorazione: ristoranti,
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gelaterie ecc. Eventi: sponsorizza un
evento nella guida della
tua città.

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lezionare la presenza nelle proprie Guide.
VENEZIA

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LALACITTà
CITTà

L’INCANTEVOLE VENEZIA
In epoca romana con il nome “Venezia” si alla Serenissima: il primo storicamente noto è
identificava quella zona situata nell’Italia nord- doge Orso Ipato (nel 726). Il palazzo dei Dogi,
orientale, ciò cambiò in seguito alla discesa del l’attuale palazzo Ducale, venne edificato a par-
popolo Longobardo in Italia (568), da questo tire dall’anno 814 in quella che oggi è Piazza
periodo infatti con “Venezia” si cominciò a des- San Marco. Al 834 risale invece l’inizio dei
ignare quella parte caratterizzata dai modesti lavori della Basilica di San Marco. Parlando
centri cittadini formatisi nelle isole della laguna, della storia di Venezia, non si può non ricord-
esistente tra l’Adige ed il Piave. L’economia di are il viaggio del mercante locale Marco Polo
questi luoghi era essenzialmente basata sul da Venezia alla Cina. Questa è una delle più
commercio con i paesi dell’Europa del Nord affascinanti storie vere del Medio Evo. Le sue
(Germania e Belgio) e con quelli del vicino ori- imprese, così come l’incontro con Gengis Khan
ente. Capitale della Repubblica di Venezia per oltre a tante altre avventure sono raccontate
più di 1000 anni, la città nel corso della sua sto- nel libro “Il Milione”. Fu proprio Marco Polo
ria ha assunto diversi appellativi: la “Serenissi- a inaugurare la rinomata rotta dei commerci
ma”, la “Dominante” e la “Regina dell’Adriatico”. conosciuta con il nome di “Via della Seta”. Nel
Queste denominazioni erano opposte agli 1348 la popolazione locale venne dimezzata
epiteti “la Superba” o “la Dominante dei Mari” dalla peste, ma nonostante questo riuscì a di-
riferiti invece alla rivale città di Genova: il ca- ventare leader delle 4 potenze del Mediterra-
poluogo ligure rappresentava infatti il principale neo: primeggiò su Amalfi, Genova e Pisa. Nu-
concorrente e avversario di Venezia. merose furono le conquiste nei mari sia a livello
di territori che per quanto riguarda le rotte e i
La storia narra che Venezia fu fondata il 25 commerci. Venezia conquistò il litorale della
aprile 421 d.C., nel giorno di San Marco, patrono Dalmazia e dell’Istria, è proprio da quest’ultimo
della città. Originariamente il più importante vil- che provenivano i famosi marmi utilizzati per
laggio in laguna era Torcello (attuale isola della la costruzione degli edifici. Nel 1489 Venezia
laguna veneta settentrionale), qui si rifugiarono conquistò l’isola di Cipro. Un’altra devastante
dalle invasioni barbariche molte persone. Ven- peste colpì l’Italia e Venezia nel 1630, questo
ezia è stata edificata poco a poco su alcune periodo coincide con l’inizio della decadenza.
isole della laguna, isole successivamente unite La città fu infatti sconfitta da Napoleone nel
tra di loro tramite ponti. I Dogi (capi del gov- 1797 e divenne parte dell’Impero Asburgico.
erno) di Venezia diedero gestione e prosperità Nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia.
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VENEZIA
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LA CITTà
Soprattutto con i decreti degli anni venti del se- mobili, è possibile fare passeggiate lunghe e
colo XX la città vide accrescere notevolmente il molto romantiche avvolti solamente dal suono
proprio territorio. dell’acqua che lambisce le rive. La grande e
vera arte veneziana, quella cioè dei vari Tizi-
Ovunque, intensi e penetranti, sono i segni ano, Tintoretto, Veronese e Tiepolo “prosegue”
della storia. Venezia è universalmente consid- anche al di fuori di chiese e musei. L’arte a
erata una delle più belle città del mondo, tale Venezia è dappertutto, la ritroviamo infatti nei
titolo è dovuto al suo imponente e rinomato pat- colori cangianti delle acque e dei palazzi, nei
rimonio artistico, oltre che alle sue peculiarità camini sopra i tetti, nei trafori di portici e logge
urbanistiche. La città è annoverata, assieme e negli scorci di figure oltre un ponte o una
alla sua laguna, tra i patrimoni dell’umanità calle (tipica strada veneziana). Venezia si gira
tutelati dall’UNESCO. Tutte queste caratteris- a piedi, in vaporetto o in gondola, quest’ultimo
tiche e particolarità hanno fatto si che Venezia è uno dei tanti simboli della città. Prima di con-
sia, subito dopo Roma, la città italiana con il cludere, bisogna assolutamente citare quello
più alto flusso turistico: qui si recano infatti ogni che è l’evento cittadino più straordinario in as-
anno milioni di turisti, in gran parte provenienti soluto: il Carnevale. La festa dura una decina
dall’estero. La città, capoluogo del Veneto, si di giorni e attira centinaia di migliaia di visitatori
estende in gran parte sulla laguna circostante proveniente da tutti i paesi.
ma anche sulla terraferma. E’ costituita da 118
isolette collegate tra loro da ben 354 ponti e
divise da 177 tra rii e canali. Costituisce un vero
e proprio paradiso terrestre per gli affezionati
all’arte moderna, ma anche gli amanti dell’arte
contemporanea non rimarranno certo delusi.
La città dedica infatti a questo tipo di arte,
ogni due anni, una delle mostre più antiche,
importanti e prestigiose a livello mondiale: la
Biennale di Venezia. Tale nome è da sempre
utilizzato come sinonimo dell’Esposizione inter-
nazionale d’arte di Venezia. Per quanto riguar-
da poi l’arte europea ed americana della prima
metà del XX secolo, in città troviamo il museo
più importante d’Italia dedicato all’argomento:
stiamo parlando della Peggy Guggenheim
Collection, situata in quella che fu la casa del
collezionista; l’esposizione è ricca di capolavori
di artisti come Picasso, Dalì, Magritte, Pollock
e Fontana. Questa città è perfetta anche per gli
amanti della musica classica e dell’Opera. Per
la musica classica la cornice ideale è l’appena
ricostruito “teatro La Fenice”, il principale teatro
lirico cittadino, distrutto completamente da un
incendio nel 1996. Sempre per quanto riguar-
da l’ambito musicale va sottolineato come nel
capoluogo si tenga la “Biennale di Musica”:
manifestazione a livello internazionale di mu-
sica contemporanea. La città italiana “degli
innamorati” è Verona per antonomasia, ma
anche Venezia in questo contesto è in grado
di riscuotere grande successo. La motivazione
è presto spiegata. Qui, non esistendo le auto-
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TRASPORTI

COME MUOVERSI A VENEZIA


GONDOLA questa magica città.
Fare un giro sull’imbarcazione più famosa, la
Gondola, per i Canali di Venezia è sicuramente AUTO
un’esperienza affascinante e molto romantica La città di Venezia è raggiungibile in auto at-
anche se non molto economica. traverso diverse statali e autostrade. Arrivati
a Venezia ricordate però che, una volta oltre-
TAXI BOAT passato il Ponte della Libertà, non potrete più
Per il turista desideroso di visitare Venezia in continuare in auto, infatti nel centro storico non
totale autonomia la soluzione migliore è sicura- vi è consentito l’uso di auto e moto. A questo
mente il taxi boat. Numerose società private di punto non vi resta che parcheggiare in Piaz-
trasporti offrono imbarcazioni di diversa tipolo- zale Roma (prezzi giornalieri dai € 25), oppure
gia e dimensione in grado di effettuare giri tur- lasciare l’auto all’Isola del Tronchetto e rag-
istici di durata e tragitto differenti. giungere il centro storico tramite il vaporetto
ACTV linea 2 o con l’autobus ACTV linea 6.
VAPORETTI E BATTELLI FORANEI Parcheggi situati nei dintorni della città:
I primi sono utilizzati nelle linee interne urbane Mestre-Parcheggi Stazione: situati di fronte
per percorrere il Canal Grande, i secondi nei alla stazione di Mestre, sono collegati con il
collegamenti minori e maggiori con le isole. centro cittadino attraverso l’autobus (linea 2) o
con un qualsiasi treno con destinazione “Ven-
ezia Santa Lucia”. Prezzo giornaliero: € 10/14.
MOTOSCAFI
Marghera-Parcheggi Pili: situati appena prima
Utilizzati nelle linee urbane di circumnavigazi-
del ponte translagunare, in Via Righi, sono col-
one per la loro maggior velocità. Grazie alla
legati a Venezia attraverso qualsiasi autobus
loro minore altezza, è consentito il passaggio
Actv in 5 minuti. Prezzo giornaliero: € 4,5 circa.
anche sotto i ponti bassi.
Parcheggi Fusina: collegati al centro storico
tramite vaporetto Actv (linea Fusina-Zattere
PEOPLE MOVER
Venezia, € 12 A/R). Prezzo giornaliero: € 13.
Il sistema di trasporto pubblico ettometrico di
tipo people mover collega l’Isola del Tronchetto
a Piazzale Roma, passando per la cosiddetta DALL’AEROPORTO
zona Marittima. Il people mover ha velociz- L’Aeroporto Marco Polo di Venezia è raggiungi-
zato notevolmente il tempo di percorrenza tra bile dal centro storico in diversi modi:
il Tronchetto e Piazzale Roma (3 minuti contro i Taxi stradali: in 15 minuti si arriva a Piazzale
20 a piedi), anche in virtù della frequenza delle Roma. Da Piazzale Roma si può proseguire in
corse (ogni 7 minuti dalle 7 alle 23). città direttamente a piedi oppure spostandosi
con i vaporetti ACTV.
BUS Taxi acquei: rappresentano il modo forse più
La città è dotata delle normali reti di trasporto veloce di raggiungere il centro di Venezia (30
pubblico urbano (autobus e tram), che servono minuti circa), ma anche il più costoso.
la terraferma e le isole del Lido e di Pellestrina. Bus navetta ATVO: collega l’Aeroporto Marco
Numerose sono le linee che operano anche du- Polo direttamente a Piazzale Roma in 20 minuti
rante le ore notturne. (€ 9 andata e ritorno). Esiste, inoltre, un servizio
dedicato con navetta flybus dall’Aeroporto
GIRARE A PIEDI Marco Polo alla stazione FFSS di Mestre.
Venezia per le sue dimensioni può essere gi- Bus ACTV: l’Aeroporto è collegato a Piazzale
rata interamente a piedi, ed è forse questo il Roma anche dall’autobus di linea dell’ACTV
modo migliore per conoscerla a fondo, sco- numero 5, in 30 minuti. L’Aeroporto è, inoltre,
prirne gli angoli più nascosti. Passeggiando collegato alla stazione ferroviaria FFSS di Mes-
tra ponti, calle e campi, vivrete ogni aspetto di tre dall’autobus di linea numero 15.

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TRASPORTI
VENEZIA

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INFO UTILI

INFORMAZIONI UTILI
Siti Internet Ufficiali Della Città
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.venezia.it
oppure il sito ufficiale del turismo:
www.turismovenezia.it
Per informazioni sul carnevale:
www.carnevale.venezia.it

Ufficio Informazioni Turistiche


Azienda di promozione turistica (APT)
Via Sestiere Castello, 5050
Tel. +39 041/5298711
info@turismovenezia.it

Numeri Utili
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vigili del Fuoco 115
Emergenza sanitaria 118
Viaggiare informati (CCISS) 1518

City Pass
Il servizio “Imob.Venezia” è il sistema di bigliettazione elettron-
ica offerto dall’azienda dei trasporti veneziani ACTV. Attraverso
questo servizio non ci sarà più bisogno del biglietto cartaceo,
sostituito da un documento di viaggio elettronico intelligente.
La tessera personale permette, se richiesto, inoltre l’utilizzo del
servizio di bike sharing, e la gestione di titoli di viaggio integrati
ferro/gomma dell’area centrale veneta. Per informazioni sulla
guida all’uso e sui costi visitare il sito www.actv.it/imob.

Clima
Il clima di Venezia, simile a quello della Pianura Padana, è miti-
gato per la vicinanza al mare nelle temperature minime invernali
(3 °C in media) e nelle massime estive (24 °C in media). Le pi-
ogge sono abbondanti in primavera e in autunno, anche se fre-
quenti sono i temporali estivi. In inverno invece le nevicate non
sono rare (ma normalmente la neve tende a sciogliersi rapida-
mente), tuttavia la notte gela spesso, cosa che coinvolge anche
le acque lagunari delle zone più interne. L’elevata umidità può
provocare nebbie nei mesi freddi ed afa in quelli caldi.

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VENEZIA
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DA VISITARE

TiP (tourist informations in pills)


chiese.............................................pag 10
palazzi............................................pag 14
musei..............................................pag 18
strutture..........................................pag 22
piazze/vie.......................................pag 26
san michele - murano.....................pag 28

chiese...................................................pag 1
palazzi..................................................pag 5
musei....................................................pag 9
monumenti e strutture..........................pag 13
teatri.....................................................pag 21
varie......................................................pag 23

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CHIESE

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Chiesa di San Rocco
Campo San Rocco, 3050-3054 - Venezia
La posa della prima pietra è del 1478. I lavori furono assegnati
a Bartolomeo Bon e vennero finiti in tempi rapidi, già nel 1494
venne inaugurata. Nella chiesa si poteva notare la presenza di
un’unica navata e un presbiterio absidato affiancato da due cap-
pelle laterali. Venne ristrutturata nel 1726 e nel 1771. Dell’edificio
costruito dal Bon nel 1489 si può vedere ancora il vecchio portale
ed il rosone che guardano verso la vicina Scuola Grande di San
Rocco.

2
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari
Campo dei Frari, 3002 - Venezia
Un tempo chiamata Ca’ Grande, eretta tra il 1236 e il 1338 ad
opera dei Frati Francescani Minori Conventuali, fu ricostruita
nel XIV secolo in forme grandiose e in stile gotico-francescano.
L’imponente campanile trecentesco è uno dei più alti di Vene-
zia. All’interno preziosi dipinti, tra i quali uno dei capolavori del
Tiziano, la Pala dell’Assunta, il Trittico della Vergine e Santi di
Giovanni Bellini e la statua lignea di San Giovanni Battista, di
Donatello.

3
Chiesa di San Giacomo di Rialto
Sestiere San Polo, 122 - Venezia
La tradizione la considera la chiesa più antica di Venezia, cos-
truita nel 421 da un carpentiere, tale Candioto o Eutinopo, che
si sarebbe votato al santo per domare un grave incendio. Pare
però che risalga al 1152. Interessante l’esterno con il campanile
a vela, il grande orologio e il porticato gotico, uno degli ultimi es-
empi del genere rimasti in città. La sua storia è legata al mercato:
un’iscrizione sull’abside esterno invita i commercianti all’onestà.

4
Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
Campo Giovanni e Paolo Santissimi - Venezia
Consacrata nella prima metà del XV sec., la chiesa conserva
nella facciata una serie di arcate gotiche mentre il portale, più
tardo, rivela influenze di stile rinascimentale. Accoglie numerose
e importanti opere d’arte tra le quali un Polittico di G. Bellini e
una tela di L. Lotto. Interessanti i monumenti funebri di dogi e
personaggi illustri che fanno di San Giovanni e Paolo il Pantheon
della storia di Venezia.

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VENEZIA
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CHIESE
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Chiesa di Santa Maria Formosa
Campo Santa Maria Formosa - Venezia
Fu innalzata nel 639 da San Magno di Oderzo a cui era apparsa
la Vergine che gli indicò tale luogo per l’edificazione della chiesa
a lei dedicata. Venne rinnovata nel 864, e dopo un incendio nel
1106. Trovandosi in stato di decadenza venne ricostruita nel
1492 da Mauro Codussi. All’interno della chiesa opere di grande
rilievo di Palma il Vecchio, Bartolomeo Vivarini e di Giambattista
Tiepolo.

6
Chiesa di San Zaccaria
Campo San Zaccaria, 4693-4696 - Venezia
La prima fondazione risale al IX secolo; subì poi numerose tras-
formazioni. Fu luogo di sepoltura per molti dogi della Serenis-
sima. La facciata, così come appare oggi, fu costruita da Mauro
Codussi alla fine del ‘400. Sopra la porta campeggia la statua di
San Zaccaria. Ospita molte opere di notevole interesse tra cui la
pala di Giovanni Bellini, Vergine col putto in trono, Santi ed An-
geli musicanti del 1505. Era usanza che il Doge vi facesse visita
nel giorno di Pasqua.

7
Basilica di San Marco
Piazza San Marco, 302/a - Venezia
Da sempre la basilica è il luogo piu’ ammirato di Venezia e ne
rappresenta degnamente la grandezza. Nel tempo si è arricchita
di ogni sorta di tesoro che spesso veniva portato a Venezia dai
mercanti provenienti dal lontano oriente. La sua architettura è
insieme bizantina, romana e veneziana. Venne edificata sui resti
delle prime due chiese, nel luogo dove la leggenda riferisce che
un angelo indicò a San Marco, in navigazione verso Roma, il
luogo della sua sepoltura.

8
Chiesa di Santa Maria del Giglio
Campo Santa Maria Zobenigo, 2515-2520 - Venezia
Prende il nome dalla famiglia Jubanico che l’avrebbe fondata
nel IX secolo intitolandola alla Maria del Giglio. Straordinaria la
facciata barocca del Sardi. All’interno, opere di Tintoretto e una
Sacra Famiglia di Rubens, unica opera fiamminga a Venezia. Fu
ricostruita nel ‘600 come monumento alla famiglia Barbaro. Rus-
kin, intellettuale inglese, l’ha per questo definita una manifestazi-
one di insolente ateismo non essendo dedicata esclusivamente
a Dio.

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CHIESE

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Basilica di Santa Maria della Salute
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Chiesa seicentesca dedicata alla Vergine, capolavoro
dell’architettura barocca veneziana, fu costruita dopo la liberazi-
one di Venezia da un’epidemia di peste e iniziata da B. Longhe-
na che però non la vide compiuta. Bellissimo l’insieme di statue
che ne decorano la facciata mentre l’interno, a pianta ottagonale,
custodisce importanti dipinti: San Marco e santi, opera giovanile
di Tiziano, autore anche delle tre mirabili tele nel soffitto e le
Nozze di Cana di Tintoretto.

10
Basilica di San Giorgio Maggiore
Campo Nani O Barbaro, 1 - Venezia
La chiesa, dalla nobile facciata di linee classiche, del Palladio,
fu portata a termine nel 1611, solo dopo la sua morte. Nel 1800,
nella sala del conclave della Basilica di San Giorgio Maggiore, il
Cardinale Barnaba Chiaramonte venne eletto papa col nome di
Pio VII. L’interno, a croce latina con tre navate, conserva opere
di grandi maestri quali Jacopo Tintoretto, Jacopo Palma il Gio-
vane, Sebastiano Ricci, Carpaccio.

11
Monastero di San Giorgio Maggiore
Campo Nani O Barbaro, 1 - Venezia
L’importante monastero benedettino, dal 1951 sede della Fon-
dazione «Giorgio Cini», sorge sul’isoletta omonima con un
complesso insieme di ambienti, realizzato dietro progetto di An-
drea Palladio e articolato attorno alla ralativa chiesa e ai due
chiostri. Mirabile il lavoro di Baldassarre Longhena cui si deve
lo scalone d’onore, la nuova facciata ed il noviziato. Qui il doge
Memmo fu costretto ad andare a morire, dopo essersi fatto mo-
naco in seguito ad una rivolta di piazza.

12
Chiesa del Redentore
Sestiere Giudecca, 195 - Venezia
È un importante edificio religioso progettato dal Palladio nel 1577
sull’isola della Giudecca. All’interno troviamo opere di Tintoretto,
Paolo Veronese, Palma il Giovane, Francesco Bassano, Alvise
Vivarini, Pietro della Vecchia. È tradizionalmente il fulcro della
grande Festa del Redentore, celebrata la terza domenica di lug-
lio a memoria del pericolo scampato di una pestilenza che colpì
la città nel 1575.

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CHIESE
VENEZIA

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PALAZZI

1
Palazzo Ducale
Riva degli Schiavoni, 4209 - Venezia
Aperto al pubblico come museo, è a tutti gli effetti parte del sis-
tema dei Musei Civici Veneziani oltre che sede della “Soprint-
endenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia e Lagu-
na”. I primi insediamenti stabili nella laguna veneta risalgono con
ogni probabilità alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente,
il palazzo ducale nasce prima come agglomerato di più edifici,
passando per un castello fino all’attuale aspetto familiare a opera
del doge Bartolomeo Gradenigo nel 1340.

2
Palazzo Grassi - Stucky
Campo San Samuele - Venezia
Il progetto è dell’architetto Giorgio Massari. È l’ultimo palazzo
che Venezia ha costruito prima del crollo della Repubblica, fu
finito nel 1772. Lo scalone d’onore fu decorato con affreschi di
Michelangelo Morlaiter e Francesco Zanchi. È stato ristrutturato
nel 2005 da Tadao Ando. Ospita la Fondazione e Collezione
François Pinault che è una delle cinque collezioni d’arte moder-
na e contemporanea più grandi del mondo con opere di Rothko,
Manzoni, Hirst, Warhol e altri.

3
Palazzo Contarini del Bovolo
Corte Contarini, 4304-4306 - Venezia
In stile gotico, della fine del ‘400, è famoso per la torre rotonda
con scala a chiocciola (detta appunto bòvolo in dialetto venezi-
ano) che termina in un belvedere a cupola con ampia visuale
sulla città. Fu usato da Wilhelm Tempel come osservatorio as-
tronomico che da qui scoprì nel 1859 una cometa e la Nebulosa
di Merope. Oggi è proprietà delle Istituzioni di Ricovero e di Edu-
cazione.

4
Palazzo Grimani di San Luca
Calle Grimani - Venezia
Imponente palazzo rinascimentale di Venezia edificato a metà
del ‘500. Le grandi finestre sono legate alla leggenda secondo la
quale un Grimani, volendo sposare una Tiepolo, si sentì rispond-
ere dal padre di questa che non avrebbe mai dato la mano della
figlia a un disperato senza casa sul canale. Al che il Grimani
promise che avrebbe costruito una casa con le finestre più gran-
di del portone di Ca’ Tiepolo, e così avvenne.

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VENEZIA
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PALAZZI
5
Fontego dei Tedeschi
Calle Fontego dei Tedeschi, 5343 - Venezia
È di antica fondazione (XIII secolo) e legato alle esigenze com-
merciali della Repubblica di Venezia: era punto d’approdo delle
merci trasportate da mercanti tedeschi, che qui le immagazzina-
vano. Fu ricostruito dopo un incendio nel 1508 con affreschi in
facciata, oggi persi, di Giorgione e Tiziano Vecellio. Gli interni
conservavano opere di inestimabile valore, dei pittori Paolo Ve-
ronese, Tiziano Vecellio e Jacopo Tintoretto, di cui oggi si è per-
duta quasi ogni traccia.

6
Ca’ d’Oro
Calle Ca’ d’Oro, 3934 - Venezia
La Ca’ d’Oro, eretta nella prima meta’ del ‘400 da Marino Con-
tarini, e’ un simbolo di Venezia con la tipica architettura tardo
gotica delle logge aperte sul Canal Grande. Il barone Giorgio
Franchetti, che l’aveva acquistata e restaurata alla fine dell’’800,
dono’ allo Stato nel 1915 il Palazzo e le sue raccolte d’arte. Tra le
opere: dipinti di Giovanni Bellini, Carpaccio, il “San Sebastiano”
del Mantegna e ancora tele di Tiziano, Giorgione, Tintoretto.

7
Scuola Grande di San Rocco
Campo San Rocco - Venezia
La Scuola Grande di San Rocco, una confraternita formata da
cittadini benestanti veneziani, venne fondata nel 1478 e divenne
particolarmente prospera verso il 1515. Nel 1564 venne chiesto
a Tintoretto di decorare la Scuola. Tutte le opere sono sue o dei
suoi allievi. Di particolare pregio la Sala dell’Albergo. Il merav-
iglioso ciclo di tele realizzato nelle tre Sale tra il 1564 e il 1588
per la sua unitarietà rappresentano per Venezia quello che per
Roma è la Cappella Sistina.

8
Ca’ Foscari
Calle Foscari, 3257-3259 - Venezia
È un palazzo gotico del 1453 di Bartolomeo Bon, oggi sede
dell’università Ca’ Foscari Venezia. Sorge al posto di un altro
palazzo, detto “Casa delle Due Torri” che doveva essere la res-
idenza di Gianfrancesco Gonzaga, signore di Mantova e vice-
capitano dell’esercito della Serenissima. Fu invece utilizzato per
ospitare personaggi illustri ospiti della Serenissima. I recenti res-
tauri hanno messo in luce un pavimento affrescato del XV secolo
e soffitti con dorature del XVI secolo.

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PALAZZI

9
Palazzo Giustinian
Calle Giustinian, 3232 - Venezia
È formato da due edifici gemelli che furono costruiti nella sec-
onda metà del XV secolo: il palazzo di destra, che ospita ambi-
enti dell’Università “Ca’ Foscari”, è conosciuto come Ca’ Gius-
tinian dei Vescovi, dal nome del ramo di quella famiglia che vi
abitava; l’altro (privato) come Ca’ Giustinian dalle Zogie. Dietro
alla facciata sono separati da una stretta calle che tramite un so-
toportego arriva al portale di centro. Vi abitarono il pittore Natale
Schiavoni e Wagner.

10
Ca’ Rezzonico
Fondamenta Rezzonico, 3136 - Venezia
Attuale sede del Museo del Settecento Veneziano venne cos-
truita nel 1649 su progetto dell’architetto veneziano Baldassarre
Longhena per la famiglia Bon. Rimase incompiuta fino a che Gi-
ambattista Rezzonico, mercante e banchiere acquistò nel 1751 il
palazzo e ne affidò il completamento a Giorgio Massari, famoso
ed eclettico architetto. Nel tempo fu spogliato dell’arredo, suddi-
viso tra gli eredi e poi venduto nel 1935 dopo lunga e complessa
trattativa al Comune di Venezia.

11
Palazzo Barbarigo
Campo San Vio, 730 - Venezia
L’edificio fu costruito nel XVI secolo, in pieno Rinascimento ed
ha una facciata tra le più caratteristiche del Canal Grande che si
distingue per la copertura a mosaico in vetro di Murano, applica-
ta nel 1886 per volontà degli allora proprietari, possessori di una
vetreria. A partire dal XX secolo è diventato quartier generale
della Pauly & C. - Compagnia Venezia Murano, azienda vetraria.

12
Ca’ Dario
Calle San Cristoforo, 699/b - Venezia
L’edificio fu costruito nel 1479 da Pietro Lombardo per conto
del proprietario Giovanni Dario, segretario del Senato della Re-
pubblica di Venezia. Si distingue per i marmi policromi che ne
decorano la facciata in stile rinascimentale. Su di esso pende
una maledizione per la quale i proprietari rischiano di finire sul
lastrico o di morire di morte violenta. Uno degli ultimi proprietari
fu Raoul Gardini.

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PALAZZI
VENEZIA

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MUSEI

1
Museo Storico Navale e Arsenale
Sestiere Castello, 3376 - Venezia
Di proprietà della Marina Militare è situato presso l’Arsenale. Il
museo raccoglie testimonianze storiche riguardanti la navigazi-
one ed in particolare la storia marinara italiana e la marineria
veneziana. Il museo è nato ufficialmente nel 1923. L’edificio prin-
cipale raccoglie cimeli artistici e storici legati alla storia della ma-
rina italiana distribuiti in 42 sale espositive su un totale di cinque
piani.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.45 alle 13.30, il sabato fino alle 13.00. Ingresso
€ 1,55.

2
Museo Archeologico Nazionale
Riva degli Schiavoni 4209 - Venezia
Ebbe origine dal lascito del cardinal Domenico Grimani che nel
1523 donò per testamento alla Serenissima i marmi e i bronzi in
gran parte rinvenuti a Roma, in parte avuti dalla Grecia e da egli
raccolti in S. Chiara di Murano. Con il passare dei secoli le rac-
colte si accrebbero e mutarono più volte collocazione, finché nel
1924 il Museo ebbe la sede attuale, in un piano dell’ex Palazzo
Reale. Notevole collezione d’arte greca, romana, egizia.
Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 14.00. Ingresso € 4, ridotto € 3.

3
Biblioteca Nazionale Marciana
Piazzetta San Marco - Venezia
Deve la sua origine al mecenatismo del cardinale Bessarione,
che donò nel 1468 la sua raccolta: 750 codici, 250 manoscritti
e alcune opere a stampa. La Marciana incrementò poi le sue
raccolte grazie al trasferimento in essa di parte delle biblioteche
di alcuni monasteri, nonchè per effetto dell’obbligo imposto agli
stampatori di depositarvi un esemplare di ogni libro pubblicato,
come previsto da una legge veneta del 1603. Conta oggi un mil-
ione di volumi.
Aperto da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 19.00; il sabato dalle 8.00 alle 13.30.

4
Museo Correr
Piazza San Marco, 52 - Venezia
Prende nome da Teodoro Correr, nobile di antica famiglia vene-
ziana che lasciò alla Municipalità di Venezia le sue ricche collezi-
oni, raccolte in vita con passione in un periodo in cui la Città
sembrava incapace nel non disperdere il suo enorme patrimonio
storico e artistico. A questo primo consistente nucleo di opere,
nel tempo si sono aggiunti altri doni ed acquisti che costituiscono
oggi il complesso e diversificato patrimonio dei Musei Civici Ven-
eziani d’Arte e di Storia.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-19.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 16.
18
VENEZIA
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musei
5
Museo Fondazione Querini Stampalia
Calle Querini, 4779 - Venezia
Il museo Querini Stampalia è una dimora storica, situato al
secondo piano di un palazzo del Cinquecento, già abitato dal
patriarca di Venezia, impreziosito da stucchi e affreschi. Nelle
sue stanze raffinate, decorate con tenui colori e impreziosite da
dipinti, arredi, lampadari di Murano, arazzi, stoffe e porcellane,
ospita cento dipinti con oggetto la Venezia del 700, opere di Pi-
etro Longhi e Gabriel Bella.
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso € 10, ridotto € 8.

6
Museo di Storia Naturale
Sestiere Santa Croce, 1730 - Venezia
Il Fontego dei Turchi, del XIII secolo, è uno dei palazzi più carat-
teristici tra quelli affacciati sul Canal Grande, ben riconoscibile
per la sua elegante facciata decorata. Vi ha sede il museo con le
tre grandi sezioni che affrontano la Storia Naturale da tre diversi
punti di vista, la paleontologia, l’evoluzione del collezionismo
naturalistico e forma e funzione negli esseri viventi.
1 giugno-31 ottobre: da martedì a domenica 10.00-18.00. 1 novembre-31 maggio: da
martedì a venerdì: 9.00-17.00; sabato e domenica 10.00-18.00. Ingresso € 8.

7
Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Calle Pesaro, 2074 - Venezia
Fu progettata nel ‘600 dall’architetto Longhena per volontà della
ricchissima e nobile famiglia Pesaro, ma completata solo nel
1710. E’ considerato uno dei più bei palazzi veneziani con la
facciata barocca, impreziosita da bassorilievi e statue, che lo
rendono unico. Divenuto proprietà della duchessa Felicita Bev-
ilaqua La Masa, essa destinò il palazzo a divenire galleria d’arte
moderna dal 1902. Ospita opere di Klimt, Chagall, Kandinsky,
Klee, Morandi, De Chirico ed altri.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-18.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 8.

8
Casa di Carlo Goldoni
Sestiere San Polo, 2794 - Venezia
Fu eretta nel XV secolo e conserva tutte le caratteristiche
dell’architettura gotica a Venezia di quel periodo. La famiglia
Goldoni rimase in questa casa, in cui Carlo nacque il 25 feb-
braio 1707, fino al 1719. Ospita un piccolo museo goldoniano e
di cimeli teatrali veneziani ma concentra la propria attività soprat-
tutto sul centro studi teatrali e sul costante incremento della sua
biblioteca e dell’archivio.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-17.00; 1 novembre-31 marzo:10.00-16.00. Ingresso € 5.

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musei

9
Museo del Settecento Veneziano
Fondamenta Rezzonico, 3136 - Venezia
Ha sede in Cà Rezzonico. Al primo piano è possibile ammirare,
dipinti, sculture e arredi settecenteschi, oltre ai preziosi affreschi
decorativi dei soffitti. Al piano superiore che si apre con il portego
dei dipinti dominato da due tele del Canaletto, da non perdere
sono la sala dedicata all’opera del Longhi e gli affreschi staccati
dalla Villa Zianigo eseguiti da Giandomenico Tiepolo. Al terzo,
tre ambienti della farmacia “Ai do San Marchi” e la Pinacoteca
Egidio Martini.
1 aprile-31 ottobre: 10.00-18.00; 1 novembre-31 marzo: 10.00-17.00. Ingresso € 8.

10
Gallerie dell’Accademia
Campo de la Carità, 1049-1050 - Venezia
Il complesso monumentale delle Gallerie dell’Accademia occupa
la prestigiosa sede della Scuola Grande di Santa Maria della
Carità. Ne fanno parte anche l’omonima chiesa di Santa Maria
e il monastero dei Canonici Lateranensi, realizzato dal Palladio.
Il museo ospita una ricca collezione di dipinti veneziani e veneti,
dal Trecento bizantino e gotico agli artisti del Rinascimento, Bell-
ini, Carpaccio, Giorgione, Veronese, Tintoretto e Tiziano per ar-
rivare al Tiepolo e Canaletto.
Lunedì: 8.15-14.00; da martedì a domenica: 8.15-19.15. Ingresso € 6,50.

11
Collezione Peggy Guggenheim
Sotoportego Centanni, 713 - Venezia
Sicuramente il museo più importante in Italia per l’arte europea
ed americana della prima metà del XX secolo. Ha sede a Vene-
zia presso Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande, in quella
che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim. Aperto nel 1951 dalla
nipote di Solomon R Guggenheim, ricco industriale americano e
collezionista d’arte, il museo ospita opere di Picasso, Dalì,
Magritte, Pollock, Fontana, ed altri. Peggy Guggenheim è se-
polta in un’urna posta nel giardino privato.
Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso € 12.

12
Punta della Dogana
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Punta della Dogana è un nuovo centro d’arte contemporanea di
Venezia. L’edificio di Punta della Dogana è caratterizzato da una
struttura semplice e razionale: il volume crea un triangolo, diretto
riferimento alla forma della punta dell’isola di Dorsoduro, mentre
gli interni sono ripartiti in lunghi rettangoli, con una serie di pareti
parallele. Il progetto è dell’architetto giapponese Tadao Ando.
Aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso € 15.

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MUSEI
VENEZIA

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strutture

1
Arsenale di Venezia
Ponte de l’Arsenal - Venezia
L’Arsenale di Venezia costituisce una parte molto estesa della
città insulare e fu il cuore dell’industria navale veneziana a partire
dal XII secolo. Rappresenta l’esempio più importante di grande
complesso produttivo dell’economia preindustriale. La superficie
si estendeva su un’area di 46 ettari e vi lavoravano fino a 2000
persone al giorno. È attualmente utilizzato solo in piccola parte,
come una delle sedi espositive della Biennale di Venezia.

2
Ponte della Paglia
Riva degli Schiavoni - Venezia
Il ponte è molto spesso affollato dai turisti non solo perché per-
mette un’ottima visuale sul Ponte dei Sospiri e su tutto il Bacino
di San Marco, ma anche perché, nelle sere d’estate, offre i più
bei tramonti veneziani col sole che cala dietro la Basilica della
Salute. Il nome “della Paglia” deriva dalle barche cariche di pa-
glia che lì ormeggiavano, come dimostrato da alcune leggi e or-
dinanze della Repubblica che proibivano tale abitudine.

3
Ponte dei Sospiri
Riva degli Schiavoni, 4209 - Venezia
Serviva da collegamento tra le prigioni vecchie del Palazzo Du-
cale e quelle nuove. Soprannominato così poichè si immaginava
che i prigionieri che di qui transitavano andando alle prigioni,
guardando fuori sospirassero, sapendo che non avrebbero mai
più rivisto la luce del sole. Al centro della facciata in pietra d’Istria
è posto lo stemma del doge Marino Grimani, sotto il cui dogato
il ponte venne costruito con un rilievo raffigurante la “giustizia”.

4
Campanile di San Marco
Piazza San Marco - Venezia
Si trova di fronte alla Basilica. Ha un’altezza che sfiora i 100
metri con in cima una statua dorata dell’Arcangelo Gabriele con
delle grandi ali che, spinte dal vento, la fanno ruotare. Quando
l’angelo è rivolto verso la basilica per i veneziani è segno che
ci sarà l’acqua alta. Nel 1902 il campanile crollò e la sera dello
stesso giorno il Consiglio Comunale deliberò che il Campanile
si ricostruisse. Nel 1903 già cominciavano i lavori e nel 1912
l’Angelo tornava al suo posto.

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VENEZIA
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strutture
5
Torre dell’Orologio
Piazza San Marco, 302/a - Venezia
La Torre dell’Orologio è parte di un edificio più ampio. Costruito
tra il 1496 e il 1499 dall’architetto Mauro Codussi l’arco sotto-
stante collega la piazza S.Marco con le Mercerie. Il quadrante
dell’orologio in oro e smalto blu segna ora, giorno, fasi lunari e
i segni dello zodiaco. L’Orologio è dotato di un carillon di statue
raffiguranti la natività e attivato solo nel giorno dell’Epifania. In
cima sono posizionati i Mori di Venezia che suonano 5 minuti
prima e dopo l’ora esatta.

6
Teatro la Fenice
Campo San Fantin, 1918-1984 - Venezia
La Fenice è il principale teatro lirico di Venezia. Distrutto com-
pletamente da un incendio nel 1996, è stato riedificato, nello stile
del precedente, in circa otto anni; il nuovo teatro è stato inau-
gurato nel 2003 con un concerto diretto da Riccardo Muti. Già
sede di un’ importante stagione operistica e del Festival interna-
zionale di musica contemporanea, il teatro “La Fenice” era stato
inaugurato nel 1792 con l’opera di Giovanni Paisiello, I giochi di
Agrigento.

7
Ponte di Rialto
Ponte di Rialto, 5329 - Venezia
Il ponte di Rialto che conosciamo è piuttosto recente: venne cos-
truito nel 1588 in sostituzione di uno in legno. Il primo ponte fu
fatto su barche nel 1175, sostituito da uno fisso nel 1265; questo
venne distrutto nel 1310 e ricostruito. Il più famoso ponte di Ven-
ezia, rimase fino al 1854 l’unico ad attraversare il Canal Grande.
E’ diviso in tre rampe da due file di negozi unite al centro da
altrettante arcate. Le fondamenta poggiano su tavoloni di larice
e 12.000 pali.

8
Ponte delle Tette
Calle de l’Agnella - Venezia
Per evitare che il numero degli omosessuali a Venezia potesse
aumentare fino a diventare un pericolo per la sopravvivenza
della città, il Senato deliberò che proprio in questo ponte fosse
concesso alle meretrici di mettere in mostra le proprie virtù per
attirare un pubblico di uomini sempre più numeroso e mantenere
così ben saldi gli usi ed i costumi propri di una cultura eteroses-
sua le.

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STRUTTURE

9
Ponte degli Scalzi
Ponte Scalzi - Venezia
Il Ponte degli Scalzi, che i veneziani chiamano anche ponte della
stazione, fu costruito nel 1934 su progetto dell’ingegnere Euge-
nio Miozzi. E’ costituito da una singola arcata interamente in pi-
etra d’Istria. Il ponte attuale ha sostituito un vecchio ponte in ferro
costruito dagli austriaci nel 1858. Il Ponte degli Scalzi, assieme
al Ponte di Rialto, al Ponte dell’Accademia e al nuovo ponte di
Calatrava, è uno dei quattro ponti che oggi attraversano il Canal
Grande a Venezia.

10
Ponte di Calatrava o della Costituzione
Ponte della Costituzione - Venezia
Il quarto ponte sul Canal Grande è stato inaugurato nel 2008. Ha
forma arcuata con struttura in acciaio, i pavimenti in vetro della
Saint Gobain, pietra d’Istria e trachite. All’interno dei corrimano
sono installate lampadine a led che dissipano il raggio di luce
nei parapetti in vetro. Il ponte è lungo 94 mt. e ha una ampiezza
centrale di 81 metri. La larghezza varia da 5.58 metri fino a 9.38
metri nella parte centrale. L’altezza varia da 3.20 a 9.28 mt. al
centro.

11
Ponte dei Pugni
Ponte dei Pugni - Venezia
Presenta sui quattro vertici della pavimentazione quattro im-
pronte di piedi in pietra d’istria e prende il nome da un’antica
tradizione di Venezia: la Guerra dei pugni, che era praticata
anche su altri ponti di Venezia. I Castellani e i Nicolotti, due
fazioni avverse, si scontravano a “pugni” sulla parte superiore
del ponte con l’intento di gettare gli avversari nel rio sottostante.
Gli scontri vennero proibiti nel 1705 dopo che dai pugni si passò
ai coltelli.

12
Ponte dell’Accademia
Ponte de l’Academia - Venezia
E’ uno dei quattro ponti che collegano le due sponde del Ca-
nal Grande. Originariamente in ferro, fu aperto il nel 1854. In
seguito al deperimento di quest’opera, fu indetto un concorso per
l’edificazione di un nuovo ponte in pietra che non fu mai realizza-
to. Nel frattempo si ricostruì in legno su progetto dell’ingegnere
Eugenio Miozzi (1889-1979) ; successivi interventi hanno aggi-
unto all’opera originaria elementi metallici in acciaio. Il ponte ha
una lunghezza di 48 mt.

24
strutture
VENEZIA

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piazze / vie

1
Campo della Salute
Fondamenta della Dogana alla Salute, 2-9 - Venezia
Vi si affacciano la Basilica di Santa Maria della Salute, il Semi-
nario Patriarcale ed il prospetto posteriore della Dogana da mar.
È senza dubbio uno dei campi più visibili dal Canal Grande e
soggetto di innumerevoli pitture del Canaletto. Vi si svolge ogni
anno il 21 novembre la Festa della Madonna della Salute, nella
quale vengono unite da un ponte di barche molto suggestivo le
sponde opposte del Canal Grande.

2
Canal Grande
Canal Grande - Venezia
Divide in due la città ed è la maggiore via d’acqua di Venezia.
Esso si snoda in vistose anse per quattro chilometri, disegnando
una grande esse, con una larghezza che va dai 30 ai 70 m e una
profondità di 5,20 m. Lungo le sue sponde si allineano circa 200
splendidi palazzi, costruiti su antiche palafitte dall’aristocrazia
veneziana. E’ divenuta la più elegante via del mondo. E’ attra-
versato da tre ponti: il Ponte degli Scalzi, il Ponte di Rialto e
quello dell’Accademia.

3
Piazza San Marco
Piazza San Marco - Venezia
Piazza San Marco è definita la più bella piazza del mondo. Ha
carattere rinascimentale e si può tranquillamente annoverare
tra i luoghi più visitati e più belli del mondo. E’ situata di fron-
te alla Basilica di San Marco. Sugli altri lati ci sono: la Torre
dell’Orologio, le Procuratie Vecchie e la neoclassica Ala Nuovis-
sima. All’estremità di queste si leva l’alto campanile di San Mar-
co, anticamente faro di naviganti. Il campanile segna l’imbocco
della piazzetta San Marco.

4
Campo Manin
Campo Manin - Venezia
Al centro del campo si trova il monumento a Daniele Manin
(1875) di Luigi Borro. Il lato di fondo opposto al rio è chiuso da
Palazzo Nervi-Scattolin, sede della Cassa di Risparmio di Ven-
ezia, che secondo alcuni costituisce una rottura stilistica in con-
trasto con i rimanenti palazzi, al cui progetto contribuì Pier Luigi
Nervi per il 150º anniversario della banca avvenuto nel 1972.

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VENEZIA
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piazze / vie
5
Campo Sant’Angelo
Campo Sant’Angelo - Venezia
Deve il suo nome alla chiesa omonima che vi sorgeva ed è uno
spiazzo di grandi dimensioni con pianta a Z, posto in un punto
di collegamento importante, nel cuore della città. Gli edifici di
maggiore rilevanza storico architettonica che si affacciano sul
campo sono Palazzo Trevisan Pisani, Palazzo Gritti Morosini,
Palazzo Duodo e il complesso del monastero di Santo Stefano.
Sono presenti anche due pozzi del XV secolo, posti entrambi tra
Palazzo Gritti e Palazzo Duodo.

6
Campo San Maurizio
Campo San Maurizio - Venezia
Ha una certa importanza sia quanto a dimensioni, sia per gli
edifici che vi sorgono. Su di esso si affacciano la Chiesa di San
Maurizio, Palazzo Bellavite, Palazzo Molin e Palazzo Zaguri. Dal
1970 è sede di un mercato dell’antiquariato che si tiene per quat-
tro fine settimana all’anno.

7
Campo Santo Stefano
Campo Santo Stefano - Venezia
Uno dei campi più vasti di Venezia sul quale si affacciano la Chie-
sa di Santo Stefano, la Chiesa di San Vidal, Palazzo Morosini,
Palazzo Loredan e Palazzo Pisani. Al centro la statua dedicata
al letterato Niccolò Tommaseo. Durante il periodo primaverile i
bambini di Venezia usano questo spazio come parco giochi.

8
Campo San Barnaba
Campo San Barnaba - Venezia
Dominato dalla Chiesa di San Barnaba, è stato usato molto sp-
esso come set cinematografico. Tra i film più famosi che conten-
gono scene girate qui ci sono “Tempo d’estate”, con Katharine
Hepburn e Rossano Brazzi (nella scena in cui la protagonista
cade in acqua nel canale), e “Indiana Jones e l’ultima crociata”,
con Harrison Ford (nella scena in cui il protagonista esplora i sot-
terranei della chiesa, nella realtà inesistenti).

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piazze / vie

9
Campo San Rocco
Campo San Rocco - Venezia
Gioiello dell’architettura veneziana. Il nome del campo è dato
dalla chiesa e dalla Scuola Grande di San Rocco che vi sorgono,
dando, con le loro moli bianchissime, l’aspetto dominante del
campo. I portali della chiesa e della scuola sono uniti ogni anno
il 16 agosto da un tendone sorretto da una struttura lignea. Il
tendone è frutto di un antico voto del Senato e della Signoria per
la liberazione della città dalla peste.

10
Campo dei Frari
Campo dei Frari - Venezia
Il campo si dispone a L ed è uno dei campi più importanti e fre-
quentati della città lagunare per la presenza del complesso della
Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, uno dei maggiori edifici
religiosi di Venezia, contenente opere fondamentali del Rinasci-
mento, come due pale del Tiziano. Nel campo si affaccia anche il
monastero dei francescani, attuale Archivio di Stato di Venezia.
E’ presente un pozzo, posto sul lato più vicino al campanile.

11
Campo San Polo
Campo San Polo - Venezia
Campo San Polo è il campo più grande di Venezia. Inizialmente
venne destinato alle coltivazioni e a pascoli. Nel 1493 venne
interamente pavimentato e venne sistemato il pozzo al centro
del campo per venire poi utilizzato come luogo di mercati, fiere
e grandi riunioni. Nel 1548 vi venne assassinato Lorenzino de’
Medici, pugnalato da due assassini al servizio di Cosimo de’
Medici. Vi si affacciano Palazzo Soranzo e Palazzo Corner Mo-
cenigo.

12
Ghetto Ebraico
Ghetto di Sestiere Cannaregio, 2892 - Venezia
Il ghetto di Venezia era la zona di Venezia dove gli ebrei venezi-
ani erano obbligati a risiedere durante il periodo della Repubblica
veneta. Dal suo nome deriva la parola ghetto. Nel corso del ‘500
vennero edificate varie sinagoghe, una per ogni gruppo di omo-
genea provenienza. Così sorsero la Schola Grande Tedesca, la
Schola Canton, la Schola Levantina, la Schola Spagnola e la
Schola Italiana. Gli edifici costituiscono tuttora un complesso ar-
chitettonico di grande interesse.

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piazze / vie
VENEZIA

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san michele/murano

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1
Chiesa e Cimitero di San Michele
Fondamenta Serenella, 3-6 - Venezia
L’isola è nota in quanto, dal 1807, ospita il cimitero monumentale
di Venezia e la grande quantità di personaggi illustri ivi sepolti
ne fa uno dei luoghi turistici più frequentati della città. Tra essi
Ezra Pound, Igor Stravinskij, Emilio Vedova ma anche Helenio
Herrera. La chiesa realizzata su progetto dell’architetto Mauro
Codussi a partire dal 1469 è considerata la prima chiesa rinasci-
mentale di Venezia.

2
Palazzo Da Mula
Fondamenta da Mula - Venezia
Il palazzo è degno di nota per la facciata decorata da formelle,
patere ed altri motivi incastonati, risalenti a prima del Quattro-
cento, che, nel complesso, conferiscono all’edificio il carattere
dell’arte ogivale veneziana. I capitelli della loggia appartengono
al periodo rinascimentale, mentre gli scudi con cimieri e lambrec-
chini furono scolpiti verso la metà del Cinquecento.

3
Museo del Vetro
Fondamenta Marco Giustinian, 1-15 - Venezia
L’edificio è l’antico Palazzo dei Vescovi di Torcello sull’isola di
Murano. Le collezioni esposte al primo piano del Museo sono or-
dinate cronologicamente: oltre alla sezione archeologica (piano
ammezzato), che comprende notevoli reperti romani tra il I e il III
secolo dopo Cristo, vi si trova la più vasta rassegna storica del
vetro muranese con importanti pezzi prodotti tra il Quattrocento e
il Novecento, tra cui capolavori di rinomanza mondiale.

4
Duomo di Murano
Calle San Donato, 10-12 - Venezia
Fondata probabilmente nel VII secolo, la chiesa, a pianta ba-
silicale, è divisa in tre navate, separate a loro volta da cinque
colonne di marmo greco, con capitelli di stile veneto-bizantino.
All’interno è conservato un maestoso mosaico raffigurante una
Madonna orante. Degno di nota è il campanile quadrato, sud-
diviso in tre ordini e concluso da una cella campanaria con trifore
e archetti pensili.

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san michele/murano
VENEZIA

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colta ed elaborazione di informazioni turistiche scritte in modalità “short information” concepite
brevi ed essenziali a carattere storico, artistico, per fornire un’informazione essenziale ma utile
culturale, naturalistico ed architettonico. Wea- al turista prima e durante la visita della città.
Goo, nella sua attività di ricerca e recensione Tutte le nostre descrizioni dei punti di interesse
dei siti, con gli attuali 24.000 punti d’interesse, sono informazioni oggettive, storiche, prese da
110 province, 1.400 comuni e tutte le città fonti ufficiali, che seguono uno standard di real-
d’arte italiane, sta costantemente e progressi- izzazione preciso in cui la georeferenziazione è
vamente realizzando una mappatura capillare sicuramente una parte fondamentale.
del territorio che comprende anche località mi- L’attività primaria di WeAGoo consiste nel riv-
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VENEZIA
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chiese...................................................pag 1
palazzi..................................................pag 5
musei....................................................pag 9
monumenti e strutture..........................pag 13
teatri.....................................................pag 21
varie......................................................pag 23

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fuori porta

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GITA A MURANO
La rinomata isola di Murano, che si presenta
oggi totalmente urbanizzata, è costituita da
sette isole minori, due delle quali hanno addi-
rittura origine artificiale. Gli isolotti, separati da
canali, sono collegati tra di loro da numerosi
ponti. Questa località, con i suoi quasi 5.000
abitanti, risulta essere uno dei centri più popo-
losi della Laguna. Secondo la tradizione, il suo
nome “Ammurianum” deriva da un quartiere
dell’antico borgo romano di Altino (l’attuale
comune di Quarto d’Altino) o da una delle è qualcosa di decisamente molto complicato,
porte della città madre. La storia narra che bisogna avere caratteristiche molto particolari
gli abitanti di Altino furono costretti ad abban- e Murano, con i suoi mille anni di esperienza e
donare la propria città nel 453 a causa delle tradizione vetraria, ha portato queste caratteris-
pressioni degli Unni e che si rifugiarono su tiche ai massimi livelli. Il vetro del luogo è infatti
queste isole. Murano è ormai famosa in tutto di una qualità eccellente, stabile e brillante nei
il mondo grazie al plurisecolare artigianato colori: tutte fattezze che l’hanno reso assoluta-
della lavorazione del vetro. I cittadini impara- mente eccezionale e probabilmente il migliore
rono a trattare e lavorare il vetro, arrivato in del mondo. Numerosi sono i turisti che visitano
città verso l’anno Mille, grazie all’influenza e ai l’isola, ed in particolare la zona di Piazzale de
rapporti commerciali che il comune aveva con La Colonna, alla ricerca di negozi caratteristici
l’Oriente: è soprattutto per questo motivo che e fabbriche di artisti vetrai. Per tutti coloro che
la conoscenza nell’arte della lavorazione del volessero comprare un oggetto tipico in vetro
vetro riuscì ad essere portata a livelli altissimi. soffiato, consigliamo di recarsi personalmente
Vediamo ora il modo in cui nacque la grande alle fornaci, qui infatti è possibile assistere al
fama di Murano. La svolta per l’isola avvenne lavoro degli artigiani e comprare direttamente
intorno all’anno 1100. Venezia infatti, a causa alla fonte. Imperdibile è poi il Museo del vetro
dell’inquinamento e del pericolo di incendi, fu allestito all’interno del gotico Palazzo Giustin-
costretta a spostare le fornaci dedicate alla pro- ian, antica residenza dei vescovi di Torcello
duzione del vetro, nella vicina Murano. Ancora (isola della laguna Veneta settentrionale). Le
oggi in questo luogo le famiglie si tramandano esposizioni sono costituite dalla presenza di
di generazione in generazione, i segreti e le ric- preziosi esemplari di coppe, lampadari, scul-
ette che nessuno mai in tutto il mondo è riuscito ture e vasi di diverse epoche, tutti realizzati da
ad eguagliare. Il vetro è caratterizzato da una artigiani del posto. Qui troviamo poi la più vasta
miscela di sabbia silicea, ossidi e carbonati; rassegna storica del vetro locale con importanti
ne esistono di tantissimi tipi, ognuno diverso pezzi prodotti tra il Quattrocento e il Novecento,
dall’altro a seconda della funzione che deve tra cui capolavori di rinomanza mondiale.
andare a svolgere. Lavorare e creare il vetro

© Aqwis
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da non perdere
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COSE DA NON PERDERE...


MERCATO DI RIALTO
Dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 13.30. Rialto
Il mercato Rialto è il vero centro vitale della città;
si può suddividere in due parti: il mercato della
frutta e verdura ed il mercato del pesce. Quello
che rendeva il Mercato di Rialto veramente
speciale era l’Erbaria. Ancora oggi comunque
il Mercato di Rialto è sempre affollato la mat-
tina da centinaia di veneziani e turisti che vi
trovano degli ottimi prodotti, spesso provenienti
dall’estuario (Vignole e Sant’Erasmo), ad un
prezzo contenuto per una città come Venezia.
da, discende dal campanile di San Marco fino a
CARNEVALE Palazzo Ducale.
Di origini antichissime, tanto che il termine “car-
nevale” fu utilizzato per la prima volta già nel REGATA STORICA
1094, in un documento del Doge Vitale Falier, La Regata Storica è un’importante manifestazi-
il Carnevale di Venezia è un evento unico al one veneziana che si svolge la prima domenica
mondo, secondo solo a quello di Rio de Ja- di settembre. Numerosi sono i cittadini e i turisti
neiro. Famoso per la ricchezza dei costumi e che ogni anno accorrono in città per assistere
delle maschere, lo sfarzo dei festeggiamenti al tradizionale corteo storico, una sfilata di im-
e i numerosi eventi organizzati (mostre d’arte, barcazioni tipiche cinquecentesche, capitanate
sfilate di moda, spettacoli teatrali…), il Car- dal pittoresco Bucintoro, la barca di rappresen-
nevale veneziano attrae ogni anno migliaia tanza della Serenissima. Questa colorita sfilata
di turisti provenienti da tutta Italia ed Europa. è una rievocazione dell’accoglienza riservata,
Ricca di storia, suggestione e tradizione, la nel 1489, a Caterina Cornaro, sposa del re di
manifestazione fu rilanciata un paio di decenni Cipro, che rinunciò al trono a favore di Ven-
fa, diventando un grande e spettacolare evento ezia. Ma il momento più atteso dagli spettatori
turistico. Momento clou dei festeggiamenti è il è sicuramente la competizione che vede scon-
tradizionale Volo dell’Angelo, durante il quale trarsi i campioni del remo.
ogni anno un artista diverso, legato ad una cor-

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BIENNALE

BIENNALE DI VENEZIA
La Biennale di Venezia è una istituzione cul-
turale, tra le più prestigiose al mondo che da
oltre un secolo ha come obiettivo la promozi-
one delle nuove tendenze artistiche. Si colloca
ai vertici mondiali per la Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica, per l’Esposizione Inter-
nazionale d’Arte e la Mostra Internazionale di
Architettura, per i Festival di Musica e Teatro e
per il più recente Festival di Danza

Oggi, ha sede a Ca’ Giustinian in piazza San


Marco, 1364/A ma le attività espositive si svol-
gono nelle strutture sparse per la città lumi del fondo librario ASAC.
La Biblioteca è aperta a visitatori dal martedì al venerdì dalle
ore 10.00 alle 17.00.
GIARDINI DELLA BIENNALE
I Giardini della Biennale sono in realtà dei gi-
PADIGLIONE CENTRALE
ardini pubblici ubicati nel sestiere di Castello
Costruito nel 1894 su volere della municipalità
e sono sede della Esposizione Internazionale
veneziana, nel 1895 ospiterà la prima Biennale.
d’Arte di Venezia. Attualmente si contano 29
L’edificio fu realizzato su progetto di Enrico
padiglioni per le partecipazioni di paesi strani-
Trevisanato in collaborazione per la facciata in
eri oltre al Padiglione Centrale che ospita la
stile liberty con De Maria e Bartolomeo Bezzi.
mostra principale dell’evento.
Per 10 anni, la Biennale è concentrata in ques-
to unico Palazzo e gli artisti di ogni nazione es-
BIBLIOTECA DELLA BIENNALE
pongono assieme senza alcuna divisione. Solo
Nell’agosto 2010 è stata inaugurata la bibli-
nel 1907, sarà il padiglione del Belgio a dare
oteca della Biennale che occupa una area di
il via alla costruzione dei successivi padiglioni
1.400 mq all’interno del padiglione Centrale.
nazionali. Oggi, la struttura di 3.500 mq, di cui
Nella biblioteca si trova una sala di lettura di
2.800 mq dedicati agli eventi espositivi, è stata
oltre 305mq e disposti su due livelli , 800 metri
trasformata in uno spazio aperto tutto l’anno
lineari di scaffalature che ospitano i 130mila vo-
in grado di accogliere le numerose attività pro-

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VENEZIA
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BIENNALE
grammate.

PADIGLIONI NAZIONALI
Dal 1907, dopo la costruzione del primo pa-
diglione nazionale da parte del Belgio in ag-
giunta a quello Centrale, sorsero via via nel
tempo altri 28 padiglioni, ognuno capace di
ospitare e promuovere le proprie tendenze ar-
tistiche. E’ così che nel 1909 fu costruito il pa-
diglione Gran Bretagna, nel 1930 quello degli
Stati Uniti d’America, nel 1962 quello dei Paesi
Nordici ed infine 1995 quello della Corea. Tutti i
padiglioni sono stati progettati da grandi artisti,
che ne fanno del padiglione stesso una impor-
tante firma dell’architettura del ‘900.

PALAZZO DEL CINEMA


Sede principale della Mostra Internazionale
d’Arte Cinematografica venne inaugurato il
10 agosto 1937 per la quinta edizione della
Mostra. Qui sono passati i più grandi nomi della
cinematografia mondiale e ancora oggi ritenuta
una delle più importante kermesse mondiali da
attori e registi. All’interno del Palazzo si trova la
storica Sala Grande, con una capienza di 1.100
posti.

ARSENALE
L’Arsenale di Venezia costituisce una parte
molto estesa della città insulare e fu il cuore
dell’industria navale veneziana a partire dal XII
secolo. Rappresenta l’esempio più importante
di grande complesso produttivo dell’economia
preindustriale. La superficie si estendeva su
un’area di 46 ettari e vi lavoravano fino a 2.000
persone al giorno. È attualmente utilizzato solo
in piccola parte, come una delle sedi espositive
della Biennale di Venezia. All’interno dell’area
dell’Arsenale, Il Giardino delle Vergini, una am-
pia e importante area verde di 14.000 m² che
dal 2001 è sottoposto ad un importante proget-
to di bonifica e recupero.

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cucina

CUCINA
Venezia è una città che nel corso della sua sto- oli diversi con culture ed abitudini eterogenee.
ria ha avuto diversi contatti sia con molte re- Va detto, per concludere la breve panoramica
gioni italiane che con paesi stranieri: tutto ciò sulla cucina veneziana, che la storia della gas-
ha senza dubbio influito anche per quello che tronomia locale è anche strettamente intrec-
riguarda l’ambito gastronomico. La tradizione ciata con fatti storico-politici e religiosi. Esem-
culinaria locale è semplice ma allo stesso tem- pio di quanto detto è il merluzzo essiccato, che
po ricca di ingredienti e soprattutto di spezie. Le costituisce una particolarità in una città come
ricette più rinomate della cucina veneziana (il questa in cui la pesca ha sempre garantito
baccalà mantecato, pasta e fagioli, risi e bisi, le pesce fresco ai propri cittadini. A giustificare la
patate alla veneziana) sono basate su ingredi- scelta di tale ricetta arriva però in soccorso la
enti internazionali e provenienti da tutto il mon- storia: Venezia ha infatti dovuto subire lunghi
do, quali per esempio: la patata, il pomodoro, periodi di astinenza dall’uso della carne, ciò gli
le spezie dall’Asia, il baccalà proveniente dal era stato imposto dal Concilio di Trento come
Baltico, il mais, i fagioli, il tacchino dall’America, segno penitenziale per i credenti. La cucina di
i peperoni e il riso dall’Europa orientale. Tutto Venezia offre, dunque, una varietà di scelta
questo serve per confermare quanto accen- per gusti diversi. La bevanda tipica locale è lo
nato in precedenza. Le pietanze che vengono spritz: aperitivo alcolico a base di vino e acqua.
servite hanno infatti alle spalle tradizioni di pop-

Fegatino di vitello alla veneziana


Ingredienti: 600 gr di fegato di vitello; 700 gr
di cipolle bianche; 2 cucchiai di olio d’oliva; 1
noce di burro; sale e pepe q.b.

Preparazione: Tagliate mezzo chilo di fegato


di vitello a fettine sottili e non troppo lunghe.
Fate imbiondire lentamente in olio e burro,
tenendole coperte, due grosse cipolle tagliate
finemente. Togliete dal fuoco e lasciate intiepi-
dire. Aggiungete il fegato e rimettete sul fuoco.
Dopo due o tre minuti, rimescolate e lasciate
cuocere un altro paio di minuti. Salate il tutto
e accompagnate il fegato con fette di polenta
abbrustolita.

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VENEZIA
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cucina
Risi e bisi
Ingredienti: 1 kg. di piselli freschi con il bac-
cello; 1 grosso ciuffo di prezzemolo; 2 cipol-
line fresche; 50 gr di pancetta in una sola
fetta; 60 gr di burro; 2 cucchiai di olio extra
vergine d’oliva; 1.2 lt di brodo leggero; 200 gr
di riso; 3 cucchiai di parmigiano grattugiato;
sale e pepe q.b.

Preparazione: Preparate un brodo leggero di


dado. Sgranate i piselli e immergete i baccelli
lavati nel brodo freddo; fateli bollire per circa
60 minuti su fuoco moderato. A fine cottura
filtrate il brodo e passate i baccelli al setac-
cio; raccogliete la purea ottenuta e rimettetela
nel brodo filtrato. Tritate la pancetta; lavate
e tritate il prezzemolo; pelate e tritate la ci-
polla. Sciogliete in una casseruola metà del
burro con l’olio; fate rosolare la cipolla, la pan-
cetta e il prezzemolo. Aggiungete i piselli e
insaporiteli per qualche minuto con l’aggiunta
di qualche mestolo di brodo. A questo pun-
to versate tutto il brodo, regolate di sale ed
eventualmente di pepe e portatelo ad ebol-
lizione; unite il riso. Mescolate spesso con un
cucchiaio di legno e cuocetelo al dente. Nel
caso che la minestra si asciugasse troppo,
aggiungete dell’acqua bollente. La consisten-
za finale deve essere quella di una minestra
densa. A fuoco spento, mantecate con il resto
del burro e col parmigiano.

DOVE MANGIARE A VENEZIA?


Venezia non è una città economica. Se vuoi piccoli luoghi di ritrovo sparsi tra le varie calle
mangiare bene spendendo poco, una soluzi- e canali che possono offrire una ristorazione di
one conveniente sono i Bacari, le tipiche tav- gusto con prezzi abbordabili.
erne che devono il nome ad un vino pugliese
popolare in città alla fine del diciottesimo se- Attenzione ai caffè e alle bottigliette d’acqua in
colo. Posti senza fronzoli dove è possibile man- Piazza San Marco, possono essere davvero
giare gli autentici cicheti veneziani. Sono dei cari.

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glossario

GLOSSARIO VENETO
GONDOLA
La gondola, simbolo di Venezia da più di un OMBRA
millennio, fungeva anticamente da collega- Bicchiere di vino bevuto all’osteria. Il termine
mento tra vari punti della città, che all’epoca viene forse dalle bancarelle che vendevano
aveva molti più canali e meno ponti. Elegante, vini in Piazza San Marco e che si spostavano
silenziosa, un tempo dotata di cabina “Felze”, continuamente durante il giorno per restare
oggi scoperta ma ancora dipinta di nero come sempre all’ombra del Campanile di San Marco.
da antico decreto della Repubblica Serenis-
sima (1633), si allunga per 11 metri ed è leg- ALTANE
germente asimmetrica e a fondo piatto, per Sono delle specie di terrazze in legno poste
permettere al gondoliere di manovrarla usan- sopra i tetti, molto caratteristiche. L’idea, presa
do un solo remo, navigando anche su fondali quasi sicuramente dal mondo Orientale era
molto bassi. Il remo appoggia ad un supporto quella, in una Venezia stretta nelle sue calli
dalla forma caratteristica denominato fórcola spesso buie e umide, di creare degli spazi per
che è sfilato dopo l’uso. Il dolfin (ferro di prua), prendere il sole o stendere i panni. Anticamente
invece, bilancia l’imbarcazione e rappresenta i le giovani veneziane usavano schiarirsi i capelli
sei sestieri di Venezia compresa la Giudecca, nelle loro altane con l’azione dei raggi solari,
e il cappello del Doge. Il ferro di poppa è detto usando un cappello con un buco al centro da
rìsso (riccio). L’assemblaggio dei 280 pezzi di cui fuoriusciva la chioma.
legno di varie essenze che la compongono può
richiedere anche un anno. BACCALA’
Merluzzo seccato; una ricetta tipicamente ven-
BRICIOLE E PALINE eziana è quella del baccalà mantecato: il mer-
Sono pali fabbricati con un legno quasi indis- luzzo secco viene tenuto a mollo nell’acqua
truttibile, l’Acacia “Robina” conficcati nel fondo per qualche tempo e poi bollito nel latte, quindi
della laguna, a volte singoli (palina) a volte dopo l’eventuale aggiunta di qualche altro in-
uniti a gruppi di tre o più (bricola) e servono grediente lo si mescola lungamente fino a rica-
per segnalare il limite tra un canale navigabile varne una saporitissima purea.
e la secca. Dalla loro istituzione nel 1439 ad
oggi nulla è cambiato, eccetto l’applicazione di
FONDAMENTA
un catarifrangente e talvolta di una luce per la
Strada che è fiancheggiata solo da una parte
navigazione notturna. Alcuni tipi di paline si tro-
dalle pareti degli edifici, mentre l’altro lato corre
vano anche all’interno dei canali cittadini, deco-
lungo un canale o altro spazio acqueo.
rati un tempo con i simboli delle varie casate,
ed hanno la funzione di ormeggio.
LANCIA
La lancia è il tipico taxi acqueo veneziano.
CALLE
Tradizionalmente in legno verniciato, oggi
Via tipica di Venezia. In tutta la città esiste solo
viene frequentemente sostituita da scafi in
una “strada”: Strada Nova; poi vi sono due
plastica o vetroresina con sagome anche molto
“vie”: Via Garibaldi e Via XXII Marzo. Tutte le
diverse dal modello originale.
altre si chiamano “calli”.

CICHETI
Stuzzichini vari che si mangiano in osteria per
accompagnare qualche ombra di vino. Ci pos-
sono essere fagioli lessati, polpettine, pezzetti
di formaggio, carciofi impanati e fritti, cipolle
lessate, fette di salumi con sottaceti, cozze al
gratin, sarde fritte eccetera.
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VENEZIA

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SCRIVI QUI I TUOI APPUNTI DI VIAGGIO
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VENEZIA
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CHIESE STRUTTURE
2 Chiesa di Santa Maria Formosa - p. 11 4 Ponte dei Sospiri - p. 22
11 Basilica di San Marco - p. 11 5 Ponte della Paglia - p. 22
17 Chiesa di Santa Maria del Giglio - p. 11 9 Campanile di San Marco - p. 22
10 Torre dell’Orologio - p. 23
PALAZZI 16 Teatro La Fenice - p. 23
7 Palazzo Ducale - p. 14
13 Palazzo Grimani di San Luca - p. 14 PIAZZE / VIE
15 Palazzo Contarini del Bovolo - p. 14 1 Campo San Polo - p. 28
12 Piazza San Marco - p. 26
MUSEI 14 Campo Manin - p. 26
3 Museo F. Querini Stampalia - p. 19 18 Campo Sant’Angelo - p. 27
6 Museo Archeologico Nazionale - p. 18 19 Campo San Maurizio - p. 27
8 Biblioteca Nazionale Marciana - p. 18 20 Campo Santo Stefano - p. 27
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